In seguito all’esito delle elezioni politiche svoltesi ieri in Romania, il leader liberale Ludovic Orban ha annunciato stasera le sue dimissioni dall’incarico di primo ministro. A sua volta, il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che non c’è un vincitore netto di queste elezioni e ha annunciato che inviterà i partiti parlamentari a consultazioni nei giorni prossimi.
Il Partito socialdemocratico (PSD, all’opposizione) ha vinto le elezioni con il 30,16% dei voti espressi per il Senato e il 29,71% per la Camera dei Deputati, seguito dal Partito Nazionale Liberale, che ha ottenuto il 25,62% dei consensi per il Senato e il 25,21% per la Camera. Lo ha annunciato oggi l’Ufficio Elettorale Centrale, dopo aver raccolto i verbali del 95,25% dei seggi elettorali.
Al terzo posto si piazza l’Alleanza Salvate Romania – PLUS, con il 15,21% al Senato e il 14,73% alla Camera dei Deputati. L’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) ha raccolto l’8,69% dei voti per il Senato e l’8,6% per la Camera, mentre l’UDMR ha ottenuto il 6,21% al Senato e il 6,05% alla Camera.
Il voto all’estero si è svolto in due giorni, sabato e domenica, con le maggiori affluenze in Italia, Moldova, Spagna, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Germania e Francia. Le elezioni per il nuovo Parlamento, che sarà composto di 136 senatori e 329 deputati, hanno visto la più scarsa affluenza degli ultimi 30 anni, pari al 32%.