Tag: Radio Romania

  • 08.12.2024 (aggiornamento)

    08.12.2024 (aggiornamento)

    Elezioni – Decine di romeni hanno protestato davanti alle ambasciate di Romania o di seggi elettorali in diverse capitali europee, scontenti dell’annullamento delle presidenziali, il cui secondo turno era programmato l’8 dicembre. Venerdì, la Corte Costituzionale di Romania ha deciso la ripresa integrale delle presidenziali, valutando che il processo elettorale è stato viziato per tutta la durata del suo svolgimento, che è stato leso il carattere trasparente ed equo della campagna elettorale, nonchè che sono state trascurate le norme legali riguardanti il suo finanziamento. Il candidato indipendente Călin Georgescu, classificato al primo posto nel primo turno, ma al centro di uno scandalo sull’ingerenza della Russia nelle elezioni, si è recato oggi, insieme ad altri sostenitori, davanti al seggio nel quale avrebbe dovuto votare. Georgescu ha dichiarato che la democrazia è stata “cancellata” insieme alle elezioni. Elena Lasconi, che doveva essere la sua sfidante, ha invitato i sostenitori a non rispondere agli incitamenti, affermando che, se la Corte Costituzionale di Romania annullerà le elezioni per dieci volte, lei si candiderà anche per l’11esima. Mentre Călin Georgescu ed Elena Lasconi hanno criticato la decisione relativa all’annullamento delle presidenziali, altri politici l’hanno definita come giusta.

    Inchiesta – Sette persone sono sotto controllo giudiziario in un’inchiesta penale aperta in Romania dopo che la scorsa settimana più di 100 persone hanno partecipato alla commemorazione di Corneliu Zelea Codreanu, il leader dell’ex movimento dei legionari (i fascisti romeni del periodo compreso tra le due guerre), dove hanno esposto simboli fascisti e legionari, atti vietati dalla legge. Secondo la Procura, le persone prese di mira dalle indagini hanno utilizzato bandiere, simboli dei legionari, e hanno distribuito su TikTok dei video sull’evento. D’altra parte, il Pubblico Ministero ha reso noto che cinque persone sono state poste sotto controllo giudiziario in un fascicolo legato all’espressione di minacce di morte nei confronti di alcuni sostenitori dell’ex candidata alle presidenziali, Elena Lasconi. Un altro fascicolo riguarda il finanziamento della campagna elettorale presidenziale e, secondo alcune fonti giudiziarie, le perquisizioni avvenute a Braşov (centro) hanno riguardato Bogdan Peşchir, possessore di un account TikTok, sospettato dalla procura di aver corrotto gli elettori, nonchè di riciclaggio di denaro e frode informatica. I documenti declassificati dal Consiglio Supremo di Difesa del Paese indicano che Peşchir ha contribuito al finanziamento della campagna elettorale di Călin Georgescu.

    Giorno della Costituzione – L’8 dicembre si celebra il Giorno della Costituzione della Romania. La legge fondamentale è stata adottata dall’Assemblea Costituente il 21 novembre 1991 e approvata con referendum nazionale l’8 dicembre dello stesso anno, con una maggioranza di oltre il 77%. La Costituzione romena, modificata nel 2003, comprende 156 articoli suddivisi in 8 titoli e regola, tra le altre cose, i principi generali dell’organizzazione statale, i diritti, le libertà e i doveri fondamentali dei cittadini e delle autorità pubbliche. Nel messaggio inviato oggi, il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato che la legge fondamentale è un impegno per la democrazia, la libertà e la difesa dei diritti dei cittadini. “La legge fondamentale resta il garante della stabilità della vita politica e istituzionale, dell’equilibrio della pace sociale della nazione e del mantenimento del nostro cammino europeo ed euro-atlantico”, afferma nel suo messaggio il premier Marcel Ciolacu.

    Siria – Il Ministero degli Affari Esteri romeno sta monitorando attentamente gli sviluppi in Siria ed è in contatto permanente con i partner europei e regionali. Stando al MAE, la situazione è fluida e in evoluzione. Il personale dell’Ambasciata di Romania a Damasco è in sicurezza e sono state incrementate le misure di sicurezza. Il MAE ricorda ai cittadini romeni di contattare l’Ambasciata per annunciare la presenza nella regione, comunicando i riferimenti per essere contattati in situazioni di emergenza.

    Gaudeamus – Oggi, nell’ultimo giorno della Fiera del Libro Gaudeamus, organizzato a Bucarest da Radio Romania, sono stati conferiti dei premi, assegnati da giurie, ma anche dal voto del pubblico. Dal 4 all’8 dicembre, la 31/a edizione della fiera ha dato spazio ad oltre 600 presentazioni di libri, nonchè a conferenze, dibattiti e workshop letterari. Il presidente onorario di Gaudeamus 2024 è stato lo scrittore Mircea Cărtărescu, uno dei più conosciuti e apprezzati autori romeni contemporanei, pluripremiato in Romania e all’estero.

     

     

     

  • 08.12.2024

    08.12.2024

    Elezioni – Il Patriarcato Romeno esorta le parrocchie, i monasteri e i fedeli a non coinvolgersi e a non partecipare ad azioni contrarie alla legge e alla pace sociale. Un comunicato dell’Ufficio Stampa del Patriarcato precisa che all’interno di gruppi di rappresentanti di alcuni partiti politici della Romania è stato deciso che essi si rechino oggi nelle parrocchie, per mobilitare i fedeli, al fine di organizzare proteste e movimenti di piazza contro la Corte Costituzionale della Romania e altre istituzioni statali. I rappresentanti della Chiesa Ortodossa Romena richiamano l’attenzione che tali incitamenti possono avere conseguenze negative sia per il clero che per i fedeli, e ricordano che la Chiesa promuove la preghiera e la tranquillità dell’anima per il bene della società. La reazione della Chiesa Ortodossa Romena arriva anche dopo che l’ex candidato indipendente alle presidenziali Călin Georgescu (estremista, sovranista, al centro di uno scandalo per l’ingerenza della Russia nelle elezioni) ha esortato la gente a recarsi oggi alle urne, anche se non è aperto nessun seggio elettorale. Le elezioni sono state annullate dalla Corte Costituzionale. Anche i membri dell’AUR (sovranista), che ha ugualmente contestato l’annullamento del voto, sono stati chiamati dalla direzione del partito davanti agli ex seggi elettorali per accendere delle candele. Venerdì la CCR ha deciso la ripresa integrale delle elezioni presidenziali. Nella motivazione la decisione, i giudici costituzionali affermano che il processo elettorale è stato viziato per tutta la sua durata. Inoltre, è stato leso il carattere trasparente ed equo della campagna elettorale e non sono state rispettate le norme legali relative al suo finanziamento.

     

    Inchiesta – Sette persone sono sotto controllo giudiziario in un’inchiesta penale aperta in Romania dopo che la scorsa settimana più di 100 persone hanno partecipato alla commemorazione di Corneliu Zelea Codreanu, il leader dell’ex movimento dei legionari (i fascisti romeni del periodo compreso tra le due guerre), dove hanno esposto simboli fascisti e legionari, atti vietati dalla legge. Secondo la Procura, le persone prese di mira dalle indagini hanno utilizzato bandiere, simboli dei legionari, e hanno distribuito su TikTok dei video sull’evento. D’altra parte, il Pubblico Ministero ha reso noto che cinque persone sono state poste sotto controllo giudiziario in un fascicolo legato all’espressione di minacce di morte nei confronti di alcuni sostenitori dell’ex candidata alle presidenziali, Elena Lasconi. Un altro fascicolo riguarda il finanziamento della campagna elettorale presidenziale e, secondo alcune fonti giudiziarie, le perquisizioni avvenute a Brasov (centro) hanno riguardato Bogdan Peşchir, possessore di un account TikTok, sospettato dalla procura di aver corrotto gli elettori, nonchè di riciclaggio di denaro e frode informatica. I documenti declassificati dal Consiglio Supremo di Difesa del Paese indicano che Peşchir ha contribuito al finanziamento della campagna elettorale di Călin Georgescu.

     

    Giorno della Costituzione – L’8 dicembre si celebra il Giorno della Costituzione della Romania. La legge fondamentale è stata adottata dall’Assemblea Costituente il 21 novembre 1991 e approvata con referendum nazionale l’8 dicembre dello stesso anno, con una maggioranza di oltre il 77%. La Costituzione romena, modificata nel 2003, comprende 156 articoli suddivisi in 8 titoli e regola, tra le altre cose, i principi generali dell’organizzazione statale, i diritti, le libertà e i doveri fondamentali dei cittadini e delle autorità pubbliche. Nel messaggio inviato oggi, il presidente Klaus Iohannis ha sottolineato che la legge fondamentale è un impegno per la democrazia, la libertà e la difesa dei diritti dei cittadini. “La legge fondamentale resta il garante della stabilità della vita politica e istituzionale, dell’equilibrio della pace sociale della nazione e del mantenimento del nostro cammino europeo ed euro-atlantico”, afferma nel suo messaggio il premier Marcel Ciolacu.

