Category: Italiani in Romania

  • IAGA Contemporary Art, progetti culturali a Cluj-Napoca

    IAGA Contemporary Art, progetti culturali a Cluj-Napoca

    La Galleria IAGA Contemporary Art di Cluj-Napoca, città della Romania nord-occidentale, si è annoverata tra i partecipanti alla prima edizione della MoBU, la Fiera Internazionale dArte di Bucarest, svoltasi dal 19 al 28 maggio. Il capannone per aerei Romaero Băneasa, diventato padiglione espositivo, ha riunito oltre 30 gallerie darte e quasi 200 artisti visivi.



    Rosalba Di Pierro, manager di IAGA Contemporary Art, ha raccontato questa esperienza a Radio Romania Internazionale, presentando anche le prossime iniziative della galleria. Da parte sua, il direttore e fondatore di IAGA Contemporary Art, Alberto Perobelli, ha parlato del suo interesse per larte e della promozione dei giovani artisti, come anche delle potenzialità del mercato.



  • “Heroes – Omaggio a David Bowie”, Paolo Fresu in concerto a Bucarest

    “Heroes – Omaggio a David Bowie”, Paolo Fresu in concerto a Bucarest

    “Life on Mars”, “This is Not America”, “Warszawa”, “When I Live My Dreams” sono solo alcuni dei brani che il pubblico di Bucarest si godrà stasera nel concerto straordinario “Heroes – Omaggio a David Bowie”, tenuto da Paolo Fresu e una band del tutto particolare alla Sala Auditorium del Museo Nazionale dArte di Romania.



    Accanto al jazzista di fama internazionale, sul palcoscenico saliranno Petra Magoni alla voce, Filippo Vignato al trombone, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso e al basso elettrico, Christian Meyer alla batteria. Un supergruppo unico, creato appositamente da per questo progetto, come ha spiegato Paolo Fresu stesso a Radio Romania Internazionale, nel corso di un dialogo con tutti i protagonisti del concerto.



    Il concerto “Heroes – Omaggio a David Bowie” è promosso dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Museo Nazionale dArte di Romania.




  • Nicola d’Arco alla Fiera Internazionale d’Arte Bucarest

    Nicola d’Arco alla Fiera Internazionale d’Arte Bucarest

    (di Eugen Cojocariu e Iuliana Anghel) Dal 19 al 28 maggio, il capannone per aerei Romaero Băneasa, diventato padiglione espositivo, ha ospitato la prima edizione della MoBU, la Fiera Internazionale d’Arte di Bucarest. La rassegna, che ha riunito oltre 30 gallerie d’arte e quasi 200 artisti visivi, ha offerto al pubblico una retrospettiva Daniel Spoerri, celebre artista e scrittore svizzero novantenne nato in Romania, l’ideatore della della corrente della Eat Art come performance interattiva. Assieme a Jean Tinguely e Yves Klein, Daniel Spoerri ha gettato le basi del movimento artistico del Nouveau Réalisme.



    Una corrente alla quale appartiene anche l’artista italiano Nicola d’Arco, che vive in Romania da quasi 15 anni, presente alla fiera che ha appena chiuso i battenti a Bucarest. Intervistato da Eugen Cojocariu per Radio Romania Internazionale, l’artista ha parlato dei lavori esposti alla MoBU, creati tramite la tecnica del décollage, da lui prediletta per esprimere idee, messaggi e sentimenti. Nicola d’Arco ha spiegato anche come ha trovato il livello artistico della fiera e come ha interagito con altri creatori d’arte.




  • Confindustria Romania: Forum Economico 2023 a Bucarest

    Confindustria Romania: Forum Economico 2023 a Bucarest

    Il 17 maggio si è svolta a Bucarest la 12esima edizione del Forum Economico di Confindustria Romania, allinsegna de “LImpresa Digitale – Sfidare il presente, adattarsi al futuro”. Occasione in cui la rappresentanza confindustriale italiana nel nostro Paese, del resto la più grande dellEuropa Orientale, ha festeggiato anche il suo 20esimo anniversario. Anche questanno, al forum sono intervenuti importanti relatori, tra cui On. Avv. Alfonso Pecoraro Scanio – Presidente della Fondazione UniVerde, Dr. Roberto Paura – Presidente dellItalian Institute for the Future, Edoardo Garrone – Presidente del Gruppo Erg e Presidente Il Sole 24 Ore, Andrea Allocco – A.D Technology Reply, Sebastian Dan Naste – Privacy and data protection Analyst Cullen International, Giulio Bertola – il Presidente Confindustria Romania, Maria Luisa Meroni – la Presidente Confindustria Est-Europa e SE Alfredo Durante Mangoni – lAmbasciatore dItalia in Romania. Presenti allevento oltre 200 aziende, in rappresentanza dei maggiori investimenti italiani in Romania. Al centro del forum limpresa del futuro, tra innovazioni e sfide. Tra i temi di massima attualità affrontati le nuove tecnologie, lintelligenza artificiale, la transizione digitale ed ecologica, i risvolti e le conseguenze che le innovazioni e le nuove scoperte tecnologiche possono avere, tra laltro, sul mondo delle imprese. Lambasciatore dItalia in Romania, S.E. Alfredo Durante Mangoni, ha sottolineato a RRI limportanza del lavoro svolto per due decenni da Confindustria Romania e della sfida della transizione digitale per le imprese.



    Il momento clou dellevento è stato lingresso ufficiale di Confindustria Romania nel Metaverso, che la fa annoverarsi tra le rappresentanze territoriali più moderne, tecnologiche e lungimiranti del Sistema Confindustria, in quanto la prima e unica componente del sistema Confindustria a proporre unattività strutturata e operativa nel Metaverso a favore degli Associati e delle attività economiche tra Paesi. Grazie al progetto “Confindustria Romania nel futuro” cambiano i paradigmi dellinterazione economica tra Italia e Romania, in quanto Confindustria Romania potrà dialogare più efficacemente con le Confindustrie territoriali in Italia e aprirsi a uno scambio di informazioni con le imprese che intendono esplorare le opportunità di investimenti e affari in Romania. “La Piattaforma di Confindustria Romania nel Metaverso rappresenta una nuova e innovativa modalità di partecipazione al dialogo economico in tutti i livelli dinterazione”, si legge nel comunicato stampa di Confindustria Romania. “Siamo diventati operativi nel Metaverso, tramite unesperienza completamente immersiva, costruita “tailor made”, grazie ai nostri 20 anni di esperienza associativa. La nostra intenzione è stata sicuramente quella dinnovare, coraggiosamente, non solo nella forma ma anche nella sostanza, cercando di introdurre delle vere e proprie innovazioni sostanziali nel servizio offerto alle imprese”, ha spiegato al forum Giulio Bertola, il presidente di Confindustria Romania Questanno, Confindustria Romania ha aperto anche due DESK ROMANIA presso alcune delle principali Confindustrie Italiane, Confindustria Veneto Est e Confindustria Siracusa. Altri Desk Romania saranno aperti entro fine anno e ciascuno avrà una Postazione virtuale, che consentirà di visitare nel Metaverso gli uffici virtuali di Confindustria Romania e incontrare il direttore, il presidente ed eventuali partner, come ha raccontato Giulio Bertola a RRI.







  • “Gusto italiano” alla RoWine 2023

    “Gusto italiano” alla RoWine 2023

    Svoltasi dal 12 al 14 maggio, a Bucarest, la RoWine 2023, fiera dei vini premium da tutto il mondo, si è confermata anche questanno un appuntamento imperdibile per gli operatori specializzati e gli eno-appassionati. Nellambito della fiera, giunta alla 18esima edizione, è stata dedicata, per la prima volta, unintero padiglione allItalia, al meglio della sua produzione vitivinicola, completata da quella gastronomica. Chiamato “Gusto italiano” e organizzato dallAgenzia ICE di Bucarest, il padiglione ha proposto ai visitatori un viaggio nella cultura del cibo italiano a tutto tondo. Protagonisti ben 26 produttori da tutta lItalia che hanno avuto loccasione di raccontarsi, alcuni per la prima volta. Il padiglione dedicato al Bel Paese è stato visitato anche da S. E. Alfredo Durante Mangoni, lambasciatore dItalia a Bucarest, che ha personalmente salutato tutti gli espositori e ha parlato a RRI, assieme alla direttrice dellAgenzia Ice di Bucarest, Micaela Soldini, di questa prima partecipazione organizzata dellItalia alla RoWine.



    Ospite ai nostri microfoni anche la fondatrice, accanto a Liviu Popescu, della Ro-Wine, la sommelier Marinela Ardelean, che insegna allItalian Chef Academy. Lei ci ha parlato della storia del più importante festival dedicato al vino in Romania e del rapporto privilegiato con lItalia anche nel settore dellenogastronomia.



    Il padiglione “Gusto italiano” ha ospitato degustazioni, incontri con i produttori, ma anche masterclass, di cui è stato protagonista assoluto lo chef Marco Favino, che da anni vive in Romania, del resto una presenza immancabile agli eventi enogastronomici dedicati al suo Paese dorigine. Lo chef ha invitato i visitatori alla scoperta di abbinamenti tra vini e piatti della tradizione regionale italiana.



    Non potevano mancare ai microfoni di RRI i produttori italiani presenti alla RoWine 2023. Abbiamo parlato per voi con la rappresentante di una torrefazione di Salerno e con un produttore di vino piemontese.






  • Timișoara 2023: “La tempesta” di Shakespeare, rivisitata da Alessandro Serra

    Timișoara 2023: “La tempesta” di Shakespeare, rivisitata da Alessandro Serra

    Il Teatro Nazionale di Timișoara e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invitano il pubblico stasera, dalle ore 19.00, allo spettacolo La Tempesta di William Shakespeare, con la traduzione e l’adattamento di Alessandro Serra. Il progetto fa parte del Programma Culturale Timișoara 2023 – Capitale Europea della Cultura, precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

    Alessandro Serra è un importante regista italiano, insignito di numerosi premi internazionali, fondatore della Compagnia teatrale Teatropersona, con la quale ha creato e presentato spettacoli nella maggior parte dei Paesi europei, ma anche in Asia e Sud America, precisa la fonte. È anche drammaturgo e un eccellente scenografo e light designer, annoverandosi tra i più importanti registi europei degli ultimi 20 anni, ricorda ancora l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

  • “Bros” di Romeo Castellucci nel programma Timișoara 2023

    “Bros” di Romeo Castellucci nel programma Timișoara 2023

    E’ stato lo spettacolo Bros di Romeo Castellucci ad aprire la stagione teatrale del programma Timișoara – Capitale Europea della Cultura 2023, in due performace svoltesi il 31 marzo e il 1 aprile nella città della Romania cccidentale. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest assieme al Teatro Nazionale Mihai Eminescu di Timișoara, diretto da Ada Hausvater, precisa l’Ambasciata d’Italia in Romania in un comunicato. Il profeta Geremia è stato incarnato da Valer Dellakeza, attore del Teatro Nazionale Marin Sorescu di Craiova, visto dal regista capace di trasformare la materia in spirito. Negli spettacoli tenuti sui vari palcoscenici del mondo, Valer Dellakeza parla in romeno, senza sottotitoli, poichè, come spiega Romeo Castellucci, l’attore adopera un linguaggio universale.

    Scoprite il Programma Timișoara – Capitale Europea della Cultura 2023!

  • Italian Design Day celebrata anche a Bucarest

    Italian Design Day celebrata anche a Bucarest

    “Costruire e Ricostruire: Tecnologie e Materiali Innovativi”: questo il tema del panel discussion svoltosi l8 marzo presso il Palazzo Primăverii – Casa Ceauşescu di Bucarest, in occasione della settima edizione della Giornata del Design Italiano nel Mondo – Italian Design Day 2023, incentrata su “La qualità che illumina. Lenergia del design per le persone e per lambiente”.



