Tag: Presidente Accademia Romena

  • Speranza e solidarietà all’Italia, il messaggio del Presidente dell’Accademia Romena, Ioan Aurel Pop

    Speranza e solidarietà all’Italia, il messaggio del Presidente dell’Accademia Romena, Ioan Aurel Pop

    Con lItalia soffre oggi lintera umanità. Per questo, il Bel Paese ha bisogno di cura. E dobbiamo curare non solo Michelangelo, Brunelleschi, Tintoretto o Raffaello, ma tutti gli italiani di oggi, il tesoro umano attuale, i nostri colleghi e amici, conosciuti o sconosciuti, perchè siamo esseri umani tutti. Così laccademico prof.univ.dr. Ioan Aurel Pop, il Presidente dellAccademia Romena, la somma istituzione scientifica e culturale del Paese, in un messaggio di speranza e solidarietà trasmesso allItalia dai microfoni di Radio Romania Internazionale.



    Per i romeni, lItalia è come la seconda Patria, perchè dalla Penisola Italica sono venuti in nostri antenati 2000 anni fa, guidati dallImperatore Traiano, ha detto ancora il Presidente, ricordando che da Roma abbiamo il nome di romeni e la nostra lingua e che, dopo il crollo del comunismo, lItalia ha accolto tantissimi romeni. Oggi, italiani e romeni siamo fortemente legati e dobbiamo rimanere solidali, ha detto ancora il Presidente dellAccademia Romena, prof.univ.dr. Ioan Aurel Pop.



  • L’Identità Romena, una realtà portata in Italia dal Presidente dell’Accademia, prof. Ioan Aurel Pop

    L’Identità Romena, una realtà portata in Italia dal Presidente dell’Accademia, prof. Ioan Aurel Pop

    L’Identità Romena: un libro in lingua italiana non soltanto per far meglio conosciute la storia e l’identità contemporanea dei romeni, ma anche per creare nuovi legami e modalità di collaborazione nel campo scientifico, storico o letterario. Così il Presidente dell’Accademia Romena e Rettore dell’Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, prof. accad. Ioan Aurel Pop, presentando a Radio Romania Internazionale il volume L’Identità Romena, pubblicato nel 2016 in Romania dall’editrice Contemporanul, e uscito quest’anno in Italia, presso Rediviva Edizioni di Milano, con la traduzione della prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno del capoluogo lombardo.



    Si tratta di una raccolta di saggi, che riassume il modo in cui il popolo romeno ha vissuto la propria esperienza storica – come ricorda il prof. Cesare Alzati nella prefazione. L’autore passa in rassegna le istituzioni fondamentali del Paese, come l’Accademia Romena, creata prima ancora della Grande Unione del 1918, alla quale ha recato un contributo fondamentale, o grandi intellettuali e scrittori – Dimitrie Cantemir, Mihai Eminescu e George Coşbuc, accanto a simboli o realtà geografiche.



    Quindi, un libro che offrirà al pubblico italiano l’opportunità di meglio conoscere i romeni, che rappresentano la più numerosa comunità straniera nel Bel Paese. Romeni e italiani, facciamo una professione di fede dell’essere popoli romanzi. Più di un milione di romeni vivono in Italia e pochi italiani conoscono la reale identità e la funzione dei romeni come parte della latinità orientale, ha spiegato inoltre il Presidente dell’Accademia Romena a Radio Romania Internazionale.



    Particolarmente rappresentativa per il volume è la regione storica della Transilvania, con le sue realtà etniche e religiose particolarmente complesse. D’altronde, Le conseguenze politiche ed ecclesiastiche dei concili ecumenici quattrocenteschi in Transilvania rappresentano anche il tema della conferenza che il prof. accad. Ioan Aurel Pop terrà il 24 ottobre a Milano, in occasione di un convegno dedicato alla memoria della grande studiosa Rosa del Conte (1907-2011), docente di lingua italiana a Bucarest e Cluj, dal 1942 al 1948, e successivamente di lingua romena all’Università Sacro Cuore di Milano e a La Sapienza di Roma.



    Le due giornate di studio, in programma dal 24 al 25 ottobre, sono dedicate alle Tradizioni e Istituzioni religiose nello spazio culturale italo-romeno tra Medioevo e prima età moderna. L’evento è organizzato dall’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (ISIME) e l’Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, in collaborazione con l’Università Cattolica Sacro Cuore – Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere e Facoltà di Lettere e Filosofia, e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, il prof.accad. Ioan Aurel Pop ha fatto riferimento anche all’ottima collaborazione tra l’Università Babeş-Bolyai e l’ISME, l’Università Sacro Cuore e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori.





  • Il Presidente dell’Accademia Romena, Ioan Aurel Pop, Presidente onorario di Gaudeamus 2018

    Il Presidente dell’Accademia Romena, Ioan Aurel Pop, Presidente onorario di Gaudeamus 2018

    La celebrazione del libro ci ricorda sempre i nostri valori spirituali. E il libro significa l’eternità del mondo: così il presidente dell’Accademia Romena, lo storico e accademico Ioan Aurel Pop, in un’intervista a Radio Romania Internazionale, all’inaugurazione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, che ha aperto oggi i battenti a Bucarest. L’accademico Ioan Aurel Pop è anche il Presidente onorario della Fiera Gaudeamus.


    Un’edizione che quest’anno celebra un triplice anniversario: il Centenario della Grande Unione della Romania, il 90/o di Radio Romania e il 25/o di Gaudeamus. All’inaugurazione erano presenti, accanto all’accademico Ioan Aurel Pop e al Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Georgică Severin, il ministro della Cultura, George Ivaşcu, e il direttore del Museo Nazionale della Letteratura Romena, Ioan Cristescu.


    A dare il via agli eventi ospitati dallo stand dedicato al Centenario della Romania è stato un incontro con gli storici Ioan Aurel Pop, Liviu Maior e Vasile Puscas, e i loro libri dedicati alla grande ricorrenza. D’altronde, la Storia della Transilvania di Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan, presentato oggi alla Fiera Gaudeamus, ha riscosso un grande successo quest’anno anche al Salone Internazionale del Libro di Torino. L’edizione italiana è stata pubblicata da Rediviva, con il sostegno del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano. (foto Soundcloud: Alexandru Dolea)