     

    Siria – Il Ministero degli Affari Esteri romeno raccomanda ai connazionali di lasciare immediatamente la Siria, su qualsiasi rotta sicura esistente, alla luce dell’escalation della situazione in questo paese. Il MAE sottolinea in un comunicato che attualmente non ci sono voli diretti verso la Romania e suggerisce una rotta via terra per Beirut, in Libano, attraverso il valico di frontiera di Masnaa. Si consiglia ai romeni di annunciare la propria presenza nella zona e di comunicare i riferimenti all’Ambasciata a Damasco in modo da poter essere contattati in situazioni di emergenza.

     

    Gaudeamus – È l’ultimo giorno della Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania a Bucarest dal 4 all’8 dicembre. I visitatori sono attesi ad acquistare novità editoriali a prezzi attraenti e a partecipare a numerose presentazioni di libri e dibattiti. Sabato si sono svolti quasi 200 eventi tra lanci editoriali, incontri con gli scrittori, dibattiti o laboratori di lettura e illustrazione di libri. Presidente onorario di questa edizione è stato nominato lo scrittore Mircea Cărtărescu, uno dei più conosciuti e apprezzati autori romeni contemporanei, pluripremiato in Romania e all’estero.

     

    Notre Dame – Una grandiosa festività, alla presenza di numerosi capi di stato e reali, ha segnato sabato sera, a Parigi, la riapertura della cattedrale Notre-Dame de Paris, completamente restaurata dopo il devastante incendio di cinque anni fa. Migliaia di esperti e artigiani hanno riportato all’antico splendore il monumento del XII secolo, uno dei più amati e visitati della capitale francese. In occasione delle cerimonie, il presidente francese Emmanuel Macron ha organizzato un dialogo strategico tra il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e il futuro presidente degli USA, Donald Trump, al suo primo viaggio all’estero dopo la vittoria alle elezioni di novembre. In un post sui social, il leader di Kiev ha definito “buoni e fruttuosi” i colloqui tripartiti, aggiungendo che hanno concordato di continuare a lavorare insieme. Donald Trump ha rivolto oggi un appello al cessate il fuoco immediato in Ucraina e a negoziati per la fine del conflitto.

     

     

  • Radio Romania 96: auguri da RAI e Comunità Radiotelevisiva Italofona

    Radio Romania 96: auguri da RAI e Comunità Radiotelevisiva Italofona

    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora. I primi programmi trasmessi dalla Romania all’estero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.

    Quindi, quasi 100 anni di informazione, educazione, cultura e intrattenimento, accompagnando i romeni nel bene e nel male, nella loro storia a volte talmente complicata e tormentata. Un percorso segnato anche dalla collaborazione con altre radio e associazioni, e la RAI e la Comunità Radiotelevisiva Italofona sono ottimi esempi in tal senso.

    “Anche noi, quest’anno, come RAI, celebriamo i nostri 100 anni di radio e 70 anni di televisione. Questo vuol dire che, per tantissimi anni, abbiamo collaborato con grande successo per le nostre due broadcasting companies”, sottolinea Simona Martorelli, direttore Relazioni Internazionali e Affari Europei della RAI nel suo messaggio di auguri a Radio Romania, auspicando la continuazione della collaborazione per un lungo futuro, “cercando sempre di rinnovarci – come stiamo facendo – con bellissimi progetti insieme”. Radio Romania ricambia di cuore gli auguri ai colleghi della RAI!


    L’ottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona (CRI) è stata sottolineata dalla sua segretaria generale, Maria du Bessé. Dal 2020, Radio Romania Internazionale è anche membro del Comitato Direttivo dell’associazione. “Oggi festeggiamo i 96 anni di Radio Romania, un grande augurio a una grande Radio! Una storia di successo: cultura, informazione, intrattenimento. Ma Radio Romania, citando il podcast della serie Radio Miniature, promossa dalla nostra associazione, è anche la radio in cui la lingua di Dante si parla da ben 85 anni”, puntualizza la segretaria generale della CRI.

