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  • Eurocamera adotta progetto bilancio 2025

    Eurocamera adotta progetto bilancio 2025

    Gli eurodeputati propongono un bilancio complessivo di quasi 201 miliardi di euro, ma non si tratta della versione definitiva. Il Parlamento comunitario deve raggiungere un accordo con il Consiglio – rappresentato dai capi di stato e di governo – il quale vorrebbe che l’Unione Europea investisse di circa 10 miliardi in meno.

    Al contrario, gli eurodeputati spiegano che servono più soldi, vista la situazione economica un po’ fragile. Invece, il Consiglio si pronuncia per prudenza e afferma di non voler esercitare pressioni sui bilanci nazionali o sulla popolazione. Il Parlamento Europeo pone l’accento sulle politiche comuni, mentre il Consiglio si concentra maggiormente sulle questioni nazionali.

    L’eurodeputato romeno Victor Negrescu è uno dei due negoziatori del Parlamento comunitario nei rapporti con il Consiglio. ʺLa versione del Parlamento europeo offre più opportunità agli stati membri, perché abbiamo cercato di integrare quelle misure che hanno un effetto immediato nella vita dei cittadini. Che si parli di Erasmus o di Meccanismo di Protezione Civile, si tratta di meccanismi di intervento diretto. Sia che si parli di agricoltura e di sostegno ai giovani agricoltori o di miglioramento delle infrastrutture di trasporto, vediamo ancora una volta che questi programmi hanno un effetto immediato nell’elevare il tenore di vita”, ha spiegato Victor Negrescu.

    Inoltre, il progetto proposto dal Parlamento Europeo è benefico per tutti gli stati con contributi minori al bilancio comunitario, che quindi trarranno vantaggio dalla distribuzione dei soldi attraverso i programmi e le politiche comunitarie. Victor Negrescu ha parlato anche dei vantaggi per la Romania.

    ʺFarei riferimento, in particolare, al sostegno offerto dal Parlamento Europeo al programma dedicato alla protezione delle frontiere, in cui menzioniamo il sostegno per la piena adesione della Romania e della Bulgaria allo spazio Schengen. Mi riferirei a questo punto al coordinamento del sistema di sicurezza sociale, che consentirebbe alla diaspora europea, compresa quella romena, di trasferire più facilmente i propri diritti e benefici sociali, pensioni incluse, da uno stato all’altro. Mi riferisco al sostegno coerente per il settore agricolo o al sostegno coerente per la Repubblica di Moldova, che è superiore a quello proposto dal Consiglio”, ha detto ancora l’eurodeputato Victor Negrescu.

    Il Parlamento e il Consiglio avvieranno i negoziati ai quali, ovviamente, parteciperà anche la Commissione Europea che ha il proprio progetto di bilancio – il terzo, ma molto simile a quello del Parlamento. Il bilancio dell’Unione dovrebbe essere approvato nella seconda metà di novembre.

  • 24.08.2024

    24.08.2024

    Politica – Il leader del Partito Socialdemocratico e primo ministro Marcel Ciolacu ha lanciato oggi la candidatura alle elezioni presidenziali che si terranno quest’anno in Romania. Si tratta dell’unica proposta per un nuovo mandato di presidente del partito e dell’unica nomination socialdemocratica nella gara per la massima carica dello Stato romeno. Al Convegno del PSD, Marcel Ciolacu ha presentato il programma con il quale vuole vincere le presidenziali, articolato in un piano decennale con tre direzioni strategiche: industria, agricoltura e servizi. Marcel Ciolacu ha dichiarato che, grazie all’unità, il PSD è riuscito a riconquistare la fiducia dei romeni e deve proporre un nuovo modello di presidente, quello del “presidente per tutti”. E’ dal 2000 che i socialdemocratici non vincono le elezioni presidenziali in Romania. Nei discorsi pronunciati oggi, hanno lanciato anche frasi pungenti contro i partner di governo liberali e battute ironiche rivolte al presidente della Romania, Klaus Iohannis. Il primo turno delle presidenziali si terrà il 24 novembre, mentre il secondo è previsto per l’8 dicembre.

    Romania – Ucraina – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha rivolto una lettera all’omologo di Kiev, Volodymyr Zelenskj, in occasione dell’anniversario del Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina. L’Amministrazione Presidenziale riferisce che Iohannis ha espresso l’apprezzamento per il coraggio e la resilienza delle forze armate e dei civili ucraini nella lotta per difendere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del paese. Iohannis ha ribadito il fermo impegno di Bucarest a continuare il sostegno costante, prevedibile e multidimensionale fino alla vittoria finale dell’Ucraina e ulteriormente nel processo di ricostruzione e integrazione europea. Iohannis ha sottolineato che la firma dell’Accordo di cooperazione in materia di sicurezza tra i due paesi a luglio 2024, a margine del Vertice NATO di Washington, dimostra che il sostegno della Romania non è circostanziale, bensì a lungo termine, prevedibile e trasparente. In occasione del Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina, il Palazzo Cotroceni di Bucarest, la sede dell’Amministrazione Presidenziale, è illuminato stasera con i colori della bandiera ucraina.

