Tag: Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

  • Programma Radio Romania Internazionale 22.11.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 22.11.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Attualità: VI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, Vivere allItaliana anche in Romania, la rosa di eventi presentati oggi a Bucarest dallAmbasciatore dItalia, Alfredo Durante Mangoni; Pagine di storia




  • Settimana della Cucina Italiana: la chimica dei sapori, il prof. Gianni Galaverna a Bucarest

    Settimana della Cucina Italiana: la chimica dei sapori, il prof. Gianni Galaverna a Bucarest

    Il gusto è una questione di chimica: il legame tra i sapori e le sostanze chimiche presenti negli alimenti è stato presentato il 20 novembre all’Ambasciata d’Italia a Bucarest, dal professore Gianni Galaverna dell’Università di Parma, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dedicata all’educazione alimentare e alla cultura del gusto, e promossa dal Governo di Roma e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.



    La chimica degli alimenti ha anche l’obiettivo di insegnare alle persone come avere un approccio un po’ più consapevole con gli alimenti, ha spiegato il prof. Gianni Galaverna a Radio Romania Internazionale. Ogni tanto si consumano gli alimenti più per fretta o per necessità nutrizionali, senza porre attenzione all’aspetto del gusto inteso proprio come approccio. Questo ha degli effetti significativi anche rispetto allo stato di salute o di benessere, ha aggiunto il noto studioso. Quindi, un approccio particolare rilevato ai partecipanti all’evento organizzato dall’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina – Delegazione Bucarest.



    Siamo sempre convinti che la cucina sia un’arte. Però, già nel 1891, Pellegrino Artusi intitolava il suo libro più famoso La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, ha spiegato, a sua volta, a Radio Romania Internazionale l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi. Il diplomatico ha inoltre spiegato che il 21 novembre la Settimana della Cucina Italiana viene celebrata anche in altre città della Romania. Infatti, stasera Cluj ospita un evento organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con il Consolato onorario d’Italia in questa città e l’Accademia della Cucina Italiana. Da parte sua, la Camera di Commercio Italiana per la Romania celebra la Settimana della Cucina con una serata-evento a Timisoara. Il 19 novembre, l’ICE Bucarest ha organizzato Degusta Italia, un evento incentrato sul caffè, con la partecipazione del noto esperto Andrej Godina, che nello stesso giorno ha tenuto anche una conferenza all’Istituto Italiano di Cultura.



    Arte e scienza sono state abbinate anche dallo chef Marco Favino che, insieme alla sua squadra, ha giocato un po’ con la chimica e le ricette tradizionali italiane – pasta cacio e pepe, carbonara o vitello tonnato, tutto coronato dai saporitissimi dolci plasmati da Emilia Maxim.



    Ricette tutte provenienti dalle varie regioni italiane, poichè, come spiegava il presidente dell’Accademia della Cucina Italiana – Delegazione Bucarest, Luigi Zaccagnini, questa settimana che esalta la gastronomia del Bel Paese ha anche lo scopo di diffondere la sua cucina regionale.




  • Viaggio nel mondo del caffè espresso italiano, l’esperto di fama mondiale Andrej Godina a Bucarest

    Viaggio nel mondo del caffè espresso italiano, l’esperto di fama mondiale Andrej Godina a Bucarest

    Il pregio dell’espresso nostro italiano ha reso felici tante vite di tante persone in giro per il mondo. Lo dice a Radio Romania Internazionale il famoso assaggiatore ed esperto di caffè Andrej Godina, presente a Bucarest in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Dopo aver fatto provare sette tipi della saporitissima bevanda ai partecipanti all’evento Degusta Italia, organizzato il 19 novembre dall’ICE Bucarest, nello stesso giorno Andrej Godina ha invitato il pubblico all’Istituto Italiano di Cultura, alla conferenza Un viaggio nel mondo del caffè espresso italiano, dai primi del Novecento fino ad oggi.



    Bere un caffè espresso è una delle esperienze più belle che noi possiamo fare nelle nostre vite, ha detto ancora Andrej Godina, che ha conseguito il dottorato di ricerca in scienza, tecnologia ed economia nell’industria del caffè presso l’Università degli Studi di Trieste. Attualmente è assaggiatore ed esperto di caffè, Authorized Trainer e Master Barista accreditato presso la Specialty Coffee Association (SCA). E’ inoltre consulente per torrefazioni e aziende produttrici di macchine da caffè italiane.



    Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, Andrej Godina ha raccontato gli inizi della sua passione per il caffè, che porta avanti una tradizione di famiglia, e ha svelato tutti i segreti di un ottimo espresso. Ha inoltre parlato del suo libro Un caffè in Toscana, che riassume in una tazzina di espresso una storia e una cultura da vivere.



    La conferenza è stata organizzata dall’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina-Delegazione di Bucarest, in occasione della quarta Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si svolge dal 18 al 24 novembre. In Italia, il caffè unisce nord e sud, est e ovest, e attraversa le classi sociali, ha detto l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, introducendo la conferenza di Andrej Godina.



    Ogni mattina, in Italia si ripete sempre lo stesso rito della colazione, ed è presente la tazza del caffè, ha detto, da parte sua, in un videomessaggio, l’artista Paolo Dalponte. Una selezione dei suoi lavori dedicati al Caffè, è stata raccolta in una mostra inaugurata sempre ieri all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



  • Settimana Cucina Italiana: Degusta Italia a Bucarest

    Settimana Cucina Italiana: Degusta Italia a Bucarest

    Educazione Alimentare: la Cultura del gusto: è il tema della quarta edizione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, celebrata con una rosa di eventi anche in Romania. A dare il via al nuovo appuntamento con l’eccellenza enogastronomica Made in Italy in Romania, Degusta Italia – l’invito che l’Ufficio di Bucarest dell’ICE – Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese italiane, con l’esclusivo patrocinio della Ambasciata d’Italia, ha rivolto il 19 novembre ai professionisti romeni della ristorazione e della distribuzione alimentare, per scoprire la vasta e qualificata offerta italiana. Il direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz, ha presentato a Radio Romania Internazionale le novità del nuovo incontro con Degusta Italia.



    Come spiegava il direttore, protagonista del 2019 tra i sapori portati a Bucarest è l’antichissima cultura italiana del caffè, per cui i partecipanti hanno goduto della presenza del grande esperto Andrej Godina, nato e cresciuto a Trieste, il più importante porto italiano per l’importazione del caffè verde. Il famoso assaggiatore ha accompagnato i partecipanti in un percorso di degustazione tecnica, e ha fatto provare sette tipi di differenti caffè offerti dalle aziende presenti. Il caffè espresso è nato in Italia, ha detto a Radio Romania Internazionale Andrej Godina, che stasera invita il pubblico ad Un viaggio nel mondo del caffè espresso italiano, dai primi del Novecento fino ad oggi, come si intitola la conferenza che terrà all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    Celebrata nell’intero mondo dal 18 al 24 novembre, la quarta Settimana della Cucina Italiana è promossa dal Governo Italiano e dal Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Le tre precedenti edizioni hanno visto oltre 4500 eventi in 110 Paesi. Oltre alle attività promozionali dell’agroalimentare italiano, la Settimana della Cucina offre anche momenti di riflessione su stili di vita, modelli alimentari e i loro effetti sulla salute, ha detto a Radio Romania Internazionale la responsabile dell’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, Nicoletta Fioroni, ricordando anche gli altri eventi organizzati nella capitale romena per questa occasione.



    La Settimana della Cucina Italiana punta anche sul contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. Una particolare attenzione viene dedicata alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che quest’anno festeggiano l’inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. La settimana è anche l’occasione per ricordare il 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci, ideatore di svariate invenzioni innovative per la cucina, con numerose attività culturali legate a questa ricorrenza, ricorda l’ICE Bucarest.