    A questo doppio anniversario del 2024 ha fatto riferimento anche il presidente della CRI, Mario Timbal, il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana.

     

  • Radio Romania 96

    Radio Romania 96

    Il 1° novembre 1928 andava in onda la prima trasmissione dell’allora Società di Diffusione Radiotelefonica, l’odierna Società Romena di Radiodiffusione, conosciuta con il brand Radio Romania. Nello stesso 1928, il direttore d’orchestra e compositore Mihail Jora fondava l’Orchestra della Radio, oggi Orchestra Nazionale della Radio, un ensemble che celebra la stessa età.

    Le emittenti di Radio Romania contano più di 3 milioni di ascoltatori al giorno, ha dichiarato il presidente-direttore generale dell’istituzione, Răzvan-Ioan Dincă, spiegando che, dopo tanti anni di attività nel paesaggio mediatico nazionale e internazionale, Radio Romania deve reinventarsi e rendersi più attraente per il pubblico giovane, molto ancorato nell’online.

    “Dobbiamo pensare a come reinventare la radio anche per il pubblico giovane. E un passo, a mio avviso essenziale, è spostare i contenuti dall’on air al digitale, cosa che penso abbiamo portato a termine quest’anno, poichè abbiamo completato tutti i siti web di Radio Romania, compresi quelli delle sedi regionali. Reintegreremo tutti in un unico portale che comprende tutte le notizie che fate nell’on air, il che, secondo me, porterà qualcosa in più e un’attrazione per un pubblico più giovane”, ha detto Răzvan-Ioan Dincă.

    Il presidente-direttore generale ha elogiato l’attività di Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale, che forniscono contenuti culturali rilevanti e hanno un pubblico solido, ma anche la presenza della radio pubblica agli importanti eventi sportivi svoltisi nel 2024. Allo stesso tempo, ha assicurato che, nel contesto delle elezioni presidenziali e politiche che si terranno in questo fine anno, Radio Romania continuerà ad essere una piattaforma di espressione equidistante per i candidati, che ha invitato a inviare messaggi rilevanti per il pubblico in ascolto.

    “Il messaggio che rivolgo a coloro che partecipano come candidati a queste elezioni è, da un lato, un messaggio serio, con il quale dico che siamo equidistanti e allo stesso tempo abbiamo una piattaforma che distribuisce i loro messaggi a tre milioni, tre milioni e mezzo di persone al giorno. D’altra parte, con un tono meno serio, teniamo presente che ogni volta che ci sono le elezioni, dopo aver calcolato lo studio dell’audience, vediamo che gli ascolti diminuiscono un po’. E allora chiediamo gentilmente a coloro che partecipano sia alle elezioni politiche che alle presidenziali di realizzare i video promozionali che siamo obbligati per legge a mandare in onda, entro il tempo di trasmissione assegnato, di rendere rilevanti quel contenuto, di dire alla radio le cose che ci interessano e che aumenteranno l’audience e non la faranno calare”, ha aggiunto Răzvan-Ioan Dincă.

    In segno di apprezzamento per il ruolo determinante che la radio pubblica ha avuto ed ha nella storia della Romania, a dicembre 2019 il Parlamento di Bucarest ha istituito il 1° novembre come Giornata Nazionale della Radio.

  • Cala sipario su Concorso “George Enescu”, intervista a Cristina Uruc, manager ARTEXIM

    Cala sipario su Concorso “George Enescu”, intervista a Cristina Uruc, manager ARTEXIM

    La XIX edizione del Concorso Internazionale “George Enescu”, svoltasi dal 31 agosto al 27 settembre, ha portato anche quest’anno a Bucarest giovani musicisti di talento dell’intero mondo: violinisti, pianisti, violoncellisti, compositori e direttori d’orchestra. E i risultati sono stati straordinari, precisa Cristina Uruc, ricordando anche la presenza del noto violoncellista italiano Enrico Dindo, che ha tenuto un recital di eccezione all’Ateneo Romeno di Bucarest.

    L’artista, membro della Giuria nella Sezione Violoncello del Concorso Enescu, è salito salirà sul palcoscenico accanto al pianista Mikhail Mordvinov. Inoltre, il giovane artista italiano Ettore Pagano, oltre ad aver vinto il secondo premio nella sezione di violoncello, si è aggiudicato anche il Premio del Pubblico e il Premio Sonata Enescu.

    Cristina Uruc ha fatto riferimento anche alle sessioni di masterclass tenute dal maestro Cristian Măcelaru, direttore artistico del Festival e del Concorso “George Enescu”, destinate ai giovani aspiranti a diventare direttori d’orchestra. D’altronde, nell’ambito del concerto di chiusura del Concorso, Cristian Măcelaru dirigerà l’Orchestra Giovanile Romena sul palcoscenico dell’Ateneo Romeno assieme a tre giovani direttori d’orchestra da lui selezionati a seguito della partecipazione alle session di masterclass.

    Cala sipario sul Concorso, ma gli organizzatori già si preparano per la XXVII edizione del Festival Internazionale George Enescu, che si terrà l’anno prossimo in Romania, conclude Cristina Uruc.

    Il Festival e il Concorso Internazionale “George Enescu”, progetto finanziato dal Governo della Romania attraverso il Ministero della Cultura e organizzato da ARTEXIM, si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania. Radio Romania è coproduttore degli eventi.

     

  • Concorso Internazionale George Enescu, recital del violoncellista Enrico Dindo

    Concorso Internazionale George Enescu, recital del violoncellista Enrico Dindo

    L’artista, membro della Giuria nella Sezione Violoncello del Concorso Internazionale George Enescu, in corso nella Capitale romena, salirà sul palcoscenico accanto al pianista Mikhail Mordvinov.

    Il repertorio della serata include brani di Robert Schumann (Fantasiestücke, Op. 73, Adagio e Allegro, Op. 70), Sergej Prokofiev (Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte, Op. 119), e Nikolaj Mjaskovskij (Sonata n. 2 in la minore per violoncello e pianoforte Op. 81), precisano gli organizzatori nel comunicato stampa.

    La XIX edizione del Concorso Internazionale George Enescu, in programma dal 31 agosto al 27 settembre, porta anche quest’anno a Bucarest giovani musicisti di talento dell’intero mondo. Il concorso, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania, è un progetto finanziato dal Governo attraverso il Ministero della Cultura e organizzato da ARTEXIM. Radio Romania è uno dei coproduttori dell’evento.

  • Concorso Internazionale George Enescu 2024

    Concorso Internazionale George Enescu 2024

    L’ultimo giorno del calendario estivo porta l’apertura del Concorso Internazionale George Enescu presso l’Auditorium di Bucarest (Ateneul Român). Giunto alla 19esima edizione, l’evento è tra i più famosi e prestigiosi nel mondo della musica classica a livello internazionale. Per quasi un mese, alcuni degli interpreti più noti, ma anche artisti e orchestre particolarmente promettenti all’inizio della loro carriera, si riuniranno nel cuore della Capitale.

    Fino al 27 settembre si svolgeranno diversi concorsi per giovani talenti, concerti e masterclass tenuti da importanti artisti del mondo della musica classica. Sabato 31 agosto, nel primo giorno del festival, si svolgeranno il concerto inaugurale e il Galà di Premiazione per la sezione Composizione. Da domenica 1 settembre si svolgeranno le fasi del concorso, a cui parteciperanno alcuni tra i giovani più promettenti del mondo della musica classica.

    Saranno organizzati tre concorsi: violoncello, violino e pianoforte. La novità dell’edizione 2024 sono le masterclass. Si svolgeranno il 23 e 27 settembre e consistono in laboratori di direzione d’orchestra, violino, pianoforte e violoncello, che saranno coordinati dal Maestro Cristian Măcelaru. Il rinomato artista romeno gode di ampio riconoscimento e apprezzamento a livello internazionale: è, tra l’altro, direttore musicale dell’Orchestra Nazionale di Francia e dell’Orchestra Sinfonica di Cincinnati.

    Il concerto di apertura, le tre finali con l’orchestra, 5 recital eseguiti da membri della giuria e dai vincitori delle edizioni precedenti, nonché il concerto di chiusura saranno trasmessi in diretta da Radio Romania Muzical. L’emittente continua così la collaborazione con una tradizione di 66 anni che esiste tra il Concorso George Enescu e il servizio pubblico Radio Romania. I concerti di apertura e chiusura del Concorso potranno essere ascoltati anche su Radio Romania Cultural.

    Su proposta di Radio Romania Muzical, il concerto di apertura del Concorso George Enescu 2024 fa parte anche della Stagione Estiva di Euroradio, uno dei progetti più importanti dell’European Broadcasting Union, che include concerti e recital tenuti nei più grandi festival europei. Nella stagione estiva dell’EBU è inserito anche il recital che sarà tenuto da Liviu Prunaru e Valentin Şerban il 13 settembre all’Auditorium.

