Tag: Partenariato Strategico Consolidato

  • Romania-Italia, una storia comune

    Romania-Italia, una storia comune

    I rapporti tra l’Italia e la Romania hanno radici profonde, una storia comune che risale a Traiano. Così l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, nel suo intervento al ricevimento offerto in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno, al quale hanno partecipato il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, e il premier Nicolae Ciucă, accanto a esponenti dell’ambiente diplomatico, politico, accademico e culturale e della comunità italiana di Romania. Tra pochi giorni, una delegazione del Senato di Roma verrà a Bucarest per rafforzare il dialogo sotto il profilo della diplomazia parlamentare, ha precisato l’ambasciatore.



    Stiamo ultimando una rinnovata dichiarazione sul Partenariato Strategico Consolidato, cornice di una collaborazione sempre più ampia in molti ambiti: dall’istruzione alla salute, dal lavoro all’ambiente e alla transizione energetica, passando per la cooperazione giudiziaria e di polizia, la difesa e i vari settori economici, ha aggiunto Alfredo Durante Mangoni, sottolineando la collaborazione con la Romania per realizzare i suoi obiettivi strategici, che si tratti dell’ingresso in Schengen o nell’OCSE, come anche l’impegno comune per i temi di attualità internazionale, soprattutto alla luce della guerra di aggressione della Russia in Ucraina. L’ambasciatore ha inoltre ricordato il potenziamento della presenza italiana in Romania per rafforzare il fianco orientale della NATO.

    L’interscambio commerciale si avvicina a 20 miliardi di euro, mentre oltre 23.000 imprese a capitale italiano sono presenti in Romania nei più vari settori: energia nucleare e rinnovabile, infrastruttura, agricoltura e tanti altri. La nostra eccellente cooperazione è sostenuta dal Partenariato Strategico Rafforzato, istituito 15 anni fa e basato su relazioni bilaterali dinamiche e su un’eccellente collaborazione settoriale, ha sottolineato, dal canto suo, il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, mettendo in risalto la tendenza ascendente dell’intescambio e ricordando il notevole potenziale di sviluppo delle relazioni economiche e degli investimenti italiani in Romania.



    Qui penso soprattutto al settore delle costruzioni, che sarà uno dei settori strategici per noi nel prossimo periodo. Abbiamo a disposizione importanti fondi europei, sulla base dei quali svilupperemo le nostre infrastrutture negli anni a venire. Per questo motivo, invito le imprese italiane a impegnarsi attivamente nel nostro Paese. Credo che anche le aziende romene possano essere maggiormente coinvolte nel mercato italiano, ha detto il presidente della Camera, sottolinendo il ruolo importante dei romeni che vivono in Italia e degli italiani presenti in Romania, un ponte che conferisce un carattere unico ai legami tra i due paesi.



    Sono orgoglioso dell’importante comunità romena in Italia e del modo in cui si è integrata. Ciò dà valore aggiunto e rende onore ad entrambi i Paesi. Inoltre, il nostro rapporto privilegiato è confermato dall’esemplare coordinamento all’interno dell’UE e della NATO, soprattutto nella gestione delle molteplici crisi che stiamo affrontando, in particolare nel contesto di sicurezza altamente volatile, segnato dall’aggressione della Russia in Ucraina, ha detto ancora Marcel Ciolacu.



    L’Italia è un partner strategico e un amico molto vicino alla Romania, ha sottolineato, da parte sua, il premier Nicolae Ciucă. Negli anni, abbiamo costruito una relazione di profonda amicizia e fiducia reciproca. La profondità e la forza del rapporto bilaterale si basa su forti legami storici e affinità culturali, valori e obiettivi condivisi, costantemente sviluppati dall’instaurarsi delle relazioni bilaterali. In questo contesto, vorrei sottolineare che quest’anno celebriamo i 150 anni dall’apertura a Roma della sede del primo Agente Diplomatico Romeno in Italia, un momento simbolico di particolare rilevanza per le nostre relazioni bilaterali. Oggi lavoriamo a stretto contatto per aggiornare il Partenariato Strategico Rafforzato. Vogliamo adattare la nostra cooperazione alle attuali sfide che dobbiamo affrontare. È la prova più evidente che siamo impegnati a rafforzare il dialogo, adattare la nostra cooperazione e trovare i modi ideali per migliorare la relazione bilaterale, ma anche a portare il nostro contributo per rispondere alle complesse e molteplici prove che l’Europa e il mondo intero stanno affrontando, ha detto il premier.



