Author: Gabriela Petre

  • L’acqua del Danubio, acqua potabile

    L’acqua del Danubio, acqua potabile

    Nel 1897, la Regina Guglielmina dell’Olanda finanziò la costruzione di una torre idrica a Sulina, e ciò dopo che, accostando con la nave sulla riva del Danubio, nella città portuale sul Mar Nero, aveva notato che, quando ha chiesto acqua da bere, le è stata offerta acqua dal Danubio. Più tardi, dopo 126 anni, un’ecologista olandese, Li An Phoa, la fondatrice del movimento Drinkable Rivers e il suo partner, Maarten van der Schaaf, sono arrivati nel Delta del Danubio dopo aver percorso tre parti diverse del fiume, analizzando la qualità dell’acqua, come acqua da bere.

    “Il Danubio, acqua potabile” è parte del progetto europeo “Il restauro del bacino idrologico del Danubio per ecosistemi e persone, dalla montagna al mare. Il Danubio per tutti!” (in originale: „Restoration of the Danube River Basin for ecosystems and people from mountains to coast – Danube4all”). Con la missione di rendere i fiumi del mondo così sani dal punto di vista ecologico (e, di conseguenza, abbastanza puliti) da poter bere la loro acqua, Li An Phoa è partita quest’anno, nel periodo 18 settembre – 11 ottobre, in un viaggio a piedi per il Delta del Danubio, ha incontrato farmer, alunni, pescatori, imprenditori, politici e decidenti e ha discusso con loro della prospettiva di un Danubio con acqua potabile.

    Li An Phoa: “E’ stato importante per il progetto Danube4ALL scegliere uno dei siti demo e quando ho visto che uno dei siti dimostrativi si trovava in Romania, la mia scelta è stata di percorrere i tratti romeni del Danubio. Se avessi deciso di andare sull’intero fiume dalla sorgente al mare, il che ovviamente mi piacerebbe di più, ci avrei messo più di un anno. Cosicché abbiamo deciso di non fare questo. Siamo venuti altre tre volte in Romania, in Transilvania, e mi è piaciuto così tanto che aspettavo con ansia di concentrarmi sulla Romania. Dunque, la prima motivazione è stata questa. Inoltre, ho fatto questa scelta perché un terzo del Danubio si trova in Romania, quindi la rilevanza di un Danubio sano per la Romania è molto grande.”

    La nostra interlocutrice ci ha confessato che venendo dall’Olanda, Paese che ha un delta, ha potuto apprezzare ancora di più il Delta del Danubio, associandosi nel progetto con WWF e GeoEcoMar (l’Istituto Nazionale di Ricerca – Sviluppo per la Geologia e la Geoecologia Marina) e scegliendo insieme i luoghi rilevanti da esplorare.

    Li An Phoa, la fondatrice del movimento Drinkable Rivers: “Abbiamo scelto tre luoghi del Delta del Danubio, praticamente abbiamo camminato lungo la laguna e poi verso le zone umide vicino di Mahmudia e Carasuhat. Poi nella seconda settimana il paesaggio è stato diverso. Abbiamo passeggiato un po’ lungo il Danubio, ma soprattutto nelle zone inondabili fino alla confluenza col fiume Jiu. E poi abbiamo camminato due giorni a monte del fiume Jiu. Cosicché abbiamo visto la zona di pianura, quella del Jiu e la zona di confluenza. Nella terza settimana abbiamo esplorato Drobeta Turnu-Severin e l’argine delle Porte di Ferro. E abbiamo camminato a valle dell’argine verso la città. Quindi, il secondo passo dopo la scelta della Romania è stato quello di individuare i tratti. E poi ho espresso i miei desideri sul posto, come faccio sempre quando mi trovo vicino a un corso d’acqua: stare con gli abitanti della zona, essere loro ospite, non un semplice turista. Comincio la giornata misurando il grado di conoscenza dei bambini, perciò ci siamo rivolti alle scuole e ad altri club o associazioni invitando la gente ad affiancarsi a noi nella passeggiata e farci vedere, fare una gita in un determinato posto ed è stato quello che abbiamo fatto successivamente.”

    I due ricercatori hanno fatto test di qualità dell’acqua del Danubio, hanno parlato con gli abitanti del loro rapporto con l’acqua e hanno raccolto anche rifiuti insieme agli alunni mobilitati tramite il programma Pattuglia Zero Plastica attraverso la quale WWF-Romania si è proposta di eliminare la plastica dalla natura entro il 2030. La componente educativa del programma Pattuglia Zero Plastica si è sovrapposta all’attività di citizen science tramite la quale Phoa e Van der Schaaf, insieme agli alunni delle località che attraversano, effettuano misurazioni giornaliere del Danubio a scopi scientifici. Questa esperienza educativa coinvolge i giovani nello studio del fiume vicino al quale vivono. La ricerca fa parte del programma di citizen science Drinkable Rivers, che permette alle persone di sapere di più sulla salute dei loro fiumi. I partner locali di Romania continueranno a utilizzare questo strumento anche adesso, dopo la fine del viaggio e seguiranno l’evolversi dello stato di salute del Danubio.

    Li An Phoa ha descritto la gioia che le ha regalato l’esperienza abitativa con la gente della zona, in Romania: “E’ un’esperienza del tutto speciale perché vieni come una persona sconosciuta, come un ospite, e quando parti li abbracci, come se fossi parte di una famiglia. È quello che ho imparato da queste passeggiate lungo il fiume: il fiume è il nostro legame di sangue. Ci collega effettivamente all’acqua. E poi, per continuare la mia idea, questa è stata una delle mie scoperte. Mi sento profondamente grata per questa generosità e ospitalità e, in secondo luogo, per il fatto che esiste ancora una simile ricchezza di specie, di pesci, libellule e farfalle. Esistono diversi habitat che sono ancora abbastanza sani, come nel Delta del Danubio, che è una zona così importante. Allo stesso tempo, si vede che, come in altre zone dell’Europa, anche il paesaggio ha perso molto della sua vitalità. E i principali motivi sono stati l’urbanizzazione, l’industrializzazione, l’agricoltura.”

    Tramite il suo lavoro, Li An Phoa, la fondatrice del movimento Drinkable Rivers, desidera che i fiumi del mondo diventino così sani dal punto di vista ecologico (e di conseguenza puliti) che la loro acqua possa essere bevuta.

  • 20.10.2024

    20.10.2024

    Elezioni Moldova – I cittadini moldavi con diritto di voto eleggono oggi il loro presidente e decideranno sul futuro del piccolo Stato romenofono attraverso un referendum sull’adesione all’Unione Europea. Alla presidente in carica, la filo-europea Maia Sandu, vengono attribuite le maggiori chance, e i sondaggi demoscopici mostrano che più della metà degli elettori sarà favorevole all’adesione al blocco UE. Liberarsi dall’influenza russa, tuttavia, si sta rivelando altrettanto difficile quanto l’indipendenza dall’Unione Sovietica, conquistata oltre trent’anni fa, con Mosca che sta compiendo sforzi sostanziali per minare il processo democratico. Ecco perché le autorità di Chişinău hanno adottato misure per prevenire eventuali sfide interne ed esterne e possibili azioni ostili, anche nella Transnistria separatista russofona. Nella Repubblica Moldova sono stati allestiti più di 2.200 seggi elettorali e per i moldavi all’estero più di 230 seggi in 37 Paesi, di cui 16 nella confinante Romania.

    Romania-Moldova – Il primo ministro romeno Marcel Ciolacu è del parere che il 20 ottobre sia un giorno “storico” per la confinante Moldova. “Sono convinto che, alla fine di questa giornata, la Repubblica di Moldova farà un passo avanti verso l’Unione Europea, dove potremo costruire insieme il futuro” – ha scritto oggi Ciolacu su Facebook. Numerosi leader politici di Romania, sia al potere che all’opposizione, hanno esortato i cittadini moldavi ad andare alle urne e votare SÌ al referendum sull’integrazione europea. Secondo l’ambasciatore della Repubblica di Moldova a Bucarest, Victor Chirilă, in Romania vivono circa 100.000 cittadini moldavi, tra cui 20.000 studenti.

    Clima – La durata e la frequenza delle ondate di caldo in Romania sono aumentate in modo significativo negli ultimi anni, ed entro il 2040, le temperature estreme colpiranno circa il 50% della popolazione urbana – mostra un rapporto sul clima a livello nazionale. Allo stesso tempo – secondo il documento “Stato del clima-Romania 2024” – la siccità rappresenta un’altra grande sfida, con le aree colpite in aumento negli ultimi anni, una tendenza che continua, influenzando profondamente gli ecosistemi e la produzione agricola. Allo stesso tempo, le previsioni per il periodo 2025-2050 indicano un’intensificazione dei fenomeni meteorologici estremi, come forti tempeste, con un impatto negativo sull’agricoltura e sulle infrastrutture. In questo contesto, sebbene i mutamenti climatici siano riconosciuti come un problema, solo il 4% dei romeni li considera una priorità nazionale, le preoccupazioni economiche essendo predominanti – si legge nel rapporto.

    Processione – Oggi pomeriggio a Bucarest si è svolta una processione con la reliquia di Papa Giovanni Paolo II. La processione è partita dal monumento dell’ex Pontefice, situato vicino alla sede della Nunziatura Apostolica, e si è diretta verso la Cattedrale di San Giuseppe, dove si è svolta una liturgia presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Bucarest, Aurel Percă. La reliquia del papa consiste in un pezzo di stoffa con alcune gocce del suo sangue ed è stata donata alla cattedrale di San Giuseppe di Bucarest nel 2011. L’avvenimento di oggi ha ricordato i 25 anni dalla visita storica in Romania di Papa Giovanni Paolo II, la prima di un capo della Chiesa cattolica in un Paese a maggioranza ortodossa.

    Teatro – Prosegue a Bucarest il Festival Nazionale del Teatro, evento culturale giunto alla 34/a edizione e il cui tema quest’anno è “Le drammaturgie del possibile”. Fino al 28 ottobre gli amanti del teatro hanno la possibilità di assistere a spettacoli la cui selezione nel festival, secondo i curatori, è volta a esprimere “possibilità”. Nella selezione ufficiale sono presenti oltre 30 spettacoli, provenienti da Bucarest e dal Paese. Tra questi: “L’antologia della scomparsa”, con la sceneggiatura e la regia di Radu Afrim; “La dodicesima notte” di William Shakespeare, con la regia di Andrei Şerban; “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen, uno spettacolo diretto da Thomas Ostermeier. All’edizione di quest’anno partecipano cinque spettacoli stranieri, di Germania, Irlanda, Polonia e Belgio. L’evento è prodotto dall’Associazione UNITER – l’Unione Teatrale di Romania. Il FNT è un progetto culturale finanziato dal Ministero della Cultura.

    Tennis da tavolo – La romena Bernadette Szocs si è qualificata nel singolo e nel doppio femminile ai Campionati europei individuali di tennis da tavolo a Linz (Austria), dopo le vittorie ottenute ieri. Nel singolo femminile, Bernadette Szocs affronterà in semifinale la spagnola Maria Xiao, dopo aver superato nei quarti la francese Charlotte Lutz. Nel doppio femminile, la Szocs e l’austriaca Sofia Polcanova affronteranno nella finale di oggi la coppia ceco-slovacca Hana Matelova/Barbora Balazova.

  • 17.10.2024 (aggiornamento)

    17.10.2024 (aggiornamento)

    Consiglio Europeo – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, partecipa per due giorni, a Bruxelles, alla riunione del Consiglio Europeo. Sull’agenda temi come l’Ucraina, la situazione in Medio Oriente, la competitività dell’Ue, le migrazioni, affari esteri e la Repubblica di Moldova. I leader europei discutono degli ultimi sviluppi nella guerra di aggressione della Russia, nonché del sostegno multidimensionale all’Ucraina. Per quanto riguarda il Medio Oriente si parlerà della situazione „allarmante” e dei „rischi di un’escalation di violenza nella regione”. Su proposta della Romania si discuterà anche della situazione nella Repubblica di Moldova, nonché del sostegno alla sua adesione all’Unione Europea, in particolare del sostegno delle riforme interne e al rafforzamento della resilienza e della stabilità. Nella prospettiva delle ormai prossime elezioni e del referendum sull’integrazione europea della Repubblica di Moldova, verrà discussa anche la questione dell’ingerenza russa nel processo elettorale. Mercoledì si è svolto il primo vertice del Consiglio di cooperazione UE – Golfo, volto a rafforzare il partenariato politico ed economico tra l’Unione e gli Stati membri di questa struttura, in un contesto geopolitico difficile.

    Nato – Il ministro romeno della Difesa, Angel Tîlvăr, partecipa il 17 e 18 ottobre alla riunione dei ministri della Difesa degli stati NATO, che si svolge a Bruxelles. Sull’agenda dei colloqui temi rilevanti per l’Alleanza, al fine dell’attuazione delle decisioni adottate dai capi di stato e di governo in occasione del Summit per l’Anniversario della NATO, svoltosi a Washington lo scorso luglio. L’evento ministeriale comprende tre sessioni di discussione: una in formato alleato, dedicata al rafforzamento della deterrenza e della posizione di difesa degli alleati, una sessione nel formato del Consiglio NATO-Ucraina, nonché un’altra, per la prima volta, con gli stati partner dalla Regione Indo-Pacifico/IP4 (Australia, Giappone, Corea del Sud e Nuova Zelanda). Il ministro della Difesa parteciperà anche alla riunione ministeriale della Coalizione Globale Anti-Isis.

    Salario minimo – Il salario minimo garantito sarà  di 4.050 lei (810 euro) dal 1° gennaio: lo hanno deciso ieri il Governo di Bucarest e le parti sociali, riunite nel Comitato nazionale tripartito. Così, secondo il primo ministro Marcel Ciolacu, la Romania prende la strada del salario minimo europeo. Rispettiamo la direttiva secondo la quale il livello deve essere compreso tra il 47% e il 52% del salario minimo europeo – ha annunciato il premier.

    Elezioni politiche – Oggi è l’ultimo giorno in cui possono essere presentate le liste dei candidati per le elezioni politiche in Romania, indette per il 1 dicembre, quando si celebra anche la Festa Nazionale della Romania. 21 partiti e formazioni politiche sono entrati nella corsa elettorale. Nella capitale Bucarest, la lista del PSD al Senato viene aperta dal dottor Adrian Streinu-Cercel, e alla Camera dei Deputati dal capo della Cancelleria del Primo Ministro, Mihai Ghigiu. I liberali aprono le liste al Senato e alla Camera dei Deputati con rispettivamente Sorin Cîmpeanu, ex ministro dell’Istruzione, e il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. Da parte dell’USR si candida per il Senato l’ex sindaco del primo rione, Clotilde Armand, e per la Camera dei Deputati Claudiu Năsui, da parte della Forza della Destra, l’ex primo ministro Ludovic Orban apre la lista per la Camera dei Deputati, mentre il presidente del PMP, Eugen Tomac, è apre la lista per il Senato. Anche l’ex ministro dello sport, Eduard Novak, si candida nella capitale per un seggio di deputato per conto dell’UDMR. L’Alleanza per l’Unione dei Romeni, che ha presentato oggi la lista, è rappresentata alla Camera dei Deputati dal presidente George Simion e dal coordinatore del Dipartimento di Analisi Economica della Fondazione Universitaria del Mar Nero, Petrişor Peiu, al Senato. L’Ufficio Elettorale Centrale ha stabilito l’ordine delle votazioni nei seggi all’estero e nei primi posti ci saranno i candidati dell’USR, della Forza della Destra e dell’UDMR.

    Contrasto corruzione – Oggi, i pubblici ministeri della Direzione Nazionale Anticorruzione hanno perquisito l’ufficio dell’ex ministro della Sanità Nelu Tătaru, nell’ospedale municipale di Huşi (Romania orientale), dove lavora come chirurgo. La settimana scorsa, Tătaru, deputato del PNL (partner di governo) di Vaslui, è stato messo sotto indagine penale in un caso in cui è accusato di aver ricevuto come tangenti, in qualità di  medico, somme tra 100 (pari a circa 20 di euro) e 500 lei (100 euro), oltre a generi alimentari. Tătaru sostiene di essere innocente e di non aver mai condizionato l’atto medico.

    Auto – L’Associazione dei produttori e importatori di automobili ha organizzato, oggi, a Bucarest, una nuova edizione del Forum sulla mobilità sostenibile e accessibile, al quale hanno partecipato rappresentanti dell’industria automobilistica di 35 paesi, leader politici e decisori. L’industria automobilistica deve essere aiutata maggiormente sia dal Governo che dalla Commissione Europea perché i prossimi due anni saranno molto difficili per questo settore, che è un motore dello sviluppo economico, ha affermato il primo ministro romeno Marcel Ciolacu. Lui ha annunciato che l’amministrazione di Bucarest sta preparando programmi di sostegno dato che l’intero settore sta attraversando un periodo di declino che, senza alcun intervento, potrebbe portare in pochi anni a massicci licenziamenti. Il premier ha ricordato che il piano di reindustrializzazione della Romania prevede agevolazioni per l’industria automobilistica nazionale e ha, in generale, l’obiettivo di trasformare il Paese, nei prossimi 10 anni, in un polo di tecnologia e innovazione nell’Europa sudorientale.

    Elezioni Moldova – 3,3 milioni di elettori della Repubblica di Moldova sono attesi alle urne domenica 20 ottobre per elezioni di importanza storica: l’elezione del presidente della repubblica e il referendum sul futuro europeo dello Stato. Secondo la Commissione Elettorale Centrale di Chişinău, sono stati allestiti 2.219 seggi elettorali e per la prima volta le schede elettorali sono state stampate non solo in romeno, ma anche in 5 lingue delle minoranze etniche: ucraino, bulgaro, gagauzo, russo e romani. Per i moldavi all’estero verranno aperti 231 seggi in 37 Paesi. I più numerosi saranno in Italia – 60, in Germania – 26, in Francia – 20 e in Gran Bretagna – 17. In Romania saranno aperti 16 seggi elettorali, come negli Stati Uniti d’America, mentre in Russia, per motivi di sicurezza, saranno operativi solo 2, entrambi a Mosca. Allo stesso tempo, verranno aperti 2 seggi elettorali in Ucraina, a Kiev e Odessa. La presidente in carica Maia Sandu ha esortato i moldavi a partecipare al referendum e ha sottolineato che il processo di voto richiede solo 3 minuti, rispetto ai decenni di attesa del suo Paese per unirsi al mondo libero e sviluppato.

    OCSE – L’adesione della Romania all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico porterà vantaggi, soprattutto nel settore degli investimenti, e la Repubblica di Moldova potrà a sua volta beneficiare di questa situazione, ha dichiarato il governatore della Banca Centrale della Repubblica di Moldova, Anca Dragu. Lei ha detto che gli investimenti sono molto più sicuri, molto più chiari, più dinamici all’interno dell’OCSE e che le buone pratiche che la Romania perfeziona nel processo di adesione vengono in qualche modo trasferite anche alla Repubblica di Moldova. Dragu ha sottolineato che il 65% del commercio estero totale della Repubblica di Moldova si realizza con l’Unione Europea, e la metà con o attraverso la Romania.

  • 29.07.2024 (aggiornamento)

    29.07.2024 (aggiornamento)

    Giornata Inno Nazionale – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha inviato oggi un messaggio in occasione della Giornata dell’inno nazionale, in cui afferma che questa è “una buona occasione per riaffermare l’impegno collettivo della nostra generazione per continuare a sviluppare la Romania”. Il capo dello stato afferma che l’inno “esprime l’unità della nostra nazione e definisce non solo i momenti significativi della storia, ma soprattutto la realizzazione degli alti ideali che ci siamo assunti nel tempo – garantire la libertà e la sovranità, instaurare la democrazia e la stato di diritto, aderire all’Unione Europea e alla NATO». Oggi è stata celebrata la Giornata dell’Inno nazionale, con cerimonie militari in tutte le caserme in Romania. A Bucarest il programma ha previsto una funzione religiosa e un concerto eseguito dall’Orchestra del Ministero della Difesa. La Giornata dell’Inno nazionale della Romania è stata proclamata nel 1998 e si celebra ogni anno il 29 luglio. “Svegliati, romeno!” è stato composto da Anton Pann sui versi del poeta Andrei Mureșanu.

