Tag: vicepresidente esecutivo

  • Accordo politico per la nuova Commissione Europea

    Accordo politico per la nuova Commissione Europea

    I leader dei tre principali gruppi politici del Parlamento Europeo hanno dato il via libera ai membri della futura Commissione, approvando tutte e sette le nomine di commissari che erano rimaste in fase di valutazione. Tra il 4 e il 12 novembre, l’Eurocamera ha ascoltato i potenziali commissari europei della nuova squadra guidata da Ursula von der Leyen. Dopo le audizioni, però, per più di una settimana, i dissensi politici tra il Partito Popolare Europeo, Renew e i Socialisti e Democratici avevano bloccato le conferme dei sei vicepresidenti e del commissario ungherese per la Salute e il Benessere degli animali, Olivér Várhelyi.

    In attesa era rimasta anche Roxana Mînzatu, proposta dalla Romania, che ricoprirà l’incarico di vicepresidente esecutiva per le Persone, le Competenze e la Preparazione. Durante l’audizione, ha dovuto fornire spiegazioni non solo sui diritti dei dipendenti e sul programma Erasmus, ma anche sulla legalità dell’ampliamento della sua casa a Brașov, di cui ha scritto anche la stampa romena. In un post sui social network, il premier Marcel Ciolacu ha accolto con soddisfazione la conferma di Roxana Mînzatu come vicepresidente della Commissione Europea, con un “portafoglio rilevante”. E’ una grande professionista e farà onore alla Romania, afferma il primo ministro.

    È per la prima volta dal 1999 che nessun candidato di un paese per l’incarico di commissario europeo viene respinto, il che rappresenta un passo indietro per il potere del Parlamento Europeo, nota Politico. Parallelamente all’accordo sui membri della futura Commissione Europea, i leader delle principali formazioni rappresentate a Bruxelles hanno firmato anche un documento in cui si impegnano, dalla posizione di maggioranza parlamentare, a collaborare in questo mandato per sostenere l’Ucraina, per aumentare la sicurezza, ma anche la competitività dell’UE. Essi menzionano che intendono adottare un nuovo accordo industriale e dare uno slancio all’economia circolare, rispettosa dell’ambiente. Non in ultimo, si contempla una politica migratoria efficace.

    Il voto finale dell’Eurocamera sulla nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen sarà dato la prossima settimana a Strasburgo. Per l’approvazione sono necessari due terzi del numero degli eurodeputati. Secondo il calendario procedurale, se il voto sarà favorevole, i nuovi commissari assumeranno il mandato il 1° dicembre. La formula proposta da Ursula von der Leyen è leggermente modificata. Ci saranno un incarico di vicepresidente per il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, cinque di vicepresidente esecutivo, che coordineranno anche certe politiche, nonché 20 portafogli di commissari.

  • Roxana Mânzatu, ascoltata dagli eurodeputati

    Roxana Mânzatu, ascoltata dagli eurodeputati

    “È stata un’udienza intensa, l’esame più complesso della mia vita: tre ore, una cinquantina di domande. Ma alla fine ho ricevuto abbracci, applausi. Ma dovremo aspettare il voto, per capire come è andata”, ha dichiarato Roxana Mînzatu ai media romeni, dopo l’audizione nelle Commissioni riunite per Occupazione-Affari sociali e Cultura-Istruzione del Parlamento Europeo.

    Nell’ultimo giorno della maratona di udienze a Bruxelles della possibile futura squadra di Ursula von der Leyen, è toccato a rispondere alle domande degli eurodeputati anche alla candidata della Romania alla carica di vicepresidente esecutivo incaricato a coordinare un portafoglio appena creato, quello delle politiche in campo sociale, dell’istruzione, delle competenze e della preparazione sociale sul mercato del lavoro, ma anche l’ambito più ampio della preparazione della società e dell’individuo ai momenti di crisi. Ciò nelle condizioni in cui nel termine “crisi” sono state incluse non solo le guerre o le catastrofi climatiche, ma anche la transizione verde, la digitalizzazione e le crisi sociali.

    Roxana Mînzatu afferma che l’Unione Europea possiede il modello sociale più equilibrato e performante del mondo, ma ha anche i suoi difetti, alcuni dei quali stanno diventando più profondi. Nel primo anno del suo mandato, Roxana Mînzatu vorrebbe organizzare un’ampia consultazione con tutti gli attori sociali degli stati membri, dai governi e sindacati, alle organizzazioni giovanili e ai cittadini, dalla quale dovrebbe emergere ciò che vuole la gente in termini di preparazione alle crisi, formazione professionale, istruzione o condizioni di lavoro.

    A seguito di questo dialogo, Roxana Mînzatu afferma di voler intraprendere azioni orientate su tre pilastri. Il primo sarebbe l’istruzione e la formazione professionale, con un accesso equo per tutti, ma anche con il continuo adattamento del sistema educativo e delle risorse alla realtà economica e sociale. Il secondo pilastro del programma proposto da Roxana Mînzatu mira a posti di lavoro di qualità, con salari adeguati e buone condizioni, e a questo punto vuole ridefinire il Patto europeo per i diritti sociali. Infine, il terzo pilastro è la giustizia sociale, con l’obiettivo generale di aiutare chi ne ha più bisogno.

    Le domande degli eurodeputati rivolte a Roxana Mînzatu non hanno riguardato solo le politiche e le idee che metterà in pratica dalla carica di vicepresidente della Commissione europea, ma anche alcune questioni abitative personali, che, in assenza di risposte convincenti, avrebbero potuto adombrare la sua candidatura alla futura Commissione Europea. Il prossimo passo, dopo l’audizione di Roxana Mînzatu e degli altri cinque proposti per gli incarichi di vicepresidente, sarà il parere favorevole, affinché, successivamente, a fine novembre, la plenaria dell’Eurocamera possa votare la nuova squadra della Commissione.

  • Roxana Mînzatu, parere favorevole al Parlamento di Romania

    Roxana Mînzatu, parere favorevole al Parlamento di Romania

    La proposta del Governo romeno per la carica di commissario europeo nel futuro Esecutivo comunitario, la socialdemocratica Roxana Mînzatu, è stata approvata dalle commissioni specializzate del Parlamento di Bucarest. Iscritta al PSD nel 2000, quando aveva 20 anni, già deputata a Bucarest ed ex eurodeputata, ex ministro dei Fondi europei per breve tempo, Roxana Mînzatu è stata proposta per una delle cariche di vicepresidente nella futura Commissione Europea, dove guiderà il portafoglio Persone, competenze e preparazione. In questa veste, ha detto, sarà responsabile di circa il 20% del bilancio pluriennale dell’Unione Europea.

    Roxana Mînzatu ha spiegato che la posizione di vicepresidente esecutivo della Commissione comprende anche il coordinamento della preparazione alle situazioni di emergenza. “Per la prima volta, la Romania fa parte della leadership della Commissione Europea. Io rappresento non solo la Romania, in un certo senso, ma anche i paesi che hanno aderito dopo il 2004, dopo il 2007, l’Europa orientale, e penso che sia importante riconoscere che abbiamo questo ruolo a livello di Commissione. Un portafoglio molto importante, nel quale coordino direttamente fondi per oltre 240 miliardi di euro. Stiamo parlando del Fondo sociale europeo, del Fondo sociale per il clima, dell’Erasmus, oltre al denaro che già oggi entra nelle tasche dei romeni. Abbiamo discusso di istruzione e competenze, di come sosterremo gli europei che sono sempre più colpiti dalla povertà, ma sarò impegnata in tutte le politiche e decisioni che saranno prese dalla Commissione, che sono ovviamente rilevanti a livello europeo”, ha detto Roxana Mînzatu, che ha ottenuto dai parlamentari romeni 36 voti a favore e solo sei contrari.

    I liberali non hanno partecipato all’audizione, insoddisfatti del fatto che il loro partito non sia stato consultato dai partner socialdemocratici nella procedura di nomina da parte del Governo. A Bucarest, la stampa nota che il boicottaggio liberale sia solo un episodio della telenovela di amore e odio tra il PSD e il PNL, che governano insieme, ma sono anche rivali giurati nelle elezioni presidenziali e politiche che si terranno tra poche settimane.

