Tag: mostra

  • 100 anni di Made in Italy a Bucarest

    100 anni di Made in Italy a Bucarest

    Il 9 ottobre, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest hanno inaugurato la mostra “Cento anni di Made in Italy”, scarpe e borse di alta moda di una nota fondazione di Pavia: borse in metallo o stoffe preziose, ma anche scarpe e stivali, creati dalle Case storiche di Milano, Firenze, Roma o Venezia per celebrities quali Barbra Streisand, Maria Callas, Sophia Loren, Penelope Cruz, Julia Roberts o Elton John.



    Tra i pezzi esposti nella mostra che rimarrà aperta fino al 19 ottobre, anche tre borse appartenute all’ex first lady di Washington, Jacqueline Kennedy, e che hanno la propria storia, come ha spiegato a Radio Romania Giorgio Forni, direttore della Fondazione di Pavia.



    La mostra illustra i cent’anni di eccellenza di alta moda italiana, diventata un settore strategico dell’industria nella Penisola.



  • “I Romeni e la Grande Guerra”, in mostra a Milano

    “I Romeni e la Grande Guerra”, in mostra a Milano

    La partecipazione della Romania alla prima Guerra Mondiale, in cui è entrata nel 1916 al fianco dell’Intesa, pari all’Italia un anno prima, sarà presentata il 15 luglio, in un evento speciale ospitato dalla sede della Rappresentanza NATO a Milano.



    La mostra “I Romeni e la Grande Guerra”, che rimarrà aperta fino al 25 luglio a Palazzo Cusani, è organizzata dal Consolato Generale di Romania a Milano e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Circolo Unificato Esercito di Milano e il Comando Militare Esercito Lombardia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania a Roma, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano. La mostra è organizzata anche con la collaborazione del Museo Nazionale di Storia della Romania, dell’Archivio Nazionale della Romania e dell’Università Babes-Bolyai din Cluj-Napoca, precisa il Consolato Generale di Romania a Milano in un comunicato.



    La mostra riunisce oltre 40 pannelli: documenti di archivio, fotografie e illustrazioni varie. Con il sostegno del Consolato Generale di Romania a Milano, l’inaugurazione della mostra sarà seguita da un recital musicale dei giovani pianisti Andreas Iliuta e Gabriel Andrei Fabiani.



    L’evento segna anche il decimo anniversario dell’ingresso del nostro Paese nell’Alleanza Nord-Atlantica, ha spiegato a Radio Romania il console generale di Romania a Milano, George Bologan.



    “L’evento ha in sé un doppio significato: il primo è un invito a riflettere profondamente di non ripetere lo stesso sbaglio in quanto ogni conflitto significa sofferenza, vittime e speranze uccise. Il Centenario deve riportare alla coscienza dei popoli europei la fragilità della civiltà umana e un maggiore coinvolgimento per i progetti a favore dell’Unione Europea; il secondo significato è lo spazio dove si svolge la mostra. Il Palazzo Cusani, sede della Rappresentanza NATO a Milano e del Comando Militare Esercito Lombardia, nell’anno in cui la Romania celebra 10 anni dall’ingresso nella NATO, alleanza garante della sicurezza dei valori comuni istituzionali e degli interessi della popolazione comunitaria. Organizzare eventi simili ha come effetto, conoscere almeno i momenti cruciali dell’evoluzione umana e sociale nei cambiamenti dai quali sono risultati mutamenti essenziali che hanno influito il nostro presente”, ha dichiarato il console generale George Bologan.



    Da parte sua, il generale di corpo d’armata Mauro Del Vecchio, ex comandante della missione ISAF dell’Alleanza Nord-Atlantica in Afghanistan, ha parlato a Radio Romania dell’ottima collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Milano e con il nostro Paese.



  • “I Romeni e la Grande Guerra”, in mostra a Milano

    “I Romeni e la Grande Guerra”, in mostra a Milano

    La partecipazione della Romania alla prima Guerra Mondiale, in cui è entrata nel 1916 al fianco dell’Intesa, pari all’Italia un anno prima, sarà presentata il 15 luglio, in un evento speciale ospitato dalla sede della Rappresentanza NATO a Milano.



    La mostra “I Romeni e la Grande Guerra”, che rimarrà aperta fino al 25 luglio a Palazzo Cusani, è organizzata dal Consolato Generale di Romania a Milano e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Circolo Unificato Esercito di Milano e il Comando Militare Esercito Lombardia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania a Roma, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano. La mostra è organizzata anche con la collaborazione del Museo Nazionale di Storia della Romania, dell’Archivio Nazionale della Romania e dell’Università Babes-Bolyai din Cluj-Napoca, precisa il Consolato Generale di Romania a Milano in un comunicato.



    La mostra riunisce oltre 40 pannelli: documenti di archivio, fotografie e illustrazioni varie. Con il sostegno del Consolato Generale di Romania a Milano, l’inaugurazione della mostra sarà seguita da un recital musicale dei giovani pianisti Andreas Iliuta e Gabriel Andrei Fabiani.



    L’evento segna anche il decimo anniversario dell’ingresso del nostro Paese nell’Alleanza Nord-Atlantica, ha spiegato a Radio Romania il console generale di Romania a Milano, George Bologan.



    “L’evento ha in sé un doppio significato: il primo è un invito a riflettere profondamente di non ripetere lo stesso sbaglio in quanto ogni conflitto significa sofferenza, vittime e speranze uccise. Il Centenario deve riportare alla coscienza dei popoli europei la fragilità della civiltà umana e un maggiore coinvolgimento per i progetti a favore dell’Unione Europea; il secondo significato è lo spazio dove si svolge la mostra. Il Palazzo Cusani, sede della Rappresentanza NATO a Milano e del Comando Militare Esercito Lombardia, nell’anno in cui la Romania celebra 10 anni dall’ingresso nella NATO, alleanza garante della sicurezza dei valori comuni istituzionali e degli interessi della popolazione comunitaria. Organizzare eventi simili ha come effetto, conoscere almeno i momenti cruciali dell’evoluzione umana e sociale nei cambiamenti dai quali sono risultati mutamenti essenziali che hanno influito il nostro presente”, ha dichiarato il console generale George Bologan.



    Da parte sua, il generale di corpo d’armata Mauro Del Vecchio, ex comandante della missione ISAF dell’Alleanza Nord-Atlantica in Afghanistan, ha parlato a Radio Romania dell’ottima collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Milano e con il nostro Paese.



  • “I Romeni e la Grande Guerra”, in mostra a Milano

    “I Romeni e la Grande Guerra”, in mostra a Milano

    Il 15 luglio, al Palazzo Cusani di Milano sarà inaugurata la mostra foto-documentaria intitolata “I Romeni e la Grande Guerra”. L’evento è organizzato dal Consolato Generale di Romania a Milano, in collaborazione con l’Istituto Culturale Romeno, il Circolo Unificato Esercito di Milano e il Comando Militare Esercito Lombardia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania a Roma, della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano. La mostra riunisce riunisce oltre 40 pannelli foto-documentari sulla partecipazione dei romeni e del Paese alla Grande Guerra. L’inaugurazione della mostra sarà seguita da un recital musicale dei giovani pianisti Andreas Iliuta e Gabriel Andrei Fabiani.



    La mostra rimarrà aperta al pubblico fino il 25 luglio, presso il Palazzo Cusani di Milano (Via Brera 15, Milano).

  • La Rai racconta l’Italia

    La Rai racconta l’Italia

    Dal 29 aprile al 15 giugno la Triennale di Milano ospita “1924-2014. La Rai racconta l’Italia”, una mostra che celebra una delle più importanti istituzioni culturali del Paese attraverso i sessanta anni della sua televisione e i novanta anni della sua radio. Dal 31 gennaio al 30 marzo, la mostra è stata ospitata anche dal Complesso del Vittoriano a Roma. Maggiori dettagli sul sito www.comunitaitalofona.org


  • La crisi di fiducia, in mostra a Bucarest

    La crisi di fiducia, in mostra a Bucarest


    Il 23 gennaio ha aperto i battenti a Bucarest, dove resterà aperta fino al 16 febbraio, la mostra d’arte “La crisi di fiducia”, un progetto della Galleria italiana Placentia Arte, che da oltre ventanni sostiene la ricerca artistica e la promozione di giovani artisti. Organizzato con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e ospitato dal Centro Victoria Art, l’evento presenta al pubblico le opere di una serie di giovani artisti del panorama contemporaneo italiano e non solo, che approfondiscono l’idea della crisi di fiducia nelle sue varie forme nella storia dell’umanità.



    “È innegabile, lidea di poterci abbandonare con fiducia a principi, persone, sovrastrutture ideologiche, sistemi politici ed economici è incredibilmente allettante. Porsi senza riserve nelle mani di qualcun altro, che ha come obbiettivo quello di agire al meglio per noi, significa godere di un punto fermo in grado di appagare la nostra umana esigenza di certezze”, spiegano i curatori nella presentazione della mostra. “Riusciamo però a ricordarci quando è stata lultima volta che siamo stati nelle condizioni pragmatiche di farlo?” si domandano loro.



    Lo storico darte e artista romeno-canadese Marius Tanasescu, che cura la mostra di Bucarest assieme a Marta Barbieri e Lino Baldini della Placentia Arte, ha raccontato a RRI com’è nata l’idea di allestire una mostra collettiva d’arte concettuale a Bucarest.



    “La mostra è nata grazie ad una precedente collaborazione con i due curatori italiani che avevo conosciuto alla Biennale d’Arte di Praga del 2007, di cui sono stato coordinatore. Nel 2009 ci siamo rincontrati e abbiamo deciso di allestire questa mostra a Bucarest perchè l’arte contemporanea concettuale, rappresentata da bravissimi artisti, non è promossa come meriterebbe. La mostra illustra attraverso varie forme artistiche, come videoinstallazioni, fotografie e incisioni, la crisi di fiducia che l’essere umano e la società vivono su diversi piani. Per farvi solo un esempio, tra le opere in mostra c’è un video con un aereo in volo sopra la Riviera Romagnola con uno striscione in c’è scritto in cinese Made in Italy. È una forma d’arte concettuale che richiama l’attenzione su ciò che era Made in Italy e ciò che è adesso, una copia, e che ci fa rifltetere su una crisi di fiducia. Dopo Bucarest, la mostra farà tappa a Cluj-Napoca, nel centro della Romania”, ha precisato Marius Tanasescu.



    “Noi, esseri umani, abbiamo tutt’ora un serbatoio di fiducia che vorremmo investire quotidianamente, ma che le contingenze non ci danno la possibilità di fare. Vorremo poter porre la nostra fiducia in qualcuno che incarni i nostri ideali, in qualche cosa, ma dalla politica alla cultura non siamo in grado di farlo. È cosi’ che ci è venuto in mente di fare una mostra con dieci artisti, gran parte italiani, ma non solo, che vadano ad affrontare questo problema”, ha spiegato, dal canto suo, la curatrice Marta Barbieri, della Placentia Arte.