    Chisinau – La Repubblica di Moldova, a maggioranza romenofona, ha celebrato oggi i 30 anni dall’adozione della Costituzione, con una sessione solenne del Parlamento e una conferenza scientifica congiunta con il Senato della Romania. La presidente Maia Sandu ha dichiarato in un comunicato stampa che da tre decenni i moldavi costruiscono un paese in cui le persone vivono liberamente. Radio Chisinau ricorda che alcuni articoli della Costituzione hanno provocato negli anni proteste, polemiche e anche crisi politiche: ad esempio, la denominazione della lingua di stato imposta dai sovietici come lingua moldava, anzichè romena, o lo status di neutralità che non è nemmeno rispettato, a causa delle truppe russe stazionate con la forza sul territorio del Paese, nella regione separatista della Transnistria.

    Strage Golan – Il Ministero degli Esteri di Bucarest raccomanda ai cittadini romeni di evitare qualsiasi viaggio in Libano, considerati i recenti scontri armati al confine libanese-israeliano. I cittadini romeni che già si trovano in questo stato sono invitati a valutare responsabilmente la necessità di rimanere in Libano, e a coloro che si trovano nella parte meridionale del paese è fortemente consigliato dal Ministero di lasciare immediatamente la regione. Allo stesso tempo, il dicastero raccomanda vivamente ai cittadini romeni che si trovano in Libano di registrare la loro presenza presso l’Ambasciata romena a Beirut. Aerei da guerra israeliani hanno colpito diversi bersagli di Hezbollah nel nord del Libano sabato notte, dopo l’attacco missilistico di sabato che ha ucciso 12 persone, compresi bambini, su un campo da calcio in un villaggio druso nelle alture di Golan occupate da Israele.

    Orfani bianchi – Il numero dei bambini in Romania con entrambi i genitori che lavorano all’estero era, alla fine di marzo, di circa 9.000, con 719 in meno rispetto alla fine dell’anno precedente, secondo i dati dell’Autorità Nazionale per la Tutela dei Diritti dell’Infanzia e l’Adozione. Di questi, circa 8.300 erano affidati a parenti fino al quarto grado, senza misure di protezione, i restanti a un’assistente materna, in servizi residenziali o ad altre famiglie o singoli individui. La fonte citata afferma che più di 44.600 bambini hanno avuto un genitore che è andato a lavorare all’estero, la maggior parte di loro essendo affidati a parenti. Allo stesso tempo, circa 7.000 bambini provenivano da famiglie in cui l’unico genitore sostenitore era all’estero per lavoro, la maggior parte di loro essendo assistiti da parenti. Nel sistema di protezione speciale erano inseriti oltre 2.200 i bambini, di cui la metà presso parenti e il resto in affidamento ad un’assistente materna, in servizi residenziali, in affidamento ad altre famiglie o singoli individui.

    Nuovi siti romeni nella lista Unesco – L’insieme scultoreo “La Via degli Eroi” di Targu-Jiu (sud-ovest della Romania) realizzato da Constantin Brâncuși e le Frontiere dell’Impero Romano – Dacia sono stati inseriti nella lista del Patrimonio dell’Umanità  dell’UNESCO. Realizzato dallo scultore romeno quasi 90 anni fa, l’insieme “La Via degli Eroi” di Targu-Jiu è considerato dagli esperti un’opera eccezionale. Le autorità romene hanno presentato il dossier già nel gennaio 2018 e lo scorso anno si è svolta in Romania una missione di valutazione tecnica. Il limes dacico (i confini dell’Impero Romano in Dacia) misurava oltre 1.000 chilometri e comprendeva torri di difesa, di avvistamento, terrapieni, castri e insediamenti civili. La Romania ha presentato, nel gennaio 2023, il dossier per le Frontiere dell’Impero Romano-Dacia.

  • 22.07.2024 (aggiornamento)

    22.07.2024 (aggiornamento)

    Lotta al traffico di droga – Il Governo romeno ha aumentato i fondi per la lotta al traffico di droga, nel contesto in cui i consumatori sono sempre più giovani. L’esperto antidroga Cătălin Ţone ha sottolineato a Radio Romania che per la prima volta nella storia del paese è stata creata una tabella di marcia relativa alla droga, è stato stanziato un miliardo di lei (più di 200 milioni di euro) e le autorità romene stanno compiendo sforzi per reclutare altri 200 agenti di polizia, agenti e funzionari nelle strutture antidroga. Nei primi 6 mesi di quest’anno la Polizia romena e la Direzione investigativa sulla criminalità organizzata e sul terrorismo ha svolto quasi 500 azioni per prevenire e combattere il traffico di droga. In questo intervallo sono stati sequestrati 700 chilogrammi di droga ad alto rischio, quasi 4 tonnellate di marijuana e la stessa quantità di sostanze dopanti. Inoltre, oltre 800 persone sono state arrestate e altre oltre 150 sono state poste sotto controllo giudiziario per traffico di sostanze proibite.

    Difesa – Due aerei B-52H Stratofortress dell’aeronautica americana sono atterrati alla base aerea di Mihail Kogălniceanu, nel sud-est della Romania, per lo svolgimento della missione Bomber Task Force Europe 24-4. Secondo un comunicato stampa dell’Ufficio delle pubbliche relazioni delle Forze Aeree americane in Europa, citato dall’ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest, è per la prima volta che i bombardieri strategici americani operano dalla Romania. Lo squadrone sarà integrato con gli alleati della NATO e altri partner internazionali per mettere in comune le capacità e garantire impegni di sicurezza all’interno dell’area di responsabilità del Comando europeo degli Stati Uniti.

    Siccità – In quasi 450 località della Romania, che rappresentano il 15% del totale, l’acqua viene fornita con restrizioni, nel contesto dell’ondata di caldo che ha accentuato la siccità. In altre 250 località che dispongono solo di fonti d’acqua individuali, i pozzi sono ormai prosciugati, informa l’Amministrazione nazionale “Le Acque Romene”. Il grado di riempimento dei 40 laghi di accumulo è pari a circa l’80%, leggermente in calo rispetto alla settimana scorsa. Non ci sono problemi di approvvigionamento idrico per la centrale nucleare di Cernavodă. I rappresentanti delle Acque Romene lanciano un appello alla popolazione affinché utilizzi l’acqua in modo razionale, dando priorità a quella potabile.

    Consiglio Giustizia e Affari Interni – Il ministro dell’Interno romeno, Cătălin Predoiu, ha avuto ieri un incontro bilaterale con il suo omologo ungherese, Sandor Pinter, nel contesto della riunione informale del Consiglio Giustizia e Affari Interni a Budapest. Secondo un comunicato stampa del Ministero dell’Interno di Bucarest, le discussioni si sono concentrate sul dossier Schengen, sulla lotta alla criminalità organizzata e sulle questioni relative ai confini. Sandor Pinter ha ribadito l’obiettivo della Presidenza di turno ungherese di ottenere una decisione favorevole all’adesione di Romania e Bulgaria allo spazio Schengen anche con le frontiere terrestri entro la fine del 2024. Per quanto riguarda la cooperazione bilaterale, i due ministri hanno valutato che l’intensificazione della cooperazione per combattere la criminalità organizzata e quella transfrontaliera, con particolare attenzione al traffico di migranti, hanno dimostrato la loro efficacia, con risultati molto buoni. I due hanno invece concordato una serie di misure per evitare l’aumento dei tempi di attesa ai valichi di frontiera comuni.

    Giochi Olimpici 2024 – La maggior parte della squadra olimpica romena – 82 dei 107 atleti – è arrivata ieri a Parigi, per la XXXIII edizione dei Giochi Olimpici, che inizierà il 26 luglio. I canottieri Ionela e Marius Cosmiuc, marito e moglie, saranno i portabandiera del Paese alla cerimonia di apertura. I Giochi Olimpici termineranno l’11 agosto.

    Calcio – La Federcalcio romena ha annunciato la fine della collaborazione con l’allenatore della nazionale, Eduard Iordănescu. Secondo il comunicato ufficiale, il contratto tra le due parti scade alla fine del mese e l’allenatore ha deciso di non proseguire con la Nazionale. Nominato all’inizio del 2022, Eduard Iordănescu ha guidato la squadra di calcio romena in 28 partite, di cui 10 concluse con vittorie e 10 con pareggi. Nella fase finale del Campionato Europeo di calcio, svoltosi quest’anno in Germania, sotto la guida di Edward Iordănescu, la Romania ha vinto il Gruppo E, superando Belgio, Slovacchia e Ucraina. Nella prima partita di EURO 2024, i tricolori romeni hanno ottenuto la vittoria più categorica nella storia della partecipazione ai tornei finali, mondiali ed europei, sconfiggendo l’Ucraina per 3-0.

  • 16.06.2024

    16.06.2024

    Vertice per la pace – La Russia può porre fine alla guerra d’aggressione contro l’Ucraina, ma non lo vuole, ha affermato la ministra degli Esteri romena Luminiţa Odobescu al Vertice globale per la pace che si svolge in Svizzera. La ministra romena ha spiegato che, nonostante la propaganda del Cremlino, secondo la quale la Russia vuole la pace, Mosca ha imposto la guerra a Kiev e la Russia è politicamente, giuridicamente e moralmente responsabile delle sue conseguenze. Pertanto, ha sottolineato Odobescu, la Federazione Russa deve essere giudicata a seconda dei fatti e non delle parole. I partecipanti al vertice svizzero hanno respinto fermamente la dichiarazione del presidente russo Vladimir Putin secondo cui avrebbe immediatamente fermato la guerra se l’amministrazione di Kiev avesse accettato di restare fuori dalla NATO e di rinunciare alle regioni occupate dall’esercito russo. Inoltre, gli Stati Uniti d’America hanno promesso aiuti di 1,5 miliardi di dollari all’Ucraina e le dichiarazioni sulla pace hanno incluso la condizione del rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Al vertice partecipano più di 90 paesi, ma i grandi assenti sono Russia e Cina.

