Tag: Radio RAI

  • Radio Romania – ABU: le conclusioni della Conferenza Media2020

    Radio Romania – ABU: le conclusioni della Conferenza Media2020

    L’impatto della socializzazione in rete nel paesaggio mediatico mondiale ha costituito un altro tema di dibattito alla conferenza Media2020 – Bringing Media to the Future, organizzata da Radio Romania e l’Asia-Pacific Broadcasting Union (ABU) dal 30 giugno al 1 luglio a Bucarest. L’evento ha riunito a Bucarest manager e rappresentanti di broadcasters di Europa, Asia, America e Australia.



    Piattaforme quali Google, Facebook, Youtube, Flickr o Twitter hanno miliardi di utenti in grado di influenzare direttamente la percezione pubblica. A questo punto, i media tradizionali stanno cercando delle soluzioni volte a consentire loro sia di mantenere il rigore professionale che adeguarsi alle nuove esigenze di informazione del pubblico.



    A moderare la sessione dedicata al giornalismo partecipativo e ai social media lo scrittore Sergio Valzania, già vicedirettore di Radio Rai. La cosa più interessante è stata il rapporto individuato fra i social media e la broadcasting tradizionale, spiega Sergio Valzania, aggiungendo, in riferimento alla conferenza, che a livello strategico, la cosa più importante è la dimostrazione che ha dato Radio Romania della sua capacità di essere un operatore proprio di servizio pubblico nel senso più elevato, cioè di avere la capacità di raccordare realtà diverse nel campo della comunicazione e di permettere a noi, che veniamo da altre radio, di gettare uno sguardo su delle realtà interessantissime, perchè profondamente diverse da quelle con le quali siamo abituti a confrontarci, ha aggiunto Sergio Valzania.



    Presente alla conferenza di Bucarest, Marco Zita, manager e cofondatore di Finzioni Productions, ha messo in risalto l’importanza di un simile dibattito nei nostri giorni, un dibattito che richiede ulteriori sviluppi.



    La conferenza di Bucarest – una prima nel paesaggio mediatico mondiale – ha aperto nuove prospettive. Dall’Europa hanno partecipato rappresentanti delle più grandi aziende media di Gran Bretagna, Italia, Santa Sede, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Belgio.



    La sostanza della conferenza è stata del tutto speciale. Voglio ringraziare particolarmente Radio Romania per aver fatto qualcosa di nuovo, per aver costruito un ponte tra l’Europa e l’Asia. Abbiamo discusso dei problemi affrontati e più parliamo, collaboriamo, e condividiamo esperienze, più successo avremo, ha detto il vicedirettore della BBC, Graham Ellis.



    Amfitrione della riunione, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha riassunto i due giorni di dibattito.



    Credo che sia stato un successo e che la Romania, Bucarest e Radio Romania abbiano dimostrato che siamo in grado di poter generare cose importanti, che siamo un partner affidabile e che – come ho trasmesso ai partecipanti – la porta di Radio Romania resta aperta a partenariati di questo tipo e non solo. Abbiamo dei valori comuni in cui crediamo, la missione pubblica è quasi la stessa ovunque nel mondo e, dall’informazione alla cultura, educazione o tecnologia, praticamente tutti i media, pubblici o privati, devono stare e andare avanti insieme, ha concluso il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.



  • Verso Santiago de Compostela

    Verso Santiago de Compostela

    Il cammino scelto da Radio Rai per il 2015 è quello che percorre la costa settentrionale iberica, da Irún a Santiago de Compostela: 847 km attraverso quattro regioni della Spagna: Paesi Baschi, Cantabria, Asturie e Galizia, dal 7 aprile al 16 maggio.



    Radio Rai precisa che il percorso è stato diviso in 6 settimane, in ognuna delle quali il ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, ideatore del programma e viandante, conduce una trasmissione quotidiana insieme ai giornalisti di emittenti che fanno parte della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Radio Romania compresa. Il ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, ci ha spiegato tutto in un collegamento telefonico.



  • Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    La Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, costituisce una nuova opportunità di riflettere insieme ai legami tra Radio Romania e Radio Rai, diventati molto stretti a partire dal 2012, che ha segnato anche l’inizio dei progetti editoriali congiunti, coordinati dal Vice Direttore del servizio pubblico radiofonico italiano, Sergio Valzania.



    “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme” nel 2012, insieme alla Comunità Radiotelevisiva Italofona, seguito nel 2013 dalla “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori” e la “Via dei faggi in Bucovina”, quest’ultimo cammino dedicato all’85esimo anniversario di Radio Romania, “La Via Francigena del Nord — l’Europa, a piedi, verso Roma” nel 2014 sono stati altrettanti progetti che hanno unito i due servizi pubblici. Nel 2015, le due radio percorreranno il cammino di Santiago e un altro in Romania, sulla frontiera occidentale del Paese.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    Il 90esimo anniversario di Radio Rai e l’86esimo di Radio Romania nel 2014 sono stati ricordati dalla Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, in un messaggio di auguri al servizio pubblico di Bucarest, in occasione della Giornata Mondiale della Radio. Anna Maria Tarantola ha sottolineato l’ottima collaborazione tra i servizi pubblici di Roma e Bucarest, sia a livello bilaterale che multilaterale, in sede di EBU, COPEAM o della Comunità Radiotelevisiva Italofona.





    I progetti comuni e il nuovo cammino che le due radio percorreranno insieme quest’anno alla scoperta delle presenze italiane alla frontiera occidentale della Romania sono stati ricordati anche dal ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, e dalla Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero.







    La collaborazione tra Radio Romania e Radio Rai si esprime anche all’interno di Prix Italia, come ha sottolineato a Radio Romania il Segretario generale Paolo Morawski. Tanti cari auguri per la Giornata Mondiale della Radio!



  • Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    La Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, costituisce una nuova opportunità di riflettere insieme ai legami tra Radio Romania e Radio Rai, diventati molto stretti a partire dal 2012, che ha segnato anche l’inizio dei progetti editoriali congiunti, coordinati dal Vice Direttore del servizio pubblico radiofonico italiano, Sergio Valzania.



    “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme” nel 2012, insieme alla Comunità Radiotelevisiva Italofona, seguito nel 2013 dalla “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori” e la “Via dei faggi in Bucovina”, quest’ultimo cammino dedicato all’85esimo anniversario di Radio Romania, “La Via Francigena del Nord — l’Europa, a piedi, verso Roma” nel 2014 sono stati altrettanti progetti che hanno unito i due servizi pubblici. Nel 2015, le due radio percorreranno il cammino di Santiago e un altro in Romania, sulla frontiera occidentale del Paese.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    Il 90esimo anniversario di Radio Rai e l’86esimo di Radio Romania nel 2014 sono stati ricordati dalla Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, in un messaggio di auguri al servizio pubblico di Bucarest, in occasione della Giornata Mondiale della Radio. Anna Maria Tarantola ha sottolineato l’ottima collaborazione tra i servizi pubblici di Roma e Bucarest, sia a livello bilaterale che multilaterale, in sede di EBU, COPEAM o della Comunità Radiotelevisiva Italofona.





    I progetti comuni e il nuovo cammino che le due radio percorreranno insieme quest’anno alla scoperta delle presenze italiane alla frontiera occidentale della Romania sono stati ricordati anche dal ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, e dalla Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero.







    La collaborazione tra Radio Romania e Radio Rai si esprime anche all’interno di Prix Italia, come ha sottolineato a Radio Romania il Segretario generale Paolo Morawski. Tanti cari auguri per la Giornata Mondiale della Radio!



  • Giornata Cultura: il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, a Radio Romania

    Giornata Cultura: il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, a Radio Romania

    L’Italia è uno dei Paesi ai quali la Romania è legata da fortissime relazioni culturali, che si basano in primo luogo sulla comune eredità latina. L’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia vennero fondati già dai primi decenni del Novecento, così come anche l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    La loro missione è quella di incoraggiare e approfondire la conoscenza reciproca, in cui la cultura svolge un ruolo fondamentale. Negli ultimi 20 anni, l’Italia ha accolto quasi un milione di romeni, così come anche la Romania è diventata destinazione prediletta per moltissimi italiani.



    I servizi pubblici di radio di Romania e Italia hanno contribuito, a loro volta, allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, promuovendo una serie di progetti editoriali comuni.



    La cooperazione tra Radio Romania e Radio Rai, sostenuta dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, si è manifestata negli ultimi anni anche alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus e al Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, eventi organizzati dal servizio pubblico di Bucarest.



    In un’intervista a Radio Romania in occasione della Giornata della Cultura Nazionale nel nostro Paese, celebrata il 15 gennaio, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha fatto riferimento al ruolo di Radio Romania come istituzione di cultura.



  • Italiano – ponte tra le culture del Mediterraneo

    Italiano – ponte tra le culture del Mediterraneo

    “Italiano — ponte tra le culture del Mediterraneo” è stato il tema del terzo seminario organizzato nel 2014 dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato.



    L’evento si è svolto alla sede della Rai di Roma l11 e il 12 dicembre, in occasione del Semestre europeo a guida italiana. Lobiettivo dell’evento, che ha avuto il sostegno della RAI e ANSAmed come mediapartner, partendo tanto dalle differenze esistenti in questarea quanto dalle importanti affinità di storia, di cultura e di interessi che la caratterizzano, è stato quello di riuscire a individuare percorsi che consentano alla lingua italiana di farsi nuovamente veicolo di conoscenza e di dialogo per concrete iniziative comuni.



    Il seminario ha riunito rappresentanti di Rai, Radio Vaticana, Radio Romania, Radio Atene, PBS Malta, accanto ad esponenti del Ministero degli Esteri di Roma, al Presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, e ospiti di Marocco, Tunisia, Egitto.



    La segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Corneo, ha presentato a Radio Romania Internazionale le conclusioni dell’incontro e i progetti per il 2015.



  • RAI a Gaudeamus 2014

    RAI a Gaudeamus 2014

    Alla XXI edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 19 al 23 novembre, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha invitato il pubblico alla presentazione del volume “La Scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima Guerra mondiale” di Franco Cardini e Sergio Valzania, uscito quest’anno presso la Mondadori.



    La presentazione ha dato spazio anche a un dibattito sullo scoppio della Grande Guerra, in occasione del suo centenario. Accanto a Sergio Valzania, ViceDirettore di Radio Rai, il giornalista Ion M.Ionita, caporedattore della rivista Historia.



    Sergio Valzania ha parlato a Radio Romania dell’esperienza del libro e dei progetti che i servizi pubblici di Roma e Bucarest svilupperanno nel successivo periodo.



  • Italia a Gaudeamus 2014

    Italia a Gaudeamus 2014

    Alla XXI edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 19 al 23 novembre, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ha invitato il pubblico alla presentazione del volume “La Scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima Guerra mondiale” di Franco Cardini e Sergio Valzania, uscito quest’anno presso la Mondadori.



    La presentazione ha dato spazio anche a un dibattito sullo scoppio della Grande Guerra, in occasione del suo centenario. Accanto a Sergio Valzania, ViceDirettore di Radio Rai, il giornalista Ion M.Ionita, caporedattore della rivista Historia.



    Sergio Valzania ha parlato a Radio Romania dell’esperienza del libro e dei progetti che i servizi pubblici di Roma e Bucarest svilupperanno nel successivo periodo.



  • Radio Romania 86: auguri da Radio Rai

    Radio Romania 86: auguri da Radio Rai

    86 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano programmi musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    In tanti i messaggi di auguri giunti dall’estero a Radio Romania. In un collegamento telefonico, il ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, ci ha trasmesso un commovente messaggio, in cui ha fatto riferimento ai progetti comuni con Radio Romania: la nostra partecipazione ai Radiopellegrinaggi di Radio Rai a partire dal 2012, “La Via dei faggi in Bucovina”, un cammino percorso insieme in Romania nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario di Radio Romania, o la presenza di Radio Rai alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus. Unitamente agli auguri di portare avanti le iniziative comuni.



    Tanti auguri anche da Loredana Cornero del Dipartimento Relazioni Internazionali della Rai e Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato.



  • Radio Romania 86: auguri da Radio Rai

    Radio Romania 86: auguri da Radio Rai

    86 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano programmi musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    In tanti i messaggi di auguri giunti dall’estero a Radio Romania. In un collegamento telefonico, il ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, ci ha trasmesso un commovente messaggio, in cui ha fatto riferimento ai progetti comuni con Radio Romania: la nostra partecipazione ai Radiopellegrinaggi di Radio Rai a partire dal 2012, “La Via dei faggi in Bucovina”, un cammino percorso insieme in Romania nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario di Radio Romania, o la presenza di Radio Rai alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus. Unitamente agli auguri di portare avanti le iniziative comuni.



    Tanti auguri anche da Loredana Cornero del Dipartimento Relazioni Internazionali della Rai e Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato.



  • La Svizzera Italiana scopre la Bucovina

    La Svizzera Italiana scopre la Bucovina

    E’ riuscito perfettamente il viaggio di un gruppo di cattolici della Svizzera italiana nella regione della Bucovina (nord della Romania), nota per i suoi monasteri affrescati patrimonio dell’UNESCO. A fare da guida nel nostro Paese è stato padre Mihai Mesesan, sacerdote ortodosso del Canton Ticino.



    Tra gli ospiti in Romania, anche il professor Remigio Ratti dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano, già direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana ed ex Presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    Il prof. Ratti ci ha raccontato di essersi innamorato del nostro Paese dopo questa visita, durante la quale ha ascoltato insieme ai compagni di viaggio anche le puntate realizzate nel 2013 da Radio Romania e Radio Rai sulla “Via dei faggi in Bucovina”, il cammino percorso secondo il modello dei Radiopellegrinaggi del servizio pubblico italiano.



    Il progetto della “Via dei faggi” si è svolto sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato, e con il sostegno del Consiglio Provinciale di Suceava.



  • Buona Pasqua da Radio Romania!

    Buona Pasqua da Radio Romania!

    L’intero mondo cristiano celebra il 20 aprile la sua più grande festa: la Risurrezione di Cristo. Radio Romania Internazionale vi invita in Bucovina, una della regioni in cui le usanze pasquali e i costumi si conservano perfettamente e vengono tramandati da una generazione all’altra. Questa bella contrada del nord della Romania è nota per i monasteri patrimonio dell’Unesco.



    Spiccano quello di Voronet, chiamato anche la Sistina dell’Oriente, per il suo affresco raffigurante il Giudizio Universale, ma anche Patrauti, Humor, Arbore o Sucevita.



    A settembre 2013, nell’ambito delle celebrazioni dedicate al suo 85esimo anniversario, Radio Romania, su modello dei RadioPellegrinaggi di RadioRai, condotti dal ViceDirettore Sergio Valzania, ai quali anche Radio Romania partecipa, ha realizzato insieme al servizio pubblico italiano il progetto editoriale “La Via dei Faggi — a piedi, nella Bucovina dei monasteri”.



    Siamo andati a trovare, per via delle onde, padre Gabriel Herea, il parroco della Chiesa di Patrauti, in provincia di Suceava, costruita nel 1487 dal principe moldavo Stefano il Grande, che regnò dal 1457 al 1504.



    In un collegamento telefonico con Radio Romania Internazionale, Padre Gabriel Herea ha parlato del significato delle feste pasquali e ha spiegato come si preparano gli abitanti della Bucovina ad accoglierle.



    In occasione della Festa di Pasqua, anche l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, rivolge il suo messaggio agli ascoltatori di Radio Romania.



  • Speciale WRD 2014: Radio Romania – Radio Rai

    Speciale WRD 2014: Radio Romania – Radio Rai

    La Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, costituisce una nuova opportunità di riflettere insieme ai legami tra Radio Romania e Radio Rai, diventati molto stretti a partire dal 2012, che ha segnato anche l’inizio del progetti editoriali congiunti, coordinati dal Vice Direttore del servizio pubblico radiofonico italiano, Sergio Valzania.



    “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme” nel 2012, insieme alla Comunità Radiotelevisiva Italofona, seguito nel 2013 dalla “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori” e la “Via dei faggi in Bucovina”, quest’ultimo cammino dedicato all’85esimo anniversario di Radio Romania, sono stati altrettanti progetti che hanno unito i due servizi pubblici.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    La Giornata Mondiale della Radio ha offerto un’ottima opportunità di ricordare insieme al Vice Direttore di Radio Rai, Sergio Valzania, i progetti comuni e il doppio anniversario del servizio pubblico radiotelevisivo italiano nel 2014.



  • Radio Romania e il Papa: i significati di un incontro

    Radio Romania e il Papa: i significati di un incontro

    I legami tra Radio Romania e Radio Rai sono diventati molto stretti a partire dal 2012, anno che ha segnato anche l’inizio del progetti editoriali congiunti. Nel 2012, Radio Romania ha partecipato al progetto radiofonico internazionale “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme”, realizzato da Radio Rai e dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    Per il servizio dedicato a Castel del Monte, l’Agenzia istituzionale Puglia Imperiale Turismo ha concesso ai giornalisti di Radio Rai e Radio Romania il Premio “Le Terre di Federico” per la promozione delle bellezze naturalistiche, artistiche, storiche ed enogastronomiche della regione.



    Nel 2013, Radio Romania ha partecipato anche al progetto della “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori”, il decimo cammino condotto dal Vice Direttore di Radio Rai, Sergio Valzania, destinato alla promozione del dialogo interculturale in Europa.



    Su questo modello, a settembre 2013, per il suo 85esimo anniversario, Radio Romania ha realizzato insieme a Radio Rai il progetto editoriale comune della “Via dei faggi in Bucovina”, volto a portare all’attenzione del pubblico le ricchezze spirituali, storiche e culturali di questa regione, nota soprattutto per i suoi monasteri medioevali inseriti nel patrimonio dell’UNESCO.



    Il progetto si è svolto sotto il patrocinio dell’Ente Nazionale per il Turismo della Romania, dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, con il sostegno del Consiglio Provinciale di Suceava e in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona. I giornalisti hanno condotto trasmissioni per Rai Radio 1, RaiWebRadio, Radio Vaticana, Radio Romania Actualitati, Radio Romania Cultural e Radio Romania Internazionale.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    La presenza del Presidente Direttore Generale di Radio Romania a questa udienza riveste molteplici significati, spiega il Vice Direttore di Radio Rai, Sergio Valzania, in una conversazione con il servizio pubblico di Bucarest, pochi giorni prima della Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio.



  • Italia a Gaudeamus 2013

    Italia a Gaudeamus 2013

    Alla luce del successo riscosso nel 2011 come Paese ospite e nel 2012 come Partner privilegiato, l’Italia è tornata anche quest’anno alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania. Un momento speciale del 2013, quando Radio Romania celebra il suo 85esimo anniversario e Gaudeamus il 20esimo.



    L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest hanno invitato il pubblico a un incontro con lo scrittore Andrea Bajani, il cui libro Se consideri le colpe” è uscito anche in Romania.



    Ospiti nello studio di Radio Romania a Gaudeamus sono stati l’ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, il ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, presente per la terza volta alla Fiera per una trasmissione su Fahrenheit di Radio 3, e lo scrittore Andrea Bajani.