    In veste di Stati membri dell’Unione Europea e alleati nella NATO, la Romania e l’Italia promuovono obiettivi comuni in numerose aree politiche. Nel contesto delle sfide poste dall’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina, i nostri Paesi hanno unito i loro sforzi per sostenere l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina e il suo diritto di scegliere liberamente la propria politica estera, ha sottolineato Nicolae Ciucă.




  • Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il viceministro degli Affari Esteri

    Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il viceministro degli Affari Esteri

    Alla luce del 15/o anniversario della firma del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, hanno passato in rassegna gli obiettivi politico-diplomatici bilaterali per il 2023. Lo riferisce l’Ambasciata di Romania in Italia in un post su Facebook. E’ stato ribadito l’interesse comune di valorizzare in partenariato le opportunità economiche offerte dai fondi europei attraverso i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza.

    L’ambasciatore Gabriela Dancău ha messo in risalto l’importanza della componente sociale rappresentata dalla numerosa comunità romena in Italia e il suo potenziale di contribuire a dinamizzare le relazioni bilaterali. Gabriela Dancău ha inoltre ricordato il sostegno costante al percorso europeo della Repubblica di Moldova, appoggiata anche per superare le sfide affrontate in seguito all’impatto dell’aggressione russa contro l’Ucraina.

    Nel corso dell’incontro è stata convenuta la continuazione delle azioni per l’organizzazione di una riunione intergovernativa Romania – Italia nel 2023, a Roma. L’ambasciatore romeno ha espresso la fiducia che i negoziati riguardanti la revisione e l’aggiornamento della Dichiarazione congiunta dei ministri degli Affari Esteri di Romania e della Repubblica Italiana sullo sviluppo del Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi saranno portati a termine nel più breve tempo. L’incontro ha creato le premesse per mantenere un permanente dialogo istituzionale, alla luce delle forti affinità storiche e culturali, nonchè dei valori e degli obiettivi comuni dei due Paesi a livello europeo e internazionale, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • Incontro Bogdan Aurescu-AntonioTajani a margine del Consiglio Affari Esteri

    Incontro Bogdan Aurescu-AntonioTajani a margine del Consiglio Affari Esteri

    Incontro oggi a Bruxelles tra il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, e il collega italiano, Antonio Tajani, a margine della riunione del Consiglio Affari Esteri. Il MAE romeno precisa in un comunicato che Bogdan Aurescu ha ringraziato la parte italiana per il fermo e costante supporto concesso all’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Il capo della diplomazia di Bucarest ha sottolineato la necessità di una soluzione costruttiva volta a sbloccare la situazione, poichè i cittadini romeni hanno pieni diritti di beneficiare dell’appartenenza a Schengen. Il ministro Bogdan Aurescu ha informato in merito alle azioni della parte romena in corso nel dialogo con l’Austria, gli altri stati membri e la Commissione Europea, per l’ulteriore promozione dell’obiettivo dell’adesione di Romania allo spazio di libera circolazione, in vista di una decisione positiva. Il ministro Antonio Tajani ha ribadito il sostegno risoluto e attivo dell’Italia all’adesione di Romania all’Area Schengen, indicando che si impegnerà per la soluzione del dossier.

    I due ministri hanno valutato positivamente lo sviluppo della cooperazione bilaterale nell’ambito del Partenariato Strategico Consolidato Romania-Italia, dalla cui firma è stato recentemente celebrato il 15/o anniversario, e hanno deciso di continuare le azioni per l’organizzazione di una riunione intergovernativa Romania-Italia nel corso del 2023 a Roma. Bogdan Aurescu ha espresso la fiducia che i negoziati per la revisione e l’aggiornamento della Dichiarazione congiunta dei ministri degli Affari Esteri dei due Paesi sul Partenariato Strategico Consolidato romeno-italiano siano ultimati entro brevissimo tempo. Inoltre, su proposta del capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu e Antonio Tajani hanno deciso di lavorare per l’organizzazione di un forum d’affari nel corso del corrente anno. Il ministro Aurescu ha evidenziato la tendenza crescente dell’interscambio che nel 2022 ha raggiunto quasi 19 miliardi di euro.

    Nel corso dei colloqui, Bogdan Aurescu ha ricordato anche la recente iniziativa riguardante la concessione dello status di minoranza nazionale alla comunità romena in Italia. Il ministro Antonio Tajani ha invitato il collega Bogdan Aurescu a fare una visita in Italia, invito accolto con favore dal capo della diplomazia romena, indica ancora il MAE.

