Tag: Presidenza Consiglio UE

  • Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

    Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

    Il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ha deciso stamattina l’adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen anche con le frontiere terrestri. A marzo 2024, i due paesi erano entrati nell’area di libera circolazione con le frontiere aeree e marittime.

    “E’ un momento storico accogliere finalmente la Bulgaria e la Romania, come membri a pieno titolo dell’Area Schengen. La rimozione dei controlli sulle persone alle frontiere terrestri con e tra questi stati membri, è stata una priorità della Presidenza ungherese (del Consiglio dell’UE – ndr) e oggi l’abbiamo trasformata in realtà. Questo passo sarà benefico non solo per i cittadini bulgari e romeni, ma anche per l’UE nel suo insieme”, ha detto il ministro dell’Interno ungherese, Sándor Pintér.

    La decisione è stata accolta con soddisfazione anche dalla Commissione Europea. “Un’Area Schengen solida rafforza l’unità dell’UE e rende l’UE più forte a livello mondiale”, sottolinea l’Esecutivo comunitario.

    “L’adesione all’Area Schengen rappresenta un passo naturale e necessario nel consolidare lo status della Romania come membro a pieno titolo dell’Unione Europea”, ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis. “La rimozione dei controlli ai confini interni significa circolazione più rapida e più semplice per chi viaggia, i tempi alle frontiere saranno considerevolmente ridotti, e i costi logistici per le compagnie diminuiranno, il che aumenterà velocemente la competitività dei prodotti e sei servizi romeni sul mercato europeo”, ha aggiunto Iohannis, esprimendo il plauso per gli sforzi dei ministeri degli Interni e degli Esteri per ottenere questa decisione.

    “E’, in effetti, una vittoria della giustizia e della dignità nazionale e un segnale chiaro che non accetteremo mai di essere cittadini di seconda classe in Europa. E’, prima di tutto, un trionfo di tutti i romeni, a prescindere dall’opzione politica o dalla situazione sociale”, ha sottolineato, a sua volta, il premier Marcel Ciolacu. “E’ una vittoria del lavoro di squadra, per il bene della Romania”, ha aggiunto il premier, ricordando il contributo di leader di opinione dal paese e dall’estero, di personalità pubbliche, di gente comune, accanto a ministri, diplomatici, eurodeputati e tecnici di decine di istituzioni. “Per le aziende romene che hanno partner d’affari negli stati europei, la rimozione dei controlli alle frontiere faciliterà il commercio e ridurrà i costi logistici”, ha detto ancora Marcel Ciolacu.

  • Incontro Klaus Iohannis – Giuseppe Conte a Firenze

    Incontro Klaus Iohannis – Giuseppe Conte a Firenze

    A margine della sua partecipazione alla conferenza The State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, si è intrattenuto oggi con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La Presidenza romena ricorda in un comunicato che l’incontro ha dato spazio ad uno scambio di vedute sui dibattiti della conferenza, che precede le elezioni per l’Europarlamento, nonchè sui recenti sviluppi politici europei, quelli regionali compresi.

    Il presidente Klaus Iohannis ha ricordato che la conferenza sullo Stato dell’Unione ha preceduto il vertice informale dei capi di stato e di governo, che si terrà il 9 maggio nella città romena di Sibiu, nell’ambito del quale verranno delineate le priorità dell’UE per i prossimi cinque anni e individuate delle soluzioni pratiche ai problemi affrontati dall’Unione in questo momenti.

    La fonte precisa che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha valutato che il summit di Sibiu costituirà un riferimento importante nella storia dell’Unione europea. Sia Iohannis che Conte hanno sottolineato che, per gli stati membri, il vertice rappresenterà un’ottima opportunità di trasmettere un messaggio di unità, consenso e coesione.

    Nel corso dell’incontro, il capo dello stato romeno e il premier italiano hanno ribadito anche l’eccellenza delle relazioni bilaterali tra la Romania e l’Italia, evidenziando anche il consolidamento dei rapporti economici tra i due Paesi. L’interscambio commerciale ha raggiunto il massimo degli ultimi 10 anni e l’Italia si conferma uno dei partner economici strategici della Romania, precisa ancora il comunicato.

    Il presidente Klaus Iohannis è stato oggi ospite d’onore alla Conferenza The State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze. La sua presenza all’evento dedicato alla Democrazia del XXI secolo in Europa, alla luce delle elezioni europee, rientra nell’ambito della Presidenza romena al Consiglio dell’UE.

  • Incontro Klaus Iohannis – Giuseppe Conte a Firenze

    Incontro Klaus Iohannis – Giuseppe Conte a Firenze

    A margine della sua partecipazione alla conferenza The State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze, il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha incontrato oggi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. La Presidenza romena ricorda in un comunicato che l’incontro ha dato spazio ad uno scambio di vedute sui dibattiti della conferenza, che precede le elezioni per l’Europarlamento, nonchè sui recenti sviluppi politici europei, quelli regionali compresi.