    Levento è stato organizzato dallAgenzia ICE in collaborazione con lAmbasciata dItalia a Bucarest e con il supporto dellIstituto Italiano di Cultura, con lobiettivo di presentare leccellenza del design italiano in tutte le sue declinazioni, in previsione della prossima edizione del Salone del Mobile di Milano, nonché di scambio di esperienze e punti di vista tra professionisti italiani e romeni sul tema dellinnovazione tecnologica per larchitectura, precisa ICE Bucarest in un comunicato.



    Protagonista dellevento, Ingrid Maria Paoletti, professore ordinario in Tecnologia dellarchitettura al Politecnico di Milano e nominata lAmbasciatrice del Design per la Romania nel 2023, ha presentato le conclusioni in un collegamento con Radio Romania Internazionale, prima di tenere oggi la masterclass dal titolo “Materializing Light” allUniversità di Architettura e Urbanistica “Ion Mincu” di Bucarest.



    “A breve distanza dalla mostra 3CODESIGN3R: Ridurre-Riciclare-Riutilizzare ospitata allIstituto di Cultura, grazie a unospite deccezione come la prof.ssa Paoletti, le istituzioni italiane in Romania desiderano ora approfondire con gli addetti ai lavori romeni, a partire dai protagonisti della Romanian Design Week, la straordinaria propensione del design italiano a mettere creatività, passione e innovazione al servizio delle esigenze di sostenibilità, rigenerazione e rinnovamento”, ha detto lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, in apertura dellevento che ha riunito oltre 60 professionisti romeni e italiani del settore.



    “Il settore del design in Italia conta 30.000 imprese con 61.000 addetti e un fatturato di circa 4 miliardi di euro. In UE, il Design Italiano rappresenta una fetta importante in termini di numero di aziende (una su sei è italiana), livelli di occupazione e fatturato generato. Circa il 44% delle imprese di design italiane opera al di fuori dei confini nazionali”, ha spiegato Micaela Soldini, direttore dellUfficio ITA-Agenzia di Bucarest, citata dal comunicato, ricordando che le esportazioni dellItalia di mobili verso la Romania hanno raggiunto lanno scorso il valore di oltre 142 milioni di euro, con una quota di mercato del 9,4%, mentre il valore delle importazioni degli apparecchi di illuminazione dallItalia ha raggiunto oltre 8 milioni di euro.



  • Auto, l’eccellenza italiana rafforza presenza in Romania

    Auto, l’eccellenza italiana rafforza presenza in Romania

    Leccellenza motoristica italiana arricchisce la sua presenza in Romania con larrivo di una prestigiosa casa automobilistica. Alla presenza del suo fondatore, ingegnere Giampaolo Dallara, lazienda ha lanciato sul mercato romeno la prima vettura di strada del marchio, in un evento svoltosi il 7 marzo a Bucarest.



    “In Romania cè unimportante tradizione motoristica, ci sono diverse persone che apprezzano questo tipo di vettura”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale lingegnere Giampaolo Dallara che, nel corso della sua visita a Bucarest, ha tenuto al Politecnico di Bucarest la lezione intitolata “Race Car Evolution (1960-2023)”.



    Con loccasione, è stato firmato un Memorandum dIntesa tra MUNER Motorvehicle University of Emilia-Romagna e il Politecnico romeno, con il supporto della Fondazione Dallara. Grazie a questa iniziativa, dal prossimo anno accademico, i giovani laureati presso il Politecnico di Bucarest avranno la possibilità di trascorrere un periodo di alta formazione e di tirocinio nelle università e nelle imprese dellEmilia Romagna per specializzarsi nella manifattura avanzata e nella tecnologia applicata ai motori, ha detto a Radio Romania Internazionale lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni.



  • Festa di Carnevale con RO.AS.IT

    Festa di Carnevale con RO.AS.IT

    Il 18 febbraio, la Casa
    d’Italia a Bucarest ha ospitato la tradizionale Festa di Carnevale organizzata
    dall’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. I membri della comunità
    si sono riuniti per celebrare l’evento con tanta gioia, indossando maschere e vestiti
    da Carnevale, ma anche per assaggiare i dolci tipici, come informa la RO.AS.IT
    sul proprio sito. Tutto condito da brani musicali con Antonio Furnari, Alex
    Tomaselli e Raluca Stoica. Non sono mancate la tombola e la premiazione dei più
    spettacolari costumi e maschere, precisa ancora la fonte.

  • “Oltre la pittura” di Nicola d’Arco, in mostra a Bucarest

    “Oltre la pittura” di Nicola d’Arco, in mostra a Bucarest

    (di Eugen Cojocariu e Iuliana Anghel) Un viaggio nel mondo del cinema, attraverso manifesti e locandine di film degli anni ’50 e ’60 del Novecento, tutto condito dalla tecnica del décollage. L’artista italiano Nicola d’Arco, che vive in Romania da quasi 15 anni, invita il pubblico Oltre la pittura nello spazio espositivo dell’Università di Urbanistica e Architettura Ion Mincu di Bucarest, a scoprire la sua mostra personale inaugurata l’11 febbraio, che raggruppa lavori plasmati nell’arco di 20 anni di carriera.



    L’artista ha spiegato a Radio Romania Internazionale, in un’intervista rilasciata a Eugen Cojocariu, cosa rivela Oltre la pittura. La mostra è articolata in una sezione che include i lavori creati dall’artista tramite la tecnica del décollage, da lui prediletta per esprimere idee, messaggi e sentimenti, accanto ad un’impressionante collezione di manifesti e locandine di film originali. I lavori raffigurano prevalentemente celebrità leggendarie del cinema italiano e mondiale – Elisabeth Taylor, Marilyn Monroe o Marcello Mastroianni.



    Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, Nicola d’Arco confessa che, se non avesse scelto la strada dell’arte nella sua carriera, un’alternativa sarebbe stato il mondo del cinema. E spiega anche in che cosa consiste il décollage, creato negli anni ’60 da Jacques Villeglé e Mimmo Rotella come genere molto associato alla pop-art. Una tecnica che va riconosciuta come arte, perchè è un’arte che si propone a tutte le generazioni, conclude l’artista, che intende portare i suoi lavori anche in altri paesi.



    La mostra Oltre la pittura di Nicola d’Arco, organizzata da Galeria Arhiva de Artă, in collaborazione con l’Università di Urbanistica e Architettura Ion Mincu di Bucarest, rimarrà aperta fino al 18 febbraio.



  • “3R: Ridurre – Riciclare – Riutilizzare”, in mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    “3R: Ridurre – Riciclare – Riutilizzare”, in mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Lampade, sedie, tavolini da caffè, ma anche sandali, calzascarpe e persino un kimono sono solo alcuni oggetti o accessori presentati nella mostra 3CODESIGN/ 3R: Ridurre – Riciclare – Riutilizzare, inaugurata il 26 gennaio all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Tutto riciclato o realizzato con materiali e tecnologie sostenibili da designer e aziende italiane. Un’iniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per raccontare questa nuova modalità del design italiano di lavorare in direzione della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la curatrice della mostra Silvana Annicchiarico.



    Da parte sua, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano, ha parlato del modo in cui anche questa iniziativa racconta al mondo cosa significa Vivere all’italiana. 3R: Ridurre – Riciclare – Riutilizzare, che ha già fatto tappa in tante città dell’Europa e dell’Asia, ma anche oltreoceano, a Washington e Toronto, si potrà visitare all’Istituto Italiano di Cultura fino al 26 febbraio, dopodichè partirà per la confinante Bulgaria, ha detto ancora la direttrice.



    La mostra dà voce all’esigenza di un ripensamento complessivo e radicale del modello produttivo incentrato sull’iper-sfruttamento delle risorse. Alla base c’è la necessità etica e ambientale di ripensare i processi produttivi in funzione delle generazioni future, come forma di responsabilità e condivisione, ha detto al vernissage l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, citato da un post su Facebook.




  • ROASIT alla Fiera Gaudeamus, Festa delle Minoranze Nazionali in Romania

    ROASIT alla Fiera Gaudeamus, Festa delle Minoranze Nazionali in Romania

    Le più recenti novità editoriali promosse dallAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. sono state lanciate anche alla Fiera del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania dal 7 all11 dicembre 2022. Oltre alla sua presenza presso lo stand del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno, la RO.AS.IT. ha invitato il pubblico anche ad altre due eventi, ha spiegato a Radio Romania Internazione il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on. Andi-Gabriel Grosaru. Si tratta del Quaderno 5 della serie “Mi ricordo di un giorno di scuola” di Antonio Rizzo e pubblicata dalla RO.AS.IT. Questa volta si tratta della “Storia della lingua italiana”, di grande importanza per lAssociazione, perché risponde a uno dei suoi obiettivi, quello di promuovere la lingua italiana, sia tra i propri membri, che tra il pubblico romeno, come ha ricordato la presidente Ioana Grosaru.



    Sempre alla Fiera Gaudeamus è stata presentata anche la rivista bilingue “Siamo di Nuovo Insieme”, lo specchio che riflette lattività della RO.AS.IT. Si è inoltre parlato del libro “Il grande mosaico della vita” di Mihaela Profiriu Mateescu e Claudiu Simion, recentemente pubblicato dallAssociazione. Unassociazione che continuerà a sostenere, tramite le sue attività e i suoi progetti, lidentità della comunità storica italiana di Romania, ha sottolineato il deputato Andi-Gabriel Grosaru, presente oggi ad un evento natalizio al Liceo Dante Alighieri di Bucarest.



    Una comunità che ha recato e reca ogni giorno il suo contributo alla crescita del Paese e che si prepara a celebrare il 18 dicembre la Giornata delle minoranze nazionali, istituita con una decisione governativa nel 1998. La normativa è stata rafforzata da unulteriore legge adottata dal Parlamento di Bucarest nel 2017, che sancisce il 18 dicembre come Giornata delle Minoranze Nazionali di Romania. Infatti, nel Paese convivono tante etnie – albanesi, armeni, greci, ungheresi, tedeschi, italiani, ebrei, bulgari, croati, cechi, slovacchi, rom, serbi, russi di antico rito ortodosso, polacchi, ucraini, macedoni, turchi e tartari. In questa occasione, il deputato Andi-Gabriel Grosaru ha rivolto un messaggio di pace e tolleranza, unitamente agli auguri di Buone Feste!




  • “Il grande mosaico della vita”, nuovo progetto editoriale RO.AS.IT

    “Il grande mosaico della vita”, nuovo progetto editoriale RO.AS.IT

    La biografia della celebre famiglia di origini veneziane Culluri è raccontata dai suoi discendenti, Mihaela Profiriu Mateescu, nota pittrice di icone in Romania, e il figlio Claudiu Simion, nel volume “Il grande mosaico della vita”. Il più recente progetto editoriale dellAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT, dedicato ad una famiglia che ha dato numerosi architetti, ingegneri e artisti, è stato lanciato il 22 novembre presso la Sala Dalles di Bucarest, alla presenza di personalità del paesaggio culturale, artistico, ma anche sportivo e di un numeroso pubblico. Era presente anche il professor Felix Goldbach, ispettore scolastico per la lingua italiana presso lIspettorato scolastico di Bucarest.



    “Un libro incentrato sul sentimento dellAmore”, ha detto la presidente della RO.AS.IT, Ioana Grosaru, che ha lanciato a Mihaela Profiriu Mateescu la sfida di dimostrare che il suo talento artistico “sposa” perfettamente anche quello per la scrittura. Daltronde, la pittrice stessa ha spiegato alla presentazione del volume che le sue passioni per il balletto, la pittura e la scrittura altro non sono che unespressione dellAmore per lo “stormo” dal quale veniamo e che, in fondo, rappresenta le nostre radici.



    Dal canto suo, Claudiu Simion ha ricordato il momento in cui la madre gli ha fatto vedere lautoritratto del padre del bisnonno, Giovanni Culluri, larchitetto invitato dal famoso ingegnere romeno Anghel Saligny a lavorare al Ponte di Cernavodă e che ha scelto di rimanere in Romania.



    Presente al lancio del libro “Il grande mosaico della vita”, il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, on.Andi-Gabriel Grosaru ha parlato a Radio Romania Internazionale del contributo di questa comunità alla modernizzazione del Paese. Si tratta di un volume rappresentativo per la vita della comunità italiana di Romania, costruita non solo su valori, ma anche sullAmore, perchè, amandoci, possiamo andare avanti”, ha detto il deputato.



    Andi-Gabriel Grosaru ha ricordato anche i precedenti progetti editoriali promossi dalla RO.AS.IT negli ultimi cinque anni. Si tratta di “Mi ricordo di un giorno di scuola. Quaderno 5. Storia della lingua italiana” (Antonio Rizzo, 2021), “Storielle di vita dei membri delletnia italiana di Romania” (Modesto Gino Ferrarini, 2020), “DallEmigrazione allIntegrazione” (Ioana Grosaru, 2020), “Il Clan De Niro” (Coleta de Sabata, 2019), “I miei viaggi: lItalia” (Coleta De Sabata, 2019), “Mi ricordo di un giorno di scuola. Quaderno 4. Vi racconto il romanzo degli italiani “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni” (Antonio Rizzo, 2019), “Gli Etruschi” (Coleta De Sabata, 2018), “Angela Tomaselli” (2017), “Sua Maestà, lAttore. Esercizi dammirazione” (Eugen Comarnescu, 2017). E sarà un fine anno ricco di eventi per la RO.AS.IT, ha detto inoltre il deputato.



    A chiudere la serata ospitata dalla Sala Dalles, lattrice Liana Ceterchi con la lettura di un brano dal libro, col sottofondo musicale del famoso tango “La Cumparsita” e la performance dellartista Răducu Vasile con il suo flauto di Pan. E gli applausi e gli auguri del pubblico agli autori del “Grande mosaico della vita”, madre e figlio, che celebrano il compleanno nello stesso giorno del 23 novembre. Auguri, Mihaela Profiriu Mateescu e Claudiu Simion!




  • Serata Pavese apre stagione letteraria ComItEs Romania

    Serata Pavese apre stagione letteraria ComItEs Romania

    E con “Le Langhe di Pavese” che il ComItEs Romania ha dato il via alla stagione delle serate letterarie ideate come momenti di incontro, socialità e cultura. Levento, ospitato il 17 novembre da una famosa caffetteria italiana al centro di Bucarest, ha avuto come protagoniste la prof.ssa Tina Savoi, preside della Scuola italiana internazionale “Aldo Moro” della Capitale romena, e la professoressa e traduttrice Mara Chirițescu, fondatrice dellAssociazione Culturale “Amicii lui Pavese”/ “Gli amici di Pavese” e dellEditrice Pavesiana, come anche dallomonima libreria. Mara Chirițescu è stata recentemente insignita dellOrdine della Stella dItalia nel grado di Cavaliere.



    Gli organizzatori delle serate sono il presidente di ComItEs Romania, Gianni Calderone, il vicepresidente Pio Cesare, e la preside della Scuola “Aldo Moro”, Tina Savoi. Gli incontri, che gli organizzatori contano di fare a cadenza mensile, sono volti a consentire gli scambi culturali tra la comunità italiana e la comunità romena, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il vicepresidente Pio Cesare, che ha aperto la serata insieme allambasciatore dItalia, Alfredo Durante Mangoni, e alla direttrice dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.



    “Vivere è cominciare”, ha ricordato la prof.ssa Tina Savoi nel suo dialogo con la collega Mara Chirițescu, la quale ha spiegato, a sua volta, il significato delle Langhe per Cesare Pavese: il punto di partenza e il punto di arrivo.