40 mila posti di lavoro si stima saranno creati nelle zone rurali in seguito alla decisione della Commissione Europea di approvare 24 programmi di sviluppo rurale supplementari. I programmi mirano al miglioramento della competitività dellagricoltura Ue, alla tutela dellambiente rurale e del clima, e al consolidamento delle strutture economiche e sociali delle comunità rurali fino al 2020.
“I programmi adottati offrono finanziamento per una serie di progetti dinamici, che spaziano da progetti di ammodernamento per lagricoltura e di incentivazione del rinnovo delle generazioni in Croazia e Romania allestensione delle connessioni a banda larga nelle zone con una bassa densità della popolazione dellItalia e al sostegno allagricoltura biologica in Svezia o il consolidamento della gestione ecologica dei terreni per un milione di ettari di terreno agricolo dellIrlanda”, ha precisato il commissario per lAgricoltura e lo Sviluppo Rurale, Phil Hogan.
La somma approvata per la Romania attraverso il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale 2014-2020 rappresenta l8,18% del Fondo Agricolo Europeo per lo Sviluppo Rurale – il più importante dei 24 programmi approvati ieri. I soldi saranno adoperati per la promozione della competitività e la ristrutturazione del settore agricolo, la tutela ambientale e il contrasto dei cambiamenti climatici, lincentivazione dello sviluppo economico, la creazione di posti di lavoro e una migliore qualità della vita nei villaggi romeni, molti sotto il livello nazionale e dellUe. Il programma sosterrà lammodernamento di circa 3400 fattorie e cooperative, lo sviluppo di oltre 30 mila piccole fattorie e linsediamento nelle zone rurali e lavvio dellattività per oltre 9400 giovani farmer.
Per quanto riguarda il ripristino, la conservazione e il consolidamento degli ecosistemi legati allagricoltura e alla silvicoltura, olter 1,3 milioni di ettari di terreno agricolo ed oltre 800 mila ettari di foreste beneficeranno di pagamenti per il sostegno della bodiversità e per la promozione delle pratiche ecologiche di gestione dei terreni. Altri 4,7 milioni di ettari beneficeranno di sostegno per la prevenzione dellabbandono dei terreni e dellerrosione dei suoli. Le competenze in campo agricolo saranno consolidate attraverso la formazione di circa 184 mila persone. Saranno creati quasi 27 mila posti di lavoro e saranno sostenute la creazione e lo sviluppo di 3 mila imprese non agricole. Circa il 27% della popolazione rurale beneficerà, cosi, di investimenti nel miglioramento dellinfrastruttura rurale. Il sostegno allo sviluppo rurale è il secondo pilastro della Politica Agricola Comune, che fornisce agli stati membri un pacchetto europeo di finanziamento gestito a livello europeo o regionale nellambito dei programmi multiannui, cofinanziati, che sono attualmente 118 in tutti i 28 stati membri.
(traduzione di Adina Vasile)