Tag: David Sassoli

  • 08.01.2020 (aggiornamento)

    08.01.2020 (aggiornamento)

    Romania – UE – Incontrando oggi a Bruxelles il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, il premier liberale romeno, Ludovic Orban ha ribadito l’aspirazione della Romania entrare a Schengen. L’obiettivo è fortemente sostenuto dal Parlamento Europeo e Sassoli ha sottolineato che ciò andrebbe a beneficio dell’intera Unione. Tra i temi affrontati, anche il Patto Verde. La Romania invita le autorità europee a introdurre provvedimenti che consentano di mantenere la competitività delle imprese europee dopo l’attuazione dell’accordo e di consentire a ciascun Paese di accedere alle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Ludovic Orban ha ribadito l’impegno risoluto della Romania di continuare ad agire come partner leale e profondamente attaccato al progetto europeo, esprimendo l’interesse di Bucarest di svolgere un ruolo attivo e determinante nei processi decisionali di Bruxelles. Dal canto suo, Sassoli ha sottolineato che la Romania è uno stato fondamentale per l’Unione Europea grazie al suo peso politico, alla sua appartenenza alla cultura occidentale e alla sua importanza geopolitica.

    Medio Oriente – Gli Stati Uniti istituiranno nuove sanzioni immediate contro l’Iran, che resteranno in vigore finchè non cambierà il suo comportamento. Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump, sollecitando un maggiore impegno della NATO nel Medio Oriente, e all’Europa, alla Cina e alla Russia di rinunciare all’accordo nucleare con l’Iran. Il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato che l’Iran deve rinunciare alle sue ambizioni nucleari e al sostegno concesso al terrorismo. Donald Trump ha inviato un messaggio anche al popolo iraniano, affermando che gli Stati Uniti sono pronti ad abbracciare la pace con tutti coloro che la ricercano. Inoltre, il leader della Casa Bianca ha assicurato che nessun americano è stato ferito dagli attacchi missilistici lanciati dall’Iran contro le basi militari nell’Iraq. In precedenza, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha condannato gli attacchi missilistici lanciati dall’Iran contro basi irachene utilizzate dagli americani, la prima risposta militare dopo l’uccisione dell’influente generale iraniano Qassem Soleimani. Stoltenberg ha esortato l’Iran ad astenersi da ulteriori violenze. La NATO ha sospeso le operazioni di addestramento dell’esercito iracheno e trasferirà temporaneamente una parte del suo personale fuori dall’Iraq per motivi di sicurezza. Diverse capitali occidentali hanno condannato l’attacco, rivolgendo un appello alla moderazione. Anche Bucarest lancia un appello all’allentamento delle tensioni. Il Ministero degli Esteri ammonisce che l’attacco iraniano potrebbe generare un grave deterioramento della situazione di sicurezza nella regione. I militari romeni impegnati nella coalizione internazionale non sono stati colpiti dagli attacchi e neanche la comunità che conta circa 180 connazionali nella regione irachena di Erbil, presa di mira dagli attacchi.colpiti da missili.

    Shoah – Oltre 40 leader di tutto il mondo, tra cui il presidente romeno Klaus Iohannis, parteciperanno al quinto Forum mondiale sulla Shoah, sotto l’egida della Memoria dell’Olocausto, lotta all’antisemitismo, che si terrà il 23 gennaio al Memoriale Yad Vashem di Gerusalemme. Lo riferisce un comunicato stampa pubblicato ieri sul sito web yadvashem.org. L’evento segnerà 75 anni dalla liberazione del lager nazista di Auschwitz e il Giorno delle Memoria del 27 gennaio. Saranno presenti il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nonchè il capo dell’Eurocamera, David Sassoli. Interverranno il presidente israeliano, Reuven Rivlin, il primo ministro Benjamin Netanyahu, il presidente francese Emmanuel Macron, il principe Carlo d’Inghilterra, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.

    Eurostat – Secondo i dati forniti da Eurostat, la quota stanziata ai trasporti nelle spese totali di consumo delle famiglie è diminuita nella maggior parte degli Stati membri dell’UE, tra il 2008 e il 2018, con la riduzione maggiore riscontrata in Romania, dal 15,1% all’11,2 %, ovvero di 3,9 punti percentuali. Seguono la Repubblica Ceca (10,4%) e la Croazia (9,7%). All’estremità opposta, vale a dire con la quota più elevata assegnata ai trasporti, si trova la Slovenia (16,9%), seguita da Lituania e Lussemburgo (entrambe con il 15,8%). I trasporti rappresentano la seconda categoria di spesa per le famiglie nell’UE, dopo quelle per l’abitazione (24% della spesa totale), seguita da alimenti e bevande non alcoliche con il 12,1% delle spese totali di consumo.

  • UE: incontro tra il premier Ludovic Orban, e il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli

    UE: incontro tra il premier Ludovic Orban, e il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli

    Dobbiamo fare insieme un grande cammino per dotare l’Unione Europea della capacità di tenere insieme tanti interessi nazionali, e gli interessi della Romania coincidono con gli interessi dell’Europa. Così il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, in dichiarazioni stampa congiunte con il premier romeno Ludovic Orban, che dal 7 al 9 gennaio si trova a Bruxelles per la sua prima visita ufficiale dall’insediamento nell’incarico.



    I temi affrontati hanno interessato l’agenda europea: la questione del bilancio pluriennale, su cui c’è molta convergenza tra Bruxelles e Bucarest, ha spiegato David Sassoli, ma anche la necessità di sfruttare il Green Deal europeo con criteri equanimi. Nessuno deve restare indietro. Il Green Deal deve essere un’occasione di sviluppo, di crescita e di nuovi posti di lavoro, ha aggiunto il presidente dell’Europarlamento.



