Tag: vertice UE

  • 23.04.2020

    23.04.2020

    COVID-19 – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi che i più recenti dati sui contagi dal COVID-19 in Romania indicano una tendenza in salita dell’epidemia, e ha sottolineato che le misure di distanziamento sociale e di igiene vanno religiosamente rispettate. Purtroppo, oggi abbiamo superato i 10.000 contagi dal COVID-19, con una crescita notevole delle positività nelle ultime 24 ore, quasi 400 nuovi casi, ha aggiunto il capo dello stato. Intanto, è salito a 541 il bilancio dei decessi. All’estero, quasi 1000 connazionali sono stati rilevati positivi al nuovo coronavirus, per la maggior parte in Italia. 66 romeni oltre confine hanno perso la vita. Da parte sua, il ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha valutato che la Romania si avvicina ad un picco della pandemia, spiegando che dipende esclusivamente dall’atteggiamento della popolazione se i contagi rimarranno sui 10.000-12.000 o saliranno verso i 15.000.

    Donazione Papa Francesco – Papa Francesco dona alla Romania cinque respiratori, di cui due di ultima generazione, 200 tute protettive, 900 mascherine FFP2 e 5.000 mascherine sanitarie, come riferisce Vatican News. I respiratori e il materiale sanitario sono stati inviati agli ospedali della città di Suceava (nord), il più grande focolaio di coronavirus in Romania, proprio nel giorno di San Giorgio Martire, onomastico di Jorge Mario Bergoglio – Papa Francesco. Un abbraccio del Papa in una situazione difficile per tutto il mondo, ha detto a Vatican News il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere apostolico.

    COVID-19/ UE – Il presidente Klaus Iohannis partecipa oggi al Consiglio Europeo in videoconferenza, dedicato alle misure per fronteggiare la crisi del coronavirus. E’ il quarto vertice dei capi di stato e di governo dell’UE dedicato a questa emergenza. Il 26 marzo, il Consiglio Europeo aveva convenuto sulla necessità di una strategia coordinata di allentamento, un piano di ripresa esaustivo e investimenti senza precedenti. Successivamente, i presidenti del Consiglio e della Commissione hanno preparato una tabella di marcia in cui sottolineano che serve un approccio comune europeo, anche se il calendario e l’allentamento delle restrizioni sono diversi in ogni Stato membro.

    Cassa integrazione – Il Governo di Bucarest ha rinunciato all’introduzione della cassa integrazione per i pubblici dipendenti. Lo ha annunciato oggi il premier Ludovic Orban, spiegando che buona parte degli statali – medici, poliziotti o militari – sono impegnati in prima linea nella lotta al COVID-19. L’Agenzia Nazionale per l’Occupazione indica che a marzo, in seguito all’emergenza coronavirus, sono state inoltrate sollecitazioni di cassa integrazione per 570.000 dipendenti del settore privato. Il premier Orban ha aggiunto che il Governo prenderà delle misure che consentiranno la distribuzione gratuita delle mascherine alle categorie vulnerabili della popolazione dopo il 15 maggio, quando l’uso diventerà obbligatorio negli spazi pubblici chiusi e sui mezzi pubblici di trasporto.

    Parigi – Il gruppo francese Renault ha riferito oggi un calo di oltre il 19% dei redditi nel primo trimestre del 2020, in seguito alla pandemia di coronavirus. A livello globale, le vendite della Renault sono diminuite di quasi il 26% e del 36% in Europa, dove le immatricolazioni del marchio Dacia sono crollate del 44,5%. La produzione all’azienda Dacia di Mioveni, nel sud della Romania, è stata ripresa progressivamente ieri, in base al volontariato. Controllata dal gruppo Renault dal 1999 e rilanciata nel 2004 con il modello Logan, la Dacia è diventata un player di notorietà sul mercato automobilistico europeo.

    Giornata Mondiale del Libro – Ogni anno, a partire dal 1996, il 23 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’autore, istituita dall’UNESCO alla data che commemora la morte di grandi scrittori, avvenuta nel 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega. Inoltre, il 23 aprile ha dato i natali a numerosi scrittori tra cui Maurice Druon, Vladimir Nabokov, Josep Pla o Manuel Mejía Vallejo. Normalmente, la Giornata Mondiale del Libro viene celebrata da numerosi eventi-omaggio al mondo dell’editoria e ai lettori, però quest’anno, a causa della pandemia di coronavirus, le iniziative si svolgono in una maniera particolare. In Romania, l’ottava edizione della Notte dei Libri Aperti incoraggia la gente a leggere a casa e condividere online la gioia della lettura.

  • 22.04.2020

    22.04.2020

    COVID-19 – Il più recente bollettino del Gruppo di Comunicazione Strategica indica 9.710 contagi dal nuovo coronavirus in Romania, di 468 in più rispetto al precedente bilancio. Oltre 2.400 sono guariti e dimessi e 519 sono morti. All’estero, oltre 950 romeni sono stati rilevati positivi, per la maggior parte in Italia e Spagna, e 64 sono deceduti. Intanto, il presidente Klaus Iohannis ha annunciato oggi che le restrizioni sugli spostamenti individuali non saranno prorogate dopo il 15 maggio, quando finirà lo stato di emergenza in Romania. Invece, diventerà obbligatorio l’uso della mascherina negli spazi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto pubblici, e resteranno vietati gli assembramenti. Klaus Iohannis ha spiegato che si sta lavorando anche ad un piano puntuale sulla ripresa economica, soprattutto nelle aree fortemente intaccate dalle restrizioni.

