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  • La tre giorni di iniziative organizzate a Roma dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona

    La tre giorni di iniziative organizzate a Roma dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona

    Dopo la lontananza obbligata per l’emergenza sanitaria e gli incontri a distanza, i membri della Comunità Radiotelevisiva Italofona di nuovo insieme a Roma per un ricco programma di iniziative.

    La tre giorni romana ha preso il via il 20 ottobre con la partecipazione dei rappresentanti delle radio italofone dell’associazione alla Serata ProGrammatica di Rai Radio 3 – La Lingua Batte, organizzata in collaborazione con la Comunità, il Ministero dell’Istruzione, l’Accademia della Crusca e Skuola.net. Una serata in diretta dalla Sala A di via Asiago, condotta da Paolo Di Paolo, ricca di testimonianze, performance e musica dal vivo. Un’occasione per il presidente della CRI, Maurizio Canetta, per illustrare il programma delle iniziative della Comunità.

    La mattina del 21 ottobre la CRI nei luoghi simbolo: il Palazzo del Quirinale – la Casa degli italiani, e la Caserma del Reggimento dei Corazzieri, guardia d’onore del Presidente della Repubblica Italiana. Due i percorsi individuati e dedicati ai giornalisti e agli operatori delle radio italofone della Comunità, Un appuntamento che porterà alla realizzazione di un programma coprodotto tra le radio della Comunità. Sono già al lavoro per condividere con gli ascoltatori la bellezza, il valore e la storia di questi luoghi: HRT Croazia, Radio Atene, Radio ICN NY, RAI con RAI Radio3, Rai Alto Adige, Rai FVG, Rai Sardegna, Rai Sicilia, Radio Romania, Radio Vaticana, RSI, RTSH Albania, San Marino RTV.

    La sera del 21 ottobre al Teatro Monk è andata in scena La vita nuova, AnDante con moto, seconda edizione del poetry slam italo-svizzero, organizzato con l’Ambasciata di Svizzera in Italia. Un momento per cogliere la modernità degli stimoli della Divina Commedia e della Vita Nuova attraverso la voce di poeti contemporanei. Otto poeti – quattro dall’Italia e quattro dalla Svizzera – si sono sfidati in versi secondo le regole del Poetry Slam: due interventi poetici, una giuria scelta tra il pubblico, due maestri di cerimonia, la direzione artistica di Lello Voce.

    Una serata ricchissima che si è aperta con le performance poetico-musicali di Marthia Carrozzo con Frank Nemola, e di Meloe Gennai, e che ha avuto come ospite d’onore Giuliano Logos, campione mondiale di Poetry Slam 2021. I poeti in gara: Franco Barbato, Rodolfo Ceré, Anna Maria Di Brina, Sergio Garau, Francesca Genti, Paolo Gentiluomo, Marco Jäggli e Julian Zhara. Vincitrice della seconda edizione – la poetessa Anna Maria Di Brina.

    Venerdì 22 ottobre si è tenuto alla Casa delle Letterature Infinito Dante, in collaborazione con Biblioteche di Roma, un incontro per raccontare il viaggio dei traduttori di Dante e dei diffusori della poetica dantesca, con incursioni nel mondo della beat generation, Pasolini e Borges. Sono intervenuti Damiano Abeni, Corina Anton, Ernesto Assante, Maria Grazia Calandrone, Karina Laterza, Gašper Malej, Alejandro Patat, Eric Salerno, Umberto Todini, Zosi Zografidou. Ha chiuso l’appuntamento Versi in LIS, con l’intensa l’interpretazione di Daniele Latagliata del sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare. Rai Pubblica Utilità ha garantito l’interpretariato dell’evento.

    Ringraziamo l’Accademia di Romania con la Professoressa Oana Boșca-Mălin, e la dottoressa Francesca di Meo dell’ISSR per il loro prezioso aiuto.

    Vi segnaliamo è che possibile rivedere Infinito Dante sulla pagina Facebook della Comunità Radiotelevisiva Italofona all’indirizzo: https://bit.ly/2ZdcBrX, su Rai Accessibilità all’indirizzo https://rb.gy/qc4csm. Sul canale YouTube di Biblioteche di Roma potrete vedere la prima parte dell’incontro all’indirizzo https://rb.gy/lsfvv7 e la seconda parte all’indirizzo https://rb.gy/ugrumu.

    La Vita nuova, AnDante con moto e Infinito Dante rientrano nelle iniziative della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri, e godono del patrocinio della Rai. Il Poetry Slam ha ricevuto il patrocinio anche da RSI, dalla LIPS – Lega italiana Poetry Slam e da WOW! Incendi spontanei e il sostegno del Dipartimento Federale degli Affari Esteri svizzero.

    Un grande successo, conseguito grazie all’entusiasmo, alla professionalità, alla creatività e alla sapienza di tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo nell’intenso programma messo a punto dalla nostra Segretaria Generale Maria du Bessé.

    Comunicato Comunità Radiotelevisiva Italofona

  • Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità

    Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità

    “Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità” è la coproduzione nata dal V Seminario di lavoro “Il racconto dello sport alla radio. Nuove prospettive”, organizzato dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona in collaborazione con Radio RAI e RAI per il Sociale il 12 e il 13 maggio 2021. Il valore dello sport e nello sport, al centro di un lavoro collettivo che ha coinvolto le radio della Comunità in un racconto che ci parla di inclusione, integrazione, ambiente, formazione, sostenibilità.



    RAE Argentina – Las Martas e il calcio

    Radio Atene – Olimpiadi: competizione sportiva e non solo

    Radio ICN New York – Lo sport nel sistema scolastico americano

    Radio Colonia – Calcio italiano in Germania: la Lupo Martini di Wolfsburg

    Radio Romania Internazionale – Invictus Romania, la forza di ricominciare e superare sé stessi

    Radio Vaticana – Siamo a cavallo! I benefici dellippoterapia

    Rai Radio3 – Pineto United: fare goal nellagenda 2030

    Rai Alto Adige – Cercando lequilibrio vicino al cielo

    Rai Friuli Venezia Giulia – Spingere la vita più in là

    Rai Sardegna – Sardegna-Benin, una storia di solidarietà nel nome di Gigi Riva

    Rai Sardegna – Baskin

    Rai Sicilia – Una vela per tutti

    RSI Radiotelevisione svizzera italiana – FC Lugano, o stadio o morte

    RTCG Montenegro – Lo sport femminile in Montenegro

    RTSH Albania – Che il calcio in Albania sia proprio per tutti

    RTV Slovenia Radio Capodistria – Sport e Formazione dei giovani

    San Marino RTV – Sport e inclusione sociale a San Marino: una sfida sostenibile



    Radio Romania Internazionale manderà in onda la coproduzione dal 19 luglio al 27 agosto, ogni lunedì, giovedì e venerdì. Vi proponiamo una parte dei contributi, che saranno seguiti dagli aggiornamenti man mano che andranno in onda.



