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  • 145 anni di relazioni diplomatiche tra Romania e Italia, in mostra alla Banca Nazionale

    145 anni di relazioni diplomatiche tra Romania e Italia, in mostra alla Banca Nazionale

    Il 6 dicembre 1879, il primo inviato e ministro plenipotenziario dell’Italia, Giuseppe Tornielli, arrivava a Bucarest e presentava le credenziali al sovrano di Romania, Re Carlo I. Due mesi più tardi, il 15 febbraio 1880, il primo inviato e ministro plenipotenziario del giovane stato nazionale romeno, Nicolae Kretzulescu, presentava le sue credenziali a Re Umberto I. Una variante simile della mostra è stata aperta a ottobre anche alla Camera dei Deputati a Roma.

    E’ organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest e dal Ministero degli Affari Esteri, in partenariato con la Banca Nazionale di Romania, che ha svolto un ruolo essenziale nella costruzione dell’Accademia di Romania in Roma, ha ricordato il governatore Mugur Isărescu. “Un secolo addietro, la Banca Nazionale di Romania ha finanziato la costruzione dell’Accademia di Romania in Roma. L’edificio è stato eretto secondo il progetto dell’architetto Petre Antonescu. Fu costruito sul terreno donato dal Comune di Roma nel 1921”, ha detto il governatore della Banca Nazionale. Sottolineando che i reperti esposti hanno rilevanza sia per i legami tra i due paesi che per il pubblico, Mugur Isărescu ha ricordato che all’inizio delle relazioni diplomatiche bilaterali, la lira italiana e il leu romeno avevano lo stesso valore.

    Presente all’inaugurazione, il ministro degli Esteri, Luminiţa Odobescu, ha parlato della relazione privilegiata tra i due paesi. “Quest’anno, celebriamo anche i 60 anni dell’elevazione delle relazioni diplomatiche tra i nostri stati a livello di ambasciata, nel 1964. Inoltre, 35 anni addietro, la Romania è tornata nella famiglia delle nazioni democratiche”, ha detto il ministro, ricordando che “subito dopo la Rivoluzione, i nostri legami con l’Italia hanno cominciato a conoscere uno sviluppo senza precedenti sotto tutti i profili: politico, economico, culturale, diplomatico e, molto importante, nei contatti tra le persone”. “Siamo, inoltre, difensori pragmatici, ma imperniati su valori, di una visione e traiettoria nazionale. Sia gli interessi della Romania che gli interessi dell’Italia sono legati ad un’Europa forte e alla sicurezza garantita dalla NATO”, ha detto ancora Luminiţa Odobescu.

    Attualmente, le relazioni tra i due paesi sono più forti che mai, ha aggiunto il ministro, ricordando il terzo vertice intergovernativo Romania-Italia, svoltosi a febbraio a Roma e la visita effettuata sempre quest’anno a Bucarest dal presidente Sergio Mattarella. Luminiţa Odobescu ha fatto riferimento anche alla numerosa comunità romena in Italia, così come agli italiani che hanno scelto di vivere nel nostro paese. Il capo della diplomazia ha sottolineato che i 145 anni dimostrano, una volta in più, che i valori condivisi da Romania e Italia, inclusi anche nei due documenti di riferimento presentati in mostra – le Dichiarazioni congiunte sul Partenariato Strategico del 1997 e sul Partenariato Strategico Consolidato del 2008 – rivestono attualmente un significato ancora più forte nell’attuale contesto geopolitico.

    “Con quale altro paese condividiamo una simile straordinaria fratellanza, se non con i nostri amici italiani e latini?”, ha detto, a sua volta, il consigliere presidenziale Sandra Pralong, presentando il messaggio del capo dello stato. Lungo il tempo, la Romania ha inviato in Italia alcuni dei più grandi statisti. Nicolae Kretzulescu, Petre Carp, Dimitrie Ghica sono alcuni dei diplomatici che hanno contribuito a questi forti legami. “Sono diventati ministri degli Esteri o premier di questo paese, quindi si capisce l’enorme importanza concessa dalla Romania a questa fantastica relazione negli ultimi 145 anni”, ha puntualizzato Sandra Pralong.

    “Una mostra per celebrare 145 anni di relazioni diplomatiche tra due paesi – la Romania e l’Italia, che hanno degli straordinari legami linguistici e culturali, che affondano le radici nella storia. Ma celebrare non è sufficiente. Oggi dobbiamo guardare alle sfide del presente e soprattutto impegnarci insieme a lavorare per il futuro, per rafforzare la nostra sicurezza, la stabilità, la prosperità e far fronte insieme alle sfide di un mondo sempre più complesso e sempre più interconnesso”, ha detto a Radio Romania Internazionale l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni.

    La mostra è stata elaborata dall’Archivio Diplomatico del MAE, in partenariato con l’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la Banca Nazionale di Romania, l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Ambasciata d’Italia a Bucarest. Il capo dell’Archivio Diplomatico del MAE romeno, Doru Liciu, ha presentato al pubblico i punti di riferimento della storia delle relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia, riflettuti nel concetto e nei pannelli espositivi.

    “Abbiamo tentato di segnare i momenti più importanti delle nostre relazioni – l’Unione dei Principati, il riconoscimento dell’indipendenza e l’allacciamento delle relazioni diplomatiche, la cooperazione e la collaborazione durante la prima Guerra Mondiale, quando l’Italia e la Romania hanno seguito lo stesso percorso, pur formalmente alleate delle Potenze Centrali. Per raggiungere gli ideali nazionali di unificazione, hanno scelto di andare assieme all’Intesa. L’Italia è entrata in guerra nel 1915, mentre la Romania nel 1916”, spiega Doru Liciu a Radio Romania Internazionale.

    Un’attenzione particolare è stata concessa alle relazioni culturali, che si sono fortemente sviluppate nel periodo compreso tra le due guerre, grazie all’apertura dell’Accademia di Romania in Roma negli anni ’20 e dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia negli anni ’30, aggiunge Doru Liciu. “La fondazione di queste istituzioni è legata ai nomi di due grandi storici romeni – Vasile Pârvan e Nicolae Iorga. La Banca Nazionale di Romania ha svolto un ruolo particolare nella costruzione dell’Accademia di Romania, un edificio impressionante e bellissimo”, aggiunge il diplomatico.

  • Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, eventi in Romania

    Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, eventi in Romania

    Lo riferisce sul suo sito la Comunità Radiotelevisiva Italofona, in un articolo dedicato all’evento di presentazione svoltosi l’8 ottobre alla Farnesina. L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico ad una rosa di eventi che riflettono il nesso tra lingua e letteratura nel mondo contemporaneo.

    Nell’ambito della SLIM, il 18 ottobre, nell’Aula Magna dell’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca, sarà conferito il Premio Marian Papahagi, istituito alla memoria del noto italianista e professore. L’evento è organizzato in collaborazione con il prestigioso ateneo.

    Inoltre, la poetessa e scrittrice Franca Mancinelli sarà ospite dell’Istituto Italiano di Cultura e dei curatori di Jazz Roots Poetry Series per una residenza artistica dedicata alla riscoperta della città di Bucarest. Franca Mancinelli sarà la protagonista di un evento speciale che si svolgerà il 28 ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura.

    Parecchi eventi vengono ad arricchire questa settimana: il concerto di Elena Paparusso Trio (Elena Paparusso – voce e composizioni, Paolo Profeti – sassofono e composizioni, Albert Tajti – pianoforte e composizioni), ospitato il 14 ottobre dall’Istituto Italiano di Cultura, come anche la mostra “Fashion Panorama – The Italian New Wave”, aperta dal 16 al 27 ottobre presso la Galleria 2/3, nell’ambito della Bucharest Fashion Week.

    Inoltre, il 16 ottobre, la compagnia Berardi Casolari presenta presso ARCUB – Hanul Gabroveni, lo spettacolo “Io promo a volare! Omaggio a Domenico Modugno”, con Gianfranco Berardi e Davide Berardi (voce e chitarra) e Giulia Bertasi (fisarmonica). Radio Romania Internazionale ha anticipato tutti questi eventi con la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.

     

  • Giornata Nazionale Italiana dello Spazio, seminario al Politecnico di Bucarest

    Giornata Nazionale Italiana dello Spazio, seminario al Politecnico di Bucarest

    In occasione della Giornata Nazionale Italiana dello Spazio, celebrata l11 dicembre, lAmbasciata dItalia in Romania e lUniversità Politecnica di Bucarest hanno organizzato un evento dedicato alla ricerca nel campo delle onde gravitazionali.



    Ospitato nello stesso giorno dal prestigioso ateneo, il seminario dal tema “Onde gravitazionali: la frontiera della ricerca sul cosmo. Il contributo scientifico e tecnologico italiano”, moderato dallastrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri, ha riunito esperti e scienziati dei due paesi: Marica Branchesi del Gran Sasso Science Institute, in collegamento da remoto, Alessandro Cardini, direttore della Sezione di Cagliari dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fulvio De Persio dellAgenzia Spaziale Italiana, Laurențiu-Ioan Caramete, capo del Laboratorio di Cosmologia e Fisica delle Astroparticelle dellIstituto di Scienze Spaziali di Măgurele, e Andrea Possenti dellINAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari.



    Levento, patrocinato dal Ministero della Ricerca, dellInnovazione e della Digitalizzazione di Romania, è stato aperto dallambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, e dal prorettore dellUniversità Politecnica, prof.univ.dr. Horia Iovu.



    “Anzitutto partiamo dalla consapevolezza del livello, dellalta qualità della ricerca in Romania e quindi dellinteresse dellAmbasciata dItalia e delle istituzioni italiane a collaborare con le controparti romene”, ha spiegato a Radio Romania Interanzionale lambasciatore Alfredo Durante Mangoni. Alliniziativa dedicata questanno in Romania alla Giornata Nazionale dello Spazio è stato dato un taglio scientifico e divulgativo, essendo dedicata allo studio sulle onde gravitazionali e al contributo italiano alla ricerca internazionale in questo campo, ha aggiunto il diplomatico.



    “Allo stesso tempo, vogliamo segnalare la candidatura dellItalia ad ospitare in Sardegna il cosiddetto Einstein Telescope, che sarà una grandissima infrastruttura di ricerca e osservazione dello spazio, per la quale lItalia compete con altri paesi”, ha detto ancora Alfredo Durante Mangoni.



    A sua volta, il direttore della Sezione di Cagliari dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, Alessandro Cardini, ha presentato a Radio Romania Internazionale le particolarità del progetto Einstein Telescope, mentre Laurențiu-Ioan Caramete, capo del Laboratorio di Cosmologia e Fisica delle Astroparticelle dellIstituto di Scienze Spaziali di Măgurele ha parlato del contributo della Romania allAgenzia Spaziale Europea e della sua partecipazione alla missione LISA (Laser Interferometer Space Antenna).



    Sempre in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio, allIstituto Italiano di Cultura di Bucarest è stata inaugurata l11 dicembre la mostra di immagini satellitari “Looking Beyond”, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con lAgenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-GEOS, a cura di Filippo Maggia. Attraverso un percorso di immagini acquisite dalla costellazione satellitare italiana COSMO-SkyMed di proprietà dellASI e del Ministero della Difesa, il progetto offre unopportunità di riflessione sul contributo delle tecnologie satellitari allosservazione della Terra, alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale.




  • A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    Leccellenza culinaria del Bel Paese, come espressione di cultura, tradizione, innovazione e sostenibilità, si presenta anche questanno in Romania, in occasione dellottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, in programma dal 13 al 19 novembre e promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La rosa di iniziative è organizzata dallAmbasciata dItalia a Bucarest, insieme allAgenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency), in collaborazione con Confindustria Romania, lAccademia Italiana della Cucina, la Camera di Commercio Italiana per la Romania e Comites Romania.



    Il ricco e diversificato programma, che va dall8 al 23 novembre tra cooking shows, attività formative con grandi chef, menu speciali, degustazioni e sconti, ma anche un musical – è stato presentato ai media romeni dallAmbasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, e dalla direttrice dellUfficio ICE Bucarest, Micaela Soldini, nel corso di un evento ospitato l8 novembre da uno dei più gettonati ristoranti di Bucarest, fondato da chef Radu Ionescu.



    Lambasciatore ha spiegato a Radio Romania Internazionale cosa porta di nuovo lottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Levento di presentazione è stato “condito” dal famoso “risotto Regina Vittoria” creato dal celebre chef Enrico Derflingher, invitato per loccasione dallambasciatore Alfredo Durante Mangoni, per conoscere Radu Ionescu, con il quale ha, tra laltro in comune, unesperienza lavorativa a Londra.



    Uno dei più grandi chef al mondo, Commendatore della Repubblica Italiana e Ambasciatore della Cucina italiana, Enrico Derflingher stesso ha raccontato la sua esperienza a Radio Romania Internazionale, ma anche come si prepara lo squisitissimo risotto Regina Vittoria, preferito da Elisabetta II.



    La cucina del Bel Paese, i prodotti alimentari e i vini italiani sono molto apprezzati in Romania, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale, la direttrice dellAgenzia ICE Bucarest, Micaela Soldini.



  • Dalle “Città invisibili” alla città contemporanea, Settimana della Lingua Italiana a Bucarest

    Dalle “Città invisibili” alla città contemporanea, Settimana della Lingua Italiana a Bucarest

    Dalle “Città invisibili” alla città contemporanea è liniziativa promossa nella Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, svoltasi dal 16 al 22 ottobre, da tre grandi atenei della Capitale romena: lUniversità Nazionale di Belle Arti, con i Dipartimenti di Grafica e Scultura, lUniversità di Architettura “Ion Mincu” e lUniversità di Bucarest, attraverso la Sezione italiana della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere.



    Il 2023 segna anche il centenario della nascita di Italo Calvino e la rosa di eventi organizzati nellambito del progetto “Dalle Città Invisibili alla città contemporanea” ha incluso linaugurazione di una mostra, una tavola rotonda e la presentazione di un workshop. La professoressa Nicoleta Silvia Ioana dellUniversità Nazionale di Belle Arti di Bucarest, curatrice del progetto, ha presentato un riassunto a Radio Romania Internazionale.



  • Settimana Lingua Italiana in Romania, dalle Città Invisibili alla città contemporanea

    Settimana Lingua Italiana in Romania, dalle Città Invisibili alla città contemporanea

    Dalle Città invisibili alla città contemporanea: un’iniziativa promossa nella Settimana della Lingua Italiana da tre grandi atenei della Capitale romena: l’Università Nazionale di Belle Arti, con i Dipartimenti di Grafica e Scultura, l’Università di Architettura e Urbanesimo Ion Mincu e l’Università di Bucarest, attraverso la Sezione italiana della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere.



    La XXIII edizione della SLIM, svoltasi dal 16 al 22 ottobre, è stata incentrata su L’italiano e la sostenibilità, con l’obiettivo di promuovere nel mondo, attraverso la lingua italiana, la cultura della sostenibilità portata avanti da un Paese all’avanguardia sulle tematiche ambientali. Come ogni anno, la Settimana della Lingua Italiana è stata organizzata dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura in collaborazione con i principali partner della promozione linguistica (MiC, MIM, MUR, CePeLL, Governo della Confederazione Elvetica, Accademia della Crusca, CGIE, Comunità Radiotelevisiva Italofona, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, RAI Italia e Società Dante Alighieri).



    Il 2023 segna anche il centenario della nascita di Italo Calvino e la rosa di eventi organizzati nell’ambito del progetto Dalle Città Invisibili alla città contemporanea ha incluso l’inaugurazione di una mostra, una tavola rotonda e la presentazione di un workshop. Radio Romania Internazionale ne ha parlato con la prof.ssa Smaranda Bratu Elian dell’Università di Bucarest, responsabile della Collana Italiana presso l’editrice Humanitas.



  • “Lo Spirito degli Alberi” con l’Accademia Mondiale della Poesia

    “Lo Spirito degli Alberi” con l’Accademia Mondiale della Poesia

    Si intitola “Lo Spirito degli Alberi” il concorso promosso dallAccademia Mondiale della Poesia. La prima edizione della gara prevede una sezione nazionale, col patrocinio della Comunità Radiotelevisiva Italofona, e unaltra per le scuole italiane attive in Italia e allestero, in collaborazione con il Ministero dellIstruzione e del Merito, Comitato nazionale per lapprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    In unintervista a Radio Romania Internazionale, la segretaria generale dellAccademia Mondiale della Poesia, Laura Troisi ha ricordato come è nata questa iniziativa e in che modo si propone di avvicinare i giovani alla produzione culturale, incoraggiando allo stesso tempo la salvaguardia della natura e la sostenibilità ambientale. Laura Troisi ha anche fatto riferimento a tutti i dettagli sul concorso. Le opere potranno essere presentate entro il 15 marzo 2023. La giuria è composta da poeti e critici letterari, fra i quali Davide Rondoni, Paolo Lagazzi, Paolo Ruffilli, Claudio Damiani, Isabella Leardini e Dome Bulfaro, e annovera anche rappresentanti degli enti e delle istituzioni che patrocinano e collaborano al concorso. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma nel mese di maggio.



    Dal canto suo, il consigliere Marco Cerbo, capo dellUfficio V – Sistema della formazione italiana nel mondo della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha spiegato come si colloca questa iniziativa nella strategia di diplomazia pubblica e culturale della Farnesina. Il diplomatico ha inoltre fatto riferimento allattenzione concessa dal MAECI alla relazione tra giovani e cultura.



    Il Regolamento del concorso “Lo Spirito degli Alberi” è disponibile sul sito dellAccademia Mondiale della Poesia.




  • Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il viceministro degli Affari Esteri

    Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il viceministro degli Affari Esteri

    Alla luce del 15/o anniversario della firma del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, hanno passato in rassegna gli obiettivi politico-diplomatici bilaterali per il 2023. Lo riferisce l’Ambasciata di Romania in Italia in un post su Facebook. E’ stato ribadito l’interesse comune di valorizzare in partenariato le opportunità economiche offerte dai fondi europei attraverso i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza.

    L’ambasciatore Gabriela Dancău ha messo in risalto l’importanza della componente sociale rappresentata dalla numerosa comunità romena in Italia e il suo potenziale di contribuire a dinamizzare le relazioni bilaterali. Gabriela Dancău ha inoltre ricordato il sostegno costante al percorso europeo della Repubblica di Moldova, appoggiata anche per superare le sfide affrontate in seguito all’impatto dell’aggressione russa contro l’Ucraina.

    Nel corso dell’incontro è stata convenuta la continuazione delle azioni per l’organizzazione di una riunione intergovernativa Romania – Italia nel 2023, a Roma. L’ambasciatore romeno ha espresso la fiducia che i negoziati riguardanti la revisione e l’aggiornamento della Dichiarazione congiunta dei ministri degli Affari Esteri di Romania e della Repubblica Italiana sullo sviluppo del Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi saranno portati a termine nel più breve tempo. L’incontro ha creato le premesse per mantenere un permanente dialogo istituzionale, alla luce delle forti affinità storiche e culturali, nonchè dei valori e degli obiettivi comuni dei due Paesi a livello europeo e internazionale, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • Incontro Bogdan Aurescu-AntonioTajani a margine del Consiglio Affari Esteri

    Incontro Bogdan Aurescu-AntonioTajani a margine del Consiglio Affari Esteri

    Incontro oggi a Bruxelles tra il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, e il collega italiano, Antonio Tajani, a margine della riunione del Consiglio Affari Esteri. Il MAE romeno precisa in un comunicato che Bogdan Aurescu ha ringraziato la parte italiana per il fermo e costante supporto concesso all’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Il capo della diplomazia di Bucarest ha sottolineato la necessità di una soluzione costruttiva volta a sbloccare la situazione, poichè i cittadini romeni hanno pieni diritti di beneficiare dell’appartenenza a Schengen. Il ministro Bogdan Aurescu ha informato in merito alle azioni della parte romena in corso nel dialogo con l’Austria, gli altri stati membri e la Commissione Europea, per l’ulteriore promozione dell’obiettivo dell’adesione di Romania allo spazio di libera circolazione, in vista di una decisione positiva. Il ministro Antonio Tajani ha ribadito il sostegno risoluto e attivo dell’Italia all’adesione di Romania all’Area Schengen, indicando che si impegnerà per la soluzione del dossier.

    I due ministri hanno valutato positivamente lo sviluppo della cooperazione bilaterale nell’ambito del Partenariato Strategico Consolidato Romania-Italia, dalla cui firma è stato recentemente celebrato il 15/o anniversario, e hanno deciso di continuare le azioni per l’organizzazione di una riunione intergovernativa Romania-Italia nel corso del 2023 a Roma. Bogdan Aurescu ha espresso la fiducia che i negoziati per la revisione e l’aggiornamento della Dichiarazione congiunta dei ministri degli Affari Esteri dei due Paesi sul Partenariato Strategico Consolidato romeno-italiano siano ultimati entro brevissimo tempo. Inoltre, su proposta del capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu e Antonio Tajani hanno deciso di lavorare per l’organizzazione di un forum d’affari nel corso del corrente anno. Il ministro Aurescu ha evidenziato la tendenza crescente dell’interscambio che nel 2022 ha raggiunto quasi 19 miliardi di euro.

    Nel corso dei colloqui, Bogdan Aurescu ha ricordato anche la recente iniziativa riguardante la concessione dello status di minoranza nazionale alla comunità romena in Italia. Il ministro Antonio Tajani ha invitato il collega Bogdan Aurescu a fare una visita in Italia, invito accolto con favore dal capo della diplomazia romena, indica ancora il MAE.

  • Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il sottosegretario Giorgio Silli

    Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il sottosegretario Giorgio Silli

    Il 16 gennaio, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha incontrato il sottosegretario di stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli, che ha tra le deleghe anche le politiche del Governo di Roma sugli italiani nel mondo. In un post su Facebook, l’Ambasciata di Romania in Italia precisa che i colloqui sono stati incentrati su temi riguardanti la diversificazione dei settori di cooperazione bilaterale, in particolare lo scambio di esperienza relativo all’appoggio concesso alle comunità di connazionali di ognuno dei due Paesi all’estero. I romeni sono la più numerosa comunità straniera in Italia, mentre in Romania gli italiani rappresentano una delle più dinamiche collettività imprenditoriali.

  • Settimana della Lingua Italiana nel Mondo al Collegio Nazionale “Ion Neculce” di Bucarest

    Settimana della Lingua Italiana nel Mondo al Collegio Nazionale “Ion Neculce” di Bucarest

    “Litaliano e i giovani: approcci interdisciplinari e multidisciplinari” è il filo conduttore degli eventi organizzati nella Settimana della Lingua Italiana nel Mondo dal Collegio Nazionale Ion Neculce di Bucarest, che ha delle classi bilingui romeno-italiane. La professoressa Nicoleta Ioana ha offerto tutti i dettagli a Radio Romania Internazionale.



    La XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è promossa dal 17 al 23 ottobre dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso la rete diplomatico-consolare e gli Istituti Italiani di Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero dellUniversità e della Ricerca, del Governo svizzero e dei principali partner della promozione linguistica.





  • Settimana della Lingua Italiana nel Mondo celebrata anche a Bucarest

    Settimana della Lingua Italiana nel Mondo celebrata anche a Bucarest

    E stata la mostra fotografica “Battle Royale” dellartista visiva Federica Sasso ad aprire il 18 ottobre la rosa di eventi organizzati dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Un evento rilevante per “Litaliano e i giovani. Come scusa? Non ti followo”, il filo conduttore del XXII appuntamento con la SLIM, promosso dal 17 al 23 ottobre dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso la rete diplomatico-consolare e gli Istituti Italiani di Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero dellUniversità e della Ricerca, del Governo svizzero e dei principali partner della promozione linguistica.



    Nata a Vicenza nel 1992, Federica Sasso, che vive e lavora a Milano, ci invita a riflettere su temi portanti della contemporaneità, dal gaming a nuove forme di intrattenimento, dal nostro rapporto con avatar virtuali al body language, come spiega lartista stessa, ospite ieri sera a Radio Romania Internazionale insieme alla direttrice dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.



    Sempre in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita il 20 ottobre 2022, un incontro con produttori italiani di videogiochi e un altro con con esperti e sviluppatori romeni nel settore. Inoltre, il 21 ottobre, dalle ore 11.00, lo scrittore, poeta e programmatore Fabrizio Venerandi incontrerà gli studenti del liceo bilingue “Dante Alighieri” di Bucarest con la lezione sul tema “Scuola e videogame”, mentre nel pomeriggio, dalle ore 18.00, invita il pubblico allIstituto Italiano di Cultura per svelare come “Sono arrivati i videogiochi narrativi”, una panoramica sui videogame, ha spiegato ancora la direttrice Laura Napolitano.




  • “Il titolo a seguire” a Prix Italia con la Comunità Radiotelevisiva Italofona

    “Il titolo a seguire” a Prix Italia con la Comunità Radiotelevisiva Italofona

    “Il titolo a seguire”: questo il tema dellincontro organizzato il 4 ottobre a Bari dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona nella prestigiosa cornice del Prix Italia 2022. Un tema collegato a “Litaliano e i giovani. Come scusa? Non ti followo”, il filo conduttore della XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, promossa dal 17 al 23 ottobre dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso la rete diplomatico-consolare e gli Istituti Italiani di Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero dellUniversità e della Ricerca, del Governo svizzero e dei principali partner della promozione linguistica.



    Allincontro, ospitato il 4 ottobre dallo Spazio Murat e moderato da Gaetano Prisciantelli di Rai TGR Puglia, sono intervenuti Annalisa Nesi, accademica emerita della Crusca, già docente di Linguistica italiana allUniversità degli Studi di Siena e coordinatrice del volume “Litaliano e i giovani”, Giona Tuccini dellUniversità di Bari “Aldo Moro” e dellUniversity of Cape Town, e il critico letterario Valerio Capasa, insegnante del Liceo Scientifico Scacchi di Bari, accanto alla direttrice Relazioni Internazionali e Affari Europei della RAI, Simona Martorelli, e al presidente di Confindustria Radio Televisioni, Franco Siddi. Unoccasione per parlare di linguaggi giovanili e nuove forme espressive, ma anche di evocare la figura di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita.



    “Litaliano va dove luso lo porta”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Annalisa Nesi, aggiungendo che le lingue mutano nel contesto sociale e nelle generazioni.



    Lincontro svoltosi nellambito del Prix Italia è stato seguito il 5 ottobre dai Cammini della Comunità Radiotelevisiva Italofona. Accompagnati da ospiti del mondo della cultura e dellarte, i giornalisti delle radio italofone associate hanno scoperto la storia e le ricchezze artistiche di Bari, Polignano a Mare e Castellana Grotte.



    Liniziativa, realizzata con il patrocinio di Pugliapromozione, darà frutto ad una nuova serie radiofonica che sarà resa disponibile alle radio partecipanti: ICN NY, RAE Argentina, RAI Sicilia, Radio Capodistria, Radio Romania, Radio Vaticana, RSI-Radiotelevisione Svizzera italiana, RTSH Albania, San Marino Rtv.




  • Consultazioni Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio, portare avanti la cooperazione consolidata

    Consultazioni Bogdan Aurescu – Luigi Di Maio, portare avanti la cooperazione consolidata

    La Romania e lItalia continueranno la cooperazione consolidata a tutti i livelli, per rafforzare sia la sicurezza che la prosperità dello spazio europeo e dei due Paesi. Così il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, al termine delle consultazioni politiche con il collega italiano Luigi Di Maio, in visita oggi a Bucarest, dove è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae Ciucă. Un dialogo molto consistente e molto pragmatico, ha detto il ministro Bogdan Aurescu, in dichiarazioni stampa congiunte con il capo della diplomazia italiana. “Ovviamente, i nostri colloqui sono stati incentrati principalmente sulla grave situazione di sicurezza in Ucraina, che lede lintero spazio europeo ed euroatlantico. Chiediamo, evidentemente, alla Russia di cessare laggressione illegale contro lUcraina, di fermare le ostilità e di ritirare le sue truppe dallintero territorio dellUcraina”, ha detto Bogdan Aurescu.



    Per quanto riguarda lassistenza umanitaria, il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito il pieno sostegno concesso dalla Romania ai rifugiati che arrivano nel nostro Paese dallUcraina. “Ho presentato le misure concrete prese in tal senso dal Governo della Romania. Inoltre, abbiamo discusso del sostegno che lUnione Europea può concedere, visto che un ulteriore aumento del numero di profughi è molto possibile. Sono particolarmente lieto che lItalia è stato il primo Paese ad aver utilizzato il centro logistico, il hub umanitario che abbiamo organizzato a Suceava, diventato funzionale dal 9 marzo. Proprio il 9 marzo, a Suceava è arrivato un primo convoglio di quattro TIR del totale di 26, che hanno portato principalmente attrezzature mediche e medicinali”, ha aggiunto Bogdan Aurescu, spiegando che la Romania concede assistenza a tutte le persone in fuga dalla guerra in Ucraina, non solo ai cittadini ucraini.



    “A partire dal 24 febbraio, abbiamo facilitato il transito in sicurezza di oltre 2.000 cittadini italiani arrivati dallUcraina, ha detto ancora il ministro romeno, sottolineando che “anche la Repubblica di Moldova ha bisogno del nostro sostegno consolidato, sia per gestire i flussi di profughi, arrivati in grandissimo numero sul suo territorio, che per altre sfide che Chișinău deve gestire. Perciò, sono lieto che, dopo Bucarest, il signor ministro Di Maio farà una visita a Chișinău, come espressione della solidarietà e del sostegno alla Repubblica di Moldova”.



    LItalia e la Romania sono in stretto coordinamento anche allinterno della NATO, per consolidare la postura di deterrenza e difesa sul Fianco Est, estremamente necessaria nellattuale contesto di sicurezza”, ha detto ancora il ministro Aurescu, ringraziando il collega italiano per il sostegno concesso allacceleramento della creazione del Gruppo Tattico della NATO in Romania, come anche attraverso la missione di Air Policing, presente nel nostro Paese tra gennaio e aprile 2022, con otto Eurofighter Typhoon e 130 militari italiani.



    “Italia e Romania sono parte di una comune famiglia europea, una famiglia che oggi, di fronte alla tragedia ucraina, sta dando prova di compattezza e risolutezza essenziali”, ha sottolineato, a sua volta, il ministro Luigi Di Maio. “A poche centinaia di chilometri da qui, oltre il confine tra Romania e Ucraina, stiamo assistendo a una catastrofe umanitaria, con migliaia di morti e oggi oltre 2,8 milioni di rifugiati”, ha detto il capo della diplomazia italiana, sottolineando di aver registrato con il collega romeno “una profonda sintonia di vedute nella ferma condanna della gravissima e ingiustificata aggressione della Federazione Russa allUcraina e nellespressione di profonda solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alle sue istituzioni. LItalia, insieme agli alleati NATO e ai partner europei, sostiene lintegrità territoriale e la sovranità ucraina, e stiamo lavorando senza sosta per costringere la Russia a fermare la guerra, attraverso sanzioni che saranno sempre più insostenibili per Mosca”.



    Allo stesso tempo, “continuiamo a insistere con forza sul canale della diplomazia, che non abbiamo mai voluto interrompere e nella quale dobbiamo continuare a credere anche in queste ore più buie, nella convizione che non esistono alternative a una soluzione diplomatica”, ha puntualizzato il ministro Di Maio. “La mia presenza oggi a Bucarest e domani a Chișinău vuole anche esprimere la vicinanza del governo italiano alla Romania, esposta in prima fila nellaccoglienza dei profughi ucraini. Unaccoglienza rispetto alla quale la Romania sta dando una straordinaria prova di solidarietà e generosità. Nessuno stato membro dellUnione Europea può essere lasciato solo a fronteggiare lemergenza dei rifugiati, che richiede una comune risposta a livello europeo”, ha detto ancora il ministro, spiegando che lItalia sta già facendo la sua parte, assistendo il governo e il popolo ucraino sul piano finanziario. Inoltre, il ministro Di Maio ha aggiunto che lEuropa deve rendersi indipendente il prima possibile dalle importazioni di gas russo.



    Sul piano bilaterale, i due ministri hanno discusso temi riguardanti il Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi, la cooperazione economica, che nel 2021 ha visto un nuovo record di interscambi di oltre 16 miliardi di euro, lItalia essendo il secondo partner commerciale della Romania, come anche la comunità romena in Italia e lingresso del nostro Paese nellArea Schengen.


    Le dichiarazioni integrali dei ministri Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio sono disponibili sulle reti Facebook e Youtube del MAE romeno e del MAECI.





    A Bucarest, il capo della diplomazia italiana è stato ricevuto anche dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha espresso il sostegno della Romania alladozione di sanzioni volte a tenere alta la pressione sulla Federazione Russa. Anche lincontro del ministro Luigi Di Maio con il premier Nicolae Ciucă è stato incentrato sulla situazione generata dallaggressione russa in Ucraina, sia dal punto di vista degli effetti militari, economici e sociali, che della crisi umanitaria e del flusso di rifugiati, precisa il Governo romeno.


  • Il ministro Luigi Di Maio a Bucarest, incontri con le massime cariche

    Il ministro Luigi Di Maio a Bucarest, incontri con le massime cariche

    Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, effettua oggi una visita a Bucarest, dove svolgerà consultazioni politiche con il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, e sarà ricevuto dal presidente Klaus Iohannis e dal premier Nicolae Ciucă. Il MAE romeno precisa che la visita del ministro Luigi Di Maio si svolge nel contesto dell’aggressione militare illegale della Russia contro l’Ucraina e dell’interesse dell’Italia di sostenere gli sforzi per la gestione della crisi dei profughi ucraini.

    L’incontro tra i due ministri sarà incentrato sulle modalità di gestire i multipli effetti dell’invasione russa in Ucraina, compresa la grave crisi umanitaria generata dall’intervento militare illegale della Russia e il suo impatto sulla sicurezza regionale, europea ed euroatlantica. Nel corso dei colloqui, saranno affrontati anche aspetti riguardanti gli sforzi per la cessazione del conflitto, le sanzioni contro la Federazione Russa e le misure di consolidamento del Fianco Est della NATO.

    Inoltre, verranno esaminate le modalità volte a rendere più efficace l’assistenza concessa ai profughi e alle persone intaccate dalla guerra in Ucraina. L’Italia è stata il primo Paese membro dell’UE ad aver inviato un convoglio di aiuti destinato al Centro logistico europeo di assistenza umanitaria internazionale, operativo nella città romena di Suceva. Il 9 marzo, all’apertura del centro, accanto al commissario UE per gli Aiuti umanitari e la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, e alle autorità romene, a Suceava erano presenti il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni.

    Bogdan Aurescu e Luigi Di Maio esaminano oggi anche le modalità volte a sviluppare e approfondire il Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi e aspetti riguardanti la cooperazione economica bilaterale e settoriale. L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania. I due ministri avranno anche uno scambio di vedute su alcuni dossier europei importanti per la Romania e l’Italia, precisa ancora il MAE.

    Le dichiarazioni stampa congiunte che faranno seguito alle consultazioni dei due ministri potranno essere seguite sulle reti Facebook e Youtube del Ministero degli Esteri.