Category: Italiani in Romania

  • Particella di Dio, in mostra a Bucarest

    Particella di Dio, in mostra a Bucarest

    Unità nella diversità e una sintesi tra le culture: questo il filo conduttore della mostra “Particella di Dio”, firmata dallartista italiana Giacoma Venuti, in arte Giko, inaugurata il 19 settembre presso lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest. Grazie alla tecnica digitale, il pubblico scopre un nuovo concetto di arte.



    La mostra – installazione artistico-multimediale “Particella di Dio” nasce dallesigenza di spiegare un senso primordiale, al di là del significato scientifico o religioso, un unicum dal quale si sprigiona la creazione che diventa forza motrice delluniverso, si espande e si ritrae in colore e dimensioni, ha spiegato Giko in unintervista a Radio Romania Internazionale.



    La “Particella di Dio” rimarrà aperta presso lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest fino al 6 ottobre. Il suo organizzatore, lesperto Salvatore Mammola, auspica di portarla anche a Londra e Parigi.



  • Dal Rinascimento alla gioielleria contemporanea, all’IIC Bucarest

    Dal Rinascimento alla gioielleria contemporanea, all’IIC Bucarest

    Chasing e Repousse, dal Rinascimento alla gioielleria contemporanea: questo il tema della conferenza che il maestro Fabrizio Acquafresca tiene il 14 settembre, dalle ore 19.00, all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

    Fabrizio Acquafresca oppure Il Maestro, come lo chiamano i suoi alunni, i collaboratori e gli altri membri della comunità artistica di Firenze, è specializzato in Chasing e Repousse , due tecniche tradizionali di lavorazione del metallo, conservate nella tradizione artistica della famiglia Acquafresca sin dal periodo del Rinascimento fiorentino e tramandate da una generazione all’altra fino ad oggi, precisa l’Istituto in un comunicato.

    Presente per la prima volta in Romania come professore, Fabrizio Acquafresca insegna agli alunni di Assamblage Scuola di Gioelleria Contemporanea le basi delle tecniche Chasing e Repousse in stile italiano. I risultati di questo primo workshop saranno esposti in una piccola mostra organizzata durante la conferenza, all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, precisa ancora la fonte.

  • Il poeta Claudio Pozzani a Bucarest

    Il poeta Claudio Pozzani a Bucarest

    Il 13 settembre, dalle ore 19.00, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico ad un nuovo incontro con il poeta Claudio Pozzani.

    Durante la conferenza-lettura La ricostruzione poetica dell’universo, Claudio Pozzani effettuerà letture di suoi testi e di alcuni autori italiani che l’hanno ispirato, tra cui Montale, Sbarbaro, Ungaretti, Pavese, Marinetti. I testi saranno legati insieme da riflessioni tratte dal suo ultimo libro L’orlo del fastidio, su come la poesia, arte e cultura in generale siano fondamentali per l’evoluzione della società contemporanea, precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest in un comunicato.

    Nato a Genova nel 1961, Claudio Pozzani è poeta, narratore e musicista, apprezzato per le sue performance poetiche a importanti festival letterari di livello internazionale.

    Le sue poesie sono tradotte e pubblicate in oltre 10 lingue e sono comparse in importanti antologie e riviste di poesia internazionale contemporanea. Nel 1995 ha creato il Festival Internazionale di Poesia di Genova. A marzo 2016, Pozzani è ospite d’onore al 24° LIBREX – Salone Internazionale del libro di Iaşi, in occasione della pubblicazione del suo nuovo libro bilingue Mersul umbrei (La marcia dell’ombra).

  • Tenores di Neoneli a Bucarest

    Tenores di Neoneli a Bucarest

    L’8 settembre, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest apre la stagione autunnale degli eventi con un concerto inedito dei Tenores di Neoneli, Suoni e canti di Sardegna: Tributo a Gramsci. Il programma del concerto includerà canti corali sardi di grande importanza nella tradizione locale, sia perché espressione artistica di matrice originale e autoctona, sia perché espressione sociale del mondo agro-pastorale, strato sociale fortemente caratterizzante l’isola.

