Category: Topnews

  • 27.02.2025

    27.02.2025

    Energia – Il Governo romeno ha adottato un’ordinanza d’urgenza che proroga fino al prossimo 30 giugno il price cap imposto alle tariffe per l’elettricità. L’Esecutivo ha deciso di estendere il periodo di tetto massimale anche per i gas naturali fino all’inizio di aprile 2026. La proroga di 12 mesi del price cap per il gas è stata decisa per evitare eventuali rincari nel momento del ripristino delle scorte per l’inverno successivo. Recentemente, il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, ha dichiarato che l’Esecutivo si propone di proteggere i romeni e di sostenere la competitività delle imprese romene. Dopo la liberalizzazione del mercato dell’energia dal 1° gennaio 2021, la Romania si annovera tra i paesi europei più colpiti dai prezzi record per elettricità e gas. Limitando i prezzi, utenti privati ​​e agenti industriali si trovano, tuttavia, al riparo dai prezzi esorbitanti.

     

    Deficit – Nel primo mese di quest’anno, il deficit di bilancio della Romania è salito fino allo 0,58% del Pil, rispetto allo 0,4 rilevato nello stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Finanze, le entrate totali al bilancio dello stato ammontano a quasi 47 miliardi di lei, in calo dell’1,4%,  causa la riduzione dei fondi europei o del calo di alcune categorie di entrate correnti come l’IVA o le accise. D’altra parte, le spese sono aumentate del 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il Ministero delle Finanze ricorda che il bilancio per l’anno in corso si basa su una crescita economica del 2,5% e su un deficit di bilancio pari al 7% del PIL. Nel 2024 il disavanzo pubblico è salito all’8,65% del Pil, dal 5,61rilevato nel 2023.

     

    Politica – La sfiducia inoltrata dall’opposizione sovranista AUR, SOS e POT contro il governo PSD-PNL-UDMR sarà discussa e votata domani. Secondo i firmatari, l’Esecutivo in carica è uno illegittimo, ha perso la sua credibilità, associando alcuni dei suoi membri ai protagonisti di un clamoroso procedimento penale, e non rispetta il proprio programma di governo, nel quale prometteva, tra l’altro, l’aumento di assegni e pensioni. L’opposizione USR, dichiaratamente pro-europea, ha annunciato che non voterà a favore della mozione. Dal canto loro, i rappresentanti della coalizione di maggioranza affermano che la Romania ha bisogno di soluzioni serie, non di strategie d’immagine.

     

    Giustizia – L’ex candidato alle elezioni presidenziali annullate lo scorso anno, il sovranista indipendente Călin Georgescu, è stato sottoposto al controllo giudiziario per un periodo di 60 giorni, dopo che ieri è stato interrogato presso la sede della Procura Generale. Secondo la legge, mentre si trova sotto controllo giudiziario, l’ex candidato non può lasciare il paese e deve presentarsi periodicamente alla polizia. Sono state presentate nei suoi confronti sei accuse di reati, alcuni dei quali continuati. Uno di questi rappresenta una novità in Romania: incitamento ad azioni contro l’ordine costituzionale, un reato per il quale nessuno è mai stato sottoposto a un’inchiesta penale.

     

    Agricoltori – Gli agricoltori romeni si sono solidarizzati con i loro colleghi europei di Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Austria, protestando contro le politiche agricole europee, considerate ingiuste, nonchè contro o le massicce importazioni di prodotti agricoli da paesi terzi. Secondo l’Alleanza per l’Agricoltura e la Cooperazione,  gli agricoltori romeni devono far fronte alle distorsioni del mercato causate dalle importazioni esenti da dazi dall’Ucraina, all’impatto dell’accordo commerciale UE-Mercosur sulla competitività della produzione agricola europea o all’aumento del carico burocratico imposto dalle normative di Bruxelles. I provvedimenti mettono in pericolo la sicurezza alimentare, distruggono le catene di approvvigionamento e incidono sui redditi degli agricoltori, hanno spiegato  i rappresentanti dell’Alleanza, secondo i quali le proteste sono un segnale forte della necessità di rivedere le attuali politiche agricole per garantire un futuro sostenibile agli agricoltori di tutta l’Unione Europea.

     

    Romania-Moldova – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, effettuerà sabato una visita ufficiale nella confinante Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona). Secondo la presidenza di Chisinau, Bolojan ha programmato un incontro con la presidente filo-occidentale Maia Sandu, nel corso del quale verrà riconfermato il rapporto speciale tra la Moldova e la Romania, basato sulla comunanza linguistica, storica e culturale.  Sandu e Bolojan sottolineeranno l’impegno comune per approfondire la cooperazione bilaterale, a beneficio dei cittadini dei due stati.

     

    Fratelli Tate – A Bucarest, la Direzione per l’investigazione dei reati di criminalità organizzata e terrorismo (DIICOT) ha confermato che il procuratore di caso ha permesso ai fratelli Andrew e Tristan Tate di lasciare la Romania, precisando che i due si trovano ancora sotto il regime del controllo giudiziario e che devono tornare nel paese. I fratelli Tate, con la doppia cittadinanza britannica e americana, avrebbero lasciato questa mattina la Romania, a bordo di un aereo privato diretto in Florida, negli USA. I due erano stati arrestati tre anni per i reati di stupro, rapimento e riciclaggio di denaro. La settimana scorsa, Financial Times ha scritto che l’amministrazione di Washington sta facendo pressioni sulla Romania affinché annulli le restrizioni imposte contro i due,  ma le autorità di Bucarest hanno smentito l’informazione.

     

     

  • 26.02.2025 (aggiornamento)

    26.02.2025 (aggiornamento)

    Consultazioni – Il presidente ad interim Ilie Bolojan ha svolto consultazioni con i rappresentanti dei partiti parlamentari, per definire la posizione della Romania al Consiglio Europeo straordinario del prossimo 6 marzo, al quale sono attese importanti decisioni sulla sicurezza europea.  Il premier Marcel Ciolacu, presidente del PSD (al governo insieme al PNL e all’UDMR), ha annunciato che la prima proposta dei socialdemocratici ai dibattiti è stata che la Romania non deve inviare truppe in Ucraina. Il PSD si è pronunciato anche per uno stanziamento aggiuntivo al settore della difesa, ma sotto forma di investimenti nell’industria nazionale. L’Alleanza per l’Unione dei Romeni (sovranista) si è dichiarata contraria all’invio di truppe in Ucraina. L’USR ha dichiarato davanti al presidente ad interim, Ilie Bolojan, che la Romania deve investire di più nella difesa. La leader dell’USR, Elena Lasconi, ritiene che sia necessario un piano chiaro per la partecipazione alla ricostruzione dell’Ucraina. L’UDMR vuole che la Romania investa in capacità militari moderne, mentre il suo presidente, Kelemen Hunor, ha precisato di non essere d’accordo con l’invio di truppe dell’esercito romeno in Ucraina. SOS Romania (sovranista) non vuole truppe romene in Ucraina e si oppone alla continuazione della guerra, nonchè alla partecipazione del nostro paese a questo conflitto. I rappresentanti del Partito della Gente Giovane (POT) non hanno partecipato alle consultazioni. Presenti, invece, gli esponenti del gruppo delle minoranze nazionali nel Parlamento. Il round di consultazioni è stato concluso dal PNL.

     

    Giustizia – L’ex candidato alla presidenza della Romania, l’estremista filo-russo Călin Georgescu, è stato condotto alla Procura Generale per essere interrogato. Secondo un comunicato della Procura, Georgescu è stato ufficialmente messo sotto accusa per una serie di reati, tra cui azioni contro l’ordine costituzionale, costituzione di organizzazione a carattere fascista, razzista o xenofobo o promozione del culto delle persone colpevoli di crimini di genocidio. Gli inquirenti hanno effettuato decine di perquisizioni in cinque province. Tra gli indagati, anche Horaţiu Potra, vicino all’ex candidato e leader di un gruppo di mercenari operativo in Africa. Secondo un comunicato della Procura, sono in corso indagini per i seguenti reati: azioni contrarie all’ordine costituzionale, inosservanza del regime delle armi e delle munizioni o incitamento pubblico.

     

    Difesa – Via libera del Parlamento di Bucarest a un ddl che permette all’esercito di abbattere i droni che entrano illegalmente nello spazio aereo romeno. In Romania, stato  membro dell’UE e della NATO, che confina con l’Ucraina per 650 km, sono caduti ripetutamente frammenti di droni russi, durante gli attacchi contro le infrastrutture portuali ucraine. Il Parlamento ha approvato il disegno di legge nonostante la forte opposizione dei politici ultranazionalisti di estrema destra che controllano più di un terzo dei seggi. Il disegno di legge stabilisce condizioni specifiche affinché la Romania possa controllare l’uso del suo spazio aereo per gli aerei con e senza pilota. Secondo l-atto normativo, i sistemi alleati presenti in Romania potrebbero partecipare alle azioni, in conformità con i trattati di difesa collettiva con lo stato membro della NATO e dell’UE.

     

    Politica – I dibattiti e il voto sulla mozione di sfiducia inoltrata dall’ opposizione sovranista contro il governo PSD-PNL-UDMR si svolgeranno venerdì. I firmatari affermano che l’attuale Governo è  illegittimo, ha perso la sua credibilità, tramite l’associazione di alcuni dei suoi membri ai protagonisti di un clamoroso fascicolo penale, e non rispetta il il programma in cui prometteva, tra l’altro, l’aumento di assegni e pensioni. Sempre dall’opposizione, l’USR,  dichiaratamente pro-europea, ha annunciato che non voterà la mozione. Secondo i rappresentanti della coalizione governativa, in questi momenti la Romania ha bisogno di soluzioni serie, non di strategie d’immagine.

     

  • 26.02.2025

    26.02.2025

    Consultazioni  – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan,  svolge consultazioni con i rappresentanti dei partiti parlamentari per stabilire la posizione della Romania durante la riunione straordinaria del Consiglio Europeo prevista all’inizio del prossimo mese. In questo contesto complicato e dinamico in cui stiamo assistendo a cambiamenti a livello internazionale, potrebbe essere necessario adattare la nostra politica estera per rispondere a queste sfide, ha spiegato Ilie Bolojan. “Ma ci sono anche cose che non cambieranno, vale a dire gli interessi nazionali della Romania, un paese sicuro, un paese prospero, un paese affidabile, in pace con i suoi vicini. Siamo un paese sicuro perché beneficiamo di solide garanzie di difesa. Dobbiamo la nostra sicurezza e quella dell’Europa allo scudo della NATO, nonchè alle garanzie fornite dal partenariato strategico con gli Stati Uniti. La presenza delle truppe americane e alleate sul territorio della Romania non ha fatto altro che rafforzare la sicurezza dell’Europa e chiederemo il loro mantenimento. L’adesione all’UE ha garantito il nostro progresso. Gli investimenti e i fondi europei, l’accesso ai mercati e alle opportunità hanno generato prosperità e condizioni milgiori di vita. È una strada sulla quale dobbiamo andare avanti”, ha sottolineato Bolojan. Sempre oggi, il presidente ad interim partecipa a una videoconferenza con i capi di stato e di governo dei paesi membri dell’Unione Europea, durante la quale il presidente francese Emmanuel Macron fornisce informazioni sul suo recente incontro con il leader della Casa Bianca, Donald Trump.

