Tag: Roxana Utale

  • La scrittrice Dacia Maraini, Doctor Honoris Causa dell’Università di Bucarest

    La scrittrice Dacia Maraini, Doctor Honoris Causa dell’Università di Bucarest

    Il 28 maggio, l’Università di Bucarest, attraverso il suo Senato, ha conferito il titolo di Doctor Honoris Causa alla scrittrice italiana Dacia Maraini, per il suo costante coinvolgimento analitico e responsabile nella storia, per la contemplazione partecipativa ad essa, per l’eleganza e la coerenza intellettuale con cui, in più di cinquant’anni di carriera, ha saputo trasformare il brutto della realtà in opera artistica e civica.



    Il sommo titolo onorifico con il quale l’Ateneo bucarestino riconosce il contributo eccezionale di personalità eccezionali internazionali o romene allo sviluppo della scienza e delle arti o a sostegno dei diritti umani – come si legge nella Laudatio pronunciata dalla responsabile della Cattedra di Italiano, prof.associato dr. Roxana Utale, vicepreside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, è stato consegnato dal Presidente del Senato dell’Università di Bucarest, prof.univ.dr. Marian Preda.



    Alla cerimonia erano presenti l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, la responsabile dell’Ufficio Affari Europei, Sociali e Culturali, Maria Luisa Lapresa, il preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, prof.univ.dr. Liviu Franga, italianisti, studiosi e studenti.



    Nella Laudatio, la prof.ssa Roxana Utale ha spiegato l’essenza europea della scrittrice, drammaturgo, poetessa, saggista e critico Dacia Maraini: Figlia di uno scienziato e di un’artista, nipote e bisnipote di quattro nazionalità diverse (italiana, inglese, polacca, cilena), che avrebbero assicurato alla bambina un’apertura al mondo, alla sua scoperta e alla sua compresione.



    La parola crea la storia, raccontandola e inventandola, ha sottolineato Dacia Maraini nella sua lectio magistralis, dedicata alle scrittrici da lei definite madri: mistiche, cortigiane – come Veronica Franco, o intellettuali raffinate come Elisabetta Caminer Turra, la prima giornalista italiana nel Settecento, fino a Grazia Deledda, Natalia Ginzburg, Elsa Morante o Alda Merini. Un argomento al quale Dacia Maraini ha fatto riferimento anche nell’intervista rilasciata a Radio Romania Internazionale.




  • Shoah: conferenza sulla deportazione delle ebree italiane

    Shoah: conferenza sulla deportazione delle ebree italiane

    In occasione della Giornata della Memoria, l’Università di Bucarest ha ospitato la conferenza “La deportazione delle ebree italiane nei lager nazisti”, tenuta dalla prof.ssa Roxana Utale, vicepreside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e responsabile del Dipartimento di Italiano.



    L’evento, svoltosi il 27 gennaio alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università, è stato organizzato in partenariato con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    Nel corso della conferenza, la relatrice ha presentato anche il contesto storico e politico prima e dopo l’Armistizio di Cassibile, nonchè la cronologia della memorialistica femminile ebreo-italiana: “Siamo ancora vive” di Amalia Navarro, scritto nel 1945, ma pubblicato appena nel 2002, “Il fumo di Birkenau” di Liana Millu, “Questo povero corpo” di Giuliana Tedeschi, accanto a libri di Alba Valech Capozzi, Fausta Finzi, Piera Sonnino e di altre signore sopravvissute agli orrori.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, la prof.ssa Roxana Utale ha evocato la tragedia delle oltre 3.000 ebree italiane inviate nei campi di concentramento nazisti, soprattutto in Polonia. Solo 408 sono sopravvissute.