    Pensioni – Il Partito Nazionale Liberale, che fa parte della coalizione governativa in Romania, propone la modifica della nuova Legge sulle pensioni, in modo che venga corretta la situazione dei pensionati che hanno ricevuto decisioni che prevedono pensioni inferiori dopo il ricalcolo. Il leader liberale e presidente del Senato, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che le disposizioni della legge non avrebbero dovuto essere applicate retroattivamente e che le persone che hanno visto le pensioni ridotte sulla carta, anche se non riceveranno un importo inferiore, non beneficeranno per molti anni di rivalutazioni. Secondo i dati ufficiali, sono oltre 700.000 i pensionati che hanno ricevuto decisioni di ricalcolo che prevedono pensioni inferiori. Si tratta di persone che hanno lavorato in condizioni particolari – minatori, macchinisti o nell’industria nucleare. Siccome hanno avuto la possibilità di andare in pensione prima, ora hanno meno punti nel ricalcolo. Svantaggiate sono anche le persone con disabilità, con le pensioni ricalcolate più basse persino del 60%, come ad esempio nel caso dei non vedenti. Centinaia di persone insoddisfatte hanno già cominciato a rivolgersi alle Case Pensioni per chiedere spiegazioni. Fino al 1 settembre potranno contestare le nuove decisioni e ricorrere anche ai tribunali.

    Agricoltura – Il raccolto di mais nell’Unione Europea sarà più basso a causa della siccità e dell’ondata di caldo in Romania, dove la produzione sarà ridotta del 30%. Le prospettive per il futuro raccolto di mais nell’UE sono calate da 63 milioni di tonnellate dell’anno scorso a circa 60-61 milioni, ma al di sopra della produzione nel 2022, quando la siccità si è estesa in tutto il continente. La produzione romena dovrebbe scendere da quasi 11 milioni di tonnellate dell’anno scorso a meno di 8 milioni nel 2024. In Francia, i favorevoli livelli di umidità hanno mantenuto il mais in condizioni generalmente buone, e l’aumento delle superfici coltivate dovrebbe garantire una maggiore produzione, pari a oltre 14 milioni di tonnellate. In Polonia la minore semina significa che il raccolto potrebbe diminuire del 13%, mentre in Germania il raccolto di mais sarà inferiore del 2%.

    Scuola – Gli studenti delle scuole secondarie e superiori della Romania, con una media generale pari o superiore a 9,50, riceveranno una borsa di studio per merito, secondo il nuovo Regolamento per il funzionamento delle scuole, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il numero delle borse di merito abbinato a quello delle borse di resilienza è assegnato a un minimo del 30% degli studenti di ciascuna classe delle scuole medie e superiori, comprese quelle professionali e duali. Le borse di merito per la quinta classe vengono assegnate agli studenti in base alla media dei primi due periodi di apprendimento dell’anno scolastico in corso. Nel caso degli studenti della nona classe, per la borsa di merito si terrà conto della media di ammissione alle scuole superiori o all’istruzione professionale e duale, che dovrà essere maggiore o uguale a 9,50. Le borse per gli studenti dell’istruzione preuniversitaria statale sono finanziate dal bilancio del Ministero dell’Istruzione, ad eccezione dell’istruzione liceale militare, dove sono fornite dal Ministero della Difesa. Per l’anno scolastico 2024-2025, l’importo minimo delle borse di merito è di 450 lei (circa 90 euro) al mese. L’importo delle borse di studio può essere aumentato dai consigli di amministrazione delle scuole, a seconda degli importi stanziati dalla pubblica amministrazione locale.

    Tennis – La coppia Monica Niculescu (Romania) / Hanyu Guo (Cina) si è qualificata per la finale di doppio del torneo di tennis WTA 500 che si svolge a Monterrey, in Messico. La coppia romeno-cinese ha superato per 4-6, 7-6 (7/3), 10-4 Tereza Mihalikova (Slovacchia) /Olivia Nicholls (Gran Bretagna). Monica Niculescu e Hanyu Guo hanno vinto dopo 2 ore e 10 minuti, aggiudicandosi un assegno da 28.720 dollari e 325 punti WTA. Nell’ultimo atto del torneo messicano, con montepremi di 922.573 dollari, Monica Niculescu e Hanyu Guo affronteranno domani le principali favorite, la messicana Giuliana Olmos e la russa Alexandra Panova.

