Category: QSL

  • QSL Giugno 2023

    QSL Giugno 2023

    Costruito nel 1745
    in stile barocco, il Palazzo vescovile ortodosso serbo fu modificato nel 1905 a
    seguito degli interventi dell’architetto Laszlo Szekely, che conferì un nuovo stile
    alle facciate, neoclassico, tipico per la fine dell’Ottocento, con influenze
    neobizantine. Collocato a Piazza dell’Unione di Timișoara, il Palazzo è un
    edificio simbolo per la storia della città e delle minoranze della regione. Il
    Palazzo vescovile fa parte del quartiere serbo della Piazza dell’Unione, noto
    anche come il Carré Serbo. Il progetto
    di restauro fu concepito su due interventi. Il primo riguarda il restauro e la
    conservazione delle facciate, mentre il secondo ha interessato l’allestimento
    del Museo del Vescovado, entrambi volti a potenziare il valore di patrimonio di
    uno degli edifici neobizantini più interessanti nella regione. La collezione di
    oggetti di culto del museo contiene icone su legno e su tela provenienti da chiese
    e monasteri ortodossi serbi, ritratti di vescovi ortodossi serbi, libri antichi
    e argenteria, presentati cronologicamente in sei sale espositive.



  • QSL Maggio 2023

    QSL Maggio 2023

    Nota come il Duomo
    della città, la Cattedrale Cattolica San Giorgio domina la Piazza dell’Unione. I
    lavori di costruzione, avviati su iniziativa dell’imperatore Carlo VI nel 1736,
    furono fermati dopo due anni a causa dell’epidemia di peste che devastò la città.
    Furono ripresi nel 1740 per concludersi nel 1754. Costruita in stile barocco, la
    cattedrale ha due torri non troppo alte. L’altare principale è decorato con un
    dipinto raffigurante San Giorgio uccide il drago, realizzato nel 1754 da Michelangelo
    Unterberger, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Vienna. Gli altari
    laterali sono stati dipinti nel 1772 dal pittore vienense Johann Nepomuk Schöpf.
    L’organo risalente al 1907 ha sostituito uno strumento settecentesco. Tra le
    sette campane della cattedrale, la più antica risale al 1762, mentre le altre
    sei sono state rinnovate nel 1990. Nella cripta della cattedrale, che si trova
    nel seminterrato, sono sepolti vescovi, nobili e comandanti della cittadella.

  • QSL Aprile 2023

    QSL Aprile 2023

    Il Palazzo della
    Cultura di Timișoara ospita più instituzioni culturali: l’Opera Nazionale
    Romena, il Teatro Nazionale Mihai Eminescu, il Teatro Magiaro Csiky Gergely e
    il Teatro Tedesco. Avviati nel 1871, i lavori di costruzione del Palazzo vennero
    ultimati nel 1874. Lungo il tempo, l’edificio fu devastato da due incendi: il
    primo nel 1880, seguito fino al 1882 dal restauro in stile rinascimentale, e il
    secondo nel 1920, quando sono rimaste intatte solo le ali laterali. La facciata
    e la sala spettacoli vennero ristrutturate in stile neobizantino. Tra il 1934 e
    il 1936, la facciata principale venne fondamentalmente modificata, con la
    costruzione di un arco di trionfo in stile moderno. Accanto al Duomo Cattolico
    e alla Cattedrale Metropolitana, il Palazzo della Cultura è uno dei monumenti
    storici più importanti di Timișoara.

  • QSL Marzo 2023

    QSL Marzo 2023

    Collocato a Piața Victoriei (Piazza della Vittoria) di Timișoara, il Palazzo Lloyd fu costruito tra il 1910 e il 1912, secondo i progetti dell’architetto Leopold Baumhorn, in uno stile eclettico con tocchi Secession. L’edificio si sviluppa su tre piani. Al piano terra si trovavano il noto Café Lloyd e un ristorante dove socializzava l’alta società di Timișoara. Oggi il ristorante Lloyd esiste ancora e gli spazi commerciali al piano terra e nel seminterrato vengono affittati.

    Il primo piano dell’edificio ospitava la Borsa dell’Agricoltura e la Società Lloyd, mentre il secondo e il terzo piano erano adibiti alle abitazioni. Nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, il Palazzo Lloyd apparteneva alla Camera di Commercio di Timișoara, che il 15 maggio 1945 lo donò all’Università dell’Ovest (Universitatea de Vest). Dopo il 1948, l’edificio ospitò la sede del Rettorato del Politecnico di Timișoara.

    Dal 25 giugno 2013, il Palazzo Lloyd viene illuminato ogni sera con proiettori che mettono in risalto gli elementi architettonici.

  • QSL Febbraio 2023

    QSL Febbraio 2023

    Costruito negli anni 1730-1735, il Bastione di Maria Teresa è il più grande pezzo di muro conservato dall’antica cittadella di Timișoara. I ruderi delle fortificazioni coprono 20 ettari, ma dei nove bastioni della città, questo è l’unico rimasto in piedi. Originariamente fungeva da magazzino per cibo e provviste. Il bastione Maria Teresa è la parte più grande delle mura di difesa dell’antica cittadella di Timișoara. Il nome attuale gli fu assegnato intorno agli anni 1744-1745, in onore dell’imperatrice Maria Teresa. Dopo l’ultimo restauro, completato nel 2010, divenne la sede temporanea del Museo del Banato di Timișoara e di altre istituzioni culturali di importanza regionale.

  • QSL Gennaio 2023

    QSL Gennaio 2023

    Tra i più importanti monumenti storici di Timișoara, la Sinagoga del quartiere Cetate (Cittadella) è un luogo di culto ebraico, eretto negli anni 1863-1865, secondo i piani dell’architetto viennese Karl Schumann. Costruita in stile eclettico, con elementi moreschi, la sinagoga ha una capienza di 744 posti. Dopo la massiccia emigrazione degli ebrei, è stata chiusa.

    Nel 2001, la comunità ebraica di Timișoara cedette alla Società Filarmonica la Sinagoga della Cittadella, per un periodo di 50 anni. Venne riaperta a settembre 2005, in occasione di un concerto organizzato dalla Società Filarmonica di Timișoara. Attualmente, la Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania è tornata a gestire la Sinagoga, riaperta al pubblico a maggio 2022, a seguito ai ampi lavori di restauro.

  • QSL Marzo 2023

    QSL Marzo 2023

    Collocato a Piața Victoriei (Piazza della Vittoria) di Timișoara, il Palazzo Lloyd fu costruito tra il 1910 e il 1912, secondo i progetti dell’architetto Leopold Baumhorn, in uno stile eclettico con tocchi Secession. L’edificio si sviluppa su tre piani. Al piano terra si trovavano il noto Café Lloyd e un ristorante dove socializzava l’alta società di Timișoara. Oggi il ristorante Lloyd esiste ancora e gli spazi commerciali al piano terra e nel seminterrato vengono affittati.

    Il primo piano dell’edificio ospitava la Borsa dell’Agricoltura e la Società Lloyd, mentre il secondo e il terzo piano erano adibiti alle abitazioni. Nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, il Palazzo Lloyd apparteneva alla Camera di Commercio di Timișoara, che il 15 maggio 1945 lo donò all’Università dell’Ovest (Universitatea de Vest). Dopo il 1948, l’edificio ospitò la sede del Rettorato del Politecnico di Timișoara.

    Dal 25 giugno 2013, il Palazzo Lloyd viene illuminato ogni sera con proiettori che mettono in risalto gli elementi architettonici.

  • QSL Febbraio 2023

    QSL Febbraio 2023

    Costruito negli anni 1730-1735, il Bastione di Maria Teresa è il più grande pezzo di muro conservato dall’antica cittadella di Timișoara. I ruderi delle fortificazioni coprono 20 ettari, ma dei nove bastioni della città, questo è l’unico rimasto in piedi. Originariamente fungeva da magazzino per cibo e provviste. Il bastione Maria Teresa è la parte più grande delle mura di difesa dell’antica cittadella di Timișoara. Il nome attuale gli fu assegnato intorno agli anni 1744-1745, in onore dell’imperatrice Maria Teresa. Dopo l’ultimo restauro, completato nel 2010, divenne la sede temporanea del Museo del Banato di Timișoara e di altre istituzioni culturali di importanza regionale.