     

    Giustizia – L’ex candidato alla presidenza della Romania, l’estremista filo-russo Călin Georgescu, è stato condotto alla Procura Generale per essere interrogato, hanno indicato fonti giudiziarie all’agenzia Agerpres. Gli inquirenti hanno effettuato decine di perquisizioni in cinque province, in un fascicolo relativo al finanziamento della campagna elettorale, alla creazione di un’organizzazione a carattere fascista, razzista o xenofobo, nonché alla promozione del culto di persone colpevoli di crimini di genocidio. Tra gli indagati, anche Horaţiu Potra, vicino all’ex candidato e leader di un gruppo di mercenari operativo in Africa. Secondo un comunicato della Procura, sono in corso indagini per i seguenti reati: azioni contrarie all’ordine costituzionale, inosservanza del regime delle armi e delle munizioni, incitamento pubblico, costituzione di organizzazione a carattere fascista, razzista o xenofobo, nonché adesione o favoreggiamento, in qualsiasii forma, di questo tipo di raggruppamento. Sono in  corso accertamenti anche per la promozione  pubblica del culto di persone colpevoli di crimini di genocidio contro l’umanità e di crimini di guerra, nonché per la diffusione, nello spazio pubblico, di idee, concetti o dottrine fasciste, legionarie, razziste o xenofobe.

     

    Difesa – Via libera del Parlamento di Bucarest a un ddl che permette all’esercito di abbattere i droni che entrano illegalmente nello spazio aereo romeno. In Romania, stato  membro dell’UE e della NATO, che confina con l’Ucraina per 650 km, sono caduti ripetutamente frammenti di droni russi, durante gli attacchi contro le infrastrutture portuali ucraine. Il Parlamento ha approvato il disegno di legge nonostante la forte opposizione dei politici ultranazionalisti di estrema destra che controllano più di un terzo dei seggi. Il disegno di legge stabilisce condizioni specifiche affinché la Romania possa controllare l’uso del suo spazio aereo per gli aerei con e senza pilota. Secondo l-atto normativo, i sistemi alleati presenti in Romania potrebbero partecipare alle azioni, in conformità con i trattati di difesa collettiva con lo stato membro della NATO e dell’UE.

     

    Politica – I dibattiti e il voto sulla mozione di sfiducia inoltrata dall’ opposizione sovranista contro il governo PSD-PNL-UDMR si svolgeranno venerdì. I firmatari affermano che l’attuale Governo è  illegittimo, ha perso la sua credibilità, tramite l’associazione di alcuni dei suoi membri ai protagonisti di un clamoroso fascicolo penale, e non rispetta il il programma in cui prometteva, tra l’altro, l’aumento di assegni e pensioni. Sempre dall’opposizione, l’USR,  dichiaratamente pro-europea, ha annunciato che non voterà la mozione. Secondo i rappresentanti della coalizione governativa, in questi momenti la Romania ha bisogno di soluzioni serie, non di strategie d’immagine.

     

    Corruzione – Almeno 20 persone sono state fermate nell’ambito di un’inchiesta per attività illegali nel porto di Constanţa (sud-est della Romania). Tra gli indagati si annoverano il capo dell’organizzazione municipale Constanţa del PSD, Ion Dumitrache (sospeso dall’incarico), nonchè diversi leader dell’Amministrazione dei porti marittimi. Le accuse riguardano i reati di accettazione e pagamento di tangenti. Secondo la Procura Anticorruzione, nel periodo 2024 – 2025, diversi imprenditori e rappresentanti di aziende avrebbero promesso e donato a funzionari pubblici somme comprese tra 2.000 e 100.000 euro, per essere aiutate a sviluppare le loro attività nell’area del porto di Costanza. Le somme promesse dagli imprenditori sono stimate a circa 6 milioni di euro. I magistrati del Tribunale di Bucarest hanno respinto la richiesta di arresto preventivo nei confronti di 7 imputati, che sono stati sottoposti al controllo giudiziario. Richieste simili nel caso di altri 13 imputati non sono state ancora esaminate.

     

  • 25.02.2025 (aggiornamento)

    25.02.2025 (aggiornamento)

    Consultazioni – Il presidente ad interim, Ilie Bolojan, svolgerà domani consultazioni con i partiti parlamentari, per preparare la posizione di Bucarest alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo in programma il 6 marzo. I principali temi di discussione riguardano il sostegno fornito all’Ucraina e la preparazione della strategia di difesa comune dell’Unione Europea, dopo l’annuncio dell’’amministrazione americana sulle intenzioni di ridurre la presenza militare in Europa. Ciascuno dei partiti rappresentati nel Parlamento e il gruppo delle minoranze nazionali hanno a disposizione un’ora per i colloqui con il capo dello stato ad interim. In un messaggio trasmesso oggi, Ilie Bolojan afferma che al vertice di Bruxelles verranno prese delle decisioni con effetto diretto sulla Romania. “In questo contesto complicato e dinamico in cui stiamo assistendo a cambiamenti a livello internazionale, potrebbe essere necessario adattare la nostra politica estera per rispondere a queste sfide. Ma ci sono anche cose che non cambieranno, vale a dire gli interessi nazionali della Romania, un paese sicuro, un paese prospero, un paese affidabile, in pace con i suoi vicini. Siamo un paese sicuro perché beneficiamo di solide garanzie di difesa”, ha sottolineato Ilie Bolojan.

     

    Politica – In Romania, i partiti dello schieramento sovranista hanno inoltrato una mozione di sfiducia contro il governo di coalizione PSD-PNL-UDMR. Il documento è firmato da 154 parlamentari di SOS Romania, Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e Partito della Gente Giovane (POT). L’USR, sempre all’opposizione, ha annunciato che non voterà la mozione, poiché non esistono i voti necessari per la sua adozione e perchè l’azione avrebbe dovuto essere avviata dopo le presidenziali di maggio. Nella sfiducia, i promotori accusano l’Esecutivo di mancanza di legittimità, corruzione e incompetenza nella gestione dell’economia e dei fondi europei. Il PSD, il PNL e l’UDMR ritengono che l’iniziativa volta a sfiduciare il governo non avrà successo. Il dibattito e il voto sono previsti per venerdì.

     

    Inflazione – Dopo dieci mesi in cui la Romania ha registrato l’inflazione media annua più alta dell’UE, l’Ungheria è salita  a gennaio al primo posto, con il 5,7%. Seguono la Romania, con il 5,3%, e la Croazia, con il 5%. Secondo l’Eurostat, al contrario, i tassi di inflazione medi annuali più bassi nell’UE sono stati osservati in Danimarca (1,4%), Irlanda, Italia e Finlandia (1,7%). Rispetto a dicembre 2024, Eurostat rileva che il tasso medio annuo dell’inflazione è diminuito in otto stati membri dell’UE, Romania compresa, dal 5,5% al ​​5,3%, è rimasto stabile in quattro ed è aumentato in altri 15. D’altra parte, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo le previsioni relative all’inflazione in Romania per la fine del 2025, dal 3,5% al ​​3,8%. Il governatore Mugur Isărescu anticipa che l’indice raggiungerà il 3,1% verso la fine del 2026.

     

    Ambiente – I rappresentanti del Ministero dell’Ambiente hanno incontrato oggi una delegazione della Banca Mondiale, per discutere del rafforzamento della capacità di creare e migliorare i programmi di monitoraggio della qualità dell’aria a livello nazionale, delle modalità per prevenire gli incendi boschivi, nonchè delle soluzioni riguardanti la vulnerabilità della Romania alle inondazioni e alla siccità. “La Romania si trova su un percorso ambizioso verso la sostenibilità e le riforme nel settore ambientale richiedono investimenti solidi e partenariati forti”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Mircea Fechet. Le discussioni hanno  mirato anche all’identificazione dei  meccanismi più efficaci per finanziare e attuare progetti verdi: riduzione delle emissioni di carbonio, gestione dei rifiuti, rimboschimento, protezione della biodiversità o transizione verso un’economia circolare. “Abbiamo bisogno di soluzioni innovative e sostenibili, e l’expertise della Banca Mondiale ci offre un prezioso sostegno in questo senso”, ha detto ancora il ministro Fechet.

     

    Siderurgia – La Romania parteciperà a una riunione ministeriale organizzata a Parigi, dedicata alla crisi nel settore siderurgico europeo. Il Ministero dell’Industria francese ha annunciato che, durante l’incontro, sarà esaminato il futuro dell’industria siderurgica europea e che tra i partecipanti si annoverano rappresentanti della Commissione Europea e della Presidenza polacca del Consiglio. L’acciaio europeo si confronta con seri problemi di competitività a causa dei prezzi elevati per l’energia, del calo della domanda interna e della pressione dei produttori cinesi. A tutto ciò si aggiunge l’annuncio fatto da Donald Trump sull’introduzione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio.

     

    Auto – Le vendite del marchio romeno Dacia in Europa hanno registrato a gennaio un calo annuo del 5,2%, mentre la quota di mercato del produttore automobilistico è scesa dal 5,1% al 4,9%. Secondo  l’Associazione dei costruttori europei di automobili,  i dati presentati riguardano l’Unione Europea, la Gran Bretagna e i paesi dell’Associazione Europea di Libero Scambio – Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Le principali case automobilistiche hanno segnalato dati misti sulle vendite per il mese di gennaio: aumento del 5,4% per Renault, del 16,6% per Volkswagen, ma calo del 12,2% per Ford. La Commissione Europea ospita dibattiti tra produttori di automobili, fornitori e sindacati, con l’obiettivo di attuare una strategia comunitaria  volta a tutelare il settore automobilistico, vitale per la prosperità comunitaria. Nelle ultime settimane, le case automobilistiche europee hanno annunciato la chiusura di fabbriche e  licenziamenti, causate dalla concorrenza dei produttori cinesi, nonchè dalla prospettiva di nuove tasse imposte sul mercato americano. 13,2 milioni di dipendenti operano nel settore automobilistico europeo, pari al 10,3% dei posti di lavoro nell’industria dell’UE.

     

  • 25.02.2025

    25.02.2025

    Consultazioni – Il presidente ad interim, Ilie Bolojan, svolgerà domani consultazioni con i partiti parlamentari, per preparare la posizione di Bucarest alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo in programma il 6 marzo. I principali temi di discussione riguardano il sostegno fornito all’Ucraina e la preparazione della strategia di difesa comune dell’Unione Europea, dopo l’annuncio dell’’amministrazione americana sulle intenzioni di ridurre la presenza militare in Europa. Ciascuno dei partiti rappresentati nel Parlamento e il gruppo delle minoranze nazionali hanno a disposizione un’ora per i colloqui con il capo dello stato ad interim.

     

    Politica – In Romania, i partiti dello schieramento sovranista hanno inoltrato una mozione di sfiducia contro il governo di coalizione PSD-PNL-UDMR. Il documento è firmato da 154 parlamentari di SOS Romania, Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR) e Partito della Gente Giovane (POT). L’USR, sempre all’opposizione, ha annunciato che non voterà la mozione, poiché non esistono i voti necessari per la sua adozione e perchè l’azione avrebbe dovuto essere avviata dopo le presidenziali di maggio. Nella sfiducia, i promotori accusano l’Esecutivo di mancanza di legittimità, corruzione e incompetenza nella gestione dell’economia e dei fondi europei. Il PSD, il PNL e l’UDMR ritengono che l’iniziativa volta a sfiduciare il governo non avrà successo.

     

    Inflazione – Dopo dieci mesi in cui la Romania ha registrato l’inflazione media annua più alta dell’UE, l’Ungheria è salita  a gennaio al primo posto, con il 5,7%. Seguono la Romania, con il 5,3%, e la Croazia, con il 5%. Secondo l’Eurostat, al contrario, i tassi di inflazione medi annuali più bassi nell’UE sono stati osservati in Danimarca (1,4%), Irlanda, Italia e Finlandia (1,7%). Rispetto a dicembre 2024, Eurostat rileva che il tasso medio annuo dell’inflazione è diminuito in otto stati membri dell’UE, Romania compresa, dal 5,5% al ​​5,3%, è rimasto stabile in quattro ed è aumentato in altri 15. D’altra parte, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo le previsioni relative all’inflazione in Romania per la fine del 2025, dal 3,5% al ​​3,8%. Il governatore Mugur Isărescu anticipa che l’indice raggiungerà il 3,1% verso la fine del 2026.

     

    Siderurgia – La Romania parteciperà a una riunione ministeriale organizzata a Parigi, dedicata alla crisi nel settore siderurgico europeo. Il Ministero dell’Industria francese ha annunciato che, durante l’incontro, sarà esaminato il futuro dell’industria siderurgica europea e che tra i partecipanti si annoverano rappresentanti della Commissione Europea e della Presidenza polacca del Consiglio. L’acciaio europeo si confronta con seri problemi di competitività a causa dei prezzi elevati per l’energia, del calo della domanda interna e della pressione dei produttori cinesi. A tutto ciò si aggiunge l’annuncio fatto da Donald Trump sull’introduzione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio.

     

    Auto – Le vendite del marchio romeno Dacia in Europa hanno registrato a gennaio un calo annuo del 5,2%, mentre la quota di mercato del produttore automobilistico è scesa dal 5,1% al 4,9%. Secondo  l’Associazione dei costruttori europei di automobili,  i dati presentati riguardano l’Unione Europea, la Gran Bretagna e i paesi dell’Associazione Europea di Libero Scambio – Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Le principali case automobilistiche hanno segnalato dati misti sulle vendite per il mese di gennaio: aumento del 5,4% per Renault, del 16,6% per Volkswagen, ma calo del 12,2% per Ford. La Commissione Europea ospita dibattiti tra produttori di automobili, fornitori e sindacati, con l’obiettivo di attuare una strategia comunitaria  volta a tutelare il settore automobilistico, vitale per la prosperità comunitaria. Nelle ultime settimane, le case automobilistiche europee hanno annunciato la chiusura di fabbriche e  licenziamenti, causate dalla concorrenza dei produttori cinesi, nonchè dalla prospettiva di nuove tasse imposte sul mercato americano. 13,2 milioni di dipendenti operano nel settore automobilistico europeo, pari al 10,3% dei posti di lavoro nell’industria dell’UE.

     

     

     

     

     

     

  • 24.02.2025 (aggiornamento)

    24.02.2025 (aggiornamento)

    Ucraina – A tre anni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, i presidenti della Commissione Europea e del Consiglio Europeo, Ursula von der Leyen e António Costa, i premier canadese e spagnolo, Justin Trudeau e Pedro Sánchez, nonché leader dei paesi baltici e nordici si sono recati a Kiev per ribadire il loro sostegno all’Ucraina, in un momento in cui il nuovo posizionamento degli Stati Uniti cambia i dati del conflitto. In un videomessaggio, il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha dichiarato che la sicurezza dell’Ucraina è essenziale sia per la Romania che per l’intero continente europeo, rilevando la necessità della continuazione del sostegno fornito a Kiev. Bolojan ha sottolineato che l’Ucraina e l’Unione Europea devono essere coinvolte nei negoziati di pace e che la Romania è pronta a coordinarsi con tutti i partner europei, americani e alleati per contribuire a trovare il più presto possibile la strada verso una pace giusta e duratura. Un messaggio simile è stato inviato anche dal primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, secondo il quale la Romania deve sostenere all’ONU sia la risoluzione americana sulla fine della guerra in Ucraina, sia quella europea. Sempre oggi, il presidente francese Emmanuel Macron si trova a Washington per colloqui con Donald Trump, per convincerlo di tenere conto anche della sicurezza degli europei nei colloqui con i rappresentanti di Mosca. A Bucarest, la facciata principale del Parlamento è illuminata con i colori della bandiera ucraina, mentre la plenaria della Camera dei Deputati ha osservato un minuto di silenzio alla memoria degli ucraini che hanno perso la vita nel conflitto.

     

    Consultazioni – I partiti parlamentari romeni sono invitati mercoledì a consultazioni con il presidente ad interim, Ilie Bolojan, per preparare la posizione di Bucarest alla riunione straordinaria del Consiglio Europeo del 6 marzo. I principali temi di discussione riguarderanno il sostegno fornito all’Ucraina e la preparazione della strategia di difesa comune dell’Unione Europea, dopo che l’amministrazione americana guidata da Donald Trump ha annunciato di voler ridurre la sua presenza militare in Europa. Alle consultazioni parteciperanno il Partito Socialdemocratico, l’Alleanza per l’Unione dei Romeni, il Partito Nazionale Liberale, l’Unione Salvate Romania, SOS Romania,  l’Unione Democratica dei Magiari di Romania, il Partito della Gente Giovane (POT), e il Gruppo delle Minoranze Nazionali, nell’ordine della percentuale ottenuta alle elezioni politiche dello scorso anno, con un’ora di colloqui per ciascuno.

     

    Politica – La mozione di sfiducia contro il governo di coalizione guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu sarà inoltrata domani nel Parlamento. Lo hanno annunciato i rappresentanti dell’opposizione SOS Romania, precisando che il documento è firmato da 154 parlamentari di questo partito, nonché dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni e del Partito della Gente Giovane (POT). Una settimana fa, i firmatari della mozione avevano annunciato di rinviare l’azione fino a quando il documento non sarà firmato anche dall’Unione Salvate Romania. I rappresentanti dell’USR hanno dichiarato, però, che non firmeranno la mozione, poiché l’opposizione non dispone dei voti necessari per adottarla. Dal canto loro, i partiti della maggioranza – PSD, PNL e UDMR – hanno annunciato che rifiuteranno qualsiasi approccio di questo tipo nei confronti dell’Esecutivo, spiegando che non ci sono ragioni fondate per rimuovere il governo nell’attuale clima di instabilità.

     

    Difesa – Il  Senato di Bucarest esamina un disegno di legge che crea le condizioni per l’Esercito di abbattere i droni stranieri che entrano senza autorizzazione nello spazio aereo romeno. Il voto dei senatori è decisivo, la legge dovendo ulteriormente essere promulgata dal presidente ad interim, Ilie Bolojan, affinché le modifiche legislative possano essere applicate. L’iniziativa del Ministero dell Difesa si verifica in un contesto di vuoto legislativo e di intense pressioni manipolative attraverso i social. La normativa stabilisce inoltre la base giuridica per lo svolgimento di azioni militari senza la necessità di istituire lo stato di emergenza.

     

    Corruzione – I procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione di Romania hanno effettuato più di 40 perquisizioni nel porto di Costanza (sud-est, sul Mar Nero) in un fascicolo collegato ad atti di corruzione.  Secondo fonti giudiziarie , tra gli indagati si annoverno leader ed esponenti dell’autorità portuaria, sospettati adi aver preso tangenti per oltre 6 milioni di euro.

     

    Presidenziali – L’Autorità Elettorale Permanente della Romania ha annunciato di aver ricevuto finora 3.151 richieste di voto per corrispondenza, nonchè 1.735 richieste di voto presso un seggio elettorale all’estero per le presidenziali del prossimo 4 maggio. Gli elettori romeni con domicilio o residenza all’estero si sono registrati sul sito www.votstrainatate.ro dal 20 gennaio, quando è iniziata la procedura. La scadenza per la registrazione come come elettore per corrispondenza è il 20 marzo, mentre quella per la registrazione come elettore all’estero presso un seggio elettorale è il 4 marzo. Secondo il sito dell’Autorità Elettorale Permanente, il maggior numero di richieste di voto per corrispondenza è stato registrato finora in Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Stati Uniti e Spagna. In Romania, lo scorso dicembre, la Corte Costituzionale ha annullato le elezioni per la carica più alta nello stato, invocando interferenze esterne, e ha deciso la ripresa integrale delle presidenziali.

     

    Film – Il regista romeno Radu Jude ha vinto l’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura all’edizione di quest’anno del Festival internazionale del cinema di Berlino. Il premio gli è stato assegnato per il film “Kontinental 25”, che racconta la storia di un’ufficiale giudiziaria in colpa per aver sfrattato un senzatetto dal seminterrato che aveva occupato in modo abusivo.

  • 24.02.2025

    24.02.2025

    Ucraina – A tre anni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, i presidenti della Commissione Europea e del Consiglio Europeo, Ursula von der Leyen e António Costa, i premier canadese e spagnolo, Justin Trudeau e Pedro Sánchez, nonché leader dei paesi baltici e nordici si sono recati a Kiev per ribadire il loro sostegno all’Ucraina, in un momento in cui il nuovo posizionamento degli Stati Uniti cambia i dati del conflitto. In un videomessaggio, il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha dichiarato che la sicurezza dell’Ucraina è essenziale sia per la Romania che per l’intero continente europeo, rilevando la necessità della continuazione del sostegno fornito a Kiev. Bolojan ha sottolineato che l’Ucraina e l’Unione Europea devono essere coinvolte nei negoziati di pace e che la Romania è pronta a coordinarsi con tutti i partner europei, americani e alleati per contribuire a trovare il più presto possibile la strada verso una pace giusta e duratura. Un messaggio simile è stato inviato anche dal primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, secondo il quale la Romania deve sostenere all’ONU sia la risoluzione americana sulla fine della guerra in Ucraina, sia quella europea. Sempre oggi, il presidente francese Emmanuel Macron si trova a Washington per colloqui con Donald Trump, per convincerlo di tenere conto anche della sicurezza degli europei nei colloqui con i rappresentanti di Mosca. A Bucarest, la facciata principale del Parlamento è illuminata con i colori della bandiera ucraina, mentre la plenaria della Camera dei Deputati ha osservato un minuto di silenzio alla memoria degli ucraini che hanno perso la vita nel conflitto.

     

    Corruzione – I procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione di Romania hanno effettuato più di 40 perquisizioni nel porto di Costanza (sud-est, sul Mar Nero) in un fascicolo collegato ad atti di corruzione.  Secondo fonti giudiziarie , tra gli indagati si annoverno leader ed esponenti dell’autorità portuaria, sospettati adi aver preso tangenti per oltre 6 milioni di euro.

     

    CAE – Il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, partecipa  al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. Secondo un comunicato  della diplomazia di Bucarest, sul tavolo dell’incontro figurano temi come l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione nel Medio Oriente, nella Repubblica Democratica del Congo, nonchè gli  ultimi sviluppi in Georgia. Le discussioni sull’aggressione della Russia contro l’Ucraina, a tre anni dall’inizio della guerra, puntano sulla continuazione del sostegno multidimensionale fornito dall’UE all’Ucraina, in particolare a livello militare. In riferimento alla situazione nel ​​Medio Oriente, sono esaminati i più recenti sviluppi in Israele e nella Striscia di Gaza, l’importanza della continuazione del cessate il fuoco e la situazione umanitaria nella regione.

     

    Presidenziali – L’Autorità Elettorale Permanente della Romania ha annunciato di aver ricevuto finora 3.151 richieste di voto per corrispondenza, nonchè 1.735 richieste di voto presso un seggio elettorale all’estero per le presidenziali del prossimo 4 maggio. Gli elettori romeni con domicilio o residenza all’estero si sono registrati sul sito www.votstrainatate.ro dal 20 gennaio, quando è iniziata la procedura. La scadenza per la registrazione come come elettore per corrispondenza è il 20 marzo, mentre quella per la registrazione come elettore all’estero presso un seggio elettorale è il 4 marzo. Secondo il sito dell’Autorità Elettorale Permanente, il maggior numero di richieste di voto per corrispondenza è stato registrato finora in Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Stati Uniti e Spagna. In Romania, lo scorso dicembre, la Corte Costituzionale ha annullato le elezioni per la carica più alta nello stato, invocando interferenze esterne, e ha deciso la ripresa integrale delle presidenziali.

     

    Difesa – Il  Senato di Bucarest esaina un disegno di legge che crea le condizioni per l’Esercito di abbattere i droni stranieri che entrano senza autorizzazione nello spazio aereo romeno. Il voto dei senatori è decisivo, la legge dovendo ulteriormente essere promulgata dal presidente ad interim, Ilie Bolojan, affinché le modifiche legislative possano essere applicate. L’iniziativa del Ministero dell Difesa si verifica in un contesto di vuoto legislativo e di intense pressioni manipolative attraverso i social. La normativa stabilisce inoltre la base giuridica per lo svolgimento di azioni militari senza la necessità di istituire lo stato di emergenza.

     

    Film – Il regista romeno Radu Jude ha vinto l’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura all’edizione di quest’anno del Festival internazionale del cinema di Berlino. Il premio gli è stato assegnato per il film “Kontinental 25”, che racconta la storia di un’ufficiale giudiziaria in colpa per aver sfrattato un senzatetto dal seminterrato che aveva occupato in modo abusivo.

     

     

     

     

  • 23.02.2025 (aggiornamento)

    23.02.2025 (aggiornamento)

    Sicurezza – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, partecipa domani, online, al vertice “’Defense and Security Strategy of Unity. Action Plan”, organizzato nella confinante Ucraina, invasa dalle truppe russe – informa l’amministrazione presidenziale di Bucarest. Mercoledì Bolojan ha partecipato a Parigi all’incontro sulla situazione in Ucraina e le sfide alla sicurezza in Europa. Il presidente ad interim ha dichiarato che, durante l’incontro nella capitale francese, si è concluso che la migliore formula per risolvere la crisi è la collaborazione tra i Paesi europei e gli Stati Uniti d’America, affinché vi sia un cessate il fuoco e una pace giusta, cosa che non può essere realizzata senza la partecipazione dell’Ucraina e dell’Unione Europea ai negoziati.

    Ucraina – Il primo ministro romeno Marcel Ciolacu ha dichiarato che ogni persona responsabile desidera una pace giusta e durevole in Ucraina e ha espresso la speranza che, nonostante la dura retorica politica degli ultimi giorni, i passi per porre fine alla guerra nel Paese confinante abbiano successo. In un post su Facebook il capo dell’esecutivo di Bucarest ha inoltre affermato che le imprese romene dovrebbero svolgere un ruolo importante nella ricostruzione dell’Ucraina. E’ un progetto di oltre 500 miliardi di euro, dal quale le imprese romene devono guadagnare il più possibile – ha detto il primo ministro Ciolacu. Oggi circa 150 persone, per la maggior parte rifugiati provenienti dall’Ucraina, si sono riuniti davanti all’Ambasciata d’Ucraina a Bucarest per ricordare gli 11 anni di aggressione russa e i tre anni passati dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina. I partecipanti hanno portato le bandiere dell’Ucraina e della Romania, nonché cartelli con messaggi contro la guerra iniziata dalla Russia e contro il presidente russo Vladimir Putin. Alla protesta ha partecipato anche l’ambasciatore ucraino a Bucarest.

    Trafficante – La Corte d’Appello di Bucarest ha deciso oggi di mettere in custodia cautelare, in vista della consegna alle autorità francesi, un trafficante di droga catturato il giorno prima in Romania. Cittadino francese di 30 anni, ricercato a livello internazionale e particolarmente pericoloso, l’uomo è stato catturato a Bucarest dagli agenti di polizia del Dipartimento di Investigazione Criminale e del Dipartimento per le Operazioni Speciali della Polizia Romena, a seguito di un’operazione avviata su richiesta delle autorità giudiziarie francesi. Tre mandati di arresto europei erano stati emessi a nome del trafficante per i reati di fuga, omicidio, traffico di droga e privazione di libertà. Il cittadino francese era fuggito nel maggio dello scorso anno, in Francia, a seguito di un attacco armato contro un veicolo della polizia penitenziaria. Durante l’attacco, due agenti del penitenziario sono stati uccisi e altri tre sono rimasti gravemente feriti.

    Berlinale – Il regista romeno Radu Jude è stato insignito dell’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, giunto alla 75/a edizione. Il premio gli è stato assegnato per il suo film più recente, “Kontinental ’25”, una produzione girata con un telefonino in soli 10 giorni. Il film racconta la storia di una donna ufficiale giudiziaria segnata da una crisi morale. Nel suo discorso di accettazione del premio, Radu Jude ha ringraziato la sua squadra e ha aggiunto che il premio ricevuto dimostra che in Romania c’è molto talento. La produzione ‘Dreams (Sex Love)’/'(Drommer’), del regista norvegese Dag Johan Haugerud, ha vinto l’Orso d’Oro per il miglior film. Il secondo trofeo più importante della Berlinale, l’Orso d’Argento Gran Premio della Giuria, è stato assegnato al regista brasiliano Gabriel Mascaro per la produzione ‘The Blue Trail’ (‘O último azul’). L’Orso d’Argento per la regia è andato al regista cinese Huo Meng per la produzione ‘Living The Land’ (‘Sheng xi zhi di’).

    Pallamano – La squadra romena HC Dunărea Brăila (sud-est) si è qualificata per i quarti di finale della competizione di pallamano femminile della EHF European League, dopo aver pareggiato oggi con la norvegese Larvik, 33-33, nell’ultima partita del Gruppo A. Con questo risultato, Dunărea Brăila è riuscita a vincere il girone. Nei quarti affronterà la seconda classificata del Gruppo B, la danese Ikast Handbold. La squadra romena SCM Râmnicu Vâlcea (sud), vincitrice del Gruppo B, affronterà la tedesca Thueringer HC. Le partite di andata si svolgeranno il 22-23 marzo, mentre quelle di ritorno il 29-30 marzo. D’altra parte, oggi CS Rapid Bucarest si è qualificata in extremis agli spareggi di Champions League di pallamano femminile, dopo aver pareggiato in trasferta contro la squadra montenegrina Buducnost Podgorica, 21-21, nell’ultima fase del Gruppo B.

    Tennistavolo – La romena Elizabeta Samara ha vinto la medaglia d’argento al torneo CCB Europe Top 16 Cup, che ha visto partecipare a Montreux (Svizzera) i più importanti giocatori di tennistavolo in Europa. Oggi la romena ha perso la finale contro Ying Han (Germania), per 2-3. Un’altra romena, Bernadette Szocs, la principale favorita, aveva perso ieri i quarti di finale. Szocs ha vinto la competizione nel 2018, nel 2019 ha perso la finale e nel 2021, 2022 e 2024 si è piazzata al terzo posto. Elizabeta Samara si è classificata anche lei al terzo posto, nel 2018.

  • 23.02.2025

    23.02.2025

    Sicurezza – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, partecipa domani, online, al vertice “’Defense and Security Strategy of Unity. Action Plan”, organizzato nella confinante Ucraina, invasa dalle truppe russe – informa l’amministrazione presidenziale di Bucarest. Mercoledì Bolojan ha partecipato a Parigi all’incontro sulla situazione in Ucraina e le sfide alla sicurezza in Europa.  Il presidente ad interim ha dichiarato che, durante l’incontro nella capitale francese, si è concluso che la migliore formula per risolvere la crisi è la collaborazione tra i Paesi europei e gli Stati Uniti d’America, affinché vi sia un cessate il fuoco e una pace giusta, cosa che non può essere realizzata senza la partecipazione dell’Ucraina e dell’Unione Europea ai negoziati.

    Ucraina – Il primo ministro romeno Marcel Ciolacu ha dichiarato che ogni persona responsabile desidera una pace giusta e durevole in Ucraina e ha espresso la speranza che, nonostante la dura retorica politica degli ultimi giorni, i passi per porre fine alla guerra nel Paese confinante abbiano successo. In un post su Facebook il capo dell’esecutivo di Bucarest ha inoltre affermato che le imprese romene dovrebbero svolgere un ruolo importante nella ricostruzione dell’Ucraina. E’ un progetto di oltre 500 miliardi di euro, dal quale le imprese romene devono guadagnare il più possibile – ha detto il primo ministro Ciolacu. Secondo l’AFP, il Cremlino ha considerato promettente il dialogo sull’Ucraina tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump, alla vigilia del terzo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il 24 febbraio 2022. Lunedì i ministri della Difesa di 13 Paesi europei parteciperanno a una riunione in videoconferenza per definire una risposta coordinata ai colloqui russo-americani e per rafforzare la sicurezza in Europa.

    Elezioni presidenziali – In Romania, l’alleanza elettorale che sostiene Crin Antonescu nelle elezioni presidenziali di maggio è stata ufficialmente registrata presso l’Ufficio Elettorale Centrale. L’alleanza denominata “Avanti Romania” è formata dai partiti della coalizione governativa: PSD, PNL e UDMR e ha anche il sostegno del gruppo parlamentare delle minoranze nazionali. Vi ricordiamo che il primo turno delle presidenziali si svolgerà il 4 maggio e il secondo il 18 maggio. Tra coloro che hanno annunciato pubblicamente l’intenzione di candidarsi ci sono Daniel Funeriu, ex ministro dell’Istruzione, e Nicuşor Dan, attuale sindaco della capitale. La campagna elettorale inizierà il 4 aprile e terminerà il 3 maggio. Il primo turno si svolgerà il 4 maggio, il secondo il 18 maggio. Nel dicembre dello scorso anno, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni in corso per la carica più alta nello Stato e ha deciso di riprenderle integralmente, motivando con interferenze esterne.

    Esercitazioni militari – Gli aerei americani dislocati nella base Mihail Kogălniceanu (sud-est) stanno effettuando in questi giorni voli di addestramento a bassa quota nella zona della provincia di Costanza, lo hanno annunciato i rappresentanti delle Forze Aeree Romene. I voli di addestramento continueranno fino al 28 febbraio e le autorità affermano che sono state adottate tutte le misure per la sicurezza aerea e per ridurre l’impatto acustico sulla popolazione civile. Le esercitazioni mirano ad aumentare la capacità di reazione del personale militare.

    Trafficante – Dieci persone dell’entourage di uno spacciatore francese arrestato ieri in Romania, sospettate di aver partecipato ai preparativi e alla fuga di questo delinquente recidivo, sono state arrestate – ha annunciato oggi il procuratore di Parigi. Conosciuto leader di una banda di trafficanti di droga, il trafficante era ricercato sin dalla sua fuga dalla Francia nel maggio 2024, durante la quale sono stati uccisi due agenti di polizia. Ieri la polizia romena lo ha individuato e arrestato vicino a un centro commerciale di Bucarest e lo ha consegnato alla Direzione di lotta alla criminalità organizzata.

    Berlinale – Il regista romeno Radu Jude è stato insignito dell’Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, giunto alla 75/a edizione. Il premio gli è stato assegnato per il suo film più recente, “Kontinental ’25”, una produzione girata con un telefonino in soli 10 giorni. Il film racconta la storia di una donna ufficiale giudiziaria segnata da una crisi morale. Nel suo discorso di accettazione del premio, Radu Jude ha ringraziato la sua squadra e ha aggiunto che il premio ricevuto dimostra che in Romania c’è molto talento. La produzione ‘Dreams (Sex Love)’/'(Drommer’), del regista norvegese Dag Johan Haugerud, ha vinto l’Orso d’Oro per il miglior film. Il secondo trofeo più importante della Berlinale, l’Orso d’Argento Gran Premio della Giuria, è stato assegnato al regista brasiliano Gabriel Mascaro per la produzione ‘The Blue Trail’ (‘O último azul’). L’Orso d’Argento per la regia è andato al regista cinese Huo Meng per la produzione ‘Living The Land’ (‘Sheng xi zhi di’).

    Papa – Il Patriarca della Chiesa ortodossa romena maggioritaria, Daniel, augura a papa Francesco una pronta guarigione. In un messaggio inviato oggi, il Patriarca afferma di pregare affinché il Sommo Pontefice guarisca e possa riprendere al più presto la sua attività pastorale e missionaria. Il Patriarca Daniel precisa che gli auguri sono inviati a nome suo, del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena, del clero e di tutti i credenti ortodossi romeni. Papa Francesco (88 anni) è ricoverato da quasi 10 giorni in un ospedale di Roma per una polmonite bilaterale e la sua salute è peggiorata. Papa Francesco è stato eletto capo della Chiesa cattolica nel 2013.

    Pallamano –  La squadra femminile romena di pallamano Rapid Bucarest incontra oggi, in trasferta, la squadra Buducnost nella partita decisiva per gli ottavi di Champions League. Chi vince giocherà contro la squadra campione della Romania, CSM Bucarest. Sempre oggi Dunărea Braila gioca, in casa, contro Larvik, per la qualificazione ai quarti di finale della competizione di pallamano femminile della EHF European League. Ieri sera, SCM Râmnicu Vâlcea è stata sconfitta in trasferta dalla danese Ikast Handbold per 36-34 nell’ultima partita del Gruppo B di questa competizione. È stata una partita senza posta in gioco per le due squadre, entrambe qualificate ai quarti di finale, senza che il risultato potesse modificare le loro posizioni in classifica. Ieri sera CS Minaur Baia Mare si è qualificata per i quarti di finale della competizione di pallamano maschile della EHF European Cup, anche se è stata sconfitta dalla squadra finlandese BK-46, con il punteggio di 32-31, a Karis, nel ritorno degli ottavi.

  • 22.02.2025 (aggiornamento)

    22.02.2025 (aggiornamento)

    Elezioni – L’Ufficio Centrale Elettorale della Romania ha annunciato di aver deciso, oggi, di accettare la registrazione del Protocollo che istituisce l’alleanza elettorale “Avanti Romania”, firmato dai partiti della coalizione governativa – PSD, PNL e UDMR – in vista della candidatura di Crin Antonescu alle elezioni presidenziali. L’alleanza gode anche del sostegno del Gruppo parlamentare delle minoranze nazionali del Parlamento romeno. Venerdì è stato istituito l’Ufficio Elettorale Centrale per l’elezione, nel mese di maggio, del Presidente della Romania. Dell’Ufficio fanno parte cinque giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, il presidente e i vicepresidenti dell’Autorità Elettorale Permanente e un rappresentante di ciascuno dei partiti parlamentari. Il 15 marzo scade il termine per la presentazione delle candidature, poi l’Ufficio Elettorale Centrale deciderà sulla loro validità. La campagna elettorale inizierà il 4 aprile e terminerà il 3 maggio. Il primo turno si svolgerà il 4 maggio, il secondo il 18 maggio. Nel dicembre dello scorso anno, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni in corso per la carica più alta nello Stato e ha deciso di riprenderle integralmente, accusando interferenze esterne. Migliaia di romeni, sostenitori del sovranista indipendente Călin Georgescu, che si è piazzato al primo posto nelle opzioni di voto a dicembre, sono scesi in piazza anche oggi a Bucarest per chiedere la ripresa del processo elettorale dal punto in cui era stato interrotto e annullato.

    Rilascio ostaggi – ll presidente ad interim Ilie Bolojan ha dichiarato oggi che la Romania saluta il rilascio dei sei ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza, uno dei quali ha la doppia cittadinanza israeliana e romena. “Riaffermiamo, anche in questa occasione, il nostro sostegno all’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi, nonché alla fornitura urgente di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza”, ha scritto il presidente Bolojan in un messaggio trasmesso sui social. Allo stesso tempo egli ha ricordato che la Romania ringrazia gli Stati Uniti, il Qatar, Israele e l’Egitto per gli sforzi compiuti per liberare gli ostaggi. Hamas ha consegnato oggi gli ultimi sei ostaggi della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco con Israele a Gaza, che prevedeva il rilascio di 33 prigionieri in totale. Hamas riceve, in cambio, oltre 700 prigionieri palestinesi da Israele.

    Rating – L’agenzia Fitch ha trasmesso un chiaro segnale che la Romania deve continuare le misure di consolidamento fiscale e ripristinare l’equilibrio del bilancio, per rafforzare la propria credibilità fiscale – ha dichiarato il ministro delle Finanze di Bucarest, Tanczos Barna. La dichiarazione arriva dopo che l’agenzia internazionale di valutazione finanziaria ha annunciato venerdì di mantenere la Romania nella categoria di rating consigliata per gli investimenti. In un comunicato stampa, l’agenzia ha confermato il rating a lungo termine della Romania nella categoria “BBB meno”, con outlook negativo. Il rating è favorito dall’appartenenza all’Unione Europea e dagli afflussi di capitali che aiutano il reddito dello Stato e la macrostabilità – ha spiegato Fitch. (…) Questi punti forti sono tuttavia messi in ombra dal significativo deterioramento delle finanze pubbliche e dal forte rallentamento della crescita economica nel 2024. A questi si aggiunge un possibile effetto negativo dell’incertezza politica. Lo scorso dicembre Fitch aveva annunciato di aver peggiorato l’outlook assegnato alla Romania da stabile a negativo. Lo stesso annuncio è arrivato poi da Standard&Poor’s.

    Tariffe energia – Le tariffe dell’elettricità e del gas naturale potrebbero essere limitate, in Romania, anche dopo il 1° aprile, quando scadrà l’attuale schema di aiuti. Il Ministero dell’Energia ha messo in dibattito pubblico la bozza di atto normativo riguardante l’estensione del periodo in cui viene applicato un tetto massimo delle tariffe: per l’elettricità lo schema è prorogato fino al 1° luglio, mentre per il gas naturale di un anno, fino al 1° aprile 2026. La proposta di mantenere il tetto si inserisce in un contesto in cui i prezzi sulle borse europee dell’elettricità e del gas sono aumentati in modo significativo, e a livello nazionale è stato un inverno con basse temperature e, implicitamente, con un significativo aumento dei consumi. Di conseguenza, il ministro competente, Sebastian Burduja, ha dichiarato che l’Esecutivo ha deciso di proteggere i romeni e sostenere la competitività delle imprese romene. Dopo la liberalizzazione del mercato energetico, il 1° gennaio 2021, la Romania è stata tra i Paesi europei più gravemente colpiti dai prezzi record dell’elettricità e del gas naturale. Attraverso le decisioni del Governo relative al tetto dei prezzi, i consumatori domestici ​​e gli operatori industriali sono stati protetti dai prezzi esorbitanti.

    Corruzione – Una società e due persone sono sotto processo in un caso avviato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione romena insieme agli investigatori del Dipartimento di Difesa americano – ha annunciato oggi la DNA. La società di proprietà di un cittadino greco è accusata di aver offerto tangenti a un funzionario straniero per ottenere un contratto per la fornitura di carburante per gli aerei della base militare NATO Mihail Kogălniceanu (sud-est). Il contratto avrebbe avuto un valore di 9 milioni di euro. Inoltre, due persone fisiche sono sospettate di complicità in corruzione continuata con un funzionario di uno Stato estero.

    Calcio – La squadra campione romena di calcio, FCSB, incontrerà la squadra francese dell’Olympique Lione negli ottavi di finale di Europa League, secondo il sorteggio effettuato venerdì a Nyon, in Svizzera. L’FCSB giocherà l’andata in casa il 6 marzo, mentre il ritorno si svolgerà in Francia il 13 marzo. L’FCSB si è qualificato per gli ottavi di finale di Europa League, dopo aver eliminato la squadra greca del PAOK Salonicco, allenata dal romeno Răzvan Lucescu. Il punteggio complessivo è stato di 4-1: all’andata i romeni hanno battuto i greci 2-1, e giovedì sera a Bucarest hanno prevalso 2-0.

  • 22.02.2025

    22.02.2025

    Tariffe energia – Le tariffe dell’elettricità e del gas naturale potrebbero essere limitate, in Romania, anche dopo il 1° aprile, quando scadrà l’attuale schema di aiuti. Il Ministero dell’Energia ha messo in dibattito pubblico la bozza di atto normativo riguardante l’estensione del periodo in cui viene applicato un tetto massimo delle tariffe: per l’elettricità lo schema è prorogato fino al 1° luglio, mentre per il gas naturale di un anno, fino al 1° aprile 2026. La proposta di mantenere il tetto si inserisce in un contesto in cui i prezzi sulle borse europee dell’elettricità e del gas sono aumentati in modo significativo, e a livello nazionale è stato un inverno con basse temperature e, implicitamente, con un significativo aumento dei consumi. Di conseguenza, il ministro competente, Sebastian Burduja, ha dichiarato che l’Esecutivo ha deciso di proteggere i romeni e sostenere la competitività delle imprese romene. Dopo la liberalizzazione del mercato energetico, il 1° gennaio 2021, la Romania è stata tra i Paesi europei più gravemente colpiti dai prezzi record dell’elettricità e del gas naturale. Attraverso le decisioni del Governo relative al tetto dei prezzi, i consumatori domestici ​​e gli operatori industriali sono stati protetti dai prezzi esorbitanti.

    Elezioni – Venerdì è stato istituito l’Ufficio Elettorale Centrale per l’elezione, nel mese di maggio, del Presidente della Romania. Dell’Ufficio fanno parte cinque giudici dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, il presidente e i vicepresidenti dell’Autorità Elettorale Permanente e un rappresentante di ciascuno dei partiti parlamentari. Il 15 marzo scade il termine per la presentazione delle candidature, poi l’Ufficio Elettorale Centrale deciderà sulla loro validità. La campagna elettorale inizierà il 4 aprile e terminerà il 3 maggio. Il primo turno si svolgerà il 4 maggio, il secondo il 18 maggio. Nel dicembre dello scorso anno, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni in corso per la carica più alta nello Stato e ha deciso di riprenderle integralmente, accusando interferenze esterne. Migliaia di romeni, sostenitori del sovranista indipendente Călin Georgescu, che si è piazzato al primo posto nelle opzioni di voto a dicembre, sono scesi in piazza anche oggi a Bucarest per chiedere la ripresa del processo elettorale dal punto in cui era stato interrotto e annullato. Il miliardario Elon Musk, consigliere del presidente americano Donald Trump, ha postato, nella notte tra venerdì e sabato, sulla rete X di sua proprietà, un messaggio critico – il terzo questa settimana – in merito all’annullamento delle elezioni di dicembre. Anche il vicepresidente degli USA, J.D. Vance, in precedenza aveva contestato l’annullamento delle elezioni. Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che Bucarest cercherà, attraverso tutti i canali diplomatici, di fornirgli chiarimenti su quanto accaduto.

    Rating – L’agenzia Fitch ha trasmesso un chiaro segnale che la Romania deve continuare le misure di consolidamento fiscale e ripristinare l’equilibrio del bilancio, per rafforzare la propria credibilità fiscale – ha dichiarato il ministro delle Finanze di Bucarest, Tanczos Barna. La dichiarazione arriva dopo che l’agenzia internazionale di valutazione finanziaria ha annunciato venerdì di mantenere la Romania nella categoria di rating consigliata per gli investimenti. In un comunicato stampa, l’agenzia ha confermato il rating a lungo termine della Romania nella categoria “BBB meno”, con outlook negativo. Il rating è favorito dall’appartenenza all’Unione Europea e dagli afflussi di capitali che aiutano il reddito dello Stato e la macrostabilità – ha spiegato Fitch. (…) Questi punti forti sono tuttavia messi in ombra dal significativo deterioramento delle finanze pubbliche e dal forte rallentamento della crescita economica nel 2024. A questi si aggiunge un possibile effetto negativo dell’incertezza politica. Lo scorso dicembre Fitch aveva annunciato di aver peggiorato l’outlook assegnato alla Romania da stabile a negativo. Lo stesso annuncio è arrivato poi da Standard&Poor’s.

    Rilascio ostaggi – l presidente ad interim Ilie Bolojan ha dichiarato oggi che la Romania saluta il rilascio dei sei ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza, uno dei quali ha la doppia cittadinanza israeliana e romena. “Riaffermiamo, anche in questa occasione, il nostro sostegno all’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi, nonché alla fornitura urgente di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza”, ha scritto il presidente Bolojan in un messaggio trasmesso sui social. Allo stesso tempo egli ha ricordato che la Romania ringrazia gli Stati Uniti, il Qatar, Israele e l’Egitto per gli sforzi compiuti per liberare gli ostaggi. Hamas ha consegnato oggi gli ultimi sei ostaggi della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco con Israele a Gaza, che prevedeva il rilascio di 33 prigionieri in totale. Hamas riceve, in cambio, oltre 700 prigionieri palestinesi da Israele.

    Corruzione – Una società e due persone sono sotto processo in un caso avviato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione romena insieme agli investigatori del Dipartimento di Difesa americano – ha annunciato oggi la DNA. La società di proprietà di un cittadino greco è accusata di aver offerto tangenti a un funzionario straniero per ottenere un contratto per la fornitura di carburante per gli aerei della base militare NATO Mihail Kogălniceanu (sud-est). Il contratto avrebbe avuto un valore di 9 milioni di euro. Inoltre, due persone fisiche sono sospettate di complicità in corruzione continuata con un funzionario di uno Stato estero.

    Calcio – La squadra campione romena di calcio, FCSB, incontrerà la squadra francese dell’Olympique Lione negli ottavi di finale di Europa League, secondo il sorteggio effettuato venerdì a Nyon, in Svizzera. L’FCSB giocherà l’andata in casa il 6 marzo, mentre il ritorno si svolgerà in Francia il 13 marzo. L’FCSB si è qualificato per gli ottavi di finale di Europa League, dopo aver eliminato la squadra greca del PAOK Salonicco, allenata dal romeno Răzvan Lucescu. Il punteggio complessivo è stato di 4-1: all’andata i romeni hanno battuto i greci 2-1, e giovedì sera a Bucarest hanno prevalso 2-0.

  • 21.02.2025 (aggiornamento)

    21.02.2025 (aggiornamento)

    Sicurezza – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, parteciperà lunedì, in formato online, al vertice sulla “Strategia di difesa e sicurezza dell’unità. Piano d’azione”, organizzato nella confinante Ucraina, invasa dalle truppe russe – informa l’amministrazione presidenziale di Bucarest. Mercoledì Bolojan ha partecipato a Parigi all’incontro sulla situazione in Ucraina e le sfide alla sicurezza in Europa.  Il presidente ad interim ha dichiarato che all’incontro nella capitale francese si è concluso che la migliore formula per risolvere la crisi è la collaborazione tra i Paesi europei e gli Stati Uniti, affinché ci siano un cessate il fuoco e una pace giusta, cosa che non può essere realizzata senza la partecipazione dell’Ucraina e dell’Unione Europea ai negoziati.

    PNNR – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha dichiarato che i colloqui avuti oggi a Bruxelles con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si sono concentrati sulle principali priorità della Romania. Marcel Ciolacu ha parlato dell’acceleramento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, della riduzione del deficit di bilancio senza aumentare l’IVA e della sicurezza elettorale. “Abbiamo discusso anche della riforma fiscale. Non viene aumentata l’IVA e nessuno toccherà neanche la quota unica”, ha aggiunto il primo ministro romeno. Marcel Ciolacu ha sottolineato che i colloqui hanno avuto come tema anche il ruolo dell’Europa nei negoziati di pace, sottolineando che “la Romania deve essere al tavolo. Un’Unione Europea forte significa una Romania più forte! Più forti insieme, l’UE e la Romania”, ha concluso Marcel Ciolacu.

    Presidenziali in Romania – Circa 1,2 miliardi di lei (circa 240 milioni di euro) è il budget approvato dal Governo romeno per la preparazione, l’organizzazione e lo svolgimento delle elezioni presidenziali del 4 e 18 maggio. Il denaro proviene dal Fondo di riserva di bilancio a disposizione del Governo, previsto nella Finanziaria 2025 – si legge in un comunicato stampa dell’Esecutivo. Il Gabinetto ha inoltre stabilito le misure per la buona organizzazione e lo svolgimento delle elezioni. Ricordiamo che le elezioni presidenziali di maggio saranno organizzate dopo che, nel dicembre dello scorso anno, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni in corso per la carica più alta nello stato e ha deciso di riprenderle integralmente, motivando con interferenze esterne nel processo elettorale.

    Energia – La Romania mantiene l’obiettivo di raddoppiare la produzione di elettricità entro il 2030 e di diventare uno dei maggiori esportatori della regione – afferma il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, in un post sulla sua pagina Facebook. Per questo, sottolinea, è necessaria una transizione energetica intelligente, che utilizzi tutte le risorse. La Romania dispone di un mix energetico equilibrato e diversificato, come pochi Paesi in Europa e nel mondo hanno oggi – ha affermato il ministro Burduja.

    Tagli alla pubblica amministrazione – Il primo ministro Marcel Ciolacu ha annunciato giovedì che 1.800 posti di pubblici dipendenti e a contratto saranno eliminati dalle istituzioni subordinate e sotto il coordinamento del governo. Egli ha precisato che si tratta di un tagli massicci, del 13,5%, del loro numero. Si tratterà della più grande riduzione delle spese operative nella storia del Governo romeno – ha sottolineato il primo ministro.

    Rottamazione auto – I rappresentanti dell’Associazione dei Produttori di Automobili della Romania hanno proposto alle autorità una nuova forma del programma nazionale di rottamazione delle auto, che non comprende più le varianti Classic e Plus. Secondo l’Associazione, un valore più alto dell’ecobonus potrebbe stimolare la popolazione ad acquistare più auto elettriche, e se il finanziamento dell’ecobonus avverrà con le somme ottenute dai certificati verdi, è possibile che il suo valore risulti più alto di quanto fosse se finanziato dal bilancio dello stato. Lo scorso anno la diminuzione dell’ecobonus per i veicoli elettrici da 10.000 a 5.000 euro ha causato un calo sul mercato di circa il 32%.

    Tesoro romeno rubato al Drents Museum  – La polizia olandese ha annunciato di aver arrestato un quarto sospetto, un uomo di 26 anni, presumibilmente collegato al furto dei reperti romeni dal museo Drents di Assen. L’istituzione ha precisato, nel contempo, che gli oggetti rubati non sono stati ancora ritrovati. Il 25 gennaio scorso sono stati rubati quattro preziosi reperti d’oro provenienti dal tesoro della Romania, esposti al Museo Drents. Il museo ospitava la mostra “Dacia! Regno d’oro e d’argento”, che si sarebbe chiusa il giorno prima della rapina.

    Calcio – I campioni romeni di calcio, l’FCSB, si sono qualificati per gli ottavi di finale di Europa League, dopo aver eliminato, giovedì sera, all’Arena Nazionale di Bucarest, i greci del PAOK Salonic, allenati dal romeno Răzvan Lucescu. L’FCSB ha vinto complessivamente per 4-1 contro il PAOK Salonicco: all’andata, in Grecia, il punteggio è stato 2-1, e a Bucarest la squadra campione di Romania ha prevalso 2-0, davanti a oltre 50 mila spettatori. L’FCSB giocherà l’andata degli ottavi di finale in casa il 6 marzo, mentre il ritorno il 13 marzo. Incontrerà l’Olympique Lione o l’Eintracht Francoforte. Oggi a Nyon (Svizzera) si svolge il sorteggio degli ottavi di finale.

  • 21.02.2025

    21.02.2025

    PNNR – Il primo ministro rumeno, Marcel Ciolacu, incontra oggi a Bruxelles la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. La rinegoziazione del PNRR e la situazione della sicurezza globale e regionale sono argomenti di discussione durante l’incontro. L’obiettivo di Bucarest è concordare con i funzionari della Commissione Europea di rinegoziare alcuni obiettivi e parametri di riferimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in modo che la Romania possa assorbire completamente i fondi stanziati attraverso il meccanismo europeo. Secondo il Primo Ministro Ciolacu, ci sono diversi aspetti del PNRR che richiedono un adattamento alle realtà attuali. Allo stesso tempo, il capo dell’Esecutivo ritiene che il 2025 e il 2026 saranno anni decisivi in cui la Romania potrà beneficiare pienamente del finanziamento attraverso questo Piano.

    Presidenziali in Romania – Circa 1,2 miliardi di lei (circa 240 milioni di euro) è il budget approvato dal Governo romeno per la preparazione, l’organizzazione e lo svolgimento delle elezioni presidenziali del 4 e 18 maggio. Il denaro proviene dal Fondo di riserva di bilancio a disposizione del Governo, previsto nella Finanziaria 2025 – si legge in un comunicato stampa dell’Esecutivo. Il Gabinetto ha inoltre stabilito le misure per la buona organizzazione e lo svolgimento delle elezioni. Ricordiamo che le elezioni presidenziali di maggio saranno organizzate dopo che, nel dicembre dello scorso anno, la Corte Costituzionale della Romania ha annullato le elezioni in corso per la carica più alta nello stato e ha deciso di riprenderle integralmente, motivando con interferenze esterne nel processo elettorale.

    Sciurezza – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, parteciperà lunedì, in formato online, al vertice sulla ‘Strategia di difesa e sicurezza dell’unità. Piano d’azione”, organizzato nella confinante Ucraina, invasa dalle truppe russe – informa l’amministrazione presidenziale di Bucarest. Mercoledì Bolojan ha partecipato a Parigi all’incontro sulla situazione in Ucraina e le sfide alla sicurezza in Europa. Il presidente ad interim ha dichiarato che all’incontro nella capitale francese si è concluso che la migliore formula per risolvere la crisi è la collaborazione tra i paesi europei e gli Stati Uniti, affinché ci sino un cessate il fuoco e una pace giusta, cosa che non può essere realizzata senza la partecipazione dell’Ucraina e dell’Unione Europea ai negoziati.

    Energia – La Romania mantiene l’obiettivo di raddoppiare la produzione di elettricità entro il 2030 e di diventare uno dei maggiori esportatori della regione – afferma il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, in un post sulla sua pagina Facebook. Per questo, sottolinea, è necessaria una transizione energetica intelligente, che utilizzi tutte le risorse. La Romania dispone di un mix energetico equilibrato e diversificato, come pochi paesi in Europa e nel mondo hanno oggi – ha affermato il ministro Burduja.

    Tagli alla pubblica amministrazione – Il primo ministro Marcel Ciolacu ha annunciato giovedì che 1.800 posti di pubblici dipendenti e a contratto saranno eliminati dalle istituzioni subordinate e sotto il coordinamento del governo. Egli ha precisato che si tratta di un tagli massicci, del 13,5%, del loro numero. Si tratterà della più grande riduzione delle spese operative nella storia del Governo romeno – ha sottolineato il primo ministro.

    Rottamazione auto – I rappresentanti dell’Associazione dei produttori di automobili della Romania hanno proposto alle autorità una nuova forma del programma nazionale di rottamazione delle auto, che non comprende più le varianti Classic e Plus. Secondo l’Associazione, un valore più alto dell’ecobonus potrebbe incentivare la popolazione ad acquistare più auto elettriche, e se il finanziamento dell’ecobonus avverrà con le somme ottenute dai certificati verdi, è possibile che il suo valore risulti più alto di quanto fosse se finanziato dal bilancio dello stato. Lo scorso anno la diminuzione dell’ecobonus per i veicoli elettrici da 10.000 a 5.000 euro ha causato un calo sul mercato di circa il 32%.

    Tesoro romeno rubato al Drents Museum – La polizia olandese ha annunciato di aver arrestato un quarto sospettato, un uomo di 26 anni, presumibilmente collegato al furto dei reperti romeni dal museo Drents di Assen. L’istituzione ha precisato, nel contempo, che gli oggetti rubati non sono stati ancora ritrovati. Il 25 gennaio scorso sono stati rubati quattro preziosi reperti d’oro provenienti dal tesoro della Romania, esposti al Museo Drents. Il museo ospitava la mostra “Dacia! Regno d’oro e d’argento”, che si sarebbe chiusa il giorno prima della rapina.

    Calcio – I campioni romeni di calcio, l’FCSB, si sono qualificati per gli ottavi di finale di Europa League, dopo aver eliminato, giovedì sera, all’Arena Nazionale di Bucarest, i greci del PAOK Salonic, allenati dal romeno Răzvan Lucescu. L’FCSB ha vinto complessivamente 4-1 contro il PAOK Salonicco: all’andata, in Grecia, il punteggio è stato 2-1, e a Bucarest i campioni di Romania hanno prevalso 2-0, davanti a oltre 50mila spettatori. L’FCSB giocherà l’andata degli ottavi di finale in casa il 6 marzo, mentre il ritorno il 13 marzo. Incontrerà l’Olympique Lione o l’Eintracht Francoforte. Oggi a Nyon (Svizzera) si svolge il sorteggio degli ottavi di finale.

  • 20.02.2025

    20.02.2025

    Vertice su Ucraina – Ilie Bolojan, presidente ad interim della Romania, ha dichiarato dopo l’incontro informale di mercoledì a Parigi che la sicurezza dell’Ucraina è direttamente collegata alla sicurezza dell’Europa e della Romania, ribadendo l’importanza della collaborazione continua tra gli Stati europei e gli Stati Uniti per raggiungere una pace giusta e duratura. “Non è possibile raggiungere una pace giusta senza la partecipazione dell’Ucraina e dell’Unione Europea alla conclusione dei negoziati”, ha dichiarato Ilie Bolojan. Prima dell’incontro, al quale hanno partecipato anche i leader di Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Svezia e Belgio, il presidente ad interim della Romania ha avuto un colloquio con il presidente della Francia, Emmanuel Macron. “Ci siamo assicurati ancora una volta che, così come la Francia è stata con la Romania nei momenti più importanti della storia del nostro Paese, rimanga con noi oggi. Abbiamo riconfermato la partnership strategica con la Francia”, ha dichiarato Ilie Bolojan. Inoltre, ha aggiunto egli, “abbiamo riconfermato la stabilità della presenza militare francese in Romania. Su richiesta del nostro Paese, questa presenza sarà consolidata nel prossimo periodo.” Inoltre, Bucarest e Parigi proseguiranno la cooperazione economica, anche nel settore dell’industria della difesa, tenendo conto dello sviluppo delle capacità produttive in Romania nei prossimi anni.

    Ucraina – Il primo ministro romeno Marcel Ciolacu ha dichiarato giovedì, riguardo ai negoziati per la pace in Ucraina, che in questo momento non sono le dure dichiarazioni dei leader mondiali ad essere importanti, ma una pace giusta e duratura in questo paese, che può essere raggiunta solo con l’aiuto degli Stati Uniti. Egli ha sottolineato che la pace porterà alla riduzione dei prezzi dell’energia e del gas e alla ripresa economica in tutta Europa. È fondamentale quindi partecipare alla ricostruzione dell’Ucraina, si tratta di un progetto da oltre 500 miliardi di euro, dal quale le imprese romene devono guadagnare il più possibile, ha aggiunto Ciolacu. Il premier ha annunciato, invece, che venerdì, durante la sua visita di lavoro a Bruxelles, avrà un incontro con il capo della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Le discussioni riguarderanno, tra l’altro, aspetti legati alla rinegoziazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché la situazione della sicurezza nell’attuale contesto internazionale. Il capo dell’Esecutivo romeno ha precisato che a Bruxelles sarà accompagnato dal ministro degli investimenti e dei progetti europei, Marcel Boloş, e dal ministro delle finanze, Tanczos Barna.

    Presidenziali in Romania – Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha reagito pubblicamente dopo che la nota agenzia di stampa americana Bloomberg ha scritto che l’amministrazione di Donald Trump farebbe pressioni affinchè la candidatura di Călin Georgescu alle elezioni presidenziali del prossimo maggio non sia vietata. In un comunicato stampa, il Ministero degli Esteri precisa che nelle interazioni bilaterali con i funzionari di Washington non ci sono state discussioni o interventi in relazione ad un candidato o al processo elettorale in Romania. Il messaggio ufficiale da Bucarest arriva dopo che Bloomberg ha scritto mercoledì mattina che le autorità romene subirebbero forti pressioni da parte dell’amministrazione Trump per garantire la continuazione senza ostacoli della campagna elettorale di Călin Georgescu, definito dall’agenzia americana come candidato di estrema destra. Bloomberg cita fonti vicine all’argomento, le quali, sotto la tutela dell’anonimato, hanno affermato che nei giorni scorsi si sono svolti incontri privati di funzionari americani con i loro omologhi romeni, focalizzati quasi esclusivamente sulle elezioni. Il Dipartimento di Stato americano ha rifiutato di commentare ufficialmente le informazioni di Bloomberg. L’indipendente Călin Georgescu, sovranista, isolazionista e ammiratore di Vladimir Putin, ha ottenuto il maggior numero di voti al primo turno delle elezioni presidenziali, a novembre. Il processo elettorale è stato annullato dalla Corte Costituzionale, che ha riscontrato gravi irregolarità.

    Presidenziali in Romania – Il presidente della Corte Costituzionale della Romania esclude la possibilità che sia ripreso il secondo turno delle elezioni presidenziali. In un’intervista per la pubblicazione online juridice.ro, Marian Enache ha difeso la decisione dell’anno scorso di annullare il processo elettorale, presa all’unanimità dai giudici costituzionali. Egli ha spiegato che la decisione della Corte si basa su documenti declassificati nella riunione del Consiglio Supremo di Difesa, che evidenziavano gravi irregolarità riguardo alle pari opportunità, al finanziamento della campagna elettorale e all’influenza sul voto. Secondo il presidente della Corte Costituzionale, l’annullamento delle elezioni è stato l’unica soluzione costituzionale atta a garantire un processo elettorale equo per tutti i cittadini. In relazione alle dichiarazioni del vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, secondo cui le elezioni in Romania sono state annullate “sulla base dei fragili sospetti di un’agenzia di intelligence e dell’enorme pressione dei suoi vicini continentali”, Marian Enache valuta che il messaggio del dignitario americano sia rivolto all’intera società europea, in cui si constata che la democrazia e lo stato di diritto devono essere rafforzati per la difesa dei cittadini e dei valori fondamentali condivisi a livello internazionale.

    Ddl droni – La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato mercoledì, senza emendamenti, in prima istanza, un progetto di legge che permette l’abbattimento dei droni che entrano illegalmente nello spazio aereo nazionale. Approvato dalla Camera dei Deputati anche il progetto di un atto normativo che regola le modalità di svolgimento, in tempo di pace, delle missioni militari sul territorio nazionale. Dopo l’adozione dei due progetti, il Ministero della Difesa romeno ha respinto “l’ampia campagna di disinformazione e false informazioni distribuite in massa da numerosi utenti in Romania su varie piattaforme digitali”.

    Fiera del Turismo della Romania – La Fiera del Turismo della Romania, l’edizione di primavera del 2025, ha aperto i battenti, giovedì, a Bucarest, alla presenza del Ministro dell’Economia, della Digitalizzazione, dell’Imprenditoria e del Turismo, Bogdan Ivan. Lui ha dichiarato che le autorità stanno preparando facilitazioni relative ai visti turistici per gli stranieri che vogliono visitare la Romania. Giunto alla sua 51a edizione, l’evento si svolge fino a domenica su una superficie di 12.000 metri quadrati e riunisce 190 espositori provenienti dal paese e dall’estero, consolidando il suo status di piattaforma di riferimento nel settore del turismo, secondo gli organizzatori. Questa edizione porta un numero significativo di partecipanti internazionali, che rappresentano il 52% di tutte le aziende presenti. Le agenzie di viaggio e i tour operator hanno preparato sconti significativi per un’ampia gamma di pacchetti turistici. Durante la fiera vengono promosse le zone più belle della Romania, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le attrazioni del paese. La fiera prevede offerte esclusive e sconti speciali per le vacanze 2025. Ci sono anche presentazioni interattive e conferenze tenute da esperti del settore, oltre a tour virtuali delle principali destinazioni.

  • 19.02.2025 (aggiornamento)

    19.02.2025 (aggiornamento)

    Vertice sull’Ucraina – La sicurezza dell’Europa è il tema del nuovo vertice organizzato a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, dopo quello di lunedì, svoltosi in formato ristretto. Questa volta è presente anche la Romania, attraverso il presidente ad interim Ilie Bolojan, ma anche i leader di Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Svezia e Belgio. Il presidente francese ha dichiarato di vedere nella Russia e nel presidente Vladimir Putin “una minaccia esistenziale per l’Europa”. Egli ha ricordato le attività del Cremlino nell’ultimo periodo, che hanno intaccato gli interessi di diversi paesi dell’Unione Europea, tra cui le azioni al confine polacco, gli attacchi informatici in tutti i paesi dell’UE e la manipolazione delle informazioni o dei processi elettorali, come nel caso delle elezioni presidenziali in Romania. Macron ha ricordato anche le esplicite minacce di Putin riguardo all’uso di armi nucleari, in violazione degli accordi internazionali di cui la Russia è parte. Tuttavia, Macron ha mostrato la volontà di parlare con Putin sulla fine del conflitto e sul ritorno della pace in Ucraina. Tra le soluzioni che potrebbero essere proposte all’Ucraina come garanzia di sicurezza nell’ambito di un possibile accordo di pace con Mosca ci sarebbe l’invio di esperti o addirittura di truppe di mantenimento della pace al di fuori delle zone di conflitto. Macron ha affermato che esiste anche la possibilità di organizzare un’operazione di mantenimento della pace sotto il mandato delle Nazioni Unite, da condurre in prima linea.

    Presidenziali in Romania – I leader dei partiti della coalizione di governo di Bucarest – il Partito Socialdemocratico, il Partito Nazional-Liberale e l’Unione Democratica Magiari di Romania – hanno firmato oggi il protocollo per la costituzione dell’alleanza elettorale “Avanti Romania”, per sostenere il candidato unico alla presidenza, Crin Antonescu. Secondo il documento, la guida di questa alleanza sarà assicurata dai presidenti dei tre partiti, e le decisioni sono vincolanti per tutti i membri e le organizzazioni, rispettivamente le filiali dei partiti politici firmatari. L’alleanza elettorale beneficia anche del sostegno del gruppo parlamentare delle minoranze nazionali alla Camera dei Deputati. La campagna per le elezioni presidenziali sarà guidata da un gruppo centrale, guidato da coordinatori nazionali nominati da ciascun partito. Questi svilupperanno il programma politico, la strategia e il calendario elettorale comune. Per quanto riguarda il budget della campagna elettorale, dal protocollo risulta che esso è composto dai contributi del candidato comune, ma anche dai contributi dei partiti politici. Il PSD, PNL e l’UDMR hanno trasmesso che l’alleanza elettorale “Avanti Romania” mira a contrastare il radicalismo violento e l’estremismo in tutte le sue forme e, allo stesso tempo, a garantire la stabilità e l’equilibrio politico interno, a promuovere valori e principi pro-europei ed euro-atlantici.

    Ddl droni – I deputati romeni hanno adottato mercoledì un progetto di legge che permette l’abbattimento dei droni che entrano illegalmente nello spazio aereo nazionale. Secondo il documento presentato dal Governo, questi droni possono essere distrutti con mezzi di difesa aerea e terrestre, e l’ordine di abbattimento viene dato da persone con diritto di decisione stabilite dalla decisione del Consiglio Supremo di Difesa. La Camera dei Deputati ha inoltre approvato il progetto che regola il dispiegamento delle missioni militari in tempo di pace sul territorio romeno. Il documento prevede, tra l’altro, la possibilità che, per un certo periodo, l’autorità su alcune strutture dell’Esercito romeno venga trasferita ai comandanti delle forze della NATO che partecipano a varie operazioni. Nel caso di questo progetto, l’organo decisionale è il Senato.

    Esercitazione NATO – L’esercitazione NATO Steadfest Dart 25, considerata la più grande quest’anno, è in pieno svolgimento sui territori di Romania, Bulgaria e Grecia. Iniziata il mese scorso, l’esercitazione prevede la mobilitazione di militari provenienti da nove stati alleati. Steadfest Dart 25 è guidata dal Comando alleato congiunto di Napoli e prevede il primo dispiegamento operativo della Forza di reazione rapida alleata, istituita il 1 luglio 2024. Viene quindi messa alla prova la capacità della NATO di mobilitare e dispiegare rapidamente forze per difendere i propri confini. All’esercitazione partecipano più di 10.000 militari, oltre 1.500 veicoli da combattimento terrestre e oltre 20 aerei ed elicotteri, oltre a 17 navi e sottomarini, con sequenze di combattimento in aria, acqua e terra, nonché nel cyberspazio. In Romania, Steadfest Dart 25 si svolge nel poligono di Smârdan, nella provincia di Galati, nel sud-est, e il paese partecipa con circa 1.150 militari e 120 veicoli da combattimento.

    Sicurezza – La Romania è tra i Paesi con un basso livello di criminalità e un alto livello di sicurezza, secondo le informazioni pubblicate dalla piattaforma online numbeo.com. La piattaforma raccoglie dati da tutto il mondo sulla percezione della sicurezza e della criminalità da parte delle persone. Secondo il Ministero dell’Interno romeno, a livello europeo, la Romania è percepita dai cittadini come un paese più sicuro rispetto a paesi come Francia, Gran Bretagna, Italia o Germania. La piattaforma online conferma gli ultimi rapporti internazionali, come quello del Dipartimento di Stato di Washington, che evidenzia i progressi compiuti da Bucarest nel campo della sicurezza pubblica e colloca la Romania tra gli Stati più sicuri del blocco Ue.

    Energia – I romeni non rimarranno senza gas naturale ed elettricità, ha assicurato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. Il ministro ha partecipato al Comando Invernale, in cui è stato valutato lo stato del sistema energetico nazionale. “Il fatto che siamo diventati il più grande produttore di gas dell’Unione Europea, il fatto che copriamo gran parte del nostro fabbisogno, oltre il 99,9% del consumo dell’anno scorso dalla produzione nazionale di gas, significa che possiamo essere certi che abbiamo la sicurezza energetica nel settore del gas” – afferma Burduja. Per quanto riguarda la proroga del tetto massimo dei prezzi dell’elettricità oltre il 1° aprile, il ministro ha annunciato che la decisione verrà presa venerdì. Egli ha precisato che non viene preso in calcolo un sistema di voucher per le persone a basso reddito.

    Giornata Constantin Brâncusi – Ogni anno, il 19 febbraio, si celebra la Giornata Nazionale Constantin Brâncusi. L’Istituto di Cultura Romeno organizza, nel Paese e all’estero, nel prossimo periodo, una serie di eventi dedicati al 149° anniversario della nascita del grande scultore romeno. Nel 2024, il complesso monumentale “La Via degli Eroi”, creato da Constantin Brâncuși a Târgu Jiu, è stato inserito nella lista del patrimonio culturale mondiale dell’UNESCO. Nello stesso anno è stata organizzata al Centre Pompidou di Parigi un’importante mostra dedicata al grande scultore romeno. La maggior parte delle sue opere appartengono al Centre Pompidou, come eredità lasciata allo stato francese. Ma tante altre opere famose di Brancusi si trovano nei grandi musei del mondo.

    Gelo – Temperature basse in Romania, particolarmente al sud e sud-est. Si preannuncia gelo al mattino nella parte settentrionale del Paese e durante la notte nella maggior parte delle regioni. Massime comprese tra meno 5 e più 4 gradi Centigradi. Al mattino e alla sera, nebbia su aree isolate.

    Calcio – L’ex calciatore di Roma e Inter e della nazionale romena, Cristian Chivu, è stato nominato allenatore del Parma, che l’ha annunciato sul suo sito ufficiale. Per Chivu si tratterà della prima esperienza da tecnico a livello senior, dopo aver allenato diverse squadre giovanili dell’Internazionale Milano, dove ha giocato dal 2007 al 2014 e dove ha concluso la sua carriera da giocatore all’età di 34 anni a causa di ricorrenti infortuni. Nella stagione 2009-2010, sotto la g uida dell’allenatore portoghese Jose Mourinho, egli ha vinto con l’Inter il campionato e la Coppa Italia, oltre alla Champions League. Chivu allenerà al Parma i romeni Dennis Man e Valentin Mihăilă. La squadra è 18esima (retrocessa) su 20, e l’esordio da allenatore di Chivu in Serie A avverrà il 22 febbraio in casa contro il Bologna. Ricordiamo che un’altra squadra italiana di Serie A, il Genoa, è sponsorizzata dall’imprenditore romeno Dan Şucu, azionista di maggioranza anche del Rapid Bucarest.