Tag: Bruno Mazzoni

  • Il romenista Bruno Mazzoni e la poesia di Ana Blandiana

    Il romenista Bruno Mazzoni e la poesia di Ana Blandiana

    Nel 2019, la Comunità Radiotelevisiva Italofona promuove la coproduzione Poesia ultim’ora, con puntate che le radio aderenti hanno dedicato a questo tema. Vi partecipano Rai Radio 3, Rai Sicilia, Rai Sardegna, Rai Alto Adige, Rai Friuli Venezia Giulia, Radio Vaticana Italia, Radio Svizzera Italiana, Radio Romania Internazionale, Radio Capodistria, Radio Atene.

    Radio Romania Internazionale ha scelto un argomento che prende lo spunto dal 30/o anniversario del crollo della Cortina di ferro, celebrato nel 2019 in Romania, e negli altri Paesi dell’Europa centro-orientale. Siamo stati accompagnati dalla poetessa Ana Blandiana, grande oppositrice del comunismo in Romania, l’unico Paese dell’ex blocco sovietico in cui il regime fu rimosso col prezzo del sangue: quasi 1.100 morti e 3.300 feriti. Per quasi mezzo secolo, il comunismo ha voluto annientare qualsiasi forma di resistenza, compresa quella artistica e letteraria.

    Nata il 25 marzo 1942 proprio a Timisoara, dove scoppiò la Rivoluzione del 1989, la poetessa Ana Blandiana, pseudonimo letterario di Otilia Valeria Coman-Rusan, fu perseguitata dal regime sin da giovane, in quanto suo padre – prete ortodosso – venne buttato nelle carceri comuniste.

    Per il nostro contributo alla coproduzione, mandato in onda il 9 settembre, abbiamo selezionato il componimento I testimoni, scritto prima del 1989, ma vietato e pubblicato solo dopo la caduta del regime, nel volume L’architettura delle onde. Un atto d’accusa verso coloro che osservano e non prendono posizione, spiega a Radio Romania Internazionale il professore Bruno Mazzoni, noto romenista, che gentilmente ha tradotto anche questa poesia in italiano.

    Dopo la caduta del comunismo, Ana Blandiana – Premio speciale per la poesia Giuseppe Acerbi nel 2005 per il volume Un tempo gli alberi avevano occhi, uscito in Italia, presso la Donzelli nel 2004, a cura di Biancamaria Frabotta e Bruno Mazzoni – fece accompagnare la fama letteraria, accanto al marito Romulus Rusan, anche lui scrittore, ad un forte impegno civile. A loro si deve la trasformazione del carcere di Sighet, nel nord della Romania, dove fu sterminata buona parte dell’élite, nel Memoriale delle Vittime del Comunismo e della Resistenza. I sette vescovi greco-cattolici martiri beatificati quest’anno da Papa Francesco in occasione della sua visita in Romania furono tutti imprigionati lì, e tre di loro si sono anche spenti in seguito alle orrende torture e al duro regime carcerario.



  • La poetessa Ana Blandiana e il prof. Bruno Mazzoni al Poetry Vicenza 2019

    La poetessa Ana Blandiana e il prof. Bruno Mazzoni al Poetry Vicenza 2019

    La famosa poetessa romena Ana Blandiana e il noto traduttore e romenista Bruno Mazzoni sono stati i protagonisti di un bellissimo incontro letterario nellambito del Poetry Vicenza, ospitato il 26 maggio dallOratorio San Nicola, con laccompagnamento musicale di Ilaria Fantin. Accanto allo scrittore portoghese Jorge Maximino, alla collega italiana Ida Travi e allo scozzese Andrew Greig, Ana Blandiana ha partecipato a Torrione di Porta Castello anche alla tavola rotonda che ha chiuso il noto festival di poesia contemporanea e musica, iniziato il 21 marzo scorso.



    Conosciuta al pubblico italiano per i volumi “Un tempo gli alberi avevano gli occhi”, che le ha portato nel 2005 il Premio speciale Giuseppe Acerbi, ma anche “Progetti per il passato”, “Il mondo sillaba per sillaba”, “La mia patria A4” e “Orologio senza ore”, Ana Blandiana, pseudonimo letterario di Otilia Valeria Coman-Rusan, è stata ospite di numerosi eventi culturali di prestigio nella Penisola, il Festival “Incroci di civiltà” a Venezia, il Salone Internazionale del Libro di Torino o il Festival letterario della Sardegna.



    Uno dei più noti romenisti e traduttori di letteratura romena in Italia, il prof. Bruno Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa e membro fondatore dellAssociazione Italiana di Romenistica, ha pubblicato numerosi saggi, focalizzando il suo interesse su diversi aspetti di opere letterarie romene, come ricorda lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in un comunicato. Ha tradotto in Italia le opere di Ana Blandiana, Max Blecher e Mircea Cărtărescu. Radio Romania Internazionale ha colto le impressioni di Ana Blandiana e Bruno Mazzoni in piena serata letteraria che ha chiuso il festival.



    Il Festival Poetry Vicenza, organizzato da TheArtBox, è stato promosso dal Comune di Vicenza e dalle Gallerie dItalia – Palazzo Leoni Montanari, in collaborazione con Università Ca Foscari di Venezia, Festival Jazz di Vicenza, Festival Incroci di civiltà/Incroci di Poesia contemporanea, Classici Contro, Festival Biblico, con il patrocinio dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia per gli appuntamenti culturali che hanno avuto come protagonista la poetessa Ana Blandiana.