    Congo – Un cittadino romeno è morto e altri due sono rimasti feriti negli scontri tra i gruppi ribelli e l’esercito governativo della Repubblica Democratica del Congo. Il Ministero degli Affari Esteri romeno ha reso noto che nell’incidente avvenuto nei pressi della città di Goma, al confine con il Ruanda, è rimasta ferita un’altra persona, cittadina di un altro Stato. Il portavoce dell’istituzione, Radu Filip, ha dichiarato che i rappresentanti della missione diplomatica romena in Angola hanno compiuto sforzi urgenti presso le autorità congolesi per ottenere informazioni su questo caso. Allo stesso tempo, il Ministero degli Affari Esteri romeno ha sottolineato che per il Congo è valida un’avvertenza di viaggio di livello otto su nove e che i cittadini romeni devono evitare qualsiasi viaggio in questo Paese.

    Turismo – La Romania viene promossa come destinazione turistica in Germania, dato che l’anno scorso la maggior parte dei turisti stranieri che hanno visitato la Romania sono stati tedeschi. Più di 600 taxi su cui sono incollate immagini del nostro Paese circolano per Amburgo, Berlino, Monaco e Francoforte in occasione degli Europei di calcio, ospitati dalla Germania. Il Ministro romeno del Turismo, Radu Oprea, ha dichiarato che questa iniziativa continua le campagne avviate a Parigi, Roma e Milano. Egli ha affermato che le immagini selezionate aumenteranno la visibilità della Romania e attireranno i turisti stranieri desiderosi “di vedere il verde, la natura e (…) cultura”. Ogni adesivo posto sui taxi in Germania ha un codice QR dove si trova una brochure in tedesco, con l’aiuto della quale i visitatori possono ottenere informazioni rilevanti sulle varie destinazioni nel nostro Paese. Domani si svolgerà la prima partita della nazionale di calcio romena a EURO 2024 contro la nazionale ucraina. La Romania fa parte del Gruppo E e ha come avversarie le nazionali del Belgio e della Slovacchia.

    Inclusione finanziaria – Da oggi, tutti i commercianti in Romania sono obbligati ad accettare il pagamento con carta di credito, in seguito all’entrata in vigore di una legge che mira ad aumentare l’inclusione finanziaria. L’atto normativo prevede che tutte le persone fisiche o giuridiche iscritte nel registro delle imprese hanno l’obbligo di garantire l’implementazione e di accettare almeno uno strumento di pagamento diverso dai contanti. Inoltre, gli esercenti possono offrire anche il servizio di anticipo contanti presso i terminali di pagamento, per un importo massimo di 500 lei (circa 100 euro) e possono addebitare al titolare della carta una commissione che non può superare l’1% dell’importo dell’anticipo concesso.

    Stipendio minimo – Il disegno di legge sull’introduzione del salario minimo europeo in Romania sarà all’attenzione del governo la prossima settimana. Il documento è elaborato dal Ministero del Lavoro e introdurrà nella legislazione romena la direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio sul salario minimo adeguato nell’Unione Europea, la cui scadenza per l’inserimento nella legislazione nazionale è il 15 novembre 2024. Il primo ministro Marcel Ciolacu ha affermato che, dopo l’adozione, i romeni avranno salari il più vicino possibile alla media europea. La Direttiva UE 2041 del 2022 stabilisce che il salario minimo in un paese membro deve rappresentare almeno il 50% del reddito medio. Attualmente, in Romania, il valore del salario minimo lordo è di 3.300 lei (circa 660 euro) e salirà a 3.700 lei (circa 740 euro) a partire dal 1° luglio. Il livello più basso del salario minimo lordo nell’UE è in Bulgaria, quasi 480 euro, e il più alto in Lussemburgo, circa 2.570 euro al mese.

    Discriminazione – La polizia romena sta portando avanti una campagna nazionale per combattere i reati generati dalla discriminazione basata sulla razza. L’azione, che si svolge tra giugno e luglio, mira a prevenire la diffusione di messaggi motivati ​​da pregiudizio e odio contro la minoranza rom sulla stampa e sui social network. La campagna mira a promuovere la tolleranza, con lo slogan “E’ nel nostro potere scoraggiare l’odio”. Inoltre, presso il Dipartimento per le indagini penali è stato istituito un dipartimento specializzato nelle indagini sui reati basati su criteri discriminatori. Il progetto è finanziato con fondi europei e nazionali.

  • Le Terme di Perșani

    Le Terme di Perșani

    Il caldo si sta lentamente impossessando di tutto il Paese, quindi sempre più persone sono interessate alle zone dove possono rinfrescarsi. Vi invitiamo ora al resort Le Terme di Perșani nella località di Şinca, in provincia di Brașov. Considerata “un lungomare in montagna”, questa località situata ai piedi occidentali dei Monti Perșani, ad un’altitudine di 400 m, attira sempre più turisti nella stagione estiva. Le Terme di Perşani è una località termale estiva, famosa per la spiaggia con acque minerali clorate, sodiche, calciche e le proprietà terapeutiche del fango, testate presso un istituto specializzato di Neuchâtel (Svizzera). Il resort si trova a un’ora da Braşov, tra Făgăraş e Braşov, sulla DN1 Braşov-Făgăraş, al km 45 e offre ai visitatori tutti i servizi di alloggio e comfort per un weekend prolungato, ma anche per coloro che desiderano fare una sosta, quando transitano la provincia di Braşov.

    L’amministratore Ionuţ Standavid, ci ha detto cosa possiamo trovare qui: “Una piscina atipica, grazie al fango, che è simile a quello di Techirghiol, acqua salata, e per il resto molto verde. La piscina grande ha 600 mq, ma abbiamo anche una piscina più piccola, per bambini, di circa 30 mq. La piscina grande è costruita proprio sopra le sorgenti di acqua salata. Abbiamo 20 cottage per chi vuole pernottare, 10 con 4 posti letto ciascuno, dotati di due letti matrimoniali, 10 con due letti singoli, abbiamo anche un albergo con sei camere, ristorante, terrazza, come un resort!”

    Dal portico di alcune delle case in legno che offrono alloggio, si possono ammirare in lontananza i Monti Făgăraş, il che aumenta l’attrattività del luogo. L’acqua della piscina grande ha una temperatura adeguata ed è ancora più calda nella piscina per bambini, ma di colore scuro a causa della consistenza fangosa. I fanghi aiutano in caso di malattie dell’apparato locomotore, di natura reumatica, ma anche per il rilassamento muscolo-articolare, o possono rappresentare delle cure per pulire e tonificare l’epidermide.

    Come obiettivi turistici, nella zona si trovano l’ex monastero rupestre di Pleșiu, che comprende sei stanze scavate nella roccia e che fu abbandonato nel 1700, così come Peștera Mare / La Grotta Grande di Merești, nei Monti Perșani, scoperta nel XVIII secolo, dove sono stati rinvenuti pezzi di ceramica risalente all’età del ferro. Inoltre, una visita nella città di Braşov o alle fortezze di Făgăraş o Rupea, situate a circa un’ora dalla zona delle terme, potrà completare la vostra vacanza, così potrete godervi l’acqua, il fango, rilassarvi in mezzo alla natura, ma anche scoprire alcuni siti medioevali meravigliosi.

  • I preziosi custodi del folklore della Dobrugea

    I preziosi custodi del folklore della Dobrugea

    L’ensemble “Dobrogeanca” della Casa della Cultura di Sulina è stato fondato nel 2010 ed è composto da giovani amanti del folklore che con molta energia ed entusiasmo mettono in risalto le danze popolari della Dobrugea, ma anche di altre zone del Paese. Con passi veloci e precisi, con una coreografia versatile, questo ensemble riempie di gioia il cuore degli spettatori, perché esprime salute e vivacità, ma anche apprezzamento per i valori tradizionali, cosa sempre più rara tra le giovani generazioni. C’è ancora più allegria nel vedere giovani uomini e donne tra i 13 e i 19 anni che sono felici di sviluppare le proprie capacità in questo modo.

    Florentina Dunaev, referente culturale presso la Casa della Cultura di Sulina, ci ha parlato dei ragazzi che compongono l’ensemble “Dobrogeanca”: “I ragazzi collaborano con la Casa della Cultura dall’età di 3-4 anni, si inizia con piccoli balli, più leggeri, con giochetti, e a poco a poco si arriva all’ensemble più grande, “Dobrogeanca”. Qui le coreografie sono un po’ più difficili. Le coreografie sono realizzate dal maestro coreografo Roman Jora, io sono la coordinatore e facciamo tutto il possibile per dimostrare che anche a Sulina si può fare cultura. In autunno ci sarà un festival internazionale e speriamo di partecipare anche noi.”

    Pioara Andreea Maria ha 19 anni e ha condiviso con noi la sua storia: “Faccio parte di questo ensemble da circa 7 anni. Sono membro dell’ensemble “Dobrogeanca” della Casa della Cultura da molto tempo, credo da più di 10 anni. E cosa significa? Tutto, onestamente, la musica, la danza, è così che ci esprimiamo, ci liberiamo da tutto lo stress. È piuttosto complicato, ma lavoriamo molto e cerchiamo di correggerci ogni giorno. Ci impegniamo molto, è quello che ci piace, è quello che facciamo. Nelle gare e negli spettacoli, a volte, siamo piuttosto emozionati, ma siamo molto sicuri di noi stessi, cioè sappiamo di esserci preparati, diamo il massimo e cerchiamo di puntare più in alto possibile.”

    Serbov Alexandru Mihail ha 15 anni e balla con passione in questo ensemble: “Faccio parte di questo ensemble da circa 5 anni. Collaboro con la Casa della Cultura di Sulina da molto tempo, da più di 10 anni. Per me ballare è una passione e significa tutto. Inoltre, nelle competizioni immagino che tutti proviamo emozioni. Ma una volta che inizia la musica, ti liberi di tutte le emozioni e sei nel tuo mondo.”

    Alla domanda su cosa vogliono fare in futuro, questi giovani appassionati ci hanno detto che non possono immaginare la loro vita futura senza la danza: Serbov Alexandru Mihail: “Qualunque cosa faccia in futuro, la danza rimarrà sempre una parte di me e ovunque vada voglio cercare di ballare.”