    A pochi giorni dallinizio dei Giochi Olimpici, Radio Atene ci racconta il loro spirito con la professoressa Zosi Zografidou dellUniversità di Salonicco. Il valore dello sport nella formazione dei giovani al centro del contributo di Radio Capodistria che ha intervistato Fredi Radojkovič, insegnante di educazione fisica, allenatore di pallamano e membro della comunità nazionale italiana in Slovenia.



    Storie di integrazione e inclusione con Radio Colonia e la Lupo Martini, la squadra di calcio fondata nel 1962 da operai italiani che lavoravano alla Volkswagen che oggi milita nella serie A tedesca. RAI Radio3, ci porta nella periferia di Roma per conoscere la Pineto United, mentre San Marino RTV pone laccento sulla funzione aggregativa della nazionale di calcio sanmarinese e sulle buone pratiche promosse dalla Federazione Sanmarinese Sport Speciali.



    Radio Vaticana ci propone i benefici della riabilitazione equestre, mentre la RSI – Radiotelevisione Svizzera Italiana ci porta a Lugano, per parlarci del progetto della costruzione del nuovo polo sportivo del capoluogo ticinese.



    Radio Romania Internazionale vi presenta “Invictus Romania, la forza di ricominciare e superare sé stessi”: un progetto sportivo e ugualmente educativo, di recupero e reintegrazione attraverso lo sport, con un messaggio di amicizia e solidarietà. La squadra Invictus Romania raggruppa militari feriti in missioni allestero, che hanno ritrovato la forza di andare avanti. La loro storia è nata nel 2014, quando i Giochi Invictus vennero lanciati dal principe Harry dInghilterra. Nello stesso anno, un gruppo di volontari militari e civili ha dato vita allAssociazione Invictus Romania, che, insieme a enti governativi e non governativi, appoggia la partecipazione dei militari feriti a gare nazionali e internazionali. Siamo andati a trovarli durante gli allenamenti per i prossimi Giochi Invictus, previsti per questanno allAja, in Olanda, ma rinviati al 2022 per lemergenza pandemica. I migliori auguri al caporale Eugen Pătru, uno dei nostri interlocutori per la coproduzione, che rappresenterà la Romania ai Tokyo 2020 Paralympic Games nella prova del tiro con larco!




  • Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità, nuova coproduzione CRI

    Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità, nuova coproduzione CRI

    Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità è la coproduzione nata dal V Seminario di lavoro Il racconto dello sport alla radio. Nuove prospettive, organizzato dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona in collaborazione con Radio RAI e RAI per il Sociale il 12 e il 13 maggio 2021.

    Il valore dello sport e nello sport, al centro di un lavoro collettivo che ha coinvolto le radio della Comunità in un racconto radiofonico che ci parla di inclusione, integrazione, ambiente, formazione, sostenibilità:

    RAE Argentina – Las Martas e il calcio
    Radio Atene – Olimpiadi: competizione sportiva e non solo
    Radio ICN New York – Lo sport nel sistema scolastico americano
    Radio Colonia – Calcio italiano in Germania: la Lupo Martini di Wolfsburg
    Radio Romania Internazionale – Invictus Romania, la forza di ricominciare e superare sé stessi
    Radio Vaticana – Siamo a cavallo! I benefici dell’ippoterapia
    Rai Radio3 – Pineto United: fare goal nell’agenda 2030
    Rai Alto Adige – Cercando l’equilibrio vicino al cielo
    Rai Friuli Venezia Giulia – Spingere la vita più in là
    Rai Sardegna – Sardegna-Benin, una storia di solidarietà nel nome di Gigi Riva
    Rai Sardegna – Baskin
    Rai Sicilia – Una vela per tutti
    RSI Radiotelevisione svizzera italiana – FC Lugano, o stadio o morte
    RTCG Montenegro – Lo sport femminile in Montenegro
    RTSH Albania – Che il calcio in Albania sia proprio per tutti
    RTV Slovenia Radio Capodistria – Sport e Formazione dei giovani
    San Marino RTV – Sport e inclusione sociale a San Marino: una sfida sostenibile

    A pochi giorni dall’inizio dei XXXII Giochi Olimpici è Radio Atene con la professoressa Zosi Zografidou dell’università di Salonicco a raccontarci lo spirito olimpico, i valori che ha espresso in passato e che continua ad esprimere socialmente e politicamente.

    Il valore dello Sport nella formazione dei giovani al centro del contributo di Radio Capodistria che ha intervistato Fredi Radojkovič, insegnante di educazione fisica, allenatore di pallamano e membro della comunità nazionale italiana in Slovenia. Andiamo negli USA dove Radio ICN NY ha raccontato, attraverso l’esperienza di Cecilia Castelli, tennista italiana che studia alla Temple University, il rilievo che viene dato alla pratica sportiva nel sistema scolastico americano.

    Storie di integrazione e inclusione con Radio Colonia e la Lupo Martini, la squadra di calcio fondata nel 1962 da operai italiani che lavoravano alla Volkswagen che oggi milita nella serie A tedesca. RAI Radio3, ci porta nella periferia di Roma per conoscere la Pineto United, squadra di calcio multietnica della Capitale e Rai Sardegna in Africa alla scoperta di una storia di solidarietà nel nome di un grande campione: Gigi Riva.

    San Marino RTV, pone l’accento sulla funzione aggregativa della nazionale di calcio sanmarinese e sulle buone pratiche promosse dalla Federazione Sanmarinese Sport Speciali. I benefici della riabilitazione equestre è il tema trattato da Radio Vaticana. Radio Romania Internazionale ci parla degli atleti della Invictus Romania, squadra composta da militari romeni feriti in missione all’estero impegnati nella preparazione dei prossimi Giochi Invictus. RAI Friuli Venezia Giulia, racconta la gioia di Vincenzo Placida nel partecipare alle maratone insieme alla figlia affetta da una malattia molto rara, e RAI Sardegna presenta con le parole di Fausto Capellini, uno degli ideatori, il Baskin, disciplina sportiva ideata per dare la possibilità a normodotati e disabili di giocare insieme. Rai Sicilia, propone l’esperienza di Carmelo Forastieri, atleta paralimpico che parteciperà al mondiale di vela che si terrà dal 2 al 9 ottobre.

