Author: Octavian Cordoș

  • 14.03.2025 (aggiornamento)

    14.03.2025 (aggiornamento)

    Elezioni – Secondo il calendario approvato dal Governo, scade domani a mezzanotte il termine entro il quale partiti, alleanze, organizzazioni di cittadini appartenenti alle minoranze nazionali o candidati indipendenti possono presentare all’Ufficio Elettorale Centrale le loro candidature alle presidenziali che si terranno a maggio. Per il momento, hanno superato i filtri dell’Ufficio Elettorale e della Corte Costituzionale i candidati Crin Antonescu – sostenuto dalla coalizione di governo PSD-PNL-UDMR – e il sindaco della Capitale, Nicușor Dan – indipendente. Hanno presentato le loro candidature come indipendenti anche il deputato Victor Ponta, ex primo ministro, la leader dell’USR, Elena Lasconi, Diana Şoşoacă da parte di SOS Romania e l’eurodeputato Cristian Terheş, membro del Partito Conservatore. La recente decisione della Corte Costituzionale di bocciare la candidatura dell’indipente Călin Georgescu, che l’anno scorso aveva vinto in modo sorprendente il primo turno delle presidenziali, ulteriormente annullate, ha determinato i partiti che lo sostenevano – AUR e POT – a preparare una nuova strategia elettorale. In questo senso, il leader dell’AUR, George Simion, si è iscritto oggi all’Ufficio Elettorale Centrale per le presidenziali di maggio, mentre la presidente del POT, Ana-Maria Gavrilă, ha annunciato che presenterà la sua candidatura. Sempre oggi, ha inoltrato il fascicolo di candidatura anche Lavinia Şandru, da parte del Partito Social-Liberale Umanista.

     

    Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale ha pubblicato le motivazioni della decisione con la quale Călin Georgescu è stato escluso dalla corsa per la carica più alta nello stato. I giudici della Consulta affermano che non si tratta di un divieto definitivo di candidatura per questa posizione. La Corte Costituzionale rileva che il rifiuto della registrazione di una candidatura sulla base del fatto che la persona in questione ha violato i principi e i valori costituzionali non comporta una sanzione perpetua nei confronti di quella persona dal punto di vista del diritto di essere eletto presidente della Romania. Tali aspetti vengono analizzati caso per caso e con una certa temporalità legata alla ciclicità delle elezioni e alla valutazione del rispetto da parte dei candidati dei principi e dei valori costituzionali fondamentali. Per quanto riguarda la competenza dell’Ufficio Elettorale Centrale di analizzare le condizioni di eleggibilità di ordine costituzionale stabilite nella giurisprudenza della Corte lo scorso dicembre, i magistrati comunicano di aver riconosciuto tale competenza dell’Ufficio Elettorale Centrale direttamente ed esclusivamente per il processo elettorale in corso.

     

    Occupazione – La popolazione attiva della Romania ammontava, alla fine dello scorso anno, a 8,17 milioni persone. Tra queste, quasi 7,7 milioni avevano un posto di lavoro, mentre 478.000 erano disoccupate. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso di occupazione era del 20% più alto tra gli uomini che tra le donne, e molto basso tra i giovani. Alla fine del 2024, il tasso di disoccupazione a livello nazionale era del 5,9%, con un valore elevato, pari al 25%, per i giovani di fino a 24 anni.

     

    Pensionati – Il Governo di Bucarest ha approvato lo stanziamento di un aiuto finanziario di 800 lei (circa 160 euro) a 2,5 milioni di pensionati. Il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu ha spiegato che l’aiuto è destinato ai pensionati con redditi inferiori a 2.574 lei (circa 515 euro). La prima tranche verrà pagata ad aprile, mentre la seconda a dicembre.

     

    Deficit – Il deficit commerciale della Romania è aumentato a gennaio del 38%  rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2024, la Romania ha esportato beni per un valore di 92,6 miliardi di euro ed  ha effettuato importazioni per 133,4 miliardi di euro. Il paese continua ad avere un deficit importante, soprattutto nei rapporti con Cina, Germania e Polonia, registrando eccedenze con Gran Bretagna, Repubblica di Moldova o Stati Uniti, anche se per volumi minori. Il commercio di prodotti agricoli e alimentari rimane un settore vulnerabile, dove la Romania esporta principalmente materie prime e importa prodotti finiti. Per ridurre il deficit commerciale, di circa 5 miliardi di euro, gli esperti raccomandano una strategia focalizzata sull’esportazione di prodotti a valore aggiunto, nonchè un uso più efficiente dei dati statistici nell’adozione delle politiche economiche.

     

    Documenti di identità – Secondo un’ordinanza d’urgenza sottoposta al dibattito pubblico dal Ministero degli Interni, i cittadini romeni all’estero, con residenza in un altro stato membro dell’Unione Europea, potranno ottenere una carta d’identità rilasciata dallo stato romeno. Attualmente ricevono la carta d’identità provvisoria. Inoltre, la normativa propone la completa digitalizzazione del rilascio dei documenti di stato civile. La richiesta potrà essere effettuata anche sulla base di una procura speciale, autenticata presso le rappresentanze diplomatiche o consolari della Romania. Le rappresentanze diplomatiche potranno rilasciare anche il documento di identità per i minori che hanno compiuto 14 anni. I documenti d’identità acquisiti possono essere utilizzati come documenti di viaggio nell’Unione Europea, ma anche per la fornitura dei servizi forniti dalle istituzioni dello stato romeno.

     

     

    Bers – La presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), Odile Renaud-Basso, si recherà la prossima settimana in Bulgaria e Romania. Lo annuncia in un comunicato l’istituzione finanziaria internazionale, precisando che la visita del presidente della BERS avviene in un momento in cui l’istituzione sta preparando nuove strategie quinquennali per entrambi i paesi, che entreranno in consultazione pubblica alla fine di quest’anno. Lo scorso anno gli investimenti della BERS in Romania sono aumentati da 658 milioni di euro a 707 milioni. In Romania, Odile Renaud-Basso incontrerà il primo ministro Marcel Ciolacu, il ministro delle Finanze Tanczos Barna, il ministro dell’Energia Sebastian Burduja, nonché rappresentanti del mondo imprenditoriale, diplomatici e rappresentanti della società civile.

     

    Calcio – A causa degli incidenti accaduti nel corso della partita contro l’Olympique Lione (1-3), nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, il club romeno FCSB è stato sanzionato dall’UEFA con una multa e la chiusura parziale dello stadio. A causa delle manifestazioni razziste o discriminatorie dei suoi tifosi, al club FCSB è stata inflitta una multa di 30.000 euro, mentre un settore dell’Arena Nazionale in occasione della prossima partita della Champions League resterà chiuso.  Sconfitto per 3-1 a Bucarest la settimana scorsa,  FCSB è stato eliminato dall’Europa League dopo che l’Olympique Lione si è imposta per 4-0 anche nella gara di ritorno giocata ieri sera in Francia.

     

    Libro – Dal 13 al 16 marzo si svolge a Bruxelles la Fiera Internazionale del Libro 2025, uno degli eventi più important organizzati a livello europeo  nel settore. Allo stand organizzato dall’Istituto Culturale Rumeno, la Romania partecipa con circa 500 titoli. Tra questi libri e album tradotti in diverse lingue, soprattutto in francese,  alcuni finanziati attraverso i programmi dell’ICR, volti a fornire visibilità agli autori romeni a livello internazionale. Insieme al libro romeno, lo stand dell’ICR promuove anche autori della Repubblica di Moldova. La Fiera del Libro di Bruxelles è uno degli eventi culturali più importanti organizzati nella capitale del Belgio e dell’Unione Europea, riunendo, ogni anno, migliaia di autori, illustratori, editori o critici, oltre a decine di migliaia di lettori.

     

  • 31.12.2024

    31.12.2024

    Deficit – Dopo 11 mesi del 2024, il deficit di bilancio della Romania è salito fino al 7,12% del PIL, rispetto al 6,19% dei  primi 10 mesi, rispettivamente del 4,58% rilevato nello stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Finanze, nei primi undici mesi del 2024 le entrate totali sono ammontate a 523,94 miliardi di lei, un aumento del 12,7%, mentre le spese generali dal bilancio consolidato dello stato sono state di 649,66 miliardi di lei, in aumento del 20,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (1 euro=circa 5 lei)

     

    Schenghen – La polizia di frontiera romena è pronta per l’adesione all’area Schengen anche con le frontiere terrestri, a partire dal 1° gennaio 2025,  quando saranno eliminati i controlli in 40 valichi di frontiera, stradali, ferroviari e portuali. Secondo un comunicato dell’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera, dal 1 gennaio, i viaggi dalla Romania in e verso gli altri Stati Schengen saranno simili a un viaggio all’interno del Paese. Tuttavia, le persone che intendono recarsi sul territorio di un altro Stato Schengen devono essere in grado di presentare un documento di viaggio valido, passaporto o carta d’identità, perché la polizia di frontiera effettuerà controlli casuali e non sistematici – viene precisato nel comunicato.

     

    Governo – Il governo di Bucarest ha adottato un’ordinanza che mira a ridurre la spesa pubblica nel 2025. L’Esecutivo si propone di diminuire le spese di bilancio dell’1% del PIL, ovvero con 19 miliardi di lei, nonchè di aumentare  le entrate applicando le riforme previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le nuove misure fiscali sono state criticate da numerose organizzazioni sindacali e padronali. La mancanza del dialogo sociale nonchè la fretta con cui è stata promossa l’ordinanza hanno generato insoddisfazione per i sindacati dell’istruzione, della pubblica amministrazione e previdenza sociale, nonchè a livello della Federazione dei datori di lavoro del settore Energetico.

     

    Rincari –  Dal 1° gennaio, in Romania, benzina e gasolio costeranno di più in seguito all’aumento di circa il 6% delle accise sui carburanti. Secondo un documento pubblicato dal Ministero delle Finanze, il prezzo per un litro di benzina aumenterà di 0,17 lei (l’equivalente di circa 3 centesimi di euro) mentre quello del diesel di 0,16 lei. Sempre dal 1 gennaio aumentano del 4,4% anche le accise per superalcolici e spumanti. D’altra parte, dall’inizio del prossimo anno, le tasse locali potranno essere indicizzate in base al tasso dell’inflazione, in base alle decisioni prese da ciascun municipio. A Bucarest, il Consiglio Generale ha già deciso di aumentare le tasse del 10,4%.

     

    Elezioni – Le elezioni presidenziali in Romania potrebbero svolgersi il prossimo 23 marzo, il primo turno, mentre il ballottaggio il 6 aprile. Lo  annunciano i media di Bucarest, citando fonti politiche della coalizione di governo formata da PSD-PNL-UDMR. Organizzato secondo il calendario ufficiale il 24 novembre scorso, il primo turno è stato invalidato dalla Corte Costituzionale (CCR), sulla base dei documenti presentati dal Consiglio Supremo di Difesa  (CSAT), nei quali viene invocata l’ingerenza nel processo elettorale di un cosiddetto attore statale. Al ballottaggio , previsto per l’8 dicembre, si erano qualificati il nazionalista indipendente Călin Georgescu, accusato di legami con la Russia,  assieme alla leader dell’opposizione USR, Elena Lasconi. Nella diaspora, dove il 6 dicembre erano stati aperti i seggi elettorali per il turno decisivo, fino alla decisione della Consulta  di invalidare il primo turno, avevano già votato decine di migliaia di romeni. D’altra parte, il 21 dicembre doveva scadere anche il secondo mandato del presidente Klaus Iohannis. La sua permanenza nella carica è stata però prorogata fino all’elezione di un nuovo capo di Stato, convalidata anche dalla CCR.