    Nel 2005, il canto a tenore è stato inserito dall’UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità, essendo considerato Patrimonio intangibile dell’Umanità, per la sua unicità e bellezza. I Tenores di Neoneli vantano oltre 40 anni di attività nella promozione dei canti tradizionali della Sardegna. Hanno girato ogni angolo dell’isola, l’Italia l’hanno percorsa quasi tutta e all’estero sono stati ripetutamente in Germania, Francia, Norvegia, Brasile, Canada, Australia e si sono esibiti in ben 27 Paesi diversi. Nel 2011 sono stati insigniti dal presidente Napolitano del titolo di Cavalieri della Repubblica per Meriti Culturali.

    Presenti per la prima volta a Bucarest, i Tenores di Neoneli si esibiranno anche il 9 settembre, nell’ambito del Festival delle Ambasciate, nel Parco Titan. La presenza dei Tenores a Bucarest è sostenuta dalla Regione Sardegna che dedica i concerti al grande intellettuale Antonio Gramsci nell’ottantesimo anniversario della morte. La terza edizione del Festival delle Ambasciate organizzata dall’Associazione Escu in collaborazione con più Ambasciate e Centri Culturali, ha come tema ONE World, e si svolge dal 7 al 10 settembre in più spazi: al Grand Hotel du Boulevard che ospiterà le mostre d’arte etnografica e le conferenze, al Cinema PRO dove saranno proiettati film artistici e documentari recenti di oltre 15 Paesi e nel Parco Titan, che ospiterà World Bazaar & Show, spettacoli esotici World Music e danze tipiche di vari Paesi, stand di presentazione delle ambasciate partecipanti, workshop e degustazioni di prodotti tipici.

  • Ospiti italiani alla Conferenza internazionale “Impianti per le costruzioni” di Iasi

    Ospiti italiani alla Conferenza internazionale “Impianti per le costruzioni” di Iasi

    La città di Iasi (nel nord-est della Romania), ha ospitato, il 6 e il 7 luglio, la Conferenza internazionale “Impianti per le costruzioni e risparmio energetico”. Levento, giunto alla XXVIIesima edizione, è stato organizzato dallAssociazione Romena degli Ingegneri dImpianti (AIIR), assieme allUniversità Tecnica “Gheorghe Asachi” di Iasi – la Facoltà di Costruzioni ed Impianti, il Dipartimento di Ingegneria degli Impianti – e una compagnia edile. Ledizione 2017 è stata dedicata, principalmente, allammodernamento e leficientizzazione degli impianti per edifici appartenenti al patrimonio storico nazionale e al loro impatto su questi edifici e sui tesori custoditi. Unattenzione speciale è stata concessa, anche a questedzione, ai sistemi di risparmio energetico nel settore degli impianti, illustrati con esempi di efficienza energetica negli edifici storici in Italia. Ospiti speciali della conferenza sono stati il professor Livio Mazzarella, del Dipartimento Energia del Politecnico di Milano, e il professor Stefano Corgnati, del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino, che sono stati intervistati dal nostro collega di Radio Iasi, Mihai Neacsu. Riportiamo, per prima, lintervista rilasciata dal professor Livio Mazzarella.




    Dal canto suo, il professor Stefano Corgnati ha dichiarato sulla conferenza:



  • L’opera di Luigi Pirandello in Romania

    L’opera di Luigi Pirandello in Romania

    Da “Uno nessuno e centomila” e “Il fu Mattia Pascal” fino a “Novelle per un anno” e il teatro, lopera di Luigi Pirandello è stata, lungo gli anni, una cospicua presenza nelle librerie e nelle biblioteche dei romeni.