    Le tematiche di genere sono l’oggetto dei contributi di RTSH Albania con il progetto Playmakers dedicato alle ragazze che vogliono giocare a calcio, un’idea che ha come obiettivo il superamento dei pregiudizi nei confronti delle donne che vogliono praticare questo sport. Anche il lavoro di RTCG Montenegro, si occupa di pregiudizi e del loro superamento, con il racconto della nazionale di pallamano femminile in Montenegro, squadra che è diventata orgoglio nazionale. Dall’Argentina RAE intervista alcune componenti de Las Martas, squadra di calcio femminile, collettivo LGTBIG+, per il quale il calcio è uno strumento politico per contestare e debellare gli stereotipi.

    RSI ci porta a Lugano dove il progetto della costruzione del nuovo polo sportivo del capoluogo ticinese è diventato tema referendario visto il notevole impatto ambientale.

    RAI Alto Adige propone l’intervista a una studentessa tedesca che ha deciso di rimanere a Bolzano grazie all’ambiente positivo trovato intorno allo slackline, sport che richiede grandi abilità di concentrazione e controllo.

    fonte: Comunità Radiotelevisiva Italofona

  • Il racconto dello sport alla radio. Nuove prospettive, seminario CRI online – Roma 12-13 maggio 2021

    Il racconto dello sport alla radio. Nuove prospettive, seminario CRI online – Roma 12-13 maggio 2021

    La narrazione dello sport alla radio al centro del V seminario di lavoro organizzato dalla Comunità radiotelevisiva italofona in collaborazione con Radio Rai e Rai per il Sociale.

    L’incontro, rivolto ai giornalisti e operatori radiofonici delle emittenti della Comunità, si terrà il 12 e il 13 maggio, in collegamento online dalla Sala degli Arazzi della sede Rai di Roma e dal Circolo sportivo della RAI.

    Una riflessione comune sulle nuove prospettive della narrazione sportiva, l’evoluzione nel linguaggio e i collegamenti tra sport e obiettivi dell’agenda 2030 ONU.

    Il mondo dello sport e quello dei media condividono importanti responsabilità: vettori privilegiati per sensibilizzare e diffondere quel cambiamento culturale indispensabile per la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

    Nella prima giornata si alterneranno gli interventi di personalità di rilievo del mondo del giornalismo, dello sport, dell’arte, dal cinema al teatro, dalla scrittura alla pittura. Un’attenzione particolare sarà data all’evoluzione del linguaggio sportivo e al linguaggio di genere, al tema dei diritti, dell’integrazione e al rapporto tra sport e ambiente.

    Grazie a Radio Techeté sarà possibile riascoltare le voci indimenticabili di tanti protagonisti della storia dello sport conservate nei preziosi archivi della RAI.

    Nella seconda giornata, di carattere più operativo, si lavorerà alla definizione di un format per la realizzazione di una coproduzione che andrà in onda sulle radio partecipanti.

    Ampia adesione delle radio italofone della Comunità, al seminario parteciperanno: -HRT Croazia
    -Radio Atene
    -Radio Colonia
    -Radio ICN NY
    -Radio Romania
    -Radio Vaticana
    -RAE Argentina
    -RAI Radio3
    -RAI Alto Adige
    -RAI Friuli Venezia Giulia
    -RAI Sardegna
    -Rai Sicilia
    -RSI Svizzera Italiana
    -RTCG Montenegro
    -RTSH Albania
    -RTV SLO Radio Capodistria
    -San Marino RTV

    E in qualità di ospiti esterni:

    -RTCI Radio Tunis Chaîne Internationale
    -Radio INBLU

    Comunicato stampa Comunità Radiotelevisiva Italofona

  • XXXVI Assemblea Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona

    XXXVI Assemblea Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona

    Si è tenuta a Roma, ospitata dalla RAI, la 36/a Assemblea della Comunità Radiotelevisiva Italofona. Per le limitazioni dovute al covid, presenti nella prestigiosa Sala degli Arazzi di Viale Mazzini, il Presidente Maurizio Canetta e la Segretaria generale Maria du Bessé, in collegamento da remoto con Membri e Amici.

    I lavori sono stati aperti con i saluti del Presidente RAI, Marcello Foa, che ha sottolineato come in questo periodo di iper connessione forzata e anche di riflessione forzata, è sempre più importante agire per la promozione della lingua italiana e sviluppare ulteriormente le attività e l’influenza della Comunità Radiotelevisiva Italofona. La Rai ci sarà sempre – ha assicurato il Presidente Foa – è un impegno che rientra nel nostro mandato di servizio pubblico. E saremo sempre disponibili e pronti a dialogare con tutte le comunità italofone all’estero e a portare il nostro sostegno e il desiderio di condividere esperienze.

    Nella sua relazione, il Presidente Canetta ha sottolineato: Non c’è attività umana che non sia condizionata da quanto stiamo vivendo ma l’impianto costruito nel tempo dalla CRI ha mostrato di avere la forza per svolgere il proprio mandato. Solidità e flessibilità – ha aggiunto il Presidente – seguendo linee direttrici focalizzate su proposte che fanno fortemente leva sulla specificità della nostra associazione , ma che legano anche l’attività di organismi di media a iniziative della società culturale e civile, che contemplano la lingua italiana come valore essenziale. Il 2021 si presenta dunque ricco di stimoli e impegni.Tradurre progettualmente la specificità della Comunità con perseveranza e creatività, puntando sulla ricchezza che scaturisce dalla diversità di tutti noi e dalla nostra lingua comune. Modalità – ha ricordato la Segretaria Generale du Bessé – che ha già dato i suoi frutti nella recente coproduzione Con Dante.

    Durante l’Assemblea è stato lanciato il prossimo seminario dedicato al racconto dello sport alla radio. L’incontro, organizzato in collaborazione con Radio Rai e Rai per il Sociale, vedrà la partecipazione di studiosi ed esperti e intende offrire spunti su nuove prospettive, evoluzione del linguaggio, collegamenti tra Sport e obiettivi dell’agenda 2030 ONU.

    Nel quadro dell’Assemblea Generale si è tenuta un’anticipazione dei risultati della ricerca Le comunità italiane nei Balcani: storia recente e nuove traiettorie, condotta da Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Istituto sui Diritti delle Minoranze-Eurac Research e Fondazione Museo storico del Trentino con il contributo del MAECI. I temi dell’autonomia, le evoluzioni più recenti e l’attuale situazione socio-giuridica, culturale ed economica delle comunità italiane in Slovenia, Croazia e Bosnia Erzegovina sono stati al centro della tavola rotonda introdotta da Donatella Pohar Vicepresidente CRI e moderata dal giornalista Walter Skerk, coordinatore della rubrica della TGR EstOvest . Hanno partecipato il Consigliere Andrea Cascone, Capo Unità Balcani e Adriatico del Maeci e i ricercatori Marco Abram (OBCT), Elisa Bertò, (FMST), Alexandra Tomaselli di Eurac Research.