     

    ue– La presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione Europea si conclude, consegnando la staffetta alla Polonia che assume l’incarico a partire dall’1 gennaio 2025. I media internazionali riferiscono che per sei mesi Varsavia dovrebbe giocare un gioco molto più orientato verso la collaborazione di Budapest, nel tentativo di portare in avanti le questioni europee, a cominciare dal sostegno fornito all’Ucraina invasa dalle truppe russe. La Polonia è uno dei più convinti sostenitori di Kiev, mentre il primo ministro nazionalista ungherese Viktor Orban ha provocato irritazione a Bruxelles con la visita effettuata a Mosca a luglio, dove ha incontrato e il presidente russo Vladimir Putin. Secondo i commentatori, la presidenza polacca inizia anche nel contesto incerto generato dal ritorno alla Casa Bianca del repubblicano Donald Trump,  gli europei temendo un disimpegno degli americani in Ucraina ma anche una serie di tensioni commerciali con gli Stati Uniti.

     

    Influenza – In Romania, nella settimana 23- 29 dicembre sono stati segnalati 57.184 casi di infezioni respiratorie, con tre decessi dovuti al virus dell’influenza. Secondo l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica, sale  a quattro il numero  delle persone decedute a causa dell’influenza in questa stagione. Finora sono state vaccinate contro l’influenza più di 1,1 milioni di persone.

     

     

     

     

     

     

  • 30.12.2024

    30.12.2024

    Governo – Nell’ultima riunione di quest’anno, il governo di Bucarest ha adottato l’ordinanza d’urgenza che prevede la riduzione della spesa pubblica nel 2025. Il progetto concordato dai leader della coalizione PSD-PNL-UDMR contiene misure come la sospensione delle assunzioni nel settore pubblico nonchè il congelamento delle pensioni e degli stipendi dei pubblici dipendenti al livello del 2024. Inoltre, gli straordinari non saranno più pagati e non saranno più concessi bonus. Secondo l’Esecutivo, le nuove misure hanno come obiettivo la riduzione delle spese di bilancio di 19 miliardi di lei (l’equivalente di quasi 4 miliardi di euro), l’equivalente di circa l’1% del PIL, senza rinunciare al miglioramento del tenore di vita della popolazione o agli investimenti.In questo senso, l’Esecutivo ha istituito il Dipartimento per l’efficienza dell’attività governativa, composto da specialisti che lavoreranno pro bono. D’altra parte, la Legge Finanziaria per il prossimo anno dovrebbe essere adottata dal governo a gennaio .

     

    Proteste – I rappresentanti del Sindacato Nazionale della Forze di Polizia hanno protestato presso la sede del governo, contro i tagli salariali e la mancata indicizzazione delle pensioni nel 2025. Sempre oggi, diverse organizzazioni sindacali e imprenditoriali hanno presentato comunicati in cui criticano la misure volte a ridurre la spesa pubblica. I sindacati dell’istruzione si oppongono al congelamento degli stipendi, mentre la principale confederazione del settore della pubblica amministrazione e previdenza sociale, Columna, critica il fatto che l’ordinanza è stata adottata in assenza di un dialogo sociale. Alla mancanza di consultazioni fà riferimento anche la Federazione dei datori di lavoro del settore energetico, criticando il provvedimento sull’introduzione di un’imposta sulle costruzioni speciali. La Federazione dei datori di lavoro Romalimenta ammonisce sul fatto che l’industria alimentare riceve un altro duro colpo a causa dell’eliminazione di una serie di agevolazioni fiscali per i dipendenti del settore. Dal canto loro, i rappresentanti delle piccole e medie imprese lamentano che la riduzione della soglia fiscale per le PMI nonche l’aumento della ritenuta sui dividendi avranno effetti catastrofici per gli imprenditori romeni. La Camera di commercio americana in Romania ha espresso preoccupazione nei confronti delle misure fiscali adottate dal governo, che, a suo avviso, incidono sull’ambiente imprenditoriale nonchè sulla prevedibilità economica e sulla fiducia degli investitori.

     

    Rincari –  Dal 1° gennaio, in Romania, benzina e gasolio costeranno di più in seguito all’aumento di circa il 6% delle accise sui carburanti. Secondo un documento pubblicato dal Ministero delle Finanze, il prezzo per un litro di benzina aumenterà di 0,17 lei (l’equivalente di circa 3 centesimi di euro) mentre quello del diesel di 0,16 lei. Sempre dal 1 gennaio aumentano del 4,4% anche le accise per superalcolici e spumanti. D’altra parte, dall’inizio del prossimo anno, le tasse locali potranno essere indicizzate in base al tasso dell’inflazione, secondo la decisione presa da ciascun municipio. A Bucarest, il Consiglio Generale ha deciso di aumentare le tasse del 10,4%.

     

    Disoccupazione – Alla fine di novembre, il tasso di disoccupazione registrato in Romania era del 3,28%, per un totale di 261.511 persone. Secondo l’Agenzia nazionale per l’occupazione, la quota di disoccupazione nelle zone rurali è quasi tre volte superiore rispetto a quella rilevata a livello urbano. La fascia di età 40-49 anni e gli uomini detengono la quota più alta tra i disoccupati. Le persone inattive con istruzione secondaria rappresentano il 33,56% del totale mentre quelli con istruzione universitaria solo il 4,56%.

     

    Diplomazia – Il Ministero degli Affari Esteri romeno informa di aver inviato, il 18 dicembre, tramite l’ambasciatore romeno presso la NATO, la sua disapprovazione nei confronti della distribuzione di un atlante geografico con mappe dall’epoca della cosiddetta Grande Ungheria. “L’atlante in causa ha un carattere provocatorio in relazione al rapporto di partenariato strategico tra Romania e Ungheria nonchè verso gli alleati della NATO. Il Ministero degli Affari Esteri ribadisce in questo modo la posizione costantemente trasmessa alle autorità ungheresi, secondo cui qualsiasi dichiarazione o gesto provocatorio non può contribuire al rafforzamento delle relazioni di partenariato tra Romania e Ungheria. La storia comune deve restare oggetto di studio degli storici” – rileva la diplomazia di Bucarest. Disintegrata alla fine della Prima Guerra Mondiale, la cosiddetta Grande Ungheria includeva  territori occupati da Budapest che oggi appartengono a Romania, Slovacchia, Croazia e Slovenia.

     

    Schenghen – La polizia di frontiera romena è pronta per l’adesione all’area Schengen anche con le frontiere terrestri, apartire dal 1° gennaio 2025, quando saranno eliminati i controlli in 40 valichi di frontiera, in particolare stradali, ferroviari e portuali. Secondo un comunicato dell’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera, dall’inizio del prossimo anno i viaggi dalla Romania da e verso gli altri Stati Schengen saranno simili a un viaggio all’interno. Tuttavia, le persone che intendono recarsi nel territorio di un altro Stato Schengen devono essere in grado di presentare un documento di viaggio valido, cioè passaporto o carta d’identità, perché la polizia di frontiera romena effettuerà controlli casuali e non sistematici – viene precisato nel comunicato.

  • 27.12.2024 (aggiornamento)

    27.12.2024 (aggiornamento)

    Sicurezza – La Romania si annovera tra gli Stati con il più basso livello di criminalità, offrendo da questo punto di vista una situazione più favorevole rispetto a molti paesi dell’Europa occidentale. Lo rileva un comunicato del Ministero degli Interni di Bucarest, basato sui rapporti del Dipartimento di Stato degli USA e della Commissione Europea. Secondo questi, la Romania è riconosciuta come un paese molto sicuro per cittadini e turisti. Nel ‘Rapporto per i cittadini americani che viaggiano all’estero’, la Romania viene indicata come paese con un rischio di criminalità basso e molto basso. Negli ultimi anni la Romania ha registrato valori inferiori alla media europea e internazionale per crimini come rapine, furti e altri atti commessi con violenza – viene precisato nel comunicato.

     

    Sondaggio – Oltre  un quarto dei romeni (27%) si dichiara pessimista riguardo il 2025, valore in aumento dell’8% rispetto allo scorso anno. Secondo uno studio condotto da Reveal Marketing Research, il 45% dei romeni non adotta né una prospettiva ottimistica né una pessimistica, un atteggiamento che evidenzia l’incertezza che provano nei confronti del futuro. D’altra parte, il 28% dichiara di guardare con ottimismo verso il prossimo anno, valore che sale fino al 33%, tra le persone con redditi superiori ai 6.000 lei (l’equivalente di 1.200 euro). Il pessimismo dei romeni raggiunge valori elevati nei cofronti delle prospettive di sviluppo del paese per il prossimo anno. La Riduzione della corruzione (54%), dell’inflazione (51%) nonchè il miglioramento della situazione economica (47%) sono considerati obiettivi difficili da raggiungere nei prossimi 12 mesi.

     

    Aereo – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha inviato un messaggio di cordoglio in seguito all’incidente aereo avvenuto nel Kazakistan, dove un aereo della Azerbaigian Airlines è precipitato nei pressi di Aktau, porto sul Mar Caspio. “Il governo romeno è solidale con il popolo azero. Inviamo le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime del tragico incidente aereo e auguriamo una pronta guarigione ai feriti”, ha postato il primo ministro sui social. Con 67 persone a bordo, l’aereo era in volo da Baku, capitale dell’Azerbaigian, verso Groznyi, capitale della della Cecenia. Nella sciagura hanno perso la vita 38 passeggeri. D’altra parte, la compagnia aerea ha annunciato che l’aereo ha subito “interferenze fisiche e tecniche esterne” e che i voli verso diverse città russe, soprattutto nel Caucaso sono stati cancellati.

     

    Sisma – Un terremoto di magnitudo 3,5 si è verificato questa mattina nella zona sismica di Vrancea, nel sud-est della Romania. Secondo le informazioni fornite dall’Istituto nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica della Terra, dall’inizio del mese, in Romania, si sono verificati 15 terremoti di magnitudo compresa tra 2 e 3,6. Il terremoto più importante di quest’anno, ha registrato una magnitudo di 5,4 e si è verificato il 16 settembre.

     

    Santo Stefano – I cristiani ortodossi, confessione  maggioritaria in Romania, hanno celebrato oggi Santo Stefano, il primo martire del cristianesimo. Più di 520.000 romeni, soprattutto uomini, festeggiano oggi il loro onomastico.

     

    Difesa – Il sistema di monitoraggio radar dell’esercito romeno ha rilevato, ieri sera nella provincia di Tulcea, vicino al confine con l’Ucraina invasa dalle truppe russe, il segnale di un oggetto aereo di piccole dimensioni, in viaggio verso lo spazio aereo nazionale. Il generale Constantin Spînu, portavoce del Ministero della Difesa Nazionale, ha dichiarato che le misure richieste dalle procedure sono state prese con urgenza, compresa la preparazione per il decollo degli aerei operativi nella missione di Air Policing. Non ci sono informazioni su un possibile impatto dell’oggetto sul territorio nazionale.

     

     

  • 27.12.2024

    27.12.2024

    Governo – La coalizione di governo di Bucarest, PSD-PNL-UDMR, si riunisce nella sua prima seduta dopo la firma dell’accordo di collaborazione, per discutere un ordinanza  volta al contenimento della spesa pubblica. Secondo fonti politiche, la forma più recente dell’ordinanza prevede che nel 2025 sarranno bloccate le assunzioni nel settore pubblico, gli straordinari saranno compensati con tempo libero, mentre gli stipendi e le pensioni nel settore pubblico saranno congelati. Nella stessa seduta, i leader della coalizione potrebbero stabilire anche la data di svolgimento delle elezioni presidenziali.

     

    Sondaggio – Oltre  un quarto dei romeni (27%) si dichiara pessimista riguardo il 2025, valore in aumento dell’8% rispetto allo scorso anno. Secondo uno studio condotto da Reveal Marketing Research, il 45% dei romeni non adotta né una prospettiva ottimistica né una pessimistica, un atteggiamento che evidenzia l’incertezza che provano nei confronti del futuro. D’altra parte, il 28% dichiara di guardare con ottimismo verso il prossimo anno, valore che sale fino al 33%, tra le persone con redditi superiori ai 6.000 lei (l’equivalente di 1.200 euro). Il pessimismo dei romeni raggiunge valori elevati nei cofronti delle prospettive di sviluppo del paese per il prossimo anno. La Riduzione della corruzione (54%), dell’inflazione (51%) nonchè il miglioramento della situazione economica (47%) sono considerati obiettivi difficili da raggiungere nei prossimi 12 mesi.

     

    Energia – Quasi la metà dell’elettricità consumata in Romania  nel primo giorno di Natale è stata generata da turbine eoliche. Lo rivelano i dati forniti dalla principale organizzazione europea dedicata al sostegno di questo tipo di energia, la WindEurope. A livello continentale, il 19% del consumo energetico è stato fornito dalle turbine eoliche. Al primo posto della classifica si trova la Svezia, con il 65% dell’energia è stata generata da fonti eoliche, seguita dalla Danimarca con il 59%. In Romania la percentuale è  del 49%. Giovedì, il 35% dell’energia consumata in Romania è stata generata dalle turbine eoliche, consentendo alla Romania di esportare circa 2.000 megawatt

    Aereo – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha inviato un messaggio di cordoglio in seguito all’incidente aereo avvenuto nel Kazakistan, dove un aereo della Azerbaigian Airlines è precipitato nei pressi di Aktau, porto sul Mar Caspio. “Il governo romeno è solidale con il popolo azero. Inviamo le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime del tragico incidente aereo e auguriamo una pronta guarigione ai feriti”, ha postato il primo ministro sui social. Con 67 persone a bordo, l’aereo era in volo da Baku, capitale dell’Azerbaigian, verso Groznyi, capitale della della Cecenia. Nella sciagura hanno perso la vita 38 passeggeri. D’altra parte, la compagnia aerea ha annunciato che l’aereo ha subito “interferenze fisiche e tecniche esterne” e che i voli verso diverse città russe, soprattutto nel Caucaso sono stati cancellati.

     

    Sisma – Un terremoto di magnitudo 3,5 si è verificato questa mattina nella zona sismica di Vrancea, nel sud-est della Romania. Secondo le informazioni fornite dall’Istituto nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica della Terra, dall’inizio del mese, in Romania, si sono verificati 15 terremoti di magnitudo compresa tra 2 e 3,6. Il terremoto più importante di quest’anno, ha registrato una magnitudo di 5,4 e si è verificato il 16 settembre.

     

    Difesa – Il sistema di monitoraggio radar dell’esercito romeno ha rilevato, ieri sera nella provincia di Tulcea, vicino al confine con l’Ucraina invasa dalle truppe russe, il segnale di un oggetto aereo di piccole dimensioni, in viaggio verso lo spazio aereo nazionale. Il generale Constantin Spînu, portavoce del Ministero della Difesa Nazionale, ha dichiarato che le misure richieste dalle procedure sono state prese con urgenza, compresa la preparazione per il decollo degli aerei operativi nella missione di Air Policing. Non ci sono informazioni su un possibile impatto dell’oggetto sul territorio nazionale.

     

    Santo Stefano – I cristiani ortodossi, confessione  maggioritaria in Romania, celebrano oggi Santo Stefano, il primo martire del cristianesimo. Più di 520.000 romeni, soprattutto uomini, festeggiano oggi il loro onomastico.

     

     

     

     

     

  • 01.10.2024

    01.10.2024

    Visti ingresso USA – La Romania rispetta formalmente tutte le condizioni tecniche necessarie per entrare nel programma Visa Waiver. Lo ha annunciato in un post sui social l’ambasciatore romeno negli Stati Uniti, Andrei Muraru. Ieri, negli Stati Uniti si è concluso l’anno fiscale e l’ultima condizione necessaria alla Romania è stata rispettata. Naturalmente aspettiamo una conferma da parte dei partner americani nel prossimo periodo, ma secondo le nostre valutazioni, sulla base del numero di domande di visto per quest’anno, nonché della forte tendenza al ribasso rilevata negli ultimi anni, la Romania è scesa sotto la soglia del 3% del tasso di rifiuto’. Secondo l’ambasciatore, i primi romeni potranno viaggiare senza visto negli Stati Uniti, probabilmente nella prima parte del prossimo anno. “Se tutte le condizioni e i preparativi saranno completati con successo, il programma potrebbe entrare in vigore nel 2025” – ha precisato l’ambasciatrice degli Stati Uniti in Romania, Kathleen Kavalec. Tuttavia, ha spiegato la diplomatica statunitense, nei prossimi mesi dovranno essere compiuti una serie di passi importanti per determinare se la Romania è effettivamente idonea a partecipare al Programma Visa Waiver. Dal canto suo, durante l’incontro con il funzionario americano,  il primo ministro Marcel Ciolacu ha promesso che il governo resterà coinvolto in tutto ciò che significa il completamento di tutte le fasi procedurali necessarie per includere la Romania nel Programma di Esenzione dei Visti per gli USA.

     

    Parlamento – Via libera dal Parlamento di Bucarest ad un nuovo mandato dell’attuale governatore Mugur Isărescu alla guida della Banca Nazionale della Romania.  Inoltre,  deputati e senatori hanno approvato anche due richieste del presidente Klaus Iohannis: la partecipazione dell’esercito romeno alla missione NATO di assistenza e formazione alla sicurezza per l’Ucraina nonchè per la creazione sul territorio nazionale di una struttura di addestramento in campo marittimo per il personale ucraino. Per l’occasione, le due Camere del Legislativo sono state informate in merito all’approvazione del passaggio attraverso la Romania di attrezzature e beni materiali donati dalla Svezia all’Ucraina, nonchè sulla presenza sul territorio romeno, per un periodo di due anni, di un contingente americano di forze navali.

     

    Gaza – Diversi paesi stanno organizzando l’evacuazione dei loro cittadini dal Libano, dopo che l’esercito israeliano ha lanciato ieri un’offensiva militare terrestre contro il gruppo sciita Hezbollah nel sud del paese. Secondo Bucarest, oltre 1.100 cittadini romeni assieme ai loro familiari hanno registrato finora la loro presenza in Libano, presso l’ambasciata romena a Beirut. Già dal mese di ottobre dello scorso anno il MAE ha emesso un avviso di sicurezza di livello 8/9 : “Evitare qualsiasi tipo di viaggio!” in Libano. La diplomazia di Bucarest raccomanda ai cittadini romeni che si trovano sul territorio libanese di abbandonare il paese utilizzando i voli ancora disponibili.

     

    Medio Oriente – Il Ministero degli Affari Esteri romeno ha annunciato  l’evacuazione medica dalla Striscia di Gaza di 8 pazienti pediatrici palestinesi assieme a 24 dei loro parenti, in collaborazione con altre istituzioni romene e in coordinamento con i meccanismi stabiliti al livello dell’Unione Europea. I bambini avevano bisogno di cure, data la tragedia umanitaria e medica in corso nella Striscia di Gaza, il sovraffollamento degli ospedali e l’accesso alle cure gravemente compromesso dalla guerra. Secondo il Ministero degli Affari Esteri, la Romania è impegnata a cooperare con i partner internazionali per una prospettiva concreta di miglioramento delle condizioni di vita dei civili palestinesi che stanno attraversando situazioni difficili. Dall’inizio della crisi nella regione, Bucarest ha fornito assistenza e prodotti umanitari e ha effettuato diverse evacuazioni umanitarie. Gli iter della Romania rientrano nel forte sostegno per l’attuazione della soluzione di una convivenza pacifica e sicura tra i due stati, Israele e Palestina – precisa ancora il comunicato del Ministero degli Affari Esteri.

     

    Investimenti – Il flusso netto di investimenti  stranieri diretti in Romania nel 2023 è stato di quasi 6,75 miliardi di euro, in calo del 36,3% rispetto al valore record registrato l’anno precedente. Secondo esperti della Banca Centrale  la tendenza si inserisce nell’attuale contesto internazionale, segnato da rischi economici e tensioni geopolitiche. I principali settori che hanno attratto denaro straniero in Romania sono stati l’industria, l’intermediazione finanziaria, le assicurazioni e il commercio.

     

    NATO – L’ex primo ministro olandese Mark Rutte è diventato da oggi il nuovo Segretario Generale della Nato. Nel corso di una cerimonia organizzata presso la sede dell’Alleanza di Bruxelles, Rutte ha ringraziato gli alleati per avergli affidato il ruolo di guida, succedendo al norvegese Jens Stoltenberg. Mark Rutte ha illustrato le tre priorità del suo mandato quadriennale: sostegno all’Ucraina, rafforzamento della difesa collettiva degli alleati e sviluppo dei partenariati internazionali già avviati dalla NATO con  paesi terzi. Da Bucarest, il primo ministro Marcel Ciolacu ha inviato un messaggio di congratulazioni a Mark Rutte per l’assunzione della carica di Segretario Generale della NATO,  rinmgraziando l’ex capo dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, per il lavoro compiuto .

     

    Vigili del Fuoco – La Romania sosterrà la Grecia inviando un modulo composto da 50 vigili del fuoco dotato con attrezzature specializzate nello spegnimento degli incendi boschivi. Secondo un comunicato dell’Esecutivo, in seguito all’attivazione del Meccanismo Europeo di Protezione civile, il governo della Romania ha risposto alla richiesta di assistenza internazionale lanciata dalle autorità greche. “La Romania continua a onorare i suoi impegni internazionali, rimanendo un partner affidabile degli Stati che affrontano situazioni di emergenza”, viene sottolineato nel comunicato.

  • 30.09.2024

    30.09.2024

    Istruzione – Nella maggior parte delle università romene si sono svolte oggi le cerimonie di apertura del nuovo anno accademico. Le facoltà private iniziano i corsi secondo il proprio regolamento interno. Nell’anno accademico 2024-2025, 52 istituzioni statali di istruzione superiore organizzano oltre 2.200 programmi di studio universitari. Inoltre, sono operative anche 34 istituzioni private ​​di istruzione superiore accreditate che offrono ai giovani 338 programmi di studio universitari.

     

    Romania-Germania – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha ricevuto a Bucarest il primo ministro del lander tedesco del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann. Per l’occasione, il capo dello stato ha sottolineato il fatto che la visita rappresenta un’eccellente opportunità per il rafforamento della cooperazione e del dialogo romeno-tedesco, sottolineando le strette relazioni politiche, economiche e culturali tra la Romania e il Baden-Württemberg. I legami socio-umani sono stati un tema importante esaminato durante i colloqui, in cui è stato sottolineato il ruolo essenziale svolto dalla minoranza tedesca in Romania nonchè dai romeni che si sono stabiliti in Germania per il consolidamento delle relazioni e della cooperazione, anche a livello sociale ed economico. In precedenza, l’esponente tedesco è stato ricevuto dal primo ministro Marcel Ciolacu, assieme al quale ha firmato due dichiarazioni congiunte per il rafforzamento della cooperazione tra i governi della Romania e del Lander Baden-Württemberg. Il volume dell’interscambio commerciale ha raggiunto gli 8,32 miliardi di euro nel 2023.

