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  • Radio Romania 96: auguri da RAI e Comunità Radiotelevisiva Italofona

    Radio Romania 96: auguri da RAI e Comunità Radiotelevisiva Italofona

    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora. I primi programmi trasmessi dalla Romania all’estero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.

    Quindi, quasi 100 anni di informazione, educazione, cultura e intrattenimento, accompagnando i romeni nel bene e nel male, nella loro storia a volte talmente complicata e tormentata. Un percorso segnato anche dalla collaborazione con altre radio e associazioni, e la RAI e la Comunità Radiotelevisiva Italofona sono ottimi esempi in tal senso.

    “Anche noi, quest’anno, come RAI, celebriamo i nostri 100 anni di radio e 70 anni di televisione. Questo vuol dire che, per tantissimi anni, abbiamo collaborato con grande successo per le nostre due broadcasting companies”, sottolinea Simona Martorelli, direttore Relazioni Internazionali e Affari Europei della RAI nel suo messaggio di auguri a Radio Romania, auspicando la continuazione della collaborazione per un lungo futuro, “cercando sempre di rinnovarci – come stiamo facendo – con bellissimi progetti insieme”. Radio Romania ricambia di cuore gli auguri ai colleghi della RAI!


    L’ottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona (CRI) è stata sottolineata dalla sua segretaria generale, Maria du Bessé. Dal 2020, Radio Romania Internazionale è anche membro del Comitato Direttivo dell’associazione. “Oggi festeggiamo i 96 anni di Radio Romania, un grande augurio a una grande Radio! Una storia di successo: cultura, informazione, intrattenimento. Ma Radio Romania, citando il podcast della serie Radio Miniature, promossa dalla nostra associazione, è anche la radio in cui la lingua di Dante si parla da ben 85 anni”, puntualizza la segretaria generale della CRI.

    A questo doppio anniversario del 2024 ha fatto riferimento anche il presidente della CRI, Mario Timbal, il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana.

     

  • Creare e diffondere cultura, dibattito a Gaudeamus 2018

    Creare e diffondere cultura, dibattito a Gaudeamus 2018

    Risposte dei servizi pubblici radiotelevisivi alle sfide delle tecnologie digitali, creazione e diffusione di contenuti culturali e cooperazione internazionale: questi i temi del dibattito Rethinking Frames of Public Media, organizzato da Radio Romania nell’ultimo giorno della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, in occasione del 90/o anniversario del servizio pubblico.



    L’incontro moderato da Flavia Voinea, direttrice di Bucarest FM, emittente di Radio Romania che copre la capitale, ha riunito, accanto al Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Georgică Severin, dirigenti degli organismi di cooperazione internazionale dell’Europa, dell’Asia-Pacifico e del Mediterraneo ed esperti di Gran Bretagna, Francia, Italia, Russia, R.Ceca, Bulgaria, Armenia e Moldova.



    Presente al dibattito, Simona Martorelli, Vicedirettrice responsabile delle Relazioni Internazionali della RAI, ha sottolineato, in un’intervista a Radio Romania Internazionale, quanto sia importante rafforzare la diplomazia culturale, e ha fatto riferimento all’ottima collaborazione con Radio Romania, che si sta sviluppando sempre di più. Simona Martorelli ha presentato anche le modalità tramite cui il servizio pubblico radiotelevisivo italiano si sta avvicinando alle giovani generazioni.



    Oggi, occorre essere parti attive nella società, non solo diffondendo programmi culturali, ma anche organizzando eventi, diventando attori culturali se stessi, tramite eventi come la Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus e il Festival delle Orchestre Radiofoniche RadiRo, iniziative promosse da Radio Romania, ha detto, da parte sua, a Radio Romania Internazionale, Claudio Cappon, Segretario Generale della COPEAM – Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, presente oggi al dibattito sul ruolo culturale dei media pubblici organizzato da Radio Romania. Le attuali sfide tecnologiche sono gigantesche non solo per la radio, ma per tutti i broadcasters in generale, ha detto inoltre Claudio Cappon.