Tag: Premier Marcel Ciolacu

  • Nuovo Governo in Romania

    Nuovo Governo in Romania

    Il nuovo Esecutivo romeno, guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha prestato giuramento lunedì sera davanti al presidente Klaus Iohannis. È stata una giornata politica intensa, una prima negli ultimi 35 anni, che ha visto la nomina del primo ministro da parte del capo dello stato, l’audizione dei ministri, il voto di investitura, il giuramento e la prima riunione del Governo. In precedenza, nello stesso giorno, i leader dei partiti pro-europei PSD, PNL, UDMR e quello dei deputati appartenenti alle minoranze nazionali avevano firmato un accordo politico per formare una maggioranza e un governo.

    Il nuovo Esecutivo ha una struttura più snella rispetto al precedente. È composto da 16 ministeri, otto dei quali guidati dal PSD, sei dal PNL e due dall’UDMR. Il Governo ha ancora tre incarichi di vicepremier, uno dei quali appartiene al PSD – senza portafoglio, e gli altri due con portafoglio – PNL e UDMR. Il Governo Ciolacu 2, come viene chiamato dai media, ha ricevuto la fiducia del Parlamento con 240 voti favorevoli, sette in più del minimo richiesto.

    Cătălin Predoiu agli Interni, Angel Tîlvăr alla Difesa, Sorin Grindeanu ai Trasporti, Alexandru Rafila alla Salute e Sebastian Burduja all’Energia hanno mantenuto gli incarichi. Ci sono anche nuovi nomi di ministri, come quelli di Daniel David per l’Istruzione o Emil Hurezeanu per gli Affari Esteri, che non sono membri del partito, ma sono sostenuti dal PNL.

    A capo del nuovo Ministero dell’Economia e della Digitalizzazione c’è il socialdemocratico Bogdan Ivan, mentre alla Giustizia arriva il deputato PSD Radu Marinescu. Altri due portafogli, ricoperti dall’UDMR, sono per lo Sviluppo, Cseke Attila, e per le Finanze, Tánczos Barna.

    Il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che l’organizzazione rapida delle elezioni presidenziali e le misure volte a dare uno slancio all’ambiente imprenditoriale sono i principali obiettivi a breve termine del nuovo Governo. Il premier ha detto inoltre che la Romania ha un governo funzionale, il che manda un segnale di stabilità al settore privato romeno e agli investitori stranieri.

    Secondo il primo ministro, ci sono già segnali positivi dopo il voto del Parlamento, vale a dire che i tassi di interesse esterni ai quali il paese si indebita hanno cominciato a diminuire. Il primo ministro ammonisce inoltre che il 2025 non sarà un anno facile e che il denaro pubblico dovrà essere speso in modo decente.

    “Questa crisi economica nei paesi sviluppati è normale che si faccia sentire anche in Romania nel 2025. Avremo un anno economico difficile. La Romania non può offrire servizi pubblici come nell’Occidente, con entrate al bilancio alle quali non tutti contribuiscono”, ha detto il premier Marcel Ciolacu.

    Da parte sua, il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, ha dichiarato che, nel suo secondo mandato, la priorità è la lotta contro il traffico di droga. Predoiu sostiene che il personale del Ministero degli Interni continuerà a mantenere basso il tasso di migrazione, così come quello di sicurezza, che in Romania è alto rispetto ad altri stati europei.

    “Le sfide nel campo del traffico di droga, della tratta di esseri umani, della migrazione clandestina, della sicurezza informatica, del discorso basato sull’odio e delle situazioni di emergenza sono numericamente senza precedenti, complesse e talvolta si manifestano contemporaneamente. Questa nuova realtà detta anche le priorità per i prossimi anni”, ha detto Cătălin Predoiu.

    D’altro canto, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha precisato che la Base Mihail Kogălniceanu (sud-est) sarà modernizzata con un investimento di 2,5 miliardi di euro, che trasformerà questo luogo nello stabilimento militare NATO più importante in Europa.

    “Ho presentato una serie di misure adottate dal Ministero della Difesa e credo che le cifre che ho presentato siano la prova che le decisioni che abbiamo preso sono state buone e continueremo ad applicarle e allo stesso tempo, cercare di aumentare il numero di attività e azioni per portare alla trasformazione o alla preservazione del campo militare come settore attraente per coloro che desiderano una carriera in questo senso”, ha dichiarato Angel Tîlvăr.

    Per la prima volta in Romania, il Ministero delle Finanze Pubbliche spetta all’UDMR. Tánczos Barna ha assicurato che le tasse non aumenteranno nel 2025 e che verrà mantenuto lo stesso sistema di tassazione.

  • Politica: il presidente Klaus Iohannis designa alla premiership il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu

    Politica: il presidente Klaus Iohannis designa alla premiership il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu

    “Credo che faranno fronte ottimamente ai problemi con i quali sicuramente ci confrontiamo ora: la costruzione del bilancio e il calendario per le elezioni presidenziali”, ha aggiunto Iohannis. Sempre oggi sono programmate le audizioni dei ministri nelle commissioni specializzate, il dibattito nella plenaria del Parlamento e il voto di investitura del Governo.

    In precedenza, il leader PSD, PNL, UDMR e quello del gruppo delle minoranze nazionali hanno firmato un accordo politico sulla creazione della maggioranza e del Governo.

    Il presidente del PSD, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che il dovere dei firmatari è quello di difendere i valori democratici, il percorso della Romania nell’UE e nella NATO, nonchè i valori e l’identità nazionale.

    Il leader liberale ad interim, Ilie Bolojan, ha detto che il suo partito ha firmato per un governo stabile, capace di attuare riforme in un periodo difficile. Bolojan ha annunciato che l’ex leader liberale Crin Antonescu è la proposta di candidato comune della coalizione alle future elezioni presidenziali.

    Il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, ha dichiarato che l’attuale coalizione si propone di conquistare la fiducia della popolazione per superare la crisi politica, e che le prime sfide sono l’adozione della Finanziaria per il 2025 e l’organizzazione delle elezioni presidenziali quanto presto l’anno prossimo.