     

    Investimenti – Gli investimenti stranieri diretti sono diminuiti lo scorso anno di oltre un terzo rispetto al 2022. Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, nel 2023, il flusso netto degli investimenti diretti esteri in Romania ha registrato il valore di quasi 6,75 miliardi di euro, in diminuzione del 36,3% rispetto al valore record registrato l’anno precedente. L’evoluzione resta in linea con la tendenza internazionale e può essere attribuita principalmente alle incertezze economiche nonchè alle tensioni geopolitiche, soprattutto nel contesto della guerra in corso in Ucraina nonchè del conflitto nel  Medio Oriente, che hanno determinato gli investitori stranieri ad adottare un approccio cauto, rilevano gli specialisti della Banca Centrale. I principali settori economici nei quali sono stati fatti investimenti lo scorso anno sono stati l’industria,’intermediazione finanziaria,commercio e  assicurazioni. Dal punto di vista della distribuzione geografica interna, la regione  Bucarest-Ilfov continua ad attrarre la maggior parte degli investimenti stranieri, con una quota totale del 63,8%.

     

    Parlamento – Deputati e senatori romeni si riuniscono domani, in una sessione plenaria congiunta, per nominare i membri del Consiglio di amministrazione della Banca Centrale. Secondo alcune fonti politiche, l’attuale governatore Mugur Isărescu, in carica dal 1990, resta favorito per un nuovo mandato alla guida dell’Istituzione Bancaria. Sempre domani, il Parlamento sottoporrà all’approvazione due richieste del presidente Klaus Iohannis: la partecipazione dell’esercito romeno alla missione di formazione e assistenza alla sicurezza della NATO per l’Ucraina e la creazione sul territorio nazionale di una struttura di addestramento marittimo per il personale ucraino. Inoltre, le due Camere saranno informate sull’approvazione del passaggio attraverso la Romania di attrezzature e beni materiali donati dalla Svezia all’Ucraina, nonchè sulla presenza sul territorio romeno, per un periodo di due anni, di un contingente americano delle forze navali per operazioni speciali.

     

    Organizzioni Ebraiche – Il Primo Ministro della Romania, Marcel Ciolacu, ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni ebraiche internazionali, riuniti a Bucarest in occasione degli eventi dedicati alla Riunione del Consiglio Rabbinico e dei Leader Ebraici Internazionali, nonché del 145° anniversario dalla la concessione delle prime cittadinanze romene agli ebrei di Romania. Per l’occasione, il Capo dell’Esecutivo ha sottolineato la solidità delle relazioni  nonchè la continuità dei buoni rapporti tra Romania e Israele, il più stretto alleato di Bucarest nonchè un partner speciale e affidabile in Medio Oriente, da oltre settant’anni. Nel contempo, il primo ministro ha ricordato l’ottima collaborazione con la Federazione delle comunità ebraiche di Romania e con il suo presidente Silviu Vexler.

     

    MO – La Ministra degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu, ha ribadito l’appello delle autorità di Bucarest ai cittadini romeni di evitare qualsiasi viaggio in Libano. Per i romeni che già si trovano in Libano e che non possono abbandonare il  paese, è stata raccomandata di notificare la  loro presenza all’ambasciata romena a Beirut. “Restiamo in contatto permanente con i nostri colleghi dell’ambasciata e con i nostri colleghi nella regione. Ci coordiniamo anche a livello consolare con le ambasciate degli altri Stati membri dell’Unione europea e con gli altri partner della regione’ – ha precisato il capo della diplomazia di Bucarest.

  • 12.09.2024 (aggiornamento)

    12.09.2024 (aggiornamento)

    Consiglio Supremo  – Il capo dello Stato romeno, Klaus Iohannis, ha convocato una riunione del Consiglio Supremo di Difesa per il 19 settembre a Bucarest. Secondo l’Amministrazione Presidenziale, sul tavolo dell’incontro verranno affrontati temi relativi allo stadio e alle prospettive del conflitto in Ucraina in seguito all’aggressione illegale e ingiustificata della Russia, gli effetti per la Romania, nonché le opportunità generate dal nuovo contesto geopolitico per il consolidamento del Partenariato Strategico con la Repubblica di Moldova. In questo senso e stata evocata ” l’assicurazione dell’irreversibilità del percorso europeo” dello stato vicino. I membri del CSAT esamineranno anche il Piano Nazionale per l’attuazione del Patto Civile nel campo della Politica di Sicurezza e Difesa Comune, nonché il Piano di dotazione dell’Esercito romeno per il periodo 2025-2034.

    Romania-Ucraina – Il Mar Nero non è più un’area di cooperazione, ma un teatro di guerra, a causa delle azioni aggressive della Federazione Russa. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa Nazionale, Angel Tîlvăr, in una conversazione telefonica con il suo omologo ucraino, Rustem Umerov. Secondo il MApN, il ministro romeno ha ribadito il fermo messaggio di condanna degli attacchi ingiustificati e in grave contraddizione con le norme del diritto internazionale messi in atto dalla Federazione Russa contro le infrastrutture portuali civili dell’Ucraina sul Danubio, in prossimità del confine con Romania. Per l’occasione, Tîlvăr ha riconfermato il fermo impegno della Romania per la continuazione del sostegno fornito all’Ucraina, anche a livello di formazione nell’ambito della Missione di Assistenza Militare dell’Unione Europea per l’Ucraina e nell’ambito dell’Operazione INTERFLEX, guidata dalla Gran Bretagna. Dal canto suo, Rustem Umerov ha inviato un messaggio di gratitudine per la decisione della Romania di donare all’Ucraina un sistema di difesa aerea tipo Patriot. L’esponente ucraino ha ringraziato anche per il sostegno dato al suo Paese sin dal primo giorno dell’inizio della guerra di aggressione russa, in termini di sostegno umanitario, diplomatico, di agevolazione per le esportazioni di grano, ma anche in altri settori importanti.

    Germania – Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest informa i cittadini  romeni in viaggio verso la Germania di prendere in cosniderazione  tempi di attesa più lunghi, a causa della decisione del governo di Berlino di estendere i controlli in tutti i valichi di confine terrestri per ridurre l’immigrazione clandestina. Dalla prossima settimana, per un periodo di sei mesi, oltre ai controlli temporanei già in corso alle frontiere terrestri con Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia, ci saranno controlli anche alle frontiere con Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca. I cittadini che si trovano in situazioni speciali possono chiamare il numero verde dell’ambasciata di Berlino, nonche dei consolati romeni operativi in Germania.

    Belgio – Il Ministero degli Affari Esteri informa i cittadini romeni diretti verso il Belgio sullo svolgimento, domani, di uno sciopero di 24 ore all’aeroporto di Charleroi. La capacità operativa dell’aeroporto sarà ridotta mentre alcuni voli verranno cancellati. Si consiglia ai passeggeri di verificare lo stato dei loro voli sui siti web delle compagnie aeree. I romeni che si trovano in situazioni difficili, speciali o urgenti hanno a disposizione il telefono dell’ambasciata romena a Bruxelles.

     

    Assicurazioni – Con 220 euro, in Romania viene pagato il prezzo più alto della polizza di assicurazione automobilistica obbligatoria tipo RCA della regione, malgrado la diminuzione dei risarcimenti del 9%. Secondo i rappresentanti della Confederazione degli operatori e dei trasportatori autorizzati (COTAR), il prezzo medio delle assicurazioni obbligatorie in Bulgaria è di 100 euro, in Ungheria di 98 euro mentre in Polonia di 120 euro,  la responsabilità per questo divario spettando all’’Autorità di Vigilanza Finanziaria (ASF). Dal canto suo, l’ASF precisa di non intervenire sul prezzo RCA, calcolato sulla base dei dati statistici degli anni precedenti riguardanti i risarcimenti pagati in seguito agli incidenti stradali.

     

    Stipendi – Nel mese di luglio, il valore dello stipendio medio lordo pagato in Romania ha raggiunto il valore di 8.580 lei (1.725 euro), 100 lei (20 euro) in più rispetto al mese anteriore. Lo stipendio medio netto è stato di 5.242 lei (1.054 euro), in aumento di 66 lei (13,2 Euro). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il salario medio netto è aumentato del 14,8%. Gli analisti finanziari ritengono che, nonostante gli aumenti, la Romania lamenta alcuni degli stipendi più bassi dell’Unione Europea.

     

    Energia – La Romania solleciterà all’Unione Europea risarcimenti per le differenze di prezzo dell’energia rilvetate tra l’ovest e l’est del continente. Il ministro romeno dell’Energia, Sebastian Burduja, ha spiegato che da diversi mesi le tariffe nella regione della Romania sono significativamente più alte che in Europa occidentale. Bucarest sostiene energicamente la Repubblica Moldova e l’Ucraina, e tutti questi elementi creano pressione sui prezzi del mercato interno, ha precisato Burduja. Il ministro ha spiegato che la richiesta sarà presentata al Consiglio dei ministri UE, e ha espresso la speranza che il nostro Paese sarà compensato per le differenze di prezzo.

     

    Carburanti – In Romania, negli ultimi 30 giorni, il prezzo medio dei carburanti è diminuito di quasi il 5%. A Bucarest, 1 litro di benzina standard viene venduto  con prezzi compresi tra 6,89 lei (1,38 euro) e 7,02 lei (1,41 euro), mentre 1 litro di gasolio costa tra 6,98 lei (1,40 euro) e 7,05 lei (1,41 euro). La Romania è il Paese con i prezzi più bassi èper i carburanti dell’Unione Europea. Le recenti riduzioni dei prezzi sono legate anche al calo del prezzo del petrolio greggio.

  • 10.09.2024 (aggiornamento)

    10.09.2024 (aggiornamento)

    UE – La Romania potrebbe ricevere nella futura Commissione Europea il portafoglio per il Lavoro, i Diritti sociali e le Abitazioni, una posizione con competenze anche per i problemi legati alla retribuzione, pensioni e benefici. Secondo fonti governative di Bucarest, il primo ministro Marcel Ciolacu ha avuto un colloquio con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al quale ha partecipato anche l’eurodeputata Roxana Mânzatu, la proposta della Romania per la carica di commissario europeo. Domani il capo dell’Esecutivo comunitario dovrebbe annunciare la ripartizione dei portafogli della futura Commissione Europea.

     

    NATO – Il vice segretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană, è stato insignito con l’Ordine al servizio meritorio in riconoscimento della sua eccezionale attività al servizio dell’Alleanza Nord Atlantica. La cerimonia si è svolta presso la sede dell’Alleanza di Bruxelles ed è stata ospitata da Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO. Mircea Geoană aveva già comunicato  al Segretario Generale Stoltenberg, il ritiro dalla carica di vice segretario generale dell’organizzazione a partire dal 10 settembre. Geoană è ​​il primo romeno a ricoprire la carica di vice segretario generale della NATO. Boris Ruge, vicesegretario generale per gli affari politici e la politica di sicurezza, ricoprirà il ruolo di vicesegretario generale ad interim fino alla nomina del successore di Geoana.

