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  • Propatria 2020: edizione celebrativa online, concerto inaugurale con la pianista Mara Dobrescu

    Propatria 2020: edizione celebrativa online, concerto inaugurale con la pianista Mara Dobrescu

    Sarà la celebre pianista romena Mara Dobrescu, che attualmente vive in Francia, la protagonista del concerto che apre il 20 novembre la X edizione del Festival Internazionale PROPATRIA – Giovani Talenti Romeni, di cui è anche direttore artistico. Un’edizione tutta virtuale quella del 2020, che passa in rassegna la storia di questa bella impresa, nata nel 2011 su iniziativa dell’Associazione culturale romeno-italiana Propatria di Roma, per identificare, valorizzare e sostenere l’eccellenza dei romeni residenti in Italia e all’estero.



    Il recital di pianoforte tenuto da Mara Dobrescu al Théâtre du Ranelagh di Parigi potrà essere seguito online venerdì 20 novembre, dalle ore 19.00 (le 20.00 in Romania), sulle pagine Facebook del Propatria Festival e dell’Accademia di Romania in Roma. I successivi concerti, che si svolgeranno dalle stesse ore, avranno come protagonisti i violoncellisti Razvan Suma ed Ella Bokor, con una registrazione dalla Cattedrale Cattolica San Giuseppe di Bucarest, presentata il 22 novembre, e la pianista Axia Marinescu, con una performance dall’Università Nazionale di Musica di Bucarest, in programma il 26 novembre.



    Il 28 novembre, il pubblico potrà scoprire i riferimenti storici del Festival nel film Propatria 10 di Virgil Oprina. L’edizione 2020 si concluderà il 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania, con il Gala PROPATRIA 10 e il recital straordinario del soprano Teodora Gheorghiu e della pianista Atena Carte, in un video registrato a Losanna.



    Il progetto del Festival Internazionale Propatria è finanziato dal Segretariato Generale del Governo di Bucarest – Dipartimento dei Romeni all’Estero. L’evento, che si svolge con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, è organizzato dall’Associazione culturale Propatria, in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma, l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, l’Arcidiocesi Cattolica di Bucarest, l’Associazione Culturale ProContemporania, HUBART Agency, l’Associazione Roma-Romania, e l’Università Nazionale di Musica di Bucarest.



    Questa edizione retrospettiva e celebrativa si propone di riportare alla memoria collettiva, sia in Romania che tra le comunità dei connazionali che vivono in altri Paesi, il talento e l’impegno costante degli artisti romeni all’estero di mantenere viva la propria cultura romena, nonchè il loro importante ruolo di ambasciatori culturali dello Stato di origine, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la presidente dell’Associazione Propatria, Mioara Moraru, ricordando che la direzione artistica del Festival è stata assunta dalla pianista romena Catalina Diaconu dal 2014 al 2017, e successivamente da Mara Dobrescu.



    Le prime nove edizioni di Propatria sono state incentrate sull’idea di diffondere la cultura romena in Italia, mettendo in luce il suo contributo al rafforzamento delle relazioni tra la comunità romena e italiana e alla conservazione dell’identità nazionale, aggiunge la nostra ospite, ricordando che, lungo i suoi 10 anni di storia, il festival si è creato un carattere multidisciplinare, con l’obiettivo di mettere in luce l’eccellenza dei giovani romeni residenti all’estero e di promuovere l’immagine della Romania e delle élites romene che vivono fuori confine.



    La presenza di numerose personalità culturali agli eventi organizzati nell’arco di questo decennio, ha inserito il Festival Propatria nella rosa di manifestazioni di alto livello artistico in Italia. Ci siamo proposti di aprire i confini della diversità culturale attraverso l’arte, e di costruire ponti di comunicazione interculturali, ha detto ancora Mioara Moraru. La presidente dell’Associazione Propatria ha ricordato gli oltre 55 eventi che hanno segnato questi 10 anni: concerti di musica classica, mostre, le presentazioni di film e spettacoli teatrali, nonchè i riconoscimenti conferiti nell’ambito del Gala dei Premi di Eccellenza ad oltre 300 giovani dell’intero mondo e a grandi personalità culturali o dello sport. Tra i protagonisti del festival si sono annoverati artisti di notorietà o giovani talenti provenienti daFrancia, Austria, SUA, Belgio, Spagna, Olanda, Germania, Italia, Repubblica Moldova, Inghilterra, Romania, ha detto ancora Mioara Moraru, esprimendo la gratitudine a tutti i partner istituzionali romeni e italiani, che hanno appoggiato lungo il tempo questo progetto.