    Nel 150esimo anniversario della sua nascita, Radio Romania Internazionale ha parlato con la prof.ssa Roxana Utale, responsabile della Cattedra di italianistica dellUniversità di Bucarest, del modo in cui è stato recepito in Romania il grande scrittore e drammaturgo, Nobel per la letteratura nel 1934.



    Anche il Teatro Nazionale Radiofonico di Radio Romania ha celebrato lanniversario Luigi Pirandello, lanciando sul portale eteatru.ro una collana a lui intitolata. Si tratta di spettacoli di riferimento della Fonoteca doro del servizio pubblico di Bucarest, firmati da prestigiosi registi e che hanno come protagonisti attori di notorietà del Teatro Nazionale Radiofonico.


  • BIFF 2017: il regista Paolo Genovese a Bucarest

    BIFF 2017: il regista Paolo Genovese a Bucarest

    Parte oggi a Bucarest la XIIIesima edizione del Bucharest International Film Festival, che avrà tra gli ospiti anche il regista italiano Paolo Genovese. Fino al 2 luglio, il pubblico è invitato a godersi prime cinematografiche e workshop, nell’ambito del prestigioso evento, che si svolge sotto il patrocinio del Principe Radu di Romania. BIFF 2017 include anche una competizione di lungometraggi, con produzioni di Argentina, Russia o Giappone e un’altra dedicata al cortometraggi romeni.

    Il 29 giugno, dalle ore 19:30, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest ospiterà la proiezione speciale del film Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. A seguire, come precisa l’Istituto in un comunicato, un dibattito con il regista, cui parteciperanno lo sceneggiatore Rolando Ravello e l’attrice Federica Rizzo.

    La proiezione sarà preceduta dalla presentazione del libro Tre mani di cinema di Davide Mancori: 80 fotografie dai capolavori di Luchino Visconti, Federico Fellini, Totò, Frank Kramer, Pierpaolo Pasolini e tanti altri, con scatti dai set in cui compaiono Charlton Heston, Lee Van Cleef, Frank Sinatra, Marcello Mastroianni, Burt Lancaster. Una scatola di foto, riscoperta nella casa di un noto produttore cinematografico scomparso di recente, è il punto di partenza di questa storia basata su oltre 50 anni di cinema italiano, precisa ancora l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

  • Notte bianca “Made in Italy” a Bucarest

    Notte bianca “Made in Italy” a Bucarest

    E’ con una Notte bianca che l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico a festeggiare insieme l’inizio dell’estate.

    L’evento, che si terrà il 23 giugno, sarà aperto alle ore 20.00 alla sede dell’Istituto da un concerto jazz dei Walkin’ Quartet (Stefano Raffaelli, Flavio Zanon, Enrico Tommasini, Alan Michael Rosen) con musiche dall’album Made in Italy. A seguire, dalle 22.00, la proiezione di un film commedia all’italiana nel giardino dell’Istituto. Tutto si concluderà in bellezza con una spaghettata di mezzanotte. L’ingresso è libero, precisa l’Istituto in un comunicato.

    Il partner dellla Notte bianca Made in Italy è l’Istituto Culturale Romeno, che sempre il 23 giugno ospita, dalle 19.00 alle 23.00, il Festival di cortometraggi NexT/ la proiezione di cortometraggi European Film Academy.

  • Cala il sipario sul “Festival Italiano” in Romania

    Cala il sipario sul “Festival Italiano” in Romania

    Il 15 giugno è calato il sipario sulla nona edizione del “Festival Italiano” in Romania, organizzata dallUfficio di Bucarest dellICE – Agenzia per la Promozione allestero e lInternazionalizzazione delle Imprese italiane – e dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, sotto il patrocinio dellAmbasciata dItalia in Romania. Il “Festival Italiano” si svolge, ogni anno, nellambito delle celebrazioni per la Festa Nazionale della Repubblica Italiana e mira a portare più vicino ai romeni il meglio del Made in Italy di vari settori. Gli eventi conclusivi delledizione 2017 sono stati “Italian Beauty&Care Day” e “Italian Lifestyle Night”. Maggiori particolari su “LItalian Beauty&Care Day”, inserita nel calendario degli eventi già dallanno scorso, e sulledizione 2017 del “Festival Italiano” in Romania da Luca Gentile, il direttore dellUfficio di Bucarest dellICE.




    Alla fine de “LItalian Beauty&Care Day”, due degli ospiti italiani ci hanno esternato le loro impressioni sullevento.



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    I profumi e sapori dellItalia sono tornati anche questanno nella capitale romena Bucarest come protagonisti della quarta edizione dellItalian Food&Wine Day, svoltasi il 23 maggio e destinata a promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane e a sostenere le imprese della Penisola nella ricerca di opportunità di business in Romania. Levento fa parte del Festival Italiano 2017, partito il 15 maggio e organizzato dallUfficio di Bucarest dellICE – Agenzia per la Promozione allestero e lInternazionalizzazione delle Imprese italiane – e dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, sotto il patrocinio dellAmbasciata dItalia in Romania. Il Festival, organizzato nellambito delle celebrazioni per la Festa Nazionale della Repubblica Italiana e giunto nel 2017 alla sua nona edizione, porta più vicino ai romeni, fino al 15 giugno, il meglio del Made in Italy, grazie ad un ricco programma di eventi che vanno dalla ristorazione, alla moda, allarredamento, fino alle manifestazioni culturali.



    Questanno, sono state 22 le imprese da 11 regioni italiane che hanno avuto loccasione di incontrare circa 80 buyer, importatori e distributori di “wine&food” e rappresentanti Ho.Re.Ca allItalian Food&Wine Day. A dare il via ufficialmente allevento è stato il nuovo Ambasciatore dItalia a Bucarest, Sua Eccellenza Marco Giungi, il quale ha gentilmente rilasciato alla nostra emittene unintervista che riportiamo di seguito.




    Luca Gentile, il direttore dellUfficio di Bucarest dellICE, ha parlato a RRI delledizione 2017 del Festival Italiano e dellItalian Wine&Food Day, accennando anche ai rapporti commerciali tra la Romania e lItalia.




    Tra le regioni italiane che hanno portato le proprie eccellenze enogastronomiche allItalian Food&Wine Day 2017 di Bucarest anche la Toscana.




    Sempre nellambito dellItalian Wine&Food Day, la Camera di Commercio Italiana per la Romania ha premiato, anche questanno, con il marchio “Ospitalità Italiana”, che certifica le eccellenze ristorative italiane allestero, una serie di ristoranti nel nostro Paese, e ha presentato le conclusioni del “Report di rilevazione dei casi di Italian Sounding in Romania”.

  • La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

    La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

    Uniniziativa inedita e di vasto respiro, porterà, dal 21 al 27 novembre, oltre 1.300 eventi volti a promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari e vitivinicole italiane in 105 Paesi in cui lItalia ha rappresentanze diplomatiche, tra cui la Romania. Si tratta della Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, tappa di un percorso nato ad Expo Milano 2015, con il primo forum della cucina italiana, seguito dalla firma del “Food Act” – il primo patto tra istituzioni e mondo della cucina -, e dal Protocollo per la Cucina Italiana per la valorizzazione allestero della tradizione culinaria italiana di qualità, siglato dai Ministri italiani degli Esteri, delle Politiche Agricole, dello Sviluppo Economico e dellIstruzione. Il progetto racconterà non solo i piatti italiani tipici, ma anche la storia del territorio, dei produttori e delle materie prime. Lorganizzazione della manifestazione in Romania vede coinvolte lAmbasciata dItalia, lIstituto Italiano di Cultura “Vito Grasso”, la Camera di Commercio Italiana per la Romania, lAccademia della Cucina Italiana e la Scuola italiana “Aldo Moro”.



    LIstituto Italiano di Cultura di Bucarest propone, tra laltro, un incontro tematico sulla cucina regionale italiana, come ha raccontato a RRI il direttore Ezio Peraro, in occasione della conferenza stampa di presentazione della prima “Settimana della cucina italiana nel mondo”, organizzata dallAmbasciata dItalia a Bucarest.




    Degli eventi organizzati dallAccademia della Cucina Italiana ha parlato a RRI anche il suo delegato in Romania, Luigi Zaccagnini, che ha voluto ricordare la missione dellistituzione che rappresenta.




    Alla “Settimana della cucina italiana nel mondo” partecipano anche i ristoranti italiani in Romania registrati col marchio “Ospitalità italiana” di Assocamere. Maggiori particolari da Adrian Dimache, il segretario generale della Camera di Commercio Italiana per la Romania.




    Dal canto suo, la Scuola Italiana “Aldo Moro” di Bucarest organizzerà una settimana di laboratori sulle tradizioni culinarie delle regioni italiane, con la premiazione del miglior piatto eseguito da un alunno delle scuole medie ispirato a quelli citati in testi letterari italiani.




  • In ricordo di Antonio Tabucchi e del suo viaggio in Romania

    In ricordo di Antonio Tabucchi e del suo viaggio in Romania

    Il 24 settembre il grande scrittore e accademico italiano Antonio Tabucchi avrebbe compiuto 73 anni. Che Tabucchi fosse legato da un grande amore al Portogallo, che riteneva la sua seconda patria, è risaputo. Ciò che forse pochi sanno è che anche la Romania ebbe un posto speciale nel suo cuore grazie alla grande amicizia che lo legava a Norman Manea, lo scrittore romeno più tradotto allestero, attualmente docente di letteratura europea e writer in residence al Bard College di New York.



    Norman Manea visse lesperienza della persecuzione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale ed anche del comunismo e del conseguente esilio in Occidente e, ulteriormente, dellemigrazione negli Stati Uniti. Parlando di Tabucchi, Norman Manea lo chiamava affettuosamente “il più grande dono che il destino mi abbia donato nellesilio”. Uno dei progetti dei due amici era di scrivere insieme un libro sul viaggio compiuto in Romania, nellaprile del 2008, un sogno che, purtroppo, non si è mai avverato. Le tappe del viaggio del 2008 dei due scrittori in Romania, durato tre settimane, sono state, tra laltro, la capitale Bucarest, la Bucovina, terra natia di Norman Manea, con i suoi monasteri ad affreschi esterni, inseriti nella lista del Patrimonio dellUmanità dellUnesco, e la Transilvania, dove si sono fermati, tra laltro, a Sighet, Sapanta, Barsana, Ieud, Sighisoara e Sibiu.



    La visita in Romania, la prima per Tabucchi e la seconda per Norman Manea dopo la sua partenza per lesilio, nel 1986, è stata occasionata dal conferimento della Laurea Honoris Causa da parte dellUniversità di Bucarest sia a loro, che allo scrittore Orhan Pamuk, onorificenza assegnata allo scrittore romeno anche dallUniversità “Babeş-Bolyai” di Cluj-Napoca. In Romania, Antonio Tabucchi e Norman Manea hanno partecipato anche ad incontri con i lettori e ad una tavola rotonda accanto allo scrittore Orhan Pamuk e sono stati accompagnati da unequipe della TV pubblica romena, che ha raccontato la loro visita in un documentario. In unintervista conservata nellarchivio di Radio Romania Internazionale, che vi riproponiamo in occasione del 73esimo anniversario della sua nascita, Antonio Tabucchi mi ha raccontato cosa ha significato per lui il viaggio in Romania insieme allamico Norman Manea. Riportiamo di seguito lintervista.




  • Maestri italiani all’Opera Nazionale di Bucarest

    Maestri italiani all’Opera Nazionale di Bucarest

    LOpera Nazionale di Bucarest si è arricchita di due artisti italiani, entrambi con background viennese. Si tratta del coreografo Renato Zanella, il nuovo coordinatore del corpo di ballo, e dellorganista e direttore dorchestra Marcello Mottadelli, coordinatore musicale con attribuzioni di direttore artistico.



    Intervistato da Radio Romania Culturale, Renato Zanella si è detto soddisfatto dellopportunità di lavorare per una delle più grandi compagnie dellEuropa, dove è stato invitato dalla direttrice dellOpera Nazionale di Bucarest, Beatrice Rancea.



    Renato Zanella è giunto al teatro lirico di Bucarest contemporaneamente con il connazionale Marcello Mottadelli che, lungo la sua carriera, ha diretto produzioni in Europa e negli Stati Uniti.



    Anche il maestro Mottadelli è contento della nuova esperienza nella capitale romena. Era già arrivato nel nostro Paese lo scorso dicembre, per dirigere la “Tosca” allOpera Nazionale di Craiova, città del sud della Romania.



  • Ciao Bucarest. Influenze urbane italiane nella capitale romena

    Ciao Bucarest. Influenze urbane italiane nella capitale romena

    Fino al 15 agosto, il Museo Nazionale d’Arte della Romania ospita la mostra fotografica Ciao Bucarest. Influenze urbane italiane, inaugurata ai primi di giugno in occasione della Festa Nazionale della Repubblica Italiana.



    Ideato e realizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest, per consolidare le già ottime relazioni tra i due Paesi, questo progetto culturale è volto a valorizzare e a far meglio conoscere l’ingegno italiano, riflesso nell’architettura e nel paesaggio di Bucarest, dal Settecento ad oggi.



    Tutto configurato in una originale galleria di immagini montate in maniera innovativa, per svelare al visitatore palazzi pubblici e privati, monumenti, parchi, strade, piazze, costruzioni contemporanee: dalla Residenza dell’Ambasciatore, la Chiesa Italiana o il Palazzo Mogosoaia al nuovo terminal dell’aeroporto Henri Coanda di Bucarest, accanto a tanti emblematici riferimenti italiani nella storia urbana della capitale romena.



    Una selezione di foto è stata inclusa in un volume, mentre il sito www.ciaobucarest.ro offre un quadro più ampio delle influenze urbane italiane a Bucarest.



    Ne abbiamo parlato con l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli.





  • Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Il 25 maggio si è svolta la terza edizione dellevento “Italian Wine and Food Day”, organizzato dallUfficio di Bucarest dellICE – Agenzia per la Promozione allestero e lInternazionalizzazione delle Imprese italiane – e la Camera di Commercio Italiana per la Romania, con il patrocinio dellAmbasciata Italiana. L”Italian Wine and Food Day” fa parte del programma dellottava edizione del Festival Italiano ed è stato volto al rafforzamento dei rapporti commerciali tra lItalia e la Romania. Va ricordato che, secondo i dati dellIstituto romeno di Statistica, nei primi 2 mesi del 2016 lItalia ha mantenuto la seconda posizione dopo la Germania sia nella graduatoria dei Paesi fornitori, che in quella dei mercati di destinazione dellexport romeno, con una quota sullinterscambio totale della Romania pari all11,2%.



    Presente allItalian Wine and Food Day, il segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Romania, il dottor Adrian Dimache, ha premiato con il marchio “Ospitalità Italiana”, che certifica le eccellenze ristorative italiane allestero, 15 ristoranti in Romania, ed ha presentato le conclusioni del “Report di rilevazione dei casi di Italian Sounding in Romania”. Il dottor Luca Gentile, il direttore dellUfficio di Bucarest dellICE, ha parlato a RRI delledizione 2016 dellItalian Wine and Food Day. Riportiamo di seguito il servizio giornalistico.