Tag: Radiotelevisione Svizzera Italiana

  • Radio România Internaţional, un nou mandat în Comitetul Director al Comunităţii Italofone de Radiote

    Radio România Internaţional, un nou mandat în Comitetul Director al Comunităţii Italofone de Radiote

    Jurnalista Iuliana Anghel, realizator coordonator al emisiunilor în limba italiană de la Radio România Internaţional (RRI), a fost realeasă pentru al doilea mandat de trei ani în Comitetul Director al Comunităţii Italofone de Radioteleviziune (CRI), în cadrul Adunării Generale a organizaţiei, care s-a desfăşurat pe 20 octombrie la sediul Radioteleviziunii Italiene – RAI de la Roma.

    Din noul Comitet Director fac parte reprezentanţii RAI, Radiotelevisione Svizzera Italiana din cadrul SRG-SSR (radioteleviziunea publică din Elveţia), Radio Vaticana, RTV Koper-Capodistria din Slovenia, San Marino RTV, TV2000-InBlue Radio din Italia şi Radio România Internaţional. Mario Timbal, directorul general al Radiotelevisione Svizzera Italiana, a fost reales în funcţia de preşedinte, iar Maria du Bessé, de la Departamentul Relaţii Internaţionale RAI, a fost reconfirmată în cea de secretar general.

    Comunitatea Italofonă de Radioteleviziune, cu sediul la Roma, a fost fondată în 1985 sub forma unei colaborări instituţionale între radioteleviziuni publice – RAI, Radio Vaticana, Radiotelevisione Svizzera Italiana, RTV Koper-Capodistria şi San Marino RTV. În prezent, reuneşte organizaţii de radio şi televiziune publice din 12 ţări, jucând un rol important în crearea şi consolidarea relaţiilor dintre posturile italofone şi promovând numeroase proiecte culturale şi coproducţii. Radio Romania Internaţional a devenit membru asociat al CRI în 2009, având o contribuţie activă pe parcursul celor 14 ani de colaborare.

    Foto: Noul Comitet Director al Comunităţii Italofone de Radioteleviziune (de la stânga la dreapta) – Andrea Vianello (San Marino RTV), Iuliana Anghel (Radio Romania International), Mario Timbal (RSI), Maria du Bessé (RAI), Vincenzo Morgante (TV2000), Barbara Urizzi (RTV Koper-Capodistria) şi Rosario Tronnolone (Radio Vaticana).

  • “Come un cane senza un osso”, produzione RSI di Flavio Stroppini, a Grand Prix Nova 2022

    “Come un cane senza un osso”, produzione RSI di Flavio Stroppini, a Grand Prix Nova 2022

    E’ l’opera drammatico-musicale Come un cane senza un osso del regista e scrittore Flavio Stroppini a rappresentare la Radiotelevisione Svizzera Italiana (RSI) alla X edizione del Festival Internazionale di Teatro Radiofonico Grand Prix Nova, organizzato da Radio Romania dal 14 al 17 giugno a Bucarest.



    Dedicata all’innovazione nel teatro radiofonico, questa edizione anniversaria, che torna in presenza dopo quelle virtuali del 2020 e 2021, ha portato in Romania 33 produzioni di 15 Paesi. I professionisti del settore e il pubblico hanno modo di ascoltarle alla Sala Piccola del Teatro Nazionale di Bucarest, dove l’ingresso è libero, o di seguirle online sul sito www.eteatru.ro.



    Il teatro radiofonico è una componente vitale della nostra memoria culturale, e il significato del suo contenuto diventa ancor più importante nel contesto di una doppia storia culturale: sia on-air che sotto profilo teatrale, ha detto il presidente direttore generale di Radio Romania, Răzvan Ioan Dincă, alla conferenza stampa di presentazione del festival.



    Quest’anno, la giuria è coordinata da Reto Ott, regista, drammaturgo e produttore di teatro radiofonico della SRF, membro dell’EBU – European Broadcasting Union, e dal collega austriaco Andreas Jungwirth, a sua volta drammaturgo e sceneggiatore radiofonico. Reto Ott ha fatto parte della giuria Grand Prix Nova anche nel 2015.



    Per chi conosce la tradizione di Grand Prix Nova, la novità consiste nel fatto che, con questa decima edizione, abbiamo deciso, come organizzatori, che la giuria sia formata dai concorrenti. Quindi, ogni azienda che partecipa con una produzione, deve avere anche un membro nella giuria. E, parlando con i colleghi dopo tre giorni di festival, ci siamo resi conto che è stata un’ottima decisione. La presenza numerosa e attiva dà spazio a discussioni molto belle e interessanti. Come diceva Reto Ott, uno dei coordinatori della giuria, il festival si riconferma, come anche negli anni passati, ma più ancora adesso, una vera arena per dibattiti e scambio di esperienze in materia di teatro radiofonico, il che, naturalmente, ci rende particolarmente lieti, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Attila Vizauer, che dirige la Redazione Teatro Radiofonico di Radio Romania, e organizzatore dell’evento.