    I provvedimenti del Green Deal non devono ledere la competitività dell’Europa su piano mondiale e neanche la capacità delle compagnie europee di competere e svilupparsi sul mercato mondiale, ha detto, da parte sua, il premier Ludovic Orban, sottolineando che ogni Paese deve avere accesso alle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del Green Deal. David Sassoli ha inoltre ribadito l’appoggio all’ingresso della Romania nell’Area Schengen.



    Nel corso delle dichiarazioni congiunte con il presidente dell’Eurocamera, il premier romeno ha spiegato di aver presentato le evoluzioni in Romania, evoluzioni che riteniamo particolarmente positive e che porteranno un’intensificazione del dialogo in sede europea, un miglioramento della collaborazione e un impegno molto più attivo delle autorità romene nel processo decisionale europeo. Discussa anche la questione della Brexit, ha spiegato il primo ministro.



    Riportiamo le dichiarazioni congiunte del Presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, con il premier romeno, Ludovic Orban.




  • Romania – UE: il premier Ludovic Orban a Bruxelles

    Romania – UE: il premier Ludovic Orban a Bruxelles

    Nel corso della sua prima visita ufficiale a Bruxelles dopo l’insediamento nell’incarico a novembre, il premier liberale Ludovic Orban ha incontrato il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e il capo negoziatore dell’UE per la Brexit, Michel Barnier. Durante i colloqui con il presidente del Consiglio Europeo, il premier romeno ha sottolineato quanto sia importante promuovere l’agenda strategica dell’Unione, che contempla un’Europa verde, equa e neutrale per quanto riguarda il clima, con la protezione dei diritti e delle libertà del cittadini.

    Le sfide che l’UE deve affrontare vanno risolte in maniera equilibrata e in perfetta sintonia con gli interessi dei cittadini europei, ha detto Ludovic Orban. Nel corso dell’incontro con il capo-negoziatore per al Brexit, si è parlato anche della situazione dei cittadini romeni in Gran Bretagna.

    Praticamente, i diritti dei romeni che attualmente vivono lì sono garantiti. L’accordo include provvedimenti che garantiscono i loro diritti. Per i cittadini europei che si trasferirarnno in Gran Bretagna nel dopo Brexit, non esiste ancora una regolamentazione, che sarà discussa dopo il ritiro del Regno Unito dall’Unione, ha spiegato il premier romeno, sottolineando che il futuro partenariato con la Gran Bretagna deve essere ambizioso, equilibrato e tenere in considerazione aspetti che superano il quadro commerciale ed economico.

    Durante gli incontri con gli esponenti delle istituzioni comunitarie, Ludovic Orban si è pronunciato per il mantenimento di un solido finanziamento alla coesione, in grado di consentire alla Romania uno sviluppo economico pareggiabile a quello dei Paesi UE. Un finanziamento consistente va mantenuto anche per l’agricoltura, ha detto ancora Ludovic Orban. Assicurare la convergenza per quanto riguarda i pagamenti diretti per ettaro, e portare la sovvenzione per un ettaro, come è nota tra i farmers romeni, ad un livello quanto più vicino a quello medio europeo.

    La situazione in Moldova ha rappresentato un altro tema discusso a Bruxelles. La posizione che ho presentato sia al commissario all’Allargamento che ad altre autorità europee è di seguire con massima circospezione e con massima esigenza gli sviluppi in Moldova. Praticamente, se non vengono rispettati gli impegni assunti per quanto riguarda il percorso comunitario, l’Unione Europea, la Commissione Europea devono reagire di conseguenza, ha detto il primo ministro romeno.

    Dopo l’incontro di oggi con il capo dell’Europarlamento, David Sassoli, a chiudere domani la visita del premier romeno a Bruxelles saranno i colloqui con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e con il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.

  • Nachrichten 07.01.2020

    Nachrichten 07.01.2020

    Der rumänische Präsident Klaus Iohannis hat einen
    Arbeitsbesuch in Bayern unternommen, wo er an der Sitzung der Landesregierung
    teilgenommen und Gespräche mit Markus Söder, dem bayerischen
    Ministerpräsidenten und Vorsitzenden der CSU, geführt hat. Angegangen wurden
    die bilateralen Beziehungen, europäische Themen, darunter der zukünftige EU-Haushalt,
    der Brexit, sowie die Migrationspolitik. Klaus Iohannis versprach, dass
    Rumänien zusammen mit den anderen Mitgliedstaaten zu einer kräftigeren und
    vereinten EU beitragen werde. Der rumänische Staatschef fügte hinzu, dass in Kürze eine Sitzung des
    gemischten Rumänien-Bayern-Ausschusses stattfinden werde, ein sehr wichtiges
    Ereignis nicht nur für die politischen Beziehungen, sondern auch für die
    Wirtschaft. Aus geographischer Sicht ist Rumänien sehr wichtig
    für Europa, sagte Söder weiter. Iohannis hat ebenfalls an der
    Jahrestagung der CSU-Fraktion im Bundestag teilgenommen und Gespräche mit der
    Präsidentin des Bayerischen Landtags Ilse Aigner geführt.



    Die 14 rumänischen Soldaten im Irak werden zeitweilig zu einem anderen Stützpunkt der Koalition verlegt. Zuvor hatten die Botschafter des Nordatlantischen Rates am Montag entschieden, die Mission zur Ausbildung der irakischen Streikräfte vorläufig vor dem Hintergrund der Spannungen im Nahen Osten auszusetzen. Der rumänische Präsident Klaus Iohannis behalte die Lage im Irak aufmerksam im Auge. Sie sei relevant für Rumänien, da sehr viele rumänische Staatsangehörige im nahen Osten leben und arbeiten, sagte er. Die einzig mögliche Lösung der Krise in der Region seien diplomatische Ansätze. Die strategische Partnerschaft mit den USA sei solide und funktioniere gut, der Raketenschild im südrumänischen Deveselu sei Teil des NATO-Defensivsystems und es sei sehr gut, dass er optimal funktioniere, fügte Iohannis hinzu.