    Nel corso dei numerosi incontri B2B offerti da Degusta Italia a Bucarest, i professionisti romeni del settore hanno modo, per tutta la giornata, di entrare in contatto con oltre 50 marchi per più di 200 prodotti, proposti da 31 aziende di lunga e ricca tradizione – alcune ne vantano oltre 200 anni – provenienti da 13 regioni del Bel Paese. Eleonora Borgonovi, export manager di un’azienda italiana che produce formaggi sin dal 1784, definisce la Romania come un mercato interessante e vivace. Da parte sua, Rosaria Tafuri, amministratore di una torrefazione napoletana attiva da oltre 30 anni, ritiene la Romania un Paese molto attento alla tradizione e alla cultura enogastronomica italiana. All’evento organizzato da ICE Bucarest era presente per la prima volta anche Riccardo Papi, rappresentante di un’azienda alimentare.



    Secondo i dati resi noti dall’ICE Bucarest, le statistiche italiane indicano che, nel 2018, le esportazioni di prodotti agricoli e alimentari verso il mondo hanno sfiorato i 41 miliardi, del 2,5% in più rispetto al 2017, con prospettive incoraggianti di raggiungere l’obiettivo di 50 miliardi di euro alla fine del decennio. Il 2018 è stato un anno eccezionale per l’export del vino italiano, che ha raggiunto un nuovo record superando 6,2 miliardi di euro, con un incremento di 200 milioni rispetto all’anno precedente (+3,3%), rilevano gli stessi dati.



    L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea: 823, di cui 299 prodotti DOP, IGP, STG e 524 vini DOCG, DOC, IGT. Un’ulteriore dimostrazione della grande qualità delle produzioni Made in Italy, ma soprattutto del forte legame che lega le eccellenze agroalimentari italiane al territorio di origine, precisa ancora l’ICE Bucarest.



    Nel 2018, l’Italia è risultata il sesto Paese fornitore di prodotti agricoli ed agroalimentari della Romania, con un valore di prodotti esportati di 456,8 milioni di euro (di cui 371 milioni di euro di prodotti agroalimentari) e una quota di mercato pari al 6,8%. Tra i Paesi dell’Europa Centro-Orientale, come mercato di destinazione dei prodotti italiani, la Romania è superata nella graduatoria solo da Polonia e Russia. Da parte sua, per la stessa tipologia, la Romania ha esportato verso l’Italia prodotti 740 milioni di euro, di cui generi alimentari e bevande di 399,5 milioni di euro (in aumento del 21,8%).



    Gli stessi dati forniti dall’ICE Bucarest indicano che, nel 2018, i principali prodotti alimentari esportati dall’Italia verso la Romania sono stati frutta e verdura (58,7 milioni di euro), preparazioni alimentari diverse (48,6 milioni di euro), prodotti dolciari (37,9 milioni di euro), carne e prodotti di carne (37,8 milioni di euro), caffè (34,2 milioni di euro), prodotti lattiero-caseari (29,3 milioni di euro), conserve vegetali (22,8 milioni di euro), prodotti ittici (21,0 milioni), bevande alcoliche (20,5 milioni di euro), pasta (13,5 milioni di euro) e vini (13,2 milioni di euro).



    Sempre nel 2018, la Romania ha esportato verso l’Italia prodotti di origine vegetale, cereali (188,8 milioni di euro), prodotti ortofrutticoli (61,1 milioni di euro), carne e preparati (49,1 milioni di euro), latticini e formaggi (13,5 milioni di euro), dolci (11 milioni di euro), miele (9,8 milioni di euro), preparazioni alimentari diverse (7,2 milioni di euro) e riso (5,7 milioni di euro), indica l’ICE Bucarest.



    Siccome Degusta Italia 2019 è stata un’edizione dedicata in modo particolare al caffè, Radio Romania Internazionale ha chiesto al direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz, come si colloca questo sapore tra i gusti dei romeni. Il direttore ha fatto riferimento anche all’evoluzione dell’interscambio Italia-Romania nell’anno che sta per concludersi.



  • A cena con il Gattopardo a Bucarest

    A cena con il Gattopardo a Bucarest

    Prelibatezze siciliane, letture tratte dal romanzo “Il Gattopardo” e aneddoti sullomonimo film di Luchino Visconti, raccontati dal regista e attore teatrale Franco Palmieri, tutto accompagnato dalle celebri musiche di Nino Rota: questi gli “ingredienti” della cena letteraria con la quale lAmbasciata dItalia e lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione con la FIC Delegazione Romania e lAccademia Italiana della Cucina-Delegazione di Bucarest, hanno reso omaggio al celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa a 60 anni dalla pubblicazione, in occasione della terza edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.



    Un omaggio al sud, allItalia e alla bellezza in quanto tale: così ha definito il regista Franco Palmieri il kolossal di Visconti, in unintervista a Radio Romania Internazionale. Nel corso della serata, la fantasia e la ricchezza della cucina siciliana, ritenuta dagli esperti la più antica del mondo occidentale, si sono espresse attraverso caponata di melanzane, il gattopardesco pastizzu di sustanza o la cassata siciliana.




  • Settimana Cucina Italiana nel Mondo: il prof. Giorgio Calabrese a Bucarest

    Settimana Cucina Italiana nel Mondo: il prof. Giorgio Calabrese a Bucarest

    Nella rosa di eventi che l’Ambasciata d’Italia a Bucarest dedica alla Settimana della Cucina nel Mondo, in corso fino al 25 novembre, il famoso medico nutrizionista Giorgio Calabrese è stato ospite speciale del seminario La Dieta Mediterranea, la salute a tavola, svoltosi il 20 novembre.



    L’evento ospitato dalla Residenza d’Italia è stato organizzato dall’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Accademia della Cucina Italiana – Delegazione Bucarest e la Federazione Italiana Cuochi – Delegazione Romania.



    Specializzato in Scienza dell’Alimentazione e docente di dietetica e nutrizione umana presso le Università di Torino e Napoli, il prof. George Calabrese è anche Presidente del Comitato Nazionale per la Sicurezza alimentare.



    Molto contento di trovarsi in Romania, di cui apprezza in modo particolare la cultura, il prof. Calabrese ha espresso i suoi apprezzamenti per questa iniziativa promossa dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest, offrendo anche qualche consiglio per una vita sana, in quanto, in fin dei conti, la dieta mediterranea è uno stile di vita.





    Da parte sua, prima della conferenza, il presidente dell’Accademia della Cucina Italiana – Delegazione Bucarest, Luigi Zaccagnini, ha spiegato a Radio Romania Internazionale che l’Accademia collabora con il Ministero degli Esteri per la promozione dell’eccellenza gastronomica Made in Italy.






    L’incontro con il prof. Calabrese è stato seguito da una cena buffet con saporitissimi piatti della cucina mediterranea, preparati dagli chef della Federazione Italiana Cuochi – Delegazione Romania, guidati dalla presidente Enza Barbaro e dal segretario Giovanni Baldantoni.

  • Settimana Cucina nel Mondo: Degusta Italia a Bucarest

    Settimana Cucina nel Mondo: Degusta Italia a Bucarest

    Qualità, sicurezza alimentare, cultura, identità, territorio e biodiversità sono tra le parole dordine della terza Settimana della Cucina Italiana nel mondo, che si svolge dal 19 al 25 novembre. Il progetto, ideato e coordinato dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma, si svolge in contemporanea in oltre 100 Paesi, per promuovere leccellenza culinaria ed enogastronomica del Made in Italy, ma anche la dieta mediterranea, uno degli elementi che ha reso lItalia “il Paese più sano del mondo”, secondo Bloomberg Global Health Index. Daltronde, anche le statistiche dellOrganizzazione Mondiale della Sanità piazzano lItalia al secondo posto come longevità, superata solo dal Giappone. Uno dei “complici” di questo successo è appunto la dieta mediterranea.



