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  • “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera” a Venezia

    “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera” a Venezia

    Dal 20 al 25 febbraio, la prestigiosa rappresentanza dell’Istituto Culturale Romeno, in collaborazione con il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri e l’Università Nazionale di Belle Arti della Capitale romena (UNARTE), invita il pubblico all’esposizione/workshop “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera”.

    Curata dalla prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana dell’UNARTE, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, con il contributo del prof. Ovidiu Croitoru, l’esposizione svela al pubblico antiche usanze della cultura tradizionale romena.

    Una delle più amate è Festa di Dragobete, il giorno dell’amore e della rinascita, celebrato in Romania il 24 febbraio. Dragobete è un personaggio mitologico, considerato “l’antenato dell’amore”, un simbolo del legame tra gli esseri umani e la natura, spiega a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana.

    Un’altra amatissima tradizione in Romania, ma anche nello spazio balcanico, è quella del “Mărţişor”: un amuleto portafortuna legato da un filo bianco intrecciato a uno rosso, offerto alle donne all’inizio della primavera. Una tradizione inserita nel Patrimonio dell’UNESCO nel 2017.

    Nell’ambito dell’esposizione ospitata dalla Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, i visitatori avranno anche l’opportunità di partecipare a un laboratorio di creazione di mărţişor, dove potranno confezionare i propri simboli della primavera.

    In ugual misura, nel laboratorio di linoleografia, i visitatori potranno creare opere ispirate alla mitologia e ai simboli delle tradizioni romene, aggiunge la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana.

    “La rinascita delle tradizioni: leggende e mestieri di Primavera” è un’iniziativa volta a promuovere le tradizioni romene, contribuendo al consolidamento dell’identità culturale e stimolando l’interesse per i mestieri e le usanze tradizionali, spiegano gli organizzatori.

  • “Marco Polo: il viaggio come incontro”, in mostra all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    “Marco Polo: il viaggio come incontro”, in mostra all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia

    Dal 29 ottobre al 3 novembre, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia invita il pubblico nella sua Piccola Galleria a scoprire lavori di grafica, scultura e fashion design realizzati da 15 studenti dell’Università Nazionale di Belle Arti di Bucarest e dai loro professori, nonché un libro bibliofilo che ripercorre il viaggio di Marco Polo, corredato da illustrazioni e testi introduttivi tratti da “Il Milione”, con i commenti in romeno e italiano curati dai docenti universitari Smaranda Bratu Elian, Nicoleta Silvia Ioana e Cornel Florin Moraru, precisa l’Istituto in un comunicato.

    Si tratta di un approccio interdisciplinare, che presenta aspetti legati alla ricezione della figura di Marco Polo in Romania. Partendo dal testo del libro “Il Milione”, i giovani artisti affrontano il tema del viaggio come punto di incontro tra popoli diversi e ponte tra culture d’Oriente e d’Occidente.

    La mostra è organizzata dall’Università Nazionale di Belle Arti di Bucarest, su iniziativa del Comitato Dante Alighieri di Bucarest, in partenariato con varie istituzioni di cultura romene ed italiane, e curata dalla prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, con il contributo della prof.ssa Smaranda Bratu Elian.

    Le opere di grafica sono realizzate da Matei Rădulescu, Ştefan Roban, Ioana Dimosthenos, Ana Vîrdol, Serena Diaconescu, Cosmin Grigoraş, Silvia–Alexandra Neagu, Lia Hawa Hristescu, Maria–Elena Ionescu, Alexia Bianca Alecu, Sebastian Andrei Lăutaru, coordinati dalla prof.ssa Carmen Apetrei e dal prof. Ovidiu Croitoru. Le sculture sono di Ruxandra Vulpe, con il coordinamento della prof.ssa Elena Dumitrescu, mentre le creazioni di fashion design sono firmate da Maryam Dimofte, Damian Hanganu e Harun Mazlam, coordinati dal prof. Răzvan Vasilescu.

    La mostra “Marco Polo: il viaggio come incontro” sarà inaugurata mercoledì 30 ottobre, alle ore 17:30, nella Piccola Galleria dell’Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica (Cannaregio 2211, Venezia). Successivamente, arriverà a Genova, dove sarà esposta presso Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo dal 25 al 30 novembre e all’Accademia di Romania in Roma, dal 20 al 31 gennaio 2025.

    La prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, curatrice della mostra e presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, ha offerto maggiori dettagli a Radio Romania Internazionale.

     

  • “Marco Polo: Il viaggio come incontro” a Bucarest

    “Marco Polo: Il viaggio come incontro” a Bucarest

    Si tratta di un progetto interdisciplinare, nato su iniziativa della Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, in collaborazione con gli studenti e i docenti dell’Università Nazionale di Belle Arti (UNArte), e al quale partecipa anche l’Università di Bucarest, attraverso al Sezione Italiana della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Un’iniziativa che si inserisce armonicamente nel tema della SLIM – “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”.

    “Partendo dal testo italiano del libro di Marco Polo, ne propone la trasposizione in immagini visive e in rappresentazioni plastiche dei brani più suggestivi che descrivono il vasto mondo contenuto nel libro”, spiega a Radio Romania Internazionale la presidente del Comitato di Bucarest della Dante Alighieri, prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, invitando il pubblico al vernissage che si terrà il 16 ottobre, dalle ore 17.00, presso ARCUB.

    Assieme alla prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, in apertura interverranno il segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, con un videomessaggio, e la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

    La tavola rotonda intitolata “Il viaggio come incontro (con Marco Polo)”, moderata dalla prof.ssa Smaranda Bratu Elian dell’Università di Bucarest, avrà come ospiti il prof. Cornel Moraru di UNArte, il prof. Vasile Simileanu, direttore della rivista “GeoPolitica” e lo lo scrittore-viaggiatore Liviu Stănescu.

    Seguirà l’inaugurazione della mostra “Marco Polo: il viaggio come incontro”, che riunisce lavori di grafica, scultura e moda degli studenti e dei docenti di UNArte ispirati al libro di Marco Polo, presentati dalla preside della Facoltà di Belle, prof.ssa Carmen Apetrei, il direttore del Dipartimento Grafica, prof. Ovidiu Croitoru, la direttrice del Dipartimento Scultura, prof.ssa Elena Dumitrescu, e il direttore del Dipartimento Moda, prof. Răzvan Mihai Vasilescu.

    La mostra rimarrà aperta a Bucarest fino al 25 ottobre e successivamente arriverà anche all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, a Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo di Genova e all’Accademia di Romania in Roma, conclude la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana.

    I partner del progetto sono l’Ambasciata d’Italia in Romania, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, la Società Dante Alighieri-Comitato di Venezia, la Società Dante Alighieri-Comitato di Genova, L’Accademia di Romania in Roma, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, il Consolato Generale di Romania a Torino, il Consolato Onorario di Romania a Genova, RO.AS.IT, ARCUB, Radio Romania Cultural, Radio Romania Internazionale.

     

  • “Dalle città invisibili alla città contemporanea” arriva a Siena

    “Dalle città invisibili alla città contemporanea” arriva a Siena

    Dal 7 al 13 ottobre, il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri e l’Università Nazionale d’Arte della Capitale romena (UNARTE) invitano il pubblico al Complesso Museale Santa Maria della Scala – Sala Italo Calvino, a scoprire lavori di grafica e fotografie delle sculture creati da 22 studenti, nonché un libro bibliofilo con illustrazioni d’autore. L’iniziativa si svolge nell’ambito del 60° ISOCARP World Planning Congress “Reinventing The (In)visible Cities”, i cui lavori si svolgono anche nella Sala Italo Calvino del Complesso Museale Santa Maria della Scala.

    Tutte le opere sono ispirate dal romanzo “Le città invisibili” di Italo Calvino. L’evento, che si colloca nel contesto delle celebrazioni dedicate al centenario della nascita del celebre scrittore, si svolge con il patrocinio del Laboratorio Calvino – centro di ricerca del Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell’Università La Sapienza di Roma e in collaborazione con ISOCARP (International Society of City and Regional Planners) e il Comune di Siena.

    La mostra è curata dalla professoressa Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, con il contributo della prof.ssa Smaranda Bratu Elian. Le opere di grafica sono firmate da Alexandra Anghel, Andreea Bălan, Ana Bălășoiu, Mara Corcoveanu, Maria Dănilă, Raluca Dinu, Felix Grosu, Ana-Maria Ilie, Andreea Beatrice Mada, Iulia Mihăilă, Mihaela Mîinea, Cristiana Niculae, Ioana Ostroșină, Laura Pătulea, Maria Adelina Petrescu, Andrei Turbatu, coordinati dal prof. Ovidiu Croitoru. Le opere di scultura appartengono ai giovani artisti Patricia Anita Erimescu, Valentin Rareș Popescu e Ruxandra Andreea Vulpe, coordinati dalla prof.ssa Elena Dumitrescu.

    La mostra rappresenta non solo un’importante testimonianza artistica della conoscenza e della comprensione dell’opera di Italo Calvino in Romania, ma in ugual misura un suggestivo gesto artistico generazionale dei giovani artisti dell’Università Nazionale d’Arte di Bucarest, che hanno valorizzato il romanzo “Le città invisibili” per un profonda riflessione artistica dedicata alla città contemporanea, alla comunità urbana e a certi temi connessi, come l’inquinamento, la sovrappopolazione, la mancanza di comunicazione, la segregazione o la sostenibilità, spiega a Radio Romania Internazionale la curatrice Nicoleta Silvia Ioana, presidente del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri.

     

  • Canti natalizi all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Canti natalizi all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Il 18 dicembre, dalle ore 15.00, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita un concerto di canti natalizi, che ha come protagonisti studenti di due importantissimi collegi nazionali della Capitale.



    I protagonisti dellevento patrocinato dallIstituto e organizzato con il contributo della Società Dante Alighieri, Comitato di Bucarest, sono il Coro Vivacissimo del Collegio Nazionale Ion Neculce, coordinato dalla professoressa ssa Iulia Olteanu, con Bogdan Pîrlea al flauto, e le studentesse Izabelle Podgorsky, Rafaella Llontop, Daria Neacșu, Ionela Marin, Miruna Preda (belcanto) e Alberta Badea (pianoforte) del Collegio Nazionale di Musica George Enescu, coordinate dalle prof.sse Antonela Marin (belcanto) e Mihaela Ciuplea (musica da camera).



    Radio Romania Internazionale ha anticipato il concerto con la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, coordinatrice dellevento.




  • “Settimana Dante” al Collegio Nazionale Ion Neculce di Bucarest

    “Settimana Dante” al Collegio Nazionale Ion Neculce di Bucarest

    E con una una settimana dedicata al Sommo Poeta che il Collegio Nazionale Ion Neculce di Bucarest, che ha delle classi bilingui romeno-italiane, rende omaggio al Dantedì nel 2023. “Un programma che ci porta da Dante quale padre della lingua italiana a Dante in musica, per finire con Dante alla guerra”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la professoressa Nicoleta Ioana del Collegio Nazionale Ion Neculce.



    La rassegna, avviata il 23 marzo con la presentazione del libro “Storia della lingua italiana. Quaderno 5” della serie “Mi ricordo di un giorno di scuola”, pubblicata dallAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT, prosegue il 27 marzo con “Cantinsieme”, un worskhop che rientra nel progetto “Dante in musica”, attivato con il Liceo Statale Sandro Pertini di Genova, la Società Dante Alighieri e la ROASIT.



    La “Settimana Dante” al Collegio Nazionale Ion Neculce è organizzata in partenariato con lAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT e la Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest.