Tag: RAI

  • Radio Romania – ABU: la RAI a conferenza Media 2020

    Radio Romania – ABU: la RAI a conferenza Media 2020

    Media 2020 – Bringing Media to the Future. Questo il tema dibattuto da rappresentanti dellindustria media di Europa, Asia, America e Australia, alla conferenza organizzata da Radio Romania insieme allAsia-Pacific Broadcasting Union.



    Per due giorni, dal 30 giugno al 1 luglio, i partecipanti discutono a Bucarest delle sfide che devono affrontare le radio e le tv nel contesto dello sviluppo sempre più accentuato dei mezzi moderni di comunicazione come linternet e la telefonia cellulare.



    Si tratta del primo evento che lABU, la più grande organizzazione di cooperazione audiovisiva a livello mondiale, alla quale Radio Romania ha aderito nel 2013, organizza fuori dallo spazio geografico dellAsia – Pacifico.



    Il paesaggio media cambierà notevolmente fino al 2020, i contenuti radiotelevisivi sono seguiti sempre più spesso sui telefonini, via internet o su piattaforme ibride, ha detto in apertura della conferenza il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    “Si tratta di unenorme sfida per lindustria dei media – sia broadcaster che social media – e per rispondere a questa sfida lindustria deve offrire contenuti più attarenti e più orientati verso il pubblico di nicchia, più interattivi e destinati particolarmente ai giovani. Dobbiamo essere proattivi nel riconoscere le sfide che affrontiamo ogni giorno, dobbiamo scambiare informazioni e condividere esperienze, e quindi abbiamo bisogno di più riunioni del genere. Nei prossimi giorni, abbiamo lopportunità e la responsabilità di preparare i punti di riferimento per il futuro dei media”, ha detto Ovidiu Miculescu.



    LABU ha unaudience di oltre 4 miliardi di ascoltatori e telespettatori e proprio per questa diversità i media devono agire localmente e pensare globalmente.



    “Siamo qui per promuovere nuove iniziative, nuovi progetti, coproduzioni, partenariati in grado di coprire le distanze tra lOvest e lEst. Siamo qui per guardare al futuro”, ha sottolineato nel suo intervento il segretario generale dellABU, Javad Mottaghi.



    La conferenza organizzata da Radio Romania e lABU costituisce una straordinaria opportunità per la Romania, Paese europeo che diventa in questo contesto un ponte tra i media audiovisivi dellEuropa e dellAsia.



    “Ciò rileva limportanza di Radio Romania su piano esterno e significa che i progetti promossi da Radio Romania finora sono progetti di successo e asupico che vada avanti in questo senso”, ha dichiarato il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, presente allapertura della conferenza.



    Il primo giorno dellincontro è stato dedicato a vari temi – dalle tendenze nello sviluppo dei media verso il 2020 e le audience attraverso la buona musica fino ai cambiamenti di paradigma nella programmazione televisiva.



    I progetti culturali promossi da Radio Romania off air – dal Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche e le fiere del libro Gaudeamus, al Festival Internazionale del Teatro Radiofonico Grand Prix Nova al “Pianoforte viaggiatore” o al “Duello dei violini” sono stati presentati dalla direttrice del Centro Culturale Media di Radio Romania, Oltea Serban Parau.



    La vicedirettrice Relazioni Internazionali della RAI, Alessandra Paradisi, ha parlato nel suo intervento dei media pubblici e il futuro delle società europee. In unintervista a Radio Romania, Alessandra Paradisi ha sottolineato limportanza della conferenza organizzata da Radio Romania e lABU.



  • Europee 2014: il ruolo delle radio pubbliche

    Europee 2014: il ruolo delle radio pubbliche

    Su iniziativa di Radio Romania, l’European Broadcasting Union (EBU), con il sostegno dell’Associazione dei Giornalisti Europei, ha organizzato alla propria sede di Bruxelles una riunione media che ha esaminato il ruolo delle emittenti pubbliche nell’informare correttamente i cittadini sulle elezioni europee.



    Gli organizzatori si sono prefissi di riunire dei modelli offerti dalle radio pubbliche europee, per offrire un’immagine complessiva sul modo in cui i media informano i cittadini sulle implicazioni delle elezioni o sul modo in cui funzionano, in vista di una maggiore affluenza alle urne.



    Ai dibattiti, i rappresentanti di emittenti pubbliche europee, tra cui la RAI e la VRT, l’emittente radiotelevisiva di servizio pubblico belga che manda in onda programmi in olandese per la comunità fiamminga, hanno sottolineato, tra l’altro, che l’informazione del pubblico sui problemi politici, per incoraggiare la partecipazione al dibattito democratico è parte del DNA dei media europei, che fa parte dei servizi pubblici.



    Nel 2014, questi servizi degli stati membri dell’UE manderanno in onda più programmi volti a sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle elezioni europee che si terranno a breve.



    Aprendo i lavori della riunione dei Bruxelles, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha sottolineato l’importanza della missione di informazione pubblica di Radio Romania per i connazionali che vivono in tutto il mondo, e ha presentato la strategia dell’emittente nazionale per il periodo che precede le europee, che in Romania si terranno il 25 maggio.



    Ovidiu Miculescu ha presentato anche la piattaforma “Osservatore Europeo” di Radio Romania, un progetto multimedia che funziona a Bruxelles.



    “E’ bene che simili cose accadono. Le europee si avvicinano e la gente deve capire e coscientizzare. Dobbiamo spiegare come funzionano queste cose, puntare sui giovani, essere presenti non solo on air, ma anche online, sui social media. C’è tanto da lavorare, però credo che siamo sulla buona strada”, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.



    Da parte sua, il direttore per gli Affari pubblici e Comunicazione dell’EBU, Guillaume Klossa, ha fatto riferimento al partenariato con Radio Romania nell’organizzazione di questo dibattito:



    “Il fatto che abbiamo avuto accanto a noi la radio pubblica romena, ascoltata da cinque milioni di persone al giorno, una radio con un’esperienza straordinaria, ha rappresentato una cosa importante per noi. Il messaggio trasmesso è che ci sono emittenti pubbliche importanti ovunque in Europa e dimostrano che raggiungono la missione di informare il pubblico su temi europei importanti, il che non vale per altri tipi di media”, ha detto Guillaume Klossa.



    Da parte sua, Nicola Frank, direttore Affari Europei dell’EBU, ha sottolineato che Radio Romania, da membro a pieno titolo di questa organizzazione già dal 1993, ha dimostrato di essere un partner costante e professionale, che gode dell’intero apprezzamento in questa sede.

  • Europee 2014: dibattito Radio Romania a Bruxelles

    Europee 2014: dibattito Radio Romania a Bruxelles

    Su iniziativa di Radio Romania, l’European Broadcasting Union (EBU) ha organizzato il 1 aprile, alla propria sede di Bruxelles, una riunione media dedicata alle elezioni europee in programma quest’anno.



    Intitolato “EBU Media Lunchtime Talks: Public Service Media and the European Elections”, l’incontro ha dato spazio a un dibattito sul modo in tramite cui le redio e tv pubbliche europee informano sulle prossime elezioni europee, sulle implicazioni e sul loro svolgimento.



    L’evento, organizzato con il sostegno dell’Associazione dei Giornalisti Europei, è stato finalizzato a uno scambio di idee sull’importanza e sulla promozione delle europee, nonchè sulla partecipazione dei cittadini comunitari ai dibattiti democratici all’interno dell’UE.



    Ai sensi delle norme e dei valori fondamentali dell’EBU, le radio e le tv pubbliche hanno il compito di fornire al pubblico informazioni complete e chiare su eventi di simile portata e di incoraggiare lo sviluppo della società civile a livello europeo.



    “Abbiamo fatto di tutto per mantenere l’agenda europea come argomento costante nei nostri programmi, sia in quelli mandati in onda dalle sedi regionali del Paese, che dalla rete nazionale. (…) Come servizio pubblico, Radio Romania svolge un ruolo importante nella formazione della coscienza europea dei cittadini romeni, per quanto riguarda la diffusione delle informazioni su politiche, dibattiti, elezioni, legislazione, puntando sulle sfide e i benefici della Romania, da stato membro dell’Unione Europea”, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, aprendo i lavori della riunione.



