Category: Italiani in Romania

  • Cinema, letteratura, musica, appuntamenti di febbraio con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Cinema, letteratura, musica, appuntamenti di febbraio con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Il Cinema Ritrovato on Tour arriva per la prima volta anche in Romania, con film di Roberto Rossellini, Nanni Moretti, Luchino Visconti o Cecilia Mangini. La rassegna, in programma dal 15 al 18 febbraio al Cinema Elvire Popesco di Bucarest, è curata dal critico cinematografico Călin Boto. Si tratta di proiezioni di film classici restaurati, ma anche di incontri presso l’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica (UNATC), ha spiegato a Radio Romania Internazionale Laura Napolitano, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, organizzatore dell’evento assieme a Films in Frame e Cineteca di Bologna e in partenariato con l’Istituto Francese della Capitale romena e il Centro di Pedagogia e Studio dell’Immagine Sorin Botoșeneanu dell’UNATC.



    La retrospettiva si apre il 15 febbraio con un dittico dedicato ad Anna Magnani: la proiezione del film Una voce umana di Roberto Rossellini, ispirato all’opera teatrale dello scrittore francese Jean Cocteau (La Voix humaine, 1930) e della coproduzione Francia-Italia, Carrozza d’oro/ Le Carrosse d’or, un film del 1952 diretto da Jean Renoir, liberamente tratto dal noto testo teatrale Le Carrosse du Saint-Sacrement di Prosper Mérimée.



    Il 16 febbraio saranno proiettati quattro cortometraggi della regista, sceneggiatrice e fotografa Cecilia Mangini, considerata la prima documentarista donna in Italia: La canta delle marane, con testi originali di Pier Paolo Pasolini, Stendalì – Suonano ancora, Essere donne e Tommaso. Il 17 febbraio, il pubblico è invitato al documentario La cosa di Nanni Moretti, come anche al film storico Ludwig di Luchino Visconti.



    Un evento speciale della rassegna sarà l’incontro con il film di animazione e fantascienza Fiul Stelelor (Figlio delle stelle), con la regia di Mircea Toia e Călin Cazan, che sarà proietatto il 18 febbraio, seguito da una discussione con Călin Cazan. Nell’ambito del festival, presso l’UNATC sono previsti anche due incontri con il coordinatore del Cinema Ritrovato dal 1995, Guy Borlée, e con il regista romeno Radu Jude.



    Per l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, gli appuntamenti di febbraio proseguono con la partecipazione alla IX edizione del Festival Internazionale della Letteratura Odessa, che sarà ospitato dalla Capitale romena dal 22 al 25 febbraio. Il festival è diventato un evento itinerante a causa della guerra in Ucraina.



    Tra gli ospiti si annoverano gli scrittori ucraini Iya Kiva, Yuriy Vynnychuk e Vasyl Makhno, gli scrittori romeni Nora Iuga, Dan Sociu, Nikita Danilov e Radu Vancu, Philip Sands dalla Gran Bretagna, Olivier Guez dalla Francia, Daniel Kehlmann e Norman Ohler dalla Germania, Karl-Markus Gauss dall’Austria, Ariane von Graffenried e Jonas Lüscher dalla Svizzera e Ilaria Gasperi dall’Italia, spiega ancora Laura Napolitano, che è anche vicedirettrice del cluster EUNIC Romania.



    Tra i temi che saranno affrontati si annoverano il futuro dell’Europa, le relazioni letterarie tra i Paesi della regione del Mar Nero, il romanzo Cuori cicatrizzati di Max Blecher, pubblicato per la prima volta nel 1937, e la letteratura ucraina, che sarà oggetto di una lettura mondiale il 24 febbraio, a due anni dallo scoppio della guerra.



    Sempre con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, il Duo Bandini & Chiacchiaretta partecipa il 25 febbraio alla quarta edizione di Classix Festival, ospitato dalla città di Iași, nella Romania orientale, conclude la nostra ospite.



  • Eventi di gennaio con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Eventi di gennaio con l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Il 2024 sarà un anno importante per l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, che celebra 100 anni dalla sua fondazione come istituzione privata, sorta grazie all’impegno di alcuni importanti intellettuali italiani e romeni tra cui Nicolae Iorga, Eugen Lovinescu, Ramiro Ortiz. Lo annuncia la direttrice dell’IIC, Laura Napolitano, promettendo al pubblico un’agenda ricca di eventi.

    Dopo aver organizzato il 9 gennaio, in partenariato con l’Opera Nazionale Romena di Iași una rappresentazione eccezionale de La Bohème, nel centenario di Giacomo Puccini, l’Istituto Italiano di Cultura ospita il 18 gennaio, dalle ore 18.00, un Incontro letterario su Gabriele D’Annunzio con lo scrittore Antonio Rizzo, introdotto e moderato da Tina Savoi, preside della Scuola Italiana Aldo Moro di Bucarest. L’evento è organizzato da Comites Romania, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto Italiano di Cultura e di Confindustria Romania.

    In occasione del Giorno della Memoria, lo stesso IIC organizza il 27 gennaio, assieme al Teatro Ebraico di Stato, lo spettacolo Lei conosce Arpad Weisz?, un reading tratto dal libro Dallo scudetto ad Auschwitz di Matteo Marani, a cura di MENOVENTI, con Consuelo Battiston e Leonardo Bianconi e la regia di Gianni Farina. Lo spettacolo, che avrà luogo al Teatro Ebraico di Stato di Bucarest, dalle ore 12.00, sarà presentato anche il 28 gennaio, dalle ore 19.00, presso la Casa Tranzit di Cluj-Napoca.

    Sempre il 28 gennaio, dalle ore 17.00, al Cinema Ateneu di Iași, sarà proiettato, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, il film Dante di Pupi Avati.

  • Incontro con la scrittrice Donatella di Pietrantonio

    Incontro con la scrittrice Donatella di Pietrantonio

    L8 e il 9 novembre, la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Campiello 2017 con “LArminuta”, un trionfo di critica e di pubblico, e finalista al Premio Strega 2021 con “Borgo Sud”, ha incontrato i lettori romeni a Timișoara e Bucarest. La visita della scrittrice italiana in Romania, la prima, è stata sostenuta dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ed è avvenuta in occasione del 25/o anniversario della collana “Biblioteca Polirom” dellomonima editrice romena, uno dei più importanti progetti editoriali dedicati alla letteratura universale. in cui sono apparsi i due romanzi, tradotti in romeno da Mihaela Găneț. Di professione dentista pediatrica, Donatella Di Pietrantonio scrive per passione. Ha esordito nel 2011 con il romanzo “Mia madre è un fiume”, seguito nel 2013 da “Bella mia”, ispirato alla tragedia del grande terremoto che ha copito la regione Abbruzzo nel 2009, candidato al Premio Strega e vincitore del Premio Brancati. Abbiamo parlato anche noi con Donatella Di Pietrantonio a Bucarest, dei suoi romanzi, ma anche del suo primo incontro con i lettori romeni e la Romania.




  • “Gabriele D’Annunzio, tra Poesia, Piacere e Audacia” di Antonio Rizzo, presentato a Gaudeamus

    “Gabriele D’Annunzio, tra Poesia, Piacere e Audacia” di Antonio Rizzo, presentato a Gaudeamus

    Anche quest’anno l’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. ha partecipato alla Fiera del Libro Gaudeamus Radio Romania, promuovendo le sue pubblicazioni allo stand del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo romeno. Il 24 novembre è stato lanciato il volume Gabriele D’Annunzio, tra Poesia, Piacere e Audacia di Antonio Rizzo. Accanto all’autore, sono intervenute la presidente della RO.AS.IT, Ioana Grosaru, e la professoressa Nicoleta Silvia Ioana dell’Università Nazionale di Belle Arti di Bucarest. Il libro è stato presentato anche in occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, svoltasi dal 16 al 22 ottobre, presso l’Università Dimitrie Cantemir di Târgu Mureş.

  • “Divino” di Giorgio Butini, in mostra a Bucarest

    “Divino” di Giorgio Butini, in mostra a Bucarest

    Dopo il successo riscosso dalla mostra “Giorgio Butini. Il mito”, aperta ad agosto al Palazzo Cantacuzino di Buşteni, il noto artista fiorentino ha portato in Romania “Divino”. La rassegna che presenta al pubblico 23 lavori di Giorgio Butini è stata inaugurata il 20 novembre nella splendida cornice del Palazzo Noblesse di Bucarest.



    Unarmonia di forme e dettagli, che racconta la relazione dellartista con la vita e la divinità, come ha spiegato Giorgio Butini stesso in unintervista a Radio Romania Internazionale.



    Al vernissage sono intervenuti lAD del Palazzo Noblesse, Loredana Preda, il rappresentante di Giorgio Butini in Romania, Nicolae Cazacu, lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, e il critico darte Marius Tița.



    Organizzata con il patrocinio dellAmbasciata dItalia e dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, la mostra di scultura “Divino” rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2024.




  • A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    Leccellenza culinaria del Bel Paese, come espressione di cultura, tradizione, innovazione e sostenibilità, si presenta anche questanno in Romania, in occasione dellottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, in programma dal 13 al 19 novembre e promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La rosa di iniziative è organizzata dallAmbasciata dItalia a Bucarest, insieme allAgenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency), in collaborazione con Confindustria Romania, lAccademia Italiana della Cucina, la Camera di Commercio Italiana per la Romania e Comites Romania.



    Il ricco e diversificato programma, che va dall8 al 23 novembre tra cooking shows, attività formative con grandi chef, menu speciali, degustazioni e sconti, ma anche un musical – è stato presentato ai media romeni dallAmbasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, e dalla direttrice dellUfficio ICE Bucarest, Micaela Soldini, nel corso di un evento ospitato l8 novembre da uno dei più gettonati ristoranti di Bucarest, fondato da chef Radu Ionescu.



    Lambasciatore ha spiegato a Radio Romania Internazionale cosa porta di nuovo lottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Levento di presentazione è stato “condito” dal famoso “risotto Regina Vittoria” creato dal celebre chef Enrico Derflingher, invitato per loccasione dallambasciatore Alfredo Durante Mangoni, per conoscere Radu Ionescu, con il quale ha, tra laltro in comune, unesperienza lavorativa a Londra.



    Uno dei più grandi chef al mondo, Commendatore della Repubblica Italiana e Ambasciatore della Cucina italiana, Enrico Derflingher stesso ha raccontato la sua esperienza a Radio Romania Internazionale, ma anche come si prepara lo squisitissimo risotto Regina Vittoria, preferito da Elisabetta II.



    La cucina del Bel Paese, i prodotti alimentari e i vini italiani sono molto apprezzati in Romania, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale, la direttrice dellAgenzia ICE Bucarest, Micaela Soldini.



  • Settimana Lingua Italiana, “Gabriele D’Annunzio tra Poesia, Piacere, Audacia” a Târgu Mureş

    Settimana Lingua Italiana, “Gabriele D’Annunzio tra Poesia, Piacere, Audacia” a Târgu Mureş

    In occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, svoltasi dal 16 al 22 ottobre, lAssociazione degli Italiani di Romania ha lanciato allUniversità Dimitrie Cantemir di Târgu Mureş il Quaderno 6 della serie “Mi ricordo di un giorno di scuola” di Antonio Rizzo. Il volume bilingue “Gabriele DAnnunzio tra Poesia, Piacere, Audacia” lanciato il 21 ottobre nella città capoluogo della provincia di Mureş, è stato presentato a Radio Romania Internazionale dallautore stesso. Antonio Rizzo ha parlato anche della mostra itinerante “Dallemigrazione allintegrazione”, promossa dalla RO.AS.IT e arrivata per la stessa occasione a Târgu Mureş, dove è stata presentata dalla presidente dellAssociazione, Ioana Grosaru.



  • La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo – gli eventi in Romania

    La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo – gli eventi in Romania

    Tra il 16 e il 22 ottobre si celebra la “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, che si tiene ogni anno nella terza settimana di ottobre. Ledizione 2023, la 23esima, ha come tema “Litaliano e la sostenibilità”, con lobiettivo di promuovere, attraverso la lingua italiana, la cultura della sosenibilità e le tematiche ambientali. Anche questanno, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ha preparato una serie di interessantissmi eventi per la “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, che ha coinciso con il Centenario della nascita di Italo Calvino, festeggiato il 15 ottobre, come ci ha raccontato la direttrice dellIstituto, Laura Napolitano. Sempre durante la “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, gli amanti dei film del grande regista Federico Fellini hanno incontrato, in occasione dellevento “LItalia di Fellini”, organizzato dallIstituto Italiano di Bucarest, Marco Bertozzi, docente di cinema allUniversità IUAV di Venezia, e curatore, assieme a Studio Azzurro, del Museo Fellini recentemente inaugurato a Rimini. Marco Bertozzi è anche autore di uno dei più brillanti saggi apparsi recentemente sullopera del grande regista riminese, “LItalia di Fellini. Immagini, paesaggi, forme di vita”. Va ricordato che il 2023 è lanniversario di alcuni dei capolavori cinematografici di Federico Fellini: da “I vitelloni” (1953), a “8 ½ ” (1963), sino ad “Amarcord” (1973), che hanno segnato la storia del cinema mondiale. Marco Bertozzi è anche uno degli autori che, negli ultimi anni, ha contribuito alla rinascita del documentario italiano, come si legge nel comunicato stampa dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest. Su invito dellIstituto, il documentarista ha fatto parte della giuria delledizione 2023 dellAstra Film Festival, il primo festival del film documentario in Romania, giunto alla 30esima edizione, in programma dal 15 al 22 ottobre a Sibiu. Durante la conferenza allIstituto Italiano, Marco Bertozzi ha presentato al pubblico romeno il Museo Fellini a Rimini, lunico in Italia interamente dedicato a un regista, del quale ha parlato anche a RRI.




  • Torna il “Gusto italiano” alla RoWine 2023

    Torna il “Gusto italiano” alla RoWine 2023

    Tra il 13 e il 15 ottobre 2023, RO-Wine Festival, fiera dei vini premium da tutto il mondo, ha ospitato a Bucarest, per la seconda edizione consecutiva, dopo quella dello scorso maggio, il salone “Gusto Italiano”, organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest. Sono stati 24 i top produttori italiani presenti questa volta al Salone. Secondo l’Agenzia ICE di Bucarest, la Romania è il 17° mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani, superata nell’Europa centro-orientale solo da Polonia e Repubblica Ceca. Nel 2022 la Romania ha importato dall’Italia prodotti agricoli e agroalimentari per un valore di oltre 770 milioni di euro, in crescita del 21,5% rispetto allanno precedente. Il Salone “Gusto italiano”, dedicato al meglio del made in Italy in materia di enogastronomia, ha proposto per la seconda volta questanno agli operatori specializzati e agli eno-gastro-appassionati un viaggio nella cultura del vino e del cibo italiano a tutto tondo. Il padiglione “Gusto italiano” ha ospitato degustazioni, incontri con i produttori, ma anche masterclass, come ci ha raccontato la direttrice dell’Agenzia Ice di Bucarest, Micaela Soldini, alla fine della seconda giornata del festival.




  • Paolo Fresu in concerto a Timișoara 2023, “Labirinto Calvino” a Bucarest

    Paolo Fresu in concerto a Timișoara 2023, “Labirinto Calvino” a Bucarest

    Questo fine settimana porta di nuovo in Romania presenze italiane di altissimo livello. Il jazzista di fama internazionale Paolo Fresu è tornato nel nostro paese assieme al suo Devil Quartet, per un concerto tenuto il 5 ottobre alla XIII edizione del Timișoara Jazz Festival. La rassegna, in programma dal 5 all’8 ottobre presso il Centro Riformato Il Nuovo Millennio, è organizzata dalla Fondazione Culturale Jazz Banat e fa parte delle manifestazioni inserite nel programma Timișoara, Capitale Europea della Cultura 2023. Per la stessa occasione, dall’Italia arriva anche Ruggero Robin Trio, per un concerto in programma 7 ottobre. Il jazz italiano mi sembra non solo che goda di ottima salute, ma anche di grande successo e di grande apprezzamento qui in Romania, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Laura Napolitano, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, che ha sostenuto l’organizzazione dei due concerti al Timișoara Jazz Festival.



