Tag: Vlad Maistorovici

  • Diplomatie culturelle roumaine

    Diplomatie culturelle roumaine

    L’Hexagone est en ce moment le point zéro de la diplomatie culturelle roumaine, car il accueille jusqu’au début du mois d’avril, la Saison France – Roumanie, qui a débuté fin novembre dernier. Dans maintes villes françaises, dont Paris, Avignon, Bordeaux, Brest, Grenoble, Lyon, Marseille, Nantes, Rennes, Strasbourg ou Toulouse, ont lieu des événements censés mettre en valeur la richesse culturelle, scientifique, éducationnelle et sportive de la Roumanie. Née d’une volonté politique commune, la Saison France-Roumanie coïncide avec la Présidence roumaine du Conseil de l’Union européenne et les célébrations, en 2018, du centenaire de la Grande Union, qui a jeté les bases de la Roumanie moderne (1er décembre 1918) et celui de la fin de la Première Guerre mondiale. Les regards sont donc rivés sur la France, étant donné la pléthore d’évènements qu’elle accueille dans le contexte mentionné.


    Un autre élément à l’agenda de la diplomatie culturelle roumaine a été l’inauguration, le jeudi 14 février, à Madrid, d’un nouveau siège de l’Institut culturel roumain. Selon l’ambassadeur de Roumanie en Espagne, Gabriela Dancău, le volet culturel est un pilier important de la coopération entre les deux pays. L’Institut culturel roumain entend ainsi faire un saut qualitatif en ce qui concerne la promotion des projets culturels d’envergure. Les nouveaux locaux de l’Institut se trouvent sur la Plaza del Cordon, tout près du centre historique, politique et culturel de la capitale espagnole, à quelques minutes de marche du Palais royal, du Théâtre et de l’Opéra national ainsi que des Places Mayor et Puerta del Sol. Situé au rez-de-chaussée d’un édifice historique, l’Institut culturel roumain dispose d’une salle d’expositions, d’une bibliothèque qui rassemble 3.000 volumes et de salles de cours.


    Par ailleurs, la Roumanie participe, du 14 au 17 février, au Salon du livre de Bruxelles, événement qui fête en 2019 son 50e anniversaire et qui reçoit chaque année plus de 70.000 visiteurs.


    A la Haye aura lieu, le 19 février, le concert de la Young European String Camerata, un ensemble de jeunes musiciens talentueux issus de toute lEurope et basé à Bruxelles, et du soliste Vlad Maistorovici (violon et composition).


    Enfin, pour la 3e année de suite, l’ambassade de Roumanie et l’Institut culturel roumain de Lisbonne organiseront, le 23 février, le marathon de lecture « Le Portugal lit en roumain », événement placé sous le signe de la personnalité du grand sculpteur Constantin Brâncuşi.


    (Trad. Mariana Tudose)

  • Enescu: l’amore in sepia, in concerto a Venezia

    Enescu: l’amore in sepia, in concerto a Venezia

    Il 14 febbraio, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia invita il pubblico al concerto “ENESCU 60 — Enescu: l’amore in sepia”, tenuto dal violinista Vlad Maistorovici e dalla pianista Diana Ionescu. In programma opere del grande musicista romeno George Enescu, dalla cui scomparsa ricorrono 60 anni nel 2015, accanto a brani di Arcangelo Corelli ed Ernest Chausson. L’evento, organizzato in partenariato con l’Ateneo Veneto, rientra nel programma ufficiale del Carnevale di Venezia (http://www.carnevale.venezia.it/event/enescu-lamore-in-sepia/), come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il responsabile del progetto Mihai Stan, dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica.



    Il violinista Vlad Maistorovici, che vanta tanti riconoscimenti, ha tenuto numerosi concerti in Inghilterra Francia, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Italia, Croazia, Romania, Russia, Israele, Stati Uniti, Brasile, insieme all’Orchestra da Camera dell’Unione Europea, l’Orchestra da Camera di Losanna, South Bank Sinfonia di Londra, l’Orchestra da Camera di Radio Romania. Ha collaborato con musicisti importanti, tra cui Pierre Amoyal, Bruno Canino, Dora Schwartzberg, Jeremy Menuhin, Ivry Gitlis o Gordan Nikolich. Nel 2003 ha vinto il Gran Premio del Concorso Internazionale George Enescu a Bucarest. La sua musica è stata eseguita e registrata da orchestre importanti come London Symphony Orchestra, London Philharmonic Orchestra, European Union Chamber Orchestra, Britten-Pears Orchestra.



    Ambasciatrice della cultura romena all’estero e premiata per il suo contributo alle relazioni romeno-britanniche, la pianista Diana Ionescu è considerata una delle più affascinanti interpreti della sua generazione. Vanta numerosi riconoscimenti vinti nei concorsi internazionali, tra cui il I° Premio al Concorso “George Enescu”, Bucarest 2001, o il Premio “Alexis Weissenberg”, The Glass Sellers Trophy, Londra 2010, come anche le straordinarie partecipazioni nell’ambito di grandi festival (George Enescu 2001, Verbier Festival 2006, Progetto Martha Argerich 2008, St Prex Classics 2010-2011). Durante gli studi presso la Guildhall School of Music and Drama, con Joan Havill e Ronan OHora, ha tenuto numerosi concerti in Gran Bretagna, su palcoscenici di prestigio come Wigmore Hall, Barbican Hall, Queen Elizabeth Hall, Purcell Room, LSO St Lukes, St Martin-in-the-Fields, CBSO Birmingham, Covent Garden. Le sue collaborazioni con musicisti come Belcea Quartet, Transylvan Quartet, il violinista e compositore Vlad Maistorovici, il soprano Teodora Gheorghiu, e con orchestre famose — Orchestra Nazionale di Radio Romania, Orchestra della Filarmonica di Bucarest, Guildhall School Orchestra — hanno garantito l’altissimo livello dei suoi concerti e delle sue registrazioni. Nel 2011, le è stato conferito il “Diploma degli Ambasciatori” per il suo contributo al partenariato culturale romeno-britannico, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



  • Enescu: l’amore in sepia, in concerto a Venezia

    Enescu: l’amore in sepia, in concerto a Venezia

    Il 14 febbraio, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia invita il pubblico al concerto “ENESCU 60 — Enescu: l’amore in sepia”, tenuto dal violinista Vlad Maistorovici e dalla pianista Diana Ionescu. In programma opere del grande musicista romeno George Enescu, dalla cui scomparsa ricorrono 60 anni nel 2015, accanto a brani di Arcangelo Corelli ed Ernest Chausson. L’evento, organizzato in partenariato con l’Ateneo Veneto, rientra nel programma ufficiale del Carnevale di Venezia (http://www.carnevale.venezia.it/event/enescu-lamore-in-sepia/), come precisa l’Istituto in un comunicato.



    Il violinista Vlad Maistorovici, che vanta tanti riconoscimenti, ha tenuto numerosi concerti in Inghilterra Francia, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Italia, Croazia, Romania, Russia, Israele, Stati Uniti, Brasile, insieme all’Orchestra da Camera dell’Unione Europea, l’Orchestra da Camera di Losanna, South Bank Sinfonia di Londra, l’Orchestra da Camera di Radio Romania. Ha collaborato con musicisti importanti, tra cui Pierre Amoyal, Bruno Canino, Dora Schwartzberg, Jeremy Menuhin, Ivry Gitlis o Gordan Nikolich. Nel 2003 ha vinto il Gran Premio del Concorso Internazionale George Enescu a Bucarest. La sua musica è stata eseguita e registrata da orchestre importanti come London Symphony Orchestra, London Philharmonic Orchestra, European Union Chamber Orchestra, Britten-Pears Orchestra.



    Ambasciatrice della cultura romena all’estero e premiata per il suo contributo alle relazioni romeno-britanniche, la pianista Diana Ionescu è considerata una delle più affascinanti interpreti della sua generazione. Vanta numerosi riconoscimenti vinti nei concorsi internazionali, tra cui il I° Premio al Concorso “George Enescu”, Bucarest 2001, o il Premio “Alexis Weissenberg”, The Glass Sellers Trophy, Londra 2010, come anche le straordinarie partecipazioni nell’ambito di grandi festival (George Enescu 2001, Verbier Festival 2006, Progetto Martha Argerich 2008, St Prex Classics 2010-2011). Durante gli studi presso la Guildhall School of Music and Drama, con Joan Havill e Ronan OHora, ha tenuto numerosi concerti in Gran Bretagna, su palcoscenici di prestigio come Wigmore Hall, Barbican Hall, Queen Elizabeth Hall, Purcell Room, LSO St Lukes, St Martin-in-the-Fields, CBSO Birmingham, Covent Garden. Le sue collaborazioni con musicisti come Belcea Quartet, Transylvan Quartet, il violinista e compositore Vlad Maistorovici, il soprano Teodora Gheorghiu, e con orchestre famose — Orchestra Nazionale di Radio Romania, Orchestra della Filarmonica di Bucarest, Guildhall School Orchestra — hanno garantito l’altissimo livello dei suoi concerti e delle sue registrazioni. Nel 2011, le è stato conferito il “Diploma degli Ambasciatori” per il suo contributo al partenariato culturale romeno-britannico, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.