    Come procedura, per Roxana Mînzatu segue un nuovo round di audizioni, questa volta nelle commissioni per l’occupazione e per la cultura e l’istruzione del Parlamento Europeo. Il corrispondente di Radio Romania a Bruxelles precisa che la sua audizione è in programma martedì 12 novembre. I commentatori scommettono già su un parere favorevole per la candidata romena anche dagli eurodeputati, poiché le commissioni specializzate riproducono, in generale, l’aritmetica della plenaria della nuova Eurocamera, dominata dalle tre principali famiglie politiche che forniscono anche i membri della Commissione: popolari, socialisti e liberali.

  • 03.11.2024 (aggiornamento)

    03.11.2024 (aggiornamento)

    Romania – Francia – Il premier Marcel Ciolacu effetuerà lunedì una visita di lavoro in Francia, dove incontrerà il suo omologo Michel Barnier ed esponenti della comunità romena. Secondo il programma annunciato oggi dal Governo, Marcel Ciolacu visiterà domani la Fiera Euronaval, giunta alla 29/a edizione. Della delegazione del Governo di Romania fanno parte il vicepremier Marian Neacşu, il capo della diplomazia, Luminiţa Odobescu, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, la ministra del Lavoro, Simona Bucura-Oprescu, nonchè Victor Negrescu, vicepresidente del Parlamento Europeo e consigliere onorario del primo ministro, e l’AD della compagnia Hidroelectrica, Borbely Karoly.

    Inondazioni Spagna – Sette persone con cittadinanza romena, delle 16 precedentemente indicate come disperse in Spagna, sono salve, informa il Ministero degli Affari Esteri a Bucarest. Inoltre, il MAE, attraverso l’Ambasciata di Romania a Madrid e il Consolato a Castellon de la Plana, sta accertando le informazioni riguardanti la scomparsa degli altri nove cittadini romeni, nel contesto dei recenti fenomeni meteorologici. I diplomatici romeni in Spagna seguono la situazione e sono in contatto permanente con le autorità spagnole competenti, nonchè con i cittadini romeni che hanno segnalato le persone scomparse, e sono pronti a fornire assistenza consolare, a seconda delle richieste. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha chiesto il sostegno dell’UE per aiutare il paese a riprendersi dopo quello che ha definito “le inondazioni più gravi che il nostro continente abbia mai visto finora in questo secolo”. Pedro Sánchez ha annunciato che migliaia di militari aiuteranno allo sblocco delle strade e alla distribuzione degli aiuti. Le devastanti alluvioni hanno causato finora la morte di almeno 217 persone, tra cui un romeno, e decine di altre persone risultano ancora disperse. La stampa spagnola ha scritto anche di una famiglia di romeni che ha perso la vita nell’alluvione di La Torre, un distretto vicino a Valencia.

    UE – Le commissioni specializzate del Parlamento Europeo iniziano lunedì le audizioni dei commissari europei designati. Gli eurodeputati valuteranno in che misura i futuri membri del Collegio dei Commissari hanno le competenze, l’indipendenza e l’attaccamento ai valori europei, elementi necessari per ricoprire l’incarico di membri della nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen. Secondo il calendario annunciato dall’Eurocamera, le audizioni dei commissari designati si concluderanno il 12 novembre, giorno in cui saranno ascoltati anche i sei vicepresidenti esecutivi della futura Commissione, tra cui la romena Roxana Mînzatu, che gestirà il dicastero Persone, Competenze e Preparazione. La Commissione dovrà ricevere l’approvazione del Parlamento Europeo, con il voto previsto nella sessione plenaria del 25-28 novembre a Strasburgo. Una volta convalidata dal Parlamento, la Commissione Europea dovrà essere nominata ufficialmente dal Consiglio Europeo, con maggioranza qualificata (il voto favorevole del 55% degli stati membri, che rappresentano almeno il 65% della popolazione UE).