    Da parte sua, Nicola Frank, Direttore Affari Europei dell’EBU, ha sottolineato che Radio Romania, da membro a pieno titolo dell’EBU dal 1993, ha dimostrato di essere un partner costante e professionale, che gode di un grande apprezzamento in sede dell’EBU.



    Nei loro interventi, Tim Pauwels – Elections Project Manager presso la VRT (emittente radiotelevisiva di servizio pubblico belga che manda in onda programmi in olandese per la comunità fiamminga), Emilian Blînda, caporedattore del Giornale Radio — Radio Romania, Jean Michel Bos — RTBF e Davide di Stadio, giornalista della RAI, hanno presentato le strategie delle campagne di informazione dei cittadini sulle elezioni europee e le modalità concrete per la loro applicazione.



    Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, delle radio e delle tv pubbliche europee, di varie organizzazioni e istituzioni pubbliche dell’Europa: l’Associazione dei Giornalisti Europei, RAI, DG COMM, EESC, DG CONNECT – Converging Media & Content, International Trademark Association — INTA ecc.


  • La Rai racconta l’Italia

    La Rai racconta l’Italia

    Dal 29 aprile al 15 giugno la Triennale di Milano ospita “1924-2014. La Rai racconta l’Italia”, una mostra che celebra una delle più importanti istituzioni culturali del Paese attraverso i sessanta anni della sua televisione e i novanta anni della sua radio. Dal 31 gennaio al 30 marzo, la mostra è stata ospitata anche dal Complesso del Vittoriano a Roma. Maggiori dettagli sul sito www.comunitaitalofona.org


  • Ovidiu Miculescu,  PDG de la Société roumaine de radiodiffusion

    Ovidiu Miculescu, PDG de la Société roumaine de radiodiffusion

    A l’occasion du 90ème anniversaire du lancement des transmissions radiophoniques et du 60ème anniversaire du début des émissions télévisées, le pape François a reçu en audience privée les représentants de la direction et du personnel de la RAI-Radiotélévision italienne. Pour la même occasion, ont également été invités les délégués des télévisions et radios publiques de plusieurs pays, dont Radio Roumanie, représentée par son PDG, Ovidiu Miculescu.



    Dans une interview à RRI, Ovidiu Miculescu a souligné l’importance de l’invitation lancée à Radio Roumanie. «Parmi les invités à cet événement exceptionnel, je mentionnerais lUnion européenne de radio-télévision (EBU), la chaîne de télévision internationale dinformation en continu Euronews, la société de production et de diffusion de programmes de radio-télévision britannique BBC, la télévision française, la ZDF (deuxième chaîne de télévision publique allemande), la Radio Télévision Suisse, la télévision polonaise et Radio Roumanie. En fait, Radio Roumanie a été la seule institution média d’Europe de l’est, la seule radio publique et en même temps l’unique institution médiatique d’un pays orthodoxe invitée à l’événement, ce que je trouve particulièrement important. Ce fut pour nous un grand honneur et en même temps un signe d’appréciation, parce que, surtout cette dernière année, grâce à sa position au sein des organismes internationaux dont elle est partie, la Société Roumaine de Radiodiffusion s’est affirmée comme une entité sérieuse, constructive dans ses approches et s’est fait remarquer par ses résultats, en comparaison de la plupart des médias publics d’Europe, qui traversent des moments critiques, du point de vue financier et des performances en matière d’audience. Les organismes internationaux du domaine et nos partenaires nous considèrent avec un grand respect, ce qui n’est pas peu de chose. Cela a probablement été une des raisons pour laquelle Radio Roumanie s’est retrouvée parmi les très peu nombreux invités à l’événement. Un événement unique d’ailleurs même pour la RAI et Radio Vatican. »



    Par cette audience, le Vatican s’est joint aux manifestations ayant marqué l’anniversaire des services publics de radiotélévision italiens. Le souverain pontife a rappelé aux représentants de la RAI et à leurs invités que la presse doit être un service de la vérité, de la bonté et de la beauté. Sa Sainteté le pape François a ajouté que, «Chacun, à sa place, est appelé à veiller à maintenir un niveau éthique de la communication élevé, ainsi qu’à éviter tout ce qui peut faire tant de mal: la désinformation, la diffamation et la calomnie». Il a également souligné, « la responsabilité à laquelle tout salarié du service public ne peut en aucun cas se soustraire » et le fait que cette profession «est non seulement informative, mais aussi formative».



