Tag: Venezia

  • Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Il 15 gennaio, la Giornata della Cultura Nazionale, che nel 2015 coincide col 165esimo anniversario della nascita del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu (1850-1889), è celebrata da numerosi eventi organizzati dalle istituzioni romene, ma anche dall’Istituto Culturale Romeno, attraverso le sue filiali all’estero.



    A Roma, il 15 gennaio, lAccademia di Romania invita il pubblico a una conferenza sulla vita e l’opera di Mihai Eminescu e alla proiezione del lungometraggio “Un pugno di argilla” del regista Nicolae Margineanu, dedicato al poeta nazionale e allo scriitore Ion Creanga, uno dei suoi più cari amici.



    Sempre il 15 gennaio, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena e del 165° anniversario della nascita del poeta Mihai Eminescu, gli italiani sono invitati anche a una serata letteraria all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    L’appuntamento letterario è stato organizzato con la partecipazione degli studenti del corso di lingua, letteratura e cultura romena dell’Università Ca’ Foscari, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la responsabile del progetto, Aurora Firta.



  • Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Il 15 gennaio, la Giornata della Cultura Nazionale, che nel 2015 coincide col 165esimo anniversario della nascita del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu (1850-1889), è celebrata da numerosi eventi organizzati dalle istituzioni romene, ma anche dall’Istituto Culturale Romeno, attraverso le sue filiali all’estero.



    A Roma, il 15 gennaio, lAccademia di Romania invita il pubblico a una conferenza sulla vita e l’opera di Mihai Eminescu e alla proiezione del lungometraggio “Un pugno di argilla” del regista Nicolae Margineanu, dedicato al poeta nazionale e allo scriitore Ion Creanga, uno dei suoi più cari amici.



    Sempre il 15 gennaio, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena, istituita dal 2010, gli italiani sono invitati anche a una serata letteraria all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    L’appuntamento letterario è stato organizzato con la partecipazione degli studenti del corso di lingua, letteratura e cultura romena dell’Università Ca’ Foscari, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la responsabile del progetto, Aurora Firta.



  • Giornata Cultura Nazionale: serata letteraria Eminescu a Venezia

    Giornata Cultura Nazionale: serata letteraria Eminescu a Venezia

    Serata letteraria a Venezia in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena e del 165° anniversario della nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu (1850-1889).



    L’evento, organizzato e ospitato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, si terrà il 15 gennaio, alle ore 17.30.



    L’Istituto precisa in un comunicato che l’appuntamento letterario è stato organizzato con la partecipazione degli studenti del corso di lingua, letteratura e cultura romena dell’Università Ca’ Foscari.



    Il programma include la proiezione di un frammento del primo documentario sulla vita di Eminescu, una pellicola muta risalente al 1914, e la presentazione intitolata “Le città di Mihai Eminescu”, a cura degli studenti universitari, che ricorderanno, attraverso fotografie recenti e d’epoca, i luoghi delle città di Botoşani, Iaşi e Bucarest che conservano la memoria del poeta. La serata si concluderà con un recital di poesie con intermezzi musicali al violino, precisa ancora l’Istituto.



    L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.

  • Festa Nazionale: Mostra Saligny a Venezia

    Festa Nazionale: Mostra Saligny a Venezia

    E’ con una mostra multimediale e una conferenza che l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia celebra il 3 dicembre il 160esimo anniversario della nascita del grande ingegnere romeno Anghel Saligny.



    Gli eventi rientrano nella serie di celebrazioni dedicate alla Festa Nazionale della Romania del 1 dicembre, avviata dall’Istituto di Venezia con un concerto al Teatro la Fenice e proseguita a Roma, con l’inaugurazione della mostra “I Romeni e la Grande Guerra” al Complesso del Vittoriano, proprio nel giorno della Festa Nazionale, in una manifestazione organizzata insieme all’Ambasciata di Romania in Italia.



    Accademico e ingegnere, Anghel Saligny (1854-1925) è considerato uno dei pionieri della tecnica mondiale nella progettazione e costruzione dei ponti e silos metallici e in cemento armato. Ma il suo nome è legato in particolare alla progettazione e costruzione del ponte ferroviario sul Danubio a Cernavoda, inaugurato nel 1895, per collegare Bucarest e Costanza.



    Il ponte era impressionate, con un’apertura centrale di 190 metri, costruito a 30 metri sopra il fiume per permettere il passaggio anche alle navi con alberi molto alti. Assieme alle rampe di accesso, i 4088 metri formavano il più lungo complesso di ponti mai costruito in Romania, e – all’epoca – il più lungo in Europa.



