Tag: Associazione degli Italiani di Romania

  • ROASIT alla Fiera Gaudeamus, Festa delle Minoranze Nazionali in Romania

    ROASIT alla Fiera Gaudeamus, Festa delle Minoranze Nazionali in Romania

    Le più recenti novità editoriali promosse dallAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. sono state lanciate anche alla Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 7 all11 dicembre 2022. Oltre alla sua presenza presso lo stand del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno, la RO.AS.IT. ha invitato il pubblico anche ad altre due eventi, ha spiegato a Radio Romania Internazione il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on. Andi-Gabriel Grosaru. Si tratta del Quaderno 5 della serie “Mi ricordo di un giorno di scuola” di Antonio Rizzo e pubblicata dalla RO.AS.IT. Questa volta si tratta della “Storia della lingua italiana”, di grande importanza per lAssociazione, perché risponde a uno dei suoi obiettivi, quello di promuovere la lingua italiana, sia tra i propri membri, che tra il pubblico romeno, come ha ricordato la presidente Ioana Grosaru.



    Sempre alla Fiera Gaudeamus è stata presentata anche la rivista bilingue “Siamo di Nuovo Insieme”, lo specchio che riflette lattività della RO.AS.IT. Si è inoltre parlato del libro “Il grande mosaico della vita” di Mihaela Profiriu Mateescu e Claudiu Simion, recentemente pubblicato dallAssociazione. Unassociazione che continuerà a sostenere, tramite le sue attività e i suoi progetti, lidentità della comunità storica italiana di Romania, ha sottolineato il deputato Andi-Gabriel Grosaru, presente oggi ad un evento natalizio al Liceo Dante Alighieri di Bucarest.



    Una comunità che ha recato e reca ogni giorno il suo contributo alla crescita del Paese e che si prepara a celebrare il 18 dicembre la Giornata delle minoranze nazionali, istituita con una decisione governativa nel 1998. La normativa è stata rafforzata da unulteriore legge adottata dal Parlamento di Bucarest nel 2017, che sancisce il 18 dicembre come Giornata delle Minoranze Nazionali di Romania. Infatti, nel Paese convivono tante etnie – albanesi, armeni, greci, ungheresi, tedeschi, italiani, ebrei, bulgari, croati, cechi, slovacchi, rom, serbi, russi di antico rito ortodosso, polacchi, ucraini, macedoni, turchi e tartari. In questa occasione, il deputato Andi-Gabriel Grosaru ha rivolto un messaggio di pace e tolleranza, unitamente agli auguri di Buone Feste!




  • “Il grande mosaico della vita”, nuovo progetto editoriale RO.AS.IT

    “Il grande mosaico della vita”, nuovo progetto editoriale RO.AS.IT

    La biografia della celebre famiglia di origini veneziane Culluri è raccontata dai suoi discendenti, Mihaela Profiriu Mateescu, nota pittrice di icone in Romania, e il figlio Claudiu Simion, nel volume “Il grande mosaico della vita”. Il più recente progetto editoriale dellAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT, dedicato ad una famiglia che ha dato numerosi architetti, ingegneri e artisti, è stato lanciato il 22 novembre presso la Sala Dalles di Bucarest, alla presenza di personalità del paesaggio culturale, artistico, ma anche sportivo e di un numeroso pubblico. Era presente anche il professor Felix Goldbach, ispettore scolastico per la lingua italiana presso lIspettorato scolastico di Bucarest.



    “Un libro incentrato sul sentimento dellAmore”, ha detto la presidente della RO.AS.IT, Ioana Grosaru, che ha lanciato a Mihaela Profiriu Mateescu la sfida di dimostrare che il suo talento artistico “sposa” perfettamente anche quello per la scrittura. Daltronde, la pittrice stessa ha spiegato alla presentazione del volume che le sue passioni per il balletto, la pittura e la scrittura altro non sono che unespressione dellAmore per lo “stormo” dal quale veniamo e che, in fondo, rappresenta le nostre radici.



    Dal canto suo, Claudiu Simion ha ricordato il momento in cui la madre gli ha fatto vedere lautoritratto del padre del bisnonno, Giovanni Culluri, larchitetto invitato dal famoso ingegnere romeno Anghel Saligny a lavorare al Ponte di Cernavodă e che ha scelto di rimanere in Romania.



    Presente al lancio del libro “Il grande mosaico della vita”, il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on.Andi-Gabriel Grosaru ha parlato a Radio Romania Internazionale del contributo di questa comunità alla modernizzazione del Paese. Si tratta di un volume rappresentativo per la vita della comunità italiana di Romania, costruita non solo su valori, ma anche sullAmore, perchè, amandoci, possiamo andare avanti”, ha detto il deputato.



    Andi-Gabriel Grosaru ha ricordato anche i precedenti progetti editoriali promossi dalla RO.AS.IT negli ultimi cinque anni. Si tratta di “Mi ricordo di un giorno di scuola. Quaderno 5. Storia della lingua italiana” (Antonio Rizzo, 2021), “Storielle di vita dei membri delletnia italiana di Romania” (Modesto Gino Ferrarini, 2020), “DallEmigrazione allIntegrazione” (Ioana Grosaru, 2020), “Il Clan De Niro” (Coleta de Sabata, 2019), “I miei viaggi: lItalia” (Coleta De Sabata, 2019), “Mi ricordo di un giorno di scuola. Quaderno 4. Vi racconto il romanzo degli italiani “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni” (Antonio Rizzo, 2019), “Gli Etruschi” (Coleta De Sabata, 2018), “Angela Tomaselli” (2017), “Sua Maestà, lAttore. Esercizi dammirazione” (Eugen Comarnescu, 2017). E sarà un fine anno ricco di eventi per la RO.AS.IT, ha detto inoltre il deputato.



    A chiudere la serata ospitata dalla Sala Dalles, lattrice Liana Ceterchi con la lettura di un brano dal libro, col sottofondo musicale del famoso tango “La Cumparsita” e la performance dellartista Răducu Vasile con il suo flauto di Pan. E gli applausi e gli auguri del pubblico agli autori del “Grande mosaico della vita”, madre e figlio, che celebrano il compleanno nello stesso giorno del 23 novembre. Auguri, Mihaela Profiriu Mateescu e Claudiu Simion!




  • Serata di lingua italiana con RO.AS.IT

    Serata di lingua italiana con RO.AS.IT

    E con una serata letteraria e musicale e la premiazione dei vincitori del concorso “IO parlo italiano”, che lAssociazione degli Italiani di Romania RO.AS.IT. ha celebrato questanno la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Lincontro dedicato alla prosa, alla poesia e alla musica è stato ospitato il 22 ottobre dal centro culturale Casa dItalia a Bucarest.



    “Non poteva esserci nulla di più adatto che premiare anche gli alunni partecipanti al nostro concorso, avviato quattro anni fa. Vorremmo che a questo concorso partecipassero alunni di tutto il paese, anche quelli non iscritti in scuole in cui si studia la lingua italiana. Vorremmo richiamare lattenzione di quanti più ragazzi. Crediamo sia unoccasione perché si avvicinino alla lingua italiana e allassociazione”, ha detto la presidente della RO.AS.IT, Ioana Grosaru, in dichiarazioni citate sul sito dellAssociazione.



    Tra i numerosi partecipanti al concorso “IO parlo italiano”, edizione 2022, al primo posto tra i vincitori si è piazzata Alexia Elena Olteanu del Liceo Teorico “Dante Alighieri” di Bucarest, seguita dalla collega Cristina Dina, entrambe sotto la guida della prof.ssa Daniela Ducu. Il terzo premio è andato a Evelyne Andiloro del Collegio Nazionale “Ion Neculce” della Capitale, sotto la guida della prof.ssa Cristina Pagani. Le menzioni sono state assegnate a Ioana-Alena Romilă del Liceo Economico “Alexandru Ioan Cuza” di Piatra-Neamț (prof.ssa Cătălina Enache) e Miruna Cătălin del Liceo Teorico “Dante Alighieri” (prof.ssa Daniela Ducu).



    Presente alla serata RO.AS.IT, il professor Felix Goldbach, ispettore scolastico per la lingua italiana presso lIspettorato scolastico di Bucarest, ha auspicato che il concorso “IO parlo italiano” vada avanti, con una sempre più cospicua partecipazione.



    Ospite a Radio Romania internazionale, il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on. Andi-Gabriel Grosaru, ha spiegato quanto sia importante “Litaliano e i giovani”, il tema della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo nel 2022. Il deputato ha sottolineato anche limpegno di portare avanti e promuovere le tradizioni, la cultura e la lingua italiana.




  • RO.AS.IT al Festival Interculturale ProEtnica

    RO.AS.IT al Festival Interculturale ProEtnica

    La città di Sighişoara, lunica fortezza medievale interamente abitata nel sud-est europeo, collocata nella Romania centrale, ospita dal 25 al 28 agosto la XVIII edizione del Festival Interculturale ProEtnica, dedicato alle 20 minoranze nazionali del Paese.



    La più importante rassegna interculturale di Romania, che propone per quattro giorni decine di eventi tra spettacoli di danza, worskshop creativi, mostre darte e fotografiche, dibattiti, incentrati sulla promozione della pace e sulla gestione delle situzioni di crisi, è organizzata in partenariato con il Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno e il Consiglio Provinciale Mureş ed è finanziata dal Ministero della Cultura.



    “La promozione della pace tramite la non discriminazione e la solidarietà in contesto di crisi” è stato il tema del dibattito-panel che il 25 agosto ha fatto seguito allinaugurazione del Festival ProEtnica. I partecipanti hanno reso omaggio alla memoria dellex deputato e presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania, Aurel Vainer, venuto a mancare lo scorso anno.



    Ospite a Radio Romania Internazionale, il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on.Andi-Gabriel Grosaru, ha sottolineato limportanza del Festival e e della partecipazione dellAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT a questa bella rassegna interculturale.




  • Festa della Repubblica Italiana: Giovani voci in recital con la RO.AS.IT

    Festa della Repubblica Italiana: Giovani voci in recital con la RO.AS.IT

    “Giovani voci in recital” con un messaggio di pace, armonia e speranza: è levento che lAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT ha dedicato questanno alla Festa della Repubblica del 2 giugno. Dopo la pausa di due anni imposta dalla pandemia, il Centro culturale “Casa dItalia” di Bucarest ha riunito in presenza membri della RO.AS.IT. ad un recital tenuto il 28 maggio da giovani di talento dellUniversità Nazionale di Musica della Capitale, che studiano il belcanto sotto la guida del soprano e prof.univ. dr. Bianca Luigia Manoleanu, lei stessa di origini italiane ed esponente di spicco della RO.AS.IT.



    Giorgiana Costache, Bianca Vlad, Isabela Stănescu, Maria Gugu, Ciprian Mardare e Claudia Caia, accompagnati al pianoforte dalla professoressa associata dr. Raluca Ouatu, hanno interpretato brani di Gaetano Donizetti, Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart, George Enescu, George Ștefănescu, Charles Gounod e altri compositori di fama internazionale.



    “Una bella occasione di riverderci e stare bene insieme, in occasione della Festa della Repubblica Italiana”, ha detto in apertura la presidente dellAssociazione degli Italiani di Romania, prof.ssa Ioana Grosaru.



    Un evento che ha voluto ugualmente trasmettere un messaggio di pace e armonia nellattuale contesto talmente complicato. “Abbiamo bisogno di pace e armonia”, ha detto a Radio Romania Internazionale lon. Andi-Gabriel Grosaru, che rappresenta la minoranza italiana di Romania nel Parlamento di Bucarest. Le “Giovani voci in recital” significano anche “una sintonia tra la Festa della Repubblica e la musica, perchè larte definisce molto bene la comunità italiana”, ha detto ancora il deputato Andi-Gabriel Grosaru.




  • Dantedì 2022 con il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri

    Dantedì 2022 con il Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri

    Nel 2022, il Dantedì a Bucarest è stato una giornata piena di cultura e di relazioni tra le diverse realtà che si occupano di italiano e che amano l’Italia. Così riassume la prof.ssa Ida Valicenti, presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, gli eventi organizzati il 25 marzo. Il primo, dedicato a Dante, numeri e parole, ha previsto una sessione online in collegamento con il Centro Lunigianese di Studi Danteschi, la Cattedra di italianistica dell’Università di Bucarest, l’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT, il cui rappresentante Antonio Rizzo è intervenuto dal Liceo Teorico Dante Alighieri, come anche con il Collegio Nazionale Ion Neculce della Capitale e con il Liceo Musicale Sandro Pertini di Genova, con il quale il Comitato ha stretto un accordo di collaborazione a livello educativo, spiega Ida Valicenti a Radio Romania Internazionale.



    Il secondo evento della stessa giornata, svoltosi in presenza presso il Museo Casa Filipescu-Cesianu, intitolato Dante e la Musica, è stato curato da Alberto Macrì, docente di Storia della Musica al Liceo Pertini di Genova e project manager del Genoa International Music Youth Festival, in esibizione alla Filarmonica George Enescu di Bucarest proprio il 24 e il 25 marzo. All’incontro, aperto dal soprano Arlinda Morava accompagnata al piano da Adriana Alexandru, hanno partecipato anche studenti del Liceo linguistico della Scuola Internazionale Italiana Aldo Moro di Bucarest. Una giornata piena, che ha visto una numerosa partecipazione sia di italiani che vivono a Bucarest, ma anche di molti romeni appassionati della lingua e della cultura italiana, aggiunge Ida Valicenti.



    L’accordo di collaborazione tra il Liceo Sandro Pertini di Genova, la Società Dante Alighieri e la Scuola Internazionale Aldo Moro di Bucarest permetterà già dal mese di maggio gli scambi culturali tra gli studenti, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale il prof. Alberto Macrì, parlando anche del concerto conclusivo della tournée Genova nel mondo, organizzata da Genoa International Music Youth Festival.



    All’accordo di collaborazione e alle attività internazionali del Liceo Sandro Pertini ha fatto riferimento anche il dirigente scolastico Alessandro Cavanna. Lo sviluppo di conoscenze e di buone pratiche è un aspetto fondamentale, che vuole contraddistinguere la nostra offerta formativa, sottolinea il prof. Cavanna.



    La firma dell’accordo è definita come un momento molto importante anche da Alessandro Clavarino, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Genova. Una delle finalità importanti del nostro Ufficio delle Politiche formative è quello di dare una dimensione europea, internazionale, alla formazione dei nostri ragazzi, in particolare nello studio delle lingue, ma non solo, sottolinea Alessandro Clavarino, evidenziando la condivisione delle grandi ricchezze del patrimonio storico, artistico e culturale che i nostri Paesi portano e che devono essere messi a disposizione perchè si costruisca un’Europa più vera e più consapevole, capace di educare le nostre nuove generazioni.



    Intanto, in prossimità della Festa di Pasqua, la Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest ha invitato il pubblico sempre nella splendida cornice della Casa Filipescu-Cesianu, alla conferenza La Resurrezione di Cristo nella pittura di grandi maestri italiani, tenuta il 4 aprile dalla docente universitaria Otilia Doroteea Borcia, che ha presentato il suo libro La Vita e la Passione di Cristo nella pittura italiana dal Trecento al Seicento, pubblicato nel 2021 presso l’Editrice Eikon.




  • Dall’emigrazione all’integrazione: gli Italiani in Romania tra l’Ottocento e il Novecento

    Dall’emigrazione all’integrazione: gli Italiani in Romania tra l’Ottocento e il Novecento

    Dall’emigrazione all’integrazione: gli Italiani in Romania tra l’Ottocento e il Novecento è il titolo della mostra foto-documentaria che verrà inaugurata il 26 novembre presso il Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo, in provincia di Pordenone. Lo riferisce l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, promotore dell’iniziativa insieme all’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT e all’Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Consolato Generale di Romania a Trieste, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Cavasso Nuovo (PN) e del Comune di Montereale Valcellina (PN), e con la collaborazione dell’Associazione Culturale Zemlja di Sacile (PN).

    La mostra sarà aperta il 26 novembre dagli indirizzi di saluto da Silvano Romanin, sindaco di Cavasso Nuovo, e Daniele Gladich, assessore al Bilancio, Tributi, Cultura, Turismo, Pubblica istruzione e Sistemi informatici del Comune di Cavasso Nuovo. Inoltre, sarà presentato il messaggio inviato dall’on. Andi Gabriel Grosaru, deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest. Seguiranno gli interventi di Olivia Simion dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT, Cristian Luca, vicedirettore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Paolo Tomasella dell’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia, e le conclusioni del console generale di Romania a Trieste, Cosmin Victor Lotreanu, e di Emanuele Zanon, Consigliere regionale e membro componente dell’Ufficio di Presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

    Le immagini raccolte nella mostra rappresentano una rievocazione sinottica della storia degli italiani trapiantati in Romania, più precisamente dei componenti delle comunità storiche insediatesi nelle terre romene nel periodo dell’emigrazione di massa degli italiani in Europa e Oltreoceano, avvenuta tra la metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento (migrazione stimata in 60.000 unità), precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Attraverso un cospicuo numero di fotografie d’epoca inedite raccolte dai discendenti delle famiglie italiane naturalizzate in Romania e residenti in varie aree del paese, la mostra valorizza le storie di quei nuclei familiari che gettarono le basi della formazione delle comunità italiane presenti perlopiù nelle aree urbane e in alcune località rurali di nuova fondazione. La sequenza espositiva segue un criterio cronologico, quindi le foto, corredate da didascalie in italiano, ripercorrono la storia della minoranza italiana in Romania negli aspetti più rilevanti, dal suo insediamento a nord del Danubio fino al periodo più recente, indica ancora la fonte.

    La mostra, che rimarrà aperta fino al 19 dicembre 2021 presso il Museo dell’Emigrazione (Piazza Plebiscito 12, 33092 Cavasso Nuovo), potrà essere visitata nell’osservanza delle norme sanitarie vigenti, esibendo il Green Pass e un documento di identità valido. Tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina Facebook dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • Dante 700, convegno ROASIT a Suceava

    Dante 700, convegno ROASIT a Suceava

    Tra le iniziative dedicate dallAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT al settecentenario della morte di Dante Alighieri si annoverano anche le conferenze e i dibattiti svoltisi nellambito del convegno “Il contributo della biblioteca nellaffermazione della diversità culturale nello spazio romeno”, ospitato a luglio dallUniversità Ștefan cel Mare di Suceava, co-organizzatore dellevento. “Nuove modalità di elaborazione e trasmissione dellinformazione nelle istituzioni educative e culturali” è stato il tema che ha riunito numerosi partecipanti nella città capoluogo dellomonima provincia della Romania settentrionale. Parecchi anche gli interventi online.



    “Per noi, come comunità italiana, la diversità culturale ha rappresentato e rappresenta una caratteristica particolare del nostro spazio comune: insieme, maggioranza, minoranze, abbiamo saputo trovare quella via di mezzo che ci permette di vivere in armonia allinterno di uno stato di diritto, democratico”, ha detto nel suo intervento il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, Andi-Gabriel Grosaru.

    Ospite speciale dellevento, il prof. Livio Zerbini dellUniversità di Ferrara, ha parlato di “Dante e Traiano: dalla biblioteca latina del Sommo Poeta alle grandi figure della storia imperiale di Roma”. Il suo intervento è stato seguito dalla conferenza “Per me si va: Dante, lavventuriero di una lingua, il romanzo di una vita”, tenuta dallo scrittore Antonio Rizzo, membro della ROASIT, sul contesto politico e storico in cui è vissuto e ha creato Dante Alighieri.



    Nel corso del convegno, sono stati presentati anche i lavori di diversi docenti, studenti e bibliotecari, precisa lAssociazione degli Italiani di Romania. Per la stessa occasione, la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, e la docente universitaria Nicoleta Silvia Ioana, hanno presentato il libro “Mi ricordo di un giorno di scuola. Quaderno 5. Storia della lingua italiana” di Antonio Rizzo, il più recente progetto editoriale dellAssociazione degli Italiani di Romania.



    Radio Romania Internazionale ne ha parlato con il deputato Andi-Gabriel Grosaru, presente anche allinaugurazione della mostra “Dante 700 – A riveder le stelle: illustratori romeni dellopera di Dante – Mac Constantinescu e Marcel Chirnoagă – incunaboli ed edizioni rare”, svoltasi presso la Biblioteca dellAccademia Romena, nel primo giorno di settembre, che ha segnato anche linizio della nuova sessione del Parlamento di Bucarest.




  • Infanzia fantastica raccontata dal giovane pittore Andrei Pennazio

    Infanzia fantastica raccontata dal giovane pittore Andrei Pennazio

    “Infanzia fantastica” per raccontare attraverso la creazione visiva le emozioni, le aspirazioni e le speranze dei giovani artisti, studenti dei licei specializzati di Romania. Una mostra realizzata dai giovani, ma dedicata al pubblico di tutte le età, inaugurata il 1 giugno, in occasione della Giornata Internazionale del Bambino presso il Museo Nazionale Cotroceni di Bucarest, alla presenza del presidente romeno, Klaus Iohannis, impressionato del modo in cui gli artisti hanno raffigurato le emozioni e le speranze in questo periodo di pandemia.



    “Si vede che laddove cè tanta sofferenza, cè in ugual misura tanta speranza, e vi ringrazio per aver portato speranza”, ha detto il capo dello stato, complimentandosi e augurando successo ai giovani creatori, accompagnati dai professori.



    Una giornata veramente indimenticabile per Andrei Pennazio, studente presso il Collegio dArte “Octav Băncilă” di Iaşi, capoluogo dellomonima provincia della Romania orientale, invitato a presentare alcuni dei suoi lavori alla mostra che rimarrà aperta al Museo Nazionale Cotroceni fino al 6 luglio.



    Di madre romena e padre italiano, Andrei, membro dellAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT, dimostra a soli 15 anni, uneccezionale talento, affascinando il pubblico con la sua espressività segnata dalla varietà e dalloriginalità che definiscono larte moderna e contemporanea. Vanta già numerose mostre personali e di gruppo in Romania, Italia e altri Paesi.



    Particolarmente commosso dallincontro con il presidente Klaus Iohannis, Andrei Pennazio ha raccontato questa bella giornata a Radio Romania Internazionale, ricordando anche le più recenti mostre collettive virtuali cui ha partecipato in Romania, ma anche a Madrid e Venezia.



    I quattro dipinti esposti al Museo Cotroceni – “Fantasia”, “Viaggio”, “Parco divertimento” e “Uomo con i capelli rossi” – esprimono la gioia e la felicità dellinfanzia, spiega il nostro ospite. Andrei è rimasto impressionato anche dalle bellezze artistiche custodite dal Museo, allestito nellala storica del Palazzo Cotroceni, sede della Presidenza romena.



    Ringraziando gli organizzatori e invitando il pubblico a scoprire lInfanzia fantastica, il giovane artista ha fatto riferimento anche ai prossimi eventi ai quali parteciperà: il convegno “Il contributo delle bibioteche allaffermazione della diversità culturale nello spazio romeno, organizzato dal 15 al 17 luglio dallAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT, in collaborazione con lUniversità di Suceava, che prevede anche una sezione dedicata a Dante Alighieri nel 700/o della sua scomparsa, e una mostra al Museo dArte in Vaslui in autunno.





  • Dante 700: Nel nome del Sommo Poeta, al Liceo Dante Alighieri di Bucarest

    Dante 700: Nel nome del Sommo Poeta, al Liceo Dante Alighieri di Bucarest

    “Nel nome del Sommo Poeta” è il titolo dellevento organizzato il 27 maggio dal Liceo Dante Alighieri di Bucarest, in partenariato con lAmbasciata dItalia e lAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT. Un regalo di letteratura, storica, musica e pittura nel 700/o della scomparsa del padre della lingua italiana, come si legge sul sito della ROASIT, rappresentata allevento dalla sua presidente Ioana Grosaru e altri esponenti, come il noto sociologo Antonio Rizzo.



    Ospite a Radio Romania Internazionale, il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on. Andi-Gabriel Grosaru, ha fatto riferimento allevento ospitato dal Liceo Dante Alighieri. In prossimità della Festa della Repubblica del 2 giugno, che segna nel 2021 limportante ricorrenza dei 75 anni, il deputato ha rivolto un messaggio di solidarietà agli italiani.




  • Dantedì 2021: deputato Andi Grosaru, Sommo Poeta – patrimonio della cultura universale

    Dantedì 2021: deputato Andi Grosaru, Sommo Poeta – patrimonio della cultura universale

    Il 2021, che segna il 700/o della scomparsa di Dante Alighieri, è un anno importante per la cultura universale, perchè il padre della lingua italiana fa parte del suo patrimonio. Così il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on. Andi Gabriel-Grosaru, evocando a Radio Romania Internazionale la personalità del Sommo Poeta in occasione del Dantedì, celebrato il 25 marzo.



    Il deputato ha fatto riferimento ai progetti culturali dedicati a Dante lungo il tempo dall’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT, che quest’anno metterà in campo alcune iniziative anche in partenariato con istituzioni e scuole di Romania. Sostengo questi eventi, perchè uno dei nostri interessamenti è quello di promuovere la lingua e la cultura italiana, puntualizza l’on. Andi Gabriel Grosaru.



    Intanto, l’Associazione degli Italiani di Romania anticipa il Dantedì, che definisce come una festa dell’intera umanità, presentando sul suo sito versi del Canto XXXIII del Paradiso, commentati dallo scrittore Antonio Rizzo.




  • Storielle di vita della minoranza italiana in Romania aprono calendario ROASIT 2021

    Storielle di vita della minoranza italiana in Romania aprono calendario ROASIT 2021

    E’ con Storielle di vita della minoranza italiana che l’Associazione degli Italiani di Romania ROASIT ha dato il via, il 30 gennaio, al suo calendario di eventi nel 2021. Un incontro in formato ristretto in presenza alla sua sede culturale ospitata dalla Casa d’Italia di Bucarest, allargato da un’ampia partecipazione online. In apertura, sono state evocate le personalità che hanno recato il proprio contributo alla costruzione della ROASIT e che sono rimaste nei nostri cuori e nelle nostre anime, come ha detto la presidente dell’Associazione, prof.ssa Ioana Grosaru.



    Particolarmente commovente la proiezione del film-ritratto dedicato al compianto on. Mircea Grosaru, già presidente della ROASIT, deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, avvocato, professore e, non in ultimo, atleta. Tra le personalità della minoranza italiana evocate nel corso dell’evento – la regista Sorana Coroamă Stanca o la musicologa Doina Floriștean Paron, la cui ex studente, Elena Albu, ha tenuto un commovente recital di pianola. Un pensiero particolare è andato agli etnici italiani vittime della pandemia di coronavirus.



    E’ seguita la presentazione del volume Storielle di vita della minoranza italiana di Modesto Gino Ferrarini, presidente onorario della ROASIT, il quale ha ripercorso la strada della comunità italiana di Romania, che affonda le radici nell’emigrazione dalla Penisola avvenuta tra fine Ottocento e l’inizio del Novecento. Modesto Gino Ferrarini, oggi in età di 91 anni, lui stesso discendente da antenati emigrati da Modena e dal Veneto, ha ricordato a Radio Romania Internazionale i suoi giri attraverso la Romania, da giornalista sportivo, alla scoperta delle presenze italiane. E così ha raccolto tantissime storie interessanti nel libro pubblicato con il sostegno della ROASIT.



    Nel corso dell’evento organizzato dall’Associazione degli Italiani di Romania sono intervenuti online l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, il sottosegretario di stato al Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo di Bucarest, Aledin Amet, e il capogruppo delle minoranze nazionali al Parlamento romeno, on. Varujan Pambuccian.



    La minoranza italiana ha scritto importanti pagine di storia e continua a farlo, ha detto il suo rappresentante nel Legislativo romeno, on. Andi-Gabriel Grosaru, anticipando anche un notevole evento che la ROASIT dedicherà all’Anno Dantesco 2021, insieme a importanti ospiti dall’Italia. In collegamento dall’Italia, Piera Alba Melo ha letto poesie d’amore, precedendo la presentazione della Storia della lingua italiana, un altro progetto della ROASIT.




  • Giornata Minoranze in Romania: intervista al deputato della comunità italiana, on. Andi Grosaru

    Giornata Minoranze in Romania: intervista al deputato della comunità italiana, on. Andi Grosaru

    Rieletto deputato della minoranza italiana al Parlamento di Bucarest in seguito alle politiche svoltesi il 6 dicembre in Romania, l’on. Andi-Gabriel Grosaru ha presentato a Radio Romania Internazionale le priorità del suo mandato per i prossimi quattro anni. La diplomazia parlamentare, gli aspetti riguardanti la collaborazione economica tra la Romania e l’Italia – un pilone fondamentale del Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi, la promozione della lingua italiana, la dimensione culturale e religiosa sono altrettanti temi in agenda, spiega il deputato, proprio in occasione della Giornata delle Minoranze Nazionali, celebrata il 18 dicembre.



    Come anche negli anni scorsi, numerosi progetti, come il Festival Internazionale Confluenze, dedicato alle minoranze del Paese e organizzato con il supporto del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo di Bucarest, verranno promossi insieme all’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT, presieduta dalla prof.ssa Ioana Grosaru. Quest’anno, a causa dell’emergenza pandemica, questo tradizionale incontro multietnico e multiculturale ha proposto una restrospettiva online delle precedenti edizioni. D’altronde, tutti gli eventi organizzati dal deputato e dalla ROASIT nel 2020 sono stati trasferiti nel mondo virtuale. Ma l’on. Andi-Gabriel Grosaru confida che la situazione migliorerà, per rendere possibile la XIV edizione in presenza nel 2021, nella città di Iași, capitale storica della Moldavia, che ha ospitato anche le precedenti Confluenze.



    Infatti, nel Paese convivono tante etnie: albanesi, armeni, greci, ungheresi, tedeschi, italiani, ebrei, bulgari, croati, cechi, slovacchi, serbi, russi di antico rito ortodosso, polacchi, ucraini, macedoni, rom, turchi e tartari. Sono rappresentate al Parlamento di Bucarest e la loro importanza è sancita anche dalla Giornata delle Minoranze Nazionali, celebrata ogni anno, il 18 dicembre. Nello stesso giorno del 1992, l’Assemblea Generale dell’ONU adottava la Dichiarazione sui diritti delle persone appartenenti alle minoranze nazionali, etniche, religiose e linguistiche.



    Successivamente, più stati hanno riconosciuto l’importanza del documento, adottando il 18 dicembre come Giornata delle minoranze nazionali, istituita anche dalla Romania con una decisione governativa nel 1998. La normativa è stata rafforzata da un’ulteriore legge adottata dal Parlamento di Bucarest nel 2017, che istituisce il 18 dicembre come Giornata delle Minoranze Nazionali di Romania.



    In questa occasione, l’on. Andi Grosaru ha rivolto un caloroso auguri a tutti i colleghi che le rappresentano al Parlamento di Bucarest e, naturalmente, alle comunità etniche, auspicando di festeggiare insieme nel futuro la Giornata che quest’anno, nell’attuale contesto pandemico, non ha dato spazio ad eventi celebrativi.



    A dicembre 2020, un altro bel traguardo per la ROASIT è il 100/o numero della sua rivista Siamo di nuovo Insieme. L’editoriale dedicato alla Festa delle Minoranze Nazionali, firmato dall’on. Andi Grosaru, un’intervista al direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Maria Luisa Scolari, il biglietto da visita del giovane artista Andrei Pennazio e, naturalmente, articoli dedicati alla Festa di Natale sono altrettanti riferimenti di questo numero speciale, dal quale non mancano i ricordi sull’immigrazione italiana nella regione del Banato e pezzi di storia delle minoranze etniche nella città di Craiova. Un lavoro di squadra che rispecchia le attività dell’Associazione e della minoranza italiana, spiega il deputato, rivolgendo i migliori auguri per le feste di Natale e Capodanno.



  • ROASIT, celebrazione Santa Lucia online nel 2020

    ROASIT, celebrazione Santa Lucia online nel 2020

    La Festa di Santa Lucia, celebrata il 13 dicembre, è una
    ricorrenza importante nel calendario religioso della minoranza italiana di
    Romania. Negli anni scorsi, l’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT ha
    sempre organizzato eventi celebrativi a Greci, in provincia di Tulcea, nel
    sud-est della Romania, dove la chiesa cattolica è consacrata a Santa Lucia. Siccome
    quest’anno una simile manifestazione non è stata possibile, a causa della
    pandemia, la ROASIT ha invitato il pubblico a ripercorrere in un video sul suo
    sito l’evento organizzato nel 2019
    . Buona visione!

  • ROASIT: Confluenze, Festival interetnico internazionale, edizione 2020 online

    ROASIT: Confluenze, Festival interetnico internazionale, edizione 2020 online

    La diversità è una precondizione dell’evoluzione. Lo ha sottolineato il capogruppo delle minoranze nazionali al Parlamento di Bucarest, on. Varujan Pambuccian, in apertura della XIII edizione del Festival interetnico internazionale Confluenze, organizzato dall’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT dal 20 al 30 ottobre, in un’edizione tutta virtuale a causa della crisi sanitaria. Per tutti i popoli rappresentati in Romania, è molto importante conservare e sviluppare il proprio DNA culturale. E’ questo aspetto che rende la nazione romena capace di evolversi, ha detto ancora l’on. Varujan Pambuccian, mettendo in risalto l’importanza e il ruolo del festival Confluenze nella conoscenza reciproca tra popoli e culture.

    Da parte sua, il deputato della minoranza italiana, on. Andi-Gabriel Grosaru ha ricordato i messaggi di sostegno trasmessi lungo gli anni a questo progetto di successo della ROASIT dal capo dello stato romeno Klaus Iohannis e dal suo consigliere per affari culturali e religiosi, Sergiu Nistor. Ringraziando le autorità di Iași, capoluogo dell’omonima provincia della Romania orientale e capitale storica della regione della Moldavia, che ha ospitato le precedenti edizioni, il deputato Andi-Gabriel Grosaru ha auspicato la ripresa del festival in presenza con i prossimi appuntamenti.

    Nel 2020, il festival Confluenze propone in un concetto inedito una retrospettiva delle performance di ensemble e artisti nelle precedenti edizioni. Per dieci giorni, a partire dalle 18.00 (ora romena), il pubblico virtuale può seguire l’intero programma sul canale Youtube della ROASIT, sul sito festivalconfluente.ro e sulla pagina facebook dell’Associazione, ha spiegato la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, precisando che i video sono realizzati da Anca Filoteanu.

    Si tratta di spettacoli e performance che hanno come protagonisti 47 ensamble in rappresentanza di 17 minoranze nazionali di Romania, nonchè della popolazione maggioritaria, con ospiti dall’Italia e dalla confinante Moldova. Dal programma non mancano gli artisti Antonio Furnari, Sorin Ursan Deraclit, Yilmaz Turkoglu (Turchia), Bianca Manoleanu e Irina Moșu-Velciu (accompagnate al pianoforte da Remus Manoleanu e Roman Manoleanu), nonchè il gruppo vocale romeno Amicii, Bluesette Duo, la Fanfara Hasnaș (Moldova) e, non in ultimo, Parpaiun del Piemonte e il Coro Folk Rio di Roccavivi, come si legge sul sito della ROASIT.

    Un festival di eccezione: così ha definito Confluenze il deputato dell’Unione Ellenica di Romania, on. Dragoș Zisopol, intervenendo sempre in apertura dell’evento. Si tratta di un’idea eccezionale che dovremmo seguire in tanti. Noi, come minoranze nazionali, abbiamo potuto portare la nostra cultura accanto a quella della maggioranza, in quanto la cultura è la punta di lancia di qualsiasi nazione, ha detto ancora l’on. Dragoș Zisopol, congratulandosi con la ROASIT per questa iniziativa portata avanti da tanti anni.

    Nel suo intervento virtuale da Iași, il professore e coreografo Petre Șușu ha notato che, lungo gli anni, i giovani si sono dimostrati ottimi portatori dei valori tradizionali. Un messaggio di augurio è arrivato anche dalla giovane Laura Târnoveanu, a nome dell’ensemble di danze tradizionali greche di Iași, una presenza attiva a quasi tutte le edizioni del festival.

    All’apertura virtuale del Festival Confluenze 2020 hanno presenziato anche Serin Turkoglu, la presidente della Commissione Cultura del Consiglio delle Minoranze Nazionali e Maurizio Passerotti, ex direttore del Centro Culturale Italiano di Oradea e già console onorario di Romania a Trento.

    Il progetto Confluenze 2020, finanziato dal Ministero della Cultura di Bucarest, e’ organizzato con l’appoggio del Governo della Romania, tramite il Dipartimento per le Relazioni Interetniche.