Tag: EBU

  • Coro Voci Bianche di Radio Romania, in finale a Let the Peoples Sing

    Coro Voci Bianche di Radio Romania, in finale a Let the Peoples Sing

    Il Coro delle Voci Bianche di Radio Romania si esibirà l11 ottobre a Monaco di Baviera nella finale del concorso internazionale “Let the Peoples Sing”, promosso dallEBU (European Broadcasting Union).



    Il concerto, trasmesso dallo Studio 1 della Radiodiffusione Bavarese (Bayerischer Rundfunk) e inserito nella Stagione Euroradio 2015-2016, andrà in onda in diretta sulla rete BR-KLASSIK. Per la prima volta nella storia della competizione, la finale sarà disponibile in diretta anche sui siti delle radio affiliate allEBU. Radio Romania la trasmetterà in diretta su Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale e in formato audio-video anche sui siti delle due reti.



    A Monaco di Baviera, il programma del Coro delle Voci Bianche di Radio Romania, diretto da Voicu Popescu e accompagnato dalla pianista Magdalena Faur, include “Salve Regina” del compositore spagnolo Javier Busto, e “Omaggio ai bambini del mondo” del compositore romeno Sabin Pautza. Nella serata che precede la finale del concorso, i giovani romeni si esibiscono anche in un festival dedicato alla musica corale, organizzato dalla Radiodiffusione Bavarese.



    Il Coro delle Voci Bianche di Radio Romania si è qualificato nella finale del concorso “Let the People Sing”, accanto ad altri otto ensemble. Tra i 19 ensemble corali arrivati nella semifinale svoltasi il 22 e il 23 gennaio a Monaco di Baviera, la giuria ha selezionato per la finale dell11 ottobre quelli provenienti da Danimarca, Romania, Stati Uniti, Austria, Germania, Lettonia, Svezia, Bulgaria e Gran Bretagna.



    Fondato nel 1945, il Coro delle voci bianche di Radio Romania ha avuto unevoluzione spettacolare sin dalla sua apparizione nel paesaggio musicale romeno, dimostrando le sue performance anche a livello internazionale.



    Le oltre 50 partecipazioni a festival, tornei e concorsi internazionali in quasi tutti i Paesi dellEuropa, ma anche in Giappone, Stati Uniti e Canada, hanno portato al coro importanti premi e riconoscimenti.



    Nel 2004, la Federazione dei Cori dellUE ha conferito ai piccoli artisti di Radio Romania il titolo di Ambasciatore Culturale dellEuropa.

  • Coro Voci Bianche di Radio Romania, in finale a Let the Peoples Sing

    Coro Voci Bianche di Radio Romania, in finale a Let the Peoples Sing

    Il Coro delle Voci Bianche di Radio Romania si esibirà l11 ottobre a Monaco di Baviera nella finale del concorso internazionale “Let the Peoples Sing”, promosso dallEBU (European Broadcasting Union).



    Il concerto, trasmesso dallo Studio 1 della Radiodiffusione Bavarese (Bayerischer Rundfunk) e inserito nella Stagione Euroradio 2015-2016, andrà in onda in diretta sulla rete BR-KLASSIK. Per la prima volta nella storia della competizione, la finale sarà disponibile in diretta anche sui siti delle radio affiliate allEBU. Radio Romania la trasmetterà in diretta su Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale e in formato audio-video anche sui siti delle due reti.



    A Monaco di Baviera, il programma del Coro delle Voci Bianche di Radio Romania, diretto da Voicu Popescu, e accompagnato dalla pianista Magdalena Faur, include “Salve Regina” del compositore spagnolo Javier Busto, e “Omaggio ai bambini del mondo” del compositore romeno Sabin Pautza. Nella serata che precede la finale del concorso, i giovani romeni si esibiscono anche in un festival dedicato alla musica corale, organizzato dalla Radiodiffusione Bavarese.



    Il Coro delle Voci Bianche di Radio Romania si è qualificato nella finale del concorso “Let the People Sing”, accanto ad altri otto ensemble. Tra i 19 ensemble corali arrivati nella semifinale svoltasi il 22 e il 23 gennaio a Monaco di Baviera, la giuria ha selezionato per la finale dell11 ottobre quelli provenienti da Danimarca, Romania, Stati Uniti, Austria, Germania, Lettonia, Svezia, Bulgaria e Gran Bretagna.



    Fondato nel 1945, il Coro delle voci bianche di Radio Romania ha avuto unevoluzione spettacolare sin dalla sua apparizione nel paesaggio musicale romeno, dimostrando le sue performance anche a livello internazionale.



    Le oltre 50 partecipazioni a festival, tornei e concorsi internazionali in quasi tutti i Paesi dellEuropa, ma anche in Giappone, Stati Uniti e Canada, hanno portato al coro importanti premi e riconoscimenti.



    Nel 2004, la Federazione dei Cori dellUE ha conferito ai piccoli artisti di Radio Romania il titolo di Ambasciatore Culturale dellEuropa.

  • Radio România la EBU New York Meeting 2015

    Radio România la EBU New York Meeting 2015

    Confirmând rolul de important creator şi promotor de evenimente culturale în rândul radiodifuziunilor publice din media internaţionala, Radio România a iniţiat la New York organizarea unui recital ce deschide seria evenimentelor muzicale prilejuite de participarea la întâlnirile European Broadcasting Union (EBU) New York Meeting 2015, desfăşurate la New York, în perioada 29 aprilie – 3 mai. Evenimentele reunesc reprezentanţi ai radiourilor publice europene şi americane în cadrul unui program de seminarii, dezbateri, concerte şi vizite de lucru, având ca centru de interes difuzarea producţiilor muzicale, schimburile de programe muzicale, între radiourile publice şi Opera la radio.



    Între evenimentele întâlnirii, primul reper este recitalul din 30 aprilie al pianistului de origine română Matei Varga, organizat la iniţiativa Radio România de ICR New York, găzduit de The Concert Space din Manhattan şi inclus în calendarul evenimentelor EBU. Rezident la New York, cu o carieră artistică în plină ascensiune, pianistul Matei Varga a susţinut numeroase recitaluri şi concerte în SUA şi Europa şi a colaborat cu nume de primă mărime ale scenei muzicale internaţionale. Ultimul său album cuprinzând lucrări pentru pian de George Enescu a fost lansat de casa de discuri Naxos în 2010. Matei Varga a evoluat de mai multe ori pe scena Sălii Radio din Bucureşti şi va reveni în stagiunea 2015-2016 alături de Orchestra Naţională Radio. La recitalul sau de la New York vor participa membri ai delegaţiilor participante la întâlnirea EBU, reprezentanţi ai posturilor publice de radio americane şi canadiene.



    Opera la radio este tema seminarului programat pe 1 mai în cadrul European Broadcasters Day, organizat de conducerea Operei Metropolitan şi prezidat de Peter Gelb, directorul operei, în intenţia de a oferi membrilor EBU un cadru de dezbatere cu privire la istoricul şi oportunităţile de transmisie a spectacolelor oferite de celebrul teatru de operă american. Lansate în 1931, matineele de sâmbătă de la Metropolitan, transmise în toată lumea, multe dintre ele programate astfel încât să fie accesibile ca orar publicului european, reprezintă cel mai longeviv program de transmisii de muzică clasică din istoria radioului. Transmisiunile în direct ale spectacolelor de operă şi concertelor de la Metropolitan sunt un reper esenţial pentru melomanii români în programele Radio România Cultural şi Radio România Muzical din ultimii ani.



    Carnegie Hall va fi cel de al doilea punct pe harta prestigioaselor săli de concerte newyorkeze pe care delegaţia Radio România le va vizita, la invitaţia WFMT, postul public de radio american dedicat muzicii clasice şi artelor spectacolului, şi unde va asista, în aceeaşi seară, la concertul cu opera Orfeo de C. Monteverdi, sub bagheta dirijorului Sir John Eliot Gardiner.



    Calendarul întâlnirilor EBU va continua cu invitaţia lansată delegaţiilor prezente de către Metropolitan Opera de a participa la un tur al teatrului şi la reprezentarea spectacolului Bal mascat, de G. Verdi, dirijat de James Levine, actualul director muzical de la Metropolitan, spectacol din seria celor care pot fi ascultate sâmbăta seara şi în România, preluate în direct sau înregistrat, pe frecvenţele Radio România Muzical şi Radio România Cultural şi online pe www.radioromaniacultural.ro si www.romania-muzical.ro.

  • Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    La Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, costituisce una nuova opportunità di riflettere insieme ai legami tra Radio Romania e Radio Rai, diventati molto stretti a partire dal 2012, che ha segnato anche l’inizio dei progetti editoriali congiunti, coordinati dal Vice Direttore del servizio pubblico radiofonico italiano, Sergio Valzania.



    “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme” nel 2012, insieme alla Comunità Radiotelevisiva Italofona, seguito nel 2013 dalla “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori” e la “Via dei faggi in Bucovina”, quest’ultimo cammino dedicato all’85esimo anniversario di Radio Romania, “La Via Francigena del Nord — l’Europa, a piedi, verso Roma” nel 2014 sono stati altrettanti progetti che hanno unito i due servizi pubblici. Nel 2015, le due radio percorreranno il cammino di Santiago e un altro in Romania, sulla frontiera occidentale del Paese.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    Il 90esimo anniversario di Radio Rai e l’86esimo di Radio Romania nel 2014 sono stati ricordati dalla Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, in un messaggio di auguri al servizio pubblico di Bucarest, in occasione della Giornata Mondiale della Radio. Anna Maria Tarantola ha sottolineato l’ottima collaborazione tra i servizi pubblici di Roma e Bucarest, sia a livello bilaterale che multilaterale, in sede di EBU, COPEAM o della Comunità Radiotelevisiva Italofona.





    I progetti comuni e il nuovo cammino che le due radio percorreranno insieme quest’anno alla scoperta delle presenze italiane alla frontiera occidentale della Romania sono stati ricordati anche dal ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, e dalla Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero.







    La collaborazione tra Radio Romania e Radio Rai si esprime anche all’interno di Prix Italia, come ha sottolineato a Radio Romania il Segretario generale Paolo Morawski. Tanti cari auguri per la Giornata Mondiale della Radio!



  • Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    Speciale WRD 2015: Radio Romania – Radio Rai

    La Giornata Mondiale della Radio, celebrata il 13 febbraio, costituisce una nuova opportunità di riflettere insieme ai legami tra Radio Romania e Radio Rai, diventati molto stretti a partire dal 2012, che ha segnato anche l’inizio dei progetti editoriali congiunti, coordinati dal Vice Direttore del servizio pubblico radiofonico italiano, Sergio Valzania.



    “La Via Francigena del Sud: Roma — Gerusalemme” nel 2012, insieme alla Comunità Radiotelevisiva Italofona, seguito nel 2013 dalla “Via Tolosana — verso Santiago, sulla strada dei trovatori” e la “Via dei faggi in Bucovina”, quest’ultimo cammino dedicato all’85esimo anniversario di Radio Romania, “La Via Francigena del Nord — l’Europa, a piedi, verso Roma” nel 2014 sono stati altrettanti progetti che hanno unito i due servizi pubblici. Nel 2015, le due radio percorreranno il cammino di Santiago e un altro in Romania, sulla frontiera occidentale del Paese.



    Quindi, la Rai è stata al fianco dei colleghi di Bucarest nel 2013, per il loro 85esimo anniversario. E sempre la Rai ha voluto essere insieme a Radio Romania nel 2014, a Roma, in occasione delle proprie celebrazioni: il 90esimo anniversario della radio e il 60esimo della televisione.



    Su invito della Presidente Anna Maria Tarantola, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, è stato presente all’udienza accordata da Papa Francesco ai giornalisti della Rai il 18 gennaio, in occasione del doppio anniversario, udienza alla quale hanno partecipato solo poche emittenti radiotelevisive dell’Europa.



    Radio Romania è stata l’unica di un Paese a maggioranza ortodossa. Nel breve dialogo con il Sommo Pontefice, Ovidiu Miculescu ha sottolineato l’eccellente collaborazione tra Radio Romania, Radio Rai e Radio Vaticana.



    Il 90esimo anniversario di Radio Rai e l’86esimo di Radio Romania nel 2014 sono stati ricordati dalla Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, in un messaggio di auguri al servizio pubblico di Bucarest, in occasione della Giornata Mondiale della Radio. Anna Maria Tarantola ha sottolineato l’ottima collaborazione tra i servizi pubblici di Roma e Bucarest, sia a livello bilaterale che multilaterale, in sede di EBU, COPEAM o della Comunità Radiotelevisiva Italofona.





    I progetti comuni e il nuovo cammino che le due radio percorreranno insieme quest’anno alla scoperta delle presenze italiane alla frontiera occidentale della Romania sono stati ricordati anche dal ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, e dalla Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero.







    La collaborazione tra Radio Romania e Radio Rai si esprime anche all’interno di Prix Italia, come ha sottolineato a Radio Romania il Segretario generale Paolo Morawski. Tanti cari auguri per la Giornata Mondiale della Radio!



  • Let the Peoples Sing 2015: Kinderchor des Rumänischen Rundfunks im Finale

    Let the Peoples Sing 2015: Kinderchor des Rumänischen Rundfunks im Finale

    Der Kinderchor des Rumänischen Rundfunks qualifizierte sich für das Finale des internationalen Chorwettbewerbs Let the Peoples Sing“ 2015. Die Veranstaltung findet unter der Schirmherrschaft der Europäischen Rundfunkunion statt. Der Wettbewerb wurde zum ersten Mal 1961 von der BBC (British Broadcasting Corporation — London) organisiert, zunächst nur auf nationaler Ebene, seit 1966 mit internationaler Beteiligung. Die Teilnehmer werden von der Europäischen Rundfunkunion (EBU) aufgerufen. Das Halbfinale hat in München Ende Januar stattgefunden. Von den 19 Ensembles, die von 13 Organisationen, die mit der EBU zusammenarbeiten, vorgeschlagen wurden, hat die Jury 9 Ensembles ausgewählt. Voicu Popescu, Dirigent des Kinderchors des Rumänischen Rundfunks, dazu:



    Diese Veranstaltung ist für uns sehr bedeutend. Wir können hier gesehen und bemerkt werden. Wir traten in diese Geschichte mit der ganzen Seele ein. Wir mussten eine unbearbeitete Tonaufnahme schicken. Was wir eingereicht haben, war eine Aufnahme der Leistung des Kinderchors im Rahmen des Projektes ‚Die Kinder singen über die Zukunft‘. Daran beteiligten sich auch weitere Chöre. Eingeladen war auch ein Dirigent aus Schweden. Damals wussten wir nicht, dass wir an einem derartigen Wettbewerb teilnehmen werden. Die Aufnahme des Konzerts wurde sehr geschätzt, so dass wir uns für das Halbfinale dieses internationalen Wettbewerbs qualifiziert haben. Im Wettbewerb blieben die Spitzen der Chormusik. Es geht um Länder wie Dänemark, den USA, Österreich, Deutschland, Lettland und Schweden. Hinzu kamen Staaten mit gro‎ßen Leistungen im Bereich der zeitgenössischen Musik wie Bulgarien und Gro‎ßbritannien. Ich hoffe, dass wir einen besonderen Eindruck im Finale machen werden.“




    Der Rundfunk-Kinderchor wird im Oktober 2015 im Finale in München in der Sektion Kinder und Jugendchöre“ unter der Leitung des Dirigenten Voicu Popescu singen. Das Konzert im Studio Nummer 1 des Bayerischen Rundfunks wird live von dem Sender BR-KLASSIK ausgestrahlt. Die Veranstaltung ist in der Spielzeit Euroradio 2015-2016 eingetragen.



    Der Kinderchor des Rumänischen Rundfunks wurde 1945 gegründet, blickt auf eine schöne Entwicklung zurück und hat auf internationaler Ebene sein Niveau bewiesen. Die 50 Teilnahmen an Festivals, internationalen Wettbewerben in fast allen europäischen Staaten, in Japan, den USA und Kanada haben den jungen Künstlern Auszeichnungen und Preise gebracht. Der Verband der Chöre in der EU hat dem Rumänischen Rundfunk-Kinderchor 2004 den Titel Kulturbotschafter der EU“ verliehen. Die Rezitale, die A-cappella-Konzerte, die Leistung zusammen mit dem Nationalen Rundfunkorchester, dem Kammerorchester, der Philharmonie George Enescu“, der Philharmonie München, dem Bayerischen Staatsorchester unter der Leitung von rumänischen und ausländischen Dirigenten wie Iosif Conta, Ludovic Bacs, Horia Andreescu, Cristian Badea, Jing Wang, Lawrence Foster, Wayne Marshall, Zubin Mehta haben den besonderen Rang des Chors bestätigt.

  • EBU – onorata per partnership RadiRo

    EBU – onorata per partnership RadiRo

    “L’European Broadcasting Union (EBU) è onorata di essere partner del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche RadiRo, organizzato da Radio Romania, membro dell’EBU e sostenitore tradizionale della musica classica”. E’ quanto si legge sul sito della prestigiosa organizzazione, che riunisce le radio e le tv pubbliche europee: 73 membri di 56 Paesi e 36 membri associati dell’Asia, Africa e delle Americhe.



    Sul palcoscenico della Sala Concerti “Mihail Jora” di Radio Romania saliranno orchestre radiofoniche di Francia, Finlandia, Repubblica Ceca, Germania e Romania, dirette dai famosi maestri Joshua Weilerstein, Ondrej Lenárd, Stéphane Denève, Case Scaglione, Vassily Sinaisky, Tiberiu Soare e Cristian Mandeal, accanto a grandi nomi della musica classica: i pianisti Jonathan Biss, Jan Simon e Horia Mihail, il soprano Katarina Jovanovic, il mezzosoprano Ruxandra Donose, e i violinisti Nikolaj Znaider, Vadim Gluzman e Alexandru Tomescu.



    “Il fatto che il maestro romeno Cristian Mandeal sarà il direttore onorario del Festival conferisce un maggiore prestigio alla manifestazione”, si legge ancora sul sito dell’EBU, precisando che tutti i concerti potranno essere ritrasmessi da tutti i suoi membri.



    “Nel 2012, alla prima edizione del Festival RadiRo, è stato nostro intento portare a Bucarest la musica offerta dalle orchestre sinfoniche delle radio pubbliche. Ora, con la seconda edizione, riusciamo di nuovo a portare nella capitale, alla Sala Concerti di Radio Romania, musica classica di un’eccezionale qualità — e ve lo dico con orgoglio — per sia per offrirla al pubblico che viene ai concerti, che per restituirla all’intero mondo. E lo facciamo trasmettendo i concerti sulle reti Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale, ma anche attraverso la piattaforma EBU, che ha un’audience potenziale di milioni di ascoltatori”, ha dichiarato all’EBU il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.

  • RadiRo 2014: EBU – onorata per partnership Radio Romania

    RadiRo 2014: EBU – onorata per partnership Radio Romania

    “L’European Broadcasting Union (EBU) è onorata di essere partner del Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche RadiRo, organizzato da Radio Romania, membro dell’EBU e sostenitore tradizionale della musica classica”. E’ quanto si legge sul sito della prestigiosa organizzazione, che riunisce le radio e le tv pubbliche europee: 73 membri di 56 Paesi e 36 membri associati dell’Asia, Africa e delle Americhe.



    Sul palcoscenico della Sala Concerti “Mihail Jora” di Radio Romania saliranno orchestre radiofoniche di Francia, Finlandia, Repubblica Ceca, Germania e Romania, dirette dai famosi maestri Joshua Weilerstein, Ondrej Lenárd, Stéphane Denève, Case Scaglione, Vassily Sinaisky, Tiberiu Soare e Cristian Mandeal, accanto a grandi nomi della musica classica: i pianisti Jonathan Biss, Jan Simon e Horia Mihail, il soprano Katarina Jovanovic, il mezzosoprano Ruxandra Donose, e i violinisti Nikolaj Znaider, Vadim Gluzman e Alexandru Tomescu.



    “Il fatto che il maestro romeno Cristian Mandeal sarà il direttore onorario del Festival conferisce un maggiore prestigio alla manifestazione”, si legge ancora sul sito dell’EBU, precisando che tutti i concerti potranno essere ritrasmessi da tutti i suoi membri.



    “Nel 2012, alla prima edizione del Festival RadiRo, è stato nostro intento portare a Bucarest la musica offerta dalle orchestre sinfoniche delle radio pubbliche. Ora, con la seconda edizione, riusciamo di nuovo a portare nella capitale, alla Sala Concerti di Radio Romania, musica classica di un’eccezionale qualità — e ve lo dico con orgoglio — per sia per offrirla al pubblico che viene ai concerti, che per restituirla all’intero mondo. E lo facciamo trasmettendo i concerti sulle reti Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale, ma anche attraverso la piattaforma EBU, che ha un’audience potenziale di milioni di ascoltatori”, ha dichiarato all’EBU il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.

  • EBU: Suntem onoraţi să fim parteneri ai Festivalului RadiRo

    EBU: Suntem onoraţi să fim parteneri ai Festivalului RadiRo

    European Broadcasting Union (EBU) este onorată să fie partener al Festivalului Internaţional al Orchestrelor Radio RadiRo, organizat de Radio România – membru EBU şi susţinător tradiţional al muzicii clasice”, se menţionează într-o ştire postată ieri, pe site-ul EBU.



    Uniunea Europeană de Radio şi Televiziune – EBU este principala organizaţie care reuneşte serviciile publice de radio şi televiziune din Europa, având 73 de membri din 56 de ţări europene şi 36 de membri asociaţi din Asia, Africa şi cele două Americi.



    La Bucureşti vor concerta orchestrele simfonice radio europene — din Franţa, Finlanda, Praga, Stuttgart şi România, sub baghetele renumiţilor dirijori Joshua Weilerstein, Ondrej Lenárd, Stéphane Denève, Case Scaglione, Vassily Sinaisky, Tiberiu Soare şi Cristian Mandeal, care vor performa în cadrul festivalului. Alături de ei vor urca pe scenă figuri marcante ale muzicii clasice, pianistul Jonathan Biss, soprana Katarina Jovanovic, pianistul Jan Simon şi violoniştii Nikolaj Znaider şi Vadim Gluzman, mezzo-soprana Ruxandra Donose, pianistul Horia Mihail şi violonistul Alexandru Tomescu.



    Directorul de onoare al ediţiei de anul acesta a Festivalului RadiRo, dirijorul român Cristian Mandeal, conferă un prestigiu suplimentar manifestării”, este precizat pe site-ul EBU, reliefându-se şi faptul că toate concertele ce vor avea loc pe parcursul festivalului vor fi disponibile pentru toţi membrii EBU, putând fi preluate şi retransmise.



    În 2012, la primul Festival RadiRo, intenţia noastră a fost să aducem la Bucureşti muzica oferită de orchestrele simfonice ale radiourilor publice. Acum, la a doua ediţie, reuşim din nou să aducem la Sala Radio din Capitală muzică clasică de o calitate excepţională — şi vă spun asta cu mândrie — pentru a o oferi atât publicului din sălile de concerte cât şi pentru a o returna întregii lumi. Facem asta prin transmisia concertelor pe posturile Radio România Muzical şi Radio România Cultural, dar şi prin platforma EBU, cu o audienţă potenţială de milioane de ascultători”, a declarat pentru EBU Ovidiu Miculescu, Preşedinte Director General al Radio România.

  • Radio Romania launches 2nd edition of RadioRo orchestra festival

    Radio Romania launches 2nd edition of RadioRo orchestra festival

    In 2014, the second edition of RadiRo will take place at Bucharests Radio Hall (20 to 27 September) and will bring onto the stage – as well as live on public radio stations – five famous orchestras and world-class conductors.



    During the week-long festival, music-lovers will have the opportunity to hear the Finnish Radio Symphony Orchestra, Prague Radio Symphony Orchestra, Stuttgart Radio Symphony Orchestra, Orchestre National de France and the Romanian National Radio Orchestra under such renowned conductors as Joshua Weilerstein, Ondrej Lenárd, Stéphane Denève, Case Scaglione, Vassily Sinaisky, Tiberiu Soare and Cristian Mandeal.



    Some of the world’s leading figures on the classical music scene will also be present: the pianist Jonathan Biss, soprano Katarina Jovanovic, pianist Jan Simon and the violinists Nikolaj Znaider and Vadim Gluzman, alongside great Romanian artists like the mezzo-soprano Ruxandra Donose, pianist Horia Mihail and violinist Alexandru Tomescu. The honorary director of this year’s RadiRo Festival, the Romanian conductor Cristian Mandeal, will bring added prestige.




    All concerts are available to EBU Member broadcasters.




    In a message for the EBU, the Director General of Radio Romania Ovidiu Miculescu stated:


    “In 2012, at the first RadiRo Festival, our aim was to bring to Bucharest music as performed by public radio symphony orchestras. Today, for its second edition, we have succeeded in bringing classical music to Bucharest — and I tell you this with pride — in order to offer it to concert audiences and then give it back to the whole world. We are doing this by broadcasting the concerts on the Radio Romania Music and Cultural Channels, but also via the platforms of the European Broadcasting Union, representing a potential audience of millions of listeners.”

  • Orchestra Naţională Radio, atracţia summit-ului mondial dedicat educaţiei prin media

    Orchestra Naţională Radio, atracţia summit-ului mondial dedicat educaţiei prin media

    Orchestra Naţională Radio a concertat marţi seară pe scena filarmonicii din Kuala Lumpur, invitată fiind la World Summit on Media for Children, un summit mondial dedicat media pentru copii, care are loc în această perioadă în capitala Malaeziei.



    Această participare înseamnă un pas important în contextul extinderii parteneriatelor strategice ale Radio România (SRR) şi în afara Uniunii Europene de Radio (EBU) şi are rolul de a sublinia misiunea Radio România de a educa prin cultură.


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    Cei peste 1000 de participanţi la summit au aplaudat entuziast Orchestra Naţională Radio, care a dus o parte din spiritul autentic românesc pe tarâm asiatic, interpretând două creaţii româneşti, veritabile cărţi de vizită” ale culturii noastre, Rapsodia română nr. 1 – celebra lucrare a lui Enescu – şi Ciocârlia (compusă de Angheluş Dinicu şi devenită celebră în interpretarea şi aranjamentul nepotului său, violonistul Grigoraş Dinicu). Pe lângă acestea, spectatorii au ascultat şi lucrări din repertoriul clasic internaţional, ca Suită din Lacul lebedelor (Ceaikovski), Burlesca pentru pian şi orchestră, semnată de Richard Strauss sau Melodii lăutăreşti, de Pablo de Sarasate.



    Dirijorul principal al Orchestrelor si Corurilor Radio, Tiberiu Soare sublinia că mesajul cu care Orchestra Naţională Radio a venit în capitala Malaeziei este unul de pace şi prietenie transmis copiilor din întreaga lume”.



    Este un sentiment de mândrie şi bucurie să fii martor la un astfel de mesaj de o claritate, de o calitate şi o forţă cum este cel pe care l-am ascultat în această seară. Este un mesaj care vine dintr-un fond de vitalitate şi de cultură pe care malaezienii sunt convinsă că l-au înţeles”, spunea la sfârşitul concertului Camelia Tudose, reprezentant al Ambasadei României în Malaezia.



    Miercuri seară urmează un al doilea concert pe care Orchestra Naţională îl susţine pentru publicul malaezian. Cele două concerte sunt înregistrate şi filmate de Radioteleviziunea publică din Kuala Lumpur şi vor fi preluate de toţi membrii Uniunii Audiovizualului din Asia-Pacific (Asia-Pacific Broadcasting Union – ABU), ajungând la un public potenţial de miliarde de ascultători şi telespectatori, într-un spaţiu geografic ce acoperă jumătate de planetă. Turneul este organizat de Radio România şi ABU, cu sprijinul Institutului Cultural Român. World Summit on Media for Children este cel mai important summit media pe tema educaţiei, fiind prima oară când evenimentul internaţional este organizat in Asia.

  • Il Festival Wagner di Bayreuth, in diretta a Radio Romania

    Il Festival Wagner di Bayreuth, in diretta a Radio Romania

    Dal 26 luglio al 1 agosto, Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale trasmettono in diretta sei spettacoli presentati al Festival Richard Wagner di Bayreuth, tra i più importanti festival di opera nel mondo e punto di riferimento per gli appassionati della musica del grande compositore.



    Gli spettacoli che andranno in onda sulle due emittenti di Radio Romania, grazie alla collaborazione con l’EBU, sono i seguenti: L’Olandese volante (26 luglio), L’Oro del Reno (27 luglio), La Walkiria (28 luglio), Sigfrido (30 luglio), Lohengrin (31 luglio) e il Crepuscolo degli dei (1 agosto).

  • Applausi per Radio Romania a Napoli

    Applausi per Radio Romania a Napoli

    Alla 72esima Assemblea Generale dell’EBU svoltasi il 26 e il 27 giugno a Napoli, il direttore generale ha lanciato ai membri l’appello di aiutare l’emittente pubblica di Bosnia — Erzegovina, in situazione drammatica a causa del maltempo che ha colpito di recente il Paese.



    Radio Romania è stata la prima emittente pubblica a rispondere con la massima prontezza alle necessità segnalate dai colleghi di Bosnia-Erzegovina. Il gesto di solidarietà è stato applaudito dagli esponenti dei servizi pubblici membri dell’EBU, presenti all’Assemblea Generale.


  • Europee 2014: il ruolo delle radio pubbliche

    Europee 2014: il ruolo delle radio pubbliche

    Su iniziativa di Radio Romania, l’European Broadcasting Union (EBU), con il sostegno dell’Associazione dei Giornalisti Europei, ha organizzato alla propria sede di Bruxelles una riunione media che ha esaminato il ruolo delle emittenti pubbliche nell’informare correttamente i cittadini sulle elezioni europee.



    Gli organizzatori si sono prefissi di riunire dei modelli offerti dalle radio pubbliche europee, per offrire un’immagine complessiva sul modo in cui i media informano i cittadini sulle implicazioni delle elezioni o sul modo in cui funzionano, in vista di una maggiore affluenza alle urne.



    Ai dibattiti, i rappresentanti di emittenti pubbliche europee, tra cui la RAI e la VRT, l’emittente radiotelevisiva di servizio pubblico belga che manda in onda programmi in olandese per la comunità fiamminga, hanno sottolineato, tra l’altro, che l’informazione del pubblico sui problemi politici, per incoraggiare la partecipazione al dibattito democratico è parte del DNA dei media europei, che fa parte dei servizi pubblici.



    Nel 2014, questi servizi degli stati membri dell’UE manderanno in onda più programmi volti a sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle elezioni europee che si terranno a breve.



    Aprendo i lavori della riunione dei Bruxelles, il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, ha sottolineato l’importanza della missione di informazione pubblica di Radio Romania per i connazionali che vivono in tutto il mondo, e ha presentato la strategia dell’emittente nazionale per il periodo che precede le europee, che in Romania si terranno il 25 maggio.



    Ovidiu Miculescu ha presentato anche la piattaforma “Osservatore Europeo” di Radio Romania, un progetto multimedia che funziona a Bruxelles.



    “E’ bene che simili cose accadono. Le europee si avvicinano e la gente deve capire e coscientizzare. Dobbiamo spiegare come funzionano queste cose, puntare sui giovani, essere presenti non solo on air, ma anche online, sui social media. C’è tanto da lavorare, però credo che siamo sulla buona strada”, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania.



    Da parte sua, il direttore per gli Affari pubblici e Comunicazione dell’EBU, Guillaume Klossa, ha fatto riferimento al partenariato con Radio Romania nell’organizzazione di questo dibattito:



    “Il fatto che abbiamo avuto accanto a noi la radio pubblica romena, ascoltata da cinque milioni di persone al giorno, una radio con un’esperienza straordinaria, ha rappresentato una cosa importante per noi. Il messaggio trasmesso è che ci sono emittenti pubbliche importanti ovunque in Europa e dimostrano che raggiungono la missione di informare il pubblico su temi europei importanti, il che non vale per altri tipi di media”, ha detto Guillaume Klossa.



    Da parte sua, Nicola Frank, direttore Affari Europei dell’EBU, ha sottolineato che Radio Romania, da membro a pieno titolo di questa organizzazione già dal 1993, ha dimostrato di essere un partner costante e professionale, che gode dell’intero apprezzamento in questa sede.

  • Europee 2014: dibattito Radio Romania a Bruxelles

    Europee 2014: dibattito Radio Romania a Bruxelles

    Su iniziativa di Radio Romania, l’European Broadcasting Union (EBU) ha organizzato il 1 aprile, alla propria sede di Bruxelles, una riunione media dedicata alle elezioni europee in programma quest’anno.



    Intitolato “EBU Media Lunchtime Talks: Public Service Media and the European Elections”, l’incontro ha dato spazio a un dibattito sul modo in tramite cui le redio e tv pubbliche europee informano sulle prossime elezioni europee, sulle implicazioni e sul loro svolgimento.



    L’evento, organizzato con il sostegno dell’Associazione dei Giornalisti Europei, è stato finalizzato a uno scambio di idee sull’importanza e sulla promozione delle europee, nonchè sulla partecipazione dei cittadini comunitari ai dibattiti democratici all’interno dell’UE.



    Ai sensi delle norme e dei valori fondamentali dell’EBU, le radio e le tv pubbliche hanno il compito di fornire al pubblico informazioni complete e chiare su eventi di simile portata e di incoraggiare lo sviluppo della società civile a livello europeo.



    “Abbiamo fatto di tutto per mantenere l’agenda europea come argomento costante nei nostri programmi, sia in quelli mandati in onda dalle sedi regionali del Paese, che dalla rete nazionale. (…) Come servizio pubblico, Radio Romania svolge un ruolo importante nella formazione della coscienza europea dei cittadini romeni, per quanto riguarda la diffusione delle informazioni su politiche, dibattiti, elezioni, legislazione, puntando sulle sfide e i benefici della Romania, da stato membro dell’Unione Europea”, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, aprendo i lavori della riunione.



    Da parte sua, Nicola Frank, Direttore Affari Europei dell’EBU, ha sottolineato che Radio Romania, da membro a pieno titolo dell’EBU dal 1993, ha dimostrato di essere un partner costante e professionale, che gode di un grande apprezzamento in sede dell’EBU.



    Nei loro interventi, Tim Pauwels – Elections Project Manager presso la VRT (emittente radiotelevisiva di servizio pubblico belga che manda in onda programmi in olandese per la comunità fiamminga), Emilian Blînda, caporedattore del Giornale Radio — Radio Romania, Jean Michel Bos — RTBF e Davide di Stadio, giornalista della RAI, hanno presentato le strategie delle campagne di informazione dei cittadini sulle elezioni europee e le modalità concrete per la loro applicazione.



    Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Commissione Europea, del Parlamento Europeo, delle radio e delle tv pubbliche europee, di varie organizzazioni e istituzioni pubbliche dell’Europa: l’Associazione dei Giornalisti Europei, RAI, DG COMM, EESC, DG CONNECT – Converging Media & Content, International Trademark Association — INTA ecc.