  • QSL Gennaio 2023

    QSL Gennaio 2023

    Tra i più importanti monumenti storici di Timișoara, la Sinagoga del quartiere Cetate (Cittadella) è un luogo di culto ebraico, eretto negli anni 1863-1865, secondo i piani dell’architetto viennese Karl Schumann. Costruita in stile eclettico, con elementi moreschi, la sinagoga ha una capienza di 744 posti. Dopo la massiccia emigrazione degli ebrei, è stata chiusa.

    Nel 2001, la comunità ebraica di Timișoara cedette alla Società Filarmonica la Sinagoga della Cittadella, per un periodo di 50 anni. Venne riaperta a settembre 2005, in occasione di un concerto organizzato dalla Società Filarmonica di Timișoara. Attualmente, la Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania è tornata a gestire la Sinagoga, riaperta al pubblico a maggio 2022, a seguito ai ampi lavori di restauro.

  • QSL Giugno 2020 – Banconota da 25 centesimi, coniata nel 1917

    QSL Giugno 2020 – Banconota da 25 centesimi, coniata nel 1917

    La banconota da 25 centesimi è color marrone e ha 39 x 51 millimetri. Sulla faccia sono presenti le scritte Romania e Il Ministero delle Finanze. La banconota reca le firme del ministro delle Finanze, del direttore della contabillità dello stato e del cassiere del Tesoro nazionale. Il rovescio riporta la scritta nihil sine deo e un monito sulla pena detentiva tra i 5 e i 10 anni per chi falsificasse la banconota.

    È stata emessa nel 1917 dal Ministero delle Finanze della Romania, trattandosi di un’emissione d’emergenza durante la Prima Guerra Mondiale. La banconota è stata stampata dal Servizio Geografico dell’Esercito e riporta il ritratto di re Ferdinando di Romania, facendo parte della serie delle prime banconote romene che riportano il ritratto di un sovrano.

    Il metallo, soprattutto il nichel, era molto pregiato nel 1917, quando le monete furono sostituite con banconote. Secondo gli storici, la banconota era di piccolo taglio a causa delle condizioni economiche durante la guerra. Praticamente, si usavano poco inchiostro e poca carta.

  • QSL Maggio 2020 – Banconota da 10 centesimi, coniata nel 1917

    QSL Maggio 2020 – Banconota da 10 centesimi, coniata nel 1917

    La più piccola banconota nel mondo è stata emessa dalla Banca Centrale Romena e, secondo la World Records Academy, è grande quanto un francobollo. Si tratta della banconota da 10 centesimi, emessa nel 1917 dal Ministero Romeno delle Finanze, un’emissione d’emergenza durante la Prima Guerra Mondiale.

    La banconota romena da 10 centesimi, di colore verde e arancione, ha 27,5 x 38 millimetri, e riporta l’anno di emissione e la scritta Romania. Sulla faccia della banconota è stampato il volto di re Ferdinando I di Romania, che regnò tra il 1914 – 1927, mentre sul rovescio c’è lo stemma della Romania. La banconota non ha una serie, un numero o una filigrana.

    La bancnota da 10 centesimi ha sostituito l’equivalente moneta circolante sul territorio della Romania a partire dal 1867, coniata in Inghilterra. Allo stesso tempo, essa ha il più basso valore tra tutte le banconote mai emesse in Romania. Il metallo, soprattutto il nichel, era molto pregiato nel 1917, quando le monete furono sostituite con banconote. Secondo gli storici, la banconota era di piccolo taglio a causa delle condizioni economiche durante la guerra. Praticamente, si usavano poco inchiostro e poca carta.

  • QSL Aprile – Moneta da 10 centesimi, coniata nel 1867

    QSL Aprile – Moneta da 10 centesimi, coniata nel 1867

    La moneta romena da 10 centesimi, coniata nel 1867, ha un diametro di 30 mm, pesa dieci grammi e contiene il 95% di rame, il 4% di stagno e l’1% di zinco. Il contorno è liscio e sul bordo la moneta ha un cerchio perlato. Sulla moneta sono iscritti il valore nominale di 10 centesimi (10 BANI) e l’anno di coniazione 1867 all’interno di una corona fatta di un rame di alloro nella parte sinistra e un ramo di quercia nella parte destra. Sul nastro con cui sono legati i due rami è inciso il nome della zecca. Sul rovescio c’è l’iscrizione ROMANIA e lo stemma della Romania all’interno del cerchio perlato sul bordo.

    Le monete coniate nel 1867 sono state messe in circolazione il 1 gennaio del 1868. Nel 1867 sono state coniate quattro monete, in due zecche: Heaton e Watt & Co., ambedue di Birmingham. Così, praticamente esistono due set diversi di monete, anche se grazie a un unico dettaglio. Nella parte inferiore della faccia con il valore nominale si può leggere HEATON oppure WATT & Co. L’emissione di moneta da 10 centesimi è stata di 12.500.000 di pezzi sia presso la Heaton, che presso la Watt & Co.

    Nel 2007, il 140esimo della Legge sulla creazione di un nuovo sistema monetario e la coniazione delle monete nazionali è stato celebrato dalla Banca Centrale Romena tramite la messa in circolazione di un set di repliche delle monete da 1 centesimo (1 BAN), 2 centesimi (2 BANI), 5 centesimi (5 BANI) e 10 centesimi (10 BANI) del 1867. Le repliche sono in oro con una purezza del 99.9% e hanno il diametro delle monete originali. Le masse delle repliche sono un po’ maggiori di quelle delle monete originali.

    Ciascuna delle 4 repliche del set è stata coniata in 250 esemplari. Sotto il nastro che lega i rami di alloro e quercia, il nome della zecca è sostituito dalla lettera R, che indica che si tratta di una replica. Tutte le repliche sono di qualità B.U., ossia brilliant uncirculated, termine che si riferisce alla moneta non circolata.

  • QSL Marzo – Moneta da 5 centesimi, coniata nel 1867

    QSL Marzo – Moneta da 5 centesimi, coniata nel 1867

    La moneta romena da 5 centesimi, coniata nel 1867, ha un diametro di 25 mm, pesa cinque grammi e contiene il 95% di rame, il 4% di stagno e l’1% di zinco. Il contorno è liscio e sul bordo la moneta ha un cerchio perlato. Sulla moneta sono iscritti il valore nominale di 5 centesimi (5 BANI) e l’anno di coniazione 1867 all’interno di una corona fatta di un rame di alloro nella parte sinistra e un ramo di quercia nella parte destra. Sul nastro con cui sono legati i due rami è inciso il nome della zecca. Sul rovescio c’è l’iscrizione ROMANIA e lo stemma della Romania all’interno del cerchio perlato sul bordo.

    Le monete coniate nel 1867 sono state messe in circolazione il 1 gennaio del 1868. Nel 1867 sono state coniate quattro monete, in due zecche: Heaton e Watt & Co., ambedue di Birmingham. Così, praticamente esistono due set diversi di monete, anche se grazie a un unico dettaglio. Nella parte inferiore della faccia con il valore nominale si può leggere HEATON oppure WATT & Co. L’emissione di moneta da 5 centesimi è stata di 12.500.000 di pezzi sia presso la Heaton, che presso la Watt & Co.

    Nel 2007, il 140esimo della Legge sulla creazione di un nuovo sistema monetario e la coniazione delle monete nazionali è stato celebrato dalla Banca Centrale Romena tramite la messa in circolazione di un set di repliche delle monete da 1 centesimo (1 BAN), 2 centesimi (2 BANI), 5 centesimi (5 BANI) e 10 centesimi (10 BANI) del 1867. Le repliche sono in oro con una purezza del 99.9% e hanno il diametro delle monete originali. Le masse delle repliche sono un po’ maggiori di quelle delle monete originali. Ciascuna delle 4 repliche del set è stata coniata in 250 esemplari. Sotto il nastro che lega i rami di alloro e quercia, il nome della zecca è sostituito dalla lettera R, che indica che si tratta di una replica. Tutte le repliche sono di qualità B.U., ossia brilliant uncirculated, termine che si riferisce alla moneta non circolata.