    Le cose stanno andando molto bene dopo tre giorni di festival, ci ha detto, a sua volta, il regista Flavio Stroppini della RSI. Vivere un’esperienza con così tante narrazioni da luoghi diversi è sempre un qualcosa di estremamente arricchente. Ascoltare come vengono prodotte le fiction audio, i radiodrammi in altre lingue, è sempre un posto nel quale crescere, imparare, confrontarsi e discutere, spiega il regista, che ha visitato Bucarest anche 10 anni fa, sulle tracce del famoso architetto Le Corbusier, per un progetto sempre radiofonico. E’ un piacere ritornare e risentirci un pochettino come a casa, confessa Flavio Stroppini.



    Il regista ci ha raccontato come è nata la sua opera drammatico-musicale Come un cane senza un osso, dedicata alla memoria della leggenda rock Jim Morrison a 50 anni dalla scomparsa, realizzata insieme al compositore Andrea Manzoni e al performer vocale Riccardo Ruggeri, e presentata il 14 giugno, in apertura del Festival, nella categoria binaurale. Il grande ritorno del podcast, del raccontare storie vie radio, ci permette proprio una comunicazione uno a uno, che è un qualcosa di straordinario. E, per fortuna, ci sono dei festival in Europa che hanno capito un po’ di tempo prima che tutto questo succedesse, come il Grand Prix Nova, ha detto ancora Flavio Stroppini.



    I premi della X edizione del Grand Prix Nova saranno conferiti in una cerimonia che sarà ospitata il 18 giugno sempre dal Teatro Nazionale di Bucarest.



    Tutti i dettagli sul festival sono disponibili sul sito www.grandprixnova.ro.





  • Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    90 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica. Sempre nel 1928 veniva fondata anche lOrchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena allEsposizione Universale di New York.



    In tanti i messaggi di auguri dallestero a Radio Romania. Lottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva è stata sottolineata da Loredana Cornero, segretaria generale fino ad oggi, 1 novembre, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della XXXIII Assemblea Generale svoltasi il 24 ottobre a Roma e ospitata da Radio Vaticana.



    Auguri a Radio Romania e lauspicio di portare avanti la bella collaborazione sono stati espressi, per la stessa occasione, dalla nuova segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI, che assume oggi stesso lincarico. Una bella coincidenza, da festeggiare veramente, ha detto Maria du Bessé a Radio Romania Internazionale.



    Litaliano come ponte tra le culture è il filo conduttore del messaggio trasmesso a Radio Romania dal presidente in carica della CRI, Dino Balestra. Mentre il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, che dal 1 gennaio 2019 sarà il nuovo presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona, sottolinea che il 90/o anniversario di Radio Romania costituisce un traguardo molto importante.



    Tanti auguri anche da Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee. Da parte sua, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, si è complimentato con Radio Romania Internazionale anche per il fatto di abbinare, nelle sue trasmissioni, la tecnologia “storica” a quella del futuro.



    Un saluto ci arriva anche da Mara Dobrescu, pianista romena che vive in Francia e che vanta unimpressionante carriera internazionale. Di recente, lartista si è annoverata tra i protagonisti del Festival “Eredi della Romania musicale”, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania.




  • Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI e Italradio

    Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI e Italradio

    90 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica. Sempre nel 1928 veniva fondata anche lOrchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena allEsposizione Universale di New York.



    In tanti i messaggi di auguri dallestero a Radio Romania. Lottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva è stata sottolineata da Loredana Cornero, segretaria generale fino ad oggi, 1 novembre, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della XXXIII Assemblea Generale svoltasi il 24 ottobre a Roma e ospitata da Radio Vaticana.



    Auguri a Radio Romania e lauspicio di portare avanti la bella collaborazione sono stati espressi, per la stessa occasione, dalla nuova segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI, che assume oggi stesso lincarico. Una bella coincidenza, da festeggiare veramente, ha detto Maria du Bessé a Radio Romania Internazionale.



    Litaliano come ponte tra le culture è il filo conduttore del messaggio trasmesso a Radio Romania dal presidente in carica della CRI, Dino Balestra. Mentre il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, che dal 1 gennaio 2019 sarà il nuovo presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona, sottolinea che il 90/o anniversario di Radio Romania costituisce un traguardo molto importante.



    Tanti auguri anche da Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee. Da parte sua, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, si è complimentato con Radio Romania Internazionale anche per il fatto di abbinare, nelle sue trasmissioni, la tecnologia “storica” a quella del futuro.



    Un saluto ci arriva anche da Mara Dobrescu, pianista romena che vive in Francia e che vanta unimpressionante carriera internazionale. Di recente, lartista si è annoverata tra i protagonisti del Festival “Eredi della Romania musicale”, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania.