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  • Sostegno europeo alla Repubblica di Moldova

    Sostegno europeo alla Repubblica di Moldova

    Riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, gli eurodeputati hanno adottato mercoledì una risoluzione che lancia un forte monito contro i costanti tentativi della Russia di far deragliare la traiettoria europea della Repubblica di Moldova. Il documento condanna con veemenza le attività malevole, le ingerenze e le operazioni ibride di Mosca, che sono diventate più aggressive con l’avvicinarsi del 20 ottobre, quando si terranno le elezioni presidenziali e il referendum costituzionale sulla specificazione dell’adesione della Moldova all’UE come “obiettivo strategico” nella Costituzione.

    Sottolineando il ruolo svolto nei piani di frode elettorale e nelle azioni informatiche da parte di attori e oligarchi filorussi, ma anche del gruppo media Russia Today, finanziato dallo stato russo, gli eurodeputati chiedono ai paesi membri dell’UE di assicurarsi che la Repubblica di Moldova beneficia di tutta l’assistenza necessaria per rafforzare le istituzioni, in modo che possa far fronte alle minacce ibride.

    Stando agli eurodeputati, il Servizio di Sicurezza e Informazioni della Repubblica di Moldova ha recentemente dichiarato che la Russia ha investito circa 100 milioni di euro per minare il processo elettorale, con l’obiettivo di convincere i moldavi a votare contro l’adesione all’Unione. Il 3 ottobre 2024, le autorità moldave hanno scoperto un piano di frode elettorale su larga scala, finanziato dall’oligarca latitante Ilan Şor, che ha trasferito 15 milioni di dollari a 130.000 moldavi, come parte di un’operazione di corruzione elettorale, indica il comunicato del Parlamento Europeo.

    Condannando queste azioni, l’Eurocamera chiede a Mosca di rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica di Moldova, di porre fine alle sfide e ai tentativi di destabilizzare il paese e minare l’ordine costituzionale e le istituzioni democratiche, nonchè di ritirare le proprie forze militari dal territorio di questo paese – truppe schierate, con il pretesto della pace, dal 1992, dopo la guerra di secessione della regione separatista della Transnistria.

    Allo stesso tempo, gli eurodeputati chiedono alla Commissione Europea di includere la Repubblica di Moldova nello strumento di assistenza preadesione e di stabilire la priorità ai finanziamenti per i paesi candidati nel prossimo quadro finanziario pluriennale 2028-2034. Al fine di aumentare la resilienza della Repubblica di Moldova contro le minacce ibride, l’Eurocamera invita l’Unione Europea a proseguire la cooperazione in settori quali la comunicazione strategica, il sostegno ai giornalisti e alla società civile, nonché la promozione di contenuti mediatici indipendenti in lingua russa.

  • Sostegno della Romania alla Repubblica di Moldova e all’Ucraina

    Sostegno della Romania alla Repubblica di Moldova e all’Ucraina

    Considerato un importante evento in materia di sicurezza, difesa e politica estera, il Forum di Bucarest dedicato al Mar Nero e ai Balcani ha offerto l’opportunità della riaffermazione di alcune costanti della diplomazia romena. La Romania continuerà ad appoggiare con tutte le sue forze l’Ucraina invasa dalle truppe russe – è stato il messaggio rivolto ieri al Forum dal primo ministro Marcel Ciolacu.

    La Romania è uno dei principali fornitori di energia al paese confinante e sta investendo per diventare il principale hub logistico delle merci ucraine, ha sottolineato il premier. “Stiamo attuando lavori massicci, del valore di oltre 1,5 miliardi di euro, nel porto di Costanza, perché l’esportazione del grano ucraino, attraverso Costanza, in tutto il mondo, ha fatto fallire un altro piano odioso della Russia”, ha dichiarato il premier Marcel Ciolacu.

    Questa settimana, l’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera ha annunciato che, da febbraio 2022, quando l’esercito russo ha invaso il loro paese, fino al 21 maggio 2024, ore 24:00, più di otto milioni di cittadini ucraini sono entrati in Romania. La maggior parte ha proseguito il viaggio verso paesi dell’Europa occidentale, ma circa 84.000, ovvero l’1% del totale, hanno scelto di restare qui. La settimana scorsa, sempre il premier Marcel Ciolacu ha assicurato che la Romania manterrà gli aiuti forniti ai profughi ucraini.

    La vittoria dell’Ucraina contro la Federazione Russa significa la vittoria di tutte le democrazie, ha detto il premier ucraino, Denys Shmyhal nel suo intervento al Forum di Bucarest. “È importante impedire ai russi di distruggere ancora di più!”, ha affermato Shmyhal, che, come tutti i leader politici ucraini, il presidente Volodymyr Zelensky in primis, chiede ai partner, compresi quelli romeni, più armi e più sofisticate.

    Nel suo messaggio, il primo ministro della Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona), il filo-occidentale Dorin Recean, afferma che è essenziale combattere la disinformazione e la propaganda russa, che minano la pace e la stabilità nella regione. Servono istituzioni mediatiche credibili e forti, che informino in modo corretto e obiettivo, aggiunge il premier Dorin Recean.

    Sempre ieri, il Governo di Romania ha adottato un nuovo pacchetto di sostegno per la Repubblica di Moldova, che mira alla continuazione delle esportazioni di energia, alla ricostruzione di un dormitorio studentesco e alla dotazione delle strutture di ordine e sicurezza pubblica.

    Secondo il portavoce del Governo, Mihai Constantin, “l’atto normativo prevede che, nei casi in cui la Repubblica di Moldova non possa coprire il consumo nazionale di elettricità attraverso la propria produzione, i produttori di elettricità di Romania possono vendere energia a commercianti o fornitori designati dal Governo della Repubblica di Moldova”. L’elettricità venduta a queste condizioni coprirà esclusivamente il fabbisogno dei consumatori finali nella Repubblica di Moldova, ha spiegato Mihai Constantin.

     

  • Governo: nuove misure di sostegno economico in Romania

    Governo: nuove misure di sostegno economico in Romania

    Il Governo di Bucarest ha adottato ieri unordinanza durgenza a sostegno delle compagnie che affrontano difficoltà in questo periodo. Latto normativo prevede due schemi di sostegno alle piccole e medie imprese volti a garantire il capitale circolate e quello per gli investimenti. Il Governo mette a disposizione delle PMI 15 miliardi di lei (più di 3 miliardi di euro). Sono state adottate anche le norme metodologiche per lapplicazione dellordinanza durgenza che sospende il pagamento delle rate bancarie nel contesto della crisi economica generata dalla pandemia di COVID-19.


    Stando al ministro delle Finanze, Florin Cîțu, la Romania offre le migliori condizioni tra tutti i Paesi che hanno preso la decisione di far slittare il pagamento delle rate. Stando al ministro, limpatto di questa decisione sul Prodotto Interno Lordo è stimato al 3%. Dal canto suo, il premier Ludovic Orban ha parlato dellimpatto della pandemia di coronavirus sulleconomia, che sarebbe già arrivato al 30%, e ciò significa che tra 800.000 e 1 milione di persone saranno messe in cassa integrazione.


    Il capo del governo ha precisato che non sostiene né le misure di austerità, né il congelamento dei prezzi. Oltre il 30% delleconomia è colpita e si corre un rischio certo di diminuzione della crescita economica, degli incassi al budget dello stato, a quello della previdenza sociale, incluso quello per la disoccupazione. Le misure di austerità non solo non hanno offerto una soluzione alla precedente crisi, ma hanno anche ritardato la ripresa economica e forse hanno addirittura contribuito alle dimensioni della crisi. Bisogna mantenere il potere dacquisto della popolazione, in modo da avere una domanda che possa essere soddisfatta, ha affermato Ludovic Orban.


    Tra le misure che andrebbero prese nel contesto della pandemia di COVID-19, il presidente del Consiglio Fiscale, Daniel Dăianu, ricorda la rinuncia alle spese che si possono rinviare, il massimo assorbimento dei fondi europei e luso di prestiti a lungo termine dalle istituzioni finanziarie internazionali, per sostenere gli investimenti e lattività economica.


    Daniel Dăianu spiega in un articolo che laumento del deficit di bilancio deve essere strettamente legato al contrasto del COVID-19, della disoccupazione e al sostegno delle attività economiche. Dăianu precisa che la Banca Centrale può stimolare il funzionamento dei circuiti finanziari interni e rilassare le condizioni monetarie (tramite il tasso di riferimento e la gestione delle liquidità), ma non può iniettare liquidità. Afferma inoltre che, una volta passata la pandemia, si dovrà pensare ad una strategia per rafforzare leconomia, garantirle radici interne forti in settori di base, nellindustria e nellagricoltura, “che creino un bilancio pubblico robusto, con incassi adeguati, atto a garantire beni pubblici essenziali e a permettere un finanziamento adeguato del settore sanitario e della pubblica istruzione.