    Comunità Radiotelevisiva Italofona

  • Assemblea Generale CRI 2020, Radio Romania Internazionale nel nuovo Comitato Direttivo

    Assemblea Generale CRI 2020, Radio Romania Internazionale nel nuovo Comitato Direttivo

    Il 20 ottobre, la Sala degli Arazzi della RAI – Radiotelevisione Italiana ha ospitato in videoconferenza i lavori della XXXV Assemblea Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona. Un’Assemblea Generale ai tempi del Covid, in cui il presidente Maurizio Canetta e la segretaria generale, Maria du Bessé si sono collegati da remoto con i membri e gli amici della Comunità.

    I lavori sono stati aperti dal saluto del presidente della RAI, Marcello Foa, che ha sottolineato l’impegno della Radiotelevisione Italiana per la valorizzazione della lingua italiana nel mondo anche come ponte di culture, come ricorda la CRI nel comunicato dedicato all’evento. Ai lavori è stata presente anche Simona Martorelli, direttore Relazioni Internazionali della RAI.

    In occasione della XXXV Asssemblea Generale, sono stati rinnovati anche gli organi esecutivi. Maurizio Canetta, direttore generale della Radiotelevisione Svizzera Italiana (RSI) è stato confermato alla presidenza, Maria du Bessé – responsabile della promozione della lingua e cultura italiana delle Relazioni Internazionali e Affari Europei della RAI, confermata alla carica di segretaria generale, mentre Donatella Pohar di Radio Capodistria è stata eletta alla vicepresidenza. Del Comitato Direttivo, in rappresentanza dei membri fondatori, fanno parte anche Rosario Tronnolone di Radio Vaticana e il direttore generale di San Marino RTV, Carlo Romeo. Completano il Comitato Direttivo Iuliana Anghel di Radio Romania e Vincenzo Morgante, direttore di TV2000, come precisa la CRI.

    Il comunicato integrale della Comunità Radiotelevisiva Italofona

  • Coproduzione in emergenza: Quando c’è la Comunità

    Coproduzione in emergenza: Quando c’è la Comunità

    In piena emergenza coronavirus, la Comunità Radiotelevisiva Italofona e i suoi membri vanno avanti, facendo sentire la loro voce anche in questi momenti eccezionali. Con la coproduzione in emergenza Quando c’è la Comunità, vogliamo condividere con il nostro pubblico testimonianze delle realtà vissute nei nostri Paesi in questi momenti, in attesa del ripristino della normalità.



    Le radio sintonizzate anche su questa iniziativa della Comunità Radiotelevisiva Italofona sono Radio RAI (Rai Friuli Venezia Giulia, Rai Alto Adige, Rai Sicilia, un contributo di RAI – Responsabilità Sociale e la collaborazione di Radio 3), Radio Svizzera Italiana, Radio Vaticana, San Marino Rtv, Radio Romania Internazionale, PBS Malta, Radio Colonia, RTCG Montenegro, Radio Atene, RAE Argentina, ICN New York.



    In ugual misura, tante testimoniaze e riflessioni di ospiti e amici, come Maria Luisa Pappalardo della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la poetessa Maria Grazia Calandrone o l’attrice e scrittrice Evelina Nazzari.



    Il racconto è essenziale e sentire le voci dagli altri Paesi ci aiuta ad avere idee, a muovere le coscienze, ad avere coscienza che una comunità che parla italiano in giro per il mondo può aiutarci a superare un momento che mai avremmo pensato di dover vivere, spiega il direttore generale della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, Presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    Credo che sia davvero importante oggi riflettere sul significato di comunità. Guardiamo indietro e pensiamo alla nostra storia, alle nostre comunità che hanno sempre dimostrato la loro più grande forza proprio nei momenti di maggiori difficoltà, sottolinea Maria Luisa Pappalardo della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, parlando della campagna WeAreItaly, lanciata il 19 marzo, per mostrare l’immagine di un Paese che, nonostante l’emergenza, continua a produrre e diffondere cultura.



    Quando ci si interroga sui doveri del servizio pubblico, la risposta più tradizionale che viene in mente è quella del pluralismo, spiega, da parte sua, Roberto Natale di RAI Responsabilità Sociale. La responsabilità è la parola d’ordine anche in Sicilia, ma – come ricordato da Papa Francesco e da autorità scientifiche e laiche, da soli non si vince questa battaglia, sottolinea il direttore di RAI Sicilia, Salvatore Cusimano. Mentre la poetessa Maria Grazia Calandrone fa una riflessione Al mondo vero. L’ospite del collega Rosario Tronnolone di Radio Vaticana è Suor Maria Gloria Riva, fondatrice e superiora delle Monache dell’Adorazione Eucaristica.



    Anche in Romania, in stato di emergenza dal 16 marzo, primeggia la consapevolezza della grande responsabilità di seguire le misure restrittive e aiutare le categorie vulnerabili. Il Sovrano Militare Ordine di Malta ha avviato una campagna umanitaria per sostenere il sistema sanitario in Romania tramite la produzione e la distribuzione gratuita di decine di migliaia di dispositivi di protezione facciale agli ospedali del Paese, come spiega l’Ambasciatore dell’Ordine in Romania, Roberto Musneci. Ma l’isolamento può essere valorizzato anche come opportunità. Ad esempio per scrivere un libro. In questi giorni, la poetessa Ana Blandiana sta scrivendo delle poesie per bambini, come ci confessa lei stessa.









    Da Rai Friuli Venezia Giulia, il collega Massimo Gobessi ha intervistato la psicoterapeuta Ivana Milic sul concetto di comunità legata alla famiglia al tempo del Convid 19. Invece, per Rai Alto Adige, Paolo Mazzucato ha raccolto il contributo di Domenico Nunziata, giovane che insieme con Paolo Sticcotti ha aperto sul web Radio Quarantenna, mentre Alessandra Tortosa ha raccolto il contributo dell’attrice Sandra Passarello, che ogni giorno dal suo balcone legge una poesia e poi la diffonde sui social.



    Ma questa non è certamente la più grave pandemia che abbia affrontato la specie umana. Forse, però, è la prima in cui noi realmente abbiamo coscienza a livello globale di cosa stiamo vivendo, nota nel suo contributo il direttore generale di San Marino RTV, Carlo Romeo.







    “Appunti per il rinnovamento della nostra società si intitola il contributo di Oriana Rispoli Spaziani, personalità eclettica nei suoi molteplici interessi culturali. Dopo 20 anni di collaborazioni e consulenze con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Biennale di Venezia e altri enti istituzionali e di ricerca, nel 2004 ha fondato a Roma lAssociazione culturale “Nuove Tendenze, di cui è presidente e direttore artistico. Sviluppa progetti in ambito letterario, musicale, artistico ed è curatrice delle pubblicazioni di “Nuove Tendenze Edizioni, che spaziano dalla saggistica alla narrativa. Dal 2019 è presidente del Premio Letterario Nazionale Carlo Piaggia, fondato a Lucca nel 2015. Alliniziativa della Comunità Radiotelevisiva Italofona ha risposto anche la prof.ssa Gioia Di Cristofaro, ordinaria di antropologia culturale presso la Facoltà di Sociologia dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente della LUNID – Libera Università dei Diritti Umani. La Protezione Civile resta sempre in prima linea anche grazie ai volontari. Anna Basile è la presidente dellAssociazione Fukyo della Protezione Civile, che fa il punto attraverso la voce di Samuel Fiorentino.







    “In questa crisi, la sensibilizzazione e lintegrazione di tutta la popolazione è fondamentale, sottolinea nel suo contributo il presidente di PBS Malta, Tonio Portughese. “Un enorme bambino che trattiene il fiato: così vede la sua comunità in questi momento lattrice e scrittrice Evelina Nazzari.







    Che cosa cambierà nel dopo COVID-19? si domandano i colleghi di RTCG Montenegro, tramite la voce di Vesna Pejovic. Intanto, se non possiamo stare insieme, dobbiamo stare vicini: questo è il nostro compito, ci dice dalla Grecia il collega Tassos Mavris di Radio Atene. DOltreoceano, Anthony Pasquale di Radio ICN New York spiega come affronta lemergenza la comunità italiana della metropoli americana duramente colpita dal COVID-19. A sua volta, facendo il punto sulla situazione nel suo Paese, Marcelo Chelo Ayala di RAE Argentina, ricorda che la coproduzione in emergenza “Quando cè la Comunità, lanciata dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, ci dà una volta in più la motivazione di andare avanti insieme.








    Alliniziativa promossa dalla Comunità Radiotelevisiva Italfona hanno risposto anche il Rettore dellUniversità per Stranieri di Siena, Pietro Cataldi. Il collega Pietro Trifone, accademico della Crusca, che insegna storia della lingua italiana allUniversità Tor Vergata di Roma, a sua volta già Rettore dellUniversità per Stranieri di Siena, collega la comunità alla comunicazione. “Io mi sento parte di una comunità molto grande, e questa comunità ha un solo nome: si chiama la Comunità della Terra, sottolinea nel suo contributo lo scrittore Davide Sapienza.




  • Acord bilateral Radio România – Radio RAI

    Acord bilateral Radio România – Radio RAI

    Astăzi, la sediul Radio RAI din Roma, a fost semnat de către Georgică Severin, Preşedinte Director General al Societăţii Române de Radiodifuziune şi Fabrizio Salini, Director General RAI, primul acord bilateral între cele două instituţii. Acordul prevede schimbul şi achiziţia de radioprograme, cooperarea în formarea profesională, participarea la festivaluri, expoziţii şi manifestări culturale.



    La ceremonie au fost prezenţi Marcello Foa, Preşedinte RAI, George Bologan, Ambasadorul României în Italia, Robert Sergio, Director Radio RAI şi Rudolf Dinu, Director al Accademia di Romania. După semnare cei prezenţi au vizitat sediul Radio RAI, aflat în clădirea istorică unde Guglielmo Marconi a realizat prima transmisie radio.



    Doresc să subliniez întreaga noastră deschidere şi susţinere pentru toate proiectele ce se vor realiza în baza acestui acord. Radio România şi Radio RAI împărtăşesc aceleaşi valori ce le definesc ca instituţii fundamentale în peisajul mass-media european”, a declarat Georgică Severin, Preşedinte Director General al SRR.

  • March 7, 2019 UPDATE

    March 7, 2019 UPDATE

    VISIT On the last day of her visit to
    Brussels, Romania’s Prime Minister Viorica Dancila met the EU chief negotiator
    for Brexit, Michel Barnier as Britain has to leave the bloc on March 29th.
    Talks focused on protecting the rights of the European citizens. On Wednesday,
    the first day of her visit, the Romanian Prime Minister had a meeting with the
    First Vice-President of the European Commission Frans Timmermans. The two
    officials tackled the latest amendments to justice laws in Romania and
    Timmermans voiced his increasing concern about the latest developments in
    issues related to the Mechanism of Cooperation and Verification for Romania.
    The two officials have agreed that experts from Romania and the European
    Commission get together next week for talks on the aforementioned amendments.














    DNA Laura
    Codruta Kovesi, former head of Romania’s main anti-corruption agency DNA, on
    Thursday was being heard by prosecutors of the Section for Investigating the
    Magistrates. Kovesi said that she had been summoned for hearings in a file and she
    was announced that she was suspect in a second penal file. According to her,
    she was announced that she would have allegedly coordinated an organised group made
    up of DNA prosecutors. Kovesi also said that during the notification procedure,
    she had all her rights violated by the prosecutor in charge of the case. She
    mentioned among the infringements the fact that she had been handed over
    unsigned documents. Kovesi was summoned at the aforementioned section on
    Thursday for being heard in a file where she was accused of abuse of office,
    bribery and false testimony. Kovesi has rejected all allegations. We recall
    that Laura Codruta Kovesi is running for the position of Europe’s Chief Prosecutor.
    In late February she was interviewed by the CONT and LIBE commissions in the
    European Parliament for this position and mustered the largest number of votes in
    both commissions. The European Chief Prosecutor, who is to head the European
    Public Prosecutor’s Office, is to be appointed by the European Parliament and
    the Council.






    AGREEMENT A cooperation agreement between Radio RAI and Radio Romania was
    signed in Rome on Thursday by the RAI chief Fabrizio Salini and by Georgica
    Severin, president and director general of the Romanian Radio Broadcasting
    Corporation (SRR). The agreement with RAI comes after the one in December with
    Radio France and according to the SRR chief, Radio Romania’s negotiations with
    the BBC are in an advanced stage. Severing also went on to say that Radio RAI
    is interested in developing programmes for the Romanian community in Italy. With
    more than one million people, the Romanians are Italy’s largest ethnic minority.






