Tag: Sala Romania

  • Salone Torino: Prof. Bruno Mazzoni, tanti contributi dalla Romania

    Salone Torino: Prof. Bruno Mazzoni, tanti contributi dalla Romania

    Sono precisamente 100 i volumi del famoso scrittore romeno Mircea Cartarescu pubblicati all’estero in 23 lingue dal 1992 al 2019, secondo quanto nota l’autore stesso su una rete sociale. Il 100/o – Il Levante, uscito in Italia presso la Voland, con la traduzione del noto romenista Bruno Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino che anche quest’anno ha visto una cospicua presenza del nostro Paese. La traduzione italiana è la quarta a livello mondiale, dopo le edizioni in spagnolo, svedese e francese.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, il prof. Bruno Mazzoni, che sta lavorando alla traduzione del Solenoid di Mircea Cartarescu e che firma anche l’introduzione al volume L’enigma di Otilia di George Calinescu, presentato, a sua volta, al Salone di Torino, ha raccontato l’esperienza di questo nuovo appuntamento con la letteratura e la cultura romena.




  • Salone Internazionale del Libro di Torino: la cultura romena – cultura europea

    Salone Internazionale del Libro di Torino: la cultura romena – cultura europea

    La cultura romena – cultura europea è il concetto che segna la partecipazione della Romania alla 32/a edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolge dal 9 al 13 maggio e che ha come tema Il gioco del mondo. Un concetto e una grafica che riflettono l’appartenenza della Romania alla cultura europea, nonchè il semestre di Presidenza al Consiglio dell’UE. Per l’11/o anno di seguito, la partecipazione della Romania alla più importante manifestazione del genere in Italia, è organizzata dall’Istituto Culturale Romeno, tramite il Centro del Libro di Bucarest, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Accademia di Romania in Roma.



    Con una superficie di 120 mq, Sala Romania, ospiterà una rosa di 18 eventi, che riuniranno una quarantina di ospiti romeni e italiani tra scrittori, romenisti, traduttori, storici, giornalisti, critici letterari e rappresentanti di case editrici italiane: Giancarlo Baffo, Mauro Barindi, Igor Bergler, Antonio Buozzi, Riccardo Calimani, Irma Maria Grazia Carannante, Mario Casella, Dan Octavian Cepraga, Aura Christi, Horia Corneliu Cicortaş, Alessio Colarizi Graziani, Nicolae Dabija, Gian Luca Del Marco, Antonio Di Gennaro, Marco Dotti, Vincenzo Fiore, Luigi Franco, Gabriela Gheorghişor, Guido Guastalla, Olga Irimciuc, Bruno Mazzoni, Valeriu Nicolae, Nicolae Oprea, Andrea Pipino, Max Ponte, Ion Pop, Adrian Popescu, Elena Liliana Popescu, Violeta Popescu, Giovanni Rotiroti, Roberto Russo, Vanni Santoni, Roberto Scagno, Francesco Testa, Paolo Tomasella, Michela Topala, Eugen Uricaru, Geo Vasile, Davide Zaffi, come rileva l’Istituto Culturale Romeno in un comunicato.



    Le manifestazioni ospitate dallo stand nazionale della Romania sono volte a promuovere le relazioni bilaterali nel campo della letteratura, delle traduzioni e dell’editoria, facilitando il contatto diretto tra pubblico e scrittori, ma anche i legami tra la comunità romena con i valori culturali del Paese di origine. Da Torino non mancherà Rediviva Edizioni, la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012, che presenterà Il genio del cuore di Aura Christi e Inno all’esistenza di Elena Liliana Popescu.



    Il calendario degli eventi romeni sarà aperto il 9 maggio, dalle ore 12.00, dalla presentazione del volume L’enigma di Otilia di George Călinescu, tradotto da Alessio Colarizi Graziani e Laura Vincze, uscito presso Lithos Editrice di Roma nel 2018, con l’introduzione del noto traduttore e romenista Bruno Mazzoni, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, presentando le novità del programma proposto dal nostro Paese.



