Tag: poeta Mihai Eminescu

  • Giornata della Cultura Nazionale 2025

    Giornata della Cultura Nazionale 2025

    Dal 2011, la Romania celebra ogni anno la Giornata della Cultura Nazionale, che segna la data di nascita del sommo poeta Mihai Eminescu. Una giornata dedicata alla cultura, all’arte e all’impegno accademico romeno, che mette in risalto il ruolo di Mihai Eminescu nel modellare l’identità culturale nazionale, attraverso i suoi contributi alla letteratura, al giornalismo, alla filosofia e al teatro. Nel 2025, ricorre il 175° anniversario della nascita di colui che viene considerato il più grande poeta romeno. La Giornata della Cultura Nazionale, nata su iniziativa dell’ex presidente dell’Accademia Romena, Eugen Simion, è stata istituita da una legge votata dal Parlamento nel 2010.

    Il direttore della Biblioteca Nazionale della Romania, Adrian Cioroianu, ritiene che questa giornata debba essere celebrata in tutti i giorni dell’anno e non solo il 15 gennaio. “A mio parere, istituire una Giornata della Cultura Nazionale è un’ottima idea, nel contesto in cui la cultura rimane, credo, l’elemento principale dell’identità in ogni società, compresa quella romena”, ha sottolineato Adrian Cioroianu. Il direttore della Biblioteca Nazionale ha aggiunto che la semplice istituzione di una Giornata della Cultura Nazionale tiene impegnati i responsabili del campo culturale e che, in tutto il paese, si svolgono eventi, molti dei quali riscuotono grande successo, diventando anche un esempio di buone pratiche.

    Giunta ormai alla sua 15/a edizione, la Giornata della Cultura Nazionale viene celebrata nel paese e nelle comunià romene all’estero. A Bucarest e in tutta la Romania sono in programma numerosi eventi: conferenze, dibattiti, concerti e mostre, e l’ingresso in molti musei è libero. Tra gli eventi organizzati nella Capitale ci sono presentazioni di libri, mostre fotografiche, laboratori creativi, dibattiti e spettacoli. La Biblioteca Centrale Universitaria “Carol I” ha programmato una “Serata Eminescu” che ha come protagonisti il soprano Arlinda Morava, l’attore Claudiu Bleonţ e la pianista Adriana Alexandru.

    In occasione della Giornata della Cultura Nazionale, che quest’anno ha come tema centrale la facilitazione dell’accesso alla cultura per il grande pubblico, le reti di Radio Romania mandano in onda delle trasmissioni speciali, con letture, concerti e opere teatrali.

    A novembre 2024, l’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Formazione Culturale ha lanciato il “Barometro del consumo culturale 2023. Comunità di consumo nel contesto dei cambiamenti sociali”. Lo studio indica che la frequenza delle visite ai siti di rilevanza culturale è salita in modo accelerato. Pertanto, il 67% degli intervistati ha visitato monumenti storici e siti archeologici almeno una volta nel 2023, rispetto al 59% nel 2022, mentre il 45% ha visitato un museo, una mostra o una galleria d’arte almeno una volta nel 2023, rispetto al 30% nel 2022.

  • Giornata della Cultura Nazionale Romena all’Università di Padova

    Giornata della Cultura Nazionale Romena all’Università di Padova

    Lo riferisce l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, precisando che l’evento si terrà nell’Aula 8, Complesso Beato Pellegrino, Via E. Vendramini 13. La professoressa Otilia Hedeşan dell’Università dell’Ovest di Timişoara terrà la conferenza intitolata “Le fiabe di Mihai Eminescu: appunti di lettura e riconfigurazione dei contesti”, seguito da un recital di letture poetiche, che avrà come protagonisti studenti del gruppo di teatro in lingua romena dell’Università di Padova. Sarà presentata la celebre fiaba in versi “Miron e la Bella senza corpo” di Mihai Eminescu, uno degli antecedenti testuali del poema “Luceafărul”/ “Espero”.

     

    Maggiori dettagli sul sito dell’Istituto Culturale Romeno.

     

  • Iaşi

    Iaşi

    Continuiamo la presentazione delle dieci destinazioni votate nella Top 10 “Destinazioni FIJET Romania 2024”, un progetto del Club della Stampa Turistica di Romania che vuole attirare l’attenzione su alcuni luoghi del Paese che si fanno notare in particolar modo dal punto di vista turistico. E andiamo a Iaşi, destinazione piazzata al sesto posto nella classifica.