    (translated by bill)

  • 07.03.2019 (mise à jour)

    07.03.2019 (mise à jour)

    Visite – La première ministre roumaine, Viorica Dancila, a rencontré jeudi, au dernier jour de sa visite à Bruxelles, le négociateur en chef de l’UE pour le Brexit, Michel Barnier, dans le contexte où Londres devrait quitter le bloc communautaire le 29 mars. Les deux officiels ont discuté de la protection des droits des citoyens européens. Mercredi, au premier jour de sa visite, la responsable roumaine s’est entretenue avec le premier vice-président de la Commission Européenne, Frans Timmermans, des récentes modifications opérées dans le paquet des lois visant le domaine de la justice de Roumanie. Loccasion pour M. Timmermans de faire part de son inquiétude quant aux dernières évolutions visant le Mécanisme de coopération et de vérification concernant la Roumanie. Les deux dignitaires ont décidé que des experts roumains et européens se rencontrent la semaine prochaine pour examiner plus en détail cette question.



    JAI — Le Conseil de l’UE a adopté jeudi une décision portant modification du mécanisme de protection civile. LUE renforce ainsi ses capacités en matière de protection civile, afin de garantir quun soutien puisse être apporté en temps utile aux États membres et à dautres pays participant au mécanisme en cas de catastrophes naturelles ou dorigine humaine. Le document adopté jeudi au sein du Conseil Justice et Affaires intérieures (JAI) prévoit la création d’une réserve de ressources (rescEU), afin de fournir de l’assistance si les capacités existantes s’avèrent insuffisantes. La réunion du Conseil est présidée par la ministre roumaine de l’Intérieur, Carmen Dan, dans le contexte de la présidence roumaine du Conseil de l’UE. A lagenda de la réunion figurent aussi des questions visant la coopération au niveau européen en matière de justice et la sécurité des frontières et la réponse de l’Union aux problématiques de la migration et du terrorisme. Vendredi, les ministres européens de la Justice se verront informer quant aux avancées enregistrées par lUnion en vue de la mise en place, en 2020, du nouveau Parquet européen.



    Justice — Lancienne cheffe du Parquet national anti-corruption de Roumanie, Laura Codruţa Kovesi, a fait des déclarations, jeudi, à l’issue des auditions à la Section chargée denquêter sur les éventuelles infractions commises par les magistrats. Elle a dit avoir été entendue comme suspecte dans un autre dossier pénal que celui dont elle avait connaissance. Laura Codruţa Kovesi a précisé qu’elle y est accusée d’avoir coordonné un groupe criminel organisé formé de procureurs de la Direction nationale anti-corruption. Elle a ajouté que le magistrat qui instruit le nouveau dossier n’avait respecté aucun de ses droits découlant de la procédure par laquelle de nouvelles accusations sont portées à la connaissance de l’intéressé, un des vices de procédure constaté étant la présentation de documents non signés.


    Laura Codruta Kovesi a été convoquée jeudi à la Section chargée denquêter sur les éventuelles infractions commises par les magistrats pour être entendue dans le dossier où elle est accusée dabus de service, corruption et faux témoignage. Laura Codruta Kovesi, qui nie en bloc ces accusations, est en lice pour le poste de procureur européen. En février, elle s’est classée en première position suite au vote des Commissions CONT et LIBE du Parlement européen.



    Procureur européen — La Direction nationale anticorruption de Bucarest a annoncé avoir transmis jeudi une lettre à Financial Times, précisant que certaines informations transmises auparavant par le ministre roumain de la Justice, Tudorel Toader, au sujet de l’ancienne patronne du Parquet anticorruption, Laura Codruta Kovesi n’étaient pas réelles. Le Parquet présente des chiffres démontrant que la nouvellement créée Section d’investigation des magistrats n’a repris que 275 enquêtes pénales, loin des 1.422 évoquées par le ministre de la Justice, Tudorel Toader. En outre, seulement 12% de ces enquêtes ont été ouvertes d’office par ladite Section, contre les 70% dont parle le ministre. Par ailleurs, le nombre d’enquêtes menées par le Parquet anticorruption sous la direction de Mme Kovesi est bien en-deçà de celui précisé par Tudorel Toader. En plus, une bonne partie des enquêtes avait été classée sans suite, vu l’absence d’éléments de preuve. Pour rappel, le quotidien Financial Times a publié jeudi une lettre signée par le ministre roumain de la Justice Tudorel Toader, dans laquelle il affirme que Mme Kovesi ne correspond pas au poste procureur européen, pour lequel elle s’est portée candidate. Il déclare aussi que Laura Codruta Kovesi n’a pas été démise de ses fonctions pour avoir visé des hommes politiques corrompus, mais parce qu’elle a violé la loi.



    Banque nationale — La promotion de la coopération financière et l’évaluation des dernières évolutions économiques et financières au niveau mondial ont figuré à l’agenda de la visite que le gouverneur de la Banque centrale de Roumanie, Mugur Isarescu, a entreprise, du 28 février au 5 mars, à Pékin, à l’invitation de son homologue, Gang Yi. Selon un communiqué de la Banque nationale, la délégation roumaine a rencontré la direction de la Banque nationale de Chine, celle de la Bank of China, l’une de banques commerciales à capital public les plus importantes, et la direction de l’Asian International Infrastructure Bank, une banque internationale fondée à Pékin en 2016, qui investit dans l’infrastructure et dans d’autres secteurs sur le continent asiatique.



    Radio — Un accord de collaboration entre les radios publiques roumaine et italienne (la RAI et Radio Roumanie) a été conclu jeudi, à Rome, par les représentants des deux institutions, respectivement Fabrizio Salini, administrateur délégué de la RAI et Georgică Severin, président directeur général de la Société roumaine de radiodiffusion. L’accord conclu avec la RAI fait suite à celui que la radio publique roumaine avait signé avec Radio France, en décembre dernier. Radio Roumanie est dans un stade avancé des négociations avec, également, la BBC. Selon le PDG de Radio Roumanie, la RAI envisage de développer des programmes destinés aux Roumains qui vivent dans la péninsule italienne. Les Roumains forment la communauté étrangère la plus nombreuse qui vit en Italie.



    Météo — Dans le prochain intervalle de 24 heures, il fera très chaud pour cette période de l’année. Le ciel sera variable, plutôt nuageux dans le nord, l’ouest et le centre du pays, où l’on attend aussi des pluies à verse accompagnées de phénomènes électriques. Les températures maximales iront de 12° à 22°.


  • Creare e diffondere cultura, dibattito a Gaudeamus 2018

    Creare e diffondere cultura, dibattito a Gaudeamus 2018

    Risposte dei servizi pubblici radiotelevisivi alle sfide delle tecnologie digitali, creazione e diffusione di contenuti culturali e cooperazione internazionale: questi i temi del dibattito Rethinking Frames of Public Media, organizzato da Radio Romania nell’ultimo giorno della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, in occasione del 90/o anniversario del servizio pubblico.



    L’incontro moderato da Flavia Voinea, direttrice di Bucarest FM, emittente di Radio Romania che copre la capitale, ha riunito, accanto al Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Georgică Severin, dirigenti degli organismi di cooperazione internazionale dell’Europa, dell’Asia-Pacifico e del Mediterraneo ed esperti di Gran Bretagna, Francia, Italia, Russia, R.Ceca, Bulgaria, Armenia e Moldova.



    Presente al dibattito, Simona Martorelli, Vicedirettrice responsabile delle Relazioni Internazionali della RAI, ha sottolineato, in un’intervista a Radio Romania Internazionale, quanto sia importante rafforzare la diplomazia culturale, e ha fatto riferimento all’ottima collaborazione con Radio Romania, che si sta sviluppando sempre di più. Simona Martorelli ha presentato anche le modalità tramite cui il servizio pubblico radiotelevisivo italiano si sta avvicinando alle giovani generazioni.



    Oggi, occorre essere parti attive nella società, non solo diffondendo programmi culturali, ma anche organizzando eventi, diventando attori culturali se stessi, tramite eventi come la Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus e il Festival delle Orchestre Radiofoniche RadiRo, iniziative promosse da Radio Romania, ha detto, da parte sua, a Radio Romania Internazionale, Claudio Cappon, Segretario Generale della COPEAM – Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, presente oggi al dibattito sul ruolo culturale dei media pubblici organizzato da Radio Romania. Le attuali sfide tecnologiche sono gigantesche non solo per la radio, ma per tutti i broadcasters in generale, ha detto inoltre Claudio Cappon.



  • Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    90 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica. Sempre nel 1928 veniva fondata anche lOrchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena allEsposizione Universale di New York.



    In tanti i messaggi di auguri dallestero a Radio Romania. Lottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva è stata sottolineata da Loredana Cornero, segretaria generale fino ad oggi, 1 novembre, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della XXXIII Assemblea Generale svoltasi il 24 ottobre a Roma e ospitata da Radio Vaticana.



    Auguri a Radio Romania e lauspicio di portare avanti la bella collaborazione sono stati espressi, per la stessa occasione, dalla nuova segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI, che assume oggi stesso lincarico. Una bella coincidenza, da festeggiare veramente, ha detto Maria du Bessé a Radio Romania Internazionale.



    Litaliano come ponte tra le culture è il filo conduttore del messaggio trasmesso a Radio Romania dal presidente in carica della CRI, Dino Balestra. Mentre il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, che dal 1 gennaio 2019 sarà il nuovo presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona, sottolinea che il 90/o anniversario di Radio Romania costituisce un traguardo molto importante.



    Tanti auguri anche da Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee. Da parte sua, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, si è complimentato con Radio Romania Internazionale anche per il fatto di abbinare, nelle sue trasmissioni, la tecnologia “storica” a quella del futuro.



    Un saluto ci arriva anche da Mara Dobrescu, pianista romena che vive in Francia e che vanta unimpressionante carriera internazionale. Di recente, lartista si è annoverata tra i protagonisti del Festival “Eredi della Romania musicale”, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania.




  • Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI e Italradio

    Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI e Italradio

    90 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica. Sempre nel 1928 veniva fondata anche lOrchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena allEsposizione Universale di New York.



    In tanti i messaggi di auguri dallestero a Radio Romania. Lottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva è stata sottolineata da Loredana Cornero, segretaria generale fino ad oggi, 1 novembre, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della XXXIII Assemblea Generale svoltasi il 24 ottobre a Roma e ospitata da Radio Vaticana.



    Auguri a Radio Romania e lauspicio di portare avanti la bella collaborazione sono stati espressi, per la stessa occasione, dalla nuova segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI, che assume oggi stesso lincarico. Una bella coincidenza, da festeggiare veramente, ha detto Maria du Bessé a Radio Romania Internazionale.



    Litaliano come ponte tra le culture è il filo conduttore del messaggio trasmesso a Radio Romania dal presidente in carica della CRI, Dino Balestra. Mentre il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, che dal 1 gennaio 2019 sarà il nuovo presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona, sottolinea che il 90/o anniversario di Radio Romania costituisce un traguardo molto importante.



    Tanti auguri anche da Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee. Da parte sua, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, si è complimentato con Radio Romania Internazionale anche per il fatto di abbinare, nelle sue trasmissioni, la tecnologia “storica” a quella del futuro.



    Un saluto ci arriva anche da Mara Dobrescu, pianista romena che vive in Francia e che vanta unimpressionante carriera internazionale. Di recente, lartista si è annoverata tra i protagonisti del Festival “Eredi della Romania musicale”, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania.


  • RAI: efectele negative ale separării funcţiilor de conducere (UPDATE declaraţii audio)

    RAI: efectele negative ale separării funcţiilor de conducere (UPDATE declaraţii audio)

    Sergio Valzania a fost director de programe al RAI, director adjunct al Radio RAI, membru al Comitetului Euroradio EBU, profesor universitar şi scriitor. Şi-a început cariera la RAI în 1978. Istoria serviciului public din Italia a demonstrat faptul că separarea funcţiilor de preşedinte şi director general nu a fost benefică. Puteţi asculta aici declaraţiile domnului Valzania făcute pentru Radio România:





    “În Italia, a existat o tradiţie a unei puteri monocratice in figura lui Ettore Bernabei, un mare director general care a condus RAI din 1961 până la reforma din 1975. O reforma care a modificat sistemul, creând un consiliu de administratie mai puternic, dar mai ales dubla figură a preşedintelui şi a directorului general. Această separare a funcţiilor a generat dispute continue şi a creat probleme în administrarea serviciului public. A creat scurtcirtuite şi a dus la situaţii în care fie preşedintele l-a “suprimat” pe directorul general, fie s-a mers chiar fără preşedinte pentru o bună perioadă de timp. În momentul în care în Italia a fost recreată o putere politică suficient de puternică şi hotărâtă să repună în funcţiune mecanismele, inclusiv ale sistemelor comunicaţionale, pe baza principiilor de eficienţă, s-a ajuns la numirea unui administrator delegat cu puteri foarte mari, care să permită o gestionare normală a RAI şi care să nu conducă doar de dragul de a conduce. Acest lucru a fost posibil prin reforma legii de funcţionare a RAI, votată recent de Parlamentul de la Roma. Deci, am avut un sistem monocratic, apoi unul “colegial”, pentru ca acum să revenim la forma iniţială, care s-a dovedit mai eficientă. Practic, directorul general a devenit administrator delegat. Există şi un preşedinte, care, în realitate, nu înseamnă ca este preşedintele RAI, ci al consiliului de administraţie. Redimensionat, dacă vreţi, gestionează întâlnirile consilierilor. Într-un sistem comunicaţional care are nevoie de răspunsuri imediate la orice solicitare, este nevoie de o persoană şi de un mediu în care deciziile să fie luate şi aplicate la fel de imediat, pentru a permite o prezenţă corectă şi eficientă pe piaţă a unui serviciu public.



