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  • Romania, il più grande produttore di gas nell’UE

    Romania, il più grande produttore di gas nell’UE

    La Romania è diventata il più grande produttore di gas dell’Unione Europea, grazie alla produzione di 2,3 miliardi di metri cubi ottenuta nel secondo trimestre, “detronizzando” i Paesi Bassi, che hanno registrato 2,2 miliardi di metri cubi. Secondo il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, rispetto allo scorso anno, la produzione romena di gas è aumentata dell’1%. Lui ha sottolineato che il merito principale è di Romgaz, compagnia nel portafoglio del Ministero dell’Energia, che ha registrato in sei mesi una produzione di gas superiore del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il ministro ha sottolineato che, nello stesso periodo, i romeni hanno beneficiato del quarto prezzo del gas più economico, secondo i dati Eurostat.

    “Dal 2027, grazie al gas di grande profondità del Mar Nero, raddoppieremo di fatto la produzione di gas romeno. Avremo un prezzo ancora migliore per il gas, attireremo ancora più investimenti nell’economia e aiuteremo l’intera regione a ridurre la sua dipendenza dal gas russo”, anticipa il ministro. George-Sergiu Niculescu, presidente dell’Autorità Nazionale di Regolamentazione nel campo dell’energia, ha offerto maggiori dettagli a Radio Romania.

    “Innanzitutto, ciò non poteva avvenire senza uno sforzo sostenuto in materia di investimenti da parte delle aziende che producono gas naturale in Romania, perché sappiamo tutti che i giacimenti di gas naturale registrano ogni anno un calo naturale della produzione. Man mano che si sfrutta un giacimento per un periodo più lungo, esso si svuota e diventa più difficile portare in superficie il gas naturale rimasto nel giacimento. Ma Romgaz, l’azienda statale romena, si è impegnata e, attraverso uno sforzo sostenuto da investimenti, è riuscita a mantenere inizialmente la produzione di gas naturale, cioè a ridurre praticamente il declino naturale attraverso gli investimenti, ed ecco che in questo momento è riuscita, grazie agli investimenti, ad aumentare la produzione di gas naturale. Non dobbiamo dimenticare che dal 2022, da giugno, abbiamo un miliardo di metri cubi in più che entrano nel sistema nazionale di trasporto, attraverso l’investimento della compagnia Black Sea Oil&Gas, che estrae gas dal Mar Nero. Cosa significano queste cose per noi? Innanzitutto la posizione di leader regionale e, soprattutto, di maggior produttore di gas naturale a livello UE”, ha spiegato George-Sergiu Niculescu.

    Questo status permette alle politiche energetiche della Romania di influenzare la regione e, in questo modo, i fabbisogni dell’economia romena e dei consumatori domestici in Romania possono essere meglio soddisfatti, ha sottolineato Niculescu. D’altra parte, le autorità hanno assicurato che i prezzi del gas e dell’elettricità non saranno più alti quest’inverno rispetto allo scorso inverno. Fino al 31 marzo del prossimo anno è in vigore un sistema di compensazione che limita i prezzi di queste risorse per i consumatori domestici.

  • Eurocamera adotta progetto bilancio 2025

    Eurocamera adotta progetto bilancio 2025

    Gli eurodeputati propongono un bilancio complessivo di quasi 201 miliardi di euro, ma non si tratta della versione definitiva. Il Parlamento comunitario deve raggiungere un accordo con il Consiglio – rappresentato dai capi di stato e di governo – il quale vorrebbe che l’Unione Europea investisse di circa 10 miliardi in meno.

    Al contrario, gli eurodeputati spiegano che servono più soldi, vista la situazione economica un po’ fragile. Invece, il Consiglio si pronuncia per prudenza e afferma di non voler esercitare pressioni sui bilanci nazionali o sulla popolazione. Il Parlamento Europeo pone l’accento sulle politiche comuni, mentre il Consiglio si concentra maggiormente sulle questioni nazionali.

    L’eurodeputato romeno Victor Negrescu è uno dei due negoziatori del Parlamento comunitario nei rapporti con il Consiglio. ʺLa versione del Parlamento europeo offre più opportunità agli stati membri, perché abbiamo cercato di integrare quelle misure che hanno un effetto immediato nella vita dei cittadini. Che si parli di Erasmus o di Meccanismo di Protezione Civile, si tratta di meccanismi di intervento diretto. Sia che si parli di agricoltura e di sostegno ai giovani agricoltori o di miglioramento delle infrastrutture di trasporto, vediamo ancora una volta che questi programmi hanno un effetto immediato nell’elevare il tenore di vita”, ha spiegato Victor Negrescu.

    Inoltre, il progetto proposto dal Parlamento Europeo è benefico per tutti gli stati con contributi minori al bilancio comunitario, che quindi trarranno vantaggio dalla distribuzione dei soldi attraverso i programmi e le politiche comunitarie. Victor Negrescu ha parlato anche dei vantaggi per la Romania.

    ʺFarei riferimento, in particolare, al sostegno offerto dal Parlamento Europeo al programma dedicato alla protezione delle frontiere, in cui menzioniamo il sostegno per la piena adesione della Romania e della Bulgaria allo spazio Schengen. Mi riferirei a questo punto al coordinamento del sistema di sicurezza sociale, che consentirebbe alla diaspora europea, compresa quella romena, di trasferire più facilmente i propri diritti e benefici sociali, pensioni incluse, da uno stato all’altro. Mi riferisco al sostegno coerente per il settore agricolo o al sostegno coerente per la Repubblica di Moldova, che è superiore a quello proposto dal Consiglio”, ha detto ancora l’eurodeputato Victor Negrescu.

    Il Parlamento e il Consiglio avvieranno i negoziati ai quali, ovviamente, parteciperà anche la Commissione Europea che ha il proprio progetto di bilancio – il terzo, ma molto simile a quello del Parlamento. Il bilancio dell’Unione dovrebbe essere approvato nella seconda metà di novembre.

  • Sostegno europeo alla Repubblica di Moldova

    Sostegno europeo alla Repubblica di Moldova

    Riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, gli eurodeputati hanno adottato mercoledì una risoluzione che lancia un forte monito contro i costanti tentativi della Russia di far deragliare la traiettoria europea della Repubblica di Moldova. Il documento condanna con veemenza le attività malevole, le ingerenze e le operazioni ibride di Mosca, che sono diventate più aggressive con l’avvicinarsi del 20 ottobre, quando si terranno le elezioni presidenziali e il referendum costituzionale sulla specificazione dell’adesione della Moldova all’UE come “obiettivo strategico” nella Costituzione.

    Sottolineando il ruolo svolto nei piani di frode elettorale e nelle azioni informatiche da parte di attori e oligarchi filorussi, ma anche del gruppo media Russia Today, finanziato dallo stato russo, gli eurodeputati chiedono ai paesi membri dell’UE di assicurarsi che la Repubblica di Moldova beneficia di tutta l’assistenza necessaria per rafforzare le istituzioni, in modo che possa far fronte alle minacce ibride.

    Stando agli eurodeputati, il Servizio di Sicurezza e Informazioni della Repubblica di Moldova ha recentemente dichiarato che la Russia ha investito circa 100 milioni di euro per minare il processo elettorale, con l’obiettivo di convincere i moldavi a votare contro l’adesione all’Unione. Il 3 ottobre 2024, le autorità moldave hanno scoperto un piano di frode elettorale su larga scala, finanziato dall’oligarca latitante Ilan Şor, che ha trasferito 15 milioni di dollari a 130.000 moldavi, come parte di un’operazione di corruzione elettorale, indica il comunicato del Parlamento Europeo.

    Condannando queste azioni, l’Eurocamera chiede a Mosca di rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica di Moldova, di porre fine alle sfide e ai tentativi di destabilizzare il paese e minare l’ordine costituzionale e le istituzioni democratiche, nonchè di ritirare le proprie forze militari dal territorio di questo paese – truppe schierate, con il pretesto della pace, dal 1992, dopo la guerra di secessione della regione separatista della Transnistria.

    Allo stesso tempo, gli eurodeputati chiedono alla Commissione Europea di includere la Repubblica di Moldova nello strumento di assistenza preadesione e di stabilire la priorità ai finanziamenti per i paesi candidati nel prossimo quadro finanziario pluriennale 2028-2034. Al fine di aumentare la resilienza della Repubblica di Moldova contro le minacce ibride, l’Eurocamera invita l’Unione Europea a proseguire la cooperazione in settori quali la comunicazione strategica, il sostegno ai giornalisti e alla società civile, nonché la promozione di contenuti mediatici indipendenti in lingua russa.