     

    Elezioni – Secondo il calendario approvato dal Governo, in Romania, inizia questa settimana il periodo elettorale per le elezioni presidenziali. Le tappe principali sono l’istituzione dell’Ufficio Elettorale Centrale, giovedì 12 settembre, mediante sorteggio, nonche la nomina del suo presidente, il giorno dopo, con  scrutinio segreto. Le candidature dovranno essere presentate entro il 5 ottobre mentre la campagna elettorale inizierà il 25 ottobre. Le elezioni per la carica di presidente della Romania sono previste per il 24 novembre – primo turno di votazioni – e l’8 dicembre, secondo turno. Tra queste, il 1° dicembre, Festa Nazionale della Romania, si svolgeranno le elezioni politiche.

     

    Scuola – In Romania il nuovo anno scolastico porta con sé una serie di provvedimenti importanti.  Gli studenti dell’8° e del 12° anno finiranno prima la scuola mentre il calendario degli esami, sia per la Valutazione Nazionale che per il Baccalaureato, è stato modificato. Per gli allievi che non sosterranno  esami, i corsi dureranno 36 settimane e termineranno il prossimo 20 giugno. Sempre da quest’anno gli studenti riceveranno un voto per il loro atteggiamento alla fine di ogni modulo, nelle istituzioni scolastiche sarà vietato l’accesso con i telefoni cellulari e saranno create aule speciali per i bambini che disturbano le lezioni. Nel nuovo anno scolastico, in tutte le unità educative della Romania, sarà applicato  il piano nazionale per il contrasto della violenza

     

    Senato – Il Senato di Bucarest ha iniziato i  dibattiti sull’ordinanza d’urgenza che stabilisce un termine di tre giorni per l’esecuzione delle analisi tossicologiche successive ai controlli sui conducenti auto nel traffico. Nel caso in cui i risultati dei controlli, effettuati solo dagli istituti di medicina legale, non saranno pronti in tempo, gli autisti potranno riottenere la patente. Sempre al Senato si trova anche il disegno di legge sull’introduzione del salario minimo europeo in Romania. La normativa stabilisce un nuovo meccanismo attraverso il quale il salario minimo verrà aggiornato annualmente, di modo che rappresenti almeno la metà del salario medio. D’altra parte, i deputati della commissione Lavoro hanno sul tavolo questa settimana diverse bozze legislative con misure per le persone con disabilità, che riguardano l’agevolazione del loro accesso ai trasporti pubblici o nei seggi elettorali.

     

     

     

    Agricoltura – Il Ministro romeno dell’Agricoltura, Florin Barbu, ha partecipato all’Incontro informale dei Ministri dell’Agricoltura degli Stati membri dell’UE, svoltosi a Budapest, un evento organizzato dalla Presidenza ungherese del Consiglio UE. Nel suo intervento, Barbu ha sottolineato la necessità di un bilancio più coerente assegnato alla PAC (politica agricola comune) per il futuro esercizio finanziario, adeguato ad un livello equo di pagamenti diretti, applicando il principio della convergenza esterna, ma anche per compensare gli agricoltori per l’applicazione di determinate condizionalità ambientali forzate. Nel contempo, è stata sottolineata l’importanza di identificare una formula attraverso la quale tutti gli stati membri ricevano un livello simile di pagamenti diretti. L’esponente romeno ha sollecitato la distribuzione urgente dei fondi europei  destinati al risarcimento degli agricoltori, il ripensamento delle esenzioni per i neonicotinoidi (insetticidi), nonché l’aumento  delle spese per l’allevamento degli animali.

     

    Polizia politica – In Romania, nel periodo 1980-1989, la polizia politica comunista (la Securitate) ha aperto circa 250.000 fascicoli, di cui 70.000 riguardavano cittadini stranieri, ed ha arrestato oltre 15.000 persone mentre tentavano di attraversare il confine di stato. Secondo un comunicato del Consiglio Nazionale per lo Studio degli Archivi della Securitate, come ogni regime politico totalitario, anche il comunismo in Romania non aveva molta fiducia nella lealtà e nel sostegno dei cittadini. La missione fondamentale della Securtitate era quella di vigilare sulla popolazione, al fine di identificare e liquidare qualsiasi azione di contestazione del sistema comunista. Secondo il Consiglio Nazionale Studio Archivi della Securitate, molti cittadini romeni hanno avuto addirittura due o più fascicoli di monitoraggio aperti in periodi diversi. Per alcune persone monitorate negli anni ’80, le azioni sono state avviate prima di questo periodo.

     

    Robotica – La squadra HBFS Robotics dell’Università Nazionale di Scienza e Tecnologia  del Politecnico di Bucarest è tornata in patria con due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo ottenute al più importante campionato di robotica del mondo, il  “RobotChallenge” 2024, organizato a Pechino. Alla competizione sono stati iscritti più di 5.000 partecipanti provenienti da 31 paesi. La Romania si è classificata al quinto posto nella classifica generale per il numero di medaglie ottenute, superando numerosi stati con tradizione e influenza nel campo della robotica.

     

    Teatro – 16 teatri nazionali della Romania e della Repubblica Moldova partecipano, da oggi fino al 22 settembre, a Chisinau, alla IX edizione della “Riunione dei Teatri Nazionali Romeni”. In questo periodo saranno organizzati  46 eventi culturali e spettacoli, otto audizioni di programmi radiofonici e sei prime. Non mancheranno presentazioni di libri, incontri con personaggi della mondo della cultura e del teatro. L’evento di Chisinau si svolge sotto il motto “Connessioni europee” e gode dell’alto patronato dei presidenti della Romania e della Moldova, rispettivamente, Klaus Iohannis e Maia Sandu. Ospite d’onore dell’edizione attuale  del Festival è il Teatro drammatico nazionale “Ivan Franko” di Kiev.

     

    Calcio – La nazionale di calcio della Romania ha superato per  3-1, la nazionale della Lituania, ieri sera, a Bucarest, nel Gruppo C2 della Nations League. Vincitori. Venerdì, la Romania aveva sconfitto anche il Kosovo, in trasferta per 3-0, i romeni occupando ora il primo posto del girone, con sei punti. Le prossime partite si svolgeranno il 12 ottobre contro il Cipro e il 15 ottobre contro la Lituania, entrambe in trasferta. La Nations League 2024/25 avrà effetto diretto anche sulle qualificazioni ai Mondiali del 2026..

  • 10.09.2024

    10.09.2024

    UE – La Romania potrebbe ricevere nella futura Commissione Europea il portafoglio per il Lavoro, i Diritti sociali e le Abitazioni, una posizione con competenze anche per i problemi legati alla retribuzione, pensioni e benefici. Secondo fonti governative di Bucarest, il primo ministro Marcel Ciolacu ha avuto un colloquio con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, al quale ha partecipato anche l’eurodeputata Roxana Mânzatu, la proposta della Romania per la carica di commissario europeo. Domani il capo dell’Esecutivo comunitario dovrebbe annunciare la ripartizione dei portafogli della futura Commissione Europea.

     

    Elezioni – Secondo il calendario approvato dal Governo, in Romania, inizia questa settimana il periodo elettorale per le elezioni presidenziali. Le tappe principali sono l’istituzione dell’Ufficio Elettorale Centrale, giovedì 12 settembre, mediante sorteggio, nonche la nomina del suo presidente, il giorno dopo, con  scrutinio segreto. Le candidature dovranno essere presentate entro il 5 ottobre mentre la campagna elettorale inizierà il 25 ottobre. Le elezioni per la carica di presidente della Romania sono previste per il 24 novembre – primo turno di votazioni – e l’8 dicembre, secondo turno. Tra queste, il 1° dicembre, Festa Nazionale della Romania, si svolgeranno le elezioni politiche.

     

    Scuola – In Romania il nuovo anno scolastico porta con sé una serie di provvedimenti importanti.  Gli studenti dell’8° e del 12° anno finiranno prima la scuola mentre il calendario degli esami, sia per la Valutazione Nazionale che per il Baccalaureato, è stato modificato. Per gli allievi che non sosterranno  esami, i corsi dureranno 36 settimane e termineranno il prossimo 20 giugno. Sempre da quest’anno gli studenti riceveranno un voto per il loro atteggiamento alla fine di ogni modulo, nelle istituzioni scolastiche sarà vietato l’accesso con i telefoni cellulari e saranno create aule speciali per i bambini che disturbano le lezioni. Nel nuovo anno scolastico, in tutte le unità educative della Romania, sarà applicato  il piano nazionale per il contrasto della violenza

     

    Senato – Il Senato di Bucarest ha iniziato i  dibattiti sull’ordinanza d’urgenza che stabilisce un termine di tre giorni per l’esecuzione delle analisi tossicologiche successive ai controlli sui conducenti auto nel traffico. Nel caso in cui i risultati dei controlli, effettuati solo dagli istituti di medicina legale, non saranno pronti in tempo, gli autisti potranno riottenere la patente. Sempre al Senato si trova anche il disegno di legge sull’introduzione del salario minimo europeo in Romania. La normativa stabilisce un nuovo meccanismo attraverso il quale il salario minimo verrà aggiornato annualmente, di modo che rappresenti almeno la metà del salario medio. D’altra parte, i deputati della commissione Lavoro hanno sul tavolo questa settimana diverse bozze legislative con misure per le persone con disabilità, che riguardano l’agevolazione del loro accesso ai trasporti pubblici o nei seggi elettorali.

     

    NATO – Il vice segretario generale della NATO, il romeno Mircea Geoană, è stato insignito con l’Ordine al servizio meritorio in riconoscimento della sua eccezionale attività al servizio dell’Alleanza Nord Atlantica. La cerimonia si è svolta presso la sede dell’Alleanza di Bruxelles ed è stata ospitata da Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO. Mircea Geoană aveva già comunicato  al Segretario Generale Stoltenberg, il ritiro dalla carica di vice segretario generale dell’organizzazione a partire dal 10 settembre. Geoană è ​​il primo romeno a ricoprire la carica di vice segretario generale della NATO. Boris Ruge, vicesegretario generale per gli affari politici e la politica di sicurezza, ricoprirà il ruolo di vicesegretario generale ad interim fino alla nomina del successore di Geoana.

     

    Polizia politica – In Romania, nel periodo 1980-1989, la polizia politica comunista (la Securitate) ha aperto circa 250.000 fascicoli, di cui 70.000 riguardavano cittadini stranieri, ed ha arrestato oltre 15.000 persone mentre tentavano di attraversare il confine di stato. Secondo un comunicato del Consiglio Nazionale per lo Studio degli Archivi della Securitate, come ogni regime politico totalitario, anche il comunismo in Romania non aveva molta fiducia nella lealtà e nel sostegno dei cittadini. La missione fondamentale della Securtitate era quella di vigilare sulla popolazione, al fine di identificare e liquidare qualsiasi azione di contestazione del sistema comunista. Secondo il Consiglio Nazionale Studio Archivi della Securitate, molti cittadini romeni hanno avuto addirittura due o più fascicoli di monitoraggio aperti in periodi diversi. Per alcune persone monitorate negli anni ’80, le azioni sono state avviate prima di questo periodo.

     

    Robotica – La squadra HBFS Robotics dell’Università Nazionale di Scienza e Tecnologia  del Politecnico di Bucarest è tornata in patria con due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo ottenute al più importante campionato di robotica del mondo, il  “RobotChallenge” 2024, organizato a Pechino. Alla competizione sono stati iscritti più di 5.000 partecipanti provenienti da 31 paesi. La Romania si è classificata al quinto posto nella classifica generale per il numero di medaglie ottenute, superando numerosi stati con tradizione e influenza nel campo della robotica.