    Il deputato Varujan Pambuccian, capogruppo delle minoranze nazionali, diverse da quella ungherese, ha spiegato che la coalizione mira a mantenere la stabilità politica, economica e sociale.

  • Visita del primo ministro a Bruxelles

    Visita del primo ministro a Bruxelles

    La NATO accoglie con soddisfazione gli sforzi continui della Romania e il suo significativo contributo al rafforzamento dell’Alleanza e della sicurezza euro-atlantica: questo è il messaggio rivolto dal segretario generale, Mark Rutte, durante i colloqui svolti con il premier Marcel Ciolacu, in visita di lavoro lunedì a Bruxelles.

    La Romania è determinata a dimostrare di essere un alleato affidabile e un fornitore di sicurezza nella regione e non solo, ha detto il primo ministro romeno, precisando che, oltre a destinare il 2,5% del PIL alla difesa, gli investimenti in questo campo continueranno. Marcel Ciolacu ha aggiunto che la presenza consistente dell’Alleanza in Romania è la garanzia che ogni centimetro del territorio del paese è pienamente difeso.

    “Le violazioni dello spazio aereo alleato e la postura aggressiva della Russia nel Mar Nero mostrano quanto sia importante aumentare le forze nella zona e offrire una risposta solida e unita dell’Alleanza. In questo contesto, ho detto al segretario generale che la Romania comprende e rispetta i suoi impegni ed è solidale con i nostri alleati e partner”, ha dichiarato Marcel Ciolacu.

    La Romania contribuisce non solo al rafforzamento del fianco orientale, ma molto di più, poiché i suoi militari partecipano attivamente alle missioni della NATO in diverse aree, ha sottolineato il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, accogliendo allo stesso tempo con soddisfazione il fermo sostegno fornito da Bucarest all’Ucraina. “Avete investito più del 2,5% del PIL nella difesa. Inoltre, i militari hanno contribuito alle missioni della NATO, soprattutto in Kosovo, Iraq e altrove”, ha detto Mark Rutte.

    A Bruxelles, il primo ministro romeno ha discusso anche con il presidente eletto del Consiglio Europeo, António Costa, e con la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola. Durante l’incontro, Marcel Ciolacu ha valutato che serve più che mai un’agenda europea ambiziosa, di coerenza e solidarietà tra gli stati membri, nonché l’azione nell’interesse dei cittadini.

    La Romania condivide l’interessamento dell’Unione Europea a ridurre il divario tra regioni e gruppi sociali, nonché a garantire una transizione verde giusta per tutti. Questi obiettivi dovrebbero essere finanziati dal bilancio pluriennale post-2025, ha sottolineato il premier romeno.

    Allo stesso tempo, Marcel Ciolacu ha detto alla presidente Metsola che l’obiettivo della completa adesione della Romania all’Area Schengen quest’anno rimane fondamentale, mentre un’altra grande priorità è l’avanzamento dei progetti strategici di connettività al Mar Nero.

  • Il premier romeno in visita di lavoro a Londra

    Il premier romeno in visita di lavoro a Londra

    Marcel Ciolacu ha effettuato martedì e mercoledì la prima visita negli ultimi 17 anni di un primo ministro romeno nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Opportunità di discutere con l’omologo Keir Starmer della cooperazione economica bilaterale, del campo dell’energia, delle questioni di sicurezza compreso il Mar Nero, nonché della buona collaborazione tra i servizi di informazioni dei due stati. Rilevata anche l’importanza della comunità romena in Gran Bretagna.

    ʺLa comunità romena è molto rispettata dalle autorità della Gran Bretagna ed è normale che abbiamo iniziato ad avere degli accordi anche per quanto riguarda l’importazione di prodotti tradizionali, così richiesti dalla comunità romena. Abbiamo discusso di energia – energia rinnovabile ed energia verde, perfino energia nucleare – ma anche del fatto che abbiamo bisogno di sicurezza nel Mar Nero. Abbiamo ottimi rapporti nel campo dell’intelligence, come ha affermato anche il signor primo ministro, rapporti che continueranno. In qualche modo, la Gran Bretagna si trova nel mezzo tra la NATO orientale e la NATO occidentale, quindi la Gran Bretagna ha un’importanza strategica all’interno della NATO”, ha affermato Marcel Ciolacu.

    L’agenda della visita del primo ministro romeno nella capitale britannica ha incluso anche un Forum economico nell’ambito del quale sono stati presentati i settori di interesse per gli investitori britannici nell’economia romena. Il forum è stato aperto dal sindaco di Londra, Alastair King, il quale ha sottolineato che la Romania è un mercato dinamico importante, dove sia gli inglesi che i romeni possono imparare e trarre vantaggi reciproci.

    Energia, progetti di sviluppo delle infrastrutture, difesa e industria alimentare sono stati i temi del Forum economico romeno-britannico. Dobbiamo essere molto più efficienti per quanto riguarda gli investimenti britannici in Romania, riducendo parallelamente il numero dei romeni che lasciano il paese, ha detto il primo ministro Ciolacu.

    ʺMi auguro che oggi riuscissimo insieme a convincere sempre più capi di grandi aziende britanniche che la Romania è un ottimo paese per gli investimenti. In questo modo, abbiamo un rapporto win-win: voi trovate nuove opportunità di sviluppo in Romania, mentre noi manteniamo la forza lavoro in patria e facciamo crescere l’economia locale”, ha sottolineato il premier.

    D’altronde, nel corso di un incontro con i rappresentanti della comunità romena di Londra, Marcel Ciolacu ha spiegato che lo Stato ha capito che deve proporre programmi a medio termine per coloro che vogliono rientrare nel Paese. Quest’anno, per la prima volta, sono tornati in Romania più romeni di quanti ne sono partiti, ha sottolineato il primo ministro.

  • Elezioni USA, le reazioni dei leader romeni

    Elezioni USA, le reazioni dei leader romeni

    In un post sulla rete X, Klaus Iohannis scrive: “Congratulazioni al presidente eletto, Donald Trump, per la vittoria!” “La Romania è un alleato strategico forte e impegnato degli USA. Attraverso i nostri sforzi congiunti, porteremo pace e prosperità per entrambi i nostri paesi e non solo, difendendo i nostri valori comuni”, a scritto Klaus Iohannis.

    “Congratulazioni al presidente Donald Trump per questa storica vittoria! La Romania è pronta a lavorare insieme per consolidare il nostro Partenariato Strategico. Sotto la sua nuova leadership, auspichiamo pace e prosperità per tutti i nostri cittadini! Non vediamo l’ora di una proficua collaborazione!”, ha scritto Marcel Ciolacu su X.

  •  Piano nazionale per la grande industria

     Piano nazionale per la grande industria

    Impegnato per la reindustrializzazione del Paese, il Governo di Bucarest ha deciso passi importanti per completare il piano di sostegno ai grandi investimenti strategici nell’industria manifatturiera e quello che sta alla base del Programma di sostegno alla Grande Industria in Romania – metallurgia, industria siderurgica e chimica. La prima componente del Piano per gli investimenti strategici nell’industria manifatturiera prevede un piano di aiuti di stato da 500 milioni di euro e agevolazioni fiscali per investimenti superiori a 150 milioni di euro, che crea direttamente centinaia di posti di lavoro e si sviluppa in regioni con un PIL procapite inferiore alla media nazionale, ha precisato il primo ministro Marcel Ciolacu.

    La seconda componente del Piano Industriale è il Programma Nazionale di Sostegno alla Grande Industria in Romania – un regime di aiuti statali da 1 miliardo di euro (circa 5 miliardi di lei) in 6 anni, per la decarbonizzazione dei processi produttivi e l’efficienza energetica. Secondo il primo ministro, circa 30 aziende dell’industria metallurgica e chimica riceveranno un sostegno fino a 100 milioni di euro per beneficiario.

    “Ci sono aziende che attueranno investimenti con costi eleggibili di almeno 8 milioni di euro, che riducono del 40% le emissioni dirette di gas serra provenienti dagli impianti industriali e/o riducono di almeno il 20% il consumo di energia negli impianti industriali in relazione alle attività sostenute. Il finanziamento del regime di aiuti statali si realizza in gran parte con la vendita dei certificati di emissione di gas serra relativi alla Romania, e l’investimento dovrà essere mantenuto per 5 anni dalla data del suo completamento”, ha spiegato Marcel Ciolacu.

    Il premier ha menzionato che la terza parte del piano prevede un aiuto statale di 1,25 miliardi di lei per 15 aziende che realizzano investimenti nella produzione di materie prime industriali, come tubi, profilati, barre, alluminio o rame. “Questi programmi di sostegno sono in linea con le misure proposte nel Piano Draghi per aumentare la competitività industriale dell’economia europea. I tre regimi di aiuti significano aumento della produzione industriale e del prodotto interno lordo attraverso investimenti, riduzione del deficit della bilancia commerciale, creazione di nuovi posti di lavoro ben retribuiti, nonché decarbonizzazione dei processi produttivi e aumento dell’efficienza energetica”, ha puntualizzato il primo ministro, aggiungendo che è auspicabile consolidare il modello di sviluppo economico basato sugli investimenti.

  • 25.08.2024 (aggiornamento)

    25.08.2024 (aggiornamento)

    Siccità – Il Governo di Bucarest discuterà la prossima settimana una prima serie di misure per gli agricoltori colpiti dalla siccità. Le autorità stanno valutando risarcimenti, ma anche un nuovo pacchetto di sostegno per il prossimo anno. Pertanto, lo Stato offrirà un premio assicurativo di 3.000 lei per ettaro e modificherà le condizioni per la concessione del Credito dell’Agricoltore. Inoltre, si sta valutando la sospensione del pagamento delle rate dei prestiti ad alto tasso di interesse, fino a ottobre 2025.

    Canicola – Lunedì sarà il 14esimo giorno consecutivo di canicola in Romania. Le temperature massime andranno dai 31 ai 38 gradi, lievemente più basse sulla costa del Mar Nero. Le previsioni indicano codice giallo e arancione di caldo eccessivo su aree estese in più zone. A Bucarest, le temperature sfioreranno i 36 gradi a mezzogiorno, con possibili piogge in serata.

    Politica – Il premier e leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, è stato riconfermato alla guida del PSD nell’ambito della convention svoltasi ieri a Bucarest, e designato ufficialmente come candidato alle elezioni presidenziali. Nel suo discorso, Marcel Ciolacu ha presentato il programma con il quale vuole vincere le presidenziali. L’industria, l’agricoltura e i servizi sono i punti cardine proposti come parte della sua strategia dal leader socialdemocratico. Marcel Ciolacu ha dichiarato che, grazie all’unità, il PSD è riuscito a riconquistare la fiducia dei romeni e che propone ai cittadini un nuovo modello di presidente, quello del “presidente per tutti”. La maggioranza dei membri PSD intervenuti al convegno hanno lanciato frasi pungenti contro i partner di governo liberali e battute ironiche rivolte al capo dello stato in carica, Klaus Iohannis. E’ dal 2000 che i socialdemocratici non vincono le elezioni presidenziali in Romania. Il primo turno si terrà il 24 novembre, mentre il secondo è previsto per l’8 dicembre.

    Carbone – Nei primi sei mesi del corrente anno, la produzione di carbone in Romania è diminuita di quasi il 20% rispetto al corrispondente periodo del 2023. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Statistica, indicando che, nello stesso periodo, anche le importazioni di carbone sono diminuite del 30%. Secondo le stime della Commissione Nazionale per Strategia e Previsioni, la tendenza al ribasso continuerà anche nei prossimi anni, man mano che verranno messe in funzione altre capacità di produzione energetica. Secondo l’Eurostat, la produzione e il consumo di carbone nell’Unione Europea sono scesi lo scorso anno al livello più basso dall’inizio della raccolta dei dati statistici e sono stati inferiori del 23%. L’ufficio statistico di Bruxelles indica che il calo di oltre 100 milioni di tonnellate del consumo di carbone in un solo anno è una delle riduzioni più grandi mai registrate nell’UE per questo tipo di combustibile. Tra gli stati membri, la Germania e la Polonia sono stati i principali consumatori di carbone, responsabili di quasi due terzi del consumo totale.

    Olimpiadi Geografia – Gli studenti romeni hanno vinto quattro medaglie alle Olimpiadi Internazionali della Geografia, svoltesi dal 19 al 24 agosto a Dublino, in Irlanda. Una medaglia d’oro è stata assegnata a David Mihai Dumitrescu del Collegio Nazionale “Carol I” di Craiova, una d’argento a Ian Mitocaru del Collegio Nazionale di Iaşi, mentre due medaglie di bronzo sono andate a Tudor Olariu del Collegio Nazionale “Costache Negruzzi” e a Iustin Bălan del Collegio Nazionale “Garabet Ibrăileanu”, entrambi di Iaşi. Il Ministero dell’Istruzione precisa che la squadra romena è stato coordinata dai professori Mihaela e Dorin Fiscutean del Collegio Nazionale di Iaşi.

    Tennis – La coppia Monica Niculescu (Romania)/ Hanyu Guo (Cina) ha vinto il titolo di doppio del torneo di tennis WTA 500 a Monterrey, in Messico. La coppia romeno-cinese ha battuto le principali favorite Giuliana Olmos (Messico) – Alexandra Panova (Russia) per 3-6, 6-3, 10-4 dopo un’ora e 34 minuti di gioco. Monica Niculescu e Hanyu Guo sono state premiate con 47.390 dollari e 500 punti WTA nel doppio. Si tratta del 12esimo titolo WTA di doppio per Monica Niculescu, che compirà 37 anni il 25 settembre, e il secondo nel 2024 dopo quello di Strasburgo, vinto insieme a Cristina Bucşa (Spagna). Monica ha anche perso 23 finali di doppio. Nel singolo, la tennista romena ha tre titoli WTA nel suo record e altre cinque finali perse.

     

     

     

  • 24.08.2024 (aggiornamento)

    24.08.2024 (aggiornamento)

    Politica – Il premier romeno, Marcel Ciolacu, è stato riconfermato oggi alla guida del Partito Socialdemocratico nell’ambito della convention svoltasi a Bucarest, e designato ufficialmente come candidato alle elezioni presidenziali. Nel suo discorso, Marcel Ciolacu ha presentato il programma con il quale vuole vincere le presidenziali, articolato in un piano decennale con tre direzioni strategiche: industria, agricoltura e servizi. Marcel Ciolacu ha dichiarato che, grazie all’unità, il PSD è riuscito a riconquistare la fiducia dei romeni e che propone ai cittadini “un presidente per tutti”. E’ dal 2000 che i socialdemocratici non vincono le elezioni presidenziali in Romania. Nei discorsi pronunciati oggi, hanno lanciato anche frasi pungenti contro i partner di governo liberali e battute ironiche rivolte al presidente della Romania, Klaus Iohannis. Il primo turno delle presidenziali si terrà il 24 novembre, mentre il secondo è previsto per l’8 dicembre.

    Romania – Ucraina – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha rivolto una lettera all’omologo di Kiev, Volodymyr Zelenskj, in occasione dell’anniversario del Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina. L’Amministrazione Presidenziale riferisce che Iohannis ha espresso l’apprezzamento per il coraggio e la resilienza delle forze armate e dei civili ucraini nella lotta per difendere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del paese. Iohannis ha ribadito il fermo impegno di Bucarest a continuare il sostegno costante, prevedibile e multidimensionale fino alla vittoria finale dell’Ucraina e ulteriormente nel processo di ricostruzione e integrazione europea. Iohannis ha sottolineato che la firma dell’Accordo di cooperazione in materia di sicurezza tra i due paesi a luglio 2024, a margine del Vertice NATO di Washington, dimostra che il sostegno della Romania non è circostanziale, bensì a lungo termine, prevedibile e trasparente. In occasione del Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina, il Palazzo Cotroceni di Bucarest, la sede dell’Amministrazione Presidenziale, è illuminato stasera con i colori della bandiera ucraina.

    Pensioni – Il Partito Nazionale Liberale, che fa parte della coalizione governativa in Romania, propone la modifica della nuova Legge sulle pensioni, in modo che venga corretta la situazione dei pensionati che hanno ricevuto decisioni che prevedono pensioni inferiori dopo il ricalcolo. Il leader liberale e presidente del Senato, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che le disposizioni della legge non avrebbero dovuto essere applicate retroattivamente e che le persone che hanno visto le pensioni ridotte sulla carta, anche se non riceveranno un importo inferiore, non beneficeranno per molti anni di rivalutazioni. Secondo i dati ufficiali, sono oltre 700.000 i pensionati che hanno ricevuto decisioni di ricalcolo che prevedono pensioni inferiori. Si tratta di persone che hanno lavorato in condizioni particolari – minatori, macchinisti o nell’industria nucleare. Siccome hanno avuto la possibilità di andare in pensione prima, ora hanno meno punti nel ricalcolo. Svantaggiate sono anche le persone con disabilità, con le pensioni ricalcolate più basse persino del 60%, come ad esempio nel caso dei non vedenti. Centinaia di persone insoddisfatte hanno già cominciato a rivolgersi alle Case Pensioni per chiedere spiegazioni. Fino al 1 settembre potranno contestare le nuove decisioni e ricorrere anche ai tribunali.

    Agricoltura – Il raccolto di mais nell’Unione Europea sarà più basso a causa della siccità e dell’ondata di caldo in Romania, dove la produzione sarà ridotta del 30%. Le prospettive per il futuro raccolto di mais nell’UE sono calate da 63 milioni di tonnellate dell’anno scorso a circa 60-61 milioni, ma al di sopra della produzione del 2022, quando la siccità si è estesa in tutto il continente. La produzione romena dovrebbe scendere da quasi 11 milioni di tonnellate dell’anno scorso a meno di 8 milioni nel 2024. In Francia, i favorevoli livelli di umidità hanno mantenuto il mais in condizioni generalmente buone, e l’aumento delle superfici coltivate dovrebbe garantire una maggiore produzione, pari a oltre 14 milioni di tonnellate. In Polonia la minore semina significa che il raccolto potrebbe diminuire del 13%, mentre in Germania il raccolto di mais sarà inferiore del 2%.

    Museo dei Bambini – Il Museo dei Bambini di Bucarest ha riaperto le sue porte e attende i visitatori con nuovi tour guidati interattivi. Il più recente mostra ai bambini i segreti della fisica e della chimica. Intitolato “La Scuola di Magia – Il Castello del Mago”, propone un’esperienza multisensoriale che aiuta i piccoli a comprendere, con l’ausilio di bacchette magiche e scope incantate, gli effetti chimici e fisici dell’ambiente, in un’ambientazione tratta dal mondo di Harry Potter. Oltre al mondo della magia, i bambini potranno godersi altri tre tour nel museo: uno dedicato ai grandi esploratori degli oceani, uno dedicato al cervello umano e un altro che evoca il mondo delle fiabe classiche.

     

     

     

  • Romania-Italia, il presidente Sergio Mattarella in visita a Bucarest

    Romania-Italia, il presidente Sergio Mattarella in visita a Bucarest

    “La Romania per l’Italia è un partner imprescindibile, sia sul piano bilaterale che su quello europeo, che su quello delle questioni internazionali”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita ufficiale ieri a Bucarest, dove è stato ricevuto dal capo dello stato, Klaus Iohannis, e dal primo ministro, Marcel Ciolacu. “L’Italia si augura e sollecita che il Consiglio Europeo, dopo aver rimosso i controlli marittimi e aerei nelle frontiere, rimuova anche quelli ai confini terrestri, perché la Romania possa entrare pienamente nello spazio Schengen”, ha sottolineato il capo dello stato italiano.

     

    Klaus Iohannis ha salutato, da parte sua, le solide basi per lo sviluppo delle relazioni bilaterali, della cooperazione a più livelli con l’Italia, anche in ambito europeo ed euro-atlantico. L’interscambio commerciale tra la Romania e l’Italia ha raggiunto l’anno scorso i 20 miliardi di euro, ha sottolineato il presidente, valutando che l’incontro rappresenta la continuazione del dialogo costante tra i due paesi.

     

    Allo stesso tempo, il capo dello stato ha accolto con grande favore il prezioso contributo dell’Italia alla sicurezza delle zone confinanti con la Romania. Iohannis ha precisato che entrambi gli stati continueranno a lavorare insieme a tutti gli alleati per rafforzare il ruolo della NATO nella prevenzione di qualsiasi guerra.

     

    “Abbiamo discusso delle nostre preoccupazioni in materia di sicurezza, generate dalla guerra che la Russia continua a condurre contro l’Ucraina, con un forte impatto negativo per la regione, ma anche per l’intero spazio euro-atlantico. Continueremo a lavorare insieme per rafforzare il ruolo della NATO nel prevenire qualsiasi guerra e difendere i nostri stati, consolidando la sua postura di deterrenza e difesa sul Fianco orientale, ma anche su quello meridionale”, ha detto Klaus Iohannis.

     

    Per quanto riguarda l’allargamento dell’Unione Europea, il presidente della Repubblica Italiana ha espresso la speranza che l’Ucraina e la Repubblica di Moldova aderiscano quanto prima possibile. Nella conferenza stampa congiunta, Sergio Mattarella ha fatto riferimento anche alla visita effettuata, in precedenza, a Chișinău.

     

    “Abbiamo considerato come sia indispensabile – lo accennava poc’anzi il presidente Iohannis – l’ampliamento dell’Unione con l’allargamento ai Paesi candidati. Io sono stato, appunto, – come ricordava cortesemente il Presidente Iohannis – ieri in Moldova, riaffermando la convinzione forte dell’Italia per l’ingresso della Moldova nell’Unione europea e per il contributo a rendere i tempi più veloci possibili. Così come intendiamo che avvenga per i Paesi dei Balcani occidentali e per l’Ucraina”, ha puntualizzato Sergio Mattarella.

     

    Con il primo ministro Marcel Ciolacu, il capo dello stato italiano ha sottolineato l’importanza della cooperazione economica come pilastro delle relazioni bilaterali. La cooperazione economica romeno-italiana, i valori comuni e i legami tra i cittadini rendono le relazioni bilaterali ancora più forti, ha affermato il premier. Un punto importante dei colloqui ha riguardato i romeni in Italia, una delle comunità romene più numerose all’estero. In questo contesto, Marcel Ciolacu ha accolto con grande favore il sostegno delle autorità italiane all’integrazione della comunità romena, il rispetto dei diritti e il riconoscimento dei benefici recati alla società italiana.

  • Cooperazione Romania – Baviera

    Cooperazione Romania – Baviera

    Sosteniamo l’adesione a pieno titolo della Romania all’Area Schengen. Così il primo ministro bavarese, Markus Soder, incontrando il premier romeno Marcel Ciolacu, il quale ha effettuato lunedì e martedì una visita ufficiale a Monaco di Baviera, accompagnato da una delegazione ministeriale. Markus Soder ha valutato che ci sono dei reali progressi compiuti dalle autorità di Bucarest.

    “Vediamo i progressi in Romania, gli aspetti di sicurezza. Sosteniamo la Romania nel suo processo di adesione a pieno titolo allo spazio Schengen. La collaborazione con Europol, così come la lotta alla corruzione, hanno registrato notevoli progressi e le autorità collaborano molto bene. Dal Ministero degli Interni bavarese abbiamo informazioni molto importanti e buone. Per questo è molto importante che la Romania possa entrare a pieno titolo nell’area Schengen”, ha dichiarato Markus Soder.

    A Monaco di Baviera si è svolta anche la prima riunione congiunta dei governi romeno e bavarese, nel corso della quale sono stati discussi temi riguardanti il rafforzamento della cooperazione bilaterale economica, sociale e di sicurezza. Le due parti hanno firmato un memorandum in materia di imprenditoria, PMI e start-up. Tra i lander tedeschi, la Baviera rappresenta il più importante investitore e partner commerciale della Romania, con un volume dell’interscambio pari a 8,3 miliardi di euro alla fine dello scorso anno.

    Il premier Marcel Ciolacu auspica che le grandi aziende bavaresi investano in Romania. “Vogliamo che le grandi aziende con sede in Baviera nei settori automobilistico, ingegneristico e aerospaziale investano in Romania. Abbiamo uno dei tassi di crescita più alti d’Europa”, ha dichiarato Marcel Ciolacu.

    Anche il primo ministro bavarese ha insistito sull’intensificazione delle relazioni economiche bilaterali, precisando che uno dei settori a cui occorre prestare maggiore attenzione è quello dell’industria della difesa. D’altronde, i colloqui tra Marcel Ciolacu e Markus Soder sono stati incentrati sulla situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero, alla luce del conflitto militare in Ucraina. Marcel Ciolacu ha ribadito l’appoggio della Romania allo stato confinante e l’intenzione di Bucarest di contribuire attivamente al processo di ricostruzione.

    Nel corso dei colloqui, sono stati affrontati anche aspetti riguardanti l’allargamento dell’UE. “Abbiamo ribadito il nostro fermo sostegno al futuro europeo dei partner dei Balcani occidentali, nonché della Repubblica di Moldova e dell’Ucraina, sulla base dei propri meriti dei candidati nei processi di riforma. Allo stesso tempo, ho espresso l’apprezzamento della Romania per gli sforzi attivi delle autorità di Chişinău per attuare le riforme necessarie, e ho sottolineato il fatto che continueremo a sostenere fermamente e ampiamente la Repubblica di Moldova per avanzare sulla via dell’integrazione europea”, ha sottolineato il premier Marcel Ciolacu.

    L’agenda ha incluso anche un incontro con i rappresentanti della comunità romena della regione. “La Romania è importante anche perché in Baviera vivono più di 213.000 cittadini romeni e sono la comunità più grande. (…) Recano il loro contributo in Baviera e siamo molto felici che siano qui”, ha concluso Markus Soder.

  • 18.06.2024

    18.06.2024

    Romania-Italia – Il presidente Sergio Mattarella sarà ricevuto domani a Bucarest dal suo omologo Klaus Iohannis, in occasione della sua visita in Romania. Secondo un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale, la visita rappresenta la continuazione del dialogo al più alto livello, segnato dal momento storico della visita di stato che il presidente Iohannis ha effettuato in Italia nel 2018, la prima dopo 45 anni, nonchè della terza riunione congiunta dei governi dei due paesi, svoltasi a Roma tra il 14 e il 15 febbraio. Nel 2024, Romania e Italia celebrano il 145° anniversario delle relazioni diplomatiche, nonché il 60° dall’elevazione delle rappresentanze a livello di ambasciata. I due capi di stato esamineranno, tra l’altro, aspetti relativi agli sviluppi europei e globali, con particolare attenzione all’agenda strategica dell’Unione Europea e alla situazione della sicurezza.

     

    Romania-Germania – Dopo i colloqui bilaterali svolti a Monaco di Baviera con il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, il premier bavarese Markus Soder ha sottolineato l’importanza dell’adesione a pieno titolo della Romania a Schengen. D’altra parte, Soder ha ricordato che in Baviera vivono oltre 213.000 romeni, sottolineando il loro contributo alla società ed esortando allo sviluppo delle relazioni economiche. “La Germania è il miglior partner della Romania, mentre la Baviera è il più forte partner commerciale della Romania”, ha sottolineato l’esponente tedesco. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha sottolineato gli ottimi rapporti di cooperazione tra Romania e Baviera. Ciolacu ha ribadito il fermo sostegno della Romania al futuro europeo dei partner dei Balcani occidentali, nonchè della Repubblica di Moldova e dell’Ucraina. Il premier Ciolacu ha ribadito la solidarietà della Romania all’Ucraina e al suo popolo di fronte alla guerra illegale e ingiustificata della Russia, riconfermando l’impegno di Bucarest per il sostegno multidimensionale allo stato confinante e per una stretta cooperazione con la Germania in questo senso. Sempre a Monaco di Baviera si è svolta una riunione congiunta dei governi di Romania e Baviera, in occasione del 25/o anniversario delle relazioni bilaterali. Le delegazioni hanno firmato un memorandum sull’imprenditoria, PMI e start-up.

     

    Inflazione – Il tasso d’inflazione annuo nell’Unione Europea è salito a maggio al 2,7% dal 2,6 rilevato nel mese precedente. Secondo i dati Eurostat, a maggio, gli stati membri dell’UE con i tassi di inflazione più bassi erano la Lituania (0%), la Finlandia (0,4%) e l’Italia (0,8%). Al polo opposto, i paesi comunitari con i tassi di inflazione più elevati sono stati Romania (5,8%), Belgio (4,9%) e Croazia (4,3%). Rispetto ad aprile, il tasso d’inflazione annuo è diminuito in 17 stati membri, Romania compresa.

     

    Maturità – Si è svolta oggi la prova orale di lingua romena dell’esame di Maturità. La valutazione delle abilità linguistiche e comunicative orali in romeno continuano domani, seguite dalle prove di lingua materna,  competenze digitali e lingua straniera. Gli esami scritti iniziano il 1 luglio. I responsabili dell’istruzione assicurano che le misure adottate per questa sessione della Maturità ridurranno notevolmente le possibilità di frode. Tutte le prove sono monitorate audio-video, mentre la valutazione degli esami scritti avverrà esclusivamente su una piattaforma digitalizzata.

     

    Minori – Il presidente della Commissione Esteri del Senato romeno, Titus Corlăţean, ha sollecitato al Governo svedese una rapida reazione nel caso delle richieste “assolutamente giustificate” di fermare la detenzione illegale e abusiva di due minorenni con cittadinanza romena. In una conferenza stampa congiunta con il deputato Ben-Oni Ardelean, riguardante il caso di una famiglia di romeni residenti in Svezia, Corlăţean ha chiesto al governo svedese di rispettare rigorosamente i suoi impegni internazionali e le ottime relazioni politiche con lo Stato romeno, e di rimpatriare immediatamente le due ragazze. Secondo il presidente della Commissione Esteri del Senato, i coniugi Daniel e Bianca Samson e le loro due figlie, Sara e Diana, si trovano, da dicembre 2022, in una situazione che li segna profondamente. In una discussione familiare, la figlia più grande, all’epoca 11/enne, ha chiesto ai genitori un kit per il trucco e uno smartphone. I genitori non hanno voluto accettare la sua richiesta, la ragazza minacciando di raccontare alla scuola di subire violenza domestica. L’assistenza sociale, senza alcuna verifica, ha portato via entrambe le sorelle da casa. Dopo le indagini, la polizia ha archiviato il caso per mancanza di prove. Le ragazze, invece, non sono state restituite ai genitori, ai quali è consentito di visitarle per non più di un’ora ogni sei settimane. D’altra parte, è in corso anche un’azione finalizzata alla separazione di Sara e Diana. Due settimane fa è stato registrato il quinto tentativo di suicidio di Sara.

     

    Cultura – In occasione della Giornata Universale della IE, celebrata il 24 giugno, a Roma è stata inauurata una mostra di costumi tradizionali romeni e di oggetti in ceramica provenienti dalle collezioni del Museo del Villaggio di Bucarest e dal Museo delle Civiltà della capitale italiana. La celebre camicetta tradizionale romena chiamata “ie” è  fatta di cotone e decorata con motivi popolari. La mostra resterà aperta fino al 14 luglio.

     

     

     

     

     

     

     

  • 17.06.2024 (aggiornamento)

    17.06.2024 (aggiornamento)

    Euro 2024 – Nel primo incontro agli Europei di calcio in corso Germania, la Romania ha ottenuto una vittoria convincente per 3-0 contro l’Ucraina. Le reti sono state segnate da Nicolae Stanciu, Razvan Marin e Denis Dragus. La nazionale romena fa parte del girone E, e affronterà anche il Belgio, il 22 giugno a Colonia, e la Slovacchia, il 26 giugno a Francoforte. Per la nazionale romena, si tratta della sesta partecipazione a un Campionato Europeo, dopo le edizioni del 1984, 1996, 2000, 2008 e 2016. Agli Euro 2024, la Romania è rappresentata anche da una brigata di arbitri, composta da Istvan Kovacs (arbitro centrale), due guardalinee e un rappresentante VAR (sistema di assistenza video).

     

    Romania-Germania – Il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha iniziato una visita ufficiale di due giorni in Germania, nel land della Baviera. In ocassione del 25/o anniversario delle relazioni romeno-bavaresi, il premier coordinerà domani, insieme al primo ministro Markus Soder, la prima riunione governativa congiunta Romania-Baviera. Sul tavolo, questioni di politica estera ed europea, sicurezza, cooperazione in materia di affari interni, affari sociali e lavoro. “La dimensione economica è un pilastro della nostra collaborazione. Tra gli stati tedeschi, la Baviera rappresenta il più importante investitore e partner commerciale della Romania, con un interscambio di oltre 8 miliardi di euro”, ha sottolineato il premier Ciolacu. “Vogliamo che le grandi aziende bavaresi dell’industria automobilistica, ingegneristica e aerospaziale investano in Romania”, ha affermato il primo ministro romeno. I romeni rappresentano la più cospicua comunità straniera in Baviera. Secondo i dati ufficiali, 213.000 cittadini romeni sono residenti nel land tedesco.

     

    Senato – Il Senato romeno ha celebrato, in una riunione solenne, 160 anni di esistenza. Attuali ed ex leader dell’istituzione hanno evocato la sua importanza e il suo ruolo nello sviluppo dello Stato e della democrazia romena. Il presidente del Senato, Nicolae Ciucă, ha sottolineato che una democrazia è forte quanto il suo Parlamento. “Nel contempo, un parlamento forte è un parlamento che gode della fiducia del popolo. Mentre la fiducia delle persone è il fondamento che determina la stabilità di un regime politico”, ha sottolineato Ciucă. Dal canto suo, il presidente ad interim della Camera dei Deputati, Alfred Simonis, ha rilevato il ruolo del Senato nel rafforzamento della democrazia romena.

     

    Industria – Nei primi quattro mesi dell’anno, il fatturato dell’industria romena è aumentato di oltre il 7%, rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, l’incremento è dovuto principalmente al settore dei beni d’investimento, dove l’aumento del fatturato è stato superiore al 13%. Questo settore include anche la produzione di armi e di munizioni. L’industria energetica e la produzione alimentare hanno registrato un  aumento inferiore, rispettivamente del 3 e del 4%. Nello stesso periodo, gli ordinativi dell’industria manifatturiera sui mercati nazionali ed esteri sono aumentati del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

     

    Salario minimo – Il Governo di Bucarest esamina questa settimana il ddl sull’introduzione del salario minimo europeo in Romania. Il documento intende trasporre nella legislazione nazionale la direttiva europea in base alla quale il salario minimo in un Paese deve rappresentare almeno il 50% del reddito medio. Attualmente,  in Romania, il salario minimo lordo è di 3.300 lei (660 euro), valore che salirà a 3.700 lei (740 euro) a partire dal 1° luglio.

  • Dal deficit di bilancio alle misure sociali

    Dal deficit di bilancio alle misure sociali

    Il Governo di Romania ha un compito non proprio facile: in un anno superelettorale, deve individuare soluzioni finanziarie in un Paese che da diversi anni presenta un deficit eccessivo. Alcune rigorosità vanno rispettate, per non superare i limiti su cui sono puntati gli occhi di Bruxelles, e il tentativo di trovare un denominatore comune tra essi e il funzionamento del Paese nelle migliori condizioni possibili ha portato alla costruzione di un bilancio con un deficit pari al 5% del PIL quest’anno, in calo rispetto al 5,68% del 2023.

     

    I dati pubblicati ora dal Ministero delle Finanze mostrano che il deficit di bilancio è già salito nei primi quattro mesi al 3,24% del prodotto interno lordo, del 2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le entrate alle casse dello stato ammontano a quasi 183 miliardi di lei (circa 37 miliardi di euro), ovvero più del 15% su base annua, compresa l’IVA, le imposte sui profitti e sugli stipendi. Ma anche le spese sono aumentate del 29% – soprattutto quelle per i salari, per l’assistenza sociale e quelle per beni e servizi – arrivando a circa 240 miliardi di lei (circa 48 miliardi di euro).

     

    Il deficit di aprile è stato influenzato in buona parte, secondo il competente Ministero, dal pagamento anticipato di 9 miliardi di lei (circa 1,8 miliardi di euro), che rappresentano il valore totale delle pensioni distribuite prima del ponte del 1° maggio e delle vacanze di Pasqua. Il Governo deve continuare a guardare con massima attenzione, tanto più che la Romania si allineerà, a partire dal 1° luglio, alla direttiva europea sulla fissazione del salario minimo lordo, che presuppone che i dipendenti a basso reddito siano pagati con almeno la metà del salario medio.

     

    L’incremento del salario minimo a 3.700 lei (circa 740 euro) dagli attuali 3.300 lei (circa 660 euro) sarà nell’agenda del Governo questa settimana. E l’importo che non sarà soggetto ad alcuna tassa aumenterà dagli attuali 200 lei a 300 lei. Le decisioni sono state prese all’interno della coalizione di governo PSD-PNL, che ha stabilito anche un tetto del 20% per il ricarico di vendita dei prodotti commerciali fabbricati in Romania. Si prevede che l’Esecutivo prenda una decisione in merito nel prossimo periodo.

     

    “Questo concetto è stato implementato in Francia, secondo la stessa logica, per proteggere i produttori locali. In Romania non abbiamo alcun sistema di vendita al dettaglio maggioritario a capitale romeno. Il che è successo, ad esempio, in Polonia. E allora bisogna cercare soluzioni per tutelare i produttori nazionali, perché il rivenditore può imporre alcuni ricarichi di vendita”, ha dichiarato il premier Marcel Ciolacu.

     

    Il PSD e il PNL hanno anche discusso della riduzione delle spese di bilancio, attraverso la loro limitazione allo stretto necessario, fino al primo aggiustamento di bilancio di quest’anno.

  • Sostegno della Romania alla Repubblica di Moldova e all’Ucraina

    Sostegno della Romania alla Repubblica di Moldova e all’Ucraina

    Considerato un importante evento in materia di sicurezza, difesa e politica estera, il Forum di Bucarest dedicato al Mar Nero e ai Balcani ha offerto l’opportunità della riaffermazione di alcune costanti della diplomazia romena. La Romania continuerà ad appoggiare con tutte le sue forze l’Ucraina invasa dalle truppe russe – è stato il messaggio rivolto ieri al Forum dal primo ministro Marcel Ciolacu.

    La Romania è uno dei principali fornitori di energia al paese confinante e sta investendo per diventare il principale hub logistico delle merci ucraine, ha sottolineato il premier. “Stiamo attuando lavori massicci, del valore di oltre 1,5 miliardi di euro, nel porto di Costanza, perché l’esportazione del grano ucraino, attraverso Costanza, in tutto il mondo, ha fatto fallire un altro piano odioso della Russia”, ha dichiarato il premier Marcel Ciolacu.

    Questa settimana, l’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera ha annunciato che, da febbraio 2022, quando l’esercito russo ha invaso il loro paese, fino al 21 maggio 2024, ore 24:00, più di otto milioni di cittadini ucraini sono entrati in Romania. La maggior parte ha proseguito il viaggio verso paesi dell’Europa occidentale, ma circa 84.000, ovvero l’1% del totale, hanno scelto di restare qui. La settimana scorsa, sempre il premier Marcel Ciolacu ha assicurato che la Romania manterrà gli aiuti forniti ai profughi ucraini.

    La vittoria dell’Ucraina contro la Federazione Russa significa la vittoria di tutte le democrazie, ha detto il premier ucraino, Denys Shmyhal nel suo intervento al Forum di Bucarest. “È importante impedire ai russi di distruggere ancora di più!”, ha affermato Shmyhal, che, come tutti i leader politici ucraini, il presidente Volodymyr Zelensky in primis, chiede ai partner, compresi quelli romeni, più armi e più sofisticate.

    Nel suo messaggio, il primo ministro della Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona), il filo-occidentale Dorin Recean, afferma che è essenziale combattere la disinformazione e la propaganda russa, che minano la pace e la stabilità nella regione. Servono istituzioni mediatiche credibili e forti, che informino in modo corretto e obiettivo, aggiunge il premier Dorin Recean.

    Sempre ieri, il Governo di Romania ha adottato un nuovo pacchetto di sostegno per la Repubblica di Moldova, che mira alla continuazione delle esportazioni di energia, alla ricostruzione di un dormitorio studentesco e alla dotazione delle strutture di ordine e sicurezza pubblica.

    Secondo il portavoce del Governo, Mihai Constantin, “l’atto normativo prevede che, nei casi in cui la Repubblica di Moldova non possa coprire il consumo nazionale di elettricità attraverso la propria produzione, i produttori di elettricità di Romania possono vendere energia a commercianti o fornitori designati dal Governo della Repubblica di Moldova”. L’elettricità venduta a queste condizioni coprirà esclusivamente il fabbisogno dei consumatori finali nella Repubblica di Moldova, ha spiegato Mihai Constantin.