    Sempre il 7 ottobre, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico allo spettacolo Labirinto Calvino. Un gioco di tarocchi nel centenario dello scrittore (in italiano, con sovratitoli in romeno), che vede come protagonisti Malcolm Angelucci e Giovanni Guidi, già venuti in Romania lo scorso anno per un evento dedicato al centenario Pasolini. L’evento chiude la mostra Calvino Immaginario inaugurata il 20 settembre presso la sede dell’Istituto, nel centenario della nascita del grande scrittore. Uno spettacolo che mette insieme la straordinaria musica del pianista Giovanni Guidi e il talento narrativo di Malcolm Angelucci, ricercatore e artista, che vuole raccontare Calvino senza fare una lezione o una biografia divulgativa, ma provare a creare un racconto un po’ alla maniera di Calvino, prendendo ispirazione da Il castello dei destini incrociati, aggiunge Laura Napolitano. In effetti, si tratta di un incontro interattivo, poichè agli spettatori verrà chiesto di pescare a caso delle carte dal mazzo di Tarocchi di Marsiglia e il loro ordine determinerà il significato dello scritto, la trama, ma anche la musica che dialoga con la lettura.


    Lo stesso Istituto Italiano di Cultura invita il pubblico a seguire la Musica della Notte, in un recital di pianoforte che l’11 ottobre avrà come protagonista Emanuele Torquati all’Ateneo Romeno di Bucarest. L’evento, organizzato assieme alla Filarmonica George Enescu, propone musiche di C. Debussy, G. Faurè, S. Corti, C. Debussy, F. Busoni e F. Liszt.



  • “Archeologia dello Sguardo” di Marcello Grassi alla Galleria IAGA Contemporary Art di Cluj-Napoca

    “Archeologia dello Sguardo” di Marcello Grassi alla Galleria IAGA Contemporary Art di Cluj-Napoca

    “Les Contes du Regard – Tales of the Eyes” ovvero “Archeologia dello Sguardo” di Marcello Grassi è la nuova mostra proposta al pubblico dalla Galleria IAGA Contemporary Art di Cluj-Napoca, città della Romania nord-occidentale. Curata da Ilaria Bignotti, questa mostra personale, inaugurata il 21 settembre con il patrocinio del Comune di Iseo, invita i visitatori a scoprire una ricca selezione di lavori realizzati dal noto fotografo italiano in prestigiose sedi museali, da Ravenna ad Arles, dal Louvre agli Uffizi.



    Marcello Grassi è conosciuto a livello internazionale per la sua vastissima indagine sulle vestigia del passato conservate in musei e siti archeologici europei. La mostra itinerante “Les Contes du Regard – Tales of the Eyes,” presentata finora alla Fondazione Arsenale a Iseo e al Museo Nazionale Romano, rimarrà aperta in Romania, presso la galleria di Cluj-Napoca fino al 14 ottobre. E accompagnata dal volume “Archeologia dello Sguardo” che raccoglie oltre cento fotografie scattate da Marcello Grassi in 40 anni di attività, e pubblicato in edizione edizione triligue ( italiano / inglese / romeno). Radio Romania Internazionale ha parlato di questo progetto espositivo con lartista Marcello Grassi e con Rosalba Di Pierro, manager di IAGA Contemporary Art.



  • “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese, in gara per il Gran Premio BIFF 2023

    “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese, in gara per il Gran Premio BIFF 2023

    Sono due le pellicole portate dallItalia alla 19/a edizione del Bucharest International Film Festival (BIFF), in programma dal 15 al 22 settembre nella capitale romena. “Lombra di Caravaggio” di Michele Placido è stato proiettato al Galà di apertura, mentre “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese, in competizione per il Gran Premio BIFF 2023, ha attirato il pubblico il 18 settembre alla Sala Horia Bernea del Museo del Contadino Romeno, alla presenza del regista. La proiezione è stata seguita da una sessione Q&A con Giacomo Abbruzzese.



    “Si conferma un legame forte tra il BIFF, lItalia, lIstituto e la cinematografia italiana”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la direttrice dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano. Molto lieto di condividere il film con il pubblico di Bucarest, il regista Giacomo Abbruzzese ci ha raccontato lesperienza della pellicola che questanno si è aggiudicata alla Berlinale lOrso dargento al miglior contributo artistico.



  • Inaugurata in Romania la mostra “Giorgio Butini. Il mito”

    Inaugurata in Romania la mostra “Giorgio Butini. Il mito”

    Il 13 agosto, la pinacoteca del Castello Cantacuzino di Busteni ha inaugurato la sua nuova mostra – “Giorgio Butini. Il mito”, la prima dellartista fiorentino in Romania. La mostra esplora i confini tra realtà e mito attraverso sculture, bozze e altre opere grafiche. Per la mostra ospitata dal Castello Cantacuzino di Busteni, il maestro Butini ha realizzato due sculture ispirate alla mitologia greca. Si tratta di una scultura monumentale in marmo di Carrara, raffigurante il volo di Icaro, situata nel parco delle sculture del castello, di fronte ai Monti Bucegi, alta 2,55 metri e con unapertura alare di 390 centimetri, lunica statua in marmo di Icaro al mondo di queste dimensioni. La seconda scultura, realizzata in bronzo e collocata allinterno del castello, raffigura, invece, Artemide, dea degli animali selvatici, della caccia e della vegetazione. La mostra resta aperta fino al 29 ottobre 2023.



    Giorgio Butini è un artista italiano, nato a Firenze, con una vasta esperienza nelle arti visive, nella scultura, nel disegno, nella pittura e nelloreficeria, nonché nella lavorazione della ceramica e nelle arti decorative. Tra gli importanti riconoscimenti vinti dal maestro, il Secondo Premio alla Biennale di Venezia nel 1997, il Premio per lopera “I sogni”, esposta alla sesta edizione della Biennale Internazionale dArte di Pechino, in Cina, nel 2015 e, il Premio Internazionale della città di Troina, nel 2022, nellambito della sezione scultura, in cui è stato designato il miglior scultore contemporaneo.



    Butini è autore di numerose opere pubbliche, tra cui “La Supremazia”, ​​scultura in bronzo e argento custodita dal Museo del Palazzo del Quirinale a Roma, regalata al Presidente della Repubblica Italiana nel 2010, “Morte, Resurrezione e lo Spirito Santo”, un crocifisso in bronzo donato a Papa Benedetto XVI nel 2007 e custodito dai Musei Vaticani, nonché l”Arco della Pace”, opera inaugurata presso la Chiesa di Santa Maria Maddalena dei Pazzi, a Firenze, nel maggio 2023. Questultima rappresenta la visione sulla pace dellartista Giorgio Butini ed è esposta in permanenza presso la sede della Commissione Europea a Bruxelles.



    La mostra “Giorgio Butini. Il mito” è organizzata con il patrocinio dellAmbasciata dItalia a Bucarest e dellIstituto Italiano di Cultura in Romania e tra i partner media si annovera anche Radio Romania Internazionale. Abbiamo appreso maggiori particolari sulla mostra dal maestro Giorgio Butini intervistato dalla nostra collega Iuliana Anghel, presente allinaugurazione al Castello Cantacuzino di Busteni.





  • “Ask The Skin” con Marcello De Angelis alla Galleria IAGA Contemporary Art di Cluj

    “Ask The Skin” con Marcello De Angelis alla Galleria IAGA Contemporary Art di Cluj

    Si intitola “Ask The Skin” la mostra personale dellartista Marcello De Angelis, inaugurata il 22 giugno presso la Galleria IAGA Contemporary Art di Cluj-Napoca, città della Romania nord-occidentale.



    Curata da Ilaria Bignotti, la mostra propone una selezione di lavori recenti e recentissimi realizzati dallartista originario di Villafranca di Verona con le tecniche dellinjection painting e della mould painting, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale Rosalba Di Pierro, manager di IAGA Contemporary Art.



    Le due tecniche sono state sviluppate da Marcello De Angelis dopo gli anni di studio. “In particolare, realizza dal 2001 la injection painting, che consiste letteralmente nel dipingere utilizzando una siringa da iniezione, quindi inserendo il colore allinterno della siringa e poi iniettando i colori sotto la tela”, precisa Rosalba Di Pierro.



    Invece, la tecnica della mould painting è di più recente ideazione e lartista ha iniziato a sperimentarla dal 2017. “Consiste nel realizzare dei calchi di colore acrilico, partendo da delle lastre di polietilene espanso e, in alcuni casi, altri materiali”, aggiunge la manager della galleria.



    La mostra “Ask The Skin”, che rimarrà aperta fino al 29 luglio, è stata accolta con interesse dal pubblico, soprattutto da quello giovane, dice ancora la nostra ospite, annunciando anche i prossimi i progetti di IAGA Contemporary Art.