    Nell’ambito del Concorso Internazionale George Enescu, l’Editrice Casa Radio lancia un album firmato dal violinista Valentin Şerban e dalla pianista Daria Tudor, nella collana “Moştenitorii României muzicale”/ “Gli eredi della Romania musicale”, proposta da Radio Romania Muzical.

    Il Concorso George Enescu è stato lanciato a settembre 1958. La gara musicale, che si alterna all’omonimo Festival Internazionale, è diventata in breve tempo uno degli eventi europei più apprezzati del genere, e dal 2002 è membro di World Federation of International Music Competition.

  • Dan Șanta, direttore Relazioni Internazionali di Radio Romania, riconfermato vicepresidente della COPEAM

    Dan Șanta, direttore Relazioni Internazionali di Radio Romania, riconfermato vicepresidente della COPEAM

    Membro della COPEAM dal 2008, Radio Romania riceve, attraverso questa riconferma, un nuovo voto di fiducia nell’ambito dell’organizzazione, assieme alla quale svolge progetti di cooperazione e scambi di programmi radiofonici e giornalisti da più di 15 anni.

     

    COPEAM riunisce 60 membri provenienti da 26 paesi dell’Europa, dell’Africa e del Medio Oriente, e ha come obiettivo lo sviluppo dei progetti di cooperazione nel campo audiovisivo e delle coproduzioni, concedendo una particolare attenzione alla formazione dei giornalisti e incoraggiando l’innovazione e la creatività nella regione. La sede dell’organizzazione è a Roma e il Segretariato Generale è assunto dalla RAI. La COPEAM promuove campagna assieme a istituzioni quali UNESCO, l’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati (UNHCR), UNAOC, FAO, IFAD, su temi riguardanti la tutela ambientale, la migrazione o l’uguaglianza di genere, precisa Radio Romania in un comunicato.

  • “Changed by Women” marchio Bocconi, protagonista anche la pianista romena Sînziana Mircea

    “Changed by Women” marchio Bocconi, protagonista anche la pianista romena Sînziana Mircea

    Sînziana Mircea, pianista nota a livello internazionale, è l’unica romena inclusa nel volume “Changed by Women”, lanciato quest’anno dalla prestigiosa Università Bocconi di Milano l’8 marzo, in occasione della Festa Internazionale della Donna.

    La giornalista Diana Cavalcoli del Corriere della Sera ha raccolto 99 storie di ex alunne della Bocconi, donne straordinarie che hanno fatto carriere di successo in vari campi. Il libro mette in risalto il ruolo delle donne nella trasformazione e nel progresso della società moderna, in un momento in cui il mondo sta cambiando profondamente.

    Sînziana Mircea ha raccontato a Radio Romania Internazionale con quali pensieri ha accolto questo riconoscimento e che ruolo ha svolto nel suo percorso professionale la Bocconi, presso la quale ha conseguito un master in Arts Management.

    La pianista, che attualmente insegna anche Conservatorio di Sassari, ha invitato il pubblico a due concerti in programma il 22 e il 23 marzo a Milano, insieme ai suoi studenti Francesco Miscera e Michele Rizzu, grazie alla collaborazione con il FAI – Fondo per l’ambiente italiano e Steinway&Sons Italy.

    Il primo concerto, in programma il 22 marzo, dalle ore 19, nella Villa Mirabello a Milano, è un’anteprima delle Giornate FAI di primavera, e sarà replicato il 23 marzo, dalle ore 11:30, nell’esclusivo Steinway&Sons Flagship Store. Il programma include brani di Gabriel Fauré, Ludwig van Beethoven o Franz Liszt.

    In occasione del concerto a Villa Mirabello, i due studenti riceveranno la borsa di studio “Iancu Ţucărman”, offerta dall’Associazione Culturale romena “Iancu Ţucărman e Maria Popa”, che ogni anno premia giovani musicisti meritevoli.

    Inoltre, il 12 aprile, Sînziana Mircea salirà sul palcoscenico della Sala concerti di Radio Romania insieme al violinista Alexandru Tomescu e al violoncellista Ştefan Cazacu, accompagnati dall’Orchestra Nazionale Radio, diretta da Francesco Lecce-Chong, nel “Triplo concerto” di Beethoven.