In occasione della Giornata della Memoria, l’Università di Bucarest ha ospitato la conferenza “La deportazione delle ebree italiane nei lager nazisti”, tenuta dalla prof.ssa Roxana Utale, vicepreside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e responsabile del Dipartimento di Italiano.
L’evento, svoltosi il 27 gennaio alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università, è stato organizzato in partenariato con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.
Nel corso della conferenza, la relatrice ha presentato anche il contesto storico e politico prima e dopo l’Armistizio di Cassibile, nonchè la cronologia della memorialistica femminile ebreo-italiana: “Siamo ancora vive” di Amalia Navarro, scritto nel 1945, ma pubblicato appena nel 2002, “Il fumo di Birkenau” di Liana Millu, “Questo povero corpo” di Giuliana Tedeschi, accanto a libri di Alba Valech Capozzi, Fausta Finzi, Piera Sonnino e di altre signore sopravvissute agli orrori.
In un’intervista a Radio Romania Internazionale, la prof.ssa Roxana Utale ha evocato la tragedia delle oltre 3.000 ebree italiane inviate nei campi di concentramento nazisti, soprattutto in Polonia. Solo 408 sono sopravvissute.