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  • Due romeni vicepresidenti del Parlamento Europeo

    Due romeni vicepresidenti del Parlamento Europeo

    Due dei 14 vicepresidenti del nuovo Parlamento Europeo sono romeni. Victor Negrescu e Nicolae Ștefănuță sono stati eletti al primo turno di votazioni ieri, nella prima sessione della legislatura. Victor Negrescu si è candidato per il gruppo dei Socialdemocratici e Nicolae Ştefănuţă per i Verdi, ma entrambi hanno goduto del sostegno della maggioranza parlamentare formata attorno ai Popolari, ai Socialdemocratici e Liberali di Renew.

    In età di 38 anni, Victor Negrescu ha rappresentato la Romania come eurodeputato (2014 – 2017, 2020 – oggi), ricoprendo anche altri incarichi nel Parlamento europeo, come quelli di questore e vicepresidente della Commissione Istruzione e Cultura. Non in ultimo, Victor Negrescu è stato nominato capo negoziatore del Parlamento Europeo per il bilancio comunitario del 2025.

    “Cercherò di essere più di un vicepresidente del Parlamento Europeo, continuerò ad essere una voce forte per i romeni a livello delle istituzioni europee perché oggi più che mai dobbiamo dimostrare che possiamo contare e imporre i nostri punti di vista con professionalità”, ha dichiarato il nuovo vicepresidente Victor Negrescu, precisando di essersi presentato davanti agli eurodeputati con tre priorità chiare: democratizzazione e apertura del Parlamento Europeo ai cittadini, rispetto per tutti gli eurodeputati e rafforzamento del ruolo legislativo nel processo decisionale europeo.

    “Vorrei influenzare il bilancio di questa istituzione e il processo decisionale a livello di diverse commissioni del Parlamento Europeo, in modo che l’agenda del Legislativo comunitario corrisponda maggiormente all’agenda dei cittadini”, ha dichiarato Victor Negrescu.

    L’altro vicepresidente romeno, Nicolae Ştefănuţă (42 anni), eurodeputato dal 2019, ha ottenuto l’attuale mandato come indipendente, ma nel Parlamento Europeo è affiliato ai Verdi, il quarto gruppo più numeroso nel Legislativo comunitario, gruppo che, pur non rientrando ufficialmente nella maggioranza, sostiene l’idea di isolare gli estremisti.

    “I Verdi partecipano al cordone sanitario, a questa iniziativa per preservare il centro europeista e vogliamo dimostrare che siamo partner seri. Spero che anche gli altri gruppi diventino partner seri per la governance di questo continente”, ha detto Nicolae Ştefănuţă.

    “È per me un onore diventare oggi vicepresidente del Parlamento Europeo, ma anche una grande responsabilità. Il mio obiettivo è avvicinare il Parlamento ai cittadini, soprattutto ai giovani. La crisi sociale, la disuguaglianza, la discriminazione rendono i giovani preoccupati per il futuro. Noi, tutti i dirigenti del Parlamento, abbiamo il dovere di mostrare loro che la democrazia europea funziona, che i loro diritti sono rispettati e che la loro voce è ascoltata”, ha dichiarato Nicolae Ştefănuţă.

  • 16.07.2024 (aggiornamento)

    16.07.2024 (aggiornamento)

     

    Allerta caldo – Permane il codice rosso in Romania, prolungato fino a giovedì in quasi tutto il paese, tranne 11 province della metà settentrionale, interessate da un codice arancione. Si annunciano temperature massime di 42 gradi centigradi, mentre le minime non scenderanno sotto i 22. Il cielo sarà variabile, con periodi di instabilità atmosferica, all’inizio in montagna e localmente anche nella metà settentrionale, isolatamente possibile nel resto del territorio. Ci saranno nuvolamenti temporaneamente accentuati, acquazzoni, scariche elettriche, intensificazioni del vento. Localmente ci saranno tempeste e grandinate.

    Effetti canicola – A causa delle temperature estreme, tra le ore 11 e le 19, vigono restrizioni per i veicoli con un peso massimo autorizzato superiore a 12 tonnellate su tutti i tratti delle strade nazionali, sulle superstrade e autostrade di tutto il paese, ad eccezione di quattro province nel nord. Anche il traffico ferroviario si svolge in condizioni speciali, con la riduzione della velocità. Le Ferrovie Romene indicano che la misura sarà mantenuta quotidianamente durante gli intervalli in cui la temperatura dei binari raggiungerà i 50 gradi. Inoltre, le autorità richiamano l’attenzione sul fatto che l’acqua potabile va utilizzata in modo responsabile. La siccità si è intensificata nelle ultime settimane e già in quasi 300 località la fornitura è limitata. Inoltre, il coefficiente di riempimento dei 40 bacini idrici è leggermente superiore all’80% e si stima che alla fine di questo mese diminuirà di qualche punto percentuale, indica l’Agenzia Nazionale delle Acque Romene, precisando che anche la portata del Danubio all’ingresso nel Paese calerà. In questo momento, per la centrale nucleare di Cernavodă non ci sono problemi di approvvigionamento idrico. Il caldo intenso e persistente mette sotto pressione anche il sistema energetico nazionale. Gli elevati consumi dell’ultimo periodo hanno richiesto l’incremento della produzione energetica nazionale di 400 megawatt. La misura è stata annunciata dal competente ministro, Sebastian Burduja, dopo una riunione del comitato per il settore energetico, convocata per evitare gravi interruzioni di corrente dovute all’ondata canicolare. Il ministro ha affermato che il sistema è sicuro e non si pone il problema di interruzioni diffuse.

    Parlamento Europeo – Il nuovo Parlamento Europeo ha iniziato oggi i suoi lavori. La prima sessione plenaria si svolge a Strasburgo e, secondo l’agenda, i deputati hanno tre giorni a disposizione per eleggere il presidente, i vicepresidenti e la composizione delle commissioni specializzate. Giovedì, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul rinnovo del mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Gode già del sostegno dei capi di stato e di governo dei paesi membri e la sua rielezione richiede almeno 361 voti. Il Partito Popolare Europeo, dal quale proviene, si riconferma la prima forza politica nell’Eurocamera, con 188 seggi dopo le elezioni svoltesi a giugno. I socialdemocratici hanno ottenuto 136 seggi, mentre i liberali di Renew 77. La grande coalizione che tradizionalmente riunisce questi tre partiti fornirebbe, quindi, voti sufficienti per la rielezione di Ursula von der Leyen, ma, come nel caso del voto del 2019, non è sicuro che tutti gli eurodeputati della maggioranza voteranno per lei, per cui cerca sostegno anche tra i Verdi. Roberta Metsola ha ottenuto oggi, con ampio sostegno, un nuovo mandato come presidente del Parlamento Europeo, che guiderà per altri due anni e mezzo. La nomina di Metsola è stata approvata da un’ampia maggioranza degli eurodeputati. Gli eurodeputati romeni Victor Negrescu (S&D) e Nicolae Ştefănuţă (Verdi) sono stati eletti vicepresidenti dell’Eurocamera. Complessivamente sono 14 cariche di vicepresidente.

    Moldova – Maia Sandu, la presidente in carica della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona) è favorita alle elezioni presidenziali di ottobre, secondo i risultati di un nuovo sondaggio demoscopico pubblicato a Chişinău. Di orientamento europeista, Maia Sandu otterrebbe il 34% dei voti, mentre il suo rivale politico, l’ex presidente socialista Igor Dodon, di orientamento filorusso, raccoglierebbe il 18%, indica il sondaggio. Per quanto riguarda il referendum sull’adesione all’UE, che si svolgerà nello stesso giorno delle presidenziali, il 53% degli intervistati intende pronunciarsi a favore.

    FMI – Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) mantiene le stime secondo cui l’economia mondiale registrerà un progresso del 3,2% quest’anno, in un contesto di miglioramento delle previsioni di crescita per Cina e India. Lo rileva il più recente aggiornamento di World Economic Outlook, pubblicato oggi. Allo stesso tempo, il FMI ha leggermente migliorato le sue stime di crescita per il 2025, quando l’economia mondiale registrerebbe un progresso del 3,3%, di 0,1 punti percentuali in più rispetto alla previsione precedente. Anche le previsioni per l’Europa emergente (regione in cui è inclusa anche la Romania) sono state migliorate di 0,1 punti percentuali, fino ad una crescita del 3,2% quest’anno. Le previsioni più recenti del FMI per la Romania risalgono ad aprile, quando l’ente finanziario internazionale stimava una crescita del 2,8% quest’anno, con un’accelerazione al 3,6% nel 2025.

    Tennis – La tennista romena Irina Begu si è qualificata per gli ottavi di finale del torneo WTA 250 di Palermo, con un montepremi di 232.244 euro, dopo aver battuto la spagnola Marina Bassols Ribera (6-0, 6-0). Begu ha vinto in soli 58 minuti. Al secondo turno, incontrerà l’italiana Martina Trevisan o l’olandese Arantxa Rus, quinta favorita. Nel singolare c’è anche la romena Jaqueline Cristian, settima favorita, che giocherà al primo turno contro l’argentina Julia Riera.

  • Il direttore Relazioni Internazionali di Radio Romania, vicepresidente COPEAM

    Il direttore Relazioni Internazionali di Radio Romania, vicepresidente COPEAM

    Il direttore Relazioni Internazionali di Radio Romania, Dan Șanta, è stato eletto vicepresidente della COPEAM – Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, nel corso dell’Assemblea Generale dell’organizzazione, svoltasi il 24 giugno a Sofia, in Bulgaria.

    Inoltre, in seguito alle elezioni, Radio Romania è stata riconfermata per un nuovo mandato nel Comitato Direttivo della COPEAM, di cui fa parte ininterrottamente dal 2008. In occasione della stessa Assemblea Generale, Claudia Crăcăleanu, manager della sede regionale Iași di Radio Romania, è stata eletta presidente della Commissione Formazione della COPEAM.

    Grazie a questi risultati ottenuti tramite voti espressi all’unanimità, Radio Romania consolida il suo ruolo all’interno della COPEAM, insieme alla quale svolge progetti di cooperazione e scambi di programmi da oltre 15 anni, precisa il servizio pubblico di Bucarest in un comunicato.

    Con oltre 60 membri di 26 Paesi, la COPEAM sviluppa dei progetti di cooperazione tra i broadcasters e delle coproduzioni, con un’attenzione particolare alla formazione dei giornalisti e allo stimolo dell’innovazione e della creatività nella regione. La COPEAM promuove regolarmente varie campagne in partenariato con l’UNESCO, l’Agenzia dell’ONU per i Rifugati (UNHCR), UNAOC, FAO ecc., precisa inoltre Radio Romania.