     

    Teatro – 16 teatri nazionali della Romania e della Repubblica Moldova partecipano, da oggi fino al 22 settembre, a Chisinau, alla IX edizione della “Riunione dei Teatri Nazionali Romeni”. In questo periodo saranno organizzati  46 eventi culturali e spettacoli, otto audizioni di programmi radiofonici e sei prime. Non mancheranno presentazioni di libri, incontri con personaggi della mondo della cultura e del teatro. L’evento di Chisinau si svolge sotto il motto “Connessioni europee” e gode dell’alto patronato dei presidenti della Romania e della Moldova, rispettivamente, Klaus Iohannis e Maia Sandu. Ospite d’onore dell’edizione attuale  del Festival è il Teatro drammatico nazionale “Ivan Franko” di Kiev.

     

    Calcio – La nazionale di calcio della Romania ha superato per  3-1, la nazionale della Lituania, ieri sera, a Bucarest, nel Gruppo C2 della Nations League. Vincitori. Venerdì, la Romania aveva sconfitto anche il Kosovo, in trasferta per 3-0, i romeni occupando ora il primo posto del girone, con sei punti. Le prossime partite si svolgeranno il 12 ottobre contro il Cipro e il 15 ottobre contro la Lituania, entrambe in trasferta. La Nations League 2024/25 avrà effetto diretto anche sulle qualificazioni ai Mondiali del 2026..

  • 09.09.2024

    09.09.2024

    Drone – In riferimento ai droni russi che hanno violato lo spazio aereo nazionale, il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che la Romania ha reagito in tempo reale e ha monitorato la situazione con aerei F16, sottolineando che i droni non hanno mirato obiettivi collocati sul territorio romeno. Nella notte tra sabato e domenica un drone russo è entrato nello spazio aereo della Romania, per poi dirigersi verso l’Ucraina, ha informato il Ministero della Difesa di Bucarest. Per monitorare la situazione, due aerei da combattimento F-16 sono decollati d’urgenza da una base militare del sud-est del Paese. D’altra parte, il ministero ha informato di aver schierato squadre di terra e mezzi aerei nella zona di Periprava, in provincia di Tulcea, dove è possibile che siano rimasti pezzi dei droni utilizzati dalla Russia nell’attacco contro le strutture portuali in Ucraina , vicino al confine con la Romania. In seguito seguito  all’incidente, le autorità romene hanno protestato contro le ripetute violazioni dello spazio aereo nazionale, ma anche contro gli attacchi rivolti contro la popolazione ucraina e le infrastrutture civili.

     

    Scuola – Le scuole devono essere assolutamente sicure per gli studenti, gli insegnanti e per il resto del personale scolastico. Lo ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, partecipando alla cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico in una scuola della Capitale. Presente all’evento insieme al ministro dell’Istruzione, Ligia Deca, il capo dello Stato ha sottolineato che uno degli obiettivi prioritari del progetto “Romania Educata”, incluso nelle leggi sull’Istruzione del 2023, è stata la creazione di un ambiente scolastico e universitario non solo favorevole allo sviluppo educativo, ma anche uno spazio in cui tutti i soggetti coinvolti si sentano protetti e rispettati. In Romania, circa tre milioni di bambini in età prescolare e allievi hanno iniziato oggi il nuovo anno scolastico. Il governo promette che il 2024-2025 sarà l’ultimo in cui i corsi si svolgeranno in tre turni. Al momento  ci sono 19 unità con questo tipo di insegnamento a Bucarest e nella provincia di Ilfov (vicino alla capitale). Secondo il Ministero dell’Istruzione, all’inizio dell’anno scolastico, su un totale di oltre 6000 unità scolastiche operative a livello nazionale, 800 sono state trasferite per motivi di riabilitazione o ammodernamento.

     

    Ordine pubblico – La presenza delle forze dell’ordine è stata assicurata, nel primo giorno di scuola, in ogni unità educativa della Romania, al fine di mantenere il clima di ordine e sicurezza pubblica. Lo ha annunciato la portavoce del Ministero degli Interni, Monica Dajbog, precisando che circa 25.000 dipendenti del Ministero sono stati mobilitati a livello nazionale, mentre nelle unità educative preuniversitarie, sono stati presenti altre 8.000 impiegati del dicastero. Inoltre, la polizia stradale ha intensificato le attività specifiche nelle zone delle istituzioni educative. Monica Dajbog ha sottolineato che le azioni volte a prevenire e combattere il traffico e il consumo di stupefacenti tra i giovani restano prioritarie.

     

    Esercitazioni – Tra il 9 e il 13 settembre, le truppe delle forze terrestri romene effettueranno esercitazioni congiunte con soldati stranieri vicino a  Sfântu Gheorghe, in provincia di Covasna (al centro). La direzione del 22° Battaglione Cacciatori di Montagna “Cireşoaia” informa che le manovre hanno come obiettivo l’addestramento dei militari per lo svolgimento di azioni nel contesto NATO, in zone montuose. Durante le attività, i militari utilizzeranno munizioni da esercitazione. Sia l’anno scorso che quest’anno, nella provincia di Covasna si sono svolte diverse esercitazioni, nelle quali sono state coinvolte truppe terrestri ed aeree di alcune strutture militari del Ministero della Difesa Nazionale e dei paesi della NATO.

     

    Concorso Internazionale “George Enescu” – Il presidente della giuria della Sezione Violoncello della 19a edizione del Concorso Internazionale George Enescu – il maestro Arto Noras – ha annunciato i 3 giovani violoncellisti che accederanno alla finale del concorso: Haddon Kay (USA, 24 anni), Yo Kitamura (Giappone, 20 anni) ed Ettore Pagano (Italia, 21 anni). Nella finale della sezione di violoncello del concorso i tre violoncellisti saranno accompagnati dall’Orchestra di Radio Romania, sotto la bacchetta di Jonathan Bloxham. L’evento si svolgerà martedì, 10 settembre, a partire dalle 18:00, presso l’Auditorium Romeno, e sarà trasmesso in diretta su TVR Cultural, Radio Romania Muzical e anche sul sito web del concorso – www.concurs.festivalenescu.ro, precisano gli organizzatori nel comunicato stampa. La XIX edizione del Concorso Internazionale George Enescu, in programma dal 31 agosto al 27 settembre, porta anche quest’anno a Bucarest giovani musicisti di talento dell’intero mondo. Il concorso, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania, è un progetto finanziato dal Governo attraverso il Ministero della Cultura e organizzato da ARTEXIM. Radio Romania è uno dei coproduttori dell’evento.

     

    Film romeno premiato a Venezia – “Il nuovo anno che non è mai arrivato”, con la regia di Bogdan Muresanu, si annovera tra i film che hanno ricevuto riconoscimenti alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola ha ricevuto, tra l’altro, il premio della giuria della Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici, nonchè il riconoscimento per la migliore sceneggiatura, assegnati dalla critica indipendente. D’altra parte, Boróka Biró,  direttore della fotografia del film, è stato premiato con una menzione speciale. Si tratta del primo lungometraggio firmato da Bogdan Muresanu, ambientato un giorno prima della Rivoluzione Anticomunista romena del dicembre 1989.

     

     

     

     

     

     

  • 08.09.2024

    08.09.2024

    Difesa – Il Ministero della Difesa di Bucarest ha annunciato che è stata identificata la probabilità di una zona di impatto sul territorio nazionale, in un’area disabitata vicino alla città di Periprava (sud-est), in seguito agli attacchi di droni russi contro alcuni obiettivi in ​​Ucraina. Secondo un comunicato del Ministero della Difesa, le forze russe hanno ripreso questa mattina gli attacchi contro obiettivi civili e infrastrutture portuali in Ucraina, vicino al confine con la Romania. Il Centro Nazionale di Comando Militare ha informato l’Ispettorato Generale per le Situazioni di Emergenza riguardo l’istituzione di una serie di misure per allertare la popolazione nelle province di Tulcea e Constanţa, attraverso messaggi  tipo RO-ALERT. Le forze del Ministero della Difesa nazionale stanno effettuando missioni di ricerca nella zona  con mezzi aerei e squadre di terra. Il Ministero della Difesa ha inviato un fermo messaggio di condanna degli attacchi della Russia contro obiettivi ed elementi delle infrastrutture civili ucraine, considerati ingiustificati e in grave contraddizione con le norme del diritto internazionale. Dal canto suo, il Ministero degli Affari Esteri ha ribadito la sua ferma protesta contro la violazione  dello spazio aereo della Romania, sollecitando in modo categorico la cessazione degli  attacchi contro la popolazione e le infrastrutture civili ucraine.

     

    Scuola – Circa tre milioni di allievi sono attesi domani alle manifestazioni dedicate all’inizio del nuovo anno scolastico in Romania. Il governo promette che l’anno scolastico 2024-2025 sarà l’ultimo in cui le lezioni si svolgeranno in  tre turni. Al momento  ci sono 19 unità con questo tipo di insegnamento a Bucarest e nella provincia di Ilfov (vicino alla capitale). Secondo il Ministero dell’Istruzione, all’inizio dell’anno scolastico, su un totale di oltre 6000 unità scolastiche operative in Romania, 800 sono state trasferite per motivi di riabilitazione o ammodernamento.  Altre 70 unità educative non dispongono di servizi sanitari conformi e riceveranno finanziamenti per la riabilitazione. Inoltre, il governo ha inoltre approvato un aumento di 7.800 posti nell’istruzione preuniversitaria nonche la crescita del numero di operatori sanitari negli asili nido e nelle scuole materne.

     

     

    Ordine Pubblico – La presenza delle forze dell’ordine sarà assicurata, nel primo giorno di scuola, in ogni unità educativa della Romania, al fine di mantenere il clima di ordine e sicurezza pubblica. Lo ha annunciato la portavoce del Ministero dell’Interno, Monica Dajbog, precisando che a livello nazionale sono mobilitati circa 25.000 dipendenti del Ministero, con circa 8.000 forze dell’ordine che saranno presenti nelle unità educative preuniversitarie. Inoltre, la polizia stradale intensificherà l’attività nelle zone delle istituzioni educative. Monica Dajbog ha sottolineato che le azioni per prevenire e combattere il traffico e il consumo di stupefacenti tra i giovani restano prioritarie.

     

    Sciopero Italia – Il Ministero degli Esteri di Bucarest informa i cittadini romeni che si trovano, transitano o intendono recarsi in Italia che, nel periodo 7- 9 settembre, sono in corso scioperi nel settore dei traporti aerei,  trasporti pubblici e ferroviari. Sono possibili ritardi o cancellazioni dei voli nonchè disagi nella circolazione dei mezzi ferroviari e del trasporto pubblico. Si consiglia ai cittadini romeni interessati di informarsi in anticipo sull’orario dei voli e di restare in contatto con le compagnie aeree, per ricevere dettagli su eventuali ritardi o cancellazioni dei voli. I cittadini romeni possono richiedere assistenza consolare presso l’ambasciata della Romania in Italia.

     

    Informatica  – La Romania ha ottenuto quattro medaglie alle Olimpiadi internazionali di informatica, organizzate in Egitto, tra l’1 e l’8 settembre. Stando al Ministero dell’Istruzione di Bucarest, gli studenti rumeni hanno ottenuto una medaglia d’oro, due medaglie d’argento e una medaglia di bronzo, risultato che colloca la Romania all’ottavo posto a livello mondiale e al secondo in Europa. Mihai-Valeriu Voicu ha vinto la medaglia d’oro, Rareş-Andrei Neculau e Andrei Paul Iorgulescu – argento, mentre Rareş-Felix Tudose – bronzo.

     

    Festa – I fedeli cristiani celebrano la Natività della Madre di Dio, giorno conosciuto anche come Santa Maria la Piccola. La Vergine Maria,  madre di Gesù Cristo, secondo la fede cristiana, nacque dopo un miracolo. I suoi genitori, Joachim e Ana, avevano raggiunto un’età avanzata nella quale, naturalmente, non potevano più procreare. In seguito alle preghiere, però, Dio ha compiuto un miracolo: Ana diede alla luce, una bambina che chiamarono Maria. È colei che è la madre del Messia, Gesù Cristo,  figlio di Dio. A differenza degli altri santi, che vengono celebrati solo nel giorno della loro morte, la Madre di Dio ha quattro grandi feste nel calendario cristiano: la Natività, l’Entrata nel Tempio, l’Annunciazione e la Dormizione. Più di due milioni di rumeni festeggiano oggi il loro onomastico.

     

    Palamano – Il Rapid Bucarest ha sconfitto in casa il Buducnost Podgorica, due volte campione d’Europa, 32-27, nella nuova stagione della Champions League di pallamano femminile. La Romania ha altre due rappresentanti nella competizione, Gloria Bistrita e CSM Bucarest, detentrice dello scudetto. La partita tra le due squadre che si sono affrontate sabato sera si è conclusa con il punteggio di 30-26 per Gloria Bistrita.

     

     

     

  • 07.09.2024

    07.09.2024

    Criminalità Organizzata – Due ragruppamenti criminali organizzati, specializzati in crimini informatici e riciclaggio di denaro, sono stati smantellati grazie alla collaborazione tra gli inquirenti romeni e le autorità giudiziarie statunitensi. Nel 2021, sul territorio dello stato della California, è stata costituita una struttura formata da cittadini romeni e bulgari, che ha operato fino a poco tempo fa. Con attrezzature specializzate, i membri copiavano i dati delle tessere di residenti americani, effettuando prelievi di contanti. Il pregiudizio totale supera un milione di dollari. Ulteriormente, una parte del denaro arrivava in Romania, attraverso sistemi di trasferimento di denaro o tramite società di spedizioni, per essere poi riciclata in beni di consumo. In seguito alle perquisizioni effettuate in Romania, sono state individuate e sequestrate decine di migliaia di euro e dollari.

     

    Italia – Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest (MAE) informa i cittadini romeni che si trovano o intendono recarsi nella Repubblica Italiana che, nel periodo  7 – 9 settembre, sono in corso scioperi a livello nazionale, nel settore dei trasporti pubblici. Sono possibili ritardi o cancellazioni dei voli ma anche perturbazioni dei trasporti ferroviari e pubblici locali. Si consiglia ai cittadini romeni interessati di informarsi in anticipo sugli orari di volo nonchè di restare in contatto con le compagnie aeree, per ricevere dettagli su eventuali ritardi o cancellazioni dei voli. I cittadini romeni possono richiedere assistenza consolare ai numeri telefonici dell’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana:

    +39 06 835 233 44; +39 06 835 233 52; +39 06 835 233 58; +39 06 835 233 56; +39 06 835 233 69; +39 06 835 233 71; +39 06 835 233 74

    Le chiamate vengono inviate al Centro di Contatto e Assistenza dei Cittadini Romeni all’Estero (CCSCRS) e prese in carico dagli operatori del Call Center operativo 24h/24

     

    Italia-Ucraina – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha promesso  sostegno incrollabile all’Ucraina durante l’incontro avuto oggi con il presidente Volodymyr Zelenskiy. Sul tavolo, tra l’altro, i piani di Kiev per porre fine alla guerra con la Russia nonchè i piani di ricostruzione del Paese. La Meloni ha incontrato il leader ucraino a margine del forum The European House, organizzato a Cernobbio (Provincia di Como), mentre l’Italia si prepara a ospitare una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina nel 2025. In un post pubblicato sabato dui social, Zelenskyj afferma di aver discusso con Giorgia Meloni dei suoi piani di pace, nonché della sua strategia di ricostruzione, con particolare attenzione al sistema energetico dell’Ucraina.

     

    Terremoto – Un debole terremoto, di magnitudo 3,8, si è verificato questa mattina nel sud-ovest della Romania. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica della Terra, il sisma è avvenuto a una profondità di 17 km, vicino al capoluogo di Târgu Jiu. Dall’inizio di questo mese in Romania si sono verificati otto terremoti di bassa intensità. Il terremoto più importante di quest’anno, di magnitudo 4,7, è stato registrato l’11 agosto nella provincia di Arad (ovest). Il 4 marzo del 1977  uno dei più forti terremoto che hanno colpito la Romania, di magnitudo 7,2 sulla scala Richter, provocò la morte di 1.570 persone, la maggior parte a Bucarest, e causò danni materiali per oltre due miliardi di dollari. Circa 230.000 abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate, mentre centinaia di unità economiche sono state chiuse definitivamente. Il terremoto generò una crisi economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista dell’epoca non riuscì a superare fino al suo crollo, nel 1989. Gli specialisti ammoniscono che, in caso di un terremoto simile a quello del 1977, solo a Bucarest potrebbero crollare centinaia di edifici. Ogni anno in Romania si registrano più di 100 terremoti di magnitudo superiore a 3 sulla scala Richter.

     

    Film – La pellicola romena Never Came- „L’anno nuovo che non è mai arrivato”, con la regia di Bogdan Mureșanu, ha ricevuto due premi alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: il Premio FIPRESCI – assegnato dalla giuria della Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici nonchè il Premio Bisato d’Oro 2024  per la migliore sceneggiatura, assegnato da critici indipendenti. “Il film culmina con una profonda esplorazione del comportamento umano, influenzato dalla paura della repressione politica, condivisa dalle generazioni che hanno vissuto sotto un regime autoritario. Apprezziamo la pellicola per la sua attenta visione politica, la narrazione sofisticata e coinvolgente, l’equilibrio artistico dei toni e il cast eccezionale” – hanno notato i membri della giuria. La direttrice della fotografia della pellicola, Boroka Biro, è stata premiata con la menzione speciale per l’immagine „Premio Autrici under 40 Valentina Pedicini’, riconoscimento che premia il talento di un’autrice sotto i 40 anni, per un’eccezionale prestazione nella regia, sceneggiatura, montaggio o  immagine.

     

    Calcio – La Nazionale romena di calcio ha superato, ieri sera, a Pristina, la Nazionale del Kosovo per 3-0, nella prima partita del Gruppo C2 della Nations League. Nello stesso gruppo il Cirpo ha sconfitto la Lituania per 1-0. Lunedì la Romania affronterà la Lituania a Bucarest. Si tratta delle prime partite del nuovo mandato dell’allenatore Mircea Lucescu, tornato alla guida della Nazionale dopo 38 anni. Lucescu ha già guidato guidato la squadra romena nel periodo 1981-1986, qualificandola agli Europei di Francia 84, quando solo otto squadre sono arrivate nella fase finale. Ulteriormente, il CT romeno ha vinto numerosi campionati e coppe  con squadre di Romania, Italia, Turchia o Ucraina, ma anche la Coppa UEFA, con il Galatasaray Istanbul, nel 2000. A 79 anni, Lucescu è l’allenatore della nazionale di calcio più anziano al mondo.

     

    Giochi Paralimpici 2024 – La romena Camelia Ciripan ha vinto la medaglia di bronzo nel singolare femminile di tennistavolo,  ai Giochi Paralimpici di Parigi, dopo essere stata sconfitta in semifinale dall’ucraina Marina Litovchenko, con il punteggio di 3-0. (11-5, 11-7, 11-5). Ciripan, 45 anni, nominata atleta del 2022 nello sport paralimpico romeno, grazie alla medaglia di bronzo ottenuta ai Campionati mondiali di tennis da tavolo in Spagna, è stata anche la portabandiera della Romania alla cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi. La medaglia di bronzo conquistata da Camelia Ciripan arriva un giorno dopo che l’atleta romeno Florin-Alexandru Bologa ha vinto la medaglia d’oro nel judo per non vedenti, cat. 73 kg (J1), dopo aver sconfitto in finale, per ippon, il kazako Iergali Şamei. La Romania partecipa all’attuale edizione dei Giochi Paralimpici con sei atleti: Alexandru Bologa e Daniel Vargoczki nel judo, Eduard Novak e Theodor Matican nel ciclismo, Camelia Ciripan e Bobi Simion nel tennistavolo.

  • 06.09.2024

    Istruzione – La povertà incide drasticamente sul rendimento scolastico, le lezioni in privato sono discriminatorie, alcuni bambini si perdono per strada e la maggior parte vorrebbe emigrare. Lo afferma l’organizzazione Salvate i Bambini Romania, sottolineando che, secondo i dati europei, la mancata frequenza delle lezioni colpisce una percentuale sempre più alta di bambini romeni. Quasi il 16% dei bambini in età di scuola media non ha frequentato la scuola nell’anno scolastico 2022-2023, mentre più di un quarto dei bambini in età di scuola superiore – il 25% – si trovava nella stessa situazione. D’altra parte, le discrepanze legate all’ambiente sociale restano molto alte: il tasso di abbandono scolastico è di solo il 3% nelle grandi città, del 14% nei piccoli centri e del 27% nelle zone rurali. A livello nazionale, due studenti su cinque che sono entrati a scuola nove anni fa non si annoverano tra coloro che sono riusciti a ottenere una media superiore al 5 agli esami di valutazione della scuola secondaria. Infine, i bambini che studiano nelle zone rurali restano svantaggiati, con una percentuale di medie inferiori al 5,  due volte e mezzo più alta nelle scuole rurali.

     

    Romania-Giappone – La Camera di Commercio e Industria della Romania (CCIR) ha promosso intensamente le relazioni economiche con il Giappone, e la Romania può rappresentare un’opportunità di business per le aziende giapponesi, considerando i risultati raggiunti dagli imprenditori romeni nei settori IT&C, energia verde o tecnologie innovative. Lo ha affermato il presidente della Camera di Commercio e Industria, Mihai Daraban, incontrando l’ambasciatore del Giappone a Bucarest, Katae Takashi. Dal canto suo, il diplomatico giapponese  ha sottolineato l’importanza e il potenziale della collaborazione economica tra i due paesi, spiegando che il Giappone vede la Romania come un importante partner strategico nella regione dell’Europa dell’Est. Takashi ha incoraggiato gli investitori giapponesi ad esplorare le opportunità di affari e di investimenti in Romania.

     

    Agricoltura – Gli agricoltori rumeni con i raccolti colpiti dalla siccità riceveranno un risarcimento entro il 15 ottobre, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Florin Barbu. Presente nella contea di Mehedinţi, nel sud-ovest del Paese, regione fortemente colpita dalla mancanza di precipitazioni, Barbu ha annunciato che verrà concesso un indennizzo di 200 euro/ettaro. Il ministro ha assicurato che la Romania ha una produzione sufficiente di grano e mais e che non avrà problemi da questo punto di vista, rilevando che la produzione del raccolto autunnale di grano è superiore di 1,8 milioni di tonnellate rispetto al 2023. Nel contempo la produzione di mais coprirà sia il consumo interno che le esportazioni. Per sostenere gli agricoltori, il Ministero dell’Agricoltura di Bucarest sta valutando la possibilità di concedere un prestito con un tasso di interesse dell’1,95% nonche di sospendere l’esecuzione forzata per gli agricoltori che hanno il 100% di calamità.

