Tag: Bruno Mazzoni

  • Ana Blandiana e Milo De Angelis al Festival Internazionale di Poesia a Bucarest

    Ana Blandiana e Milo De Angelis al Festival Internazionale di Poesia a Bucarest

    “Un libro assolutamente speciale, nel senso che non è stato scritto per essere pubblicato. E stato scritto come un medicinale dopo la morte di mio marito”. Così presenta la poetessa romena Ana Blandiana a Radio Romania Internazionale il suo volume “Variazioni su un tema dato”, uscito questanno presso Donzelli Editore di Roma, con la traduzione del prof. Bruno Mazzoni. “Era per la prima volta dopo più di 50 anni che mi trovavo assolutamente sola, non soltanto in senso materiale, ma anche nella letteratura, nel mondo”, confessa la poetessa che, alla fine, ha scoperto che “spiritualmente, non cè una linea tra le due vite”.



    La raccolta di versi dedicati al compianto marito di Ana Blandiana, il noto scrittore Romulus Rusan, sarà presentata il 13 settembre alla Libreria Cărtureşti – Verona di Bucarest, nellambito della XIII edizione del Festival Internazionale di Poesia. Levento, in programma dall11 al 17 settembre, è organizzato dal Comune di Bucarest, attraverso il Museo Nazionale della Letteratura Romena, in uniniziativa finanziata dal Ministero della Cultura. Tra i partner dellevento, anche lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, la cui direttrice Laura Napolitano interverrà in apertura del Festival, accanto al direttore generale del Museo Nazionale della Letteratura Romena, Ioan Cristescu, e ad altre autorità, come precisano gli organizzatori.



    Daltronde, il poeta italiano Milo De Angelis sarà presente al Festival, per letture pubbliche e dialoghi con Ana Blandiana e Bruno Mazzoni sul volume “Variazioni su un tema dato”. Il “tema dato” è quello, purtroppo, della scomparsa di Romulus Rusan, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale il traduttore Bruno Mazzoni. “Ma il punto nodale di questo libro è che, in realtà, mette chiaramente in luce il fatto che, nella visione del mondo di Ana Blandiana, non esiste una frontiera tra un “prima” e un “dopo”, perchè il dialogo con le persone a noi care è permanente e continuo”, spiega il prof. Bruno Mazzoni.



    Il libro “Variazioni su un tema dato” sarà presentato prossimamente anche nellambito del tour italiano che la poetessa farà al Festival Pordenonelegge, a Roma e ai “Dialoghi di Trani”, con il sostegno dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, dellAmbasciata di Romania in Italia e dellAccademia di Romania in Roma.



  • Giornata Lingua Romena precede tour dello scrittore Mircea Cărtărescu in Italia

    Giornata Lingua Romena precede tour dello scrittore Mircea Cărtărescu in Italia

    L’1 settembre, il famoso scrittore romeno sarà uno degli ospiti più attesi al FLIP – Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco, giunto alla terza edizione, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il noto romenista e traduttore Bruno Mazzoni.



    Grande amico della lingua, della letteratura e della cultura romena, il prof. Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, ha raccontato anche come vive la celebrazione del 31 agosto.



    Sono molto partecipe per questa celebrazione. E’ ancora più importante che ormai viene festeggiata sia dalla Romania che dalla Repubblica di Moldova. Giusto oggi l’ambasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancău, ha pubblicato sui social un messaggio molto positivo, molto entusiasta, proprio per celebrare l’importanza della coesione di tutte le comunità dei romeni dentro e fuori dei due paesi, ha aggiunto il professore, sottolineando che l’identità di una nazione si basa in primo luogo sulla comunità di lingua.



    Dopo Pomigliano d’Arco, Mircea Cărtărescu sarà ospite speciale del Festivaletteratura di Mantova e incontrerà il pubblico il 7 settembre in una serata ospitata dalla Basilica Palatina di Santa Barbara, spiega il suo traduttore Bruno Mazzoni, che lo accompagna nella tournée letteraria italiana organizzata con il supporto dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    L’8 settembre, lo scrittore dialogherà con Bruno Mazzoni, Valentina Sturli dell’Università di Chieti e Francesco Brancati dell’Università di Pisa presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova (Aula 9 Complesso Beato Pellegrino). L’incontro sarà introdotto da Dan Octavian Cepraga, docente di letteratura romena all’Ateneo padovano.




  • Serata a Casa dell’Ambasciata di Romania in Italia con Lucia Ileana Pop e Bruno Mazzoni

    Serata a Casa dell’Ambasciata di Romania in Italia con Lucia Ileana Pop e Bruno Mazzoni

    Saranno la poetessa romena Lucia Ileana Pop e il noto professore e traduttore Bruno Mazzoni i protagonisti della prossima “Serata a Casa dellAmbasciata di Romania in Italia“. Levento, che sarà ospitato il 12 giugno dalle ore 19.00 dalla sede della rappresentanza diplomatica, è dedicato alla Giornata Internazionale del Bambino. Verranno presentati quattro volumi di poesie di Lucia Ileana Pop: “Scântei de suflet”/ “Scintille dellanimo” e “Umbre și lumini” / “Ombre e luci”, pubblicati in edizione bilingue presso Rediviva Edizioni di Milano rispettivamente nel 2020 e 2022, e altri due, editi finora solo in romeno.



    “Jurnalul de departe în timp de pandemie”, uscito nel 2021 presso leditrice Eikon di Bucarest, contiene 25 articoli scritti durante la pandemia per diversi giornali e riviste con cui collabora lautrice, mentre “Poezii vii pentru cei mai frumoși copii”, pubblicato nel 2022 presso leditrice Vatra Veche di Târgu Mureș, è un libro con il quale lautrice ha giocato e lavorato anche in classe, al corso di lingua, cultura e civiltà romena che insegna in Italia, come ha spiegato Lucia Ileana Pop stessa a Radio Romania Internazionale.



    La poetessa è particolarmente lieta di dialogare con il prof. Bruno Mazzoni, “un amico vero della nostra lingua e della nostra cultura”. E altrettanto lieta di essere insieme in questa “Serata a Casa dellAmbasciata di Romania in Italia” con alcuni suoi alunni ed ex alunni che reciteranno versi dal volume “Poezii vii pentru cei mai frumoși copii”: Alexandra Apetrei, Maria Beatrice Florea, Alessia Pătrinjei, Arianna Pătrinjei, Alexandru Stănilă e David Toc, dellIstituto Comprensivo “Santa Beatrice” di Roma, Ștefan Eduard ed Elena Loredana Mocănița, dellIstituto Comprensivo “Alberto Manzi” di Villalba di Guidonia, Silvia Pal e Sonia Pal, dellIstituto Comprensivo “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Morlupo.



    “Tutto questo in un contesto in cui siamo ancora molto vicini alla Giornata Internazionale del Bambino e la nostra ambasciatrice Gabriela Dancău, molto attenta alle nuove generazioni dei romeni che vivono in Italia, ha voluto probabilmente far loro un ulteriore regalo”, ha detto ancora Lucia Ileana Pop.



    Il progetto “Le Serate a Casa dellAmbasciata”, avviato dalla rappresentanza diplomatica del nostro Paese a Roma, è un formato di eventi dedicati alla comunità romena in Italia e agli amici della Romania, volto, da un lato, ad avvicinare le personalità romene al pubblico e, dallaltro, a creare una piattaforma per la promozione degli scrittori e degli artisti romeni in Italia.



    Nata nel 1977 a Desești, in provincia del Maramureș, Lucia Ileana Pop ha conseguito la laurea in Lettere e un master in Etnologia e Antropologia sociale in Romania, e successivamente una laurea triennale in Scienze dellEducazione in Italia. Dal 2001 ha insegnato la lingua romena nel Paese di origine e dal 2014 è docente di Lingua, cultura e civiltà romena a Roma e nei dintorni. Inoltre fa parte della Poetry Sound Library ed è autrice di articoli, saggi, traduzioni e poesie pubblicati da testate nel Paese di origine e nella Penisola.



  • Elio Pecora e Bruno Mazzoni al Festival Internazionale di Poesia a Bucarest

    Elio Pecora e Bruno Mazzoni al Festival Internazionale di Poesia a Bucarest

    Sono il poeta Elio Pecora e il romenista Bruno Mazzoni a rappresentare l’Italia alla XII edizione del Festival Internazionale di Poesia, in programma dal 12 al 18 settembre a Bucarest. La Capitale romena ospita anche l’XI/a Fiera Nazionale del Libro di Poesia.



    L’evento organizzato dal Museo Nazionale della Letteratura Romena invita il pubblico a letture pubbliche, proiezioni di film, mostre d’arte visiva, recital di attori celebri, spettacoli di teatro, concerti di musica, performance e programmi sperimentali di arte digitale e new media. A incontrare il pubblico saranno 35 poeti di Argentina, Brasile, Bulgaria, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Gran Bretagna, Repubblica di Moldova, Perù, Polonia, Serbia, Spagna, Turcia e Ungaria, accanto a 85 poeti di Romania.


    L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest è partner del Museo Nazionale della Letteratura Romena nell’organizzazione del festival. Ospiti a Radio Romania Internazionale, il poeta Elio Pecora e il prof. Bruno Mazzoni hanno parlato dei messaggi che intendono trasmettere al pubblico, soprattutto ai giovani.



  • Lo scrittore romeno Mircea Cărtărescu a Letterature – Festival Internazionale di Roma

    Lo scrittore romeno Mircea Cărtărescu a Letterature – Festival Internazionale di Roma

    Il pluripremiato scrittore romeno Mircea Cărtărescu sarà uno dei protagonisti della serata conclusiva di Letterature-Festival Internazionale di Roma, in programma il 21 luglio, allo Stadio Palatino della Capitale. Inaugurata il 12 luglio all’insegna del Tempo Nostro e del centenario della scomparsa di Marcel Proust, anche la 21/a edizione dell’ormai tradizionale appuntamento dell’Estate Romana ha invitato il pubblico a serate di letture di testi inediti di scrittori italiani e internazionali di notorietà, con intermezzi coreografici e musica dal vivo.



    La partecipazione dello scrittore romeno al prestigioso evento è frutto della collaborazione tra gli organizzatori e l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Accademia di Romania in Roma. A giugno, in anteprima di Letterature-Festival Internazionale, il pubblico ha avuto modo di incontrare anche il noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno Matei Vișniec.



    Mircea Cărtărescu leggerà in lingua originale il suo testo inedito Con le spalle al muro, scritto specialmente per questa occasione e tradotto in italiano da Bruno Mazzoni, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boşca-Mălin.



    Gli organizzatori di Letterature-Festival Internazionale sono Biblioteche di Roma, Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, Zétema Progetto Cultura, in collaborazione con Parco Archeologico del Colosseo, SIAE-Società Italiana Autori ed Editori, con il patrocinio del Centro del Libro e della Lettura, con la partecipazione dei seguenti istituti culturali e ambasciate a Roma: Istituto Cervantes, Institut Français di Roma, Institut Français Centre Saint-Louis-Rome, Accademia Americana a Roma, Ambasciata di Romania a Roma, Accademia di Romania a Roma, Ambasciata del Messico, Ambasciata della Repubblica Ellenica. L’evento è patrocinato da AIE-Associazione Italiana Editori e ADEI-Associazione Editori Indipendenti.



    Il famoso scrittore sarà anche il protagonista del secondo incontro nell’ambito delle Serate a domicilio dell’Ambasciata di Romania in Italia. Una rosa di eventi aperta il 21 giugno da Matei Vișniec che prosegue ora con Mircea Cărtărescu il 22 luglio alla sede dell’Ambasciata e che darà spazio ad un dialogo con il professore universitario Bruno Mazzoni, noto traduttore di letteratura romena.



    Le Serate a domicilio dell’Ambasciata riflettono un concetto di eventi culturali dedicati alla comunità dei connazionali che vivono nella Penisola e agli amici della Romania. L’iniziativa è volta ad avvicinare ai cittadini personalità romene di spicco e, in ugual misura, ad articolarsi in una piattaforma di promozione degli artisti romeni in Italia. In questo modo, l’Ambasciata si propone di ravvicinare esponenti di spicco della comunità e coagulare un segmento importante della cultura romena d’oltreconfine attorno ai valori comuni, sia europei che definitori per l’identità, le tradizioni e la cultura romena, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia in un comunicato.





  • “Serate a domicilio dell’Ambasciata” di Romania con Mircea Cărtărescu e Bruno Mazzoni

    “Serate a domicilio dell’Ambasciata” di Romania con Mircea Cărtărescu e Bruno Mazzoni

    Le Serate a domicilio dell’Ambasciata di Romania in Italia (Serile Acasă ale Ambasadei) proseguono con un incontro che avrà come protagonista Mircea Cărtărescu, uno tra i più importanti scrittori romeni contemporanei. L’evento, che sarà ospitato il 22 luglio, ore 19.00, dalla sede della rappresentanza diplomatica, darà spazio ad un dialogo tra Mircea Cărtărescu e il professore universitario Bruno Mazzoni, noto traduttore di letteratura romena. Il protagonista del primo incontro, svoltosi il 21 giugno, è stato il noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno Matei Vișniec.

    Le Serate a domicilio dell’Ambasciata riflettono un concetto di eventi culturali dedicati alla comunità dei connazionali che vivono nella Penisola e agli amici della Romania. L’iniziativa è volta ad avvicinare ai cittadini personalità romene di spicco e, in ugual misura, ad articolarsi in una piattaforma di promozione degli artisti romeni in Italia. In questo modo, l’Ambasciata si propone di ravvicinare esponenti di spicco della comunità e coagulare un segmento importante della cultura romena d’oltreconfine attorno ai valori comuni, sia europei che definitori per l’identità, le tradizioni e la cultura romena, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia in un comunicato.

  • Incontri con Matei Vișniec a Roma

    Incontri con Matei Vișniec a Roma

    Il drammaturgo, poeta e giornalista romeno di notorietà internazionale, Matei Vișniec, è in questi giorni il protagonista di una rosa di eventi a Roma. Il primo, intitolato Serile Acasă ale Ambasadei/ Serate a domicilio dell’Ambasciata e dedicato alla comunità dei connazionali che vivono nella Penisola, sarà ospitato stasera, dalle ore 19.00, dalla sede della nostra rappresentanza diplomatica (Via Nicolò Tartaglia 40). Matei Vișniec dialogherà con il prof. Bruno Mazzoni, uno dei più importanti traduttori e romenisti in Italia. L’Ambasciata di Romania in Italia precisa in un comunicato che la rosa delle Serate a domicilio è volta ad avvicinare ai cittadini personalità romene di spicco e, in ugual misura, ad articolarsi in una piattaforma di promozione degli artisti romeni in Italia.

    Domani, 22 giugno, alle ore 21.00, Matei Vișniec incontrerà negli spazi del Teatro Marconi di Roma il pubblico e i curatori italiani delle sue opere. L’appuntamento, organizzato da MetisTeatro in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma, l’Ambasciata di Romania in Italia e Teatro Marconi, sarà un’occasione per un dialogo aperto con l’autore, un approfondimento delle tematiche legate al suo teatro, della sua poetica e del laboratorio creativo da cui esse scaturiscono, come precisa l’Accademia di Romania in Roma nel comunicato dedicato all’evento. All’incontro coordinato dal prof. Bruno Mazzoni, dialogheranno con l’autore la prof.ssa Oana Boşca-Mălin, coordinatrice dei programmi culturali dell’Accademia di Romania, il regista Christian Angeli, il presidente dell’UTR – Unione Teati Romani, Felice Della Corte, esponenti dell’Editrice Voland e di MetisTeatro, che ha curato e messo in scena tra il 2018 e il 2022 molteplici testi di Matei Vișniec, dedicando all’autore due rassegne tematiche comprendenti alcuni inediti, mai rappresentati in Italia, precisa ancora l’Accademia di Romania.

    L’incontro sarà anticipato alle 19.00 da un omaggio al Teatro di Matei Vișniec, brevi azioni sceniche a cura dell’Associazione MetisTeatro, che animeranno gli spazi interni ed esterni del Teatro Marconi con personaggi tratti dal repertorio degli spettacoli portati in scena. Nel foyer del teatro sarà inoltre allestita una mostra dedicata al teatro di Vișniec a cura del fotografo freelence Paolo Sasso.

    Invitato in anteprima al Festival delle Letterature di Roma, in programma dal 12 al 21 luglio, Matei Vişniec, il cui volume Sindrome da panico nella città dei lumi è stato pubblicato nel 2021 presso la Voland, a cura di Mauro Barindi, incontrerà il pubblico alla Casa delle Letterature il 23 giugno alle ore 18:00. Insieme all’autore interveranno il prof. Bruno Mazzoni e la prof.ssa Martine van Geertruijden, specialista in letteratura francese contemporanea. L’evento è organizzato dalla Casa delle Letterature in collaborazione con l’Accademia di Romania – Istituto Culturale Romeno e l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • Serate a domicilio dell’Ambasciata di Romania in Italia

    Serate a domicilio dell’Ambasciata di Romania in Italia

    Serile Acasă ale Ambasadei/ Serate a domicilio dell’Ambasciata: la nuova iniziativa lanciata dall’Ambasciata di Romania in Italia riflette un concetto di eventi culturali dedicati alla comunità dei connazionali che vivono nella Penisola. Il protagonista del primo incontro, che sarà ospitato il 21 giugno, ore 19.00, dalla sede della rappresentanza diplomatica (Via Nicolò Tartaglia 40), sarà il noto drammaturgo, poeta e giornalista romeno Matei Vișniec, in dialogo con il prof. Bruno Mazzoni, uno dei più importanti traduttori e romenisti. L’Ambasciata di Romania in Italia precisa in un comunicato che la rosa delle Serate a domicilio è volta ad avvicinare ai cittadini personalità romene di spicco e, in ugual misura, ad articolarsi in una piattaforma di promozione degli artisti romeni in Italia.

  • Cătălin Pavel e “L’archeologia dell’amore” alla Casa delle Letterature di Roma

    Cătălin Pavel e “L’archeologia dell’amore” alla Casa delle Letterature di Roma

    Dopo il successo riscosso al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove è stato presentato in prima assoluta in edizione italiana, il volume “Larcheologia dellamore. Dal Neanderthal al Taj Mahal” e il suo autore, lo scrittore romeno Cătălin Pavel, arrivano anche alla Casa delle Letterature di Roma (Piazza dellOrologio, 3). Il libro è stato pubblicato questanno da Neo Edizioni, nella traduzione del prof. Bruno Mazzoni.



    Allincontro ospitato dalla Casa delle Letterature martedi 14 giugno, ore 18:00, accanto allautore saranno presenti il suo traduttore, Bruno Mazzoni, e lo storico dellarte Silvia Panichi, precisa lAccademia di Romania in Roma, che organizza levento in la Casa delle Letterature – Biblioteche di Roma, Neo Edizioni e la libreria Altroquando – Otherwise.



    Radio Romania Internazionale ha anticipato lappuntamento in un collegamento con il prof. Bruno Mazzoni.



  • Programma Radio Romania Internazionale 30.08.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 30.08.2021

    Sommario: Giornale radio; Approfondimento – Festival Internazionale di musica classica “George Enescu” in Romania; Cultura: lo scrittore Mircea Cărtărescu, ospite di Moby Dick Festival a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. Lo scrittore, il cui romanzo “Solenoide”, pubblicato questanno presso Il Saggiatore sta riscuotendo successo, racconta lesperienza a Radio Romania Internazionale, accanto al suo traduttore, prof. Bruno Mazzoni; Pagine di storia (replica); Una canzone al giorno




  • Lo scrittore Mircea Cărtărescu, ospite di Moby Dick Festival a Terranuova Bracciolini

    Lo scrittore Mircea Cărtărescu, ospite di Moby Dick Festival a Terranuova Bracciolini

    Porto sempre l’Italia nel mio cuore, soprattutto la Toscana, che è un paradiso. Così lo scrittore romeno Mircea Cărtărescu, parlando a Radio Romania Internazionale della sua presenza al Moby Dick Festival, promosso dal 27 al 29 agosto dal Comune di Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. LA VITA DAVANTI sono state le parole d’ordine della quarta edizione della rassegna culturale, che ha invitato il pubblico a Piazza della Repubblica a seguire dibattiti su temi di attualità, incontri, racconti e proiezioni.



    Parafrasando le parole di Stig Dagerman, non credo affatto che chi opera in ambito culturale sia tenuto a tranquillizzare, costruire frangiflutti. Considero un obbligo e un dovere, ognuno con i propri strumenti, inquietare e abbattere argini. La scelta degli ospiti di questa quarta edizione del Moby Dick Festival va in questa direzione. C’è bisogno di eroi del pensiero. I tempi lo richiedono. C’è bisogno di accorciare quell’insana distanza tra noi e il mondo, dichiarava Elisa Sommaruga, direttrice artistica del Festival, citata dai media italiani. Accanto a Mircea Cărtărescu, la rassegna ha riunito oltre dieci scrittori italiani e stranieri, tra cui Ilaria Gaspari, Edith Bruck, András Forgách, Paolo Ventura o Fabrizio Gatti.



    Il 28 agosto, il pluripremiato scrittore romeno ha affascinato il pubblico durante la sua conversazione a Piazza della Repubblica con il noto giornalista Stefano Vastano Sulla letteratura e altri demoni, una serie di dialoghi avviati da Mircea Cărtărescu, parafrasando il titolo del famoso romanzo Dell’amore e di altri demoni di Gabriel García Márquez. Si è parlato, naturalmente, anche del romanzo Solenoide, considerato il capolavoro dello scrittore romeno, uscito quest’anno in Italia presso Il Saggiatore, nella traduzione del prof. Bruno Mazzoni.



    Mircea Cărtărescu ha risposto, come sempre, con una grande ampiezza culturale e competenza, attraversando tanti spazi della letteratura europea e internazionale. Il pubblico è rimasto affascinato da questa presentazione, per cui alla fine dell’incontro, nella sessione di autografi, ci sono state delle persone che hanno acquistato addirittura 4-5 dei volumi di Mircea Cărtărescu, soprattutto Abbacinante e Solenoide, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il prof. Bruno Mazzoni, presente al Festival insieme allo scrittore. Nel giro di un mese e mezzo all’incirca, in Italia sono uscite più di 16 cronache, tutte entusiastiche rispetto al romanzo Solenoide, aggiunge il prof. Mazzoni. Mircea Cărtărescu è andato con tutto il cuore a Terranuova Bracciolini, soprattutto percheè ha segnato la sua prima partecipazione internazionale in presenza dopo la pandemia. Sono rimasto piacevolmente sorpreso che in una località così piccola è possibile organizzare un festival importante e intersssante, che ha riunito oltre una decina di ospiti, tra cui sono stato molto lieto di annoverarmi. Le conversazioni non sono state strettamente letterarie. In buona parte, il mio incontro con Stefano Vastano è poggiato su un fondamento politico. Abbiamo discusso della situazione politica dei nostri giorni, estremamente tesa, e di tutto quanto la contorna, precisamente il conflitto ideologico tra conservatori e progressisti, che sta dilaniando l’intero mondo, la questione della correttezza politica, e tanti altri temi di particolare attualità. Naturalmente, abbiamo parlato tanto di letteratura e sono stato molto felice di sapere che il mio romanzo Solenoide è molto letto e apprezzato in Italia. Sono rimasto impressionato della reazione del pubblico italiano rispetto a questo libro, ha detto Mircea Cărtărescu a Radio Romania Internazionale, svelando di aver portato sempre il Bel Paese nel suo cuore.



    L’Italia sta nel mio cuore, lo è sempre stata, soprattutto la Toscana che è un paradiso, come è stata definita per tante volte. E’ un posto in cui ritorno sempre con un immenso piacere, un grande museo che conserva il patrimonio culturale del mondo. Un luogo strapieno di cultura anche nella contemporaneità. Mi piace tanto vivere tra gli italiani, gente ottimamente educata, che ama, vive e apprezza la cultura, ha puntualizzato lo scrittore che, dopo aver pubblicato lo scorso anno, in piena pandemia, i volumi Creion de tâmplărie e Nu striga niciodată după ajutor, sta lavorando ad un nuovo romanzo pseudo-storico ambientato nell’Ottocento, che dovrebbe uscire nel 2022.



    Il romeno è una lingua in cui mi fa un immenso piacere scrivere, conclude lo scrittore la sua intervista a Radio Romania Internazionale, anticipando anche la Giornata della Lingua Romena, celebrata il 31 agosto. “Io sono innamorato della lingua romena. Come diceva anche Nichita Stănescu, “la mia Patria è la lingua romena!. Sono sulla stessa lunghezza donda con questo grandissimo poeta. Io sono semplicemente modellato nel mio pensiero e nel mio modo di essere da questa lingua straordinaria, che sembra fatta per la letteratura, e in primo luogo per la poesia, dice Mircea Cărtărescu. E’ fondamentale che anche il pubblico italiano ed europeo riconosca questa dimensione linguistica che è la Romània Orientale, sottolinea, da parte sua il prof. Bruno Mazzoni, la cui attività professionale è stata da sempre indissolubilmente legata al romeno.





    Riportiamo di seguito anche l’intervista in romeno rilasciataci dallo scrittore.



  • Il Levante di Mircea Cărtărescu ai Mercoledì letterari dell’Accademia di Romania in Roma

    Il Levante di Mircea Cărtărescu ai Mercoledì letterari dell’Accademia di Romania in Roma

    Sarà Il Levante dello scrittore romeno Mircea Cărtărescu il protagonista del prossimo incontro con i Mercoledì letterari all’Academia di Romania in Roma. Pubblicato in italiano presso la Voland nel 2019, con la traduzione del noto professore universitario e romenista Bruno Mazzoni, il libro verrà presentato il 9 dicembre in un evento virtuale organizzato dalla prestigiosa istituzione in partenariato con la casa editrice Voland di Roma, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.



    Avviati nell’autunno del 2018 dall’Accademia di Romania in Roma, I Mercoledì letterari presentano e promuovono opere di scrittori romeni tradotte e pubblicate recentemente presso editrici italiane, accanto a libri di autori italiani che trattano temi legati alla cultura romena.



    Gli ospiti dell’evento online, diffuso sulla pagina Facebook dell’Accademia di Romania il 9 dicembre dalle ore 18:30, e moderato dalla vicedirettrice Oana
    Boşca-Mălin, saranno il prof. Bruno Mazzoni, lo scrittore Vanni Santoni e il critico letterario Filippo La Porta.



    Inno alla libertà e alla poesia, Il Levante narra le imprese di Manoil, giovane coraggioso che incita il suo popolo alla rivolta per far cadere il despota fanariota, crudele e corrotto, come si legge nella scheda del libro presentata dall’editrice Voland, che lo ritrae come originale, gustoso e, senza dubbio, uno dei migliori di Mircea Cărtărescu.



    Un’impresa più che interessante, osserva a Radio Romania Internazionale il prof. Bruno Mazzoni. Redatto negli anni 1987-88, era stato scritto non per essere pubblicato, perchè il regime di Ceausescu era fortemente aggredito da Mircea Cărtărescu, spiega il suo traduttore. Infatti, Il Levante è uscito presso l’editrice Cartea Românească nel 1990, dopo la caduta del regime a dicembre ’89. La stesura del poema in 12 canti in versi lunghi ha richiesto uno sforzo che Mircea Cărtărescu ha fatto con se stesso, sperimentando questo genere che non è solo poesia e neanche un romanzo: il genere epico che, nella letteratura romena, risale alla grande tradizione che parte dalla Zingareide di Ion Budai-Deleanu, aggiunge il prof. Mazzoni.



    Una particolarità del Levante è che, per poterlo trasportare al di fuori dei confini della Romania, l’autore ha dovuto tradurre la parlata sottodialettale in romeno letterario. Quindi, ha trasformato il poema epico in prosimetro, un componimento che è per metà in prosa e per metà in versi, ricorda il nostro ospite, spiegando che, su questa variante – mai pubblicata in Romania – hanno lavorato gli autori delle traduzioni in altre lingue.



    Il prof. Bruno Mazzoni ha inoltre annunciato che altri due libri di Mircea Cărtărescu, come anche La vita e le opinioni di Zacharias Lichter di Matei Călinescu, usciranno nel 2021 in Italia, con la sua traduzione. Prevista per il 2020, la pubblicazione è stata rinviata per motivi attinenti alla pandemia. E sempre il 2021 dovrebbe portare in Italia Mircea Cărtărescu stesso e la poetessa Ana Blandiana, per una rosa di eventi dedicati al VII centenario della morte di Dante Alighieri, ha concluso il prof. Bruno Mazzoni, rivolgendo i migliori auguri il Natale e per l’anno che verrà.




  • Jurnal românesc – 25.02.2020

    Jurnal românesc – 25.02.2020

    Ministrul
    interimar de Interne, Marcel Vela, a declarat că în formularele înmânate la
    frontieră românilor care se întorc din străinătate au fost introduse şi
    prevederi din Codul penal privind declaraţiile false. Ministrul a precizat că,
    iniţial, formularele nu conţineau astfel de informaţii deoarece autorităţile
    s-au bazat pe responsabilitatea fiecărui cetăţean, dar că în urma incidentelor
    de la Suceava şi Sadova statul vine cu măsuri coercitive. Presa din Suceava a relatat
    despre 300 de persoane sosite din Bergamo, care au declarat însă la graniţă că
    vin din Germania. Cei care au venit şi nu au anunţat nu au făcut rău
    prefectului din Suceava sau directorului de la Direcţia de Sănătate Publică,
    şi-au făcut rău chiar lor şi familiilor lor (…) Cei care se joacă cu
    sănătatea publică (…) vor suporta rigorile legii, a spus Vela.
    Ministrul a făcut, din nou, apel la persoanele care se întorc din Italia şi
    China, ţări afectate de epidemia de coronavirus, să completeze cu date reale
    formularele pe care le primesc la intrarea în ţară şi, după evaluarea medicală,
    să respecte cu stricteţe recomandările medicilor. Totodată, Vela le-a cerut
    românilor din Italia să nu aglomereze intrările în România, pentru că
    autorităţile italiene au luat măsuri corecte, rapide şi eficiente.
    Ministrul interimar al Sănătăţii, Victor Costache, a anunţat la rându-i că România
    dispune în prezent de aproximativ 4.000 de locuri de carantină.




    Academia Română
    a reacţionat în urma primirii unui memoriu din partea comunităţii româneşti din
    Serbia referitor la dificultăţile pe care le întâmpină în privinţa folosirii limbii
    române în viaţa de zi cu zi. Într-o scrisoare adresată Academiei Sârbe de
    Ştiinţe şi Arte, Academia Română se declară preocupată de realităţile
    lingvistice din ţinuturile dintre Morava, Dunăre şi Timoc. Cel mai înalt
    for de știință și de cultură din România transmie că numele oficial al limbii
    vorbite de români (numiţi în trecut, de către străini, vlahi sau valahi) este
    acela de limba română şi aminteşte că sintagma de limba
    vlahă, folosită până în secolul al 19-lea în unele medii exterioare
    României şi poporului român, a fost înlocuită oficial, cu sintagma de
    limba română, aplicată tuturor dialectelor şi graiurilor acesteia.
    Academia subliniază că România va fi mereu apropiată de Serbia în
    procesul integrării în Uniunea Europeană, dar că unul dintre criterii
    este cel al dreptului minorităţilor naţionale de a se exprima în limba maternă.
    În încheierea documentului, preşedintele Academiei Române, Ioan-Aurel Pop, îşi
    exprimă dorinţa de normalizare a situaţiei expuse şi de continuare a bunei
    colaborări dintre cele două instituţii. Între 250.000 si 300.000 de români
    trăiesc în Timoc, potrivit preşedintelui Partidului Neamului Romanesc
    din regiune, Predrag Balaşevici.




    Galeriile
    românești GAEP, Ivan și Suprainfinit din București vor participa la a 39-a
    ediție a Târgului Internațional de Artă Contemporană ARCO Madrid, care va avea
    loc între 26 februarie și 1 martie 2020. Lucrări ale artiştilor Ross Taylor și
    Jaro Varga, de la Galería Ivan, şi ale lui Felipe Cohen, Vlatka Horvat,
    Marilena Preda Sânc și Ignacio Uriarte, de la Galeria GAEP, au fost incluse în
    secțiunea Program General, în vreme ce creaţiile lui Vlad Nancă, de la
    Suprainfinit, vor apărea în secțiunea Opening. De asemenea, colectivul artistic
    Apparatus 22, înfiinţat în 2011 în Bucureşti, participă cu o serie de proiecte
    la standul Galeriei Più din Bologna. ARCO Madrid este în topul primelor trei
    târguri de artă contemporană cu cei mai mulți vizitatori la nivel mondial şi
    reuneşte peste 200 de galerii din 31 de țări. Institutul Cultural Român de la
    Madrid susține, încă din 2012, participarea galeriilor românești la această
    manifestare.





    Accademia di Romania din Roma organizează pe 26
    februarie întâlnirea dintre dramaturgul român Matei Vișniec și profesorul Bruno
    Mazzoni, specialist în literatura română
    şi traducător. Cei doi vor discuta despre tematica, poetica și recepţia
    teatrului lui Vișniec în Italia. În cadrul întâlnirii, compania MetisTeatro din
    Roma, a doua companie teatrală din capitala italiană, va pune în scenă câteva momente
    din piesele lui Matei Vișniec pe care le-a montat în această perioadă într-o
    serie de spectacole la teatrele din Roma. Totodată, cei prezenţi vor avea
    ocazia să intre în dialog cu dramaturgul român. Matei Vişniec a studiat
    filozofia la Universitatea București. El crede în rezistența culturală, în
    capacitatea literaturii de a demola totalitarismul şi consideră că teatrul și
    poezia pot denunța manipularea prin idei mari, precum și spălarea
    creierului prin ideologie. Evenimentul de la Roma este organizat cu patronajul
    Ambasadei României în Italia.

