“Nemiche del popolo”, mostra sulle donne nelle carceri comuniste all’Accademia di Romania in Roma

fonte: icr.ro/roma

La mostra presenta 16 studi di casi e i ritratti di 71 donne detenute durante il periodo comunista per motivi politici, classificate dal regime come “nemiche del popolo” per vari motivi: legami con l’Occidente, accuse di “alto tradimento”, resistenza anticomunista sulle montagne, oppure opposizione al processo di nazionalizzazione, ovvero la confisca abusiva delle case e delle terre di proprietà privata, ricordano gli organizzatori. Alcune di loro sono diventate vittime semplicemente perché erano madri, mogli, figlie o sorelle di uomini considerati pericolosi dal regime.

Oltre alle 71 donne vittime, nella sezione “Le detenute più giovani” vengono presentati diversi casi di bambine nate in carcere, in quanto le loro madri erano incinte al momento dell’arresto.

All’inaugurazione della mostra, che resterà aperta fino al 10 aprile, interverranno la poetessa e scrittrice Ana Blandiana, che parlerà de “La memoria come forma di giustizia”, la direttrice esecutiva della Fondazione Academia Civică, Ioana Boca, e la curatrice della mostra, Virginia Ion. La presidente dell’Associazione degli ex detenuti politici di Romania, Niculina Moica, racconterà le proprie esperienze di quella atroce realtà.

Radio Romania Internazionale ha anticipato l’inagurazione con la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.

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