     

  • Due romeni vicepresidenti del Parlamento Europeo

    Due romeni vicepresidenti del Parlamento Europeo

    Due dei 14 vicepresidenti del nuovo Parlamento Europeo sono romeni. Victor Negrescu e Nicolae Ștefănuță sono stati eletti al primo turno di votazioni ieri, nella prima sessione della legislatura. Victor Negrescu si è candidato per il gruppo dei Socialdemocratici e Nicolae Ştefănuţă per i Verdi, ma entrambi hanno goduto del sostegno della maggioranza parlamentare formata attorno ai Popolari, ai Socialdemocratici e Liberali di Renew.

    In età di 38 anni, Victor Negrescu ha rappresentato la Romania come eurodeputato (2014 – 2017, 2020 – oggi), ricoprendo anche altri incarichi nel Parlamento europeo, come quelli di questore e vicepresidente della Commissione Istruzione e Cultura. Non in ultimo, Victor Negrescu è stato nominato capo negoziatore del Parlamento Europeo per il bilancio comunitario del 2025.

    “Cercherò di essere più di un vicepresidente del Parlamento Europeo, continuerò ad essere una voce forte per i romeni a livello delle istituzioni europee perché oggi più che mai dobbiamo dimostrare che possiamo contare e imporre i nostri punti di vista con professionalità”, ha dichiarato il nuovo vicepresidente Victor Negrescu, precisando di essersi presentato davanti agli eurodeputati con tre priorità chiare: democratizzazione e apertura del Parlamento Europeo ai cittadini, rispetto per tutti gli eurodeputati e rafforzamento del ruolo legislativo nel processo decisionale europeo.

    “Vorrei influenzare il bilancio di questa istituzione e il processo decisionale a livello di diverse commissioni del Parlamento Europeo, in modo che l’agenda del Legislativo comunitario corrisponda maggiormente all’agenda dei cittadini”, ha dichiarato Victor Negrescu.

    L’altro vicepresidente romeno, Nicolae Ştefănuţă (42 anni), eurodeputato dal 2019, ha ottenuto l’attuale mandato come indipendente, ma nel Parlamento Europeo è affiliato ai Verdi, il quarto gruppo più numeroso nel Legislativo comunitario, gruppo che, pur non rientrando ufficialmente nella maggioranza, sostiene l’idea di isolare gli estremisti.

    “I Verdi partecipano al cordone sanitario, a questa iniziativa per preservare il centro europeista e vogliamo dimostrare che siamo partner seri. Spero che anche gli altri gruppi diventino partner seri per la governance di questo continente”, ha detto Nicolae Ştefănuţă.

    “È per me un onore diventare oggi vicepresidente del Parlamento Europeo, ma anche una grande responsabilità. Il mio obiettivo è avvicinare il Parlamento ai cittadini, soprattutto ai giovani. La crisi sociale, la disuguaglianza, la discriminazione rendono i giovani preoccupati per il futuro. Noi, tutti i dirigenti del Parlamento, abbiamo il dovere di mostrare loro che la democrazia europea funziona, che i loro diritti sono rispettati e che la loro voce è ascoltata”, ha dichiarato Nicolae Ştefănuţă.

  • 16.07.2024 (aggiornamento)

    16.07.2024 (aggiornamento)

     

    Allerta caldo – Permane il codice rosso in Romania, prolungato fino a giovedì in quasi tutto il paese, tranne 11 province della metà settentrionale, interessate da un codice arancione. Si annunciano temperature massime di 42 gradi centigradi, mentre le minime non scenderanno sotto i 22. Il cielo sarà variabile, con periodi di instabilità atmosferica, all’inizio in montagna e localmente anche nella metà settentrionale, isolatamente possibile nel resto del territorio. Ci saranno nuvolamenti temporaneamente accentuati, acquazzoni, scariche elettriche, intensificazioni del vento. Localmente ci saranno tempeste e grandinate.

    Effetti canicola – A causa delle temperature estreme, tra le ore 11 e le 19, vigono restrizioni per i veicoli con un peso massimo autorizzato superiore a 12 tonnellate su tutti i tratti delle strade nazionali, sulle superstrade e autostrade di tutto il paese, ad eccezione di quattro province nel nord. Anche il traffico ferroviario si svolge in condizioni speciali, con la riduzione della velocità. Le Ferrovie Romene indicano che la misura sarà mantenuta quotidianamente durante gli intervalli in cui la temperatura dei binari raggiungerà i 50 gradi. Inoltre, le autorità richiamano l’attenzione sul fatto che l’acqua potabile va utilizzata in modo responsabile. La siccità si è intensificata nelle ultime settimane e già in quasi 300 località la fornitura è limitata. Inoltre, il coefficiente di riempimento dei 40 bacini idrici è leggermente superiore all’80% e si stima che alla fine di questo mese diminuirà di qualche punto percentuale, indica l’Agenzia Nazionale delle Acque Romene, precisando che anche la portata del Danubio all’ingresso nel Paese calerà. In questo momento, per la centrale nucleare di Cernavodă non ci sono problemi di approvvigionamento idrico. Il caldo intenso e persistente mette sotto pressione anche il sistema energetico nazionale. Gli elevati consumi dell’ultimo periodo hanno richiesto l’incremento della produzione energetica nazionale di 400 megawatt. La misura è stata annunciata dal competente ministro, Sebastian Burduja, dopo una riunione del comitato per il settore energetico, convocata per evitare gravi interruzioni di corrente dovute all’ondata canicolare. Il ministro ha affermato che il sistema è sicuro e non si pone il problema di interruzioni diffuse.

    Parlamento Europeo – Il nuovo Parlamento Europeo ha iniziato oggi i suoi lavori. La prima sessione plenaria si svolge a Strasburgo e, secondo l’agenda, i deputati hanno tre giorni a disposizione per eleggere il presidente, i vicepresidenti e la composizione delle commissioni specializzate. Giovedì, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul rinnovo del mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Gode già del sostegno dei capi di stato e di governo dei paesi membri e la sua rielezione richiede almeno 361 voti. Il Partito Popolare Europeo, dal quale proviene, si riconferma la prima forza politica nell’Eurocamera, con 188 seggi dopo le elezioni svoltesi a giugno. I socialdemocratici hanno ottenuto 136 seggi, mentre i liberali di Renew 77. La grande coalizione che tradizionalmente riunisce questi tre partiti fornirebbe, quindi, voti sufficienti per la rielezione di Ursula von der Leyen, ma, come nel caso del voto del 2019, non è sicuro che tutti gli eurodeputati della maggioranza voteranno per lei, per cui cerca sostegno anche tra i Verdi. Roberta Metsola ha ottenuto oggi, con ampio sostegno, un nuovo mandato come presidente del Parlamento Europeo, che guiderà per altri due anni e mezzo. La nomina di Metsola è stata approvata da un’ampia maggioranza degli eurodeputati. Gli eurodeputati romeni Victor Negrescu (S&D) e Nicolae Ştefănuţă (Verdi) sono stati eletti vicepresidenti dell’Eurocamera. Complessivamente sono 14 cariche di vicepresidente.

    Moldova – Maia Sandu, la presidente in carica della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona) è favorita alle elezioni presidenziali di ottobre, secondo i risultati di un nuovo sondaggio demoscopico pubblicato a Chişinău. Di orientamento europeista, Maia Sandu otterrebbe il 34% dei voti, mentre il suo rivale politico, l’ex presidente socialista Igor Dodon, di orientamento filorusso, raccoglierebbe il 18%, indica il sondaggio. Per quanto riguarda il referendum sull’adesione all’UE, che si svolgerà nello stesso giorno delle presidenziali, il 53% degli intervistati intende pronunciarsi a favore.

    FMI – Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) mantiene le stime secondo cui l’economia mondiale registrerà un progresso del 3,2% quest’anno, in un contesto di miglioramento delle previsioni di crescita per Cina e India. Lo rileva il più recente aggiornamento di World Economic Outlook, pubblicato oggi. Allo stesso tempo, il FMI ha leggermente migliorato le sue stime di crescita per il 2025, quando l’economia mondiale registrerebbe un progresso del 3,3%, di 0,1 punti percentuali in più rispetto alla previsione precedente. Anche le previsioni per l’Europa emergente (regione in cui è inclusa anche la Romania) sono state migliorate di 0,1 punti percentuali, fino ad una crescita del 3,2% quest’anno. Le previsioni più recenti del FMI per la Romania risalgono ad aprile, quando l’ente finanziario internazionale stimava una crescita del 2,8% quest’anno, con un’accelerazione al 3,6% nel 2025.

    Tennis – La tennista romena Irina Begu si è qualificata per gli ottavi di finale del torneo WTA 250 di Palermo, con un montepremi di 232.244 euro, dopo aver battuto la spagnola Marina Bassols Ribera (6-0, 6-0). Begu ha vinto in soli 58 minuti. Al secondo turno, incontrerà l’italiana Martina Trevisan o l’olandese Arantxa Rus, quinta favorita. Nel singolare c’è anche la romena Jaqueline Cristian, settima favorita, che giocherà al primo turno contro l’argentina Julia Riera.