  • Intervista a S.E.Alfredo Maria Durante Mangoni, il nuovo Ambasciatore d’Italia a Bucarest

    Intervista a S.E.Alfredo Maria Durante Mangoni, il nuovo Ambasciatore d’Italia a Bucarest

    “Lamicizia tra i nostri Paesi è storica e radicata, così come molto profondi e fruttuosi sono i rapporti umani, economici, politici e culturali. Cè ancora tuttavia un grande potenziale da sviluppare; lobiettivo di questa nuova fase è soprattutto riprendere un costante dialogo politico dopo la pausa imposta dalla pandemia”. Così il nuovo Ambasciatore dItalia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale poche settimane dopo aver assunto lincarico.



    “Nel nuovo scenario europeo post Brexit, la Romania riveste un peso politico maggiore e lItalia vuole investire politicamente sul partenariato con Bucarest. Stiamo lavorando allaggiornamento della Dichiarazione sul Partenariato strategico che verrà rilanciato con la visita a Bucarest del Ministro Di Maio”, ha puntualizzato lAmbasciatore, spiegando che tra gli obiettivi della sua missione “occupa un posto centrale quello di rafforzare il coordinamento tra i due Paesi, oltre che sui dossier prettamente bilaterali, anche su alcuni temi dellagenda globale – come la lotta al cambiamento climatico – nellottica della resilienza e di un multilateralismo efficace basato sulle regole, ricercando opportune sinergie nel quadro della comune appartenenza ad UE e NATO”.



    “Intendo poi offrire il massimo sostegno dellAmbasciata allulteriore sviluppo della cooperazione economica e degli investimenti italiani, al fianco della nostra presenza imprenditoriale – anche per cogliere le opportunità dei rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. Sto inoltre lavorando per garantire una costante diffusione della lingua e della cultura italiane anche negli aspetti più contemporanei e relativamente meno conosciuti dal pubblico romeno”, ha detto ancora il diplomatico.



    Alfredo Durante Mangoni ha evidenziato la dimensione economica di particolare importanza nei rapporti tra i due Paesi, con lItalia il secondo partner commerciale della Romania ed il quarto investitore nel Paese. “Nel 2019, gli investimenti diretti italiani sono stati pari a 7 miliardi e mezzo di Euro, il 9% del totale degli investimenti in Romania. Siamo inoltre il primo Paese investitore per numero di aziende, oltre 25.000 a capitale italiano iscritte nel registro delle imprese, che hanno sviluppato negli anni una grande conoscenza del Paese e che assicurano opportunità lavorative a quasi 200.000 cittadini romeni”, sottolinea lAmbasciatore, precisando che “le capacità e la tecnologia delle imprese italiane hanno molto da offrire in tutti i settori cruciali per la ripresa e il rafforzamento delleconomia romena, fornendo un apporto significativo alla realizzazione del PNRR e spingendo la realizzazione di partenariati pubblico-privato”.



    A loro volta, i cittadini romeni in Italia “hanno conquistato rispetto nella società, contribuiscono alla crescita economica e godono di una favorevole accoglienza”, spiega lAmbasciatore, puntualizzando che “dalla reciproca presenza di cittadini, imprese e professioni nel territorio dellaltra parte, nascono filoni paralleli e collaborazioni a volte avviate in modo autonomo tra loro, che insieme costituiscono la struttura portante di un rapporto bilaterale che nei prossimi anni siamo chiamati ad elevare con un salto di qualità a livello politico, per trasformare quella che è già una relazione solida e consolidata, in una autentica partnership strategica”.



    Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche alle prospettive della cooperazione settoriale tra la Romania e lItalia in materia di difesa, giustizia e affari interni, come anche allinterno dellUE e della NATO. “Da parte italiana, siamo fermamente impegnati a garantire laspirazione della Romania di entrare nello spazio Schengen e divenire membro dellOCSE. Ci aspettiamo inoltre maggiore sintonia di posizioni sulla definizione di un Patto europeo per la Migrazione e lAsilo realmente solidale, efficace e bilanciato tra componente interna ed esterna”, afferma lAmbasciatore.



    La cultura svolge ugualmente un ruolo fondamentale nello sviluppo delle relazioni tra i popoli e lItalia ne è stata sempre una fonte inesauribile. “Giovani” è una parola chiave”, sottolinea il diplomatico, che considera necessario “introdurre una ventata di novità nella nostra offerta culturale, aprendo una finestra su autori, artisti, musicisti contemporanei, che hanno un grande potenziale di coinvolgimento dei giovani romeni”.



