Tag: Presidenza di turno

  • Cultura: riunione ministeriale informale a Bucarest

    Cultura: riunione ministeriale informale a Bucarest

    Mantenere il patrimonio al centro delle politiche europee, nonchè il finanziamento durevole dei settori culturali e creativi, creando nuove opportunità nell’Unione Europea: questo il messaggio della riunione informale dei ministri della Cultura comunitari, riunitisi il 16 aprile a Bucarest, nell’ambito del semestre romeno di Presidenza al Consiglio UE.

    All’evento presieduto dal ministro della Cultura romeno, Valer-Daniel Breaz, era presente anche il commissario europeo per Istruzione, cultura, gioventù e sport, Tibor Navracsics. L’Italia è stata rappresentata dal sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, on. Gianluca Vacca. In una dichiarazione sul ruolo della cultura nell’agenda politica europea, i partecipanti hanno espresso anche la solidarietà al popolo francese, in seguito all’incendio che ha colpito la Cattedrale Nôtre-Dame di Parigi, auspicando la sua rapida ricostruzione.

    Nel 2018, l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale ha rappresentato, senz’altro, una fonte d’ispirazione per le azioni che verranno avviate a livello nazionale, ha dichiarato il ministro Valer-Daniel Breaz. E’ nostro obiettivo mantenere il patrimonio sull’agenda dell’UE, continuando le misure di appoggio volte a far coinvolgere i giovani, a incoraggiare il turismo locale, e a promuovere i messaggi positivi sull’identità europea e sui nostri valori comuni, ha detto ancora il ministro romeno, in una conferenza stampa congiunta con il commissario europeo Tibor Navracsics.

    Dal canto suo, il commissario ha ricordato che, per il biennio 2019-2020, sono stati firmati 12 accordi con banche di nove Paesi europei, di cui beneficieranno 800 imprese attive nel campo culturale. Ci siamo proposti un bilancio di 1,85 miliardi di euro a sostegno dei progetti del programma Europa Creativa. Vanno avanti i programmi Orizzonte 2020 e New Horizon, destinati al finanziamento del settore creativo nell’Unione. Abbiamo parlato anche del patrimonio come un ponte tra passato e futuro. A livello europeo, si contano ben 64 azioni comuni che implicano supporto finanziario a sostegno del patrimonio culturale, ha spiegato il commissario europeo Tibor Navracsics.

  • Sottosegretario Gianluca Vacca, cultura settore strategico, solidarietà dopo rogo Nôtre-Dame

    Sottosegretario Gianluca Vacca, cultura settore strategico, solidarietà dopo rogo Nôtre-Dame

    La cultura è un settore strategico per quanto riguarda la promozione della creatività e delleconomia stessa, quindi per il progresso sociale dei popoli europei. Così il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, on. Gianluca Vacca, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale.



    Il ministro è intervenuto oggi alla riunione informale dei ministri della Cultura comunitari, svoltasi a Bucarest nellambito del semestre di Presidenza di turno del Consiglio UE, nella sessione dedicata ai finanziamenti e allinnovazione nei settori cultura e innovazione. Il sottosegretario si è pronunciato per la riconferma e, possibilmente, per laumento dei finanziamenti per il settore culturale e creativo, soprattutto nel campo dellinnovazione tecnologica, che diventa sempre più importante sotto questi profili.



    Gianluca Vacca ha iniziato lintervista a Radio Romania Internazionale con un messaggio di solidarietà al popolo e al governo francese, in seguito alla tragedia che ha colpito la Cattedrale Nôtre-Dame di Parigi. “Nôtre-Dame è un patrimonio di tutta lumanità”, ha sottolineato Gianluca Vacca.



    “Come Ministero della Cultura e come Governo italiano, abbiamo manifestato subito la vicinanza al popolo e al Governo francese, offrendo la nostra totale disponibilità a supportare e aiutare il Governo nella ricostruzione”, ha detto il sottosegretario, auspicando un rapido restauro del grande monumento parigino.


  • Ministro Breaz, creare nuove opportunità per i settori culturali e creativi

    Ministro Breaz, creare nuove opportunità per i settori culturali e creativi

    Per la Presidenza romena del Consiglio UE, è prioritario creare nuove opportunità per i settori culturali e creativi nell’Unione europea. Così il ministro della Cultura romeno, Valer-Daniel Breaz, il quale ha presieduto oggi a Bucarest la riunione informale con i colleghi comunitari. I temi affrontati hanno interessato la tematica del finanziamento e dell’innovazione nel settore culturale e creativo, nonchè il patrimonio culturale europeo.

    La riunione di Bucarest affronta temi riguardanti le modalità volte a intensificare gli sforzi congiunti degli stati membri e delle istituzioni europee, al fine di incoraggiare le iniziative imprenditoriali e l’utilizzo dei meccanismi innovativi di finanziamento, dichiara il ministro Breaz in un post sulla pagina Facebook del Ministero della Cultura e dell’Identità Nazionale. Tutto ciò faciliterà lo sviluppo delle industrie culturali e creative, attirando il pubblico giovane, ha aggiunto il ministro che, al termine dei lavori, terrà una conferenza stampa congiunta con il commissario europeo per Istruzione, Cultura, Giovani e Sport, Tibor Navracsics, presente alla riunione di Bucarest.

    Valer-Daniel Breaz ha anche trasmesso il suo messaggio di solidarietà al popolo francese, dopo la tragedia avvenuta alla Cattedrale Notre Dame di Parigi. Come ministro della Cultura di un Paese membro dell’UE, deploro profondamente quanto è accaduto con la Cattedrale Nôtre-Dame di Parigi, un monumento straordinario, ha detto il ministro, esprimendo la sua solidarietà e auspicando la rapida ricostruzione.