    Economia – Il ministro delle Finanze romeno, Florin Cîţu, ha dichiarato che le sue stime recenti indicano che la situazione economica del Paese non è per nulla talmente grave come si preconizzava. Il ministro ha annunciato che la settimana prossima riceverà i dati relativi alle entrate alle casse dello stato nell’ultimo mese, spiegando che parecchie piccole e medie imprese si sono adattate all’attuale situazione, cominciando a produrre quello che viene richiesto dal mercato. Queste PMI pagano le tasse, ha detto ancora il ministro. Florin Cîţu ha aggiunto che il principale obiettivo dello stato è stato quello di assicurare la salute della popolazione, ma una volta superato il picco dell’epidemia e allentate le misure di isolamento sociale, saranno messi in moto gli strumenti necessari alla ripresa economica. Il ministro ha aggiunto che, per ora, la Romania si finanzia solo dal mercato interno, ma sta cercando dei finanziamenti anche sui mercati esteri. Florin Cîţu ha annunciato inoltre che sta lavorando anche a un programma di emissione di titoli di stato.

    Scuola – Gli alunni romeni hanno ripreso oggi i corsi online, dopo le vacanze di Pasqua. Le scuole sono chiuse dall’11 marzo per l’emergenza coronavirus. Le prove per gli esami di valutazione nazionale e di maturità riguarderanno solo la materia studiata fino all’11 marzo. In un’intervista alla tv pubblica, il premier Ludovic Orban ha escluso il congelamento dell’anno scolastico.

    Polizia – Ogni volta che un cittadino o un poliziotto verrà attaccato, non esiteremo di ricorrere ai mezzi in dotazione. Lo ha dichiarato oggi il segretario di stato al Ministero dell’Interno, Bogdan Despescu, precisando che le forze dell’ordine fanno uso delle armi esclusivamente nelle situazioni in cui non c’è alternativa. Le dichiarazioni di Bogdan Despescu fanno seguito ad un attacco con oggetti affilati commesso stamattina da un uomo contro due poliziotti in un condominio di Bucarest, mettendo la loro incolumità in pericolo. Di conseguenza, i due poliziotti hanno reagito facendo uso delle armi in dotazione. L’aggressore ferito è deceduto in ospedale. Il caso è indagato dalla Procura del Tribunale di Bucarest e dal Dipartimento Omicidi della Polizia della capitale.

    UE – La Commissione e il Consiglio Europeo incoraggeranno la creazione di un fondo per la ripresa nel corso del vertice che i leader dei 27 terranno domani in videoconferenza. Il fondo farà l’oggetto di un’ulteriore proposta, secondo la tabella di marcia pubblicata ieri sera dalle due istituzioni, come nota l’AFP. E’ il quarto vertice a 27 in videoconferenza dallo scoppio dell’emergenza COVID-19. Il nuovo strumento finanziario dovrebbe mobilitare diverse centinaia di miliardi di euro. Il presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, ha fatto riferimento ad un importo complessivo compreso tra 700 e 1.500 miliardi di euro. Il valore totale, gli obiettivi specifici, e il calendario di questo impegno dovranno essere definiti in un piano globale di ripresa, incentrato sul bilancio dell’UE, indicano la Commissione e il Consiglio Europeo.

    Abitazioni – Nel 2018, il 17% della popolazione dell’UE viveva in abitazioni sovraffollate, secondo quanto rilevano i dati resi noti dall’Eurostat. Al primo posto tra gli stati membri si piazza la Romania, dove circa il 46% della popolazione si trovava in simili condizioni abitative. Altri stati comunitari in situazioni del genere, con due persone su cinque che vivevano in abitazioni sovraffollate nel 2018, sono Lettonia, Bulgaria, Croazia e Polonia. All’estremità opposta, i Paesi con i tassi più basi di sovraffollamento sono Cipro (2,5%), Irlanda (2,7%), Malta (3,4%) e i Paesi Bassi (4,1%). Nel 2018, solo 7% della popolazione di Romania viveva in abitazioni troppo grandi per le proprie necessità.

  • Premier Conte, il Vertice di Sibiu – un incontro proficuo

    Premier Conte, il Vertice di Sibiu – un incontro proficuo

    Un incontro proficuo: così ha definito il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il Summit informale dei capi di stato e do governo dell’UE, svoltosi il 9 maggio nella città romena di Sibiu. Un vertice nell’ambito del quale i leader comunitari hanno parlato e scambiato opinioni sulla futura agenda europea, ha spiegato il premier Conte al termine dei lavori, facendo riferimento anche agli obiettivi dell’Italia.




  • Premier Conte a Sibiu, bene Presidenza romena del Consiglio UE

    Premier Conte a Sibiu, bene Presidenza romena del Consiglio UE

    La Romania è un Paese amico e mi fa piacere dare una testimonianza di amicizia. Così il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispondendo a Radio Romania Internazionale al Vertice informale dei capi di stato e di governo ospitato dalla città di Sibiu, ed esprimendo apprezzamenti alla Presidenza romena del Consiglio UE. Da parte sua, il Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha fatto riferimento al semestre romeno di presidenza.