Curata dal direttore artistico Eddie Bertozzi, la rassegna sarà aperta il 3 marzo dal celebre “Vermiglio” di Maura Delpero, che ha vinto il Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia ed è il candidato italiano agli Oscar 2025.
“Sono tutte produzioni del 2024. C’è un solo film non proprio recentissimo – Io sono l’amore di Luca Guadagnino del 2009, che portiamo in coppia con il suo ultimo film – Queer“, spiega a Radio Romania Internazionale la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano.
Gli altri film in programma sono “Gloria!” di Margherita Vicario, “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini, “Iddu – L’ultimo padrino” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (seguito da una sessione Q&A con Antonio Piazza), “Diciannove” di Giovanni Tortorici, “Real” di Adele Tulli, “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, “Hey Joe” di Claudio Giovannesi, che sarà presente, a sua volta, per una sessione Q&A, e “Sulla terra leggeri” di Sara Fgaier.
Lo scopo principale del festival è quello di far conoscere al pubblico romeno il meglio della cinematografia italiana recente, puntualizza Laura Napolitano, ricordando che Visuali Italiane propone, per la prima volta, anche quattro cortometraggi. “Allégorie Citadine” di Alice Rohrwacher, “Z.O.” di Loris G. Nese, “Majonezë” di Giulia Grandinetti e “Las memorias perdidas de los árboles” di Antonio La Camera saranno presentati il 9 marzo, a chiusura del Festival.
Visuali Italiane 2025 avrà anche edizioni regionali a Cluj-Napoca (13-16 marzo), Craiova (21-23 marzo), Timișoara (27-30 marzo), Iași (29-30 marzo), nonchè a Sibiu, nell’ambito dell’Este Film Festival (28 maggio – 1 giugno).