  • Romania2019.eu: la Commissione Europea del Danubio, in mostra a Ispra

    Romania2019.eu: la Commissione Europea del Danubio, in mostra a Ispra

    La Commissione Europea del Danubio, unistituzione internazionale in terra romena: una mostra ospitata fino al 3 aprile dal Centro Comune di Ricerca di Ispra (The Joint Research Center) della Commissione Europea, per celebrare il semestre romeno di Presidenza del Consiglio dellUE. Uniniziativa dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, con il supporto dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest, in partenariato con il Comitato romeno del JRC e in collaborazione con il Servizio Regionale di Galaţi dellArchivio Nazionale della Romania e lUniversità del Danubio Meridionale della città capoluogo dellomonima provincia.



    La Commissione Europea del Danubio venne istituita nel 1856, dopo la Guerra di Crimea, per garantire la libertà di navigazione e commercio sul fiume. La sua attività in terra romena fu legata essenzialmente alle città portuali di Sulina e Galaţi, dove listituzione ebbe le proprie sedi.



    La mostra di Ispra, aperta da lunedì al venerdì (ingresso libero), presenta al pubblico unampia e suggestiva selezione di riproduzioni ad alta definizione di fotografie e documenti depoca, che delineano il percorso cronologico della Commissione, evidenziando la sua importanza per lattività economica, ma anche culturale nelle città portuali danubiane romene, soprattutto quelle di Sulina e Galaţi, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il vicedirettore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof.univ. Cristian Luca.



    Un ambiente cosmopolita, in cui convivevano tante etnie e culture, che consentirono anche notevoli progressi economici nella zona, ma anche nellintero Vecchio Regno e successivamente, dopo il 1918, della Grande Romania.



    Il vicedirettore Cristian Luca invita inoltre il pubblico a scoprire larchitettura tradizionale romena allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Dal 25 marzo, la sua Galleria principale (Palazzo Correr – Cannaregio 2215) ospita la mostra di pittura “Edifici di architettura tradizionale romena” dellartista Augustin Lucici: 35 opere che offrono uno sguardo sui pittoreschi ambienti rurali nelle aree montane e submontane della Romania meridionale. Un ottimo suggerimento per una vacanza rilassante e rigenerante in mezzo alla natura!


    (foto Soundcloud: il vicedirettore dellIRCCU Venezia, prof.univ. Cristian Luca, al Centro di Ispra – fonte: facebook.com/ Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia)



  • Romania2019.eu: gli auguri dell’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi

    Romania2019.eu: gli auguri dell’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi

    La Presidenza romena del Consiglio dellUE dovrà gestire dossier rilevanti e sensibili, come la Brexit, la migrazione o il bilancio pluriennale dellUnione. “Ci aspettiamo che la Romania faccia – come sono sicuro che saprà fare – un lavoro di coordinamento come richiesto dalla presidenza, per portare avanti dei dossier, e cercare di portarli al maggior stadio di maturità possibile”, ha dichiarato a Radio Romania Internazionale lAmbasciatore dItalia a Bucarest, Marco Giungi, rivolgendo anche i migliori auguri al semestre romeno.




  • UE, le sfide del semestre romeno

    UE, le sfide del semestre romeno

    Dal 1 gennaio è partito il semestre romeno di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, segnato da grandi sfide, tra cui spiccano la Brexit e il bilancio pluriennale per il periodo 2021-2027. Per quanto riguarda la Brexit, l’obiettivo principale di Bucarest è quello di assicurarsi che i diritti dei cittadini romeni ed europei rimangano illesi, a prescindere dalle intenzioni delle autorità di Londra. La parola d’ordine della Romania alla guida del Consiglio dell’UE è la coesione come valore comune europeo. Il 2019 sarà pieno di sfide, afferma l’ambasciatrice Luminita Odobescu, rappresentante permanente di Romania presso l’UE.

    In agenda abbiamo la Brexit, i preparativi per il vertice di Sibiu, le elezioni europee. Si tratta di una sfida, ma anche di una grande responsabilità. Ma è, in ugual misura, un’opportunità per dimostrare che siamo bene preparati, che possiamo lavorare insieme con le istituzioni europee e con gli stati europei al fine di portare avanti il progetto europeo, spiega Luminita Odobescu. Come strategia della sua presidenza, la Romania ha elaborato la politica di convergenza, in cui si tratta di investimenti.

    E’ la principale politica di investimenti, con risultati concreti, toccabili all’interno della società europea nei singoli stati membri. Parliamo di investimenti nelle scuole, nell’infrastruttura, nei settori innovativi, nel digitale, ma anche nel preparare la forza lavoro. Sono tutti progetti con impatto diretto sulla vita quotidiana dei nostri cittadini, ha aggiunto l’ambasciatrice.

    La politica estera comunitaria non è per niente una sfida minore. Di fronte al terrorismo e al flusso migratorio, la presidenza romena concederà una maggiore attenzione alla sicurezza.

    Si punterà sulla sicurezza interna dell’Unione e dei suoi confini esterni: ad esempio, il consolidamento della capacità operativa della Frontex e di altre agenzie dell’UE incaricate alla gestione delle frontiere, il consolidamento dell’Area Schengen e la sicurezza cibernetica. Il processo di allargamento si riconferma come una priorità della nostra agenda. E’ importante continuare a dare questo messaggio di apertura ai Balcani Occidentali. Il nostro obiettivo è quello di far progredire i dossier durante la nostra presidenza, ha aggiunto l’ambasciatrice Luminita Odobescu, rappresentante permanente di Romania presso l’UE.

    Inoltre, la presidenza romena promuoverà la solidarità sociale, l’uguaglianza di genere, la lotta alla xenofobia e all’antisemitismo.