  • Maia Sandu, le prochain président de la République de Moldova

    Maia Sandu, le prochain président de la République de Moldova

    Économiste
    de son état et ayant un master en administration publique à la
    prestigieuse université américaine de Harvard, Maia Sandu a été
    conseillère du directeur exécutif de la Banque Mondiale,
    ex-ministre et ex-cheffe du cabinet de Chisinau pour un bref laps de
    temps.

    La pro-européenne Maia Sandu devient à 48 ans cheffe de
    l’Etat à la place du président sortant, le socialiste pro-russe
    Igor Dodon. Elle a été élue dimanche au tour décisif du scrutin
    présidentiel avec un score de 57% des voix, par rapport à 43%
    exprimés en faveur du président sortant. Ce fut sans aucun doute
    une revanche après la finale que Mme Sandu avait perdue il y a
    quatre ans face au même Igor Dodon. Et ce fut, une fois de plus, un
    vote massif en faveur de Mme Sandu et surtout contre Dodon. Les
    candidats promoteurs de la réunification avec la Roumanie ou du
    moins partisans d’un rapprochement avec l’Europe, éliminés de la
    course électorale au premier tour, ont immédiatement annoncé leur
    appui inconditionnel pour Maia Sandu au second tour du scrutin.

    Une
    autre annonce a surpris tous les commentateurs politiques : le
    sulfureux maire de Balti, la deuxième ville la plus grande de
    République de Moldova, le populiste pro-russe Renato Usatâi, classé
    en troisième position il y a deux semaines, a exhorté ses électeurs
    à voter pour Maia Sandu. C’était un appui inattendu et consistant
    puisque M Usatâi avait remporté quelque 17% des voix au premier
    tour. Il dit avoir été soumis à des pressions de la part du
    pouvoir pour soutenir M Dodon et espère que Maia Sandu puisse
    démanteler le système de corruption généralisée dont le patron
    serait le président sortant.

    Tout comme durant le premier tour, les
    voix qui ont fait pencher la balance en faveur de Mme Sandu ont été
    ceux de la diaspora, où, malgré toutes les restrictions imposées
    par la pandémie, la présence aux urnes a été très importante, de
    plus d’un quart de million de citoyens, un véritable record. « Les
    Moldaves ont voté parce qu’ils veulent que leur voix soit entendue,
    ils veulent être respectés, ils souhaitent que le pouvoir fournisse
    des solutions à leurs problèmes, a constaté la présidente élue.
    Tous les analystes concordent lorsqu’ils affirment que le mandat
    présidentiel sera pour Maia Sandu beaucoup plus difficile que le
    scrutin. Maia Sandu devient la présidente de l’État le plus
    pauvre d’Europe, comme l’attestent toutes les statistiques
    spécialisées. Elle doit gérer une administration affaiblie par la
    corruption et minée par la clientèle politique de l’ex-président.

    En plus, Maia Sandu est tenue de cohabiter avec un gouvernement
    socialiste pro-russe et de collaborer avec un Parlement également
    dominé par la gauche. Les alliés les plus importants de la
    présidente élue seront probablement les citoyens moldaves, l’Union
    européenne et la Roumanie. A Bucarest, le président Klaus Iohannis
    a félicité sa nouvelle homologue pour cette victoire, alors que le
    premier ministre roumain, Ludovic Orban, a promis de soutenir les
    initiatives de la nouvelle présidente, tant depuis Bucarest que
    depuis Bruxelles.

  • Il presidente Klaus Iohannis in visita di stato in Italia

    Il presidente Klaus Iohannis in visita di stato in Italia

    Nel Centenario della Grande Unità e del 10/o anniversario del Partenariato Strategico Consolidato Bucarest – Roma, il presidente romeno Klaus Iohannis effettuerà una visita di stato in Italia dal 14 al 17 ottobre. La Presidenza ricorda in un comunicato che si tratta della prima visita di stato in questo Paese negli ultimi 45 anni.

    Il 14 ottobre, Iohannis si recherà alla sede della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, per incontri con esponenti dei culti ortodosso, greco-cattolico e cattolico, e in serata presenzierà ad un momento simbolico, che riveste un significato particolare per la relazione bilaterale tra i due Stati: dalle ore 19.30 alle 22.30, la Colonna Traiana sarà illuminata nei colori del tricolore romeno, in un evento organizzato dall’Ambasciata di Romania in Italia.

    Il Partenariato Strategico Consolidato, la cooperazione in ambito europeo e internazionale e su temi di sicurezza saranno gli argomenti centrali dei colloqui ufficiali tra i presidenti Klaus Iohannis e Sergio Mattarella, che si svolgeranno il 15 ottobre. Come ricorda la Presidenza, un’attenzione particolare verrà concessa alla riconferma del carattere speciale della relazione bilaterale, all’approfondimento del Partenariato Strategico Consolidato, al rafforzamento della cooperazione economica e al ruolo della comunità romena in Italia. I due capi di stato si intretterranno anche sull’attualità dell’agenda comunitaria, anche in vista del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, che partirà dal 1 gennaio 2019. Klaus Iohannis e Sergio Mattarella saranno presenti inoltre all’inaugurazione di una mostra dedicata al Bimillenario ovidiano, si legge ancora nel comunicato.

    La visita del presidente Iohannis proseguirà con incontri con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nonchè con i Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico.

    Il 16 ottobre, il presidente Iohannis parteciperà all’inaugurazione del Forum d’Affari Romania – Italia, volto a stimolare la dimensione economica del Partenariato Strategico Consolidato. Nel 2017, l’interscambio commerciale ha raggiunto il record storico di 14,6 miliardi di euro e per il corrente anno è stimato a più di 15,5 miliardi di euro. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania, si piazza al primo posto nella classifica delle imprese straniere, e al quinto nella graduatoria degli investimenti stranieri nell’economia del Paese.

    A Roma, il presidente Iohannis vedrà anche la sindaca Virginia Raggi, che sarà presente all’ulteriore incontro del capo dello stato con rappresentanti della comunità romena, precisa ancora il comunicato della Presidenza.

  • Giornate del Contemporaneo, mostra Pietro Consagra a Bucarest

    Giornate del Contemporaneo, mostra Pietro Consagra a Bucarest

    E’ con una mostra di scultura e grafica Pietro Consagra che l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha invitato il pubblico a godersi, in prima in Romania, la rassegna Giornate del Contemporaneo – Italian Contemporary Art. Un’iniziativa volta a promuovere all’estero il patrimonio artistico italiano contemporaneo: pittura, scultura, video, installazioni, fotografie o design. E’ per la prima volta che la rassegna si svolge anche in altri Paesi. Le opere esposte alla Galleria Galateca di Bucarest appartengono alla collezione della Fondazione Sartirana Arte di Pavia.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, Giorgio Forni, curatore della mostra e presidente della Fondazione, ha spiegato dove si colloca questo grande esponente dell’astrattismo nel paesaggio culturale internazionale, presentato per la prima volta a Bucarest con la mostra inaugurata l’8 ottobre. Consagra è, quindi, una novità, ma il pubblico romeno è sempre interessato alle novità, ha detto, da parte sua, a Radio Romania Internazionale l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi.




  • Auguri da Klaus Iohannis a Sergio Mattarella

    Auguri da Klaus Iohannis a Sergio Mattarella

    Il presidente romeno Klaus Iohannis si è congratulato con il collega italiano Sergio Mattarella per la sua recente elezione nella massima carica.



    Un comunicato della Presidenza romena precisa che, in una conversazione telefonica, il capo dello stato romeno ha auspicato l’approfondimento del Partenariato Strategico tra i due Paesi, costruito su una lunga e solida relazione.



    I due capi di stato hanno sottolineato che la presenza di un’importante comunità romena in Italia e di una forte comunità imprenditoriale italiana in Romania conferisce a questa relazione una dimensione speciale.



    Il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato che una delle sue priorità immediate è quella di conoscere rappresentanti della comunità romena in Italia e che auspica di individuare nuove modalità per valorizzare gli interessi comuni dei romeni e degli italiani, cittadini con diritti uguali in Europa, conclude il comunicato della Presidenza.