     

    Elezioni – I cittadini romeni con domicilio o residenza all’estero potranno votare per corrispondenza alle elezioni politiche e presidenziali di quest’anno. Il presidente dell’Autorità Elettorale Permanente, Toni Greblă, ha spiegato che tutti coloro che desiderano esercitare il diritto di voto per corrispondenza hanno tempo fino al 24 settembre per presentare una richiesta in tal senso, tramite la compilazione di un modulo online sul sito dell’Autorità Elettorale Permanente. Il primo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 24 novembre mentre il secondo l’8 dicembre. Il ballottaggio per le parlamentari è previsto per il 1° dicembre.

     

    Parteneriato – In qualità di partner strategici e alleati nella NATO, gli Stati Uniti e la Romania agiscono insieme di fronte all’aggressione illegale della Russia, per sostenere l’Ucraina nonchè per rafforzare la difesa collettiva all’interno dell’Alleanza. La dichiarazione appartiene all’ambasciatrice degli Stati Uniti a Bucarest, Kathleen Kavalec, ed è stata fatta in occasione della mostra fotografica che celebra i 25 anni di partnership strategica tra i due paesi, inaugurata a Galati (la più grande città portuale romena sul Danubio). La mostra intitolata “Noi, il popolo: 25 anni di partenariato strategico” è un saggio fotografico che esplora le relazioni diplomatiche, di sicurezza, economiche e culturali tra il popolo romeno e quello americano.

     

    Digitalizzazione – Il Ministero della Ricerca romeno lancerà il 19 settembre il primo programma integrato di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche locali, volto ad agevolare l’accesso dei cittadini ai servizi. In questo senso, saranno stanziati finanziamenti tra 75mila lei (l’equivalente di circa 15mila euro) ai comuni e 250mila lei (50mila euro) ai consigli provinciali. In un post sui social, il ministro Bogdan Ivan specifica che è stato ideato un processo di registrazione elettronica in soli cinque passi, per garantire che i municipi e i consigli provinciali possano presentare domanda rapidamente, senza incontrare ostacoli burocratici. Il finanziamento sarà concesso in base all’ordine di arrivo – ha aggiunto il ministro. Il vantaggio più importante del programma DigiLocal è l’interconnessione dei sistemi IT dei municipi e dei consigli provinciali con ghişeul.ro, la piattaforma ufficiale di pagamento online dello stato romeno.

     

    Moldova – L’Ungheria sostiene fermamente e incondizionatamente l’adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Europea, ha dichiarato a Chisinau il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó. Durante l’incontro avuto con il suo omologo moldavo, Mihai Popşoi, il capo della diplomazia ungherese ha dichiarato che, durante il periodo in cui Budapest assumerà la presidenza del Consiglio dell’UE, farà tutto ciò che è in suo potere per accelerare l’estensione. Szijjártó ha opinato che ogni paese candidato dovrebbe essere valutato individualmente, per non rallentare il progresso degli stati che avanzano più velocemente, sottolineando che l’allargamento dell’Unione Europea può dare un nuovo slancio e rafforzare il blocco comunitario. L’esponente ungherese è stato ricevuto anche dal presidente della Repubblica, Maia Sandu, alla quale ha assicurato il sostegno dell’Ungheria sul percorso europeo. D’altra parte, 50 funzionari pubblici della Repubblica di Moldova, che avranno un ruolo chiave nel processo negoziale con l’UE, si recheranno in Ungheria per essere formati da esperti ungheresi. I primi 32 arriveranno a Budapest a partire dalla prossima settimana.

     

    Immobiliari – I prezzi delle abitazioni in Romania continuano a crescere con un ritmo più veloce rispetto alla media dell’Unione Europea o dell’Eurozona, ma l’evoluzione resta inferiore a quella di altri Paesi della regione. Lo ha affermato Florin Dragu, capo del dipartimento di stabilità finanziaria della Banca Nazionale di Romania, precisando che  la crescita nel primo trimestre dell’anno è stata del 5,5%, mentre in paesi come la Polonia ha raggiunto il 18%. Dragu ha sottolineato che l’aumento dei prezzi delle abitazioni è determinato anche dalla crescita dei costi di costruzione, aumentati solo nell’ultimo anno del 10%. Il rappresentante della Banca Centrale ha spiegato che, a livello nazionale, il numero delle transazioni immobiliari è aumentato dell’11%, sottolineando che circa il 60% di queste sono concentrate nei sei maggiori centri regionali della Romania: Bucarest, Iasi, Cluj-Napoca, Timisoara, Braşov e Costanza.

     

    Turismo – Il numero di arrivi registrati nelle strutture di accoglienza turistica in Romania ha totalizzato, nei primi sette mesi di quest’anno, 7,6 milioni di persone, valore in aumento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel contempo, i pernottamenti sono aumentati del 3,4%, arrivando a 15,9 milioni. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, tra il 1° gennaio e il 31 luglio, sul totale degli arrivi, quelli di turisti romeni hanno rappresentato l’82,9%, mentre i turisti stranieri hanno avuto un peso del 17,1%.  Il numero di arrivi turistici ha registrato i valori più alti a Bucarest (1.1 milioni di persone), Costanza (sud-est, sul Mar Nero, 915.000) e Braşov (centro, in montagna, 817.100).  A seconda dei paesi di origine, il maggior numero di turisti sono arrivati dalla Germania (128.900 persone), dall’Italia (117.800) e da Israele (83.100).

     

     

     

     

     

  • 05.09.2024

    05.09.2024

    Ucraina – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha promulgato la legge sulla donazione verso terzi di un sistema missilistico terra-aria tipo Patriot, acquistato dagli Stati Uniti. La normativa, già votata nel Parlamento, ha come oggetto l’approvazione di un atto di donazione, concordato con il partner americano, alla confinante Ucraina, invasa dalle truppe russe. Inoltre, secondo la legge, “il governo della Romania ha la possibilitià di intraprendere i passi necessari per la ricostituzione della capacità di difesa aerea terrestre”, sollecitando al governo americano un contratto per l’acquisto di un altro sistema missilistico Patriot.

     

    Romania-Israele – La Romania sostiene il diritto all’autodifesa dello stato di Israele. Lo ha ribadito il primo ministro Marcel Ciolacu, incontrando il capo del governo israeliano, Benjamin Netanyahu. Secondo l’inviato di Radio Romania, Ciolacu ha espresso la sua preoccupazione per la situazione della sicurezza nella regione nonchè per il pericolo di una possibile escalation.  Accompagnato dai ministri della Difesa, degli Affari Esteri e dell’Economia, il Primo Ministro ha effettuato una visita di lavoro in Israele, che ha incluso anche un incontro con il presidente Isaac Herzog. Si tratta del secondo viaggio del primo ministro romeno in Israele, in meno di un anno, dopo quello del 17 ottobre dell’anno scorso, dieci giorni dopo l’attacco contro lo stato ebraico da parte dei terroristi del movimento islamico Hamas

     

    Deficit – Via libera da parte del governo romeno a un’ordinanza d’urgenza che mira, tra l’altro, al miglioramento del recupero dei debiti verso il bilancio dello stato nonchè all’incentivazione degli investimenti delle amministrazioni centrali e locali. In questo senso, i contribuenti con debiti registrati fino al 31 agosto potrebbero vedere cancellati gli interessi, i ritardi di pagamento o le sanzioni per mancata dichiarazione nel caso in cui pagano gli arretrati entro il 25 novembre. Secondo i dati ufficiali, 330.000 persone giuridiche e oltre 840.000 persone si trovano in questa situazione. Le misure adottate dall’Esecutivo prevedono bonus per coloro che pagano puntualmente le tasse. Il ministero delle Finanze stima che le nuove misure fiscali potrebbero ridurre il deficit di bilancio di circa 9 miliardi di lei (circa 1,8 miliardi di euro), nelle condizioni in cui la Romania ha uno dei deficit di bilancio più alti dell’Unione Europea.

     

    UE – L’eurodeputato romeno Siegfried Mureșan (PPE/PNL) è stato designato dai gruppi politici del Parlamento Europeo nella carica di negoziatore capo per il futuro bilancio pluriennale dell’Unione Europea (Ue) post-2027. Distribuito su 7 anni, ha un valore complessivo di circa 1.300 miliardi di euro ed è lo strumento da cui gli stati membri ricevono la maggior parte dei fondi europei nonrimborsabili per gli investimenti e per i sussidi all’agricoltura. Il Parlamento definirà le  priorità legate al bilancio pluriennale dell’Unione Europea che saranno inviate ulteriormente alla Commissione Europea per essere incluse nella bozza di bilancio. Nell’attuale esercizio finanziario pluriennale 2021 – 2027, la Romania beneficia di circa 46 miliardi di euro, ai quali si aggiungono anche le somme provenienti dal PNRR.

     

    Moldova – In visita ufficiale a Chisinau, il primo ministro polacco, Donald Tusk,  ha promesso che il processo di adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Europea conoscerà una forte accelerazione il prossimo anno, quando la Polonia assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione. Tusk ha incontrato il suo omologo moldavo, Dorin Recean, e ha sostenuto un discorso nel Parlamento in romeno, boicottato dall’opposizione filo-russa. Ulteriormente, il capo dell’Esecutivo polacco ha  incontrato la presidente della Moldova, Maia Sandu, la quale ha sottolineato come la Polonia offre un chiaro esempio del modo in cui l’integrazione europea possa trasformare un Paese. Anche i presidenti di Romania e dei Paesi baltici si sono trovati la settimana scorsa a Chisinau per incoraggiare il percorso europeo della Moldova, Paese che organizza a ottobre, simultaneamente con le elezioni presidenziali, un referendum sul tema dell’integrazione nell’Unione Europea.

     

    Turismo – Il numero di arrivi registrati nelle strutture di accoglienza turistica in Romania ha totalizzato, nei primi sette mesi di quest’anno, 7,6 milioni di persone, valore in aumento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel contempo, i pernottamenti sono aumentati del 3,4%, arrivando a 15,9 milioni. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, tra il 1° gennaio e il 31 luglio, sul totale degli arrivi, quelli di turisti romeni hanno rappresentato l’82,9%, mentre i turisti stranieri hanno avuto un peso del 17,1%.  Il numero di arrivi turistici ha registrato i valori più alti a Bucarest (1.1 milioni di persone), Costanza (sud-est, sul Mar Nero, 915.000) e Braşov (centro, in montagna, 817.100).  A seconda dei paesi di origine, il maggior numero di turisti sono arrivati dalla Germania (128.900 persone), dall’Italia (117.800) e da Israele (83.100).

     

    Cronaca – Il sociologo Alfred Bulai, ex professore alla Scuola Nazionale di Studi Politici e Amministrativi (SNSPA) di Bucarest, è stato fermato per 24 ore, in un fascicolo riguardante abuso d’ufficio a fini sessuali e violenza sessuale. Nello stesso dossier sono stati ascoltati anche il ​​decano dell’Istituzione, il politologo Cristian Pîrvulescu, e l’assistente di Bulai. Secondo un’indagine giornalistica condotta dal sito Snoop, Alfred Bulai avrebbe molestato sessualmente diverse studentesse.

     

    Calcio – La Nazionale romena di calcio debutta, domani, nella nuova stagione della Nations League. I tricolori giocheranno la prima trasferta, contro il Kosovo, mentre lunedì 9 settembre affronteranno in casa la Lituania. Del gruppo della Romania fa parte anche il Cipro. Il primo posto significa la promozione diretta nel gruppo B dalla prossima edizione della Nations League, mentre il secondo porta allo spareggio per la promozione. La classifica nei gironi della Nations League ha effetto diretto anche sui preliminari europei per i Mondiali del 2026. Il nuovo allenatore della Nazionale della Romania è Mircea Lucescu, che torna in questo incarico dopo quasi 4 decenni.