    Lors de l’audience privée, le PDG de la Société roumaine de radiodiffusion, Ovidiu Miculescu, a mis en exergue la bonne coopération entre Radio Roumanie, d’une part, la RAI et Radio Vatican de l’autre. « Pendant le bref entretien que j’ai eu avec le Souverain Pontife, je lui ai dit que nous souhaitons poursuivre et développer cette collaboration et que nous envisageons déjà de nouveaux projets. J’ai également affirmé que nous étions fort honorés de l’invitation qui nous avait été faite et que nous le serions davantage si l’on acceptait notre proposition consistant en un concert de musique classique ou sacrée donné au Vatican par l’Orchestre national de la radio roumaine. La réaction du Souverain pontife a été positive. Il en a été agréablement surpris et s’est montré très ouvert à cette proposition. Radio Roumanie a reçu la médaille anniversaire de la RAI marquant les 90 ans de radio et les 60 ans de télévision italiennes. J’ai, à mon tour, remis à la présidente de la RAI, Anna Maria Tarantola, notre médaille anniversaire et l’émission de timbres illustrant des personnalités de marque de la radio roumaine, ainsi qu’un CD et un album. Un exemplaire de ce coffret anniversaire parviendra au Vatican aussi. C’est un cadeau offert de tout cœur. »



    Rappelons que les auditeurs de RRI ont désigné le Souverain Pontife comme Personnalité de l’année 2013”. (aut.: Andreea Demirgian, Ştefan Baciu, Marius Tita; trad.: Mariana Tudose)

  • Radio Romania da Papa Francesco

    Radio Romania da Papa Francesco

    Il 18 gennaio, il Presidente-Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato invitato dalla Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, alludienza accordata da Papa Francesco ai dipendenti del servizio pubblico italiano. Stringendo la mano al Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, la RAI e la Radio Vaticana.



    Il Presidente-Direttore Generale della Radio Pubblica romena ha proposto a Sua Santità che una delle orchestre di Radio Romania gli dedichi un concerto di musica classica o di musica sacra. Papa Francesco ha ricevuto in udienza al Vaticano i dipendenti della RAI, insieme ai rappresentanti di cinque emittenti radio europee, tra cui Radio Romania, in occasione del 90esimo delle trasmissioni radiofoniche e del 60esimo di quelle televisive italiane.



    Grazie alle eccellenti relazioni di collaborazione e partenariato con la RAI e la Radio Vaticana, Radio Romania è stata l’unica emittente pubblica dell’est europeo e di un Paese a maggioranza ortodossa invitata alla cerimonia ospitata dall’Aula Paolo VI.



    Il Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, ha conferito al Presidente — Direttore Generale di Radio Romania la Medaglia Commemorativa dedicata al 500esimo anniversario della fondazione della Basilica di San Pietro. Radio Romania ha ricevuto anche la medaglia che celebra il 90esimo di Radio RAI e il 60esimo della televisione. Ovidiu Miculescu ha offerto alla Presidente della RAI, Anna Maria Tarantola, la medaglia dedicata all’85esimo anniversario di Radio Romania, celebrato nel 2013, l’emissione di francobolli raffiguranti voci celebri, insieme al CD e all’album anniversario.



    “Sono cose che succedono una volta nella vita. E’ stato un momento assolutamente commovente. Ho avuto con Sua Santità un breve dialogo in cui ho sottolineato il partenariato e l’eccellente collaborazione che abbiamo con la RAI e con la Radio Vaticana, e allo stesso tempo ho detto al Sommo Pontefice che saremmo estremamente onorati se, un giorno, una delle nostre orchestre gli dedicherà un concerto di musica classica o di musica sacra. E’ stato estremamente lieto e, al di là delle parole, ho visto nello sguardo del Sommo Pontefice e nel modo in cui ha stretto la mia mano, un segno di calore e amicizia, assolutamente sia per la radio che per la Romania”, ha detto il Presidente — Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    Papa Francesco è stato designato “La Personalità del 2013” da Radio Romania Internazionale.

  • Radio România la Vatican

    Radio România la Vatican

    Cu prilejul aniversării a 90 de ani de radiodifuziune şi 60 de ani de televiziune italiană, Papa Francisc a acordat sâmbătă, 18 ianuarie, o audienţă privată, pentru prima dată, întreg personalului RAI, radiodifuzorul public italian.



    Radio România s-a aflat printre puţinele instituţii de presă invitate la audienţa privată. Din partea Radio România a fost prezent Preşedintele SRR, Ovidiu Miculescu.



    Într-un interviu pentru corespondentul nostru la Roma, Preşedintele SRR a declarat că a fost o mare onoare pentru Radio România să fie reprezentată la această audienţă, mai ales că s-a aflat printre foarte puţinii invitaţi la eveniment. Au fost invitaţi doar 5 radiodifuzori publici din Europa şi SRR a fost printre ei, singura din Europa de Est, a afirmat Ovidiu Miculescu, care a adăugat că a fost un moment absolut emoţionant.



    Preşedintele SRR a avut cu Sanctitatea Sa o scurtă discuţie în care a subliniat parteneriatul şi colaborarea excelentă pe care Radioului public din România le are cu RAI şi cu Radio Vatican şi, în acelaşi timp, i-a spus că SRR ar fi extrem de onorată dacă într-o zi una dintre Orchestrele Radio România ar putea să-i dedice un concert de muzică clasică sau sacră. A fost extrem de încântat şi, dincolo de cuvinte, am văzut în privirea Suveranului Pontif şi în felul în care mi-a strâns mâna, un semn de căldură şi de prietenie, categoric şi pentru Radio, dar în primul rând pentru România”, a încheiat Preşedintele SRR.



    Amintim că Papa Francisc a fost desemnat Omul Anului 2013 la Radio România Internaţional”. (foto: Elena Postelnicu, Roma, audio: interviu cu Preşedintele Director-General Radio România, Ovidiu Miculescu, autor Elena Postelnicu)









  • Radio Romania sulla Via Francigena del Sud

    Radio Romania sulla Via Francigena del Sud


    La Via Francigena da Roma a Gerusalemme: le strade, il mare, la nostra lingua: questo il titolo del programma radiofonico internazionale promosso dal 2 maggio al 16 giugno 2012 da RadioRai, l’Associazione Civita, la Comunità Radiotelevisiva Italofona e RaiWebRadio, promotori del progetto, alla scoperta di un itinerario euro-mediterraneo.


    L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Fondazione Roma e col supporto di Regione Lazio – Assessorato Cultura, Arte e Sport e Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo.


    Il Vice Direttore di RadioRai Sergio Valzania, affiancato dai rappresentanti delle emittenti della Comunità Radiotelevisiva Italofona (Radio Romania, Radio Fiume, Radio Capodistria, Radio Vaticana, Radio RSI e Radio Albania, che trasmettono il programma sulle proprie frequenze con formati diversi), raccontano il loro cammino lungo la Via Francigena del Sud, dalla Capitale alla Città Santa. in diretta su Rai Radio1 (tutti i giorni) e su RaiWebRadio (dal martedì al sabato).


    Per la prima volta, quindi, dei giornalisti ripercorreranno questo antico itinerario di pellegrinaggio, raccontandolo ogni giorno ai radioascoltatori.







    Radio Romania, che ha partecipato per la prima volta a un simile progetto, è stata invitata a scoprire il sud d’Italia, sul percorso tra Benevento a Corato, dal 14 al 20 maggio. Il Vicedirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, è stato accompagnato da Iuliana Anghel.