    Con una popolazione di quasi 400 mila abitanti, Iaşi è una delle maggiori città della Romania. Attestata nell’anno 1408, in un documento del principe della Moldavia Alessandro il Buono, Iaşi diventò nel tempo un importante centro economico, soprattutto dopo che, nel 1565, il principe Alexandru Lăpuşneanu decise di conferire a quest’insediamento lo status di capoluogo della Moldavia, che fu mantenuto fino al 1862, quando avvenne l’unificazione amministrativa dei principati della Valacchia e della Moldavia.

    Destination Iaşi è l’organizzazione che promuove questa città con un’importante attività universitaria, culturale ed economica. Nella zona centrale dell città, i visitatori trovano molti obiettivi culturali, come sottolinea il presidente dell’organizzazione Destination Iaşi, Alexandru Popescu: „Iași è sviluppata su un’asse che parte dal Giardino Botanico e arriva al Palazzo della Cultura. In questa zona sono concentrati molti obiettivi turistici. Uno dei più importanti palazzi in Romania è il Palazzo della Cultura, oggi sede del Complesso Museale Moldavia, che include quattro musei e mostre temporanee. Un altro obiettivo importante a Iași è il Giardino Botanico, il primo aperto in Romania e anche il più grande, si stende su 100 ettari.

    Il Palazzo della Cultura fu eretto sulle rovine dell’ex Corte Principesca e venne inaugurato l’11 ottobre 1925 dal re di Romania, Ferdinando I. La zona del Palazzo della Cultura è stata allestita circa 10 anni fa, quando sono stati costruiti edifici di uffici e un grande centro commerciale, il più grande in questa parte della Romania. I visitatori hanno l’occasione di visitare molti edifici rappresentativi, anche durante visite guidate a piedi, a volte gratuite. Il presidente dell’organizzazione Destination Iaşi, Alexandru Popescu: „Iași esistono edifici molto importanti con architetture in stile Art Nouveau o neoclassico. Il Palazzo della Cultura è in stile architettonico neogotico, progettato da Ion Berindei, però abbimo anche il Palazzo Roznovanu in stile neoclassico, la sede del Comune di oggi realizzata dai fratelli Freywald, che allora lavoravano anche alla Chiesa Metropolitana della Moldavia e della Bucovina, sita dall’altra parte della strada. Il Teatro Nazionale è un edificio molto importante, realizzato in uno stile speciale sia all’interno che all’esterno. L’interno è in stile rococo. Ci sono poi il Palazzo Universitario, la Casa Pogor, che è la prima casa con illuminazione elettrica di Iași. Vasile Pogor, all’epoca sindaco della città, si era comprato un generatore per illuminare la Casa Pogor. Ci sono molti edifici di importanza non solo locale, ma anche nazionale.

    Sempre nel centro di Iaşi ci sono la Cattedrale Metropolitana e il Monastero Tre Gerarchi, la cui chiesa è decorata all’esterno con 30 registri di motivi, che abbinano elementi turchi, georgiani, arabi, persiani, armeni e romeni. La Chiesa fu eretta nel 1639, durante il principato di Lasile Lupu. Il presidente di Destination Iaşi, Alexandru Popescu: „Vasile Lupu avrebbe voluto che fosse la più bella chiesa della Moldavia perché era costruita appositamente per Santa Parascheva. Le reliquie della Santa dovevano essere portate a Iași e la chiesa fu costruita attorno al reliquiario. C’è anche un’icona che racconta la storia di Santa Parascheva, la protettrice della Moldavia. Le reliquie sono rimaste lì per 200 anni, dopo di che sono state trasferite nella Chiesa Metropolitana recentemente costruita.

    A Iaşi c’è anche tanto verde. Oltre al Giardino Botanico, un significato particolare ce l’ha il Parco Copou, creato nell prima metà del XIX secolo. Qui si trova il tiglio di Eminescu. Si dice che il poeta nazionale Mihai Eminescu che ha abitato per un certo periodo a Iaşi, venisse qui spesso per trovare ispirazione.  Questo tiglio plurisecolare, chiamato anche “l’albero degli innamorati” è un simbolo della città di Iaşi.

  • Giornata della Cultura con le Ambasciate di Romania e della Repubblica di Moldova a Roma

    Giornata della Cultura con le Ambasciate di Romania e della Repubblica di Moldova a Roma

    Per le Ambasciate di Romania e della Repubblica di Moldova in Italia, è ormai una tradizione la celebrazione congiunta della Giornata della Cultura, festeggiata in entrambi gli Stati il 15 gennaio, la data di nascita del poeta Mihai Eminescu. Come riferisce l’Ambasciata di Romania in un post su Facebook, nel corso dell’evento Tutto è vecchio, tutto è nuovo, ospitato il 12 gennaio dall’Ambasciata della Repubblica di Moldova, Mirela Nițu, lettrice e professoressa associata presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, ha parlato al pubblico della Lirica di Mihai Eminescu – quintessenza della cultura romena. Per la stessa occasione, sono stati presentati il volume Ad ascoltare le doine di Armando Santarelli e brani della collezione annuale di testi appartenenti ai membri del Cenacolo Letterario di Roma. Tutto accompagnato da un recital di chitarra tenuto da Dan Chebac.

    Nel suo intervento, l’ambasciatore di Romania a Roma, Gabriela Dancău, ha evidenziato il ricco calendario di eventi con i quali la missione diplomatica ha celebrato la cultura romena per tutta la durata del 2023. Ha ricordato l’inaugurazione della mostra archeologica Dacia. L’ultima frontiera della Romanità, la più grande esposizione sintetica dedicata all’antichità di questo territorio organizzata negli ultimi 25 anni, che riunisce oltre 1000 reperti di Romania, Repubblica di Moldova e Italia. Inoltre, Gabriela Dancău ha incoraggiato tutti i romeni che vivono in Italia a rimanere orgogliosi della ricca eredità culturale, che ha generato e genera ancora valori autentici, e a continuare a promuoverla, precisa la fonte.

    Da parte sua, l’ambasciatore della Repubblica di Moldova, Anatolie Urecheanu, ha sottolineato i legami storici che uniscono i cittadini dei due Stati, ringraziando le autorità romene e i rappresentanti dell’Ambasciata di Romania per il supporto costante e la sincera amicizia mostrata lungo il tempo. La celebrazione della Giornata della Cultura ha goduto di una numerosa presenza di membri della comunità romena e cittadini della Repubblica di Moldova che vivono in Italia, nonchè di italiani vicini alla cultura romena. Nell’organizzazione dell’evento è stato coinvolto il Cenacolo Letterario di Roma.

  • Giornata Cultura Nazionale, mostra foto-documentaria e concerto a Venezia

    Giornata Cultura Nazionale, mostra foto-documentaria e concerto a Venezia

    E’ con la mostra foto-documentaria Il Museo Memoriale di Ipoteşti – Centro Nazionale di Studi Mihai Eminescu … nella terra d’origine del grande poeta romeno Mihai Eminescu (1850-1889) e con un concerto che l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia celebra la Giornata della Cultura Nazionale, festeggiata il 15 gennaio. Aperta dal 12 al 18 gennaio nella Galleria dell’Istituto, la rassegna è organizzata con il sostegno del Consiglio provinciale di Botoşani e in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università degli Studi di Padova e con la Società di Studi Romeni «Miron Costin».

    Grazie alla dedizione e all’impegno instancabile degli studiosi del polo museale di Ipoteşti, la mostra mette in luce la rilevanza del pensiero e dell’opera di Mihai Eminescu, figura di straordinaria importanza nella cultura romena ed europea, raccogliendo suggestive immagini di documenti e fotografie, corredate di sintetiche descrizioni in italiano, riguardanti l’organizzazione e il funzionamento del Museo Memoriale di Ipoteşti, nonché schede biografiche che riassumono i momenti fondamentali della vita di Mihai Eminescu, le sue opere, le tematiche e lo stile che le contraddistinguono, il patrimonio familiare, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia nel comunicato dedicato all’evento.

    Sempre in occasione della Giornata della Cultura Nazionale Romena, il 15 gennaio, alle ore 18.00, il Teatro Arnaldo Momo di Venezia Mestre ospiterà il Concerto straordinario dell’Orchestra da Camera della Filarmonica «George Enescu» di Botoşani, con un
    programma che include composizioni rappresentative di maestri romeni classici e
    contemporanei: Ciprian Porumbescu, George Enescu, Constantin Dimitrescu o
    Pascal Bentoiu, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

    L’evento è organizzato dalla Filarmonica «George Enescu» di Botoşani, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Botoşani, e dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, con la collaborazione del Consolato Generale di Romania a Trieste, del Museo Memoriale di Ipoteşti – Centro Nazionale di Studi «Mihai Eminescu», del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università degli Studi di Padova, della Società di Studi Romeni «Miron Costin» e del Teatro Arnaldo Momo.

  • Giornata della Cultura Nazionale all’Accademia di Romania in Roma

    Giornata della Cultura Nazionale all’Accademia di Romania in Roma

    E’ con il dialogo poetico romeno-italiano tra Dinu Flămând e Milo De Angelis e la mostra Dalle città invisibili alla città contemporanea che l’Accademia di Romania in Roma celebra nel 2024 la Giornata della Cultura Nazionale, festeggiata il 15 gennaio, la data di nascita del poeta Mihai Eminescu.