    “Degusta Italia” e i suoi inimitabili cibi e vini è stato anche linvito rivolto alla Romania dallICE – Agenzia per la Promozione allestero e lInternazionalizzazione delle Imprese italiane – Ufficio di Bucarest, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia. Levento svoltosi il 20 novembre, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel mondo, ha riunito oltre 80 aziende, importatori, distributori, buyers di grandi reti di vendita al dettaglio, Ho.Re.Ca. e negozi di gastronomia, wine-bar per (ri)scoprire vini e spumanti, formaggi, olio doliva, salumi, pasticceria, panificazione e pasta.



    “Forse i nostri antenati, quando hanno determinato quella che adesso viene chiamata la dieta mediterranea, non pensavano necessariamente alla salute, quanto più al gusto e allesprimere la propria cultura”, ha detto nel suo intervento lAmbasciatore Marco Giungi. Da parte sua, il nuovo direttore dellICE Bucarest, Filippo Petz, ha fatto riferimento a Radio Romania Internazionale alle prospettive della promozione delleccellenza enograstronomica italiana in Romania.







    Daltronde, a Bucarest e nel Paese se ne contano tantissimi ristoranti italiani, che indicano anche il gusto dei romeni per la cucina del Bel Paese. Un esempio in tal senso è limpresa di Giulio da Sacco, arrivato in Romania nel 2007. Socio e amministratore di un ristorante di Bucarest, Giulio è convinto che il Paese continua a svilupparsi ed è una meta sia per gli affari che per il turismo. Ha raccontato la sua storia di successo a Radio Romania Internazionale.





    I partecipanti allevento hanno degustato le eccellenze di 19 aziende invitate dallAgenzia ICE, in rappresentanza di 11 regioni italiane. Orgogliosi della Sicilia, Amalia e Domenico Bellantonio hanno aperto un ristorante a Bucarest. La ricotta, la mozzarella e i pecorini sono fatti in casa con il latte romeno. AllExpo Milano 2015, Domenico è stato nonimato Cuoco Ambasciatore della Sicilia nel mondo per quanto riguarda la Romania. Passione e amore sono gli “ingredienti” di questa storia di successo, come hanno raccontato i protagonisti stessi a Radio Romania Internazionale.





    Secondo i dati dellICE, nel 2017, le esportazioni di prodotti agricoli e alimentari italiani nel mondo hanno sfiorato i 40 miliardi di euro, in crescita del 7,7% rispetto al 2016. Lo stesso 2017 è stato anche un anno eccezionale per il vino italiano, le cui esportazioni sono aumentate del 7%, raggiungendo i 6 miliardi di euro, un record storico in assoluto.



    Inoltre, lItalia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari DOP e IGP riconosciuti dallUnione europea: 817, di cui 294 prodotti DOP, IGP, STG e 523 vini DOCG, DOC, IGT. Nel primo semestre del 2018, lItalia ha esportato verso la Romania prodotti alimentari e bevande per un valore di 183,1 milioni di euro, in calo del 3,8% rispetto al primo semestre del 2017. Si tratta principalmente di frutta e verdura, carne e prodotti di carne, ittici, lattiero-caseari e dolciari, pasta, caffè o vini. A sua volta, sempre nei primi sei mesi del 2018, la Romania ha esportato verso lItalia la stessa tipologia di prodotti per un valore di 170,9 milioni di euro: prodotti di origine vegetale, cereali, carne e preparati, prodotti ortofrutticoli, conserve vegetali, latticini e formaggi, riso, dolci, miele, alcol e prodotti alcolici e acque minerali e bevande non alcoliche, precisa lICE Bucarest.