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  • Politica: il presidente Klaus Iohannis designa alla premiership il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu

    Politica: il presidente Klaus Iohannis designa alla premiership il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu

    “Credo che faranno fronte ottimamente ai problemi con i quali sicuramente ci confrontiamo ora: la costruzione del bilancio e il calendario per le elezioni presidenziali”, ha aggiunto Iohannis. Sempre oggi sono programmate le audizioni dei ministri nelle commissioni specializzate, il dibattito nella plenaria del Parlamento e il voto di investitura del Governo.

    In precedenza, il leader PSD, PNL, UDMR e quello del gruppo delle minoranze nazionali hanno firmato un accordo politico sulla creazione della maggioranza e del Governo.

    Il presidente del PSD, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che il dovere dei firmatari è quello di difendere i valori democratici, il percorso della Romania nell’UE e nella NATO, nonchè i valori e l’identità nazionale.

    Il leader liberale ad interim, Ilie Bolojan, ha detto che il suo partito ha firmato per un governo stabile, capace di attuare riforme in un periodo difficile. Bolojan ha annunciato che l’ex leader liberale Crin Antonescu è la proposta di candidato comune della coalizione alle future elezioni presidenziali.

    Il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, ha dichiarato che l’attuale coalizione si propone di conquistare la fiducia della popolazione per superare la crisi politica, e che le prime sfide sono l’adozione della Finanziaria per il 2025 e l’organizzazione delle elezioni presidenziali quanto presto l’anno prossimo.

    Il deputato Varujan Pambuccian, capogruppo delle minoranze nazionali, diverse da quella ungherese, ha spiegato che la coalizione mira a mantenere la stabilità politica, economica e sociale.

  • 24.11.2019 (aggiornamento)

    24.11.2019 (aggiornamento)

    Elezioni presidenziali – Il presidente in carica Klaus Iohannis, appoggiato dal Partito Nazionale Liberale (al governo) ha vinto un secondo mandato nella massima carica, dopo aver sconfitto al ballottaggio l’ex premier socialdemocratica Viorica Dancila. I risultati parziali resi noti dopo lo spoglio della stragrande maggioranza delle schede nel Paese indicano che Klaus Iohannis ha riunito circa il 63% dei consensi, mentre la sua controcandidata il 37%. Klaus Iohannis ha dichiarato che oggi ha vinto la Romania moderna, europea e normale, e ha salutato l’elevata affluenza alle urne, soprattutto all’estero. E’ la più categorica vittoria contro il PSD, ha aggiunto Iohannis, promettendo che sarà il presidente di tutti i romeni. Da parte sua, Viorica Dancila ha detto che il PSD ha riconquistato la fiducia dei romeni che avevano votato il partito nel 2016, sostenendo che i socialdemocratici faranno del loro meglio per vincere le elezioni amministrative e politiche dell’anno prossimo. L’affluenza nazionale si è attestata a circa il 50%, di 2 punti percentuali in più rispetto al primo turno. Fino alle 21:00 locali in Romania, all’estero avevano votato circa 930.000 elettori, un’affluenza record, con punte in Italia, Gran Bretagna, Germania, Spagna e Moldova.

    Difesa – La Fregata Re Ferdinanto è rientrata nel porto militare romeno di Costanza, dopo cinque settimane di missioni nel Mediterraneo. Accanto ad altre navi militari dell’Alleanza, la fregata romena ha partecipato all’operazione NATO Sea Guardian e all’esercitazione multinazionale Dogu Akdeniz ’19, volte a dissuadere le attività illegali sul fianco sud della NATO e dell’UE, tramite il monitoraggio del traffico marittimo, sotto la guida del Comando Marittimo Alleato della NATO.

    Libri – La Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, ha chiuso oggi i battenti con l’assegnazione dei premi della 26/a edizione, dedicata alla Rivoluzione anticomunista del 1989. I trofei Gaudeamus, assegnati tramite il voto del pubblico, sono andati alle editrici Humanitas, Polirom e al Gruppo editoriale ART. Il più ambito libro della fiera è stato dichiarato il volume L’uomo che sposta le nuvole. Sette vicende di Radu Paraschivescu. I trofei della stampa sono andati al quotidiano Evenimentul Zilei, alla rete Pro TV, all’emittente radio Europa FM e all’agenzia nazionale stampa Agerpres. Il Premio di Eccellenza è stato conferito all’editrice dell’Università Alexandru Ioan Cuza di Iaşi. Il premio Antoaneta Ralian per la traduzione è andato a Luminiţa Munteanu, che ha tradotto dal turco in romeno la serie Orhan Pamuk, uscita presso la Polirom, mentre quello per la traduzione dal romeno in una lingua straniera è stato aggiudicato da Daniel Ioniţă, il coordinatore dell’antologia Testamento. 400 anni di poesia romena, in edizione bilingue, uscita in Australia. L’edizione 2019 ha invitato il pubblico a 900 eventi, presentazioni di libri, dibattiti, eventi culturali o sessioni autografi, ospitati da circa 8.000 stand.

  • Elezioni in Romania: risultati provvisori, Iohannis vince primo turno, urne chiuse anche all’estero

    Elezioni in Romania: risultati provvisori, Iohannis vince primo turno, urne chiuse anche all’estero

    18.744 seggi scrutinati in Romania dopo le elezioni svoltesi ieri, riconfermano al primo posto, con il 36,66% dei consensi, il presidente uscente Klaus Iohannis, in rappresentanza del Partito Nazionale Liberale. Secondo i dati resi noti dall’Autorità Elettorale Permanente, degli 8.543.297 voti validi, il candidato liberale ha ottenuto 3.131.591. Al secondo posto si piazza la candidata socialdemocratica Viorica Dăncilă, con il 23,80% (2.033.106 voti), seguita da Dan Barna (Unione Salvate Romania USR-PLUS) – 13,99% (1.195.475 voti), Mircea Diaconu (Alleanza UN OM – UN UOMO) – 9,26% (790.685 voti), Theodor Paleologu (PMP – Partito del Movimento Popolare) – 5,66% (483.870 voti).

    Intanto, la votazione si è conclusa con la chiusura degli ultimi seggi sulla costa occidentale degli Stati Uniti e del Canada, alle 21:00 locali (le 7:00 in Romania). All’estero hanno votato oltre 650.000 cittadini, con la maggiore affluenza in Italia (circa 130.000 elettori) e Gran Bretagna (oltre 119.000), come indicato dalla piattaforma online dell’Ufficio Elettorale Centrale. Alta affluenza anche in Germania (quasi 102.000), Spagna (più di 89.000) e nella confinante Moldova (oltre 43.000).

    A 705 seggi scrutinati all’estero, al primo posto si riconferma sempre il candidato liberale, il presidente Klaus Iohannis, con il 53,83% dei consensi, seguito dal rappresentante dell’Alleanza USR-PLUS, Dan Barna – 26,42%.

    Secondo i dati forniti dall’AEP, delle 486.688 schede valide nei 705 seggi all’estero scrutinati, Klaus Iohannis ha raccolto 261.961 voti, seguito da Dan Barna, con 128.606. Theodor Paleologu (PMP) ha ottenuto il 6,33% (30.821 voti), Mircea Diaconu (Alleanza UN OM) – 3,67% (17.841 voti) e Viorica Dăncilă (PSD) – 2,88% (14.009 voti).

    Il 24 novembre, i romeni andranno nuovamente alle urne per il ballottaggio tra il candidato liberale, il presidente Klaus Iohannis, e la socialdemocratica Viorica Dăncilă. (traduzione di Iuliana Anghel)