    Practic, separarea funcţiilor de preşedinte şi director general s-a dovedit a fi dăunătoare atât din punct de vedere financiar, cât şi al construcţiei sistemului. Poate că într-un sistem public în care totul funcţionează lent, o astfel de separare era justificată. Dar nu în contextul actual, în care serviciile publice de radioteleviziune îşi desfăşoară activitatea într-un mediu concurenţial extrem de puternic. În ultimii ani, RAI s-a confruntat cu o situaţie financiară extrem de dificilă. Una dintre soluţiile aduse de recenta reformă este colectarea taxei (100 de euro pe an) prin includerea în factura de energie electrică, şi nu prin plata la poştă, aşa cum se făcea până acum.



    Vreau să subliniez faptul că Radio România se bucură de o situaţie cu totul deosebită în peisajul radiofonic european şi internaţional, datorită vitalităţii, creativităţii şi eficienţei ca serviciu public. Radio România a demonstrat că a rămâne separat de televiziune îţi permite o mare vitalitate, inclusiv din punct de vedere financiar, fapt ilustrat de echilibrul şi profitul pe care le-a înregistrat. Este un aspect extrem de important, pentru că libertatea editorială depinde de capacitatea de a menţine echilibrul economic. Pe de altă parte, Radio România şi-a cucerit, mai ales în ultimii ani, un binemeritat prestigiu naţional şi internaţional. Mă gândesc, de exemplu, la Târgul Internaţional de Carte Gaudeamus, unic în peisajul european, prin faptul că este organizat de un serviciu public de radio. Înseamnă foarte mult să organizezi cea mai importantă manifestare editorială din ţară, pentru că acest lucru te plasează în centrul sistemului cultural naţional. Un alt exemplu este Festivalul Internaţional al Orchestrelor Radio. Aşadar, Radio România a creat sinergii la nivel internaţional. În relaţia cu Italia, de exemplu, am generat împreună proiecte editoriale şi schimburi de programe. Romania şi Italia au o relaţie cu totul specială, datorită prezenţei românilor în Peninsulă, dar şi a italienilor în ţara voastră. Aşadar, Radio România a dorit să consolideze raporturile speciale şi pe palierul comunicării radiofonice între cele două ţări, generând acte culturale importante. Radio România se prezintă ca un punct de interes maxim în sistemul radioteleviziunilor publice din întreaga Europă.”

  • Radio Romania – ABU: la RAI a conferenza Media 2020

    Radio Romania – ABU: la RAI a conferenza Media 2020

    Media 2020 – Bringing Media to the Future. Questo il tema dibattuto da rappresentanti dell’industria media di Europa, Asia, America e Australia, alla conferenza organizzata da Radio Romania insieme all’Asia-Pacific Broadcasting Union.



    Per due giorni, dal 30 giugno al 1 luglio, i partecipanti discutono a Bucarest delle sfide che devono affrontare le radio e le tv nel contesto dello sviluppo sempre più accentuato dei mezzi moderni di comunicazione come l’internet e la telefonia cellulare.



    Si tratta del primo evento che l’ABU, la più grande organizzazione di cooperazione audiovisiva a livello mondiale, alla quale Radio Romania ha aderito nel 2013, organizza fuori dallo spazio geografico dell’Asia – Pacifico.



    Il paesaggio media cambierà notevolmente fino al 2020, i contenuti radiotelevisivi sono seguiti sempre più spesso sui telefonini, via internet o su piattaforme ibride, ha detto in apertura della conferenza il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    Si tratta di un’enorme sfida per l’industria dei media – sia broadcaster che social media – e per rispondere a questa sfida l’industria deve offrire contenuti più attarenti e più orientati verso il pubblico di nicchia, più interattivi e destinati particolarmente ai giovani. Dobbiamo essere proattivi nel riconoscere le sfide che affrontiamo ogni giorno, dobbiamo scambiare informazioni e condividere esperienze, e quindi abbiamo bisogno di più riunioni del genere. Nei prossimi giorni, abbiamo l’opportunità e la responsabilità di preparare i punti di riferimento per il futuro dei media, ha detto Ovidiu Miculescu.



    L’ABU ha un’audience di oltre 4 miliardi di ascoltatori e telespettatori e proprio per questa diversità i media devono agire localmente e pensare globalmente.



    Siamo qui per promuovere nuove iniziative, nuovi progetti, coproduzioni, partenariati in grado di coprire le distanze tra l’Ovest e l’Est. Siamo qui per guardare al futuro, ha sottolineato nel suo intervento il segretario generale dell’ABU, Javad Mottaghi.



    La conferenza organizzata da Radio Romania e l’ABU costituisce una straordinaria opportunità per la Romania, Paese europeo che diventa in questo contesto un ponte tra i media audiovisivi dell’Europa e dell’Asia.



    Ciò rileva l’importanza di Radio Romania su piano esterno e significa che i progetti promossi da Radio Romania finora sono progetti di successo e asupico che vada avanti in questo senso, ha dichiarato il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, presente all’apertura della conferenza.



    Il primo giorno dell’incontro è stato dedicato a vari temi – dalle tendenze nello sviluppo dei media verso il 2020 e le audience attraverso la buona musica fino ai cambiamenti di paradigma nella programmazione televisiva.



    I progetti culturali promossi da Radio Romania off air – dal Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche e le fiere del libro Gaudeamus, al Festival Internazionale del Teatro Radiofonico Grand Prix Nova al Pianoforte viaggiatore o al Duello dei violini sono stati presentati dalla direttrice del Centro Culturale Media di Radio Romania, Oltea Serban Parau.



    La vicedirettrice Relazioni Internazionali della RAI, Alessandra Paradisi, ha parlato nel suo intervento dei media pubblici e il futuro delle società europee. In un’intervista a Radio Romania, Alessandra Paradisi ha sottolineato l’importanza della conferenza organizzata da Radio Romania e l’ABU.