Tag: Smaranda Bratu Elian

  • “Dalle città invisibili alla città contemporanea” arriva a Siena

    “Dalle città invisibili alla città contemporanea” arriva a Siena

    Dal 7 al 13 ottobre, il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri e l’Università Nazionale d’Arte della Capitale romena (UNARTE) invitano il pubblico al Complesso Museale Santa Maria della Scala – Sala Italo Calvino, a scoprire lavori di grafica e fotografie delle sculture creati da 22 studenti, nonché un libro bibliofilo con illustrazioni d’autore. L’iniziativa si svolge nell’ambito del 60° ISOCARP World Planning Congress “Reinventing The (In)visible Cities”, i cui lavori si svolgono anche nella Sala Italo Calvino del Complesso Museale Santa Maria della Scala.

    Tutte le opere sono ispirate dal romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino. L’evento, che si colloca nel contesto delle celebrazioni dedicate al centenario della nascita del celebre scrittore, si svolge con il patrocinio del Laboratorio Calvino – centro di ricerca del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell’Università La Sapienza di Roma e in collaborazione con ISOCARP (International Society of City and Regional Planners) e il Comune di Siena.

    La mostra è curata dalla professoressa Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, con il contributo della prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Le opere di grafica sono firmate da Alexandra Anghel, Andreea Bălan, Ana Bălășoiu, Mara Corcoveanu, Maria Dănilă, Raluca Dinu, Felix Grosu, Ana-Maria Ilie, Andreea Beatrice Mada, Iulia Mihăilă, Mihaela Mîinea, Cristiana Niculae, Ioana Ostroșină, Laura Pătulea, Maria Adelina Petrescu, Andrei Turbatu, coordinati dal prof. Ovidiu Croitoru. Le opere di scultura appartengono ai giovani artisti Patricia Anita Erimescu, Valentin Rareș Popescu e Ruxandra Andreea Vulpe, coordinati dalla prof.ssa Elena Dumitrescu.

    La mostra rappresenta non solo un’importante testimonianza artistica della conoscenza e della comprensione dell’opera di Italo Calvino in Romania, ma in ugual misura un suggestivo gesto artistico generazionale dei giovani artisti dell’Università Nazionale d’Arte di Bucarest, che hanno valorizzato il romanzo “Le città invisibili” per un profonda riflessione artistica dedicata alla città contemporanea, alla comunità urbana e a certi temi connessi, come l’inquinamento, la sovrappopolazione, la mancanza di comunicazione, la segregazione o la sostenibilità, spiega a Radio Romania Internazionale la curatrice Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri.

     

  • Poesia presente arricchisce Biblioteca Italiana Humanitas

    Poesia presente arricchisce Biblioteca Italiana Humanitas

    Poesia presente/ Poezia italiană de astăzi è il titolo dell’antologia pubblicata in piena pandemia dall’Editrice Humanitas di Bucarest, in edizione bilingue romeno-italiana. Il volume di Francesco Napoli, scrittore, saggista, critico e consulente letterario, che firma anche lo studio introduttivo, fa parte della nota collana Biblioteca Italiana di Humanitas, ed è stato stampato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, con la traduzione delle note italianiste Smaranda Bratu Elian e Aurora Firța Marin dell’Università di Bucarest.



    La Collana Italiana Humanitas ci ha abituati piuttosto ai grandi classici del passato, mentre questo libro ci introduce nella poesia italiana di oggi, spiega a Radio Romania Internazionale la professoressa Smaranda Bratu Elian, responsabile della Collana Biblioteca Italiana dell’Editrice Humanitas insieme al prof. Nuccio Ordine dell’Università della Calabria. Si tratta di una raccolta lirica che riprende, completa, ma anche essenzializza l’antologia Poesia presente in Italia dal 1975 al 2010, pubblicata nel 2011 presso la raffinata casa editrice Raffaelli di Rimini, aggiunge la nostra ospite.



    Francesco Napoli, l’autore dell’antologia e dell’ampio studio introduttivo, spiega nell’introduzione che, mentre nella prima metà del Novecento la poesia italiana è conosciuta in Italia e nel mondo soprattutto attraverso i nomi delle grandi figure dominanti della lirica, dal 1961 in poi, cioè dopo la comparsa della celebre antologia I Novissimi della Neoavanguardia, l’antologia collettiva diventa la principale formula per presentare al pubblico le nuove tendenze e le nuove voci della poesia italiana, puntualizza la prof.ssa Smaranda Bratu Elian.



    La versione romena dell’antologia include 30 poeti che hanno debuttato negli ultimi decenni e si sono affermati negli ultimi anni. E’ strutturata secondo i decenni in cui hanno esordito i poeti attivi oggi, ogni decennio segnando una generazione con determinate caratteristiche stilistiche ed editoriali.



    Gli anni Settanta sono rappresentati da Umberto Piersanti, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Patrizia Cavalli, Cesare Viviani, Milo De Angelis, Mario Santagostini, Roberto Mussapi, Giancarlo Pontigia, Gianni d’Elia, Valerio Magrelli, mentre gli anni Ottanta da Vivian Lamarque, Eugenio De Signoribus, Loretto Rafanelli, Rosita Copioli, Roberto Carifi, Umberto Fiori, Tiziano Broggiato, Giovanna Sicari, Giancarlo Cavallo, Alessandro Ceni.



    Per quanto riguarda gli anni Novanta e quelli successivi, il lettore scopre versi di Mario Benedetti, Franco Marcoaldi, Antonella Anedda, Gianfranco Lauretano, Antonio Riccardi, Massimo Morasso, Davide Rondoni, Guido Mazzoni e Roberto Deidier.



    Il volume presenta, quindi, una grande diversità tematica e formale delle poesie scelte. Una diversità che non impedisce, però, la percezione di alcune caratteristiche comuni, spiega ancora la professoressa Smaranda Bratu Elian, presentando anche questi tratti.



  • Lezioni americane di Italo Calvino, nuova serata letteraria Humanitas a Bucarest

    Lezioni americane di Italo Calvino, nuova serata letteraria Humanitas a Bucarest

    Nuova serata letteraria italiana alla Libreria Humanitas Cismigiu che, il 19 aprile, ha ospitato la presentazione delle Lezioni americane. Sei proposte per il nuovo millennio di Italo Calvino, in traduzione romena.



    Il volume poggia sul ciclo di lezioni che lo scrittore avrebbe dovuto tenere nell’autunno del 1985 all’Università di Harvard, nell’ambito delle celebri Poetry Lectures, intitolate al grande storico dell’arte americano Charles Eliot Norton, noto studioso e traduttore di Dante. Le lezioni non vennero mai tenute, in quanto Calvino si spense a settembre 1985, poco prima di recarsi negli Stati Uniti.



    Accanto alla prof.ssa Oana Boşca-Mălin, la traduttrice del volume, e alla prof.ssa Smaranda Bratu Elian, responsabile della Collana Italiana dell’Editrice Humanitas, alla serata letteraria sono intervenuti la scrittrice Ioana Parvulescu, la prof.ssa Alexandra Vranceanu dell’Università di Bucarest, e il critico letterario, giornalista e traduttore Mircea Vasilescu.



    La prof.ssa Oana Boşca-Mălin, che ha già tradotto in romeno altri tre volumi di Calvino – Il sentiero dei nidi di ragno, Ultimo viene il corvo e Le città invisibili, ha raccontato a Radio Romania Internazionale l’esperienza di questo nuovo incontro con l’opera del grande scrittore italiano.