  • Aiuti europei alle vittime delle alluvioni

    Aiuti europei alle vittime delle alluvioni

    Sono già decine i morti e i dispersi in seguito alle inondazioni causate dalla tempesta Boris nell’Europa centrale e orientale. Sebbene le piogge siano generalmente cessate, le ondate di piena continuano a minacciare gli abitati in questa regione. Le inondazioni hanno generato anche ingenti danni materiali, stimati in miliardi di euro, secondo un’analisi condotta da una società di investimenti sulle borse internazionali. In Romania, dicono alcuni esperti, le prime stime dei danni supererebbero il miliardo di euro. Secondo altri, invece, il dato appare ottimistico e la portata delle perdite sarebbe doppia o tripla. Sin dallo scorso anno, un’analisi della Banca Mondiale stimava la media annua dei danni causati dalle inondazioni in Romania a 1,7 miliardi di euro. Ora, sette persone sono morte e più di 6.500 case sono state colpite dalle piogge portate da Boris.

    Il Governo di Bucarest ha stanziato 100 milioni di lei (circa 20 milioni di euro) per gli aiuti immediati alle famiglie colpite. Sebbene esista un sistema assicurativo obbligatorio, nelle zone colpite di Galați e Vaslui (sud-est), le più colpite dalle inondazioni, il tasso di assicurazione è del 7-8% – un terzo rispetto alla media nazionale del 23%. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato ieri un aiuto di 10 miliardi di euro dal Fondo di coesione dell’Unione per i paesi dell’Europa centrale, compresa la Romania, colpiti dalle inondazioni. Ursula von der Leyen ha precisato che l’Unione Europea ha due potenziali fonti di aiuto – il Fondo di coesione e il Fondo di solidarietà – che può utilizzare per contribuire a finanziare le riparazioni e la ricostruzione.

    Sempre ieri, il Parlamento Europeo ha adottato a Strasburgo una risoluzione in cui esprime la sua preoccupazione per l’aumento dell’intensità e della frequenza dei fenomeni meteorologici estremi sul continente e nel mondo, nonché la sua insoddisfazione per i recenti tagli di bilancio per il Meccanismo di protezione civile dell’Unione. Nel documento sulle devastanti inondazioni che hanno colpito Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia, gli eurodeputati chiedono finanziamenti sufficienti e aggiornati per aumentare la preparazione e migliorare lo sviluppo delle capacità, soprattutto in vista della prossimo bilancio pluriennale dell’Unione.

    Inoltre, gli eurodeputati chiedono che il Fondo di solidarietà sia proporzionale all’aumento del numero e della gravità dei disastri naturali in tutta Europa, invitano la Commissione ad accelerare la mobilitazione dei fondi per i paesi colpiti e chiedono la fornitura di altri tipi di supporto tecnico e finanziario. Solo negli ultimi 30 anni, ricordano i media, le inondazioni in Europa hanno colpito 5,5 milioni di persone, provocando quasi 3.000 decessi e danni economici per oltre 170 miliardi di euro.

  • 15.09.2024 (aggiornamento)

    15.09.2024 (aggiornamento)

    Alluvioni in Romania – Un’unità di crisi è stata istituita presso il Ministero della Salute per fornire l’assistenza medica necessaria agli abitanti delle province di Galaţi e Vaslui (Romania orientale) colpite dalle inondazioni. I membri dell’unità saranno in contatto permanente con le autorità locali e i dipartimenti di pubblica sanità delle due province. Il Ministero degli Interni e il Ministero della Difesa hanno mobilitato centinaia di vigili del fuoco, gendarmi, militari, nonché attrezzature per contribuire all’evacuazione dei disastrati e per intervenire nel ripristino delle infrastrutture distrutte dalle acque. Decine di case modulari sono già state inviate e altre sono in preparazione. Nelle località più colpite sono stati allestiti campi con una capienza di centinaia di posti. Oltre 5.000 abitazioni sono state allagate, 300 persone evacuate e altre cinque sono morte, indica il più recente bilancio delle autorità. Inoltre, una persona è data per dispersa. Intanto, il Ministero della Difesa trasporta aiuti dalle riserve statali approvati dal Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza. Un comando energetico è stato convocato dal competente ministro Sebastian Burduja, dopo che oltre 24.000 abitazioni sono rimaste senza elettricità. Diversi tratti di strade nazionali e provinciali sono stati chiusi a causa delle inondazioni.

    Maltempo – Negli ultimi giorni, piogge torrenziali hanno colpito l’Europa centro-orientale, causando piene dei fiumi e innescando allerte di inondazioni nella Repubblica Ceca, in Polonia, Austria, Slovacchia e Ungheria. A Praga sono state erette dighe e decine di migliaia di abitazioni nel nord della Repubblica Ceca sono state colpite da interruzioni di corrente. In Polonia, una persona è morta e migliaia di abitanti delle zone devastate dalle alluvioni sono rimaste senza energia elettrica. Il premier polacco Donald Tusk ha esortato la popolazione di collaborare con le squadre di salvataggio. Le precipitazioni estreme stanno diventando sempre più frequenti in Europa, come nella maggior parte del mondo, a causa dei cambiamenti climatici. Un’atmosfera più calda può trattenere una maggiore umidità, il che può portare a precipitazioni più abbondanti.

    Agricoltura – Gli agricoltori dell’Unione Europea beneficeranno di pagamenti in anticipo più rapidi per far fronte alla siccità di quest’anno e ad altri fenomeni meteorologici estremi. La Commissione Europea annuncia di aver autorizzato tali pagamenti sulla base delle richieste pervenute da più stati membri. Pertanto, a partire dal 16 ottobre, gli agricoltori potranno ricevere fino al 70% dei pagamenti diretti in anticipo, rispetto al 50% attuale. Secondo la Commissione Europea, gli agricoltori dell’Unione si trovano ad affrontare problemi di liquidità a causa dei fenomeni meteorologici estremi degli ultimi anni, della siccità, ma anche delle inondazioni, degli alti tassi di interesse sui mercati finanziari e degli alti costi di produzione. A Bucarest, il ministro dell’Agricoltura, Florin Barbu, ha assicurato che gli agricoltori i cui raccolti sono stati colpiti dalla siccità quest’anno riceveranno un risarcimento entro il 15 ottobre. Dati ufficiali indicano che oltre due milioni di ettari di coltivazioni di mais e girasole sono stati compromessi dalla mancanza di precipitazioni in Romania.

    Politica – Il Consiglio Nazionale del Partito Nazionale Liberale, che fa parte della coalizione governativa, ha convalidato oggi a Bucarest la candidatura di Nicolae Ciucă alle elezioni presidenziali. In precedenza, è stato necessario un voto dell’Ufficio Esecutivo Centrale, riguardo ad una deroga per la candidatura del presidente del partito, perché non aveva 5 anni di membership, come previsto dallo statuto del PNL. Ex generale e capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Nicolae Ciucă è attualmente presidente del Senato. Anche Mircea Geoană (66 anni), ex presidente del PSD, ed ex vicesegretario generale della NATO, ha recentemente annunciato la sua candidatura come indipendente. In lizza per la massima carica anche il primo ministro Marcel Ciolacu, presidente del Partito Socialdemocratico (PSD, al governo) e la sindaca di Câmpulung Muscel, Elena Lasconi, leader dell’USR (opposizione). Il primo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 24 novembre, mentre il secondo l’8 dicembre. Le politiche si terranno il 1 dicembre, Festa Nazionale della Romania.

    Elezioni – I cittadini romeni con domicilio o residenza all’estero potranno esprimere la loro opzione elettorale per corrispondenza alle presidenziali e politiche che si terranno a novembre e dicembre. La scadenza per presentare domanda è il 24 settembre. Finora sono state registrate sul sito web dell’Autorità Elettorale Permanente circa 2.800 richieste di voto per corrispondenza alle elezioni politiche e poco più di 3.000 per le presidenziali.

    Germania – A Bucarest, il Ministero degli Affari Esteri informa i cittadini romeni in viaggio verso la Germania di prendere in considerazione tempi di attesa più lunghi, a seguito della decisione del governo di Berlino di estendere i controlli in tutti i valichi di confine terrestri per ridurre la migrazione clandestina. Da domani, per un periodo di sei mesi, oltre ai controlli temporanei già in corso alle frontiere terrestri con Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia, ci saranno controlli anche ai confini con Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca. Di principio, non solo l’identità, ma anche le autovetture possono essere sottoposti ai controlli. Per i cittadini che si trovano in situazioni speciali sono disponibili i telefoni di reperibilità dell’Ambasciata di Romania a Berlino e dei consolati romeni in Germania. La politica relativa alla migrazione è diventata un argomento di primo piano in Germania, alla luce dell’aumento dei reati commessi dai richiedenti asilo, ma anche dell’ascesa dell’estrema destra, soprattutto nei länder orientali del paese.

    Tennis – La Romania ha superato la Cina per 3-2 nel Gruppo Mondiale II della Coppa Davis, dopo la vittoria del tennista Cezar Creţu contro Rigele Te, 3-6, 6-3, 6-3 nel match svoltosi ieri a Craiova (sud). Sempre ieri, il tennista romeno Gabi Adrian Boitan è stato sconfitto da Yunchaokete Bu per 6-3, 7-6 (7/3), mentre nel doppio Victor Cornea e Bogdan Pavel sono stati superati dalla coppia Fajing Sun/Rigele Te (6-4, 6-4). Venerdì, nella prima partita di singolare, Cezar Creţu (292 ATP) ha sconfitto Yunchaokete Bu (113 ATP) per 3-6, 6-4, 7-6 (7/4), mentre Gabi Adrian Boitan (364 ATP) ha superato Yi Zhou (527 ATP) per 7-6 (7/4), 6-2. La Romania e la Cina non si erano mai incontrate prima in Coppa Davis.

     

     

     

  • 15.09.2024

    15.09.2024

    Alluvioni in Romania – Un’unità di crisi è stata istituita presso il Ministero della Salute per fornire l’assistenza medica necessaria agli abitanti delle province di Galaţi e Vaslui (Romania orientale) colpite dalle inondazioni. I membri dell’unità saranno in contatto permanente con le autorità locali e i dipartimenti di pubblica sanità delle due province. Il Ministero degli Interni e il Ministero della Difesa hanno mobilitato centinaia di vigili del fuoco, gendarmi, militari, nonché attrezzature per contribuire all’evacuazione dei disastrati e per intervenire nel ripristino delle infrastrutture distrutte dalle acque. Decine di case modulari sono già state inviate e altre sono in preparazione. Nelle località più colpite sono stati allestiti campi con una capienza di centinaia di posti. Almeno cinque persone sono morte e migliaia di case sono state distrutte in seguito alle inondazioni degli ultimi giorni. Inoltre, il Ministero della Difesa trasporta aiuti dalle riserve statali approvati dal Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza. Il competente ministro Sebastian Burduja ha convocato oggi un comando energetico e ha spiegato che tutte le squadre di intervento dell’operatore della distribuzione locale sono mobilitate nella provincia di Galaţi. Oltre 24.000 persone erano rimaste ieri senza elettricità. Diversi tratti di strade nazionali e provinciali a Galaţi e Vaslui erano ancora chiusi oggi a causa delle inondazioni.

    Maltempo – Negli ultimi giorni, piogge torrenziali hanno colpito l’Europa centro-orientale, causando piene dei fiumi e innescando allerte di inondazioni nella Repubblica Ceca, in Polonia, Austria, Slovacchia e Ungheria. Nella capitale ceca Praga sono state erette dighe, le inondazioni hanno portato all’evacuazione della popolazione e 51.000 abitazioni nel nord del paese sono state colpite da interruzioni di corrente, secondo la compagnia elettrica CEZ. La Polonia ha evacuato gli abitanti di Glucholazy, città vicina al confine con la Repubblica Ceca, dopo che un fiume ha rotto gli argini. In Polonia e Austria sono state registrate delle vittime.

    Agricoltura – Gli agricoltori dell’Unione Europea beneficeranno di pagamenti in anticipo più rapidi per far fronte alla siccità di quest’anno e ad altri fenomeni meteorologici estremi. La Commissione Europea annuncia di aver autorizzato tali pagamenti sulla base delle richieste pervenute da più stati membri. Pertanto, a partire dal 16 ottobre, gli agricoltori potranno ricevere fino al 70% dei pagamenti diretti in anticipo, rispetto al 50% attuale. Secondo la Commissione Europea, gli agricoltori dell’Unione si trovano ad affrontare problemi di liquidità a causa dei fenomeni meteorologici estremi degli ultimi anni, della siccità, ma anche delle inondazioni, degli alti tassi di interesse sui mercati finanziari e degli alti costi di produzione. A Bucarest, il ministro dell’Agricoltura, Florin Barbu, ha assicurato che gli agricoltori i cui raccolti sono stati colpiti dalla siccità quest’anno riceveranno un risarcimento entro il 15 ottobre. Dati ufficiali indicano che oltre due milioni di ettari di coltivazioni di mais e girasole sono stati compromessi dalla mancanza di precipitazioni in Romania.

    Elezioni – I cittadini romeni con domicilio o residenza all’estero potranno esprimere la loro opzione elettorale per corrispondenza alle presidenziali e politiche che si terranno a novembre e dicembre. La scadenza per presentare domanda è il 24 settembre. Finora sono state registrate sul sito web dell’Autorità Elettorale Permanente circa 2.800 richieste di voto per corrispondenza alle elezioni politiche. Poco più di 3.000 cittadini romeni con domicilio o residenza all’estero si sono registrati per le presidenziali. Il primo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 24 novembre, mentre il secondo l’8 dicembre. La votazione per l’elezione del futuro Parlamento avrà luogo il 1° dicembre, Festa Nazionale della Romania.

    Tennis – La Romania ha superato la Cina per 3-2 nel Gruppo Mondiale II della Coppa Davis, dopo la vittoria del tennista Cezar Creţu contro Rigele Te, 3-6, 6-3, 6-3 nel match svoltosi ieri a Craiova (sud). Sempre ieri, il tennista romeno Gabi Adrian Boitan è stato sconfitto da Yunchaokete Bu per 6-3, 7-6 (7/3), mentre nel doppio Victor Cornea e Bogdan Pavel sono stati superati dalla coppia Fajing Sun/Rigele Te (6-4, 6-4). Venerdì, nella prima partita di singolare, Cezar Creţu (292 ATP) ha sconfitto Yunchaokete Bu (113 ATP) per 3-6, 6-4, 7-6 (7/4), mentre Gabi Adrian Boitan (364 ATP) ha superato Yi Zhou (527 ATP) per 7-6 (7/4), 6-2. La Romania e la Cina non si erano mai incontrate prima in Coppa Davis.

     

     

     

  • 25.08.2024

    25.08.2024

     

    Politica – Il premier e leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, è stato riconfermato alla guida del PSD nell’ambito della convention svoltasi ieri a Bucarest, e designato ufficialmente come candidato alle elezioni presidenziali. Nel suo discorso, Marcel Ciolacu ha presentato il programma con il quale vuole vincere le presidenziali. L’industria, l’agricoltura e i servizi sono i punti cardine proposti come parte della sua strategia dal leader socialdemocratico. Marcel Ciolacu ha dichiarato che, grazie all’unità, il PSD è riuscito a riconquistare la fiducia dei romeni e che propone ai cittadini un nuovo modello di presidente, quello del “presidente per tutti”. La maggioranza dei membri PSD intervenuti al convegno hanno lanciato frasi pungenti contro i partner di governo liberali e battute ironiche rivolte al capo dello stato in carica, Klaus Iohannis. E’ dal 2000 che i socialdemocratici non vincono le elezioni presidenziali in Romania. Il primo turno si terrà il 24 novembre, mentre il secondo è previsto per l’8 dicembre.

    Carbone – Nei primi sei mesi del corrente anno, la produzione di carbone in Romania è diminuita di quasi il 20% rispetto al corrispondente periodo del 2023. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Statistica, indicando che, nello stesso periodo, anche le importazioni di carbone sono diminuite del 30%. Secondo le stime della Commissione Nazionale per Strategia e Previsioni, la tendenza al ribasso continuerà anche nei prossimi anni, man mano che verranno messe in funzione altre capacità di produzione energetica. Secondo l’Eurostat, la produzione e il consumo di carbone nell’Unione Europea sono scesi lo scorso anno al livello più basso dall’inizio della raccolta dei dati statistici e sono stati inferiori del 23%. L’ufficio statistico di Bruxelles indica che il calo di oltre 100 milioni di tonnellate del consumo di carbone in un solo anno è una delle riduzioni più grandi mai registrate nell’UE per questo tipo di combustibile. Tra gli stati membri, la Germania e la Polonia sono stati i principali consumatori di carbone, responsabili di quasi due terzi del consumo totale.

    Olimpiadi Geografia – Gli studenti romeni hanno vinto quattro medaglie alle Olimpiadi Internazionali della Geografia, svoltesi dal 19 al 24 agosto a Dublino, in Irlanda. Una medaglia d’oro è stata assegnata a David Mihai Dumitrescu del Collegio Nazionale “Carol I” di Craiova, una d’argento a Ian Mitocaru del Collegio Nazionale di Iaşi, mentre due medaglie di bronzo sono andate a Tudor Olariu del Collegio Nazionale “Costache Negruzzi” e a Iustin Bălan del Collegio Nazionale “Garabet Ibrăileanu”, entrambi di Iaşi. Il Ministero dell’Istruzione precisa che la squadra romena è stato coordinata dai professori Mihaela e Dorin Fiscutean del Collegio Nazionale di Iaşi.

    Intrattenimento a Bucarest – L’Arco di Trionfo della Capitale romena è stato aperto al pubblico in questo fine settimana, nell’ambito dell’evento “Strade aperte, Bucarest – Passeggiata urbana”. Costruito tra il 1921 e il 1922, il monumento ricorda la vittoria della Romania nella prima Guerra Mondiale. Sempre a Bucarest è stato riaperto ieri il Museo dei Bambini, che attende i visitatori con nuovi tour guidati interattivi, tra cui quello che svela i segreti della fisica e della chimica in un’ambientazione tratta dal mondo di Harry Potter. Sempre questo fine settimana ha portato a Bucarest la Notte della Danza e proiezioni cinematografiche all’aperto.

    Tennis – La coppia Monica Niculescu (Romania)/ Hanyu Guo (Cina) ha vinto il titolo di doppio del torneo di tennis WTA 500 a Monterrey, in Messico. La coppia romeno-cinese ha battuto le principali favorite Giuliana Olmos (Messico) – Alexandra Panova (Russia) per 3-6, 6-3, 10-4 dopo un’ora e 34 minuti di gioco. Monica Niculescu e Hanyu Guo sono state premiate con 47.390 dollari e 500 punti WTA nel doppio. Si tratta del 12esimo titolo WTA di doppio per Monica Niculescu, che compirà 37 anni il 25 settembre, e il secondo nel 2024 dopo quello di Strasburgo, vinto insieme a Cristina Bucşa (Spagna). Monica ha anche perso 23 finali di doppio. Nel singolo, la tennista romena ha tre titoli WTA nel suo record e altre cinque finali perse.

    Canicola – 13esimo giorno consecutivo di allerte a codice arancione e giallo in quasi tutta la Romania. Il codice arancione interessa l’ovest e il sud, con temperature massime di 36-38 gradi, mentre il giallo è attivo nelle zone nord-occidentali, centrali, nord-orientali e sulla costa del Mar Nero, dove le massime non superano i 35-36 gradi. A Bucarest persiste l’ondata di caldo, con 33 gradi a mezzogiorno e una temperatura massima intorno ai 36.

     

     

     

  • 24.08.2024 (aggiornamento)

    24.08.2024 (aggiornamento)

    Politica – Il premier romeno, Marcel Ciolacu, è stato riconfermato oggi alla guida del Partito Socialdemocratico nell’ambito della convention svoltasi a Bucarest, e designato ufficialmente come candidato alle elezioni presidenziali. Nel suo discorso, Marcel Ciolacu ha presentato il programma con il quale vuole vincere le presidenziali, articolato in un piano decennale con tre direzioni strategiche: industria, agricoltura e servizi. Marcel Ciolacu ha dichiarato che, grazie all’unità, il PSD è riuscito a riconquistare la fiducia dei romeni e che propone ai cittadini “un presidente per tutti”. E’ dal 2000 che i socialdemocratici non vincono le elezioni presidenziali in Romania. Nei discorsi pronunciati oggi, hanno lanciato anche frasi pungenti contro i partner di governo liberali e battute ironiche rivolte al presidente della Romania, Klaus Iohannis. Il primo turno delle presidenziali si terrà il 24 novembre, mentre il secondo è previsto per l’8 dicembre.

    Romania – Ucraina – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha rivolto una lettera all’omologo di Kiev, Volodymyr Zelenskj, in occasione dell’anniversario del Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina. L’Amministrazione Presidenziale riferisce che Iohannis ha espresso l’apprezzamento per il coraggio e la resilienza delle forze armate e dei civili ucraini nella lotta per difendere l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del paese. Iohannis ha ribadito il fermo impegno di Bucarest a continuare il sostegno costante, prevedibile e multidimensionale fino alla vittoria finale dell’Ucraina e ulteriormente nel processo di ricostruzione e integrazione europea. Iohannis ha sottolineato che la firma dell’Accordo di cooperazione in materia di sicurezza tra i due paesi a luglio 2024, a margine del Vertice NATO di Washington, dimostra che il sostegno della Romania non è circostanziale, bensì a lungo termine, prevedibile e trasparente. In occasione del Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina, il Palazzo Cotroceni di Bucarest, la sede dell’Amministrazione Presidenziale, è illuminato stasera con i colori della bandiera ucraina.

    Pensioni – Il Partito Nazionale Liberale, che fa parte della coalizione governativa in Romania, propone la modifica della nuova Legge sulle pensioni, in modo che venga corretta la situazione dei pensionati che hanno ricevuto decisioni che prevedono pensioni inferiori dopo il ricalcolo. Il leader liberale e presidente del Senato, Nicolae Ciucă, ha dichiarato che le disposizioni della legge non avrebbero dovuto essere applicate retroattivamente e che le persone che hanno visto le pensioni ridotte sulla carta, anche se non riceveranno un importo inferiore, non beneficeranno per molti anni di rivalutazioni. Secondo i dati ufficiali, sono oltre 700.000 i pensionati che hanno ricevuto decisioni di ricalcolo che prevedono pensioni inferiori. Si tratta di persone che hanno lavorato in condizioni particolari – minatori, macchinisti o nell’industria nucleare. Siccome hanno avuto la possibilità di andare in pensione prima, ora hanno meno punti nel ricalcolo. Svantaggiate sono anche le persone con disabilità, con le pensioni ricalcolate più basse persino del 60%, come ad esempio nel caso dei non vedenti. Centinaia di persone insoddisfatte hanno già cominciato a rivolgersi alle Case Pensioni per chiedere spiegazioni. Fino al 1 settembre potranno contestare le nuove decisioni e ricorrere anche ai tribunali.

    Agricoltura – Il raccolto di mais nell’Unione Europea sarà più basso a causa della siccità e dell’ondata di caldo in Romania, dove la produzione sarà ridotta del 30%. Le prospettive per il futuro raccolto di mais nell’UE sono calate da 63 milioni di tonnellate dell’anno scorso a circa 60-61 milioni, ma al di sopra della produzione del 2022, quando la siccità si è estesa in tutto il continente. La produzione romena dovrebbe scendere da quasi 11 milioni di tonnellate dell’anno scorso a meno di 8 milioni nel 2024. In Francia, i favorevoli livelli di umidità hanno mantenuto il mais in condizioni generalmente buone, e l’aumento delle superfici coltivate dovrebbe garantire una maggiore produzione, pari a oltre 14 milioni di tonnellate. In Polonia la minore semina significa che il raccolto potrebbe diminuire del 13%, mentre in Germania il raccolto di mais sarà inferiore del 2%.

    Museo dei Bambini – Il Museo dei Bambini di Bucarest ha riaperto le sue porte e attende i visitatori con nuovi tour guidati interattivi. Il più recente mostra ai bambini i segreti della fisica e della chimica. Intitolato “La Scuola di Magia – Il Castello del Mago”, propone un’esperienza multisensoriale che aiuta i piccoli a comprendere, con l’ausilio di bacchette magiche e scope incantate, gli effetti chimici e fisici dell’ambiente, in un’ambientazione tratta dal mondo di Harry Potter. Oltre al mondo della magia, i bambini potranno godersi altri tre tour nel museo: uno dedicato ai grandi esploratori degli oceani, uno dedicato al cervello umano e un altro che evoca il mondo delle fiabe classiche.

     

     

     

  • 14.07.2024 (aggiornamento)

    14.07.2024 (aggiornamento)

    Allerta caldo – Permane il codice rosso di caldo eccessivo in Romania, tranne alcune zone del centro, nord e sud-est, interessate da un’allerta arancione. Si tratta della più estesa allerta di questo tipo emessa finora nel paese. In giornata, le temperature massime saliranno fino a 42 gradi all’ombra, mentre durante la notte non scenderanno sotto i 20 gradi centigradi. Il disagio termico sarà particolarmente accentuato e l’indice temperatura-umidità supererà la soglia critica di 80 unità. Le autorità nazionali e locali si stanno adoperando per gestire la situazione. In diverse località sono stati allestiti punti di pronto soccorso e di idratazione per la popolazione. I medici ricordano che servono delle misure speciali in simili situazioni, soprattutto per anziani, bambini, donne incinte e malati cronici. Lunedì e martedì, tra le 11:00 e le 19:00, sulle strade pubbliche sarà limitata la circolazione dei veicoli con una massa massima autorizzata superiore a 12 tonnellate. La Compagnia delle Strade ha informato in tal senso la Polizia di Frontiera Romena, che consentirà l’accesso nel paesi ai camion solo nel rispetto della fascia oraria stabilita.

    Attentato Trump – Leader dell’intero mondo hanno reagito oggi dopo il tentato assassinio dell’ex presidente americano, Donald Trump. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è detta “profondamente scioccata”, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito l’attacco come spregevole. Da parte sua, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha valutato che si tratta di “una tragedia per le nostre democrazie”. La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso la solidarietà a Trump, auspicando che dialogo e responsabilità prevalgano su odio e violenza. Anche il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha condannato “inequivocabilmente” il tentato assassinio. “La violenza e l’aggressività non sono attributi di alcuna democrazia”, è il messaggio trasmesso dal presidente romeno, Klaus Iohannis, il quale si è dichiarato esterrefatto da questo attacco.

    Festa Nazionale francese – In un messaggio di auguri al popolo francese in occasione della Festa Nazionale della Repubblica, il premier romeno, Marcel Ciolacu, sottolinea che entrambi i paesi condividono gli stessi valori democratici, basati sulle idee di libertà, uguaglianza, fratellanza. La Festa Nazionale della Francia è stata celebrata con la tradizionale parata militare, alla quale hanno partecipato meno militari ed equipaggiamenti, ma anche autorità e pubblico meno numerosi. Le cerimonie sono state spostate dagli Champs-Élysées in una strada contigua, non altrettanto larga e lunga. Il motivo di questa parata ristretta non è la crisi politica e la difficoltà di formare un governo stabile dopo le elezioni anticipate svoltesi la scorsa domenica, bensì l’organizzazione dei Giochi Olimpici. Si annuncia un’esperienza inedita, con la cerimonia di apertura il 26 luglio sul fiume Senna e stadi temporanei allestiti in luoghi famosi della città, il che richiede anche restrizioni di traffico.

    Esportazioni – L’obiettivo dell’export della Romania per quest’anno è di 100 miliardi di euro. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, dell’Imprenditoria e del Turismo, Radu Oprea, precisando che nel 2023 è stato raggiunto il valore di 93 miliardi di euro, e l’industria automobilistica è stata la principale esportatrice. Il ministro ha spiegato che il valore delle esportazioni può aumentare attraverso il dialogo e sostegno agli interessi dell’industria romena, ma anche tramite l’apertura di nuovi mercati. Radu Oprea ha anche annunciato che martedì avrà colloqui con i rappresentanti delle grandi catene di negozi perché le autorità vogliono incoraggiare l’esportazione dei prodotti romeni attraverso queste reti.

    Imprese – Più di 9.000 aziende in Romania hanno sospeso la loro attività nei primi cinque mesi del corrente anno, in aumento di un terzo rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo i dati pubblicati dal Registro del Commercio, la maggior parte delle aziende in questa situazione proviene da grandi città come Bucarest, Cluj-Napoca, Braşov e Iaşi. Per settori di attività, il maggior numero di sospensioni è stato registrato nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, nella riparazione di autoveicoli e motocicli, nelle attività professionali, scientifiche, tecniche e nell’edilizia. Quest’anno sono entrate in vigore diverse misure fiscali adottate dal Governo alla fine del 2023, criticate dall’ambiente imprenditoriale, che hanno portato all’aumento di alcune tasse e imposte, ma anche a nuovi obblighi burocratici per le aziende.

    Maturità – I maturandi romeni che non hanno superato l’esame hanno un’altra possibilità nella sessione di agosto. Le registrazioni inizieranno lunedì e termineranno il 22 luglio, secondo il calendario approvato dal Ministero dell’Istruzione. Tra l’8 e il 14 agosto, si svolgerà la valutazione delle competenze linguistiche e digitali, mentre dal 19 al 22 agosto si terranno le prove scritte.

    Parlamento Europeo – La prossima settimana, a Strasburgo, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul secondo mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Prima della votazione è previsto un dibattito. Per essere rieletta alla guida della Commissione, la politica tedesca 65enne ha bisogno dei voti di almeno 361 dei 720 eurodeputati. Questa settimana si sono formati due nuovi gruppi di estrema destra al Parlamento Europeo, e uno di essi è riuscito a raccogliere sufficienti membri da diventare la terza forza politica nell’Eurocamera. I popolari, i socialdemocratici, i liberali e i verdi detengono complessivamente 454 seggi e sono i quattro gruppi che vogliono istituire un cosiddetto cordone sanitario per isolare i due gruppi di estrema destra: Patrioti per l’Europa ed Europa delle Nazioni Sovrane. Questi due gruppi si oppongono agli aiuti all’Ucraina, sono considerati amichevoli nei confronti di Mosca e accusati di essere costituiti da partiti autoritari. Sempre la prossima settimana, a Strasburgo, i nuovi eurodeputati eleggeranno il loro presidente, i 14 vicepresidenti e i questori. Nata nel 1979, la maltese Roberta Metsola potrebbe essere riconfermata alla presidenza del Parlamento.

     

     

  • 14.07.2024

    14.07.2024

    Allerta caldo – La Romania è sotto codice rosso di caldo eccessivo, tranne alcune zone del centro, nord e sud-est, interessate da un’allerta arancione. Si tratta della più estesa allerta di questo tipo emessa finora in Romania. Da lunedì, per due giorni, entra in vigore in tutto il paese un nuovo codice rosso ad eccezione di nove province del nord, interessate da codice arancione. In giornata, le temperature massime saliranno fino a 42 gradi all’ombra, mentre durante la notte non scenderanno sotto i 20 gradi centigradi. Il disagio termico sarà particolarmente accentuato e l’indice temperatura-umidità supererà la soglia critica di 80 unità. Le autorità nazionali e locali si stanno adoperando per gestire la situazione. In diverse località sono stati allestiti punti di pronto soccorso e di idratazione per la popolazione. Imposte anche restrizioni al traffico stradale e ferroviario, mentre le attività artistiche all’aperto sono state cancellate. I medici ricordano che servono delle misure speciali in simili situazioni, soprattutto per anziani, bambini, donne incinte e malati cronici.

    Attentato Trump – Leader dell’intero mondo hanno reagito oggi dopo il tentato assassinio dell’ex presidente americano, Donald Trump. “La violenza e l’aggressività non sono attributi di alcuna democrazia”, è il messaggio trasmesso dal presidente romeno, Klaus Iohannis, il quale si è dichiarato esterrefatto da questo attacco. Il presidente del Senato, Nicolae Ciucă, ha condannato l’attacco, sottolineando che l’odio, i pregiudizi e la violenza non trovano posto nella vita di nessuna democrazia. “L’attacco all’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è un attacco alla libertà di espressione e di riunione. Gli auguro una pronta guarigione. Dio lo benedica e Dio benedica il popolo americano”, afferma Nicolae Ciucă in un messaggio sulla piattaforma X. A sua volta, il primo ministro Marcel Ciolacu, sottolinea che, indipendentemente dalle differenze politiche o ideologiche, il ricorso alla violenza non è mai giustificato o accettabile. “Invio i miei auguri di pronta guarigione al presidente Trump e a tutte le vittime di questo orribile attacco”, ha scritto oggi il premier Marcel Ciolacu sulla piattaforma X. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è detta “profondamente scioccata”, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito l’attacco come spregevole. Da parte sua, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha valutato che si tratta di “una tragedia per le nostre democrazie”. La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso la solidarietà a Trump, auspicando che dialogo e responsabilità prevalgano su odio e violenza. Anche il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha condannato “inequivocabilmente” il tentato assassinio.

    Festa Nazionale francese – In un messaggio di auguri al popolo francese in occasione della Festa Nazionale della Repubblica, il premier romeno, Marcel Ciolacu, sottolinea che entrambi i paesi condividono gli stessi valori democratici, basati sulle idee di libertà, uguaglianza, fratellanza. La Festa Nazionale della Francia è stata celebrata con la tradizionale parata militare, spostata, però, dagli Champs-Élysées in Avenue Foch, per l’arrivo della Torcia olimpica. Nel 2024, la Festa Nazionale francese si è trovata all’insegna dell’80/o anniversario della liberazione dall’occupazione nazista, ma anche dei Giochi Olimpici che iniziano fra meno di due settimane a Parigi.

    Esportazioni – L’obiettivo dell’export della Romania per quest’anno è di 100 miliardi di euro. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, dell’Imprenditoria e del Turismo, Radu Oprea, precisando che nel 2023 è stato raggiunto il valore di 93 miliardi di euro, e l’industria automobilistica è stata la principale esportatrice. Il ministro ha spiegato che il valore delle esportazioni può aumentare attraverso il dialogo e sostegno agli interessi dell’industria romena, ma anche tramite l’apertura di nuovi mercati. Radu Oprea ha anche annunciato che martedì avrà colloqui con i rappresentanti delle grandi catene di negozi perché le autorità vogliono incoraggiare l’esportazione dei prodotti romeni attraverso queste reti.

    EURO 2024 – L’Inghilterra scende stasera in campo contro la Spagna a Berlino, nella finale dell’EURO 2024. In semifinale, gli inglesi hanno superato l’Olanda per 2-1, mentre gli spagnoli hanno battuto la Francia con lo stesso punteggio. Spagna e Inghilterra si sono incontrate 11 volte dal 1950 ad oggi. Gli iberici hanno avuto la meglio quattro volte, tante volte quanto gli inglesi, mentre tre partite sono finite in pareggio. La Spagna ha vinto tre volte il Campionato Europeo di calcio (1964, 2008, 2012), mentre l’Inghilterra sta disputando la sua seconda finale europea consecutiva, dopo l’edizione del 2021, persa contro l’Italia ai rigori. La nazionale romena è stata eliminata agli ottavi dall’Olanda (0-3). La Romania si era qualificata agli ottavi dalla posizione vincente del Gruppo E, dopo aver sconfitto l’Ucraina (3-0), perso 0-2 con il Belgio e pareggiato 1-1 con la Slovacchia. Dal Campionato Europeo del 2000, la Romania non raggiungeva la fase a eliminazione diretta di una finale continentale o mondiale ed è stata la prima volta che ha vinto il girone.

    Parlamento Europeo – La prossima settimana, a Strasburgo, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul secondo mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Prima della votazione è previsto un dibattito. Per essere rieletta alla guida della Commissione, la politica tedesca 65enne ha bisogno dei voti di almeno 361 dei 720 eurodeputati. Questa settimana si sono formati due nuovi gruppi di estrema destra al Parlamento Europeo, e uno di essi è riuscito a raccogliere sufficienti membri da diventare la terza forza politica nell’Eurocamera. I popolari, i socialdemocratici, i liberali e i verdi detengono complessivamente 454 seggi e sono i quattro gruppi che vogliono istituire un cosiddetto cordone sanitario per isolare i due gruppi di estrema destra: Patrioti per l’Europa ed Europa delle Nazioni Sovrane. Questi due gruppi si oppongono agli aiuti all’Ucraina, sono considerati amichevoli nei confronti di Mosca e accusati di essere costituiti da partiti autoritari. Sempre la prossima settimana, a Strasburgo, i nuovi eurodeputati eleggeranno il loro presidente, i 14 vicepresidenti e i questori. Nata nel 1979, la maltese Roberta Metsola potrebbe essere riconfermata alla presidenza del Parlamento.

  • 13.07.2024

    13.07.2024

    Allerta caldo – La Romania è sotto codice rosso di caldo eccessivo, tranne alcune zone del centro, nord e sud-est, interessate da un’allerta arancione. Si tratta della più estesa allerta di questo tipo emessa finora in Romania. Da lunedì, per due giorni, entra in vigore in tutto il paese un nuovo codice rosso ad eccezione di nove province del nord, interessate da codice arancione. In giornata, le temperature massime saliranno fino a 42 gradi all’ombra, mentre durante la notte non scenderanno sotto i 20 gradi centigradi. Il disagio termico sarà particolarmente accentuato e l’indice temperatura-umidità supererà la soglia critica di 80 unità. Le autorità nazionali e locali si stanno adoperando per gestire la situazione. In diverse località sono stati allestiti punti di pronto soccorso e di idratazione per la popolazione. Imposte anche limitazioni al traffico pesante. I veicoli di peso superiore a 7 tonnellate e mezzo non potranno circolare in questo fine settimana su tratti di autostrade, superstrade e strade nazionali.

     

    Romania – Francia – Presente ieri al ricevimento dedicato alla Festa Nazionale della Francia, il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha ringraziato questo paese per “aver assunto, senza esitazione e mobilitando le sue forze in tempi record, il ruolo di nazione quadro del Battle Group multinazionale della NATO e per partecipare con un consistente contingente di militari in Romania”. Il primo ministro ha menzionato il Partenariato strategico bilaterale, ricordando che l’anno prossimo si festeggeranno 145 anni di relazioni diplomatiche, “nel corso dei quali siamo diventati una famiglia”. Allo stesso tempo, Marcel Ciolacu ha ricordato che la Francia è uno dei più importanti investitori stranieri in Romania. D’altra parte, ha ringraziato il paese partner per il suo sostegno al pieno ingresso della Romania in Schengen, ma anche nel processo di adesione all’OCSE. Il primo ministro romeno ha ribadito che la presenza avanzata sul Fianco Orientale è una componente essenziale della postura di deterrenza e difesa della NATO.

     

    Vigili del fuoco – Il secondo contingente composto da 40 vigili del fuoco romeni è partito oggi per la Francia, per dare il cambio agli effettivi che, nelle ultime due settimane, hanno sostenuto i colleghi francesi nel monitoraggio delle zone a rischio di incendi boschivi. Dal 1° al 31 luglio, il Dipartimento per le situazioni di emergenza del Ministero degli Interni, attraverso l’Ispettorato generale per le situazioni di emergenza, partecipa con un modulo nazionale specializzato per l’estinzione degli incendi boschivi a un programma di preposizionamento, organizzato dalla Direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee – DG ECHO, al fine di rafforzare la resilienza delle autorità francesi nella gestione di questo tipo di rischio. Il primo contingente, che comprende 40 vigili del fuoco e 8 mezzi tecnici (3 automezzi antincendio boschivi da 3.000 litri, una cisterna da 30.000 litri, un automezzo antincendio di grande capacità di 10.000 litri, 2 automezzi di primo intervento e comando e un minibus) era arrivato in Francia il 30 giugno.

     

    Ordinanza test antidroga – Il Governo di Bucarest ha modificato l’ordinanza d’urgenza sui test antidroga per i conducenti, a seguito delle intense critiche da parte della società civile nei confronti dell’atto  normativo. È stato deciso che, se il risultato delle analisi biologiche dei laboratori di medicina legale non sarà pronto entro 72 ore al massimo, i conducenti a cui è stata sospesa la patente potranno riottenerla. Le autorità hanno precisato che la polizia effettuerà test quando sarà evidente la presenza di sostanze vietate nel veicolo o sul conducente. Se i risultati finali dell’IML accerteranno la presenza di droga nel corpo, all’autista verrà ritirata nuovamente la patente di guida e dovrà affrontare i rigori della legge.

     

    Parlamento Europeo – La prossima settimana, a Strasburgo, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul secondo mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Prima della votazione è previsto un dibattito. Per essere rieletta alla guida della Commissione, la politica tedesca 65enne ha bisogno dei voti di almeno 361 dei 720 eurodeputati. Questa settimana si sono formati due nuovi gruppi di estrema destra al Parlamento Europeo, e uno di essi è riuscito a raccogliere sufficienti membri da diventare la terza forza politica nell’Eurocamera. I popolari, i socialdemocratici, i liberali e i verdi detengono complessivamente 454 seggi e sono i quattro gruppi che vogliono istituire un cosiddetto cordone sanitario per isolare i due gruppi di estrema destra: Patrioti per l’Europa ed Europa delle Nazioni Sovrane. Questi due gruppi si oppongono agli aiuti all’Ucraina, sono considerati amichevoli nei confronti di Mosca e accusati di essere costituiti da partiti autoritari. Sempre la prossima settimana, a Strasburgo, i nuovi eurodeputati eleggeranno il loro presidente, i 14 vicepresidenti e i questori. Nata nel 1979, la maltese Roberta Metsola potrebbe essere riconfermata alla presidenza del Parlamento.

     

    Maturità – In Romania, il tasso di superamento dell’esame di maturità dopo la risoluzione delle contestazioni è aumentato dell’1,8%, raggiungendo il 78,2%, ha informato il Ministero dell’Istruzione. Secondo la fonte citata, la maggior parte dei candidati (18.852) ha ottenuto una media nel segmento 9 – 9,49, mentre 59 candidati hanno completato le prove scritte con il 10. La seconda sessione di quest’anno si svolgerà nel periodo 8-30 agosto, preceduta dalla fase di registrazione (15-22 luglio).

     

    CultMuse – Il Museo di Storia Nazionale della Romania ospita per un mese il progetto CultMuse, finanziato dall’UE. All’interno di CultMuse, volontari provenienti da Romania, Francia, Svezia, Estonia, Finlandia e Lettonia lavorano in tre gruppi: implementazione, logistica e promozione. Svolgeranno attività presso il Museo di Storia Nazionale della Romania con l’obiettivo di offrire al pubblico un’esperienza attraente, evidenziando allo stesso tempo il ruolo del museo, importante risorsa di educazione non formale. CultMuse mira a incoraggiare attività educative all’interno dei musei, per aiutare a comprendere il funzionamento di queste istituzioni culturali e per offrire al pubblico l’opportunità di partecipare ad attività multidisciplinari organizzate da volontari di paesi europei, che provengono da diversi background di formazione intellettuale e professionale.

     

  • UE, i futuri vertici istituzionali

    UE, i futuri vertici istituzionali

    Riuniti per la seconda volta dopo le elezioni europee svoltesi all’inizio del mese, i leader europei hanno stabilito chi occuperà le posizioni chiave nelle istituzioni comunitarie. Ursula von der Leyen è stata nominata alla presidenza della Commissione, la premier estone, Kaja Kallas, alla carica di Alto rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, mentre l’ex primo ministro portoghese, Antonio Costa, assumerà la presidenza del Consiglio Europeo. Le tre cariche sono quindi divise tra i tre gruppi politici che formano la maggioranza al Parlamento Europeo: Popolari, Renew e Socialdemocratici.

    Dalla posizione di capo della diplomazia europea, la liberale Kaja Kallas si occuperà anche del tema della sicurezza dell’Unione. “È un’enorme responsabilità in tempi di tensioni geopolitiche, crescente instabilità a livello globale, e queste sono sfide per la politica estera dell’Unione europea”, ha dichiarato Kaja Kallas. Le nomine sono state concordate nel corso di una riunione negoziale ristretta alla quale hanno partecipato sei leader dei tre gruppi politici europeisti, favorevoli all’approfondimento dell’integrazione europea e al consolidamento delle prerogative di Bruxelles, una situazione che ha causato l’irritazione della premier italiana, Giorgia Meloni, che non è stata coinvolta nelle discussioni.

    A negoziare le cariche sono stati il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, i premier polacco e greco, Donald Tusk e Kyriakos Mitsotakis, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier interinale olandese Mark Rutte. Meloni, il cui partito fa parte del gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, ha valutato che i sei leader che hanno negoziato abbiano formato un’oligarchia che ha raggiunto un accordo, senza tenere conto del messaggio inviato alle urne dai cittadini alle elezioni svoltesi a giugno.

    Un voto che ha confermato un’avanzata delle formazioni conservatrici euroscettiche, senza però ribaltare la maggioranza formata dai gruppi dei Popolari, Socialdemocratici e Liberali. I leader degli stati membri hanno adottato anche l’agenda strategica dell’Unione per i prossimi cinque anni, e le priorità sono la competitività economica, la difesa dei valori democratici, le riforme interne per l’allargamento dell’Unione e la sicurezza. Ciò include anche le spese che gli stati membri dovrebbero aumentare per la difesa.

    Secondo Ursula von der Leyen, l’Unione avrà bisogno di 500 miliardi di euro in più per la difesa nei prossimi 10 anni. L’Ucraina resta un’altra priorità, sia dal punto di vista dell’adesione che del sostegno finanziario e militare. Durante i colloqui sull’Agenda Strategica dell’Unione, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha sottolineato che il documento deve riflettere l’impegno comune a proseguire gli sforzi verso un’Unione più forte, più resiliente e più influente a livello internazionale.

  • UE, avvio dei negoziati di adesione con Repubblica di Moldova e Ucraina

    UE, avvio dei negoziati di adesione con Repubblica di Moldova e Ucraina

    La Repubblica di Moldova e l’Ucraina hanno avviato ufficialmente ieri il processo di adesione all’Unione Europea, in contemporanea con le prime conferenze intergovernative. Le alte cariche europee hanno discusso con i rappresentanti dei due governi la struttura e il calendario dei futuri negoziati e hanno stabilito i primi capitoli ai quali i due stati dovranno apportare gli adeguamenti legislativi per corrispondere al diritto comunitario. Si tratta dei cosiddetti capitoli fondamentali, che preparano la legislazione relativa allo stato di diritto, al funzionamento della democrazia, alle libertà fondamentali e al controllo finanziario.

    Sebbene entrambi gli stati siano stati invitati ad aderire all’Unione contemporaneamente, il loro percorso si separa e possono aderire in momenti diversi, a seconda dei progressi compiuti. Chişinău e Kiev mirano a mantenere il ritmo accelerato delle riforme, in modo da poter aderire entro il 2030. Parallelamente, la Commissione Europea avvierà un processo di analisi della legislazione dei due stati per preparare le sue raccomandazioni e valutazioni lungo il percorso.

    Il primo ministro della Repubblica di Moldova, Dorin Recean, afferma che Kiev e Chişinău continueranno a collaborare. “La Moldova e l’Ucraina sono molto colpite dalla guerra della Russia e ci aiutiamo molto non solo nelle questioni di sicurezza, ma anche per quanto riguarda l’adesione all’Unione Europea, e continueremo a farlo”, ha detto Dorin Recean. L’obiettivo dei negoziati è che la Repubblica di Moldova diventi uno stato membro dell’Unione Europea, e il ritmo dei negoziati dipenderà dall’attuazione delle riforme in modo reale, sostanziale e irreversibile, ha sottolineato anche la vicepremier per l’Integrazione, Cristina Gherasimov.

    Anche i rappresentanti del governo di Kiev si dicono determinati ad avanzare rapidamente con le riforme. La vicepremier Olga Stefanishyna ha dichiarato che il 90% degli ucraini vuole l’integrazione e ha ringraziato l’Unione per aver mantenuto la sua promessa e per aver continuato a sostenere il suo Paese.

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha accolto con grande favore l’avvio ufficiale dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE, definendo il momento come una giornata storica per un paese che lotta da più di due anni contro l’invasione russa. “Non ci lasceremo mai dirottati dal nostro cammino verso un’Europa unita, verso la nostra casa comune di tutte le nazioni europee, una casa che deve essere pacifica”, ha sottolineato Volodymyr Zelensky. “Il nostro futuro è all’interno della famiglia europea”, ha detto anche la presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, che ha ringraziato per il sostegno ricevuto dai vertici delle istituzioni europee.

    Da Bucarest, il capo della diplomazia Luminiţa Odobescu ha accolto con grande favore l’inizio dei negoziati di adesione di Kiev e Chişinău all’UE e ha ribadito che il futuro dei due stati è nell’Unione. In un post su una rete sociale, la ministra romena ha valutato che l’inizio dei negoziati è “un successo pienamente meritato, che premia sforzi impressionanti”.

    Da parte sua, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha spiegato che, per l’Ucraina e la Repubblica di Moldova, sarà un cammino impegnativo ma “ricco di opportunità”.

  • 24.06.2024 (aggiornamento)

    24.06.2024 (aggiornamento)

    Consiglio Affari Esteri – Riuniti in Lussemburgo, i ministri degli Esteri dell’UE hanno approvato oggi il 14° pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra avviata in Ucraina. La Romania è stata rappresentata alla riunione dal capo della diplomazia, Luminiţa Odobescu. I ministri hanno approvato un aiuto militare di 1,4 miliardi di euro (1,5 miliardi di dollari) all’Ucraina. Il pacchetto sarà finanziato per la prima volta con i ricavi provenienti dagli asset congelati della Banca Centrale della Russia. Il piano dell’UE sull’immediato utilizzo dei profitti derivanti dagli asset russi congelati è separato dalla decisione presa questo mese dai leader del G7 di impiegare le entrate future per finanziare prestiti da 50 miliardi di dollari all’Ucraina.

    Difesa – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Gheorghiţă Vlad, ha incontrato ieri a Lussemburgo il ministro della Difesa del Granducato, Yuriko Backes, e il capo della difesa lussemburghese, generale Steve Thull. Il Ministero della Difesa romeno precisa che l’agenda ha incluso aspetti riguardanti la situazione della sicurezza nella zona estesa del Mar Nero, l’evoluzione dell’architettura difensiva nello spazio euroatlantico, nonchè l’intensificazione della cooperazione attraverso esercitazioni multinazionali sul territorio della Romania. Il generale Gheorghiţă Vlad ha ricordato il notevole contributo delle forze armate lussemburghesi al Gruppo Tattico delle Forze Terrestri Avanzate, dispiegato in Romania per potenziare la postura alleata di deterrenza e difesa.

    UE – L’Unione Europea aprirà domani i negoziati di adesione con la Repubblica di Moldova e l’Ucraina. La presidenza belga del Consiglio dell’Unione ha precisato che, successivamente, i percorsi di adesione dei due Paesi verranno valutati separatamente. I capi di stato e di governo dell’UE hanno aperto la strada ai negoziati di adesione con l’Ucraina e la Repubblica di Moldova a dicembre 2023. All’inizio del corrente mese, la Commissione Europea ha annunciato che i due paesi hanno riunito tutti i requisiti per l’avvio dei negoziati.

    Fondi UE – Nell’ambito del Fondo per la modernizzazione, l’Unione Europea ha pagato oggi quasi tre miliardi di euro per sostenere 39 progetti energetici in dieci stati membri, la Romania compresa, indica l’Esecutivo comunitario in un comunicato. Si tratta del pagamento più elevato effettuato finora attraverso il Fondo per la modernizzazione. Questi investimenti aiutano gli stati membri ad adempiere agli obiettivi in materia di clima ed energia, e a contribuire al target comunitario a lungo termine di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

    Giornata Universale della IE – Ogni anno, il 24 giugno si celebra la Giornata Universale della “ie”, la camicia tradizionale romena. Dal 22 al 23 giugno, la comunità romena e moldava del Belgio ha celebrato l’emblema del costume tradizionale con un convegno svoltosi al Castello della Solitudine di Auderghem, nella Regione di Bruxelles – Capitale. L’evento ha attirato un numeroso pubblico, interessato a meglio conoscere l’etnografia e il folclore romeno, l’arte della creazione della IE, nonchè la transizione dalla tradizione alla modernità. Il 24 giugno 2013, in occasione della Festa della Natività di San Giovanni Battista e di quella che ricorda gli antichi rituali delle fate chiamate Sanziene, la comunità virtuale La Blouse Roumaine istituiva e celebrava la prima Giornata universale della ie. Lanciata dalla connazionale Andreea Tănăsescu, la comunità è stata intitolata al famoso omonimo quadro del pittore francese Henri Matisse, che ha reso celebre la nostra camicia tradizionale.

    Guinness dei Primati – Doppia entrata nel Guinness dei primati per il Centro Culturale Romeno-Moldavo-Tedesco di Norimberga, grazie alla cintura tradizionale romena più lunga, di oltre 1.600 metri, fatta in tre mesi, e anche alla più pesante, con 70 chilogrammi. L’iniziativa è stata lanciata a fine febbraio e da allora più di 1.000 romeni da tutto il mondo hanno aderito al progetto e hanno realizzato pezzi della cintura, che poi sono stati uniti. In ogni segmento c’è un modello della zona di provenienza dei partecipanti, ha spiegato a Radio Romania la coordinatrice del Centro culturale romeno-moldo-tedesco di Norimberga, Ionela van Rees-Zota. “Abbiamo una persona o un’associazione da quasi ogni provincia della Romania. Abbiamo persone provenienti da tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda alla Repubblica di Moldova e dalla Norvegia all’Asia”, ha detto Ionela van Rees-Zota.

    FITS 2024 – A Sibiu, nella Romania centrale, prosegue il Festival Internazionale di Teatro, con 830 eventi e più di 5.000 artisti provenienti da 82 paesi. L’edizione 2024 è segnata dalla presenza di attori, direttori di teatri o scrittori di fama mondiale come John Malkovich, Tim Robbins, Pippo delBono o Neil LaBute. Nell’ambito del festival, oggi è stata aperta la “Borsa dello spettacolo”, un evento di portata giunto alla 27/a edizione, che si svolge anche quest’anno in formato fisico, ibrido e online. Per quattro giorni, più di 80 rappresentanti di istituzioni e organizzazioni culturali di oltre 30 paesi si incontrano a Sibiu per stabilire connessioni e realizzare dei progetti insieme.

  • 24.06.2024

    24.06.2024

    Consiglio Affari Esteri – Il capo della diplomazia romena, Luminiţa Odobescu, partecipa oggi al Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. L’agenda include temi riguardanti l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione in Medio Oriente e gli sviluppi in Georgia. Il MAE romeno riferisce che le discussioni sull’aggressione della Russia contro l’Ucraina si concentreranno sui recenti sviluppi sul campo e sul sostegno che l’UE deve fornire all’Ucraina, soprattutto sotto profilo militare. Si discuterà inoltre delle nuove misure restrittive contro la Russia e la Bielorussia, dello stato degli impegni di sicurezza UE-Ucraina e della valutazione del Summit per la pace in Ucraina, svoltosi in Svizzera dal 15 al 16 giugno. Per quanto riguarda la situazione nel Medio Oriente, sarà affrontata la prospettiva del rilancio del processo politico per una pace durevole nella regione. Un pranzo di lavoro informale con i partner dei Balcani occidentali darà spazio ad uno scambio di opinioni sull’impatto dell’attuale contesto geopolitico e di sicurezza sulla regione, indica la fonte.

    Difesa – Il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Gheorghiţă Vlad, ha incontrato ieri a Lussemburgo il ministro della Difesa del Granducato, Yuriko Backes, e il capo della difesa lussemburghese, generale Steve Thull. Il Ministero della Difesa romeno precisa che l’agenda ha incluso aspetti riguradanti la situazione della sicurezza nella zona estesa del Mar Nero, l’evoluzione dell’architettura difensiva nello spazio euroatlantico, nonchè l’intensificazione della cooperazione attraverso esercitazioni multinazionali sul territorio della Romania. Il generale Gheorghiţă Vlad ha ricordato il notevole contributo delle forze armate lussemburghesi al Gruppo Tattico delle Forze Terrestri Avanzate, dispiegato in Romania per potenziare la postura alleata di deterrenza e difesa.

    Tragedia Natisone – Il corpo del terzo giovane romeno trascinato dal fiume Natisone il 31 maggio è stato trovato ieri, ha riferito a Bucarest il Ministero degli Esteri. Stando al corrispondente di Radio Romania, in seguito alla tragedia, le autorità italiane stanno indagando il modo in cui sono state gestite le chiamate al 112. L’indagine punta sul modo in cui si sono attivate le squadre di salvataggio e sulla risposta degli operatori al centro di emergenza.

    UE – L’Unione Europea aprirà domani i negoziati di adesione con la Repubblica di Moldova e l’Ucraina. La presidenza belga del Consiglio dell’Unione ha precisato che, successivamente, i percorsi di adesione dei due Paesi verranno valutati separatamente. I capi di stato e di governo dell’UE hanno aperto la strada ai negoziati di adesione con l’Ucraina e la Repubblica di Moldova a dicembre 2023. All’inizio del corrente mese, la Commissione Europea ha annunciato che i due paesi hanno riunito tutti i requisiti per l’avvio dei negoziati.

    Giornata Universale della IE – Ogni anno, il 24 giugno si celebra la Giornata Universale della “ie”, la camicia tradizionale romena. Dal 22 al 23 giugno, la comunità romena e moldava del Belgio ha celebrato l’emblema del costume tradizionale con un convegno svoltosi al Castello della Solitudine di Auderghem, nella Regione di Bruxelles – Capitale. L’evento ha attirato un numeroso pubblico, interessato a meglio conoscere l’etnografia e il folclore romeno, l’arte della creazione della IE, nonchè la transizione dalla tradizione alla modernità. Il 24 giugno 2013, in occasione della Festa della Natività di San Giovanni Battista e di quella che ricorda gli antichi rituali delle fate chiamate Sanziene, la comunità virtuale La Blouse Roumaine istituiva e celebrava la prima Giornata universale della ie. Lanciata dalla connazionale Andreea Tănăsescu, la comunità è stata intitolata al famoso omonimo quadro del pittore francese Henri Matisse, che ha reso celebre la nostra camicia tradizionale.

    Guinness dei Primati – Doppia entrata nel Guinness dei primati per il Centro Culturale Romeno-Moldavo-Tedesco di Norimberga, grazie alla cintura tradizionale romena più lunga, di oltre 1.600 metri, fatta in tre mesi, e anche alla più pesante, con 70 chilogrammi. L’iniziativa è stata lanciata a fine febbraio e da allora più di 1.000 romeni da tutto il mondo hanno aderito al progetto e hanno realizzato pezzi della cintura, che poi sono stati uniti. In ogni segmento c’è un modello della zona di provenienza dei partecipanti, ha spiegato a Radio Romania la coordinatrice del Centro culturale romeno-moldo-tedesco di Norimberga, Ionela van Rees-Zota. “Abbiamo una persona o un’associazione da quasi ogni provincia della Romania. Abbiamo persone provenienti da tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda alla Repubblica di Moldova e dalla Norvegia all’Asia”, ha detto Ionela van Rees-Zota.