    Il presidente Klaus Iohannis ha ricordato che la conferenza sullo Stato dell’Unione ha preceduto il vertice informale dei capi di stato e di governo, che si terrà il 9 maggio nella città romena di Sibiu, nell’ambito del quale verranno delineate le priorità dell’UE per i prossimi cinque anni e individuate delle soluzioni pratiche ai problemi affrontati dall’Unione in questo momenti.

    La fonte precisa che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha valutato che il summit di Sibiu costituirà un riferimento importante nella storia dell’Unione europea. Sia Iohannis che Conte hanno sottolineato che, per gli stati membri, il vertice rappresenterà un’ottima opportunità di trasmettere un messaggio di unità, consenso e coesione.

    Nel corso dell’incontro, il capo dello stato romeno e il premier italiano hanno ribadito anche l’eccellenza delle relazioni bilaterali tra la Romania e l’Italia, evidenziando anche il consolidamento dei rapporti economici tra i due Paesi. L’interscambio commerciale ha raggiunto il massimo degli ultimi 10 anni e l’Italia si conferma uno dei partner economici strategici della Romania, precisa ancora il comunicato.

    Il presidente Klaus Iohannis è stato oggi ospite d’onore alla Conferenza The State of the Union, organizzata dall’Istituto Universitario Europeo di Firenze. La sua presenza all’evento dedicato alla Democrazia del XXI secolo in Europa, alla luce delle elezioni europee, rientra nell’ambito della Presidenza romena al Consiglio dell’UE.

  • Festa dell’Europa, l’Orchestra Giovanile Romena in concerto a Roma

    Festa dell’Europa, l’Orchestra Giovanile Romena in concerto a Roma

    Sarà lOrchestra Giovanile Romena la protagonista del concerto che celebrerà a Roma la Festa dellEuropa, nellambito del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dellUE. Levento, organizzato dallAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e dallAccademia di Romania in Roma, si svolgerà il 5 maggio 2019, dalle ore 19.00, presso lAuditorium Parco della Musica – Sala Petrassi. LAccademia di Romania precisa in un comunicato che il concerto apre anche la stagione “Europa in Musica”, programma di concerti di giovani talenti e noti artisti, organizzato dal cluster EUNIC Roma tra maggio e dicembre 2019.



    Nata nel 2008 su iniziativa del violoncellista romeno Marin Cazacu come programma artistico ed educativo sostenuto dalla Fondazione “Amici della Musica – Serafim Antropov” e da Lanto Communication, lOrchestra Romena dei Giovani, tra i più prestigiosi ensemble del genere nel mondo, svolge, dal 2014, la sua attività sotto il coordinamento del Centro Nazionale dArte “Gioventù Romena”. Da novembre 2011, lensemble è entrato a far parte della Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali – EFNYO, partecipando attivamente al programma MusXchange, ideato per agevolare la circolazione dei giovani musicisti di talento nei programmi condotti dalle Orchestre Giovanili Europee.



    Il 5 maggio, sul palcoscenico della Sala Petrassi dellAuditorium Parco della Musica saliranno 30 musicisti in età comprese tra i 18 e i 28 anni, in rappresentanza di tutte le regioni della Romania, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il direttore del Centro Nazionale dArte “Gioventù Romena”, il violoncellista Marin Cazacu. A Roma, i giovani musicisti e il direttore dorchestra Rafael Butaru presenteranno un ricco programma, con brani di compositori italiani e romeni, tra cui spiccano Puccini, Vivaldi, Mozart, Corelli, Enescu o Bartok, ha aggiunto il maestro Cazacu.



    Attualmente, lOrchestra Giovanile Romena suona insieme a famosi direttori e solisti quali Cristian Macelaru, Lawrence Foster, Horia Andreescu, Kristjan Järvi, Bogdan Băcanu, Sarah Chang, Amanda Forsyth, David Garrett, Stefan Geiger, Andrei Ioniță, Roman Kim, Elizabeth Leonskaja, Ivan Ludlow, Plamena Mangova, Valentina Naforniță, Olga Pasichnyk, Wave Quartet, Peter Sadlo, Olga Scheps, Emmanuel Séjourné, Aleksey Semenenko e Pinchas Zukerman. Questa orchestra unica riscuote standing ovations allAuditorium di Bucarest (Atheneul Roman), alla Sala Concerti di Radio Romania, al Festival Internazionale “George Enescu”, nonché su prestigiosi palcoscenici internazionali tra cui la Filarmonica e la Konzerthaus di Berlino, il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, la grande sala Pierre Boulez della Filarmonica di Parigi, Sala Bozar di Bruxelles, lAccademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, e le più importanti sale da concerto di grandi centri culturali come Aix en Provence, Basilea, Ginevra, Lione, Rouen, Ruse, Chisinau, Balti, Milano, Dobbiaco, Ravello, Linz, Salisburgo, Pechino, Sinaia, Brasov, Busteni, Sibiu, Cluj, Iasi e Timisoara, ricorda lAccademia di Romania.



    Nellintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale, il maestro Marin Cazacu ha fatto riferimento anche ai prossimi concerti che lOrchestra Giovanile Romena terrà prossimamente a Bucarest e nei Paesi balcanici – Bulgaria, Macedonia del Nord e Serbia, continuando il suo viaggio nel mondo della musica di qualità e del riconoscimento internazionale.




  • Riunione diaspora a Bucarest: lingua materna e cultura, riferimenti fondamentali

    Riunione diaspora a Bucarest: lingua materna e cultura, riferimenti fondamentali

    Mantenere l’identità nazionale attraverso lo studio della lingua materna ed eventi culturali comuni, promuovendo i valori europei. In ugual misura, è molto importante appoggiare i mass-media in lingua materna. Lo ha dichiarato a Radio Romania Internazionale il ministro per i Romeni all’estero, Natalia Elena Intotero, al termine della riunione informale sulle politiche per la diaspora, organizzata il 18 marzo a Bucarest dal Ministero per i Romeni all’estero, in partenariato con il Ministero degli Affari Esteri, nell’ambito del semestre di Presidenza del Consiglio dell’UE.



    L’evento presieduto dalla ministra Natalia Elena Intotero – il primo dedicato a questo tema mai organizzato da una presidenza di turno comunitaria – ha riunito rappresentanti di 17 Paesi – Lituania, Germania, Italia, Croazia, Lettonia, Polonia, Grecia, Cipro, Slovenia, Belgio, Ungheria, Irlanda, Spagna, R.Ceca e Gran Bretagna, nonchè rappresentanti del Ministero degli Esteri romeno – il ministro con delega agli Affari europei, George Ciamba, e il segretario di stato Victor Micula.



    Un incontro incentrato sullo scambio di buone pratiche riguardanti il modo in cui i Paesi comunitari promuovono le relazioni economiche e culturali con le proprie diaspore, le politiche finalizzate alla rapida integrazione dei membri delle comunità appartenenti alle diaspore, nonchè ad appoggiare il rientro nei Paesi di origine.



    Un’iniziativa unica questa riunione dedicata alle diaspore, che la ministra Natalia Intotero auspica replicata in numerosi altri stati dell’Unione Europea, come ha spiegato lei stessa a Radio Romania Internazionale. Particolarmente contenta della presenza del sottosegretario di stato agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale nel governo di Roma, Ricardo Antonio Merlo, alla riunione di Bucarest, Natalia Intotero ha sottolineato l’ottima collaborazione con le autorità italiane e ha fatto riferimento ai progetti concreti si delineano nel successivo periodo sotto il profilo della collaborazione economica e culturale con le diaspore.





    Questo tipo di incontri deve continuare per cercare di motivare altri Paesi ad avere nel governo un ministero o un ministro con delega per la diaspora, ha dichiarato, da parte sua, in un’intervista a Radio Romania Internazionale il sottosegretario di stato agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Ricardo Antonio Merlo, esprimendo apprezzamenti per la riunione di Bucarest, nel corso della quale – ha spiegato – è stata ipotizzata anche l’idea di un commissario UE per la diaspora. Poichè la diaspora deve essere un’opportunità per tutti i Paesi europei, ha detto ancora Ricardo Antonio Merlo, nato in Argentina, presidente e fondatore del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, il primo eletto residente all’estero nella storia d’Italia, a far parte di un governo nazionale. (foto Soundcloud: il sottosegretario Ricardo Antonio Merlo e l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi)





  • Giornata lingua materna, conferenza Ispra: Si dice rumeno o romeno?

    Giornata lingua materna, conferenza Ispra: Si dice rumeno o romeno?

    Lingua romena – una lingua neolatina: Si dice rumeno o romeno? Questo il titolo della conferenza che sarà ospitata dal Centro di Ricerca della Commissione Europea di Ispra il 21 febbraio, in occasione della Giornata internazionale della lingua materna.



    La conferenza, che rientra nella rosa di eventi organizzati in occasione del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, sarà tenuta dalla prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, e dalla giornalista Donatella Ferrario.



    Parole di casa. Parole di scuola, La lingua madre – patrimonio di valori. Identità culturale e storica e Il binomio lingua madre – memoria. La memoria di un tema letterario – Diario della felicità di Nicu Steinhardt sono i riferimenti della conferenza.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, ha offerto tutti i dettagli sull’iniziativa, sottolineato il significato della lingua materna soprattutto per chi vive all’estero.