    Non potevano mancare dal programma Il levante di Mircea Cărtărescu, tradotto dal prof. Bruno Mazzoni, Valeriu Nicolae con La mia esagerata famiglia rom, o Andrei Oişteanu con L’immagine dell’ebreo. Stereotipi antisemiti nella cultura romena e dell’Europa centro-orientale, con la traduzione di Horia Corneliu Cicortaş e Francesco Testa.



    La vicedirettrice dell’Accademia di Romania ha anche ricordato che, grazie alla presenza della Libreria Libris di Brasov, i connazionali potranno scegliere tra un’ampia varietà di titoli in vendita al Salone di Torino.




  • La scrittrice Aura Christi al Salone Internazionale del Libro di Torino

    La scrittrice Aura Christi al Salone Internazionale del Libro di Torino

    Saranno 40 invitati romeni e italiani, tra scrittori, romenisti, traduttori, storici, giornalisti e critici a partecipare agli eventi che verranno ospitati dallo stand della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino. Alla 32/a edizione del prestigioso appuntamento, in programma dal 9 al 13 maggio, l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, attraverso l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Accademia di Romania in Roma, invita il pubblico a scoprire La cultura romena – cultura europea.



    Venerdì, 10 maggio, dalle ore 13.00, Sala Romania ospiterà la presentazione di due volumi firmati dalla scrittrice Aura Christi. Nata nel 1967 a Chisinau, è anche caporedattrice della rivista Contemporanul. Ideea Europeana. Il romanzo in versi Il genio del cuore è stato pubblicato quest’anno da Rediviva Edizioni di Milano, con la traduzione di Maria Floarea Pop, mentre Orbita del dio. Poesie è uscito nel 2018 presso Aracne Editrice di Roma, con la traduzione di Stefan Damian e Francesco Corsi. Aura Christi ha anticipato in un collegamento con Radio Romania Internazionale il messaggio che trasmetterà al pubblico nel capoluogo piemontese.



    Torino sta diventando ora un epicentro culturale non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa. Parlerò al pubblico italiano, talmente appassionato di poesia, proprio della cultura romena e della sua poesia, uguale come valori al fior fiore della poesia europea e universale. Parlerò del bisogno di poesia oggi. Se Iosif Brodsky diceva che la poesia è una scuola dei sentimenti, io penso che questa definizione particolarmente ispirata vada un po’ rivisitata, per definire la poesia come una scuola di ri-umanizzazione oppure, per dirla con Dostoievski, l’umanizzazione dell’uomo nell’uomo. Quindi, la poesia diventa vitale, da strumento di conoscenza dell’essere umano e dei suoi abissi, cambia in strumento di ri-umanizzazione, dice la scrittrice.



    Come si riflette questo concetto nel romanzo in versi Il genio del cuore e nel volume di poesie Orbita del dio? In una maniera direttissima, spiega l’autrice Aura Christi. In entrambi pervade il tema dell’amore, il comandamento dell’amore portato in primo piano nel mondo da Gesù Cristo: ama il prossimo tuo come te stesso, sottolinea la scrittrice.



    Il genio del cuore è stato tradotto in italiano dalla poetessa Maria Floarea Pop, la quale ha raccontato, a sua volta, questa esperienza a Radio Romania Internazionale, spiegando in che cosa consiste l’originalità e la singolarità del libro. Della stessa autrice, Maria Floarea Pop ha tradotto anche La sfera del freddo. Dall’inferno, con amore, pubblicato sempre da Rediviva Edizioni nel 2015.



    I volumi di Aura Christi sono stati finora tradotti in tante lingue, tra cui tedesco, inglese, francese, italiano, svedese, ungherese, bulgaro, cinese, spagnolo, russo, albanese e così via. Dopo la presentazione in italiano al Salone di Torino, Il genio del cuore uscirà quest’anno anche in cinese ed ebraico. Una presentazione a specchio dei due volumi – Orbita del dio e il Genio del Cuore si terrà ad agosto a Pechino.