Tag: suoni

  • Suoni di stazioni ferroviarie

    Suoni di stazioni ferroviarie

    La Stazione Nord di Bucarest



    Gara de Nord di Bucarest è la più grande stazione ferroviaria della Romania. Attraverso la Stazione Nord circolano oltre 300 treni al giorno. Costruito tra gli anni 1868-1872, il suo edificio figura sulla lista dei monumenti storici di Bucarest. Benchè non fosse stata progettata come la principale stazione della città, diventò il principale nodo ferroviario della capitale e della Romania. Sin dal 1880 era ormai troppo piccola per far fronte al flusso di traffico. Il periodo comunista ha visto uno sviluppo significativo del traffico ferroviario. Invece, dal 1990, il numero dei viaggiatori è diminuito notevolmente, anche a causa dello stato precario della stazione. Sin dall’inaugurazione dell’Orient Express, nel 1906, la Stazione Nord di Bucarest si annoverava tra le fermate del celebre treno. Oggi, Orient Express circola solo due volte all’anno.





    Warszawa Centralna



    Warszawa Centralna è la principale stazione ferroviaria di Varsavia e si trova proprio nel centro della capitale polacca. La sua costruzione è iniziata nel 1972 come uno dei progetti faro dell’epoca comunista. Alcuni anni fa, l’edificio di cemento grigio è stato rinnovato, per cui la hall della stazione è più luminosa e offre un’atmosfera più accogliente. Nel 2017, Warszawa Centralna è stata utilizzata da 15,1 milioni di viaggiatori. Ogni giorno circolano un migliaio di treni, alcuni collegati direttamente a capitali come Vienna, Praga, Berlino, Budapest, Kiev o Mosca.




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    La Stazione Centrale di Praga



    Praha Hlavní Nádraží è la più grande stazione della Repubblica Ceca per quanto riguarda il traffico passeggeri. Infatti, ogni anno è transitata da 27 milioni di persone. Lo storico edificio della stazione è anche il monumento architettonico più grande del Paese in stile Art Nouveau. I lavori iniziarono nel 1869 e il suo aspetto attuale è il frutto della recente ristrutturazione sulla base dei progetti originali dell’architetto Josef Fanta.




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    La Stazione Centrale di Zurigo



    La Svizzera è nota nel mondo per la sua rete ferroviaria capillare e bene organizzata, con i treni che arrivano e partono in orario verso ogni angolo del Paese. Non è un’impresa da poco, dal momento che le Alpi si stendono su quasi il 60% dell’area geografica della Svizzera. Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) sono la società ferroviaria più grande della Svizzera, e gestiscono la maggior parte del traffico nazionale e internazionale. Stando alle FFS, si tratta di quasi 10.600 treni e 1,26 milioni di passeggeri al giorno. Inoltre, in Svizzera ci sono quasi 800 stazioni e fermate ferroviarie. La Stazione Centrale di Zurigo è la più grande, con numerosi binari, aziende di servizi e negozi su diversi piani.




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    La Stazione Centrale di Montreal



    La Stazione Centrale di Montreal, nella provincia canadese di Québec, venne inaugurata nel 1943. E’ la seconda stazione ferroviaria più trafficata del Canada dopo la Union Station di Toronto. All’esterno come all’interno, l’edificio è decorato con fregi in stile art déco. Le facciate interne sui lati est e ovest presentano due grandi bassorilievi raffiguranti la vita, l’arte e l’industria del Canada. Sugli stesso bassorilievi si possono leggere alcuni versi dell’inno nazionale, O Canada: in francese sul lato est e in inglese su quello ovest.




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  • I suoni di una messa religiosa

    I suoni di una messa religiosa

    Ogni luogo ha il proprio suono. Ogni luogo ha il proprio rumore di fondo. Ascoltate i suoni di vari luoghi di Romania e paragonateli a quelli simili dei Paesi di provenienza delle emittenti internazionali partner di RRI.



    Radio Romania Internazionale – Suoni di una messa ortodossa



    Secondo il più recente censimento, l’86,5% dei romeni si dichiara di fede ortodossa. Come rintocca una messa ortodossa in Romania, in un monastero vecchio di secoli della Bucovina, con affreschi inseriti nel patrimonio mondiale, in una chiesa parrocchiale, nella Cattedrale del Patriarcato di Bucarest, o in una chiesetta di legno della provincia di Maramureş? (autore: Camelia Popa, foto: Radio Romania Internazionale, audio: Radio Romania 2018)





    Radio Praga — La Religione nella Repubblica Ceca



    La Repubblica Ceca è uno dei Paesi più atei nel mondo. Il numero dei credenti è in continuo calo e si è dimezzato negli ultimi due decenni. Solo un quinto dei cechi dichiara di appartenere a una confessione religiosa. Solo il 10% si reca regolarmente alla messa, vale a dire almeno una volta al mese. La maggior parte dei fedeli è di confessione cattolica. (foto e audio: Radio Praga 2018)





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    Radio Polonia — Messa domenicale a Varsavia



    Circa il 93% dei polacchi si dichiara cattolico. Ma anche in Polonia è in calo il numero dei partecipanti alle messe. Nel 2016, la loro quota era scesa del 36,7%. Nonostante questo ribasso, le messe domenicali restano un appuntamento importante nella vita dei polacchi. (foto e audio: Radio Polonia 2018)





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    Radio Canada International — Messa al Santuario di Kateri Tekakwitha a Kahnawake



    Kateri Tekakwitha (1656-1680), una religiosa della tribù irochese dei Mohawks, nei pressi di Montreal, è stata canonizzata dalla Chiesa Cattolica nel 2012. Il 21 ottobre 2018, una messa speciale nella missione di Saint François Xavier a Kahnawake, dove si trova anche il suo santuario, ha celebrato il sesto anniversario della sua canonizzazione. Il coro ha cantato in lingua mohawk e alcune preghiere sono state recitate nello stesso idioma. (foto e audio: Marie-Claude Simard, Radio Canada International 2018)





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    Swissinfo — La religione in Svizzera



    La maggioranza degli svizzeri è di fede cristiana, in particolare di rito cattolico. Un rapporto del 2016 indica che circa il 70% degli svizzeri si reca in un luogo di culto al massimo cinque volte all’anno. Il numero dei credenti è calato negli ultimi anni. A ottobre 2018, la Cattedrale di Arlesheim ha accolto con una messa solenne il nuovo curato, Sylvester Ihuoma. Costruita attorno al 1680, la cattedrale è nota per la sua impressionante architettura tardobarocca. (autore: Catherine Waibel, Swissinfo 2018)





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