    Der rumänische Premierminister Ludovic Orban hat einen dreitägigen Arbeitsbesuch in Brüssel zu Gesprächen mit europäischen und NATO-Vertretern gestartet. Orban wird auch an einem Treffen der Fraktion der Europäischen Volkspartei im Europäischen Parlament teilnehmen. Der Besuch begann mit einem Tete-a-Tete mit Charles Michel, dem Präsidenten des Europäischen Rates. Ebenfalls am Dienstag ist der Chef der rumänischen Exekutive vom designierten Vizepräsidenten der Europäischen Kommission Frans Timmermans empfangen und mit dem Chefunterhändler der EU für Brexit Michel Barnier sprechen. Die Delegation von Orban wird auch mit den EU-Kommissaren für Nachbarschaft und Erweiterung Oliver Varhelyi und für Haushalt und Humanressourcen Johannes Hahn zusammentreffen. In Brüssel wird Orban mit der Chefin der Europäischen Kommission Ursula von der Leyen, NATO-Generalsekretär Jens Stoltenberg und mit dem Präsidenten des Europäischen Parlaments David Sassoli diskutieren.



    Das rumänische Innenministerium hat auf einen auf europäischer Ebene lancierten Appell reagiert und stellt Ressourcen für Australien bereit, um diesem Land bei der Bewältigung der verheerenden Auswirkungen der Buschfeuer zu helfen. Die EU hat ihr Katastrophenschutzverfahren aktiviert, und der rumänische Präsident Klaus Iohannis, der über die verfügbaren Ressourcen informiert wurde, hat grünes Licht für die Hilfs- und Rettungsaktionen gegeben. Die EU beabsichtigt, den australischen Behörden eine Rettungseinheit und Mittel zur Verfügung zu stellen, auf die diese je nach Bedarf ganz oder teilweise zurückgreifen können. Die Buschfeuer im Südosten Australiens haben über 8 Millionen Hektar Vegetation zerstört, mindestens 25 Menschen getötet und die Tierwelt in der Region vernichtet. Tausende von Häusern wurden zerstört oder beschädigt, während einige Städte und Dörfer ohne Strom, Kommunikation und Trinkwasser blieben.



    Die Mehrheit der orthodoxen Gläubigen und griechischen Katholiken in Rumänien haben am Dienstag den Heiligen Johannes, den Propheten des Neuen Testaments, der Jesus im Wasser des Jordan-Flusses getauft hat, gefeiert. Fast 2 Millionen Rumänen feierten ihren Namenstag, der die Winterfeiertage in Rumänien beendet. Andere orthodoxe Christen feiern jährlich am 7. Januar hingegen den Weihnachtstag. Dieses Datum entspricht dem Julianischen Kalender, der vor dem Gregorianischen Kalender gültig war.

  • Parlamentul European decretează stare de urgență climatică și de mediu

    Parlamentul European decretează stare de urgență climatică și de mediu

    Parlamentul European a proclamat stare de urgență climatică și cere ca emisiile de gaze de seră în Uniunea Europeană să fie reduse cu 55% până în 2030, pentru ca țările comunitare să poată atinge neutralitatea climatică până în 2050. Rezoluția Parlamentului a fost adoptată înaintea Conferinței ONU pentru schimbările climatice, COP 25, găzduită de Madrid în perioada 2 – 13 decembrie.

    Rezoluția privind starea de urgență climatică a fost adoptată cu 429 voturi pentru, 225 împotrivă și 19 abțineri, în timp ce o a doua rezoluție, care îi cere UE să se angajeze ferm la conferința ONU că va reduce emisiile, a întrunit 430 de voturi pentru și 190 împotrivă.

    Urgența este dată de faptul că o serie de studii atrag atenția că obiectivele fixate prin Acordul de la Paris din 2015 privind schimbările climatice sunt insuficiente pentru a preveni o creștere a temperaturilor globale cu doar 1’5 grade Celsius față de perioada pre-industrială, iar estimările sunt că, până la sfârșitul secolului creșterea va fi de 3%.




    Rezoluțiile Parlamentului European au fost precedate de peste 1200 de acte ale unor entități administrative din 26 de țări care au proclamat stare de urgență climatică. În cadrul acestora trăiesc aproape 800 de milioane de persoane. Țările care iau cel mai în serios amenințarea sunt Marea Britanie și Noua Zeelandă unde 80%, respective 74% din populație trăiește în zone unde a fost proclamată urgența.

    Și Comisia Europeană și-a propus ca obiectiv atingerea așa-numitei neutralități climatice, de zero emisii nete de gaze cu efecte de seră, până în 2050, însă planurile executivului comunitar au fost, până acum, blocate în Consiliu de Polonia, Ungaria și Cehia. Există, însă, și motive de optimism, întrucât tot mai multe țări realizeză că este nevoie de ținte mai ambițioase, după cum observa președintele Parlamentului European, David Sassoli, la Conferința ONU de la Madrid:

    S-a spus că lumea trebuie să facă mai mult și mai repede. Sunt câteva luni de când, la summitul pentru acțiune climatică, am văzut un număr mare de țări care vor să atingă neutralitatea climatică până în 2050 și, în unele cazuri, mai devreme. Sper că acest număr va crește din nou în săptămânile următoare. Obiectivul nostru implică costuri profunde economice și pentru societate. Pentru aceasta trebuie să sprijinim competitivitatea eonomiilor noastre și să prevedem măsuri sociale și de incluziune pentru a garanta o tranziție justă și echitabilă.

    La Conferința de la Madrid participă reprezentanți ai guvernelor, administrațiilor locale, societății civile și mediului de afaceri.

  • La semaine du 18 au 24 novembre

    La semaine du 18 au 24 novembre

    Les Roumains sont appelés aux urnes pour élire leur futur président


    Pour les Roumains de Roumanie et du monde, c’est le weekend du second tour du scrutin présidentiel. Les deux candidats restés en lice sont l’actuel président Klaus Iohannis, soutenu par le PNL, et l’ex-première ministre sociale-démocrate, Viorica Dancila. Les électeurs se trouvant à l’étranger, notamment en Nouvelle Zélande et en Australie ont commencé à voter vendredi matin, alors que les derniers à voter seront les Roumains établis sur la côte ouest des Etats-Unis, où les bureaux de vote fermeront lundi à 7 heures du matin, heure de Bucarest. Comme ce fut le cas aussi au premier tour de scrutin, les Roumains de l’étranger ont 3 jours à leur disposition pour élire leur futur président et 835 bureaux de vote, soit presque le double par rapport aux scrutins des années précédentes. La plupart de ces bureaux se trouvent en Espagne, en Italie, en Grande Bretagne et en France. En Roumanie, la population ayant le droit de vote est appelée aux urnes uniquement le dimanche 24 novembre. Pour rappel, le taux de participation lors du premier tour du scrutin présidentiel a été de 51,19%, soit un des plus faibles jamais enregistrés en Roumanie. En revanche, les Roumains de l’étranger ont voté en très grand nombre, ils ont été plus de 675.000 à se rendre aux urnes, un chiffre record pour la diaspora.



    Minimum historique de la monnaie nationale


    La monnaie nationale roumaine, le leu a dépassé cette semaine le seuil psychologique de 4,77 lei pour un euro, soit son plus bas historique. Le leu suit cette tendance à la dépréciation depuis environ deux mois et demi. Lévolution du taux de change de ces derniers temps est un miroir de léconomie roumaine, a déclaré pour Radio Roumanie Dan Suciu, porte – parole de la Banque centrale. Et lui de préciser que la dépréciation du leu sexplique notamment par la hausse du volume des importations et donc par le déficit commercial. Le gouverneur de la Banque centrale de Roumanie, Mugur Isărescu, déclarait, au début de ce mois, lorsque le taux de change variait entre 4,72 – 4,76 que ces variations nétaient pas importantes par comparaison avec le forint hongrois ou le zloty polonais. Les experts tablent sur un taux de change de plus de 4, 82 lei pour un euro en 2020. Cela se traduira par des hausses de prix, allant des taux d’intérêt pour les prêts en euros jusquaux charges communes et aux prix immobiliers.



    Clôture des auditions des 26 commissaires européens désignés


    Le vote dinvestiture de la nouvelle Commission européenne est prévu pour le 27 novembre en session plénière du Parlement européen à Strasbourg, a fait savoir, lors dune conférence de presse, David Sassoli, président du Parlement européen. La Conférence des présidents du Parlement européen, réunissant le président Sassoli et les dirigeants des groupes politiques, a finalisé jeudi les auditions des 26 commissaires européens désignés. Elle a également donné son feu vert au lancement de la dernière procédure nécessaire pour que le nouvel Exécutif communautaire puisse entamer son mandat le 1er décembre, soit un mois de retard par rapport au calendrier initial. La Commission sera élue à la majorité des suffrages exprimés. Lundi, la Commission aux affaires étrangères du Parlement européen a avalisé le candidat hongrois, Oliver Varhelyi, au poste de commissaire européen à lElargissement. Le 14 novembre les commissions de spécialité avaient donné leur aval au candidat roumain Adina Vălean et à celui français Thierry Breton, désignés aux portefeuilles des Transports et respectivement du Marché intérieur.



    Le nouvel ambassadeur des Etats – Unis à Bucarest


    Lavocat new-yorkais Adrian Zuckerman sera le nouvel ambassadeur des Etats Unis à Bucarest, en remplacement de Hans Klemm. Il a été confirmé, mercredi, aux fonctions dambassadeur en Roumanie par le Sénat américain, avec 65 voix pour et 30 contre. Adrian Zuckerman a émigré aux Etats Unis lorsquil avait 10 ans et parle couramment le roumain. En 1984, il a été admis au Barreau de New York. Il a été co-coordinateur du Département national de services immobiliers et aussi pour plusieurs compagnies, étant coordinateur pour des propriétés immobilières auparavant. Actif dans le domaine philanthropique et éducationnel, Adrian Zuckerman est membre du conseil Kids Corp et fait partie du Conseil des diplômés de la New York Law School.



    La Foire du livre Gaudeamus Radio Roumanie


    Bucarest accueille jusquà dimanche la 26e édition de la Foire du livre Gaudeamus-livre dapprentissage, organisée par Radio Roumanie. Cette édition marque le trentième anniversaire de la révolution de 1989 qui a mis fin au régime communiste dans le pays. Lancé il y a un quart de siècle par Radio Roumanie, le projet Gaudeamus Radio Roumanie est devenu un repère solide et constant du marché roumain du livre. Les plus de deux décennies de dialogue entre livre et radio ont diversifié et élargi en permanence les volets de ce projet, qui compte à son palmarès 116 évènements de type exposition, 3.120.000 visiteurs et plus de 13.600 manifestations culturelles. Lactuelle édition a réuni plus de 250 exposants et proposé quelque 900 évènements éditoriaux et professionnels. Le poète Mircea Dinescu, opposant au régime dictatorial et le comédien Ion Caramitru, personnalités emblématiques de la Révolution, ont été coprésidents dhonneur de ce prestigieux événement. Les Trophées Gaudeamus, attribués à trois des exposants et le prix du « Livre le plus convoité » seront accordés suite au vote du public. Quant au Prix dexcellence, décerné à lune des maisons dédition participantes, il sera destiné au financement intégral ou partiel dun projet éditorial dimportance nationale. Parmi les autres distinctions, mentionnons le prix pour la traduction, celui pour léducation ainsi que le prix Miss Lecture, accordé par les organisateurs à la plus belle visiteuse passionnée de livres.

  • La Commission européenne au complet !

    La Commission européenne au complet !


    Le vote d’investiture de la nouvelle Commission européenne est prévu pour mercredi prochain en session plénière du Parlement européen à Strasbourg. L’annonce a été faite par le président du Législatif, David Sassoli, qui a précisé que la Conférence des présidents avait autorisé la publication des lettres d’évaluation des commissaires européens désignés. Il s’agit des lettres élaborées par les commissions de spécialité pour chaque candidat, dans la foulée des auditions qui ont eu lieu du 30 septembre au 8 octobre pour 23 pays. Le dernier round d’auditions a été organisé le 14 novembre, pour les nouveaux candidats de la Roumanie, de la France et de la Hongrie, les premiers ayant été rejetés pendant la procédure parlementaire de validation.


    Entre temps, la Commission européenne a lancé une procédure en infraction contre le Royaume-Uni, pour ne pas avoir nommé de commissaire européen. Selon le président du Parlement européen, ces derniers mois, le Législatif communautaire a examiné de près les performances des commissaires désignés. Après un échange de vues avec les trois vice-présidents exécutifs désignés de la Commission, Frans Timmermans, Margrethe Vestager et Valdis Dombrovskis, la Conférence des présidents du Parlement européen, réunissant le président Sassoli et les dirigeants des groupes politiques, a procédé à l’évaluation finale des auditions des 26 commissaires désignés. Les auditions ont été approfondies et parfois difficiles, mais c’était pour les eurodéputés l’unique opportunité de vérifier en toute transparence si les commissaires désignés étaient prêts à mener à bien leur future mission.


    Une fois achevée l’évaluation finale, le Parlement européen a annoncé la clôture officielle des auditions. David Sassoli: Nous avons décidé de voter sur l’ensemble du Collège des commissaires la semaine prochaine, à Strasbourg. Ce sera un vote favorable. La Commission peut entamer son mandat le 1er décembre. Le Parlement, en lien direct avec les citoyens de l’UE, continuera à demander des comptes à la Commission et à veiller à ce qu’elle tienne ses promesses.”


    Le vote d’investiture au plénum du Parlement européen sera donné après la présentation par Ursula von der Leyen du Collège des commissaires et de leur programme. « Durant les cinq prochaines années, l’Europe devra faire face à de nombreuses problématiques, qu’il s’agisse de trouver des solutions à long terme en matière de migration et d’asile ou d’être un leader mondial dans la lutte contre le changement climatique. Nous avons besoin d’une Commission européenne prête à agir sur ces sujets qui préoccupent les Européens », a souligné David Sassoli, président du Parlement européen ».

  • Comisia Europeană, completă!

    Comisia Europeană, completă!


    Votul
    asupra noii Comisii Europene va fi dat săptămâna viitoare, miercuri, în
    sesiunea plenară a Parlamentului European de la Strasbourg. Anunţul a fost
    făcut de preşedintele forului legislativ, David Sassoli, care a precizat că în
    Conferinţa Preşedinţilor s-a autorizat publicarea scrisorilor de evaluare a
    comisarilor desemnaţi. Este vorba despre scrisorile elaborate de comisiile de
    specialitate pentru fiecare candidat în parte, în urma audierilor care au avut
    loc între 30 septembrie şi 8 octombrie pentru un număr de 23 de ţări. Ultima
    rundă de audieri în comisii a fost organizată pe 14 noiembrie, când au fost
    audiaţi noi candidaţi ai României, Ungariei şi Franţei, după ce primii
    candidaţi propuşi de aceste ţări au fost respinşi în cadrul procedurii
    parlamentare de validare.

    Între timp, Comisia Europeană a declanşat o procedură
    de infringement împotriva Londrei, săptămâna trecută, în urma nenominalizării
    de către Marea Britanie a unui comisar european. Potrivit preşedintelui
    Parlamentului European, în ultimele două luni legislativul comunitar a analizat
    cu atenţie performanţele comisarilor desemnaţi, iar Conferinţa Preşedinţilor,
    formată din preşedintele Parlamentului European şi liderii grupurilor politice,
    a efectuat evaluarea finală după un schimb de opinii cu cei trei vicepreşedinţi
    executivi ai Comisiei Europene – Frans Timmermans, Margrethe Vestager şi Valdis
    Dombrovskis. Detaliate şi uneori dificile, audierile au oferit un mod unic şi
    transparent pentru deputaţi de a verifica pregătirea comisarilor desemnaţi
    pentru postul alocat, iar într-un final, Parlamentul European a declarat
    audierile închise oficial.

    David Sassoli: Am
    decis ca săptămâna viitoare la Strasbourg să avem votul asupra Colegiului
    comisarilor. Va fi un vot favorabil. La 1 decembrie Comisia îşi poate începe
    activitatea. Asigurând legătura directă cu cetăţenii Uniunii Europene,
    Parlamentul va continua să tragă la răspundere Comisia şi să se asigure că îşi îndeplineşte
    promisiunile.
    Votul în plenul Parlamentului European va fi dat după ce
    Ursula von der Leyen va prezenta Colegiul comisarilor şi programul acestora. În
    următorii cinci ani, Europa se va confrunta cu numeroase probleme, a amintit
    David Sassoli: de la furnizarea de soluţii pe termen lung privind migraţia şi
    azilul, până la asumarea lidership-ului internaţional în lupta împotriva
    schimbărilor climatice. Avem nevoie de o Comisie Europeană gata să acţioneze
    asupra problemelor care contează pentru europeni, a adăugat mai spus preşedintele
    Parlamentului European.

  • 12.10.2019 (mise à jour)

    12.10.2019 (mise à jour)

    XXX – Le président du Parlement européen (PE), l’Italien David Sassoli, a estimé samedi qu’il sera probablement impossible pour la nouvelle Commission de Bruxelles de prendre ses fonctions le 1er novembre et que tout sera repoussé au 1er décembre. « La Roumanie, la Hongrie et la France devront proposer trois autres commissaires et nous entamerons au Parlement l’examen de leurs candidatures », a-t-il expliqué. Le vote de confirmation du Parlement européen sur l’ensemble de l’équipe composée par l’Allemande Ursula von der Leyen devrait se tenir, selon le calendrier prévu, le 23 octobre. Trois noms ont cependant été retoqués par les commissions du Parlement européen au cours de la procédure d’évaluation. Le Hongrois Laszlo Trocsanyi (Elargissement et voisinage) et la Roumaine Rovana Plumb (Transport) n’ont pas passé l’étape de l’examen des déclarations d’intérêt, tandis que la Française Sylvie Goulard a été recalée jeudi pour des raisons éthiques.

    Présidentielles – Coup d’envoi, samedi, de la campagne électorale en vue des prochaines présidentielles que la Roumanie organisera en novembre prochain. Le premier tour de scrutin est prévu le 10 novembre, tandis que le deuxième aura lieu le 24. 14 candidats se sont inscrits dans la course au Palais de Cotroceni. Parmi eux : l’actuel président, Klaus Iohannis, soutenu par le PNL, la première ministre social- démocrate, Viorica Dancila, dont le cabinet vient d’être renversé, Dan Barna de l’alliance USR- PLUS, Theodor Paleologu, du Parti du Mouvement Populaire, Mircea Diaconu, soutenu par ALDE et Pro Roumanie et Kelemen Hunor de l’UDMR. A ceux-ci s’ajoutent six candidats soutenus par des formations extra-parlementaires et deux indépendants. Selon une décision gouvernementale, les électeurs de la diaspora auront trois jours à leur disposition pour exprimer leur vote. Du 8 au 10 novembre au premier tour et du 22 au 24, au deuxième. Les pays avec le plus de bureaux de vote mis en place à l’intention des électeurs roumains sont l’Espagne, 148, l’Italie, 142, l’Allemagne, 84, la Grande Bretagne, 73, la France, 48, les Etats-Unis, 38 et la République de Moldova, 36.

    Migrants – Dix migrants clandestins et leur passeur ont été découverts par la police roumaine près de la frontière avec la Serbie. Il s’agit d’un groupe de jeunes Afghans dont 4 âgés de 18 à 20 ans et six mineurs de 14 à 17 ans cachés dans un véhicule conduit par un chauffeur roumain de 19 ans. Celui-ci est accusé de traite de blanche, tandis que les migrants sont accusés de tentative de passage frauduleux de la frontière.

    Compétition – La Roumanie a remporté le trophée de l’édition 2019 de la compétition européenne de cyber sécurité, en devançant les équipes italienne et autrichienne, classées en seconde et troisième position. C’est pour la première fois que les experts roumains en sécurité cybernétique dominent la hiérarchie européenne, après s’être situés en deuxième position lors des éditions de 2016 et 2017. Lancée à l’initiative de l’Agence européenne chargée de la sécurité des réseaux et de l’information, la compétition de cyber sécurité a réuni cette année des concurrents d’une vingtaine de pays.

    Handball – Le club champion de handball hommes de Roumanie, Dinamo Bucarest, a vaincu samedi, 30 à 20, l’équipe russe de Cehovskie Medvedi. Avec deux victoires et un match nul, les Tricolores dominent du haut de leur sept points, le groupe D.

    Météo – La météo demeure clémente, avec des températures en dessus des normales saisonnières. Les températures minimales iront de 4 à 15 degrés, tandis que celle maximales iront de 18 à 27 degrés.

  • 08.08.2019

    08.08.2019

    Appel — Le président du Parlement européen, David Sassoli, a lancé un appel à adopter des mesures plus efficaces pour prévenir les crimes et d’autres violences faites aux femmes, dans une réaction sur Twitter à l’affaire Caracal qui bouleverse la Roumanie. Le 24 juillet dernier, Alexandra Măceşanu, une jeune fille de 15 ans, a disparu après avoir fait l’autostop pour aller à Caracal (sud). L’adolescente a appelé à trois reprises le numéro d’urgence 112, indiquant qu’elle avait été séquestrée par un homme, mais les autorités n’ont pas réussi à localiser l’endroit où elle se trouvait. Les enquêteurs ont commencé la perquisition du domicile de Gheorghe Dincă, un homme de 66 ans, le matin du 26 juillet, soit 19 heures après les appels de la jeune fille. Après avoir été retenu, Gheorghe Dincă a déclaré avoir tué deux adolescentes, de 15 et respectivement 18 ans, et avoir incinéré leurs corps. Dans les cendres retrouvées à son domicile, l’ADN d’Alexandra a été identifié. Les enquêteurs ont trouvé dans une forêt à proximité de Caracal de nouveaux fragments osseux et des dents ; les analyses vont établir s’ils appartiennent à l’autre jeune fille, Luiza Melencu, disparue en avril. Entre temps, l’enquête sur place se poursuit, et les auditions aussi. La Section pour procureurs du Conseil supérieur de la magistrature a demandé à l’Inspection judiciaire de procéder à des vérifications à la DIICOT (la Direction d’investigation des infractions de criminalité organisée et de terrorisme) et aux parquets près les tribunaux. En cause — l’instruction des dossiers pénaux ayant pour objet le trafic de personnes et de mineurs et aussi les infractions de privation de liberté et d’homicide, enquêtées dans le contexte des saisines relatives aux disparitions de personnes. De nombreux manquements dans l’action des autorités dans l’affaire Caracal ont déjà conduit à des destitutions et à des démissions, y compris parmi les ministres.



    Projet de loi — Le gouvernement de Bucarest examine aujourd’hui, en première lecture, le projet de loi sur la recherche des personnes disparues. Le projet prévoit la possibilité que la personne disparue soit localisée sans ouvrir de dossier pénal au préalable et de créer, à la Police, l’unité centrale « Personnes disparues » et le dispatch d’urgence « Disparition mineurs ». Selon le ministre des Finances, Eugen Teodorovici, le collectif budgétaire sera également examiné à la réunion du gouvernement, en respectant la limite de 2,76% du déficit budgétaire. Les ministères des Transports, des Fonds européens, du Milieu d’affaires, de l’Agriculture et du Développement rural, de la Recherche et de l’Innovation, de l’Education nationale et le Secrétariat général du gouvernement toucheront moins d’argent. Le ministère des Finances en touchera plus, dont une bonne partie représente la contribution de la Roumanie au budget de l’UE. Des enveloppes plus consistantes seront également allouées au ministère de l’Environnement, à celui du Travail, au Service roumain de renseignement et au ministère du Développement régional. Le projet du collectif budgétaire assure les montants nécessaires pour les retraites et les salaires, mais aussi 135 millions de lei (28,5 millions d’euros) pour finaliser le processus de restitution de la taxe spéciale et de la taxe de pollution pour les véhicules.



    Inflation — La Banque nationale de Roumanie a maintenu à 4,2% ses prévisions d’inflation pour la fin de l’année et elle estime un taux d’inflation de 3,4% pour la fin de l’année prochaine, a annoncé aujourd’hui le gouverneur de la Banque centrale, Mugur Isărescu. Il a présenté le rapport trimestriel sur l’inflation. La Banque estimait en mai un taux annuel de l’inflation de 3,3%, soit au-dessus de la plage visée pour décembre 2020. Selon la Banque centrale, le taux annuel de l’inflation se maintiendra en dehors de la plage visée aussi dans le courant du 2e semestre de 2019, sous l’impact des chocs défavorables de la première partie de l’année courante. Il a ajouté que cet indicateur se placerait ultérieurement sur une trajectoire relativement stable.



    Pots-de-vin — Les procureurs de la Direction nationale anticorruption ont lancé des poursuites pénales contre le directeur de la compagnie Oracle Roumanie, Sorin Mîndruţescu, pour corruption passive en forme continue. Selon les enquêteurs, entre 2009 et 2013, il a demandé — et reçu — près de 870.000 euros de pots-de-vin des représentants de certaines compagnies informatiques. En échange de l’argent, Sorin Mîndruţescu mettait à leur disposition des offres de prix avantageuses pour les produits vendus par oracle Roumanie, notamment les licences informatiques nécessaires aux établissements publics, de manière à ce que les compagnies respectives puissent participer à des appels d’offres publics organisés par différentes institutions étatiques ou à capital d’Etat. Il a rejeté ces accusations. Oracle est une multinationale américaine spécialisée dan la conception et la vente de composants de matériel informatique et en logiciels pour les compagnies et les organisations.



    Tennis — La joueuse roumaine de tennis Simona Halep, 4e du monde, s’est qualifiée dans les huitièmes du tournoi WTA de Toronto, après avoir vaincu difficilement l’Américaine Jennifer Brady (76e WTA) par 4-6, 7-5, 7-6. Dans l’étape suivante, Simona affronte aujourd’hui la Russe Svetlana Kuznetsova (198e WTA). Simona Halep a encore gagné ce tournoi en 2016. Toujours à Toronto, la paire composée de la Roumaine Raluca Olaru et de la Chinoise Zhaoxuan Yang joue aujourd’hui dans les huitièmes de finale de l’épreuve de double, contre les principales favorites, Barbora Krejcikova/Katarina Siniakova.



    Football — Deux équipes de football jouent aujourd’hui à domicile dans le match aller du 3e tour préliminaire de la Ligue Europa. La vice-championne FCSB joue à Giurgiu (sud) contre l’équipe tchèque Boleslav, et CSU Craiova affrontera l’équipe grecque AEK Athènes. Mercredi, la championne de Roumanie, CFR Cluj, a terminé à égalité, 1 partout, contre la célèbre Celtic Glasgow, au match aller du 3e tour préliminaire de la Ligue des champions. Le match retour est prévu la semaine prochaine, et la gagnante rencontrera les Tchèques de Slavia Prague.



    Météo — En Roumanie, le temps est chaud, caniculaire dans le sud. L’inconfort thermique est important surtout dans le sud et le sud-est du pays. Le ciel est variable, avec des nuages passagers sur le nord et le centre, où des averses, des phénomènes électriques et quelques coups de vent sont signalés. Les maximales vont de 28 à 36°, avec 30° sous le soleil à Bucarest.




  • David-Maria Sassoli, ales preşedinte al PE – priorităţi anunţate

    David-Maria Sassoli, ales preşedinte al PE – priorităţi anunţate

    Parlamentul European s-a reunit la Strasbourg în prima sa sesiune după alegerile din luna mai. Aceasta a fost dedicată alegerii noii conduceri a legislativului, dar a fost marcată și de evenimentele de la Strasbourg, unde Consiliul European a decis pe cine propune pentru principalele funcții din UE.

    Italianul David Sassoli este noul președinte al Parlamentului European, după alegeri care au avut un final așteptat, dat fiind că Sassoli a avut de la bun început susținerea principalelor două familii politice, popularii și socialiștii. În vârstã de 63 de ani, Sassoli este un fost jurnalist care a lucrat pentru mai multe publicații și pentru Televiziunea Națională, RAI. A intrat în politică spre sfârșitul anilor 2000, când s-a alăturat Partidului Democrat din Italia. În 2009 a fost ales în Parlamentul European și a obținut noi mandate în 2014 și 2019. În 2014, Sassoli a fost ales vicepreședinte al Parlamentului European responsabil pentru politica mediteraneană și buget. În primul său discurs ca președinte al legislativului, David Sassoli a pledat pentru menținerea Europei ca un spațiu al democrațiilor și diversității, unde nu trebuie tolerate derapajele, și a notat că noul legislativ își începe mandatul într-un moment complicat, în care încep schimbări ale modelului economic care trebuie adaptat la realitățile lumii:

    Această legislatură a Parlamentului trebuie să interpreteze și să ajute la orientarea posibilelor schimbări necesare pentru ca Europa să devină mai puternică, mai modernă. Trebuie să readucem încrederea reciprocă între cetățeni și instituții, trebuie să o aducem din nou în realitate, și pentru asta avem nevoie de ambiție maximă și de curaj maxim, pentru a face față marilor provocări ale schimburilor, schimbările climatice, schimbări la nivelul justiției sociale, Guvernul politicilor migratorii, schimbările la nivelul creșterii locurilor de muncă, oportunităților echitabile și a drepturilor pentru toți.

    David Sassoli a fost ales la o zi după ce Consiliul European, în urma unor deliberări care au durat trei zile, a decis pe cine susține pentru cele mai importante patru funcții europene – președinte al Comisiei, președinte al Consiliului, șef al diplomației europene și președinte al Băncii Centrale Europene. În condițiile în care președințiile Comisiei și Consiliului au revenit PPE și Renew Europe, alegerea unui membru al grupului socialiștilor în fruntea Parlamentului creează premizele unei majorități confortabile care să valideze nominalizările Consiliului. Acesta a fost, însă, ținta unor critici dure chiar din partea unor reprezentanți ai familiilor politice care și-au împărțit principalele funcții din UE.

    Eurodeputații au fost nemulțumiți de faptul că șefii de stat și de guvern reuniți în Consiliu nu au ținut cont de așa-numitul sistem Spitzenkandidat, al candidaților cap de listă. Șase astfel de candidați au participat din aceste poziții la campania pentru euro-parlamentare și existau așteptări ca unul dintre ei să fie propus pentru funcția de președinte al Comisiei, ceea ce nu s-a întâmplat.

    Parlamentul va trebui să valideze, cu votul majorității eurodeputaților, propunerea Comisiei. Teoretic aceasta poate fi respinsă însă, deși grupurile parlamentare s-au pronunțat în favoarea menținerii sistemului cu Spitzenkandidat, majoritatea au vorbit și despre necesitatea stabilității, ceea ce sugerează că numărul necesar de voturi va fi asigurat.


  • July 3, 2019 UPDATE

    July 3, 2019 UPDATE

    Brussels – The Italian Socialist David Sassoli was elected president of the European Parliament for the next 2 years and a half on Wednesday. Aged 63, the former journalist was elected MEP in 2009 and got new mandates in 2014 and 2019. The European leaders have agreed that the position of EP president should be shared by the Socialists and the People’s Party, with 2 years and a half for each representative. The presidency of the European Commission will be held by the current defense minister of Germany, Ursula von der Leyen, a member of the Christian Democratic Union (CDU) and a representative of the European People’s Party, the European Central Bank will be led by French center rightist Christine Lagarde, the incumbent chief of the IMF, the Spanish foreign minister, the Socialist Josep Borrell, will lead the European diplomacy and the Belgian PM, Liberal Charles Michel will be president of the European Council. The nomination of Ursula von der Leyen needs to be also validated by the EP following a vote scheduled for mid July.



    National Bank — The plenum of the Romanian Senate and Chamber of Deputies on Wednesday validated the membership of the new board of the National Bank of Romania led by the same governor Mugur Isarescu who has been holding this position since 1990. The national bank will carry on the line of a cautious and responsible policy, its long term objective being accession to the Euro zone, said governor Mugur Isarescu during Tuesday’s hearings. Mugur Isarescu said that Romania should be prepared before joining the Euro zone, given that differences in terms of development level between various regions of the country are significant. The national bank board is made up of 9 members elected by Parliament for a 5-year term, with the possibility of extending their mandates.



    Tennis — The Romanian tennis player Simona Halep (7 WTA) on Wednesday defeated her conational Mihaela Buzărnescu (53 WTA) 6-3, 4-6, 6-2 in the 2nd round of the Wimbledon tournament, the 3rd Grand Slam tournament of the year. In the 3rd round, Simona Halep will take on Byelorussian Victoria Azarenka (40 WTA) on Thursday. Romanian Monica Niculescu also qualified to the 2nd round and she will take on Belgian Elise Mertens (21 WTA). Simona Halep and Monica Niculescu are the only Romanians left in the competition. (update by L. Simion)