  • Premio internazionale Fondazione Terzo Pilastro alla poetessa romena Ana Blandiana

    Premio internazionale Fondazione Terzo Pilastro alla poetessa romena Ana Blandiana

    LItalia è per me un amore perpetuo. Così la poetessa romena Ana Blandiana, insignita del Premio Internazionale Fondazione Terzo Pilastro, in occasione della XIV edizione della rassegna internazionale “Ritratti di Poesia”, ospitata il 21 febbraio dallAuditorium Conciliazione di Roma. Il Premio Fondazione Terzo Pilastro – Ritratti di Poesia è andato allo scrittore Paolo Valesio, Professor Emeritus della Columbia University di New York. La rassegna, ideata nel 2006 dal prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, ha invitato il pubblico a una maratona di oltre dieci ore consecutive di incontri con poeti, letture e idee a confronto.



    Nata il 25 marzo 1942 a Timisoara, la poetessa Ana Blandiana, pseudonimo letterario di Otilia Valeria Coman-Rusan, fu perseguitata dal comunismo sin da giovane. Suo padre – prete ortodosso – fu detenuto politico durante il regime. Dopo la caduta del comunismo, Ana Blandiana – Premio speciale per la poesia Giuseppe Acerbi nel 2005 per il volume “Un tempo gli alberi avevano occhi”, uscito in Italia presso la Donzelli nel 2004, a cura di Biancamaria Frabotta e Bruno Mazzoni – fece accompagnare la fama letteraria, accanto al compianto marito Romulus Rusan, anche lui scrittore, ad un forte impegno civile. A loro si deve la trasformazione del carcere di Sighet, nel nord della Romania, dove fu sterminata buona parte dellélite, nel Memoriale delle Vittime del Comunismo e della Resistenza.



    Il Premio Internazionale Fondazione Terzo Pilastro riconosce anche limpegno della poetessa nellaffermazione dei diritti civili in Romania. Un impegno che era un obbligo dopo il 1989, ha spiegato Ana Blandiana, ospite a Radio Romania Internazionale insieme al noto professore e romenista Bruno Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa, che ha tradotto in italiano buona parte delle sue poesie.



    “Una fusione di due personalità che erano anche due anime elette”: così definisce il prof. Bruno Mazzoni il fortissimo legame tra Ana Blandiana e Romulus Rusan. Bruno Mazzoni ha spiegato a Radio Romania Internazionale le novità della XIV edizione della rassegna internazionale “Ritratti di Poesia”, mettendo in risalto il fatto che la lettura dei versi di Ana Blandiana è stata accompagnata dai lunghi e sentiti applausi del pubblico. “Un trionfo di Ana Blandiana e della grande poesia romena”, ha detto Bruno Mazzoni. (foto Soundcloud: la poetessa Ana Blandiana e il prof. Bruno Mazzoni – facebook.com/ Ana Blandiana)




  • Giornata Cultura Nazionale: Eminescu, Vieru e Calinescu, triade simbolica a Venezia

    Giornata Cultura Nazionale: Eminescu, Vieru e Calinescu, triade simbolica a Venezia

    Sarà “Una triade simbolica: Eminescu, Vieru e Calinescu” ad aprire la rosa di eventi del 2020 allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Una serata letteraria dedicata alla Giornata della Cultura Nazionale, che la Romania celebra il 15 gennaio, la data di nascita del poeta, drammaturgo, narratore e pubblicista Mihai Eminescu (1850-1889).



    Verranno evocate tre delle figure più importanti della letteratura romena: i poeti Mihai Eminescu e Grigore Vieru, accanto alla personalità dello storico e critico letterario, poeta e narratore George Calinescu, il cui romanzo “Lenigma di Otilia” è uscito lo scorso anno in Italia. Il direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof. Grigore Arbore Popescu, presenterà lopera di Eminescu nel contesto delle creazioni più significative della letteratura europea della seconda metà dellOttocento. Tutto accompagnato dalla lettura di alcune delle più note poesie di Eminescu.



    LIstituto precisa che il poeta e critico Enzo Santese evocherà, a sua volta, il poeta Grigore Vieru (1935-2009), la cui opera è stata estremamente popolare tra la popolazione di origine romena e di lingua materna romena dellex repubblica sovietica della Moldova, a maggioranza romenofona.



    Per questa Giornata, vanno ricordati tutti i contributi degli scrittori grandi o meno importanti che hanno stimolato la cultura romena, vissuti laddove cerano due-tre romeni o, in ugual misura, centinaia di migliaia o milioni di connazionali. La cultura romena va considerata nella sua unità di spirito in qualsiasi angolo del mondo, ha detto a Radio Romania Internazionale il direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Grigore Arbore.



    Nel corso della stessa serata del 15 gennaio, sarà presentata sinteticamente anche lopera polivalente dellaccademico George Calinescu (1899-1965), critico letterario e storico della letteratura, poeta e narratore di prestigio, con gli interventi del professore emerito Bruno Mazzoni, noto romenista e traduttore, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa, e Alessio Colarizi Graziani, che, insieme a Laura Vincze, ha tradotto il romanzo “Lenigma di Otilia” di George Calinescu, uscito lo scorso anno in Italia.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, il prof. Bruno Mazzoni ha fatto riferimento al modo in cui viene recepita la cultura romena nella Penisola nei nostri giorni.