  • QSL Febbraio 2020 – Moneta da 2 centesimi, coniata nel 1867

    QSL Febbraio 2020 – Moneta da 2 centesimi, coniata nel 1867

    La moneta romena da 2 centesimi, coniata nel 1867, ha un diametro di 20 mm, pesa due grammi e contiene il 95% di rame, il 4% di stagno e l’1% di zinco. Il contorno è liscio e sul bordo la moneta ha un cerchio perlato. Sulla moneta sono iscritti il valore nominale di 2 centesimi (2 BANI) e l’anno di coniazione 1867 all’interno di una corona fatta di un rame di alloro nella parte sinistra e un ramo di quercia nella parte destra. Sul nastro con cui sono legati i due rami è inciso il nome della zecca. Sul rovescio c’è l’iscrizione ROMANIA e lo stemma della Romania all’interno del cerchio perlato sul bordo.

    Le monete coniate nel 1867 sono state messe in circolazione il 1 gennaio del 1868. Nel 1867 sono state coniate quattro monete, in due zecche: Heaton e Watt & Co., ambedue di Birmingham. Così, praticamente esistono due set diversi di monete, anche se grazie a un unico dettaglio. Nella parte inferiore della faccia con il valore nominale si può leggere HEATON oppure WATT & Co. L’emissione di moneta da 2 centesimi è stata di 5 milioni di pezzi sia presso la Heaton, che presso la Watt & Co.

    Nel 2007, il 140/o della Legge sulla creazione di un nuovo sistema monetario e la coniazione delle monete nazionali è stato celebrato dalla Banca Centrale Romena tramite la messa in circolazione di un set di repliche delle monete da 1 centesimo (1 BAN), 2 centesimi (2 BANI), 5 centesimi (5 BANI) e 10 centesimi (10 BANI) del 1867. Le repliche sono in oro con una purezza del 99.9% e hanno il diametro delle monete originali. Le masse delle repliche sono un po’ maggiori di quelle delle monete originali. Ciascuna delle 4 repliche del set è stata coniata in 250 esemplari. Sotto il nastro che lega i rami di alloro e quercia, il nome della zecca è sostituito dalla lettera R, che indica che si tratta di una replica.

  • QSL Gennaio 2020 – Moneta da 1 centesimo, coniata nel 1867

    QSL Gennaio 2020 – Moneta da 1 centesimo, coniata nel 1867

    La moneta romena da 1 centesimo, coniata nel 1867, ha un diametro di 15 mm, pesa un grammo e contiene il 95% di rame, il 4% di stagno e l’1% di zinco. Il contorno è liscio e sul bordo la moneta ha un cerchio perlato. Sulla moneta sono iscritti il valore nominale 1 centesimo (1 BANU) e l’anno di coniazione 1867 all’interno di una corona fatta di un rame di alloro nella parte sinistra e un ramo di quercia nella parte destra. Sul nastro con cui sono legati i due rami è inciso il nome della zecca. Il cerchio perlato sul bordo è presente anche sul rovescio.

    Nel 1867 sono state coniate 4 monete, presso due zecche: Heaton e Watt & Co., ambedue di Birmingham. Così, praticamente, esistono due set diversi di monete, anche se grazie a un piccolo dettaglio. Nella parte inferiore della faccia con il valore nominale si può leggere HEATON oppure WATT & Co., ad eccezione delle monete da 1 centesimo (ban), che per mancanza di spazio, recano le varianti abbreviate H oppure WATT & C. Le monete coniate nel 1867 sono state messe in circolazione il 1 gennaio del 1868.

    Nel 2007, il 140esimo della Legge sulla creazione di un nuovo sistema monetario e la coniazione delle monete nazionali è stato celebrato dalla Banca Centrale Romena tramite la messa in circolazione di un set di repliche delle monete da 1 centesimo (1 BAN), 2 centesimi (2 BANI), 5 centesimi (5 BANI) e 10 centesimi (10 BANI) del 1867. Le repliche sono in oro con una purezza del 99.9% e hanno il diametro delle monete originali. Le masse delle repliche sono un po’ maggiori di quelle delle monete originali.

    Ciascuna delle 4 repliche del set è stata coniata in 250 esemplari. Sotto il nastro che lega i rami di alloro e quercia, il nome della zecca è sostituito dalla lettera R, che indica che si tratta di una replica.