Tag: Presidenza del Consiglio UE

  • Bilancio 2019, ambasciatore Marco Giungi, grande sintonia Italia-Romania

    Bilancio 2019, ambasciatore Marco Giungi, grande sintonia Italia-Romania

    Il 2019 è stato un anno molto particolare nelle relazioni Romania – Italia, determinato nel suo sviluppo anche bilaterale dal primo semestre di Presidenza del Consiglio dellUE assunto dalla Romania. Così lAmbasciatore dItalia a Bucarest, Marco Giungi, presentando a Radio Romania Internazionale i riferimenti dellanno che si conclude nei rapporti Roma – Bucarest.



    “Molte delle energie romene, ma anche dellAmbasciata dItalia a Bucarest, sono state concentrate nei dossier europei. Ma questo non vuol dire che sia venuto meno il rapporto bilaterale, anzi: ormai le politiche europee sono parte delle politiche nazionali e della politica estera degli stati membri”, ha aggiunto lAmbasciatore, rilevando la “grande sintonia tra Italia e Romania su molti temi europei, fondamentali per il futuro di entrambi i Paesi”.



    “La Romania è un Paese amico e mi fa piacere dare una testimonianza di amicizia”, dichiarava il 9 maggio scorso il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presente al Vertice informale dei capi di stato e di governo dellUE ospitato dalla città romena di Sibiu.



    Anche le relazioni economiche si sono solidificate, con gli investimenti italiani in Romania in aumento, ha detto ancora lAmbasciatore Marco Giungi. Il primo semestre del 2019 ha visto un interscambio di 8 miliardi di euro che, se verrà replicato, raggiungera i 16 miliardi.



    Anche nel 2019 hanno riscosso successo le iniziative dedicate alla Festa Nazionale del 2 giugno, alla Settimana della Lingua Italiana o alla Settimana della Cucina Italiana, accanto alla rosa di eventi promossi insieme allIstituto Italiano di Cultura.



    Inoltre, il 2019 ha segnato il 140/o anniversario delle relazioni diplomatiche tra Roma e Bucarest, celebrato anche con una mostra di documenti diplomatici inaugurata l11 dicembre al Palazzo del Parlamento di Bucarest. E le iniziative proseguiranno nel 2020, ha detto ancora Marco Giungi, rivolgendo i migliori auguri per il Natale e il Nuovo Anno.



  • Salone Internazionale del Libro di Torino: la cultura romena – cultura europea

    Salone Internazionale del Libro di Torino: la cultura romena – cultura europea

    La cultura romena – cultura europea è il concetto che segna la partecipazione della Romania alla 32/a edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolge dal 9 al 13 maggio e che ha come tema Il gioco del mondo. Un concetto e una grafica che riflettono l’appartenenza della Romania alla cultura europea, nonchè il semestre di Presidenza al Consiglio dell’UE. Per l’11/o anno di seguito, la partecipazione della Romania alla più importante manifestazione del genere in Italia, è organizzata dall’Istituto Culturale Romeno, tramite il Centro del Libro di Bucarest, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Accademia di Romania in Roma.



    Con una superficie di 120 mq, Sala Romania, ospiterà una rosa di 18 eventi, che riuniranno una quarantina di ospiti romeni e italiani tra scrittori, romenisti, traduttori, storici, giornalisti, critici letterari e rappresentanti di case editrici italiane: Giancarlo Baffo, Mauro Barindi, Igor Bergler, Antonio Buozzi, Riccardo Calimani, Irma Maria Grazia Carannante, Mario Casella, Dan Octavian Cepraga, Aura Christi, Horia Corneliu Cicortaş, Alessio Colarizi Graziani, Nicolae Dabija, Gian Luca Del Marco, Antonio Di Gennaro, Marco Dotti, Vincenzo Fiore, Luigi Franco, Gabriela Gheorghişor, Guido Guastalla, Olga Irimciuc, Bruno Mazzoni, Valeriu Nicolae, Nicolae Oprea, Andrea Pipino, Max Ponte, Ion Pop, Adrian Popescu, Elena Liliana Popescu, Violeta Popescu, Giovanni Rotiroti, Roberto Russo, Vanni Santoni, Roberto Scagno, Francesco Testa, Paolo Tomasella, Michela Topala, Eugen Uricaru, Geo Vasile, Davide Zaffi, come rileva l’Istituto Culturale Romeno in un comunicato.



    Le manifestazioni ospitate dallo stand nazionale della Romania sono volte a promuovere le relazioni bilaterali nel campo della letteratura, delle traduzioni e dell’editoria, facilitando il contatto diretto tra pubblico e scrittori, ma anche i legami tra la comunità romena con i valori culturali del Paese di origine. Da Torino non mancherà Rediviva Edizioni, la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012, che presenterà Il genio del cuore di Aura Christi e Inno all’esistenza di Elena Liliana Popescu.



    Il calendario degli eventi romeni sarà aperto il 9 maggio, dalle ore 12.00, dalla presentazione del volume L’enigma di Otilia di George Călinescu, tradotto da Alessio Colarizi Graziani e Laura Vincze, uscito presso Lithos Editrice di Roma nel 2018, con l’introduzione del noto traduttore e romenista Bruno Mazzoni, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, presentando le novità del programma proposto dal nostro Paese.



    Non potevano mancare dal programma Il levante di Mircea Cărtărescu, tradotto dal prof. Bruno Mazzoni, Valeriu Nicolae con La mia esagerata famiglia rom, o Andrei Oişteanu con L’immagine dell’ebreo. Stereotipi antisemiti nella cultura romena e dell’Europa centro-orientale, con la traduzione di Horia Corneliu Cicortaş e Francesco Testa.



    La vicedirettrice dell’Accademia di Romania ha anche ricordato che, grazie alla presenza della Libreria Libris di Brasov, i connazionali potranno scegliere tra un’ampia varietà di titoli in vendita al Salone di Torino.