Tag: parata militare

  • Preparativi per la Festa Nazionale

    Preparativi per la Festa Nazionale

    In Romania si avvicina una domenica elettorale impegnativa. I cittadini sono attesi di nuovo alle urne per scegliere, questa volta, i senatori e i deputati. Inoltre, l’Ufficio Elettorale Centrale dovrebbe annunciare in serata il risultato del riconteggio dei voti del primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre. Una tensione politica senza precedenti in 35 anni di democrazia romena post-comunista minaccia di eclissare un presunto giorno di concordia, quando si celebra quello che la storiografia ha consacrato come la Grande Unione di tutti i romeni.

    Come istituzione apolitica, l’Esercito va avanti con il suo lavoro. La prova generale per la Parata militare dedicata alla Festa Nazionale del 1° dicembre, inizialmente prevista per giovedì, è stata spostata a sabato – rende noto il Ministero della Difesa. Vi parteciperanno circa 2.500 militari e specialisti del Ministero della Difesa, del Ministero degli Affari Interni, del Servizio Romeno di Informazioni, del Servizio di Telecomunicazioni Speciali, dell’Amministrazione Penitenziaria e dell’Autorità Doganale Romena, con circa 190 mezzi tecnici e 45 aerei.

    Accanto ai militari romeni, sfileranno circa 240 colleghi stranieri, in distaccamenti dei paesi alleati: Albania, Belgio, Repubblica Ceca, Croazia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Turchia. I distaccamenti stranieri comprendono circa 21 mezzi tecnici, compresi aerei da combattimento, precisa il Ministero della Difesa. Per la prima volta, passeranno sotto l’Arco di Trionfo di Bucarest le donne dell’Esercito della confinante Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona).

    Anche le rappresentanze dell’Istituto Culturale Romeno all’estero hanno programmato eventi speciali in occasione della Festa Nazionale. L’ICR Varsavia, ad esempio, insieme al “Festival Internazionale del Film Watch Docs. I diritti umani nel cinema”, invita il pubblico a una retrospettiva romena nella sezione “Documentari di grande formato”, dedicata alle produzioni più importanti del genere. Quest’anno, la sezione è dedicata alla Romania e durerà fino al 1 dicembre. I documentari romeni ricordano alcune produzioni d’archivio degli anni ’60-’70-’80 dello scorso secolo, ma presenta in prima polacca anche una nuova creazione di Radu Jude, uno dei cineasti contemporanei più apprezzati in Polonia.

    Diventata festa ufficiale dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989, il 1 dicembre segna il completamento, alla fine della Prima Guerra Mondiale, nel 1918, del processo di costituzione dello stato nazionale unitario romeno. Fu allora che passarono sotto l’autorità di Bucarest tutte le province con popolazione a maggioranza romena che si trovavano sotto il dominio dei confinanti imperi multinazionali – zarista e austro-ungarico: Bessarabia (est), Bucovina (nord-est), Transilvania (centro), Banato, Crişana e Maramureş (ovest).

  • Festa Nazionale di Romania: parata a Bucarest, presenti anche militari italiani

    Festa Nazionale di Romania: parata a Bucarest, presenti anche militari italiani

    Quasi 4.000 militari, di cui 500 di oltre Paesi alleati o partner, hanno sfilato oggi a Bucarest alla parata militare dedicata alla Festa Nazionale della Romania del 1 dicembre. Le cerimonie sono state aperte alla Piazza dell’Arco di Trionfo dal presidente Klaus Iohannis, con i saluti alla Bandiera e alla Guardia d’Onore, seguiti dall’esecuzione dell’inno nazionale, accompagnata da 21 salve di cannone. Come ricorda l’agenzia Agerpres, i migliaia di spettatori hanno ammirato 50 aerei militari in sorvolo e circa 200 mezzi tecnici.

    Erano presenti i presidenti del Senato e della Camera, rispettivamente Teodor Meleşcanu e Marcel Ciolacu, membri del Governo – il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă, il ministro dell’Interno, Marcel Vela, il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, il ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu, il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, o il ministro dell’Istruzione, Monica Anisie, accanto al vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană, cariche istituzionali, rappresentanti del corpo diplomatico, tra cui l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, e l’addetto per la Difesa, il colonnello Andrea Tiveron, esponenti dei culti religiosi, politici, veterani di guerra.

    Il premier Ludovic Orban ha partecipato alle cerimonie ospitate dalla città di Alba Iulia, dove il 1 dicembre 1918, alla fine della Grande Guerra, veniva proclamata l’unione della Transilvania al Regno di Romania.

    Alla parata di Bucarest, l’Italia è stata rappresentata da un plotone della Compagnia d’Onore dell’Aeronautica Militare, sotto il comando del tenente Danilo Mari.

  • Festa Nazionale: la Compagnia d’Onore dell’Aeronautica Militare Italiana sfila a Bucarest

    Festa Nazionale: la Compagnia d’Onore dell’Aeronautica Militare Italiana sfila a Bucarest

    Sarà un plotone della Compagnia d’Onore dell’Aeronautica Militare a rappresentare l’Italia alla Parata che si terrà il 1 dicembre a Bucarest, in occasione della Festa Nazionale della Romania.

    I circa 4000 militari e specialisti romeni dei Ministeri della Difesa, dell’Interno, dell’Intelligence e di altre strutture, saranno affiancati da 500 colleghi di stati alleati o partner: USA, Italia, Francia, Germania, Canada, R.Ceca, Croazia, Montenegro, Slovenia, Lituania, Lettonia, Polonia, Grecia, Portogallo, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Turchia, Ucraina, Bulgaria e Georgia, come si legge sul sito del Ministero della Difesa di Bucarest.

    Siamo, ovviamente, onorati di partecipare alla Parata Militare del 1 dicembre, in considerazione soprattutto dei profondi legami storico-culturali tra i nostri due Paesi, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il tenente Danilo Mari, il comandante della Compagnia d’Onore dell’Aeronautica Militare e del plotone presente a Bucarest con la bandiera del 72/o Stormo di Frosinone.

    Una presenza quella dei militari italiani diventata una tradizione alla Parata del 1 dicembre, ha dichiarato, a sua volta, a Radio Romania Internazionale, l’addetto per la Difesa dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, il colonnello Andrea Tiveron. La Romania è una nazione alleata e un Paese amico, ha aggiunto l’addetto per la Difesa, ricordando che, nel corso del tempo, le forze armate italiane e romene hanno raggiunto un ottimo grado di collaborazione e interoperabilità.

    Il colonnello ha fatto riferimento anche al fatto che, nel 2019 l’aeronautica militare italiana ha partecipato per quattro mesi, al fianco dei colleghi romeni, alla missione di Enhanced Air Policing in Romania. Uno dei compiti della NATO è quello di preservare l’integrità dello spazio aereo alleato e le missioni di Air Policing derivano proprio da questa esigenza, ha aggiunto il colonnello Andrea Tiverno, rivolgendo, accanto al tenente Danilo Mari, i migliori auguri alla Romania in occasione della sua Festa Nazionale. (photo gallery Romania – Italia, Paesi amici e alleati, fonte Ufficio Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Bucarest: il colonnello Andrea Tiveron e l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi)



  • Festa Nazionale: militari italiani alla Parata del 1 dicembre a Bucarest

    Festa Nazionale: militari italiani alla Parata del 1 dicembre a Bucarest

    Sarà un plotone di 16 soldati dei Lancieri di Novara a rappresentare l’Esercito Italiano alla Parata militare che si terrà il 1 dicembre a Bucarest, in occasione della Festa Nazionale della Romania e del Centenario della Grande Unione del Paese.



    I circa 4000 militari e specialisti romeni dei Ministeri della Difesa, dell’Interno, dell’intelligence e di altre strutture, saranno affiancati da quasi 500 colleghi di stati alleati o partner: USA, Gran Bretagna, Italia, Francia, Germania, Canada, R.Ceca, Croazia, i Paesi Baltici, Grecia, Polonia, Portogallo, Moldova, Turchia, Ucraina ed altri, come si legge sul sito del Ministero della Difesa di Bucarest.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’addetto per la Difesa dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, il colonnello Andrea Tiveron, ha spiegato che la presenza italiana alla Parata militare dedicata alla Festa Nazionale della Romania riflette gli ottimi rapporti tra le forze armate dei due Paesi, e l’eccellente cooperazione bilaterale nel campo della difesa.



    La storia di Novara, costituito il 24 dicembre 1828 come Dragoni di Piemonte, si identifica con la storia d’Italia. A partire dalla sua fondazione, non vi è stato conflitto o crisi internazionale alla quale il reggimento non abbia partecipato, operando sempre da protagonista. Ne sono viva testimonianza le nove decorazioni conferite allo Stendardo e le numerose ricompense al valore concesse agli ufficiali, ai sottufficiali ed ai lancieri del Reggimento per il coraggio e l’iniziativa dimostrata nell’affrontare imprese particolarmente pericolose, ricorda l’Ufficio Addetto per la Difesa dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest.



    Il Reggimento ha una connotazione spiccatamente orientata alla cooperazione interforze e internazionale, ed è inserito periodicamente nel pacchetto di capacità operative della Joint Rapid Reaction Forces della NATO. Proprio grazie all’esperienza accumulata con le operazioni fuori dal territorio nazionale, ha costituito la base per la formazione del primo Battle Group europeo, un insieme di forze terrestri aeree e navali multinazionali, in grado di poter intervenire in scenari di crisi con un preavviso di 10 giorni e per una durata di 120/180 giorni.





    Dai primi anni ’90, il Reggimento è stato impegnato in missioni per il mantenimento della pace ed in concorso alle forze di polizia. Per quanto riguarda le operazioni all’estero, Novara è stato presente in Somalia, Bosnia-Erzegovina, FYROM (Macedonia), Iraq, Kosovo o Libano, precisa ancora la fonte.