    Come anticipato a Radio Romania Internazionale dalla vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, Milo De Angelis e Dinu Flămând, due grandi voci della lirica contemporanea italiana e romena, vi danno appuntamento il 18 gennaio, dalle ore 18:00, presso la Sala Conferenze dell’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin 1), in un dialogo moderato dalla prof.ssa Smaranda Bratu Elian, responsabile della Collana Italiana presso l’Editrice Humanitas, e dal critico letterario Luigi Tassoni.



    Interverrà anche il critico letterario Marco Lucchesi, membro dell’Accademia Brasiliana delle Lettere ed ex presidente della stessa, buon conoscitore dell’opera dei due poeti. L’evento è organizzato dall’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con le editrici Humanitas e Raffaelli Editore e con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia.



    Milo De Angelis ha recentemente pubblicato in Romania l’antologia bilingue: In apnea. Poesie/In apnee. Poezii, edita da Humanitas, con la prefazione di Luigi Tassoni e tradotto da Aurora Firța-Marin e Dana Barangea. Dinu Flămând, invece, ha pubblicato in Italia il volume Uomo con remo in spalla, uscito presso presso Raffaelli Editore nella traduzione di Smaranda Bratu Elian, con il contributo dell’Istituto Culturale Romeno, ricorda la vicedirettrice dell’Accademia di Romania.



    Sempre nella rosa di eventi dedicati alla Giornata della Cultura Nazionale, l’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con UNARTE – Università d’Arte di Bucarest e la Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, invita il pubblico Dalle città invisibili alla città contemporanea, dedicata al centenario Italo Calvino, celebrato nel 2023.



    Aperta dal 16 gennaio presso la Galleria dell’Accademia di Romania (Viale delle Belle Arti 110), la mostra d’arte contemporanea, che si svolge con il patrocinio del Centro di ricerca Laboratorio Calvino dell’Università La Sapienza di Roma, è curata dalla prof.ssa. Nicoleta Silvia Ioana, con il contributo della prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Scoprirete 27 lavori di grafica e scultura creati da 19 studenti dell’UNARTE, nonché un libro bibliofilo con illustrazioni d’autore, tutte opere ispirate dal romanzo Le città invisibili di Italo Calvino, ha concluso Oana Boşca-Mălin.



  • Giornata della Cultura Nazionale, Roma legge Eminescu all’Ambasciata di Romania in Italia

    Giornata della Cultura Nazionale, Roma legge Eminescu all’Ambasciata di Romania in Italia

    La Giornata della Cultura Nazionale Romena è un momento di rispetto e gioia, molto apprezzato dai cittadini romeni che vivono all’estero. Così l’Ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancău, anticipando a Radio Romania Internazionale la maratona poetica Roma legge Eminescu, dedicata alla festa celebrata il 15 gennaio sia in Romania che nella confinante Repubblica di Moldova, dove il romeno è lingua ufficiale. Indetta per legge nel 2010, la Giornata della Cultura Nazionale viene celebrata dal 2011 ogni anno il 15 gennaio, la data di nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu (1850-1889).



    In questa occasione, Roma legge Eminescu all’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana (Via Nicolò Tartaglia 40), venerdì 13 gennaio, dalle ore 18.00, in un evento organizzato in partenariato con l’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma, il Conservatorio Santa Cecilia e il Cenacolo Letterario di Roma (Cenaclul de la Roma), e moderato dal giornalista e scrittore romeno Valeriu Barbu.



    Come protagoniste, abbiamo invitato alcune delle voci liriche femminili della comunità romena in Italia, che daranno voce alle poesie di Mihai Eminescu sia in lingua romena sia in lingua italiana. Si tratta di Laura Barbu, Tatiana Ciobanu, Roxana Lazăr, Camelia Morda Baciu, Lăcrămioara Maricica Niță, Lucia Ileana Pop, Lidia Popa, Alina Monica Țurlea. I momenti poetici saranno accompagnati dal giovane violoncellista Lorenzo Muscolino del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, che eseguirà alcuni brani di Johann Sebastian Bach, Ernest Bloch e Max Reger, spiega Gabriela Dancău.



    Un evento volto ad animare il dialogo interculturale e a conferire un valore aggiunto alla società nella quale i nostri cittadini hanno scelto di vivere, nel proprio Paese o all’estero, conclude l’Ambasciatore di Romania in Italia.