  • Il romenista Bruno Mazzoni e il poeta Guido Mazzoni, al Festival Internazionale di Poesia a Bucarest

    Il romenista Bruno Mazzoni e il poeta Guido Mazzoni, al Festival Internazionale di Poesia a Bucarest

    Unedizione ricca di partecipanti di notevole prestigio: così ha riassunto a Radio Romania Internazionale il noto romenista e traduttore Bruno Mazzoni, già Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa, la X edizione del Festival Internazionale di Poesia, in corso a Bucarest dal 13 al 19 maggio. Un evento organizzato dal Comune di Bucarest e dal Museo della Letteratura Romena della capitale, e finanziato dal Ministero della Cultura e dellIdentità Nazionale.



    Il 19 maggio, il prof. Bruno Mazzoni, che ha tradotto in italiano numerosi autori romeni, tra cui spiccano negli ultimi anni Ana Blandiana e Mircea Cartarescu, parteciperà alla tavola rotonda dal tema “La traduzione letteraria, tra world literature e global market”, nellambito dello stesso Festival Internazionale di Poesia, accanto a ospiti di Spagna, Romania, Canada, Francia, Germania o Stati Uniti.



    Una nuova presenza delledizione 2019 è il noto poeta e saggista Guido Mazzoni, che insegna allUniversità di Siena. Tra i suoi volumi di annoverano “La scomparsa del respiro dopo la caduta”, “I mondi”, accanto a quelli dedicati alla teoria letteraria – “Forma e solitudine”, “Sulla poesia moderna”, Teoria del romanzo”. “La letteratura romena gode di una notevole popolarità in Italia”, ha detto Guido Mazzoni, ospite a Radio Romania Internazionale accanto al suo “semi-omonimo” Bruno Mazzoni.


  • Salone Torino: Prof. Bruno Mazzoni, tanti contributi dalla Romania

    Salone Torino: Prof. Bruno Mazzoni, tanti contributi dalla Romania

    Sono precisamente 100 i volumi del famoso scrittore romeno Mircea Cartarescu pubblicati all’estero in 23 lingue dal 1992 al 2019, secondo quanto nota l’autore stesso su una rete sociale. Il 100/o – Il Levante, uscito in Italia presso la Voland, con la traduzione del noto romenista Bruno Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino che anche quest’anno ha visto una cospicua presenza del nostro Paese. La traduzione italiana è la quarta a livello mondiale, dopo le edizioni in spagnolo, svedese e francese.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, il prof. Bruno Mazzoni, che sta lavorando alla traduzione del Solenoid di Mircea Cartarescu e che firma anche l’introduzione al volume L’enigma di Otilia di George Calinescu, presentato, a sua volta, al Salone di Torino, ha raccontato l’esperienza di questo nuovo appuntamento con la letteratura e la cultura romena.




  • Il poeta Mihai Eminescu e l’Italia

    Il poeta Mihai Eminescu e l’Italia

    Il 15 gennaio, la Giornata della Cultura Nazionale, che coincide anche col 164esimo anniversario della nascita del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu, è celebrata da numerosi eventi organizzati a Bucarest dall’Accademia Romena, dal Ministero della Cultura, ma anche dall’Istituto Culturale Romeno, attraverso le sue filiali all’estero.



    Alla serata di poesia organizzata il 15 gennaio dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia fa seguito il 16 un evento ospitato dall’Accademia di Romania in Roma.



    Il 19 gennaio, il Consolato Generale di Romania a Milano ospiterà una serata letteraria dedicata alla Giornata della Cultura Nazionale e al 164esimo della nascita del sommo poeta Mihai Eminescu. L’evento è organizzato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e dall’Editrice Rediviva, in collaborazione con il Consolato Generale.



    Per l’occasione, la Rediviva, l’unica editrice romena nella Penisola, presenterà il secondo volume della serie “Impronte culturali romene in Italia”, che riunisce studi, articoli e traduzioni a tematica interdisciplinare, come precisa in un comunicato il Centro Culturale Italo-Romeno.



    Uno degli articoli inseriti nel volume è dedicato al progetto editoriale della “Via dei faggi in Bucovina”, realizzato da Radio Romania e Radio Rai nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario del servizio pubblico di Bucarest. Sempre nell’ambito della serata letteraria di Milano, il poeta Viorel Boldiş presenterà un recente volume di poesie uscito presso la Rediviva.



    All’evento interverranno il console generale di Romania a Milano, George Bologan, la direttrice di Rediviva, Ingrid Beatrice Coman, la direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, il poeta Viorel Boldiş, il regista e attore Vlad Scolari, accanto a tanti altri ospiti. Alla serata sarà presente anche un gruppo di alunni del Liceo bilingue romeno-italiano “Dante Alighieri” di Bucarest, che partecipa a uno stage presso l’editrice Rediviva.



    Ospite a Radio Romania Internazionale per parlare delle relazioni culturali Romania — Italia e per evocare il sommo poeta Mihai Eminescu, tradotto nella Penisola, è il prof. Bruno Mazzoni, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa.