Category: Topnews

  • 14.03.2025 (aggiornamento)

    14.03.2025 (aggiornamento)

    Elezioni – Secondo il calendario approvato dal Governo, scade domani a mezzanotte il termine entro il quale partiti, alleanze, organizzazioni di cittadini appartenenti alle minoranze nazionali o candidati indipendenti possono presentare all’Ufficio Elettorale Centrale le loro candidature alle presidenziali che si terranno a maggio. Per il momento, hanno superato i filtri dell’Ufficio Elettorale e della Corte Costituzionale i candidati Crin Antonescu – sostenuto dalla coalizione di governo PSD-PNL-UDMR – e il sindaco della Capitale, Nicușor Dan – indipendente. Hanno presentato le loro candidature come indipendenti anche il deputato Victor Ponta, ex primo ministro, la leader dell’USR, Elena Lasconi, Diana Şoşoacă da parte di SOS Romania e l’eurodeputato Cristian Terheş, membro del Partito Conservatore. La recente decisione della Corte Costituzionale di bocciare la candidatura dell’indipente Călin Georgescu, che l’anno scorso aveva vinto in modo sorprendente il primo turno delle presidenziali, ulteriormente annullate, ha determinato i partiti che lo sostenevano – AUR e POT – a preparare una nuova strategia elettorale. In questo senso, il leader dell’AUR, George Simion, si è iscritto oggi all’Ufficio Elettorale Centrale per le presidenziali di maggio, mentre la presidente del POT, Ana-Maria Gavrilă, ha annunciato che presenterà la sua candidatura. Sempre oggi, ha inoltrato il fascicolo di candidatura anche Lavinia Şandru, da parte del Partito Social-Liberale Umanista.

     

    Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale ha pubblicato le motivazioni della decisione con la quale Călin Georgescu è stato escluso dalla corsa per la carica più alta nello stato. I giudici della Consulta affermano che non si tratta di un divieto definitivo di candidatura per questa posizione. La Corte Costituzionale rileva che il rifiuto della registrazione di una candidatura sulla base del fatto che la persona in questione ha violato i principi e i valori costituzionali non comporta una sanzione perpetua nei confronti di quella persona dal punto di vista del diritto di essere eletto presidente della Romania. Tali aspetti vengono analizzati caso per caso e con una certa temporalità legata alla ciclicità delle elezioni e alla valutazione del rispetto da parte dei candidati dei principi e dei valori costituzionali fondamentali. Per quanto riguarda la competenza dell’Ufficio Elettorale Centrale di analizzare le condizioni di eleggibilità di ordine costituzionale stabilite nella giurisprudenza della Corte lo scorso dicembre, i magistrati comunicano di aver riconosciuto tale competenza dell’Ufficio Elettorale Centrale direttamente ed esclusivamente per il processo elettorale in corso.

     

    Occupazione – La popolazione attiva della Romania ammontava, alla fine dello scorso anno, a 8,17 milioni persone. Tra queste, quasi 7,7 milioni avevano un posto di lavoro, mentre 478.000 erano disoccupate. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso di occupazione era del 20% più alto tra gli uomini che tra le donne, e molto basso tra i giovani. Alla fine del 2024, il tasso di disoccupazione a livello nazionale era del 5,9%, con un valore elevato, pari al 25%, per i giovani di fino a 24 anni.

     

    Pensionati – Il Governo di Bucarest ha approvato lo stanziamento di un aiuto finanziario di 800 lei (circa 160 euro) a 2,5 milioni di pensionati. Il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu ha spiegato che l’aiuto è destinato ai pensionati con redditi inferiori a 2.574 lei (circa 515 euro). La prima tranche verrà pagata ad aprile, mentre la seconda a dicembre.

     

    Deficit – Il deficit commerciale della Romania è aumentato a gennaio del 38%  rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2024, la Romania ha esportato beni per un valore di 92,6 miliardi di euro ed  ha effettuato importazioni per 133,4 miliardi di euro. Il paese continua ad avere un deficit importante, soprattutto nei rapporti con Cina, Germania e Polonia, registrando eccedenze con Gran Bretagna, Repubblica di Moldova o Stati Uniti, anche se per volumi minori. Il commercio di prodotti agricoli e alimentari rimane un settore vulnerabile, dove la Romania esporta principalmente materie prime e importa prodotti finiti. Per ridurre il deficit commerciale, di circa 5 miliardi di euro, gli esperti raccomandano una strategia focalizzata sull’esportazione di prodotti a valore aggiunto, nonchè un uso più efficiente dei dati statistici nell’adozione delle politiche economiche.

     

    Documenti di identità – Secondo un’ordinanza d’urgenza sottoposta al dibattito pubblico dal Ministero degli Interni, i cittadini romeni all’estero, con residenza in un altro stato membro dell’Unione Europea, potranno ottenere una carta d’identità rilasciata dallo stato romeno. Attualmente ricevono la carta d’identità provvisoria. Inoltre, la normativa propone la completa digitalizzazione del rilascio dei documenti di stato civile. La richiesta potrà essere effettuata anche sulla base di una procura speciale, autenticata presso le rappresentanze diplomatiche o consolari della Romania. Le rappresentanze diplomatiche potranno rilasciare anche il documento di identità per i minori che hanno compiuto 14 anni. I documenti d’identità acquisiti possono essere utilizzati come documenti di viaggio nell’Unione Europea, ma anche per la fornitura dei servizi forniti dalle istituzioni dello stato romeno.

     

     

    Bers – La presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), Odile Renaud-Basso, si recherà la prossima settimana in Bulgaria e Romania. Lo annuncia in un comunicato l’istituzione finanziaria internazionale, precisando che la visita del presidente della BERS avviene in un momento in cui l’istituzione sta preparando nuove strategie quinquennali per entrambi i paesi, che entreranno in consultazione pubblica alla fine di quest’anno. Lo scorso anno gli investimenti della BERS in Romania sono aumentati da 658 milioni di euro a 707 milioni. In Romania, Odile Renaud-Basso incontrerà il primo ministro Marcel Ciolacu, il ministro delle Finanze Tanczos Barna, il ministro dell’Energia Sebastian Burduja, nonché rappresentanti del mondo imprenditoriale, diplomatici e rappresentanti della società civile.

     

    Calcio – A causa degli incidenti accaduti nel corso della partita contro l’Olympique Lione (1-3), nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, il club romeno FCSB è stato sanzionato dall’UEFA con una multa e la chiusura parziale dello stadio. A causa delle manifestazioni razziste o discriminatorie dei suoi tifosi, al club FCSB è stata inflitta una multa di 30.000 euro, mentre un settore dell’Arena Nazionale in occasione della prossima partita della Champions League resterà chiuso.  Sconfitto per 3-1 a Bucarest la settimana scorsa,  FCSB è stato eliminato dall’Europa League dopo che l’Olympique Lione si è imposta per 4-0 anche nella gara di ritorno giocata ieri sera in Francia.

     

    Libro – Dal 13 al 16 marzo si svolge a Bruxelles la Fiera Internazionale del Libro 2025, uno degli eventi più important organizzati a livello europeo  nel settore. Allo stand organizzato dall’Istituto Culturale Rumeno, la Romania partecipa con circa 500 titoli. Tra questi libri e album tradotti in diverse lingue, soprattutto in francese,  alcuni finanziati attraverso i programmi dell’ICR, volti a fornire visibilità agli autori romeni a livello internazionale. Insieme al libro romeno, lo stand dell’ICR promuove anche autori della Repubblica di Moldova. La Fiera del Libro di Bruxelles è uno degli eventi culturali più importanti organizzati nella capitale del Belgio e dell’Unione Europea, riunendo, ogni anno, migliaia di autori, illustratori, editori o critici, oltre a decine di migliaia di lettori.

     

  • 14.03.2025

    14.03.2025

    Elezioni – Secondo il calendario approvato dal Governo, scade domani a mezzanotte il termine entro il quale partiti, alleanze, organizzazioni di cittadini appartenenti alle minoranze nazionali o candidati indipendenti possono presentare all’Ufficio Elettorale Centrale le loro candidature alle presidenziali che si terranno a maggio. Per il momento, hanno superato i filtri dell’Ufficio Elettorale e della Corte Costituzionale i candidati Crin Antonescu – sostenuto dalla coalizione di governo PSD-PNL-UDMR – e il sindaco della Capitale, Nicușor Dan – indipendente. Hanno presentato le loro candidature come indipendenti anche il deputato Victor Ponta, ex primo ministro, la leader dell’USR, Elena Lasconi, Diana Şoşoacă da parte di SOS Romania e l’eurodeputato Cristian Terheş, membro del Partito Conservatore. La recente decisione della Corte Costituzionale di bocciare la candidatura dell’indipente Călin Georgescu, che l’anno scorso aveva vinto in modo sorprendente il primo turno delle presidenziali, ulteriormente annullate, ha determinato i partiti che lo sostenevano – AUR e POT – a preparare una nuova strategia elettorale. In questo senso, il leader dell’AUR, George Simion, si è iscritto oggi all’Ufficio Elettorale Centrale per le presidenziali di maggio, mentre la presidente del POT, Ana-Maria Gavrilă, ha annunciato che presenterà la sua candidatura. Sempre oggi, ha inoltrato il fascicolo di candidatura anche Lavinia Şandru, da parte del Partito Social-Liberale Umanista.

     

    Corte Costituzionale – La Corte Costituzionale ha pubblicato le motivazioni della decisione con la quale Călin Georgescu è stato escluso dalla corsa per la carica più alta nello stato. I giudici della Consulta affermano che non si tratta di un divieto definitivo di candidatura per questa posizione. La Corte Costituzionale rileva che il rifiuto della registrazione di una candidatura sulla base del fatto che la persona in questione ha violato i principi e i valori costituzionali non comporta una sanzione perpetua nei confronti di quella persona dal punto di vista del diritto di essere eletto presidente della Romania. Tali aspetti vengono analizzati caso per caso e con una certa temporalità legata alla ciclicità delle elezioni e alla valutazione del rispetto da parte dei candidati dei principi e dei valori costituzionali fondamentali. Per quanto riguarda la competenza dell’Ufficio Elettorale Centrale di analizzare le condizioni di eleggibilità di ordine costituzionale stabilite nella giurisprudenza della Corte lo scorso dicembre, i magistrati comunicano di aver riconosciuto tale competenza dell’Ufficio Elettorale Centrale direttamente ed esclusivamente per il processo elettorale in corso.

     

    Occupazione – La popolazione attiva della Romania ammontava, alla fine dello scorso anno, a 8,17 milioni persone. Tra queste, quasi 7,7 milioni avevano un posto di lavoro, mentre 478.000 erano disoccupate. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso di occupazione era del 20% più alto tra gli uomini che tra le donne, e molto basso tra i giovani. Alla fine del 2024, il tasso di disoccupazione a livello nazionale era del 5,9%, con un valore elevato, pari al 25%, per i giovani di fino a 24 anni.

     

    Pensionati – Il Governo di Bucarest ha approvato lo stanziamento di un aiuto finanziario di 800 lei (circa 160 euro) a 2,5 milioni di pensionati. Il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu ha spiegato che l’aiuto è destinato ai pensionati con redditi inferiori a 2.574 lei (circa 515 euro). La prima tranche verrà pagata ad aprile, mentre la seconda a dicembre.

     

    Deficit – Il deficit commerciale della Romania è aumentato a gennaio del 38%  rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2024, la Romania ha esportato beni per un valore di 92,6 miliardi di euro ed  ha effettuato importazioni per 133,4 miliardi di euro. Il paese continua ad avere un deficit importante, soprattutto nei rapporti con Cina, Germania e Polonia, registrando eccedenze con Gran Bretagna, Repubblica di Moldova o Stati Uniti, anche se per volumi minori. Il commercio di prodotti agricoli e alimentari rimane un settore vulnerabile, dove la Romania esporta principalmente materie prime e importa prodotti finiti. Per ridurre il deficit commerciale, di circa 5 miliardi di euro, gli esperti raccomandano una strategia focalizzata sull’esportazione di prodotti a valore aggiunto, nonchè un uso più efficiente dei dati statistici nell’adozione delle politiche economiche.

     

    Documenti di identità – Secondo un’ordinanza d’urgenza sottoposta al dibattito pubblico dal Ministero degli Interni, i cittadini romeni all’estero, con residenza in un altro stato membro dell’Unione Europea, potranno ottenere una carta d’identità rilasciata dallo stato romeno. Attualmente ricevono la carta d’identità provvisoria. Inoltre, la normativa propone la completa digitalizzazione del rilascio dei documenti di stato civile. La richiesta potrà essere effettuata anche sulla base di una procura speciale, autenticata presso le rappresentanze diplomatiche o consolari della Romania. Le rappresentanze diplomatiche potranno rilasciare anche il documento di identità per i minori che hanno compiuto 14 anni. I documenti d’identità acquisiti possono essere utilizzati come documenti di viaggio nell’Unione Europea, ma anche per la fornitura dei servizi forniti dalle istituzioni dello stato romeno.

     

    Calcio – A causa degli incidenti accaduti nel corso della partita contro l’Olympique Lione (1-3), nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, il club romeno FCSB è stato sanzionato dall’UEFA con una multa e la chiusura parziale dello stadio. A causa delle manifestazioni razziste o discriminatorie dei suoi tifosi, al club FCSB è stata inflitta una multa di 30.000 euro, mentre un settore dell’Arena Nazionale in occasione della prossima partita della Champions League resterà chiuso.  Sconfitto per 3-1 a Bucarest la settimana scorsa,  FCSB è stato eliminato dall’Europa League dopo che l’Olympique Lione si è imposta per 4-0 anche nella gara di ritorno giocata ieri sera in Francia.

     

    Libro – Dal 13 al 16 marzo si svolge a Bruxelles la Fiera Internazionale del Libro 2025, uno degli eventi più important organizzati a livello europeo  nel settore. Allo stand organizzato dall’Istituto Culturale Rumeno, la Romania partecipa con circa 500 titoli. Tra questi libri e album tradotti in diverse lingue, soprattutto in francese,  alcuni finanziati attraverso i programmi dell’ICR, volti a fornire visibilità agli autori romeni a livello internazionale. Insieme al libro romeno, lo stand dell’ICR promuove anche autori della Repubblica di Moldova. La Fiera del Libro di Bruxelles è uno degli eventi culturali più importanti organizzati nella capitale del Belgio e dell’Unione Europea, riunendo, ogni anno, migliaia di autori, illustratori, editori o critici, oltre a decine di migliaia di lettori.

     

     

  • 13.03.2025 (aggiornamento)

    13.03.2025 (aggiornamento)

    Diplomazia – Durante un incontro di lavoro con i capimissione degli stati membri dell’Unione Europea accreditati a Bucarest, il ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, ha ribadito il sostegno della Romania alla confinante Ucraina, nonchè al consolidamento della politica di sicurezza e difesa dell’Unione Europea. Inoltre, il capo della diplomazia romena ha sottolineato l’importanza di un solido partenariato transatlantico, essenziale per la sicurezza e la prosperità europea. La riunione è stata organizzata nel contesto in cui la Polonia esercita la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea.

     

    Elezioni – Elena Lasconi, la presidente dell’Unione Salvate Romania (opposizione filoeuropea), ha presentato oggi la sua candidatura alle elezioni presidenziali di maggio. Sempre oggi, la leader di SOS Romania (opposizione populista-ultranazionalista), Diana Şoşoacă, è entrata nella corsa elettorale per la carica più alta nello stato. Şoşoacă si era iscritta anche nella corsa presidenziale dello scorso anno, ma la Corte Costituzionale aveva bocciato la sua candidatura. D’altra parte, Elena Lasconi si era qualificata al ballottaggio della competizione presidenziale, insieme all’estremista filo-russo e anti-occidentale Calin Georgescu, ma la CCR ha annullato le elezioni a causa di un processo elettorale imperfetto a favore di quest’ultimo. Ulteriormente, la Consulta ha bocciato definitivamente la candidatura di Georgescu. In seguito alla decisione, i leader delle opposizioni AUR e POT, rispettivamente George Simion e Ana Maria Gavrilă, populisti ultranazionalisti sostenitori di Georgescu, hanno annunciato che presenteranno le candidature, con uno di loro che dovrebbe ritirarsi dopo la convalida. Alla competizione  partecipa anche l’ex leader del PSD e primo ministro Victor Ponta. In seguito a questa sua iniziativa , la direzione del PSD ha deciso di escluderlo dal partito. L’ex leader liberale Crin Antonescu è il candidato comune della coalizione governativa PSD – PNL – UDMR. Antonescu assieme all’attuale sindaco della capitale, Nicușor Dan, sono gli unici concorrenti politici accettati finora dall’Ufficio Elettorale Centrale  e convalidati dalla Corte Costituzionale. La scadenza per la registrazione delle candidature presso l’Ufficio Elettorale Centrale è il 15 marzo.

     

    Documenti identità – Le prime carte d’identità elettroniche romene saranno rilasciate tra una settimana nella provincia di Cluj (nord-ovest) e nei prossimi due mesi questo tipo di documento sarà disponibile in tutto il paese. Secondo il Ministero degli Interni, la carta d’identità elettronica avrà dimensioni standard, simili alle carte bancarie. In formato cartaceo conterrà nome, cognome, cittadinanza, data di nascita, sesso, una fotografia e il Codice Numerico Personale, oltre alla firma olografica. Saranno presenti anche altre informazioni in formato elettronico, come i nomi dei genitori, l’indirizzo, le due impronte digitali del titolare e i certificati digitali per l’autenticazione o per la firma elettronica. La carta d’identità elettronica conterrà elementi di sicurezza avanzati, che garantiranno la protezione contro la falsificazione e il furto d’identità. In Romania, la carta d’identità elettronica non è obbligatoria.

     

    Deficit – Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel primo mese dell’anno, il deficit commerciale della Romania è aumentato del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2024, la Romania ha esportato beni per un valore di 6,5 miliardi di euro, mentre le importazioni sono ammontate a 11,4 miliardi di euro. La Romania continua ad avere un importante deficit commerciale, soprattutto nei rapporti con Cina, Germania e Polonia, registrando eccedenze con Gran Bretagna, Moldova e Stati Uniti, anche se in volumi minori. Il commercio di prodotti agricoli e alimentari rimane un settore vulnerabile, dove la Romania esporta principalmente materie prime e importa prodotti finiti. Per ridurre il deficit commerciale di circa 5 miliardi di euro, gli esperti raccomandano una strategia focalizzata sull’esportazione di prodotti a valore aggiunto e un uso più efficiente dei dati statistici nell’adozione delle politiche economiche.

     

    Inflazione – In Romania, il tasso annuo d’inflazione è salito a febbraio al 5,02%  dal 4,95% registrato  il mese precedente. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 4,54%, quelli dei beni non alimentari del 4,79%, mentre i servizi hanno registrato un rincaro del 6,42%. D’altra parte, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo, dal 3,5 al 3,8%, la previsione d’inflazione per la fine del 2025, anticipando un valore del 3,1%  per la fine del 2026.

     

    Governo – I pensionati romeni con redditi inferiori ai 2.574 lei (517 euro) riceveranno un sostegno finanziario annuo di 800 lei (160 euro). La decisione presa oggi dal Governo di Bucarest prevede che la somma venga pagata in due rate uguali di 400 lei (80 euro), ad aprile e dicembre. Nel caso delle persone i cui diritti pensionistici sono stati stabiliti dopo il 1° aprile, l’aiuto finanziario sarà concesso a dicembre e ammonterà a 400 lei (80 euro). Il sostegno è destinato ai pensionati romeni residenti nel paese o all’estero. Secondo i dati ufficiali, quasi 2,7 milioni di pensionati hanno un reddito inferiore o uguale a 2.574 lei (517 euro), e di questi più di 86.000 si trovano all’estero. Sempre oggi, l’Esecutivo ha modificato, con ordinanza d’urgenza, lo statuto del personale forestale. Sono stati così eliminati i premi equivalenti ad almeno 5 stipendi per l’ultimo mese di attività, che nel caso dei vertici dell’Ente Forestale Nazionale hanno raggiunto anche i 10 stipendi. I dipendenti di Romsilva contestano le modifiche adottate dal Governo, mentre i rappresentanti sindacali  annunciano proteste per la prossima settimana.

  • 13.03.2025

    13.03.2025

    Diplomazia – Durante un incontro di lavoro con i capimissione degli stati membri dell’Unione Europea accreditati a Bucarest, il ministro degli Esteri, Emil Hurezeanu, ha ribadito il sostegno della Romania alla confinante Ucraina, nonchè al consolidamento della politica di sicurezza e difesa dell’Unione Europea. Inoltre, il capo della diplomazia romena ha sottolineato l’importanza di un solido partenariato transatlantico, essenziale per la sicurezza e la prosperità europea. La riunione è stata organizzata nel contesto in cui la Polonia esercita la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea.

     

    Elezioni – Elena Lasconi, la presidente dell’Unione Salvate Romania (opposizione filoeuropea), ha presentato oggi la sua candidatura alle elezioni presidenziali di maggio. Sempre oggi, la leader di SOS Romania (opposizione populista-ultranazionalista), Diana Şoşoacă, è entrata nella corsa elettorale per la carica più alta nello stato. Şoşoacă si era iscritta anche nella corsa presidenziale dello scorso anno, ma la Corte Costituzionale aveva bocciato la sua candidatura. D’altra parte, Elena Lasconi si era qualificata al ballottaggio della competizione presidenziale, insieme all’estremista filo-russo e anti-occidentale Calin Georgescu, ma la CCR ha annullato le elezioni a causa di un processo elettorale imperfetto a favore di quest’ultimo. Ulteriormente, la Consulta ha bocciato definitivamente la candidatura di Georgescu. In seguito alla decisione, i leader delle opposizioni AUR e POT, rispettivamente George Simion e Ana Maria Gavrilă, populisti ultranazionalisti sostenitori di Georgescu, hanno annunciato che presenteranno le candidature, con uno di loro che dovrebbe ritirarsi dopo la convalida. Alla competizione  partecipa anche l’ex leader del PSD e primo ministro Victor Ponta. In seguito a questa sua iniziativa , la direzione del PSD ha deciso di escluderlo dal partito. L’ex leader liberale Crin Antonescu è il candidato comune della coalizione governativa PSD – PNL – UDMR. Antonescu assieme all’attuale sindaco della capitale, Nicușor Dan, sono gli unici concorrenti politici accettati finora dall’Ufficio Elettorale Centrale  e convalidati dalla Corte Costituzionale. La scadenza per la registrazione delle candidature presso l’Ufficio Elettorale Centrale è il 15 marzo.

     

    Deficit – Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel primo mese dell’anno, il deficit commerciale della Romania è aumentato del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel 2024, la Romania ha esportato beni per un valore di 6,5 miliardi di euro, mentre le importazioni sono ammontate a 11,4 miliardi di euro. La Romania continua ad avere un importante deficit commerciale, soprattutto nei rapporti con Cina, Germania e Polonia, registrando eccedenze con Gran Bretagna, Moldova e Stati Uniti, anche se in volumi minori. Il commercio di prodotti agricoli e alimentari rimane un settore vulnerabile, dove la Romania esporta principalmente materie prime e importa prodotti finiti. Per ridurre il deficit commerciale di circa 5 miliardi di euro, gli esperti raccomandano una strategia focalizzata sull’esportazione di prodotti a valore aggiunto e un uso più efficiente dei dati statistici nell’adozione delle politiche economiche.

     

    Inflazione – In Romania, il tasso annuo d’inflazione è salito a febbraio al 5,02%  dal 4,95% registrato  il mese precedente. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 4,54%, quelli dei beni non alimentari del 4,79%, mentre i servizi hanno registrato un rincaro del 6,42%. D’altra parte, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo, dal 3,5 al 3,8%, la previsione d’inflazione per la fine del 2025, anticipando un valore del 3,1%  per la fine del 2026.

     

    Governo – I pensionati romeni con redditi inferiori ai 2.574 lei (517 euro) riceveranno un sostegno finanziario annuo di 800 lei (160 euro). La decisione presa oggi dal Governo di Bucarest prevede che la somma venga pagata in due rate uguali di 400 lei (80 euro), ad aprile e dicembre. Nel caso delle persone i cui diritti pensionistici sono stati stabiliti dopo il 1° aprile, l’aiuto finanziario sarà concesso a dicembre e ammonterà a 400 lei (80 euro). Il sostegno è destinato ai pensionati romeni residenti nel paese o all’estero. Secondo i dati ufficiali, quasi 2,7 milioni di pensionati hanno un reddito inferiore o uguale a 2.574 lei (517 euro), e di questi più di 86.000 si trovano all’estero. Sempre oggi, l’Esecutivo ha modificato, con ordinanza d’urgenza, lo statuto del personale forestale. Sono stati così eliminati i premi equivalenti ad almeno 5 stipendi per l’ultimo mese di attività, che nel caso dei vertici dell’Ente Forestale Nazionale hanno raggiunto anche i 10 stipendi. I dipendenti di Romsilva contestano le modifiche adottate dal Governo, mentre i rappresentanti sindacali  annunciano proteste per la prossima settimana.

     

     

     

  • 12.03.2025 (aggiornamento)

    12.03.2025 (aggiornamento)

    Elezioni – L’Alleanza per l’Unione dei Romeni (all’opposizione sovranista del Parlamento romeno) ha qualificato come abusiva la decisione della Corte Costituzionale di invalidare la candidatura alle elezioni presidenziali dell’estremista Călin Georgescu. In questo senso, l’AUR ha annunciato uno sciopero parlamentare, a partire da oggi, insieme agli altri partiti sovranisti. La Corte Costituzionale ha confermato ieri la decisione con cui l’Ufficio Elettorale Centrale aveva bocciato la candidatura di Călin Georgescu alle presidenziali di maggio. A dicembre, la Consulta ha annullato le elezioni per la carica suprema nello stato sulla base del fatto che il processo elettorale era stato viziato a suo favore. Il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu ha dichiarato che la decisione unanime dei giudici della Corte Costituzionale sulla candidatura di Călin Georgescu chiude un episodio estremamente teso e pericoloso che la Romania ha vissuto negli ultimi mesi.

     

    Diplomazia – Il Ministero degli Affari Esteri romeno ritiene come inaccettabile la più recente dichiarazione del portavoce del presidente russo, Vladimir Putin, riguardo alle elezioni presidenziali in Romania. Dmitri Peskov ha dichiarato che le elezioni di maggio senza la candidatura di Călin Georgescu non avranno legittimità e che la Romania ha scelto la strada del disprezzo nei confronti della democrazia. La diplomazia di Bucarest risponde che in Russia non ci sono elezioni libere da quasi 20 anni e che uno stato aggressore non può impartire lezioni di democrazia. La Romania non accetta alcun tipo di ingerenza straniera, ribadisce il Ministero degli Affari Esteri nel suo comunicato.

     

    Afta epizootica – A Bucarest, l’Autorità Nazionale Sanitaria Veterinaria e per la Sicurezza Alimentare (ANSVSA) ha vietato i trasporti di animali vivi, mangimi o letame dall’Ungheria verso la Romania, a causa di un’epidemia di afta epizootica confermata in una fattoria ungherese, vicino al confine con la Slovacchia. L’Autorità ha imposto restrizioni anche sui prodotti di origine animale come carne, latte o latticini provenienti dai due paesi. Ieri l’Autorità Sanitaria Veterinaria ha organizzato un incontro  con gli allevatori di vacche da latte per discutere le misure necessarie per la protezione delle aziende agricole romene. Pochi giorni fa, anche la Germania ha annunciato il primo focolaio di afta epizootica dopo 36 anni, in una fattoria vicino a Berlino. L’afta epizootica, altamente contagiosa, è una delle malattie virali più gravi che possono colpire il settore zootecnico.

     

    Energia – La Romania è più vicina che mai all’obiettivo di diventare un fornitore di sicurezza energetica per l’Unione Europea e il crescente interesse degli stati della regione per il paese, in quanto principale produttore di gas dell’UE, è solo uno degli elementi che confermano questo nuovo ruolo, ritiene il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. In un post su una rete sociale, il ministro ha sottolineato che Bucarest non ha l’intenzione di abbandonare il processo di transizione energetica, ma ritiene che il pragmatismo sia importante in tutto questo processo. Secondo Burduja, la Romania ha il vantaggio di disporre di risorse diversificate (gas, energia idroelettrica, nucleare, eolica, solare) e la nostra strategia è quella di sfruttare questo mix per sicurezza energetica e prezzi competitivi. La Romania deve essere un pilastro della sicurezza energetica europea, ha aggiunto il ministro.

     

    Onorificenza – Il presidente ad interim Ilie Bolojan ha conferito all’ex calciatore Gheorghe Hagi con l’Ordine Nazionale Stella della Romania, la più alta onorificenza dello stato romeno, nel grado di Cavaliere. L’Amministrazione Presidenziale precisa che l’onorificenza è stata conferita in segno di riconoscimento e apprezzamento per la sua carriera sportiva e per il suo coinvolgimento attivo nella promozione del calcio. Gheorghe Hagi rappresenta un modello e una fonte di ispirazione per tutte le generazioni – rileva la fonte citata. Nato nel 1965, Hagi ha giocato con la nazionale romena in tre campionati mondiali nel 1990, 1994 e nel 1998, nonchè in tre campionati europei, nel 1984, 1996 e 2000. Hagi vanta 125 presenze nella nazionale, secondo solo a Dorinel Munteanu, ed è capocannoniere (insieme a Adrian Mutu), con 35 reti. Come giocatore dello Steaua Bucarest, ha vinto tre scudetti, tre Coppe della Romania, oltre alla Supercoppa Europea nel 1987, quando, a Monte Carlo, segnò il gol su punizione che portò ai romeni la vittoria per 1-0 contro, all’epoca, i sovietici della Dinamo Kiev. Con il Galatasaray Istanbul, Hagi ha vinto 4 scudetti, 2 coppe e altre due Supercoppe della Turchia, nel 2000 ha guidato la squadra alla vittoria nella Coppa UEFA, mentre con il romeno Mircea Lucescu in panchina, ha ottenuto anche la Supercoppa Europea, primati assoluti per il calcio turco. Dopo il ritiro, è diventato allenatore e ha fondato il club Viitorul (oggi Farul) Constanța, con il quale ha vinto due volte lo scudetto.

     

    Auto – Le due case automobilistiche romene, Dacia Renault e Ford Otosan, hanno registrato a febbraio un calo della produzione di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati pubblicati dall’Associazione dei Costruttori di Automobili – ACAROM, nei primi due mesi dell’anno la produzione dei due stabilimenti del sud della Romania è diminuita del 14%, nel contesto dei problemi che intaccano l’intera industria automobilistica europea.

  • 12.03.2025

    12.03.2025

    Elezioni – L’Alleanza per l’Unione dei Romeni (all’opposizione sovranista del Parlamento romeno) ha qualificato come abusiva la decisione della Corte Costituzionale di invalidare la candidatura alle elezioni presidenziali dell’estremista Călin Georgescu. In questo senso, l’AUR ha annunciato uno sciopero parlamentare, a partire da oggi, insieme agli altri partiti sovranisti. La Corte Costituzionale ha confermato ieri la decisione con cui l’Ufficio Elettorale Centrale aveva bocciato la candidatura di Călin Georgescu alle presidenziali di maggio. A dicembre, la Consulta ha annullato le elezioni per la carica suprema nello stato sulla base del fatto che il processo elettorale era stato viziato a suo favore. Il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu ha dichiarato che la decisione unanime dei giudici della Corte Costituzionale sulla candidatura di Călin Georgescu chiude un episodio estremamente teso e pericoloso che la Romania ha vissuto negli ultimi mesi.

     

    Diplomazia – Il Ministero degli Affari Esteri romeno ritiene come inaccettabile la più recente dichiarazione del portavoce del presidente russo, Vladimir Putin, riguardo alle elezioni presidenziali in Romania. Dmitri Peskov ha dichiarato che le elezioni di maggio senza la candidatura di Călin Georgescu non avranno legittimità e che la Romania ha scelto la strada del disprezzo nei confronti della democrazia. La diplomazia di Bucarest risponde che in Russia non ci sono elezioni libere da quasi 20 anni e che uno stato aggressore non può impartire lezioni di democrazia. La Romania non accetta alcun tipo di ingerenza straniera, ribadisce il Ministero degli Affari Esteri nel suo comunicato.

     

    Afta epizootica – A Bucarest, l’Autorità Nazionale Sanitaria Veterinaria e per la Sicurezza Alimentare (ANSVSA) ha vietato i trasporti di animali vivi, mangimi o letame dall’Ungheria verso la Romania, a causa di un’epidemia di afta epizootica confermata in una fattoria ungherese, vicino al confine con la Slovacchia. L’Autorità ha imposto restrizioni anche sui prodotti di origine animale come carne, latte o latticini provenienti dai due paesi. Ieri l’Autorità Sanitaria Veterinaria ha organizzato un incontro  con gli allevatori di vacche da latte per discutere le misure necessarie per la protezione delle aziende agricole romene. Pochi giorni fa, anche la Germania ha annunciato il primo focolaio di afta epizootica dopo 36 anni, in una fattoria vicino a Berlino. L’afta epizootica, altamente contagiosa, è una delle malattie virali più gravi che possono colpire il settore zootecnico.

     

    Onorificenza – Il presidente ad interim Ilie Bolojan ha conferito all’ex calciatore Gheorghe Hagi con l’Ordine Nazionale Stella della Romania, la più alta onorificenza dello stato romeno, nel grado di Cavaliere. L’Amministrazione Presidenziale precisa che l’onorificenza è stata conferita in segno di riconoscimento e apprezzamento per la sua carriera sportiva e per il suo coinvolgimento attivo nella promozione del calcio. Gheorghe Hagi rappresenta un modello e una fonte di ispirazione per tutte le generazioni – rileva la fonte citata. Nato nel 1965, Hagi ha giocato con la nazionale romena in tre campionati mondiali nel 1990, 1994 e nel 1998, nonchè in tre campionati europei, nel 1984, 1996 e 2000. Hagi vanta 125 presenze nella nazionale, secondo solo a Dorinel Munteanu, ed è capocannoniere (insieme a Adrian Mutu), con 35 reti. Come giocatore dello Steaua Bucarest, ha vinto tre scudetti, tre Coppe della Romania, oltre alla Supercoppa Europea nel 1987, quando, a Monte Carlo, segnò il gol su punizione che portò ai romeni la vittoria per 1-0 contro, all’epoca, i sovietici della Dinamo Kiev. Con il Galatasaray Istanbul, Hagi ha vinto 4 scudetti, 2 coppe e altre due Supercoppe della Turchia, nel 2000 ha guidato la squadra alla vittoria nella Coppa UEFA, mentre con il romeno Mircea Lucescu in panchina, ha ottenuto anche la Supercoppa Europea, primati assoluti per il calcio turco. Dopo il ritiro, è diventato allenatore e ha fondato il club Viitorul (oggi Farul) Constanța, con il quale ha vinto due volte lo scudetto.

     

    Auto – Le due case automobilistiche romene, Dacia Renault e Ford Otosan, hanno registrato a febbraio un calo della produzione di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati pubblicati dall’Associazione dei Costruttori di Automobili – ACAROM, nei primi due mesi dell’anno la produzione dei due stabilimenti del sud della Romania è diminuita del 14%, nel contesto dei problemi che intaccano l’intera industria automobilistica europea.

  • 11.03.2025 (aggiornamento)

    11.03.2025 (aggiornamento)

    Elezioni – I giudici della Corte Costituzionale della Romania (CCR) hanno bocciato la contestazione dell’estremista filo-russo Călin Georgescu, confermando la decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale (BEC) di invalidare la sua candidatura per le elezioni presidenziali di maggio. In precedenza, nell’adottare la decisione, l’Ufficio Elettorale Centrale ha invocato la delibera della Corte Costituzionale di annullare le elezioni presidenziali alla fine dello scorso anno, rilevando che la candidatura di Georgescu non riunisce le condizioni di legalità inquanto, non rispettando la procedura elettorale, lui ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia, fondata su un voto giusto, integro e imparziale. La decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale di respingere la candidatura di Georgescu è stata seguita domenica sera dalle proteste violente dei suoi sostenitori, in cui 13 gendarmi sono rimasti feriti. La Procura Generale ha aperto un procedimento penale per istigazione pubblica, mentre il partito REPER (opposizione extraparlamentare) ha inoltrato una denuncia penale per istigazione pubblica e oltraggio, dopo le dichiarazioni pubbliche fatte da George Simion, il leader dell’opposizione AUR (populista, ultranazionalista), dal mercenario Horațiu Potra e da Călin Georgescu, come reazione alla decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale. Nel caso in cui Călin Georgescu e i partiti che lo sostengono – Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e il Partito della Gente Giovane (POT) – vorranno registrare un altro candidato per le elezioni di maggio, dovranno presentare il fascicolo necessario accompagnato da una lista con almeno 200.000 firme entro il 15 marzo. D’altra parte, il sindaco di Bucarest, Nicușor Dan, potrà candidarsi come indipendente alle elezioni presidenziali di maggio, dopo che  la Corte Costituzionale ha deciso di bocciare tutte le contestazioni presentate contro la decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale di convalidare la sua candidatura. Sempre oggi, l’Ufficio Centrale Elettorale ha deciso di registrare la candidatura alla presidenza di Crin Antonescu, sostenuto dalla coalizione di governo PSD – PNL – UDMR.

     

    NATO – “La NATO ha preparato scenari militari per qualsiasi situazione di sicurezza che possa ledere i paesi membri, compresi quelli collocati sul Fianco Orientale”. Lo  ha dichiarato il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, dopo che l’amministrazione di Washington ha inviato segnali che indicano una possibile riduzione della sua presenza in Europa e un riposizionamento delle sue truppe americane. D’altra parte, sottolineano i media romeni, l’estensione della base militare NATO di Mihail Kogălniceanu (sud-est) prosegue secondo i piani senza indicazioni che potrebbe fermarsi. Nella base lavorano già circa 200 cittadini locali, numero che potrebbe aumentare, visto che il progetto per un valore di oltre 2,5 miliardi di euro prevede la trasformazione dell’area in una vera e propria città, che potrà ospitare 10.000 militari e civili.

     

    Tratta esseri umani – Via libera della  plenaria della Camera dei Deputati e del Senato di Bucarest all’istituzione della Commissione speciale mista per il contrasto alla tratta di esseri umani. La creazione della commissione è stata proposta dal presidente della Camera dei Deputati, Ciprian Şerban. Tra gli obiettivi della commissione figurano: l’analisi delle cause e dei fattori che favoriscono la tratta di esseri umani, compreso lo sfruttamento lavorativo, lo sfruttamento sessuale, la tratta di minori o altre forme di abuso, l’analisi dell’attività delle istituzioni e delle autorità della pubblica amministrazione abilitate a livello centrale e locale nella prevenzione, nell’identificazione, nell’investigazione e nella soluzione della tratta di esseri umani, l’elaborazione di proposte legislative volte a modificate la legislazione specifica. Un altro obiettivo è quello di identificare, valutare e promuovere le migliori pratiche, strumenti e strategie per prevenire e combattere la tratta di esseri umani, compreso lo sfruttamento lavorativo e altre forme di abuso, nonché la protezione, il sostegno e il reinserimento sociale delle vittime di questo tipo di  pratiche.

     

    Moldova – Il Parlamento Europeo ha votato con un’ampia maggioranza un piano di sviluppo per un valore di 1,9 miliardi di euro per la Repubblica di Moldova, paese a maggioranza romenofona. A favore hanno votato 499 deputati, 117 sono stati contrari, mentre 44 si sono astenuti. Nei dibattiti di lunedì, gli eurodeputati hanno sottolineato che, attraverso questo meccanismo, la Moldova viene aiutata a diventare indipendente dal punto di vista energetico dalla Russia, riferisce Radio Chișinău. Secondo la fonte citata, il piano europeo per la Moldova prevede la concessione di 520 milioni di euro sotto forma di sovvenzioni. Altri 1,5 miliardi arriveranno come prestiti a tasso agevolato. I fondi verranno concessi due volte l’anno, seguendo le richieste del governo di Chișinău, e la Commissione Europea verificherà se le condizioni del piano di riforma sono state rispettate. Il piano prevede lo sviluppo delle infrastrutture e l’aumento dell’assistenza finanziaria, l’integrazione progressiva della Moldova sul mercato unico dell’UE, nonché l’attuazione di riforme socioeconomiche fondamentali.

     

    UE – Il ministro delle Finanze romeno, Tanczos Barna, ha partecipato a Bruxelles alla riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari. Sul tavolo temi come la competitività e il miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, la cooperazione in campo fiscale, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, il meccanismo di ripresa e resilienza. La Commissione ha presentato ai ministri il pacchetto Omnibus, il cui obiettivo è di contribuire al raggiungimento di una riduzione degli oneri amministrativi di almeno il 25% e del 35% per le piccole e medie imprese. Per quanto riguarda l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, i ministri hanno avuto uno scambio di opinioni sulla situazione in corso,  riguardo all’impatto economico e finanziario dell’aggressione, compresa l’applicazione di eventuali sanzioni. I ministri  hanno presentato anche il bilancio dell’applicazione del Meccanismo di ripresa e resilienza.

     

  • 11.03.2025

    11.03.2025

    Elezioni – La Corte Costituzionale della Romania esamina le contestazioni riguardanti la candidatura dell’estremista filo-russo Călin Georgescu alle elezioni presidenziali di maggio. In una delle segnalazioni, Georgescu  contesta la decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale di invalidare la sua candidatura. Nell’adozione della decisione, l’Ufficio Elettorale Centrale ha invocato la delibera della Corte Costituzionale di annullare le elezioni presidenziali alla fine dello scorso anno, rilevando che la candidatura di Georgescu non riunisce le condizioni di legalità inquanto, non rispettando la procedura elettorale, lui ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia, fondata su un voto giusto, integro e imparziale. La decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale di respingere la candidatura di Georgescu è stata seguita domenica sera dalle proteste violente dei suoi sostenitori, in cui 13 gendarmi sono rimasti feriti. La Procura Generale ha aperto un procedimento penale per istigazione pubblica, mentre il partito REPER (opposizione extraparlamentare) ha inoltrato una denuncia penale per istigazione pubblica e oltraggio, dopo le dichiarazioni pubbliche fatte da George Simion, il leader dell’opposizione AUR (populista, ultranazionalista), dal mercenario Horațiu Potra e da Călin Georgescu, come reazione alla decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale. Sempre oggi, la Consulta esamina anche la contestazione contro la decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale di accettare la candidatura del sindaco generale della Capitale, Nicuşor Dan, alle presidenziali di maggio. D’altra parte, l’Ufficio Centrale Elettorale ha deciso oggi di registrare la candidatura alla presidenza di Crin Antonescu, sostenuto dalla coalizione di governo PSD – PNL – UDMR.

     

    NATO – “La NATO ha preparato scenari militari per qualsiasi situazione di sicurezza che possa ledere i paesi membri, compresi quelli collocati sul Fianco Orientale”. Lo  ha dichiarato il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, dopo che l’amministrazione di Washington ha inviato segnali che indicano una possibile riduzione della sua presenza in Europa e un riposizionamento delle sue truppe americane. D’altra parte, sottolineano i media romeni, l’estensione della base militare NATO di Mihail Kogălniceanu (sud-est) prosegue secondo i piani senza indicazioni che potrebbe fermarsi. Nella base lavorano già circa 200 cittadini locali, numero che potrebbe aumentare, visto che il progetto per un valore di oltre 2,5 miliardi di euro prevede la trasformazione dell’area in una vera e propria città, che potrà ospitare 10.000 militari e civili.

     

    Tratta esseri umani – Via libera della  plenaria della Camera dei Deputati e del Senato di Bucarest all’istituzione della Commissione speciale mista per il contrasto alla tratta di esseri umani. La creazione della commissione è stata proposta dal presidente della Camera dei Deputati, Ciprian Şerban. Tra gli obiettivi della commissione figurano: l’analisi delle cause e dei fattori che favoriscono la tratta di esseri umani, compreso lo sfruttamento lavorativo, lo sfruttamento sessuale, la tratta di minori o altre forme di abuso, l’analisi dell’attività delle istituzioni e delle autorità della pubblica amministrazione abilitate a livello centrale e locale nella prevenzione, nell’identificazione, nell’investigazione e nella soluzione della tratta di esseri umani, l’elaborazione di proposte legislative volte a modificate la legislazione specifica. Un altro obiettivo è quello di identificare, valutare e promuovere le migliori pratiche, strumenti e strategie per prevenire e combattere la tratta di esseri umani, compreso lo sfruttamento lavorativo e altre forme di abuso, nonché la protezione, il sostegno e il reinserimento sociale delle vittime di questo tipo di  pratiche.

     

    UE – Il ministro delle Finanze romeno, Tanczos Barna, ha partecipato a Bruxelles alla riunione del Consiglio Affari Economici e Finanziari. Sul tavolo temi come la competitività e il miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, la cooperazione in campo fiscale, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, il meccanismo di ripresa e resilienza. La Commissione ha presentato ai ministri il pacchetto Omnibus, il cui obiettivo è di contribuire al raggiungimento di una riduzione degli oneri amministrativi di almeno il 25% e del 35% per le piccole e medie imprese. Per quanto riguarda l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, i ministri hanno avuto uno scambio di opinioni sulla situazione in corso,  riguardo all’impatto economico e finanziario dell’aggressione, compresa l’applicazione di eventuali sanzioni. I ministri  hanno presentato anche il bilancio dell’applicazione del Meccanismo di ripresa e resilienza.

     

  • 10.03.2005 (aggiornamento)

    10.03.2005 (aggiornamento)

    Presidenziali – L’indipendente Călin Georgescu ha annunciato di aver contestato alla Corte Costituzionale la decisione presa ieri dall’Ufficio Elettorale Centrale di respingere la sua candidatura alle presidenziali che si terranno a maggio. Invece, il rettore della Scuola Nazionale di Studi Politici e Amministrativi, Remus Pricopie, ha presentato un memorandum in cui chiede alla Consulta di mantenere il rigetto della candidatura di Georgescu, sostenendo che la sua registrazione contravviene ai provvedimenti costituzionali. Sempre oggi è stata inoltrata alla Corte Costituzionale anche una contestazione contro la candidatura di Nicuşor Dan alla presidenza. La Consulta ha annunciato che valuterà domani, a partire dalle ore 17.00, tutte le contestazioni presentate finora. Ad annunciare la contestazione presso la Consulta della decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale di respingere la candidatura di Călin Georgescu, è stato George Simonion il leader dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (all’opposizione). Simion ha precisato che l’Ufficio Elettorale Centrale non ha attribuzioni di respingere una candidatura presentata, accusando l’istituzione di aver commesso un abuso. Il leader dell’AUR ha lanciato un appello ai sostenitori di Călin Georgescu di non ricorrere alla violenza se continueranno a protestare contro le decisioni dell’Ufficio Elettorale Centrale.

     

    Elezioni- La direzione del partito REPER, all’opposizione extraparlamentare, ha presentato una denuncia penale per atti di incitamento pubblico e oltraggio avvenuti nel contesto delle vicende svoltesi ieri sera presso la sede dell’Ufficio Elettorale Centrale. La denuncia riguarda le dichiarazioni pubbliche fatte da George Simion, il presidente del partito AUR (opposizione parlamentare, populista ultranazionalista), dal mercenario Horatiu Potra e dall’ex candidato indipendente alla presidenza, l’estremista filorusso e antioccidentale Călin Georgescu. Attraverso questi  messaggi, i tre hanno incitato alla violenza contro le autorità dello stato, avendo come conseguenza diretta gli atti di vandalismo e le aggressioni contro le forze dell’ordine nel centro della Capitale. Anche il PNL, che fa parte della coalizione di governo, ha fermamente condannato e respinto ogni forma di violenza nella vita pubblica e privata. Più di 500 persone sono state verificate nell’area delle proteste violente avvenute ieri sera presso la sede dell’Ufficio Elettorale Centrale. Sulla base dei filmati operativi o presentati nello spazio pubblico, le persone che hanno commesso atti antisociali saranno identificate, precisa la Gendarmeria di Bucarest. In seguito alle violenze, 13 gendarmi sono stati feriti e trasferiti in ospedale. 4 sono ancora ricoverati. I protestatari, sostenitori di Călin Georgescu, hanno causato anche distruzioni. Le violenze sono scoppiate dopo che l’Ufficio Elettorale Centrale ha respinto la candidatura di Călin Georgescu alle elezioni presidenziali di maggio. L’Ufficio ha invocato la decisione della Corte Costituzionale di annullare le elezioni presidenziali alla fine dello scorso anno, affermando che la candidatura di Georgescu non riunisce le condizioni di legalità inquanto, non rispettando la procedura elettorale, lui ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia, fondata su un voto giusto, integro e imparziale.

     

    Fake News – La Gendarmeria romena informa che è in corso una campagna di disinformazione su diversi account TikTok e Facebook, relativa agli incidenti avvenuti ieri sera durante le proteste nel centro di Bucarest. Le fake news attorno alle quali è costruita la campagna fanno riferimento ad atti di violenza dei gendarmi contro le donne, all’uso di proiettili di gomma e granate lacrimogene, al coinvolgimento di agitatori per provocare violenze, o all’uso di droni per sparare gas lacrimogeni. Tutte queste informazioni sono false e sono volte a manipolare i cittadini per provocare altri episodi di violenza, precisa la Gendarmeria.

     

    Tasse – Il Ministero delle Finanze annuncia che non modificherà quest’anno le normative riguardanti le tasse e le imposte, ma non esclude modifiche laddove sono necessari miglioramenti nella loro applicazione. Il segretario di stato, Alin Marius Andrieș, afferma che qualsiasi modifica legislativa di questo tipo dovrebbe essere apportata dopo una previa consultazione con tutte le parti interessate. L’obiettivo principale per l’anno in corso è il consolidamento fiscale, al fine di aumentare la fiducia dei partner, comprese le agenzie di rating internazionali e la Commissione Europea, ha spiegato il segretario di stato.

     

    Incendi boschivi – I vigili del fuoco militari, insieme ai dipendenti dei dipartimenti forestali e alle squadre del Servizio volontario per le situazioni di emergenza, con il supporto degli aerei del Ministero degli Affari Interni e del Ministero della Difesa, intervengono per limitare l’estensione di diversi incendi di vegetazione in più di 20 località della Romania, che hanno provocato finora la morte di due persone. In alcune zone,  gli interventi dei vigili del fuoco sono estremamente difficoltosi, a causa delle condizioni sul campo, che rendono impossibile l’accesso dei mezzi operativi. Le autorità ricordano ai cittadini che bruciare la vegetazione secca è proibito dalla legge e che coloro che non rispettano questi provvedimenti rischiano gravi sanzioni. In questo senso, negli ultimi giorni sono state emesse multe e sono stati aperti diversi procedimenti penali. D’altra parte, le autorità lanciano un appello ai cittadini affinché rispettino le norme in materia di tutela dell’ambiente e adottino metodi alternativi di sanificazione del terreno, senza l’uso dei fuochi all’aperto.

     

    Moldova – A Strasburgo, il Parlamento Europeo esamina lo stanziamento di un pacchetto di aiuti per un valore di 1,9 miliardi di euro destinato alla Repubblica di Moldova (paese a maggioranza romenofona). Secondo il corrispondente di Radio Romania, i soldi saranno adoperati per la costruzione di ospedali e scuole, per l’ammodernamento delle infrastrutture di trasporto o per la costruzione di nuovi ponti sul fiume Prut, al confine con la Romania. Verranno inoltre sostenuti gli investimenti e le riforme necessarie per ridurre la dipendenza energetica dalla Federazione Russa. Chișinău potrà accedere ai primi fondi già dal mese prossimo. Sempre oggi,  a Parigi, la presidente della Moldova, la filo-occidentale Maia Sandu, incontra il suo omologo francese, Emmanuel Macron. I due capi di stato firmeranno una serie di accordi bilaterali riguardanti la sicurezza sociale e la lotta alla disinformazione. Secondo la presidenza francese, la visita di Maia Sandu rappresenta una nuova occasione per sottolineare l’impegno della Francia nei confronti della Moldova, a favore della sua indipendenza, sovranità e sicurezza, anche alla della guerra d’aggressione lanciata dalla Russia contro la confinante Ucraina.

  • 10.03.2025

    10.03.2025

    Elezioni- La direzione del partito REPER, all’opposizione extraparlamentare, ha presentato una denuncia penale per atti di incitamento pubblico e oltraggio avvenuti nel contesto delle vicende svoltesi ieri sera presso la sede dell’Ufficio Elettorale Centrale. La denuncia riguarda le dichiarazioni pubbliche fatte da George Simion, il presidente del partito AUR (opposizione parlamentare, populista ultranazionalista), dal mercenario Horatiu Potra e dall’ex candidato indipendente alla presidenza, l’estremista filorusso e antioccidentale Călin Georgescu. Attraverso questi  messaggi, i tre hanno incitato alla violenza contro le autorità dello stato, avendo come conseguenza diretta gli atti di vandalismo e le aggressioni contro le forze dell’ordine nel centro della Capitale. Anche il PNL, che fa parte della coalizione di governo, ha fermamente condannato e respinto ogni forma di violenza nella vita pubblica e privata. Più di 500 persone sono state verificate nell’area delle proteste violente avvenute ieri sera presso la sede dell’Ufficio Elettorale Centrale. Sulla base dei filmati operativi o presentati nello spazio pubblico, le persone che hanno commesso atti antisociali saranno identificate, precisa la Gendarmeria di Bucarest. In seguito alle violenze, 13 gendarmi sono stati feriti e trasferiti in ospedale. 4 sono ancora ricoverati. I protestatari, sostenitori di Călin Georgescu, hanno causato anche distruzioni. Le violenze sono scoppiate dopo che l’Ufficio Elettorale Centrale ha respinto la candidatura di Călin Georgescu alle elezioni presidenziali di maggio. L’Ufficio ha invocato la decisione della Corte Costituzionale di annullare le elezioni presidenziali alla fine dello scorso anno, affermando che la candidatura di Georgescu non riunisce le condizioni di legalità inquanto, non rispettando la procedura elettorale, lui ha violato l’obbligo stesso di difendere la democrazia, fondata su un voto giusto, integro e imparziale.

     

    Fake News – La Gendarmeria romena informa che è in corso una campagna di disinformazione su diversi account TikTok e Facebook, relativa agli incidenti avvenuti ieri sera durante le proteste nel centro di Bucarest. Le fake news attorno alle quali è costruita la campagna fanno riferimento ad atti di violenza dei gendarmi contro le donne, all’uso di proiettili di gomma e granate lacrimogene, al coinvolgimento di agitatori per provocare violenze, o all’uso di droni per sparare gas lacrimogeni. Tutte queste informazioni sono false e sono volte a manipolare i cittadini per provocare altri episodi di violenza, precisa la Gendarmeria.

     

    Tasse – Il Ministero delle Finanze annuncia che non modificherà quest’anno le normative riguardanti le tasse e le imposte, ma non esclude modifiche laddove sono necessari miglioramenti nella loro applicazione. Il segretario di stato, Alin Marius Andrieș, afferma che qualsiasi modifica legislativa di questo tipo dovrebbe essere apportata dopo una previa consultazione con tutte le parti interessate. L’obiettivo principale per l’anno in corso è il consolidamento fiscale, al fine di aumentare la fiducia dei partner, comprese le agenzie di rating internazionali e la Commissione Europea, ha spiegato il segretario di stato.

     

    Incendi boschivi – I vigili del fuoco militari, insieme ai dipendenti dei dipartimenti forestali e alle squadre del Servizio volontario per le situazioni di emergenza, con il supporto degli aerei del Ministero degli Affari Interni e del Ministero della Difesa, intervengono per limitare l’estensione di diversi incendi di vegetazione in più di 20 località della Romania, che hanno provocato finora la morte di due persone. In alcune zone,  gli interventi dei vigili del fuoco sono estremamente difficoltosi, a causa delle condizioni sul campo, che rendono impossibile l’accesso dei mezzi operativi. Le autorità ricordano ai cittadini che bruciare la vegetazione secca è proibito dalla legge e che coloro che non rispettano questi provvedimenti rischiano gravi sanzioni. In questo senso, negli ultimi giorni sono state emesse multe e sono stati aperti diversi procedimenti penali. D’altra parte, le autorità lanciano un appello ai cittadini affinché rispettino le norme in materia di tutela dell’ambiente e adottino metodi alternativi di sanificazione del terreno, senza l’uso dei fuochi all’aperto.

     

    Moldova – A Strasburgo, il Parlamento Europeo esamina lo stanziamento di un pacchetto di aiuti per un valore di 1,9 miliardi di euro destinato alla Repubblica di Moldova (paese a maggioranza romenofona). Secondo il corrispondente di Radio Romania, i soldi saranno adoperati per la costruzione di ospedali e scuole, per l’ammodernamento delle infrastrutture di trasporto o per la costruzione di nuovi ponti sul fiume Prut, al confine con la Romania. Verranno inoltre sostenuti gli investimenti e le riforme necessarie per ridurre la dipendenza energetica dalla Federazione Russa. Chișinău potrà accedere ai primi fondi già dal mese prossimo. Sempre oggi,  a Parigi, la presidente della Moldova, la filo-occidentale Maia Sandu, incontra il suo omologo francese, Emmanuel Macron. I due capi di stato firmeranno una serie di accordi bilaterali riguardanti la sicurezza sociale e la lotta alla disinformazione. Secondo la presidenza francese, la visita di Maia Sandu rappresenta una nuova occasione per sottolineare l’impegno della Francia nei confronti della Moldova, a favore della sua indipendenza, sovranità e sicurezza, anche alla della guerra d’aggressione lanciata dalla Russia contro la confinante Ucraina.

  • Presidenziali: la candidatura dell’indipendente Călin Georgescu, respinta dall’Ufficio Elettorale Centrale

    Presidenziali: la candidatura dell’indipendente Călin Georgescu, respinta dall’Ufficio Elettorale Centrale

    L’Ufficio sostiene di aver basato questa decisione su quella della Corte Costituzionale (CCR) di annullare le elezioni presidenziali alla fine dello scorso anno e ritiene che l’ex candidato non adempie alle condizioni risultanti dalla formula del giuramento prestato dalla persona eletta per diventare presidente. La decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale è stata seguita da violente proteste nel centro di Bucarest, dove i sostenitori di Georgescu si sono scontrati con i gendarmi. Diversi gendarmi sono rimasti feriti e alcuni dimostranti sono stati fermati. È stato inoltre avviato un procedimento penale per distruzione, dopo che i manifestanti hanno ribaltato e distrutto il veicolo di una televisione privata. Georgescu può contestare oggi presso la CCR la decisione relativa al rigetto della sua candidatura.

  • 09.03.2025 (aggiornamento)

    09.03.2025 (aggiornamento)

    Presidenziali – L’ex leader liberale, Crin Antonescu, sostenuto dalla coalizione governativa PSD-PNL-UDMR, ha registrato oggi all’Ufficio Elettorale Centrale la sua candidatura alle presidenziali. Venerdì avevano presentato le candidature come indipendenti anche l’estremista filorusso e antioccidentale Călin Georgescu e il sindaco generale di Bucarest, Nicuşor Dan. I giudici della CCR hanno respinto sabato, per ragioni procedurali, due contestazioni riguardanti la candidatura di Georgescu. Le candidature alle presidenziali che si terranno il 4 e il 18 maggio potranno essere registrate fino al 15 marzo. Lo scorso dicembre, la CCR ha annullato le presidenziali, ritenendo che l’intero processo elettorale fosse stato viziato, a favore dell’indipendente Călin Georgescu.

    Rottamazione – Il programma di rottamazione Rabla per il 2025 è stato lanciato al dibattito pubblico sul sito web del Ministero dell’Ambiente romeno. Per la rottamazione di un veicolo usato, il richiedente beneficia di un ticket di 7.000 lei (1.400 euro) per una motocicletta, 10.000 lei (2.000 euro) per un veicolo con motore termico o ibrido, 13.000 (2.600 euro) per una un’auto plug-in ibrida o motocicletta elettrica, e 25.500 lei (5.100 euro) per un veicolo puramente elettrico. La stampa specializzata nota che questi importi non sono cambiati rispetto allo scorso anno, quando il valore dei ticket è diminuito, determinando un calo delle immatricolazioni di auto elettriche. L’Associazione dei produttori e importatori di automobili della Romania ha espresso il suo disaccordo con la nuova guida ai finanziamenti e, in particolare, con gli importi concessi per le auto elettriche, ritenendo che rischiano di rallentare ancora di più la transizione verso questo tipo di veicoli.

    Ambiente – Nei prossimi giorni, le commissioni specializzate del Parlamento inizieranno i colloqui relativi all’elaborazione di un codice ambientale per la Romania. Si prevede la partecipazione di autorità di istituzioni con responsabilità nel settore, imprenditori, rappresentanti di ONG e professori universitari. Secondo le autorità, nonostante gli oltre 200 atti normativi in materia esistenti in questo momento, i problemi legati alla tutela ambientale sono enormi e la Romania necessita di una legislazione che fornisca soluzioni concrete.

    Tennis – La tennista romena Jaqueline Cristian si è qualificata oggi al terzo turno del torneo WTA 1.000 di Indian Wells (California, USA), dotato di un montepremi complessivo di circa 9 milioni di dollari, dopo aver eliminato in un match di tre set la canadese Leylah Fernandez. Nel prossimo turno, la Cristian sfiderà l’italiana Jasmine Paolini (favorita n. 6). Un’altra tennista romena, Sorana Cîrstea, è stata eliminata dall’americana Emma Navarro (10/a favorita), contro la quale ha perso in tre set.

  • 09.03.2025

    09.03.2025

    Elezioni presidenziali – In Romania, l’Ufficio Elettorale Centrale si riunisce oggi per analizzare i dossier di candidatura per le elezioni presidenziali presentati da Călin Georgescu e dal sindaco generale di Bucarest, Nicușor Dan. I membri dell’Ufficio Elettorale Centrale devono risolvere numerose contestazioni che chiedono il rigetto della registrazione della candidatura di Georgescu in quanto il suo discorso e il suo comportamento sono incompatibili con la carica suprema dello stato. La decisione che prenderà oggi l’Ufficio Elettorale Centrale, indipendentemente dal fatto che sia favorevole o meno, può essere impugnata davanti alla Corte Costituzionale entro 24 ore, ed entro altre 48 ore la Consulta deve adottare una decisione finale, che non può essere contestata davanti a nessun tribunale. I giudici della CCR hanno respinto sabato, per ragioni procedurali, due contestazioni riguardanti la candidatura di Georgescu. Fonti della CCR sostengono che mancava l’oggetto delle contestazioni, poiché, senza una decisione dell’Ufficio Elettorale Centrale, non esiste alcuna candidatura ufficiale da contestare. Oggi ha presentato la sua candidatura anche l’ex leader liberale Crin Antonescu, sostenuto dalla coalizione di governo PSD – PNL – UDMR. I candidati alle elezioni presidenziali che si terranno il 4 e il 18 maggio potranno registrarsi fino al 15 marzo. Lo scorso dicembre, la CCR ha annullato le presidenziali, ritenendo che l’intero processo elettorale fosse stato viziato, a favore dell’indipendente Călin Georgescu.

    Rottamazione – Il programma di rottamazione Rabla per il 2025 è stato lanciato al dibattito pubblico sul sito web del Ministero dell’Ambiente romeno. Per la rottamazione di un veicolo usato, il richiedente beneficia di un ticket di 7.000 lei (1.400 euro) per una motocicletta, 10.000 lei (2.000 euro) per un veicolo con motore termico o ibrido, 13.000 (2.600 euro) per una un’auto plug-in ibrida o motocicletta elettrica, e 25.500 lei (5.100 euro) per un veicolo puramente elettrico. La stampa specializzata nota che questi importi non sono cambiati rispetto allo scorso anno, quando il valore dei ticket è diminuito, determinando una diminuzione delle immatricolazioni di auto elettriche. L’Associazione dei produttori e importatori di automobili della Romania ha espresso il suo disaccordo con la nuova guida ai finanziamenti e, in particolare, con gli importi concessi per le auto elettriche, ritenendo che rischiano di rallentare ancora di più la transizione verso questo tipo di veicoli.

    Tennis – La tennista romena Jaqueline Cristian si è qualificata oggi al terzo turno del torneo WTA 1.000 di Indian Wells (California, USA), dotato di un montepremi complessivo di circa 9 milioni di dollari, dopo aver eliminato in un match di tre set la canadese Leylah Fernandez. Nel prossimo turno, la Cristian sfiderà l’italiana Jasmine Paolini (favorita n. 6). Un’altra tennista romena, Sorana Cîrstea, è stata eliminata dall’americana Emma Navarro (10/a favorita), contro la quale ha perso in tre set.

  • 08.03.2025

    08.03.2025

    Presidenziali – La Corte Costituzionale ha respinto oggi le due contestazioni contro la candidatura di Călin Georgescu alla carica di presidente della Romania. “A seguito delle delibere, la Corte Costituzionale ha respinto all’unanimità le contestazioni in quanto inammissibili, poichè non rispettavano i requisiti procedurali previsti dalla legge”, ha riferito la Consulta. Le decisioni sono definitive e vengono comunicate all’Ufficio Elettorale Centrale. Anche presso l’Ufficio Elettorale Centrale sono state inoltrate delle contestazioni in cui si sollecita il rigetto della candidatura di Călin Georgescu alle presidenziali che si terranno a maggio. La sua candidatura come indipendente è stata presentata venerdì. Una delle contestazioni è stata inoltrata dal rettore della Scuola Nazionale di Studi Politici e Amministrativi, Remus Pricopie, e tra degli argomenti invocati si annovera l’incompatibilità del discorso e del comportamento del candidato con i valori democratici e costituzionali dello stato romeno. Lo scorso dicembre, la CCR ha annullato le elezioni presidenziali dopo aver constatato che l’intero processo elettorale era stato viziato a favore di Georgescu, un estremista antioccidentale e filorusso. Attualmente lui è sotto controllo giudiziario, accusato, tra l’altro, di incitamento ad azioni contro l’ordine costituzionale, di avvio o creazione di un’organizzazione a carattere fascista, razzista o xenofobo, di promozione pubblica del culto di persone colpevoli di crimini di genocidio contro l’umanità e di crimini di guerra, di avvio o di creazione di un’organizzazione a carattere antisemita.

    Donne – Nel 2024, le donne occupavano un terzo dei seggi nei parlamenti nazionali dell’Unione Europea, in aumento di 5,6 punti percentuali rispetto al 2014, secondo i dati pubblicati venerdì da Eurostat. Tra gli stati membri, la più alta presenza di donne nel Parlamento – circa il 45% – si registrava in Svezia, Finlandia e Danimarca. Al contrario, i paesi con la minore presenza di donne in Parlamento sono Cipro (14,3%), Ungheria (14,6%) e Romania (19,5%). Nel 2024, le donne ricoprivano il 35,1% delle posizioni nei governi nazionali dell’UE, in aumento del 7,4% rispetto al 2014. La percentuale di donne nel governo è più alta in Finlandia. Al contrario, in Ungheria non vi erano donne nel governo, mentre nella Repubblica Ceca occupavano il 5,9% delle posizioni governative. In Romania, nel 2024, le donne ricoprivano circa il 30% delle posizioni governative, in crescita del 10% rispetto al 2014.

    Terremoto – Un terremoto di magnitudo 3,4 della scala Richter si è verificato stamattina nella provincia di Buzău, nella zona sismica di Vrancea (sud-est). Lo ha annunciato l’Istituto nazionale di ricerca e sviluppo per la fisica della terra, precisando che il terremoto è avvenuto ad una profondità di 129,4 chilometri. Dall’inizio di marzo, in Romania si sono verificati 9 terremoti di magnitudo compresa tra 2 e 3,3. Nel 2024, la scossa più forte, di magnitudo 5,4, è avvenuta il 16 settembre sempre nella provincia di Buzău.

    London Book Fair – Dall’11 al 13 marzo, la Romania parteciperà alla Fiera del Libro di Londra. La poetessa Ana Blandiana, la scrittrice ed editrice Denisa Comănescu e l’attrice Oana Pellea sono tra gli ospiti dell’Istituto Culturale Romeno, organizzatore dello stand della Romania all’evento. Il presidente dell’ICR, Liviu Jicman, ritiene che la presenza della Romania alla fiera del libro nella capitale britannica sia essenziale, perché rappresenta un’opportunità per integrare le opere degli autori romeni su un mercato particolarmente importante ed esigente, con un impatto globale. La Fiera del Libro di Londra è classificata come il secondo evento internazionale più grande nel mondo dell’editoria.

  • 07.03.2025 (aggiornamento)

    07.03.2025 (aggiornamento)

    ReArm Europe – L’Unione Europea ha elaborato un piano di riarmo concordato ieri sera dai leader degli stati membri, che avrà come priorità il rafforzamento della difesa del suo Fianco Orientale, dal Mar Baltico al Mar Nero, in grado di far fronte alle tendenze espansionistiche della Russia. I leader europei hanno espresso ancora una volta il loro sostegno all’Ucraina, nonchè la disponibilità di fornire garanzie di sicurezza, insieme agli Stati Uniti, nel caso di un cessate il fuoco. In questo senso, gli stati membri avranno a disposizione un fondo di 150 miliardi di euro destinati alle spese nel campo della difesa. I sistemi di difesa aerea e antimissile, i sistemi di artiglieria, i sistemi d’attacco ad alta precisione, droni e sistemi antidrone, vari tipi di munizioni o la tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale sono una priorità. I Paesi baltici, la Polonia e la Romania hanno imposto il loro punto di vista sulla priorità del Fianco Orientale nei progetti finanziati dall’UE.

     

    Tradimento – La Corte d’Appello di Bucarest ha disposto l’arresto preventivo di due membri del cosiddetto Comando Vlad Tepeş (Vlad l’Impalatore). I due sono accusati di tradimento e relazioni con agenti russi. Altri quattro membri dell’organizzazione sono sottoposti al controllo giudiziario per un periodo di 60 giorni. Nel fascicolo è indagato anche Radu Theodoru, generale a ritiro, in età di 101 anni. Secondo la DIICOT, il gruppo mirava a rimuovere l’attuale ordinamento costituzionale, nonchè a ritirare la Romania dalla NATO.

     

    Elezioni – Il sindaco della capitale, l’indipendente Nicuşor Dan, ha presentato presso la sede dell’Ufficio Elettorale Centrale il suo fascicolo di candidatura, accompagnato dalla lista delle firme necessarie per le elezioni presidenziali di maggio. Sempre oggi ha presentato la sua candidatura anche l’indipendente Călin Georgescu, sostenuto nella competizione presidenziale dalle opposizioni AUR e POT. Domenica arriverà all’Ufficio Elettorale Centrale anche l’ex leader liberale Crin Antonescu, sostenuto dall’Alleanza elettorale PSD – PNL – UDMR (al governo). Un altro competitore politico è l’ex primo ministro socialdemocratico Victor Ponta, il quale ha annunciato la sua candidatura come indipendente. I candidati alle presidenziali hanno a diposizione ancora una settimana per registrarsi alll’Ufficio Elettorale Centrale. Oltre ai fascicoli di candidatura, i competitori alla carica più alta dello stato dovranno presentare almeno 200.000 firme di sostegno.

     

    Economia – L’economia della Romania ha registrato lo scorso anno una crescita dello 0,9%. Nell’ultimo trimestre del 2024, il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre del 2023 e dello 0,8% rispetto al trimestre anteriore. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (INS), un impatto negativo sulla crescita del PIL è stato registrato dalle esportazioni nette (-2,9%), conseguenza della diminuzione del volume delle esportazioni di beni e servizi del 3,6%, correlata ad un pronunciato aumento del volume delle importazioni di beni e servizi (+3,4%).

     

    Corruzione – Cinque persone sono state rinviate a giudizio dagli inquirenti della Procura Generale, in un fascicolo nel quale sono accusate di aver ricevuto tangenti per il rilascio di documenti d’identità romeni falsi a cittadini dall’Ucraina, dalla Repubblica di Moldova e dalla Federazione Russa. Nell’atto d’accusa, i procuratori hanno notato che, durante il 2024, in qualità di dipendenti pubblici del Servizio comunitario degli Archivi di un comune della provincia di Botoşani (nord-est), gli imputati hanno ricevuto diverse somme per l’adempimento inadeguato delle loro funzioni.

     

    Libri – La Romania parteciperà, dall’11 al 13 marzo, alla Fiera del Libro di Londra. La poetessa Ana Blandiana, la scrittrice ed editrice Denisa Comănescu o l’attrice Oana Pellea si annoverano tra gli ospiti dell’Istituto Culturale Rumeno (ICR), organizzatore dello stand della Romania all’evento. Il presidente dell’ICR, Liviu Jicman, ritiene che la presenza della Romania alla fiera del libro nella capitale britannica sia essenziale, perché rappresenta un’opportunità per integrare le opere degli autori romeni su un mercato particolarmente importante ed esigente, con un impatto globale. Essendo una fiera dedicata ai professionisti del settore, l’evento può aprire nuove prospettive per la letteratura romena, afferma il capo dell’ICR. La Fiera del Libro di Londra è classificata come il secondo evento internazionale in termini di portata.