    Il responsabile dei progetti arti visive dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Alexandru Damian, ha offerto tutti i dettagli sulla mostra e la conferenza dedicate ad Anghel Saligny, in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



    L’evento è organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest. La mostra rimarrà aperta fino al 20 dicembre, tutti i giorni, dalle 16.00 alle 19.00, nella Nuova Galleria dell’Istituto (Palazzo Correr — Cannareggio 2214, Campo Santa Fosca, Venezia). L’ingresso è libero.



  • Festa Nazionale: I Romeni e la Grande Guerra, in mostra al Vittoriano

    Festa Nazionale: I Romeni e la Grande Guerra, in mostra al Vittoriano

    In occasione della Festa Nazionale della Romania, il 1° dicembre, alle ore 18:00, presso il Museo Centrale del Risorgimento — Complesso del Vittoriano a Roma sarà inaugurata la mostra foto-documentaria “I Romeni e la Grande Guerra”.



    L’evento è organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, insieme all’Ambasciata di Romania in Italia, al Museo Centrale del Risorgimento — Complesso del Vittoriano, al Museo Nazionale di Storia della Romania, all’Archivio Nazionale della Romania e all’Università Babes–Bolyai di Cluj-Napoca, in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma, sotto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Roma.



    A luglio, il Consolato Generale di Romania a Milano e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia avevano organizzato la stessa mostra “I Romeni e la Grande Guerra” al Palazzo Cusani del capoluogo lombardo. L’evento, ospitato proprio dalla sede della Rappresentanza NATO di Milano, ha rivestito un’importanza particolare, perchè, oltre ad aver ricordato la ricorrenza del centenario dello scoppio della Grande Guerra, ha celebrato anche il decimo anniversario dell’ingresso della Romania nell’Alleanza Nord-Atlantica.



    Inoltre, a fine ottobre, la mostra “I Romeni e la Grande Guerra” è arrivata anche al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano – Palazzo Carignano di Torino, organizzata dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dal Consolato Generale di Romania a Torino.



    La mostra riunisce oltre 40 pannelli foto-documentari che rispecchiano la partecipazione dei romeni e della Romania alla Grande Guerra, in base a documenti d’archivio, fotografie, illustrazioni e rassegne stampa dell’epoca, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il responsabile del progetto, Mihai Stan dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Organizzata con il sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2015, presso il Museo Centrale del Risorgimento — Complesso del Vittoriano a Roma. L’ingresso è libero.



  • Festa Nazionale: concerto al Teatro La Fenice di Venezia

    Festa Nazionale: concerto al Teatro La Fenice di Venezia

    Il 1 dicembre, la Romania celebra la sua Festa Nazionale, che ricorda la Grande Unione del 1918, il momento più rappresentativo della sua storia: l’unità di tutti i connazionali in un unico stato.



    Come ogni anno, le missioni diplomatiche e consolari della Romania all’estero, accanto agli istituti culturali, organizzano degli eventi celebrativi. A Venezia, a segnare la Festa Nazionale della Romania sarà il concerto “Confluenze”, con il soprano Irina Iordachescu e il pianista Stefan Doniga, al Teatro la Fenice.



    L’evento, che si svolgerà il 29 novembre dalle ore 20.00, è organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dall’Opera Nazionale di Bucarest, in collaborazione con il Teatro La Fenice.



    Mihai Stan dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica, responsabile del progetto, ha offerto i dettagli in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



  • Concerto a Venezia per Festa Nazionale della Romania

    Concerto a Venezia per Festa Nazionale della Romania

    Sarà il concerto “Confluenze”, con il soprano Irina Iordachescu e il pianista Stefan Doniga, a celebrare al Teatro la Fenice di Venezia la Festa Nazionale della Romania del 1 dicembre. L’evento, che si svolgerà il 29 novembre dalle ore 20.00, è organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dall’Opera Nazionale di Bucarest, in collaborazione con il Teatro La Fenice.



    L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ricorda in un comunicato che la Romania celebra la sua Festa Nazionale il 1 Dicembre, per ricordare il momento più rappresentativo della storia e dell’esistenza del nostro popolo, l’unità di tutti i connazionali in un unico stato avvenuta nel 1918. Portavoce della romanità orientale, i romeni hanno conservato inalterata la loro lingua e il proprio nome, un rimando all’eterna Roma. Come l’Italia, la Romania ha cominciato a prendere forma, in quanto stato moderno, verso la metà dell’Ottocento, allorché si sono dissolti i confini che dividevano i romeni. L’Italia, inoltre, ha rappresentato uno dei modelli che sono stati alla base della fondazione dello stato romeno moderno.



    Il concerto vocale-strumentale di musica romena e italiana del soprano Irina Iordachescu e del pianista Stefan Doniga ha in programma musiche di George Enescu, George Grigoriu, Remus Georgescu, Tiberiu Brediceanu, George Stephanescu, Giacomo Puccini, Alfredo Catalani, Vicenzo Bellini e Giuseppe Verdi.



    Il comunicato dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ricorda che Irina Iordachescu, nata a Bucarest in una famiglia di musicisti, e figlia del baritono romeno Dan Iordachescu, ha vinto concorsi internazionali di belcanto, come “G. B. Viotti” — (Italia) — Premio “Cesare Bardelli”; “Silvia Geszty” (Spagna) — III° Premio; “Maria Callas” (Grecia) — III° Premio; “Vincenzo Bellini” (Italia) — II° Premio; “IVC s’Hertogenbosch” (Olanda) — III° Premio e il Premio del Pubblico, “Alfredo Giacomotti” (Italia) — II° Premio.


    È stata protagonista di numerose opere: Lucia — Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, Gilda — Rigoletto di G. Verdi, Norina — Don Pasquale di G. Donizetti, Adina — L’elisir d’amore di G. Donizetti, Domizia — Decebalo da L. Leo, Fiordiligi — Così fan tutte, Pamina — Die Zauberflöte, Susanna — Le nozze di Figaro di W. A. Mozart, Musetta — La Boheme di G. Puccini, Valencienne — Die Lustige Witwe di F. Lehar, Liu — Turandot di G. Puccini, Violetta Valery — La Traviata di G. Verdi, Mimi — La Boheme di G. Puccini, Micaela — Carmen di G. Bizet etc.



    Il soprano Irina Iordachescu si è esibita in ruoli principali e in vari concerti presso i seguenti teatri, sale da concerto e festival internazionali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro “Dante Alighieri” di Ravenna, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania (Italia), Glyndebourne Opera Festival (Inghilterra), Sankt Margarethen Opernfestspiele (Austria), “Isaac Stern” e “Carnegie Hall” di New York (Stati Uniti), Teatro “Perez Galdos” di Las Palmas e Auditorium Concert Hall di Barcellona (Spagna), Opera Nazionale di Bucarest e la Filarmonica “George Enescu” di Bucarest (Romania), Opera di Stato di Sofia, Russe, Plovdiv e Varna (Bulgaria), Bergen Opera (Norvegia), Vaasa City Concert Hall (Finlandia), Thessaloniki Grande Concert Hall (Grecia), “P. I. Ceaikovski” Concert Hall di Mosca e Filarmonica di Gran Concerto Hall di San Pietroburgo (Russia), Philharmonic Concert Hall di Mulhouse (Francia), Salle Flagey –Bruxelles, Teatro Capitole di Gent e SB — Vlaamse Opera Theater di Anversa (Belgio), Teatro dell’Opera di Almaty (Kazakistan). Ha avuto l’opportunità di esibirsi sotto la direzione di alcuni tra i più celebri direttori d’orchestra: Riccardo Muti, Sir Neville Marriner, Roberto Abbado, Paul Nadler, Julian Kovatchef, Marco Boemi, Mihail Tatarnikov, Cyril Diederich, Kirill Karabits, Ivan Anguelov, e di grandi registi come Ermanno Olmi, Cristina Muti, Renzo Giacchieri, Plamen Kartaloff e famosi cantanti lirici come Marcello Giordani e Giuseppe Giaccomini.



    Nel 2015 farà il suo debutto nel ruolo di Desdemona in Otello di G. Verdi e eseguirà di nuovo il ruolo di Adina in “L’Elisir d’amore” di G. Donizetti. Tra gli altri impegni, quest’anno eseguirà una parte nel Requiem in Giuseppe Verdi a Coventry Cathedral a Londra, sotto la direzione del M° Paolo Leddington, “Vier letzte Lieder” di R. Strauss con il “RTS Orchestra Sinfonica” a Belgrado, sotto la direzione del M° Bojan Sudjic, e nel gennaio 2015 è stata invitata ad un concerto presso Kioi Concert Hall di Tokyo (Giappone).



    Il pianista Stefan Doniga, nato a Galaţi nel 1979, si è laureato presso l’Università Nazionale di Musica di Bucarest (1997) e si è formato sotto la guida dei maestri Constantin Ionescu–Vovu, Viorica Rădoi, Oxana Corjos e Dan Grigore. Ultimamente, ha tenuto recital e concerti su alcuni dei palcoscenici più prestigiosi a livello internazionale (Romania, Lussemburgo, Ungheria, Repubblica Cecca, Bulgaria, Austria, Slovacchia, Norvegia, Corea del Sud, Francia, Polonia, Italia). Nel 2000 ha rappresentato la Romania al 1° Festival Balcanico dei Giovani Pianisti di Razgrad (Bulgaria) dove ha ricevuto la Medaglia del Festival. Ha partecipato a numerose trasmissioni in diretta a Radio Romania e ha inciso dischi insieme all’Orchestra da Camera della Radio pubblica.



    Stefan Doniga è l’unico pianista romeno che ha registrato l’integrale degli mazurca per pianoforte di Alexandr Skriabin, una registrazione trasmessa in diretta varie volte sulla Radiodiffusione dell’Unione Europeea, sul radio tedesco WDR 3 Musical. Nel periodo agosto — ottobre 2008, il giovane pianista romeno ha inciso in anteprima mondiale un disco con i concerti no. 2 e 3 per pianoforte e orchestra di Serghei Bortkiewicz, registrazioni supportate dall’Istituto Olandese per Musica e realizzate insieme all’Orchestra Sinfonica della Filarmonica Janacek di Ostrava, sotto la direzione di David Pocelijn.



    In ambito musicale, Stefan Doniga svolge un’ampia attività: da concerti e recital fino all’organizzazione e al coordinamento di corsi di aggiornamento in Austria, Repubblica Cecca e Corea del Sud e trasmissioni di approfondimento di programmi musicali per radio e televisione, illustrazioni musicali per opere teatrali, regia tecnica d’opera, una ricca attività di gestione che include la creazione e il coordinamento artistico della Filarmonica di Giurgiu, la creazione di un’agenzia artistica e il coordinamento di numerosi progetti culturali in Romania e all’estero. Attualmente Stefan Doniga cura i rapporti internazionali del Teatro d’Operetta e Musical “Ion Dacian” di Bucarest, conclude l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • “Arta” di Adrian Sitaru, alla Mostra del Cinema di Venezia

    “Arta” di Adrian Sitaru, alla Mostra del Cinema di Venezia

    Il cortometraggio “Arta” (“Art”) del regista romeno Adrian Sitaru è stato selezionato nella sezione “Orizzonti” della Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre.



    L’Istituto Culturale Romeno precisa in un comunicato che Adrian Sitaru torna a Venezia con questo nuovo cortometraggio dopo la prima mondiale del film “Pescuit sportiv/Pesca sportiva”, a Venice Days nel 2008.



    “Arta” è un film nato dallincontro di idee scattate durante lo sviluppo del lungometraggio “Fixeur”, su una minorenne trafficata sessualmente. Il pensiero di dover cercare una ragazza quattordicenne per questo ruolo ci ha fatto analizzare molto più attentamente cosa vuol dire abuso e quanto facilmente possiamo diventare sfruttatori nel nome delle giuste cause, nel nome del giornalismo di qualità o dellarte”, spiega Adrian Sitaru, citato dall’Istituto Culturale Romeno.

  • La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    Per il sesto anno consecutivo, la Romania sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dall’8 al 12 maggio. La XXVII edizione della prestigiosa manifestazione ha come tema “Il Bene” e come Paese Ospite – la Santa Sede. Anche quest’anno, la partecipazione della Romania è organizzata dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Lo stand nazionale ospiterà una rosa di eventi all’insegna dei “Segnali positivi”, come precisa un comunicato dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Lungo le cinque giornate, lo Stand della Romania e altre sale del Salone ospiteranno eventi volti a promuovere le relazioni romeno-italiane nel campo della letteratura, delle traduzioni e della politica editoriale, a stimolare l’interesse degli specialisti, degli editori e dei traduttori per la letteratura romena, i contatti diretti tra gli scrittori invitati e il pubblico largo, nonché ad agevolare il legame della comunità romena con i valori culturali del Paese di origine. Gli eventi organizzati dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia a Torino riuniranno oltre 50 ospiti, tra scrittori romeni, romenisti, traduttori di letteratura romena in lingua italiana, storici, giornalisti e rappresentanti della case editrici italiane.



    La presenza annuale della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino rientra nella strategia dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia destinata alla promozione della letteratura romena in Italia. I partner dell’Istituto sono il Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Ente Nazionale per il Turismo della Romania in Italia, il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, che partecipa con Rediviva Edizioni, e il Gruppo Librarium, precisa ancora il comunicato.

  • La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    La Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino

    Per il sesto anno consecutivo, la Romania sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dall’8 al 12 maggio. La XXVII edizione della prestigiosa manifestazione ha come tema “Il Bene” e come Paese Ospite – la Santa Sede. Anche quest’anno, la partecipazione della Romania è organizzata dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, tramite il Centro Nazionale del Libro e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Lo stand nazionale ospiterà una rosa di eventi all’insegna dei “Segnali positivi”, come precisa un comunicato dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Lungo le cinque giornale, lo Stand della Romania e altre sale del Salone ospiteranno eventi volti a promuovere le relazioni romano-italiane nel campo della letteratura, delle traduzioni e della politica editoriale, a stimolare l’interesse degli specialisti, degli editori e dei traduttori per la letteratura romena, i contatti diretti tra gli scrittori invitati e il pubblico largo, nonché ad agevolare il legame della comunità romena con i valori culturali del Paese di origine. Gli eventi organizzati dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia a Torino riuniranno oltre 50 ospiti, tra scrittori romeni, romenisti, traduttori di letteratura romena in lingua italiana, storici, giornalisti e rappresentanti della case editrice italiane.



    La presenza annuale della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino rientra nella strategia dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia destinata alla promozione della letteratura romena in Italia. I partner dell’Istituto sono il Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Ente Nazionale per il Turismo della Romania in Italia, il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, che partecipa con Rediviva Edizioni, e il Gruppo Librarium, precisa ancora il comunicato.

  • Eventi culturali a Venezia

    Eventi culturali a Venezia

    Il 15 aprile, la Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospita l’inaugurazione della mostra di arazzi e pittura contemporanea dell’artista Maria Mihalache Blendea. Molti dei suoi lavori sono custoditi in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Stati Uniti, Germania, Sud Africa, Olanda e Canada.



    La mostra, organizzata dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Complesso Museale di Oradea (capoluogo della provincia di Bihor, nord-ovest della Romania), invita il pubblico a scoprire gli arazzi dell’artista, tesaurizzati nei più importanti musei della Romania, come il Museo Nazionale d’Arte o il Complesso Museale di Oradea, ma anche in collezioni private romene o straniere.



    All’inaugurazione interverrà il docente Aurel Chiriac, direttore generale del Complesso Museale di Oradea, ricercatore e autore di vari volumi e saggi di storia dell’arte relativi alla pittura ecclesiastica e all’architettura del nord-ovest della Romania, agli oggetti di culto, all’artigianato popolare della provincia di Bihor. L’evento ha il sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno e del Complesso Museale di Oradea. L’ingresso è libero.



    Sempre l’Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica di Venezia inaugura il 16 aprile, presso la Piccola Galleria, la mostra “Mirror, mirror who am I?” di Gabriela Stoica. Il responsabile progetti arti visive dell’Istituto, Alexandru Damian, ha offerto tutti i dettagli in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



  • La Romania al Carnevale Internazionale dei Ragazzi

    La Romania al Carnevale Internazionale dei Ragazzi

    Sarà lo spettacolo “Miele, zucchero e sale” a rappresentare la Romania alla V° edizione del Carnevale Internazionale dei ragazzi, in programma dal 22 febbraio al 4 marzo nei Giardini della Biennale di Venezia.



    L’evento è organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dal Teatro per Giovani e Ragazzi “Gong” di Sibiu, con il supporto dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, in seguito all’invito rivolto dagli organizzatori della Biennale.



    Ispirato alle fiabe romene, lo spettacolo “Miele, zucchero e sale” si rivolge a tutti, ma specialmente ai ragazzi, che impareranno ad apprezzare ancora di più i valori morali e i sentimenti umani: l’onestà, la sincerità, il lavoro o la diligenza.



    Oltre alle rappresentazioni teatrali, la Romania sarà presente al Carnevale dei ragazzi con una serie di laboratori creativi intitolati “I piccoli burattinai”. I partecipanti riceveranno elementi stilizzati che saranno trasformati, a seconda della loro immaginazione, in bambole e burattini, che potranno prendersi a casa o esporre sul posto, come precisa l’Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, che riporta anche il programma della partecipazione romena:



    Spettacoli che si svolgeranno sulla scena centrale del Padiglione delle Esposizioni: domenica, 23 febbraio, ore 11.00; lunedì, 24 febbraio, ore 15.00; martedì, 25 febbraio, ore 15.00; mercoledì, 26 febbraio, ore 15.00.



    Laboratori creativi che si svolgeranno nella sala dedicata alla Romania, per le famiglie: domenica, 23 febbraio, ore 16.00; per le scuole: lunedì, 24 febbraio, ore 10.00; martedì, 25 febbraio, ore 10.00; mercoledì, 26 febbraio, ore 10.00; venerdì, 28 febbraio, ore 10.00.



    Il responsabile del progetto Alexandru Damian dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha spiegato tutto in un collegamento con Radio Romania Internazionale.


  • “Enigmi femminili tra mito e quotidiano” a Venezia

    “Enigmi femminili tra mito e quotidiano” a Venezia

    “Enigmi femminili tra mito e quotidiano. L’inganno dei sensi” è il titolo della mostra che l’artista trevigiano Orlando Donadi propone al pubblico dal 17 febbraio presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Un invito a riflettere sul carattere misterioso della figura femminile, che vela e svela allo stesso tempo, creando così una maschera, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il coordinatore dei progetti arti visive dell’Istituto, Alexandru Damian.



    Nato nel 1943 a Treviso, Orlando Donadi vanta un’eccezionale carriera, con tante mostre personali e partecipazioni alla VI Biennale Internazionale d’Arte di Barcellona (1979), al Mausoleo Assad di Damasco (1997), al Bischöfliches Dom und Diözesanmuseum di Trier (1998), al Museo Civico di Abano Terme (1999), alla Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze (1999), al Palazzo Vecchio di Firenze (2000), al Museo della Scienza e della Tecnica di Vienna (2001), a Villa Pisani a Strà (2007) ecc.



    Da ricordare anche il successo della personale organizzata presso la sede dell’Istituto Romeno di Venezia nel 2009.



    La mostra “Enigmi femminili tra mito e quotidiano. L’inganno dei sensi” rimarrà aperta fino al 1° marzo, tutti i giorni, dalle ore 12 alle 19. L’ingresso è libero.



  • Nuovi  “Quaderni della Casa Romena di Venezia”

    Nuovi “Quaderni della Casa Romena di Venezia”

    Il 24 gennaio, dalle ore 18:30, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia celebra il 155esimo anniversario dell’Unione dei Principati Romeni della Valacchia e della Moldavia con la presentazione del numero IX, 2012 dei “Quaderni della Casa Romena di Venezia”.



    Il volume, curato dai professori Francesco Leoncini e Sorin Şipoş, è stato pubblicato presso l’editrice dell’Istituto Culturale Romeno nell’autunno del 2013, con il titolo “Nazionalità e autodeterminazione in Europa Centrale: il caso romeno — due concetti definitori nel processo di formazione dello Stato nazionale moderno romeno.”



    Si tratta di una delle due pubblicazioni scientifiche dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, che riunisce documenti, relazioni e traduzioni presentate nell’ambito di varie manifestazioni di tipo accademico-scientifico.



    L’evento è organizzato in partenariato con il Museo “Ţării Crişurilor” e l’Università di Oradea (ovest della Romania).



    La responsabile del progetto, Corina Badelita, dell’Istituto Romeno di Ricerca e Cultura Umanistica di Venezia, ha offerto tutti i dettagli a Radio Romania Internazionale.



  • La  Rivoluzione di Timişoara, in mostra a Venezia

    La Rivoluzione di Timişoara, in mostra a Venezia

    Il 17 gennaio, presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, è stata inaugurata la mostra documentaria dedicata al “Memoriale della Rivoluzione — Timişoara, dicembre 1989”. L’evento è organizzato dal Museo “Il Memoriale della Rivoluzione Timişoara, dicembre 1989” in collaborazione con l’Istituto Romeno di Venezia.



    La mostra propone la riscoperta delle realtà storiche relative agli eventi di Timişoara dei giorni 15-22 dicembre 1989, che hanno portato alla caduta del regime comunista in Romania, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il responsabile del progetto, Alexandru Damian.



    Presentati anche due documentari, uno dedicato alla Rivoluzione del 1989 a Timişoara intitolato “Noi nu murim!/Noi non moriamo!” e “Timişoara — ieri e oggi”. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 24 gennaio presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia (Cannaregio 2211 — 30121 Venezia). L’ingresso è libero.