    “La cultura va intesa nella sua accezione più ampia, che contempla le varie forme ed espressioni del genio e della creatività italiane. È quello che chiamiamo “Vivere allItaliana”: penso ad esempio al design, alla moda, al cibo e al vino italiano. Per questo ci impegniamo a realizzare eventi di “promozione integrata” in grado di valorizzare trasversalmente tutte le eccellenze che lItalia è in grado di offrire”, ha detto ancora Alfredo Durante Mangoni. “Se amate lItalia e siete interessati alloperato dellAmbasciata e delle articolazioni del Sistema Italia in Romania, vi invito a seguire i nostri canali social per rimanere aggiornati sulle nostre attività. Io e la mia squadra di collaboratori daremo il massimo per far compiere ancora nuovi progressi alle relazioni tra i nostri due Paesi”, ha concluso lAmbasciatore.



  • Ambasciatore Mangoni presenta Credenziali al Presidente Iohannis

    Ambasciatore Mangoni presenta Credenziali al Presidente Iohannis

    Il nuovo ambasciatore d’Italia a Bucarest, S.E. Alfredo Maria Durante Mangoni, ha presentato oggi le Lettere Credenziali al presidente Klaus Iohannis. Nel corso dell’incontro, il capo dello stato romeno ha ribadito l’eccellenza delle relazioni bilaterali, definite dal Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, come precisa la Presidenza in un comunicato.

    Klaus Iohannis ha inoltre auspicato l’ulteriore consolidamento delle ottime relazioni sotto profilo politico ed economico, ma anche culturale e sociale. Il capo dello stato romeno ha evidenziato l’importanza della presenza dei connazionali in Italia, valutando che le due comunità – quella romena nella Penisola e quella italiana in Romania – conferiscono una dimensione speciale, positiva, alla relazione bilaterale.

    In riferimento alle eccellenti relazioni bilaterali, l’ambasciatore d’Italia ha assicurato che il Governo del suo Paese apprezza il pregevole contributo della comunità romena allo sviluppo dell’economia italiana, grazie alle iniziative imprenditoriali. Il presidente Iohannis e l’ambasciatore Mangoni hanno salutato la solidità e il dinamismo della cooperazione economica, esprimendo in ugual misura l’interesse reciproco alla sua intensificazione, precisa ancora il comunicato.

  • L’ambasciatore d’Italia designato in Romania presenta copia Credenziali al ministro degli Esteri

    L’ambasciatore d’Italia designato in Romania presenta copia Credenziali al ministro degli Esteri

    Il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha ricevuto oggi l’ambasciatore d’Italia designato in Romania, Alfredo Maria Durante Mangoni, per la presentazione della copia delle Lettere Credenziali.

    Nel corso dell’incontro, il capo della diplomazia romena e l’ambasciatore designato hanno salutato le eccellenti relazioni bilaterali, definite dal Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, come sottolinea il MAE di Bucarest in un comunicato. Evocati, inoltre, gli ottimi risultati della visita effettuata il 7 aprile scorso a Roma dal ministro Bogdan Aurescu, su invito dell’omologo Luigi Di Maio, e le loro consultazioni che hanno offerto un notevole stimolo alla cooperazione bilaterale. Il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito l’interesse della Romania per la ripresa delle sedute governative congiunte e per l’aggiornamento della Dichiarazione Congiunta dei ministri degli Esteri di Romania e Italia sul Partenariato Strategico Consolidato romeno-italiano, interesse confermato anche dalla parte italiana, come indica il MAE.

    In ugual misura, il capo della diplomazia romena ha salutato il volume dell’interscambio commerciale, che ha piazzato l’Italia al secondo posto nella classifica dei partner della Romania anche nel 2020, auspicando un’evoluzione positiva delle relazioni economiche nel contesto post-pandemia. Nel corso dell’incontro, sono state evocate le evoluzioni significative nella cooperazione settoriale: economia, affari interni, giustizia, difesa, lavoro e affari sociali.

    Inoltre, il capo della diplomazia romena ha sottolineato quanto sia importante la presenza in Italia della più numerosa comunità di connazionali all’estero, che conferisce una dimensione particolare e positiva alle relazioni bilaterali e un fondamento del Partenariato Strategico Consolidato. Il ministro Bogdan Aurescu e l’ambasciatore Alfredo Maria Durante Mangoni hanno evidenziato che i romeni sono ottimamente integrati nella società italiana, apprezzati all’interno delle comunità in cui vivono, e recano un importante contributo all’economia italiana, sviluppando iniziative imprenditoriali.

    Il ministro Bogdan Aurescu e l’ambasciatore designato Alfredo Maria Durante Mangoni hanno inoltre evocato l’importanza di un coordinamento quanto più stretto all’interno dell’UE e della NATO, alla luce dell’interesse comune della Romania e dell’Italia nel consolidamento del ruolo dell’Unione e dell’Alleanza Nord-Atlantica a livello globale. Il ministro degli Esteri romeno ha puntualizzato l’interesse di un coordinamento più vicino con l’Italia anche per quanto riguarda lo sviluppo della resilienza strategica all’interno dell’UE e della NATO. Inoltre, l’ambasciatore designato Alfredo Maria Durante Mangoni ha ribadito l’appoggio dell’Italia all’ingresso della Romania nell’Area Schengen.

    Il ministro Bogdan Aurescu ha augurato al nuovo ambasciatore successo nella sua missione, garantendo il pieno sostegno delle autorità romene nel consolidamento delle relazioni bilaterali, l’Italia essendo uno dei partner più vicini alla Romania, sulla base dei molteplici interessi comuni dei due Stati, conclude il MAE di Bucarest.

  • Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, in visita ufficiale in Romania

    Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, in visita ufficiale in Romania

    In visita ufficiale a Bucarest, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, ha incontrato il 29 aprile il ministro della Difesa, Nicolae Ciucă, e l’omologo romeno, tenente generale Daniel Petrescu. Nel corso dell’incontro, sono stati approfonditi temi attuali di sicurezza dell’agenda NATO, la cooperazione militare e le opportunità di sviluppare la collaborazione, come indica il Ministero della Difesa di Bucarest.

    Alla luce del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, sotto profilo militare la cooperazione tra i due eserciti si colloca su un trend ascendente, sia in sede bilaterale, tramite la partecipazione ad attività congiunte di addestramento, che in sede alleata, attraverso l’affiliazione di un’unità italiana alla Brigata Multinazionale Sud-Est, la partecipazione alle missioni di enhanced air policing e ad operazioni NATO. La Romania e l’Italia recano rilevanti contributi nell’ambito degli impegni assunti, indica il Ministero della Difesa romeno in un comunicato.

    Approfonditi inoltre temi riguardanti la sicurezza nella regione, il rimpatrio dei militari dall’Afghanistan e le partecipazione alle missioni dell’Unione Europea.

    L’addestramento congiunto nelle esercitazioni bilaterali e multinazionali si riconferma una delle nostre priorità, in quanto la cooperazione tra i nostri militari è fondamentale per aumentare il grado di interoperabilità tra le forze. L’incontro di oggi dimostra una volta in più gli stretti rapporti tra gli eserciti di Romania e Italia, adattati alle nuove realtà e al contesto regionale nel Mar Nero e nel Mediterraneo, ha dichiarato il ministro Nicolae Ciucă nel corso dell’incontro.

    Da parte sua, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, tenente generale Daniel Petrescu, ha espresso apprezzamenti per il costante impegno delle Forze Armate Italiane nella sicurezza del fianco est della NATO, tramite il contributo alle missioni di air policing condotte dalle Forze Aeree Romene.

    Ho trasmesso all’omologo italiano il fatto che ci prefiggiamo, inoltre, di consolidare la componente terrestre e marittima nell’ambito dell’Enhanced Forward Presence, e ho incoraggiato la partecipazione del personale dello Stato maggiore italiano alle strutture alleate di comando-controllo dislocate sul territorio del nostro Paese, ha dichiarato il tenente generale Daniel Petrescu, citato dal comunicato.

    Nel corso della sua visita ufficiale in Romania, effettuata il 28 e il 29 aprile su invito del collega romeno, tenente generale Daniel Petrescu, il Capo di Stato Maggiore Enzo Vecciarelli ha incontrato anche i vertici degli Stati Maggiori delle forze specializzate e dei Comandi del Corpo Multinazionale Sud-Est e della Divisione Multinazionale Sud-Est, precisa il Ministero della Difesa di Bucarest.

  • Programma Radio Romania Internazionale 07.04.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 07.04.2021

    Sommario: Giornale radio – Coronavirus: Governo prepara ripristino normalità/Giornata Mondiale Salute: presidente Iohannis, effetti cambiamenti climatici sulla pubblica sanità sono gravi/ Romania-Italia: il ministro degli Esteri Bogdan Aurescu a Roma; Approfondimenti: Covid-19: Romania, nuove misure per accelerare vaccinazione; Economia: Romania, previsioni ottimistiche del FMI; Incontro con la Romania: nuovo itinerario turistico al Castello Peleş di Sinaia; Corriere degli ascoltatori (replica di domenica); Una canzone al giorno




  • Incontro Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio, sviluppare Partenariato Strategico Romania – Italia

    Incontro Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio, sviluppare Partenariato Strategico Romania – Italia

    Sviluppare e adattare alle nuove realtà in piano bilaterale ed europeo l’eccellente relazione di Partenariato Strategico tra la Romania e l’Italia. Lo ha sottolineato il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, al termine delle consultazioni con il collega italiano Luigi Di Maio svoltesi oggi a Roma, in dichiarazioni congiunte trasmesse sulle pagine Facebook dei due Ministeri degli Esteri. I due ministri hanno concordato di aggiornare la Dichiarazione di Partenariato Strategico, firmata nel 1997 e diventata Partenariato Strategico Consolidato nel 2008, e di lavorare intensamente per preparare una nuova seduta congiunta dei governi dei due Paesi, prevista per la seconda metà del corrente anno, a seconda dell’evoluzione della situazione pandemica. Le consultazioni hanno interessato principalmente le modalità concrete per consolidare e diversificare la cooperazione bilaterale sotto profilo politico, economico e settoriale – affari interni, giustizia, lavoro e protezione sociale, sicurezza e difesa.

    Nel corso dei colloqui, è stato evidenziato il ruolo importante della comunità romena in Italia nell’insieme delle relazioni bilaterali. Si tratta della più numerosa comunità straniera in Italia e ugualmente della più grande comunità romena all’estero, che conta ufficialmente oltre 1,1 milioni di persone. Una comunità che rappresenta un ponte importante tra i nostri Paesi, cui vogliamo continuare a concedere un’attenzione particolare e sviluppare, ha detto il ministro Bogdan Aurescu in riferimento ai connazionali ottimamente integrati nella società italiana, sottolineando il loro contributo all’economia del Paese ospitante, apprezzato ugualmente dal capo della diplomazia di Roma, Luigi Di Maio. Definendo l’incontro con il collega di Bucarest come molto proficuo, il capo della Farnesina ha sottolineato che Italia e Romania sono unite da una strettissima amicizia, radicata in forti legami culturali, economici e umani. E’ chiaro che per sfruttare al pieno le potenzialità di quest’amicizia, dobbiamo approfondire il nostro dialogo politico.

    Nelle dichiarazioni congiunte, entrambi i ministri hanno ricordato l’importantissima dimensione economica delle relazioni tra i due Paesi e il fatto che l’Italia si conferma il secondo partner commerciale della Romania. Nonostante le difficoltà generate dalla pandemia, l’interscambio ha superato i 13,8 miliardi di euro nel 2020, avvicinandosi al massimo storico di 15,65 miliardi di euro registrati nel 2019. In tal senso, il ministro Luigi Di Maio ha sottolineato l’importantissimo ruolo svolto dalle numerose aziende italiane presenti in Romania. Le basi di partenza sono eccezionali, e confidiamo che il ruolo delle imprese italiane possa rivelarsi ancora più strategico nel prossimo futuro, quando ci saranno da sviluppare le prospettive aperte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, su cui c’è grande interesse, ha detto il capo della Farnesina. Credo che l’altissima qualità delle nostre aziende, unita ad una profonda conoscenza del Paese, possa fornire un grande valore aggiunto nei settori della transizione ecologica, delle infrastrutture logistiche e sanitarie, e della digitalizzazione, ha detto ancora Luigi Di Maio.

    A sua volta, il ministro Bogdan Aurescu ha fatto riferimento alla crescente iniziativa imprenditoriale dei cittadini romeni nella Penisola, nonchè all’interesse in aumento delle compagnie romene di entrare sul mercato italiano, il che darà un ulteriore impulso alla cooperazione economica bilaterale. Bogdan Aurescu ha ribadito gli obiettivi della Romania di entrare a far parte dell’OCSE e dell’Area Schengen, e ha ringraziato l’Italia e il collega Luigi Di Maio per il costante appoggio in tal senso.

    Affrontati anche temi europei attuali, con particolare riguardo alla cooperazione all’interno dell’UE per combattere gli effetti della pandemia di Covid-19 e far crescere la resilienza dell’Unione, i prossimi dibattiti nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa, nonchè le misure di ripresa economica, la politica di allargamento dell’UE e la rivitalizzazione del Partenariato Orientale. Il ministro Bogdan Aurescu ha presentato anche il progetto del Centro Euro-Atlantico per la resilienza, auspicando anche il coinvolgimento di esperti italiani.

    La crisi generata dalla pandemia di Covid-19 ci ha messo di fronte a sfide importanti, ma rappresenta in ugual misura un’opportunità anche per la cooperazione tra la Romania e l’Italia, ha detto Bogdan Aurescu, sottolineando che ci siamo resi conto insieme, in questo periodo difficile, quanto siano importanti la solidarietà e l’azione coordinata. Il ministro ha ricordato che il gesto della Romania di inviare ad aprile 2020 una squadra di medici e operatori sanitari ad appoggiare i colleghi della Lombardia, ha avuto un impatto forte e simbolico sia per la solidarietà europea che per la solidarietà tra la Romania e l’Italia. Un gesto per il quale il ministro Luigi Di Maio ha rinnovato i ringraziamenti alla Romania. Grazie e porta personalmente i ringraziamenti del Governo italiano ai 15 sanitari che hanno supportato il nostro personale sanitario nei momenti più difficili, ha detto Luigi Di Maio al collega Bogdan Aurescu.

    In riferimento al Vicinato est, il capo della diplomazia di Bucarest ha evidenziato la necessità di un Vertice ambizioso del Partenariato Orientale, in grado di appoggiare la riforma pro-democratica in questi stati, soprattutto nei Paesi associati. Ho fatto riferimento anche alla situazione in Moldova e, nel contempo, al sostegno concesso dalla Romania in questo periodo nella gestione della situazione pandemica, ha spiegato ancora Bogdan Aurescu.

    Inoltre, la Romania e l’Italia sostengono una forte relazione transatlantica. Abbiamo discusso anche della nostra stretta cooperazione all’interno della NATO, e ho ringraziato l’Italia per l’appoggio concesso sul fianco est, per lo sforzo di deterrenza e difesa della NATO, per le missioni di enhanced air policing sul territorio della Romania, nonchè per l’affiliazione di un’unità militare italiana alla Brigata Multinazionale di Craiova e per la partecipazione alle altre strutture della NATO sul territorio della Romania, ha puntualizzato Bogdan Aurescu, esprimendo la convinzione che la Romania e l’Italia porteranno avanti la cooperazione consolidata sotto tutti i profili, per potenziare la prosperità, la sicurezza e il profilo europeo e internazionale.

    Nel corso della sua visita ufficiale a Roma, il capo della diplomazia romena ha avuto anche un incontro con la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

  • Il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, in visita ufficiale in Italia

    Il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, in visita ufficiale in Italia

    Il 7 aprile, il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, effettuerà una visita ufficiale in Italia, su invito del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio. Lo riferisce il MAE romeno in un comunicato diramato oggi, precisando che Bogdan Aurescu svolgerà consultazioni con l’omologo italiano e avrà un incontro con la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

    La visita darà spazio ad un dialogo approfondito, nello spirito del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, firmato nel 2008. I due ministri passeranno in rassegna le priorità dell’agenda bilaterale di cooperazione e avranno uno scambio di vedute sulle evoluzioni europee, regionali e internazionali, anche dalla prospettiva di promuovere gli obiettivi di comune interesse, precisa ancora il comunicato.

    Il capo della diplomazia di Bucarest esaminerà con il collega di Roma le modalità concrete volte a consolidare la cooperazione tra la Romania e l’Italia sotto profilo politico, economico e settoriale, evidenziando l’importanza della comunità romena che vive nella Penisola nell’insieme delle relazioni bilaterali.

    Le consultazioni tra i ministri Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio riguarderanno ugualmente le priorità dell’agenda europea, con particolare riguardo alla cooperazione in sede dell’UE nel combattere gli effetti della pandemia di COVID-19 e nel far crescere la resilienza dell’Unione, nonchè i prossimi dibattiti nell’ambito della Conferenza sul futuro dell’Europa, l’applicazione delle misure di ripresa economica, la politica di allargamento dell’Unione e la rivitalizzazione del Partenariato Orientale.

    Al termine delle consultazioni bilaterali, sulle pagine Facebook del Ministero degli Esteri romeno e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, verranno trasmesse in diretta le dichiarazioni congiunte dei capi delle due diplomazie.

    Nel corso della sua visita a Roma, Bogdan Aurescu discuterà in videoconferenza con i capi degli uffici consolari di Romania in Italia le priorità del MAE in materia di riforma dei servizi consolari e aspetti attuali riguardanti la comunità romena nella Penisola, indica ancora il comunicato. Inoltre, il ministro Bogdan Aurescu parteciperà ad una cerimonia nell’ambito della quale verranno consegnate le onorificenze conferite ad alcune persone impegnate in azioni caritatevoli a sostegno della comunità romena durante la crisi pandemica, informa ancora il Ministero degli Esteri di Bucarest.

  • Incontro dei ministri Lucian Bode e Luciana Lamorgese al Viminale

    Incontro dei ministri Lucian Bode e Luciana Lamorgese al Viminale

    La cooperazione romeno-italiana in materia di affari interni rappresenta una priorità nell’ambito delle eccellenti relazioni tra la Romania e l’Italia. Lo hanno convenuto i ministri dell’Interno dei due Paesi, Lucian Bode e Luciana Lamorgese, nel corso dell’incontro svoltosi oggi al Viminale, nell’ambito della visita di lavoro effettuata in Italia dal ministro romeno. Lo riferisce il Ministero dell’Interno di Bucarest in un comunicato.

    E’ la prima mia visita all’estero come ministro dell’Interno, e tale fatto non è casuale. Per me, l’Italia riveste un significato particolare, soprattutto perchè è qui che vive la più cospicua comunità romena all’estero. Lungo gli anni, i romeni si sono integrati ottimamente nella società italiana. La loro presenza nella Penisola rappresenta un vettore del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, ha scritto il ministro Lucian Bode in un post su Facebook.

    L’incontro con la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, ha messo in evidenza l’eccellenza delle relazioni tra la Romania e l’Italia, offrendo un’ottima opportunità per discutere argomenti di interesse comune sull’agenda europea e bilaterale, aggiunge Lucian Bode, ricordando le sfide comuni alla sicurezza che i due Paesi devono affrontare. La prevenzione e il contrasto ai reati sono una priorità del Governo della Romania. Le misure avviate e le strategie approvate dalle autorità di Bucarest riconfermano l’impegno del nostro Paese per garantire la sicurezza dei cittadini e attenerci agli obblighi assunti in sede internazionale e nell’ambito della collaborazione bilaterale, puntualizza il ministro romeno.

    In riferimento alla cooperazione a livello europeo, Lucian Bode ha espresso l’appoggio della Romania agli obiettivi del nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo, spiegando che Bucarest continua a sostenere il principio della solidarietà, che va raggiunta attraverso azioni concrete attinenti alle capacità di ogni singolo Stato, precisa il Ministero dell’Interno. Entrambi i Paesi gestiscono la frontiera esterna dell’Unione, condividendo in tal modo il sostegno per un approccio globale della migrazione, in grado di coniugare un controllo più efficace delle frontiere esterne dell’UE, l’intensificazione dell’azione esterna e un sistema interno rafforzato di gestione delle domande d’asilo.

    Nel corso dell’incontro, il ministro Lucian Bode ha espresso la gratitudine per il costante supporto dell’Italia a favore dell’ingresso della Romania nell’area Schengen, sottolineando che il nostro Paese ha adempiuto a tutti gli impegni e requisiti necessari sin dal 2011. Raggiungere questa meta porta dei vantaggi non solo ai cittadini romeni, ma anche a quelli europei. Ci aspettiamo che l’Unione riconosca il nostro ruolo essenziale nell’architettura di sicurezza dell’UE, adottando quanto prima la decisione sull’ingresso della Romania nell’area Schengen, ha sottolineato il ministro Lucian Bode.

  • Incontro del ministro Bogdan Aurescu con il collega Luigi Di Maio

    Incontro del ministro Bogdan Aurescu con il collega Luigi Di Maio

    In un incontro con il collega italiano Luigi Di Maio, a margine della riunione informale dei ministri degli Esteri dei Paesi UE a Berlino, il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha sottolineato le ottime relazioni bilaterali, di Parteneriato Strategico Consolidato, tra i due Paesi. Gli ottimi rapporti hanno come base le relazioni storiche bilaterali, nonchè i forti legami umani ed economici che uniscono attulamente la Romania e l’Italia, Paese che ha accolto la più numerosa comunità dei nostri connazionali all’estero.

    Il Ministero degli Esteri di Bucarest precisa in un comunicato che i due ministri hanno discusso anche della cooperazione bilaterale durante la pandemia di coronavirus, definita da solidarietà e mutuo sostegno, pronunciandosi per la continuazione della cooperazione nello stesso spirito di cooperazione, per minimizzare l’impatto della crisi sanitaria sui cittadini e sulle economie di entrambi gli Stati.

    Nel corso dell’incontro, sono stati affrontati anche temi riguardanti il dialogo politico Bucarest-Roma, ed è stato convenuto l’avvio dei preparativi in vista della prossima seduta governativa congiunta prevista nel 2021. Inoltre, il ministro degli Esteri romeno ha invitato l’omologo italiano a effettuare una visita in Romania, indica ancora il comunicato.