    Pioara Andreea Maria: “Attualmente frequento l’università, sto studiando all’Accademia Navale, ma come ha detto il mio collega, il mio partner in questo ensemble, ballerò indipendentemente dall’età che avrò, voglio che la danza rimanga una parte di me.”

    E poiché è noto che le ragazze sono più spesso interessate alla danza rispetto ai ragazzi, abbiamo chiesto ai giovani ballerini come mai abbiano scelto di ballare e non di “andare in palestra”, una cosa di cui i giovani di oggi sono molto orgogliosi: Serbov Alexandru Mihail: “Mi piace essere attivo, mi piace molto muovermi, e nella danza mi sono ritrovato, mi ha acceso una fiamma nel cuore.”

    Mentre Pioara Andreea Maria ha aggiunto: “Possiamo dire che è un altro tipo di sport, ancora più divertente, orientato alla squadra e armonioso.”

    L’ensemble è diventato, grazie al talento e alla perseveranza dei partecipanti, un nome noto attraverso la partecipazione a vari festival folcloristici. L’obiettivo principale del gruppo è la promozione delle danze tradizionali, essendo i giovani artisti amanti della bellezza e dell’armonia. Nel corso degli anni, attraverso la bellezza e la vivacità delle danze, attraverso la particolare presenza scenica, l’ensemble è stato invitato a spettacoli e festival del Paese dove ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. I più importanti sono: il Trofeo del Festival Nazionale delle Minoranze al Festival “Le feste del Delta” (Sulina, 2017); il primo premio, alla sezione danza etnica del Festival “Lină Chiralină” (Brăila, 2018); il premio al miglior spettacolo musicale coreografico al Festival “Le feste del Delta” (Sulina, 2019). Per quanto riguarda i progetti futuri, fino al Festival Internazionale dell’autunno, abbiamo saputo che ci sono già due partecipazioni certe: a maggio alla Festa dello Sgombro di Maliuc e a giugno, al Festival Concorso delle Minoranze Nazionali, Le Feste del Delta a Sulina. Ma appaiono sempre nuovi inviti a partecipare a diversi eventi e i nostri giovani non esitano ad accettarli!

  • 12.05.2024

    12.05.2024

    Agricoltura – Il commissario europeo all’agricoltura Janusz Wojciechowski effettuerà una visita in Romania domani e dopodomani. Secondo la Commissione Europea, egli incontrerà il primo ministro Marcel Ciolacu e il ministro dell’Agricoltura Florin Barbu, e avrà un dialogo con le associazioni degli agricoltori e con rappresentanti dell’Università di Scienze Agrarie e Medicina Veterinaria di Bucarest. È prevista anche una visita al porto di Costanza (sul Mar Nero), dove avviene la maggior parte delle esportazioni di grano e prodotti agricoli dall’Ucraina. Secondo il commissario europeo, la Romania ha compiuto sforzi eccezionali per fornire aiuti vitali all’economia ucraina durante la sua crisi più profonda, facilitando la più grande rotta alternativa di esportazione di grano e altre merci al di fuori del corridoio del Mar Nero. L’esecutivo dell’UE ha recentemente approvato uno schema di aiuti statali alla Romania per un valore di 126 milioni di euro, per sostenere gli investimenti necessari nei porti che si confrontano con un aumento dei flussi commerciali.

    Proteste – Il Blocco Sindacale Nazionale organizza domani, insieme alle 29 federazioni affiliate, una manifestazione davanti al Governo di Bucarest, seguita da una marcia di protesta verso le sedi dei Ministeri dell’Economia, del Lavoro e delle Finanze. I sindacalisti chiedono una riforma del sistema fiscale con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e combattere la povertà. Secondo il Blocco Sindacale Nazionale, la Romania ha attualmente uno dei più alti oneri fiscali sul costo del lavoro nell’UE: quasi il 43%, rispetto alla media europea di circa il 39%. Inoltre, secondo il Blocco Sindacale Nazionale, la Romania è l’unico Paese al mondo in cui dal 2018 i contributi dell’ambiente imprenditoriale al sistema di previdenza sociale sono stati spostati ai dipendenti, per cui i contributi alla sanità e alle pensioni sono raddoppiati per i dipendenti, mentre per i datori di lavoro sono stati ridotti a zero. Secondo l’Eurostat, gli stipendi bassi e la tassazione elevata hanno fatto sì che la Romania registrasse il terzo tasso di occupazione più basso nel 2023, dopo l’Italia e la Grecia. Solo il 69% dei romeni tra i 20 e i 64 anni lavora, il che significa che quasi un terzo dei romeni non lavora, rileva il Blocco Sindacale Nazionale.

    Morbillo – Il Ministro della Sanità, Alexandru Rafila, ha dichiarato che in Romania esiste ancora un’epidemia di morbillo e che la malattia si manifesta soprattutto nelle province con un basso livello di copertura vaccinale. Il ministro incoraggia i genitori a vaccinare i propri figli perché il morbillo è una malattia infettiva che si trasmette facilmente. Secondo il Ministero competente la copertura vaccinale con la prima dose a livello nazionale è del 78%, e con la seconda dose del 62%.

    Natalità – Il Ministero della Famiglia di Bucarest ha sottoposto al dibattito pubblico fino al 20 maggio un progetto di modifica del Programma nazionale di sostegno alle coppie e ai single per aumentare la natalità. Una delle proposte è che solo uno dei due coniugi sia cittadino romeno. Attualmente è necessario che entrambi i partner abbiano la cittadinanza romena. Un’altra proposta è che i documenti di registrazione possano essere presentati in formato elettronico. Secondo i dati ufficiali, l’anno scorso sono stati firmati 9.300 contratti, confermate 2.200 gravidanze e sono nati 156 bambini. Il sostegno offerto dallo Stato romeno è di 15 mila lei (pari a circa 3 mila euro).

    Tennis – La tennista romena Irina Begu (161 WTA) si è qualificata, oggi, agli ottavi di finale del torneo WTA 1000 di Roma dopo aver sconfitto la belga Elise Mertens (27esima testa di serie), per 6-2, 6-0. È stato il quinto incontro tra Begu e Mertens. La romena ha ottenuto la sua seconda vittoria consecutiva, dopo che la belga ha vinto le prime tre partite. Ieri, anche Sorana Cîrstea (32 WTA) si è qualificata agli ottavi di finale a Roma, dopo aver battuto la ceca Marketa Vondrousova, la sesta favorita, 7-6 (7/1), 6-3.  Sempre nel terzo turno del torneo, Jaqueline Cristian (25 anni, 68 WTA) è stata sconfitta sabato sera da Coco Gauff (USA), la numero tre mondiale, per 6-1, 0-6, 6-3. La competizione italiana fondata nel 1930 è stata vinta tre volte da un’atleta romena: Ilie Năstase, nelle edizioni 1970 e 1973, e Simona Halep nel 2020.

  • 11.05.2024

    11.05.2024

    Elezioni – Il Ministero degli Affari Esteri romeno sta allestendo 915 seggi elettorali all’estero per le euro-elezioni del 9 giugno – si legge in un comunicato della diplomazia romena. Pertanto, per le elezioni del mese prossimo, saranno organizzati 80 seggi elettorali in più rispetto a quelli allestiti per le presidenziali del 2019, 167 in più rispetto a quelli per le politiche del 2020 e 474 in più rispetto ai seggi elettorali organizzati per le europee del 2019. Il maggior numero di seggi alle prossime elezioni europee del ​​9 giugno ci sarà negli Stati dove si trovano le più numerose comunità di cittadini romeni: Italia, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Francia e Principato di Monaco. Seguono Repubblica di Moldova, Stati Uniti, Belgio, Austria, Irlanda, Paesi Bassi, Danimarca e Canada. Il MAE ricorda che alle europee, i cittadini romeni aventi diritto di voto domiciliati, residenti o temporaneamente all’estero possono votare in qualsiasi seggio all’estero, in base a un documento d’identità romeno valido il giorno della votazione. Ricordiamo che, il 9 giugno, in Romania, le elezioni europee si svolgono simultaneamente alle amministrative. Sempre quest’anno avranno luogo elezioni presidenziali a settembre, e politiche a dicembre.

    Tempesta solare – Una violenta tempesta solare ha iniziato a colpire la Terra venerdì sera, generando impressionanti aurore boreali in tutto il mondo. Gli scienziati temono però che ciò possa avere effetti negativi sulle telecomunicazioni. L’Amministrazione nazionale per l’oceano e l’atmosfera degli Stati Uniti d’America ha spiegato che la tempesta geomagnetica è il risultato di una serie di brillamenti solari durante i quali sono state osservate grandi esplosioni di plasma e un’intensificazione dei campi magnetici. Quando le eruzioni sono di elevata intensità, come quella attuale, gli effetti sulla Terra possono essere molteplici, da interruzioni delle comunicazioni radio e problemi con le reti elettriche, a interferenze con i sistemi di navigazione satellitare. Si tratta del primo fenomeno di tale portata registrato dal 2003.

    Aurora boreale – Nel contesto delle eruzioni solari che hanno perturbato il campo magnetico terrestre, l’aurora boreale è stata visibile in Romania, nella notte tra venerdì e sabato, con un’intensità che non era stata documentata da centinaia di anni – ha dichiarato all’agenzia stampa Agerpres Adrian Şonka, astronomo presso l’Osservatorio Astronomico “Admiral Vasile Urseanu” di Bucarest. Il fenomeno dell’aurora boreale si è visto a occhio nudo, soprattutto fuori dalle città, in zone non interessate dall’inquinamento luminoso. L’astronomo ha sottolineato che l’aurora avviene attorno al polo magnetico, ma che, in determinate situazioni, può essere osservata anche a latitudini più basse.

    NATO – “La guerra può tornare ed è tornata in Europa, dobbiamo investire più seriamente nell’industria della difesa, anche in Romania, dove dobbiamo avere una rinascita dell’industria della difesa”, ha dichiarato oggi il vice segretario generale della NATO, Mircea Geoana, presente in Romania. Egli ha aggiunto che la NATO sta lavorando lavora “affinché tutti gli alleati siano protetti in ogni momento” e ha sottolineato che dopo gli incidenti dei droni caduti sul territorio romeno, gli alleati della NATO, su richiesta di Bucarest, hanno preso ulteriori misure per difendere la zona. “A livello dell’Alleanza, siamo ancora interessati a sostenere l’Ucraina con tutto ciò che possiamo, ma allo stesso tempo siamo anche interessati a non trasformare questa guerra in un conflitto ancora più grande tra la NATO e Russia” – ha affermato Mircea Geoana.

    Missili – Gli Stati Uniti hanno approvato la vendita alla Romania dei famosi missili Sidewinder Block II, dotati di una tecnologia all’avanguardia che consente ai piloti di sferrare il primo attacco in una battaglia aerea. I missili aria-aria avanzati sono destinati agli aerei F-16 dei quali sono dotate le Forze Aeree Romene. L’incaricato d’affari americano a Bucarest, Michael Dickerson, ha dichiarato che l’acquisto non è solo una transazione, ma anche una prova del comune impegno per la sicurezza e la pace. Il ministro della Difesa di Bucarest, Angel Tîlvăr, ha affermato che questi sistemi all’avanguardia aumentano significativamente la sicurezza dello spazio aereo nazionale e alleato e garantiscono un alto grado di interoperabilità con strutture simili dell’esercito americano.

    Romania – Albania – I ministri degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, e albanese, Igli Hasani, hanno avuto uno scambio di lettere oggi, in occasione del 30° anniversario della firma del Trattato d’Intesa, Cooperazione e Buon Vicinato tra la Romania e l’Albania. Per l’occasione, Luminiţa Odobescu ha apprezzato i risultati significativi in ​​termini di cooperazione bilaterale, regionale e multilaterale, che hanno dimostrato che la Romania e l’Albania hanno un ruolo essenziale per la democrazia, la stabilità e la sicurezza della regione dell’Europa sud-orientale. La ministra Luminiţa Odobescu ha inoltre ribadito che Bucarest continuerà a sostenere il processo di adesione europea dell’Albania e a promuovere l’importanza strategica dei Balcani Occidentali per la regione euro-atlantica.

  • 03.05.2024 (aggiornamento)

    03.05.2024 (aggiornamento)

    Pasqua ortodossa – La Luce Santa per la Pasqua ortodossa (confessione maggioritaria in Romania) sarà portata nel Paese da Gerusalemme domani sera e sarà distribuita in ogni parrocchia. La Luce Santa è considerata un miracolo dell’Ortodossia, che avviene ogni anno, a Pasqua, a Gerusalemme, durante la messa del Sabato Santo. Il momento è stato preceduto dalla Settimana Santa, periodo di preghiera in cui i cristiani ortodossi e greco-cattolici ricordano gli ultimi momenti della vita del Redentore Gesù Cristo prima della crocifissione.

    Libertà di stampa – Il più recente rapporto sulla libertà di stampa nel mondo, pubblicato ieri dall’organizzazione internazionale Reporter Senza Frontiere (RSF), rileva che la Romania si piazza al 49° posto su 180 Paesi, in salita poiché l’anno scorso era al 53° posto. Secondo RSF, la Romania ha un panorama mediatico diversificato e relativamente pluralistico, che fornisce terreno fertile per indagini di interesse pubblico ad alto impatto. Tuttavia, la mancanza di trasparenza per quanto riguarda il finanziamento dei media, soprattutto da parte dello Stato, nonché le difficoltà del mercato minano l’affidabilità dell’informazione e la fiducia nei media. Il mercato dei media romeno è diversificato ma frammentato, con molti canali televisivi la cui sostenibilità è fragile. Le decisioni editoriali sono spesso subordinate agli interessi dei proprietari, trasformando i media in uno strumento di propaganda. In Romania, si legge inoltre nel rapporto, i media sono privi di indipendenza e soffrono di tentativi di ingerenza, soprattutto per quanto riguarda le nomine dei capi della televisione  e della radio pubbliche e del Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo. I partiti politici possono ottenere una copertura mediatica favorevole in cambio di finanziamenti mediatici. I politici populisti hanno adottato un discorso politico aggressivo nei confronti dei giornalisti, si legge inoltre nel rapporto.

    Evacuazione – Un altro condominio nella località di Slănic Prahova (sud della Romania) è stato evacuato dalla zona interessata dal crollo di una strada, dove si è formato un grande cratere. Si tratta di altre 16 persone costrette a lasciare i propri appartamenti, dopo che la fossa si è allargata mettendo in pericolo la sicurezza degli edifici della zona. Il numero delle vittime ammonta a 58 persone, che sono state trasferite in un albergo vicino. Nel frattempo le autorità hanno valutato la situazione e faranno un primo intervento per stabilizzare il terreno, dopodiché verranno prese misure definitive. Gli specialisti affermano che l’allagamento della strada è avvenuto a causa dell’infiltrazione dell’acqua freatica.

    Agricoltori – La Commissione Europea ha esteso il quadro temporaneo che consente agli Stati membri di concedere più facilmente aiuti pubblici agli agricoltori colpiti dall’impatto della guerra in Ucraina. Il meccanismo è stato adottato a marzo 2022 dopo che la Russia ha attaccato l’Ucraina, un conflitto che ha causato un’esplosione dei costi dell’energia e dei fertilizzanti, dato che i due Paesi erano importanti produttori. Questo quadro temporaneo di crisi ha consentito agli Stati membri di stanziare, fino alla fine del giugno 2024, aiuti pubblici di fino a 280.000 euro alle imprese agricole colpite dalla crisi e di fino a 335.000 euro alle imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura, un rilassamento ovvio rispetto alle regole rigide dell’Unione in materia di aiuti di Stato. I ministri dell’Agricoltura di 15 Paesi hanno chiesto anche l’aumento da 20 a 50 mila euro del livello massimo degli aiuti che possono essere concessi ad un’azienda, senza chiedere l’accordo di Bruxelles, ma la richiesta non è stata accolta.

    Fondi pensioni – Secondo le statistiche dell’Autorità di Vigilanza Finanziaria, gli attivi dei fondi pensione privati ​​obbligatori in Romania sono aumentati di oltre il 30% rispetto allo scorso anno. Alla fine di marzo il loro valore ammontava a 135 miliardi di lei (pari a circa 27 miliardi di euro). Dal rapporto emerge inoltre che gli investimenti dei fondi pensione gestiti privatamente sono stati realizzati, in una percentuale pari a circa il 93%, in attivi romeni, la maggior parte dei quali essendo rappresentati da titoli statali o azioni quotate alla Borsa di Bucarest.

    Romeni in Spagna – In occasione della Giornata della Comunità, i romeni hanno ricevuto l’Ordine di Gran Croce della Comunità di Madrid, la più alta onorificenza del Governo regionale, per il modo in cui si sono integrati e perché rappresentano una ricchezza culturale, ma anche economica, essendo i residenti stranieri più intraprendenti della regione. “I romeni, oltre al fatto che sono grandi lavoratori, con il loro impegno e il loro coraggio ci aiutano a creare posti di lavoro e opportunità per gli altri. Ci sono già più di 144 mila persone che vivono tra di noi, lottando come gli abitanti di Madrid, qui a casa”, ha affermato Isabel Diaz Ayuos, presidente della Comunità di Madrid. “La comunità romena a Madrid non è solo la più grande comunità straniera qui, ma anche quella che contribuisce maggiormente allo sviluppo economico e sociale, al benessere della società locale”, ha detto da parte sua Raluca Mihăilă, incaricata d’affari presso l’Ambasciata di Romania a Madrid. In Spagna vivono più di un milione di romeni ed è la comunità meglio integrata, arrivata già alla terza generazione.

    Pallamano – La squadra campione di pallamano femminile della Romania, CSM Bucarest, incontra domani in trasferta le francesi del Metz, nella tappa decisiva dei quarti di finale della Champions League. Nella partita di andata, a Bucarest, le francesi hanno vinto per 27 a 24. Le altre partite dei quarti di finale sono Gyor (Ungheria) – Kristiansand (Norvegia), Odense (Danimarca) – Bietigheim (Germania) e Esbjerg (Danimarca) – Ferencvaros (Ungheria). Nella competizione maschile, la squadra campione della Romania, Dinamo Bucarest, incontrerà la tedesca SG Flensburg-Handewitt nelle semifinali della fase finale del torneo EHF European League, secondo il sorteggio effettuato ieri. Nell’altra semifinale si sfideranno due squadre tedesche, Fuchse Berlino, la detentrice del trofeo, e  Rhein-Neckar Loewen. La fase finale della competizione si svolgerà sempre in Germania, ad Amburgo, il 25 e 26 maggio. Nei quarti la Dinamo ha eliminato i danesi dello Skjern Handbold, con il punteggio di 28-27 a Bucarest e di 38-34 in trasferta.

    Ginnastica – La squadra della Romania si è piazzata al quarto posto nelle qualificazioni dei Campionati Europei Femminili di Ginnastica Artistica di Rimini (Italia), mentre Sabrina Voinea ha ottenuto il quarto posto nelle prove individuali. La Romania (Sabrina Voinea, Ana Maria Bărbosu, Lilia Cosman, Amalia Ghigoartă) è stata superata da Italia, Gran Bretagna e Francia. Domenica le romene parteciperanno alle quattro finali agli attrezzi: Ana Bărbosu al volteggio, Lilia Cosman alla trave e Sabina Voinea alla trave e al corpo libero. Maria Ceplinschi non ha partecipato alle qualificazioni, essendo assistita dagli allenatori per un dolore alla caviglia.

    Tennis – La tennista romena Irina Begu (33 anni, 128 WTA) si è qualificata nei quarti di finale del torneo ITF di Wiesbaden (Germania), con un montepremi di 100.000 dollari, dopo aver sconfitto la svizzera Simona Waltert per 4-6, 6-1, 7-6 (7/2). Nei quarti, Begu incontra oggi l’ucraina Katarina Zavatska (24 ani, 181 WTA).

  • 03.05.2024

    03.05.2024

    Pasqua ortodossa – La Luce Santa per la Pasqua ortodossa (confessione maggioritaria in Romania) sarà portata nel Paese da Gerusalemme domani sera e sarà distribuita in ogni parrocchia. La Luce Santa è considerata un miracolo dell’Ortodossia, che avviene ogni anno, a Pasqua, a Gerusalemme, durante la messa del Sabato Santo. Il momento è stato preceduto dalla Settimana Santa, periodo di preghiera in cui i cristiani ortodossi e greco-cattolici ricordano gli ultimi momenti della vita del Redentore Gesù Cristo prima della crocifissione.

    Evacuazione – Un altro condominio nella località di Slănic Prahova (sud della Romania) è stato evacuato dalla zona interessata dal crollo di una strada, dove si è formato un grande cratere. Si tratta di altre 16 persone costrette a lasciare i propri appartamenti, dopo che la fossa si è allargata mettendo in pericolo la sicurezza degli edifici della zona. Il numero delle vittime ammonta a 58 persone, che sono state trasferite in un albergo vicino. Nel frattempo le autorità hanno valutato la situazione e faranno un primo intervento per stabilizzare il terreno, dopodiché verranno prese misure definitive. Gli specialisti affermano che l’allagamento della strada è avvenuto a causa dell’infiltrazione dell’acqua freatica.

    Agricoltori – La Commissione Europea ha esteso il quadro temporaneo che consente agli Stati membri di concedere più facilmente aiuti pubblici agli agricoltori colpiti dall’impatto della guerra in Ucraina. Il meccanismo è stato adottato a marzo 2022 dopo che la Russia ha attaccato l’Ucraina, un conflitto che ha causato un’esplosione dei costi dell’energia e dei fertilizzanti, dato che i due Paesi erano importanti produttori. Questo quadro temporaneo di crisi ha consentito agli Stati membri di stanziare, fino alla fine del giugno 2024, aiuti pubblici di fino a 280.000 euro alle imprese agricole colpite dalla crisi e di fino a 335.000 euro alle imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura, un rilassamento ovvio rispetto alle regole rigide dell’Unione in materia di aiuti di Stato. I ministri dell’Agricoltura di 15 Paesi hanno chiesto anche l’aumento da 20 a 50 mila euro del livello massimo degli aiuti che possono essere concessi ad un’azienda, senza chiedere l’accordo di Bruxelles, ma la richiesta non è stata accolta.

    Giornalisti – Il più recente rapporto sulla libertà di stampa nel mondo, pubblicato venerdì dall’organizzazione internazionale Reporter Senza Frontiere (RSF), rileva che la Romania si piazza al 49° posto su 180 Paesi, in salita poiché l’anno scorso era al 53° posto. Secondo RSF, la Romania ha un panorama mediatico diversificato e relativamente pluralistico, che fornisce terreno fertile per indagini di interesse pubblico ad alto impatto. Tuttavia, la mancanza di trasparenza per quanto riguarda il finanziamento dei media, soprattutto da parte dello Stato, nonché le difficoltà del mercato minano l’affidabilità dell’informazione e la fiducia nei media. Il mercato dei media romeno è diversificato ma frammentato, con molti canali televisivi la cui sostenibilità è fragile. Le decisioni editoriali sono spesso subordinate agli interessi dei proprietari, trasformando i media in uno strumento di propaganda. In Romania, si legge inoltre nel rapporto, i media sono privi di indipendenza e soffrono di tentativi di ingerenza, soprattutto per quanto riguarda le nomine dei capi della televisione  e della radio pubbliche e del Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo. I partiti politici possono ottenere una copertura mediatica favorevole in cambio di finanziamenti mediatici. I politici populisti hanno adottato un discorso politico aggressivo nei confronti dei giornalisti, si legge inoltre nel rapporto.

    Romeni in Spagna – In occasione della Giornata della Comunità, i romeni hanno ricevuto l’Ordine di Gran Croce della Comunità di Madrid, la più alta onorificenza del Governo regionale, per il modo in cui si sono integrati e perché rappresentano una ricchezza culturale, ma anche economica, essendo i residenti stranieri più intraprendenti della regione. “I romeni, oltre al fatto che sono grandi lavoratori, con il loro impegno e il loro coraggio ci aiutano a creare posti di lavoro e opportunità per gli altri. Ci sono già più di 144 mila persone che vivono tra di noi, lottando come gli abitanti di Madrid, qui a casa”, ha affermato Isabel Diaz Ayuos, presidente della Comunità di Madrid. “La comunità romena a Madrid non è solo la più grande comunità straniera qui, ma anche quella che contribuisce maggiormente allo sviluppo economico e sociale, al benessere della società locale”, ha detto da parte sua Raluca Mihăilă, incaricata d’affari presso l’Ambasciata di Romania a Madrid. In Spagna vivono più di un milione di romeni ed è la comunità meglio integrata, arrivata già alla terza generazione.

    Pallamano – La squadra campione di pallamano femminile della Romania, CSM Bucarest, incontra domani in trasferta i francesi del Metz, nella tappa decisiva dei quarti di finale della Champions League. Nella partita di andata, a Bucarest, le francesi hanno vinto per 27 a 24. Le altre partite dei quarti di finale sono Gyor (Ungheria) – Kristiansand (Norvegia), Odense (Danimarca) – Bietigheim (Germania) e Esbjerg (Danimarca) – Ferencvaros (Ungheria). Nella competizione maschile, la squadra campione della Romania, Dinamo Bucarest, incontrerà la tedesca SG Flensburg-Handewitt nelle semifinali della fase finale del torneo EHF European League, secondo il sorteggio effettuato venerdì. Nell’altra semifinale si sfideranno due squadre tedesche, Fuchse Berlino, la detentrice del trofeo, e  Rhein-Neckar Loewen. La fase finale della competizione si svolgerà sempre in Germania, ad Amburgo, il 25 e 26 maggio. Nei quarti la Dinamo ha eliminato i danesi dello Skjern Handbold, con il punteggio di 28-27 a Bucarest e di 38-34 in trasferta.

    Ginnastica – La squadra della Romania si è piazzata al quarto posto nelle qualificazioni dei Campionati Europei Femminili di Ginnastica Artistica di Rimini (Italia), mentre Sabrina Voinea ha ottenuto il quarto posto nelle prove individuali. La Romania (Sabrina Voinea, Ana Maria Bărbosu, Lilia Cosman, Amalia Ghigoartă) è stata superata da Italia, Gran Bretagna e Francia. Domenica le romene parteciperanno alle quattro finali agli attrezzi: Ana Bărbosu al volteggio, Lilia Cosman alla trave e Sabina Voinea alla trave e al corpo libero. Maria Ceplinschi non ha partecipato alle qualificazioni, essendo assistita dagli allenatori per un dolore alla caviglia.

    Tennis – La tennista romena Irina Begu (33 anni, 128 WTA) si è qualificata nei quarti di finale del torneo ITF di Wiesbaden (Germania), con un montepremi di 100.000 dollari, dopo aver sconfitto la svizzera Simona Waltert per 4-6, 6-1, 7-6 (7/2). Nei quarti, Begu incontra oggi l’ucraina Katarina Zavatska (24 ani, 181 WTA).

  • 20.04.2024

    20.04.2024

    Visita – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, effettuerà una visita ufficiale in Corea del Sud tra il 22 e il 24 aprile, su invito del suo omologo Yoon Suk Yeol. È il primo Paese della regione Asia-Pacifico con il quale la Romania ha elevato le relazioni al livello di partenariato strategico nel 2008. In occasione della visita del Presidente Iohannis a Seul, questo Partenariato verrà consolidato attraverso un documento che stabilirà le direzioni della cooperazione nei prossimi 10 anni. Verranno firmati accordi nei settori della difesa, dell’energia nucleare, degli investimenti e del commercio estero, della cooperazione in situazioni di emergenza e della gestione delle catastrofi, della cooperazione nel campo della cultura, dei mass media, della gioventù e dello sport.

    Economia – Le agenzie hanno riconfermato, nell’ultimo anno, il rating sovrano e la prospettiva stabile della Romania, ma ci sono margini di miglioramento, per l’accesso ai finanziamenti sui mercati internazionali dei capitali a costi inferiori e per attrarre investitori stranieri – ha scritto su Facebook il Ministro delle Finanze, Marcel Boloş. A Washington, durante una visita di lavoro, egli ha discusso con i rappresentanti delle agenzie Standard&Poor’s e Moody’s delle particolarità economiche della Romania e delle strategie per garantire la stabilità macroeconomica. Allo stesso tempo, il ministro ha partecipato alle riunioni primaverili del Fondo Monetario Internazionale e del Gruppo della Banca Mondiale. Marcel Boloş ha ribadito che, per aumentare la competitività economica e creare un ambiente favorevole agli investimenti sostenibili, Bucarest prende in considerazione il consolidamento fiscale, l’aumento degli investimenti nelle infrastrutture e nell’istruzione, la stimolazione degli investimenti privati ​​e la promozione di una governance economica efficiente e trasparente.

    Aerei – Tre aerei F-16 acquistati dalla Romania dal Regno di Norvegia sono arrivati venerdì presso la Base Aerea 71 “Generale Emanoil Ionescu” a Câmpia Turzii (centro della Romania). Si tratta della seconda serie di tre dispositivi di questo tipo acquistati dalla Romania dai norvegesi, il primo ricevuto lo scorso novembre. Secondo il Ministero della Difesa, attraverso i 32 aerei multiruolo F-16 che doteranno, entro la fine del prossimo anno, altri due squadroni delle Forze Aeree, la Romania sta rafforzando la sua difesa aerea ad un livello adeguato alle sfide di sicurezza nella Regione. Questi aerei avranno un ruolo importante nel mantenere una posizione di difesa alleata e scoraggiare qualsiasi aggressione sul fianco orientale e garantiranno il passaggio all’era della quinta generazione – la dotazione di aerei F-35, come affermato dal ministro Angel Tîlvăr. Attualmente, le forze aeree romene dispongono di 20 aerei F-16.

    Mini-vacanza – Sul litorale romeno del Mar Nero ci sono preparativi intensi per la mini-vacanza del 1° maggio e della Pasqua ortodossa, celebrata il 5 maggio, che segna quest’anno l’inizio della stagione estiva. Gli operatori del settore si aspettano un gran numero di turisti, soprattutto perché sono già state effettuate numerose prenotazioni. Secondo il segretario generale della Federazione dei Padronati del settore alberghiero, Corina Martin, più di 80.000 persone trascorrerebbero la loro mini-vacanza al mare, dove si annunciano eventi per tutti i gusti. Mamaia è il polo del divertimento. Dal 1 al 7 maggio il resort ospiterà il Festival Internazionale di Musica Elettronica Sunwaves, al quale sono attesi circa 6.000 turisti stranieri, un festival gastronomico e concerti all’aperto con i più famosi artisti romeni. Anche le località termali di Băile Felix (a ovest) e Călimăneşti–Căciulata (a sud) sono molto ambite dai turisti, come anche, nel sud-ovest, la spettacolare zona delle gole del Danubio.

    Infrastruttura – A Galaţi, città portuale romena sul Danubio, è stato aperto oggi un tratto stradale ammodernato, lungo 2,2 km e dotato di un ponte per attraversare la linea ferroviaria. La nuova strada consentirà inoltre ai trasportatori provenienti dall’Ucraina e dalla confinante Repubblica di Moldova di raggiungere l’Europa più velocemente. Il tratto fa parte di un progetto complesso con un valore di 140 milioni di euro, che mira a realizzare un terminal merci multimodale nel porto di Galaţi, l’unico romeno lungo il corridoio Reno-Danubio a beneficiare di un’infrastruttura ferroviaria a doppio scartamento. Le altre fasi dell’investimento si svolgeranno, secondo le previsioni, entro la fine del prossimo anno.

    Giornata delle Forze Terrestri – La Giornata delle Forze terrestri romene, il 23 aprile, viene celebrata, a partire da questo fine settimana, in tutte le principali unità militari del Paese, attraverso eventi culturali ed educativi, competizioni sportive e militari. A questi si aggiungono mostre di libri, concerti di musica militare, proiezioni di film documentari o cerimonie militari ai monumenti dedicati agli eroi militari. La Giornata delle Forze terrestri romene coincide con la festa cristiana di San Giorgio considerato il patrono spirituale e protettore di questa categoria dell’Esercito romeno.

  • Fortezze daciche nei Monti Orăştiei

    Fortezze daciche nei Monti Orăştiei

    All’ottavo posto nella classifica realizzata dal Club della Stampa Turistica romena la Top 10 “Destinazioni FIJET Romania 2024”, progetto che si propone di portare all’attenzione del pubblico luoghi del Paese che si fanno notare in particolar modo dal punto di vista turistico, si piazza il villaggio Grădiştea de Munte, in provincia di Hunedoara, sito nei pressi della fortezza di Sarmisegetusa Regia, parte del complesso di fortificazioni e insediamenti dacici dei Monti Orăştiei.

    L’accesso verso la capitale Sarmisegetusa Regia era controllato da altre fortezze dei Monti Orăştiei, Costeşti – Cetăţuie, Blidaru, Piatra Roşie, Băniţa e Căpâlna, che sono altrettanti luoghi che meritano di essere visitati. La realizzazione delle costruzioni daciche nei Monti Orăştiei ha richiesto, a cominciare dal II secolo avanti Cristo e fino al primo secolo dopo Cristo, l’allestimento di strade e terrazze, e il trasporto di materiali da costruzione da decine di chilometri.

    Le ricerche archeologiche hanno portato alla luce masserie, botteghe, acquedotti e serbatoi d’acqua, ma anche oggetti in metallo e ceramica. Questa zona piena di artefatti, con una superficie di circa 200 chilometri quadrati ha attirato l’attenzione non solo ai turisti, ma anche ai ricercatori di tesori. Della tutela di questi siti archeologici ci ha parlato il capo della Direzione Generale Amministrazione, Monumenti e Promozione Turistica della Provincia di Hunedoara, Radu Barb: „La Direzione Generale Amministrazione, Monumenti e Promozione Turistica della Provincia di Hunedoara è subordinata al Consiglio Provinciale di Hunedoara ed è incaricata a gestire le fortezze daciche. Quattro anni fa è stata emanata una legge tramite la quale si legiferava la tutela delle fortezze daciche, la loro sorveglianza e protezione, nonché la loro valorizzazione e allora è stata creata questa direzione che si occupa dell’amministrazione di monumenti. Vi sono incluse le cinque fortezze daciche della provincia di Hunedoara, le quattro dei Monti Orăştiei, più la fortezza nei pressi di Petroșani, che sono già vigilate tramite una ditta specializzata. Perciò è stato risolto il problema dei saccheggi e dei furti che avvenivano in passato. Si tratta delle fortezze Bănița, Costești, Blidaru, Sarmisegetuza Regia e Piatra Roșie.”

    Le fortezze daciche dei Monti Orăştiei sono inserite, dal 1999, sulla lista del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO, ma anche sulla lista degli oltre 375 obiettivi turistici inventariati nella provincia di Hunedoara. Alcune attrattive turistiche sono promosse anche tramite festival, come ha sottolineato il capo della Direzione Generale Amministrazione, Monumenti e Promozione Turistica della Provincia di Hunedoara, Radu Barb. Un festival del genere ha lo scopo di portare all’attenzione del pubblico, tramite ricostituzioni storiche, le lotte tra daci e romani: „Dac Fest è il festival che la nostra Direzione organizza assieme a Terra Dacica Aeterna. E’ un grande festival di reenactment, in cui molte compagnie specializzate in questo campo rifanno secondo lo scenario alcune battaglie antiche e mettono in scena azioni che le persone che sono interessate a vedere questo tipo di spettacolo apprezzano molto.

    Quest’anno, Dac Fest sarà organizzato, probabilmente a fine agosto, sulla piattaforma di Măgura Uroiului nei pressi della città di Simeria. Nelle precedenti edizioni del festival sono stati presentati rituali dacici e romani e sono stati organizzati laboratori di mestieri in cui sono stati confezionati oggetti utilizzati due mila anni fa.

  • 17.03.2024 (aggiornamento)

    17.03.2024 (aggiornamento)

    Elezioni Bucarest – A Bucarest è stato legalmente costituito l’Ufficio Elettorale Centrale per le elezioni europee e amministrative del 9 giugno. Oltre ai sette giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia designati tramite sorteggio, dell’Ufficio Elettorale Centrale fanno parte il presidente e i due vicepresidenti dell’Autorità Elettorale Permanente. Sono inoltre rappresentate le seguenti formazioni politiche e organizzazioni delle minoranze nazionali: PSD, PNL, USR, AUR, UDMR, PRO Romania e il Gruppo parlamentare delle minoranze nazionali alla Camera dei Deputati. I partiti di opposizione Forza della Destra, PMP e REPER sono insoddisfatti perché, nonostante lo abbiano richiesto, non sono riusciti ad avere rappresentanti nell’Ufficio Elettorale Centrale, poiché non soddisfano determinati criteri. I leader della Forza della Destra parlano di abusi e annunciano che si rivolgeranno all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. L’Ufficio Elettorale Centrale ha invece respinto la registrazione dell’alleanza elettorale La Destra Unita – formata da USR, PMP e Forza delle Destra, decisione in seguito alla quale i tre partiti non potranno avere candidati sotto lo stesso segno elettorale alle elezioni di quest’estate. L’USR, il PMP e la Forza della Destra hanno dichiarato che faranno ricorso contro la decisione all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia.

    Romania – Russia – L’ambasciatore russo a Bucarest, Valeri Kuzmin, è stato convocato oggi presso la sede del Ministero degli Affari Esteri romeno in relazione ad una serie di recenti dichiarazioni della parte russa. In occasione di questa convocazione, disposta dalla ministra Luminiţa Odobescu, all’ambasciatore è stata comunicata la profonda insoddisfazione della parte romena per il modo deformato, troncato e non conforme in cui sono toccati, anche nella comunicazione pubblica dell’Ambasciata della Federazione Russa, temi importanti di rilevanza bilaterale, che hanno origine nel passato storico. Venerdì, l’ex presidente russo Dmitri Medvedev, al momento vicepresidente del Consiglio di Sicurezza, ha dichiarato che la recente risoluzione del Parlamento Europeo sulla restituzione dell’oro romeno inviato, per essere custodito, in Russia nel 1916-1917 è una “sfacciataggine” e che la l’Unione Europea “può solo essere mandata al diavolo” – ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale russa TASS. Sempre secondo la TASS, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zaharova, ha dichiarato che Mosca non solo ha restituito a Bucarest tutto l’oro che la Romania aveva inviato alla Russia nel 1916-1917, ma le ha anche condonato un debito enorme, di gran lunga superiore al valore di quella riserva aurea. Vi ricordiamo che il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che chiede alla Russia di restituire integralmente il tesoro nazionale della Romania di cui si è appropriata illegalmente. I deputati sottolineano che, nonostante diversi tentativi di negoziati diplomatici dopo la Prima Guerra Mondiale, il tesoro nazionale della Romania, inviato in Russia tra il 1916 e il 1917 per essere custodito, non è mai stato completamente restituito.

    Sciopero sanità – I sindacalisti della Federazione della Solidarietà Sanitaria decidono, in questi giorni, se avviare uno sciopero generale. Loro vengono consultati tramite un referendum online, poiché la federazione ritiene insufficiente l’aumento salariale del 20% approvato dal governo di Bucarest. L’aumento verrebbe concesso in due rate uguali, fino all’estate. Lunedì è prevista una riunione della direzione sindacale nella quale si potrà prendere una decisione in merito alla protesta. La settimana scorsa, diverse migliaia di membri della Federazione della Solidarietà Sanitaria hanno protestato nella capitale, chiedendo l’indicizzazione dei redditi salariali in base all’inflazione e l’aggiornamento degli importi relativi agli scatti e ai turni.

    Coro Madrigal – Il coro “Madrigal Marin Constantin” ha registrato, in prima mondiale, un video tra le rovine di Machu Picchu in Perù. Per la prima volta in tournée in Sud America, il Coro da Camera Nazionale ha organizzato le riprese del secondo episodio della serie “La musica contemporanea romena negli spazi antichi contemporanei”, a 2.400 metri di altezza, nella “città perduta degli Inca”, uno dei più belli e misteriosi spazi antichi del mondo. Il primo episodio della serie è stato girato a Sarmizegetusa, in Romania, ed è stato lanciato il 15 gennaio, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale.